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    Fano conferma coach Castellano: “Decisione immediata, qua c’è progettualità”

    Di Redazione La Vigilar Fano riparte da Maurizio Castellano. Dopo l’entusiasmante finale di stagione, caratterizzato da sette vittorie nelle ultime nove gare e dal raggiungimento della zona play off, il sodalizio virtussino mette già un punto fermo sulla prossima stagione confermando la guida tecnica di Maurizio Castellano. Il coach campano, che ha preso la squadra in una situazione di classifica difficile, ha meritato sul campo il rinnovo dopo aver rivoltato la squadra come un calzino: “Qui a Fano si sta molto bene – afferma Castellano – perché c’è una progettualità e per me questo è importante. Si vuole crescere e migliorare, non ci ho messo tanto a decidere. Penso che in questi due mesi si sia lavorato bene e con intensità, mi avevano chiamato per tornare a vincere ed ho fatto il possibile”. Fin dall’inizio della sua avventura Maurizio Castellano aveva promesso che avrebbe fatto il possibile per salvare la squadra e lui ha fatto di più, con la conquista dei play off e contribuendo al ritorno del grande pubblico al Palas Allende. “Sono in costante contatto con il ds Mattia Brunetti – afferma Castellano – per allestire una rosa con la quale si possa lavorare bene. E’ vero, avevo altre proposte e situazioni in sospeso, ma Fano mi ha subito convinto”. Un altro aspetto ha impressionato il confermato coach virtussino: “L’organizzazione societaria – conclude Castellano – è di livello. C’è gente seria e preparata, ognuno sa fare il proprio lavoro, il prossimo anno miglioreremo ulteriormente anche questo aspetto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, finale centrata. Coach Ortenzi: “Era difficilissimo vincere a Lecce. Ora pensiamo alla finale.”

    Di Redazione Una gara cominciata in salita con un primo parziale appannaggio leccese ed un complicato inizio di secondo set a confermare le difficoltà che tutti si attendevano. La formazione salentina ha provato a sfruttare al massimo il fattore campo mettendo pressione a Vecchi e compagni i quali, poco alla volta, sono usciti dal guscio rimontando e completando in crescendo l’opera che vale la finalissima. Quando la banda di Ortenzi è riuscita a trovare continuità al servizio è di fatto iniziata un’altra partita. Il tabellino parla di 9 nove ace totali (4 di Breuning, 3 di Mandolini e 2 di Vecchi) contro i soli 2 di Lecce. Una differenza che si fa abissale considerando anche gli errori dai nove metri: ben 23 per Lecce (in pratica un intero set) contro i 12 di Grottazzolina. Numeri che hanno fatto il paio con l’ennesima super prestazione di Breuning, top scorer con 25 segnature, e l’exploit di Focosi (11 punti, 77% in attacco). “Siamo partiti fortissimo nel primo set poi ci siamo forse convinti che il match potesse mettersi sugli stessi binari di Gara 1 ed abbiamo finito per commettere tanti errori diretti e sprecare parecchie occasioni di contrattacco – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. A quel punto Lecce è tornata in auge con dei buoni turni al servizio e contenendoci molto bene anche a muro. L’inizio di secondo set è stato altrettanto complicato, abbiamo dovuto inseguire fin da subito ma poi i ragazzi hanno capito che era il momento di giocare punto a punto, con pazienza e senza aver fretta di chiudere l’azione. Abbiamo ritrovato ritmo al servizio ed a quel punto la partita è cambiata, complice anche la crescita di Breuning che è tornato ad esprimersi a livelli altissimi in attacco rendendo tutto più semplice soprattutto nel quarto set.” Un successo che acquista ancor più valore se si pensa alla cornice all’interno della quale è arrivato: “Era veramente difficile venire a vincere a Lecce – ha proseguito il coach grottese -. Il palazzetto era caldissimo, il pubblico ha cantato per tutta la partita senza mai risparmiarsi ed è stato veramente encomiabile sotto questo punto di vista.” Un segnale forte della maturità raggiunta dalla squadra, che adesso è davvero pronta per andare a giocarsi la grande chance contro quell’Aci Castello che domenica sera è stato giustiziere della Med Store Tunit Macerata, spazzando via lo scenario di un super derby tutto marchigiano: “E’ importante recuperare un po’ le energie perché abbiamo speso tanto – ha aggiunto Ortenzi -. Questi ragazzi hanno fatto un percorso veramente importante arrivando di fatto in fondo a tutte le competizioni alle quali hanno preso parte. E’ l’ennesima dimostrazione che abbiamo le carte in regola per vincere con chiunque.” Chiosa finale sulla prestazione di Leonardo Focosi, il giovane centrale classe 2000 è stato “eletto” MVP proprio dallo stesso Ortenzi: “Lo rimprovero spesso in settimana durante gli allenamenti ma è giusto fare i complimenti a lui per la gara di domenica perché è stato protagonista di una prestazione sopra le righe. Grande applicazione tattica al servizio, percentuali altissime in attacco e una forte presenza anche a muro. Sta diventando davvero un bel giocatore.” Domenica 15 maggio (ore 18) va in scena al PalaGrotta Gara 1 della finalissima playoff, in contemporanea con l’altro big match tra Prata di Pordenone e Pineto, per incoronare finalmente le regine della Serie A3 2021/22. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Una super Abba Pineto non lascia scampo ad Aversa in Gara 2

    Di Redazione Obiettivo centrato per l’Abba Pineto: dopo l’impresa esterna in Campania, la squadra abruzzese si impone anche in Gara 2 sulla Wow Green House Aversa nella bolgia del PalaVolley Santa Maria, conquistandosi la finale Play Off in cui troverà la Tinet Prata di Pordenone. Il primo set, il più combattuto, si chiude sul 25-22, mentre il secondo e il terzo si chiudono sull’identico punteggio di 25-20 per la squadra di coach Bertoli, trascinata dal solito Jacob Link con 26 punti a tabellino. La cronaca:Il match inizia con il consueto inseguimento punto a punto. Catone, d’astuzia, prende in controtempo la difesa avversaria fintando l’alzata e con un secondo tocco fulmineo sigla il 6-5. A lui si aggiunge Bertoli, con un bell’ace per l’8-7. Poi Link, grazie ad un’alzata mostruosa in torsione ad una mano di Catone, trova la strada spianata per l’11-8. I normanni si rifanno sotto e, giocando con le mani del muro, riescono a impattare la contesa sul 14-14. Non si passa però dalle parti di Calonico, che alza una montagna a muro che annichilisce l’attacco dell’ex Morelli. La gara è vibrante dominata dall’equilibrio. Recupero funambolico di Giuliani, Persoglia sfonda il taraflex piegando le mani con un super primo tempo, scrivendo il momentaneo 19-17. Ancora Catone sugli scudi: alzata mancina perfezionata da Link per il 20-19. A lui si aggiunge Disabato in diagonale per il 21-20. Morelli non ci sta e riesce subito a pareggiare. Il PalaVolley, infuocato, spinge i padroni di casa: piccolo allungo 23-21 e primo time out campano. L’ABBA guadagna subito ben tre palle set e il tecnico ospite chiama il secondo tempo tecnico. Dopo la prima annullata dal solito Morelli, è coach Bertoli a chiamare i suoi primi trenta secondi. Mossa saggia che toglie concentrazione agli avversari, che sbagliano il servizio per il 25-22. Nel secondo set i rivieraschi, spinti dal proprio pubblico, iniziano subito a macinare gioco e punti. Persoglia, primo tempo mostruoso ed è il 5-4. Dopo un’azione lunghissima, è Bertoli a sostituirsi a Catone e ad alzare per Link il pallone finalizzato dall’opposto svedese per il 7-4. Dopo il primo time out chiesto da Tomasello, i campani si rifanno sotto con un ace di Putini per l’8-7. I biancazzurri si affidano come sempre al proprio opposto che, giocando con le mani del muro, riallunga sul 10-8. Gli abruzzesi martellano punto su punto: Persoglia, ancora un bel primo tempo e 13-10. Link prova a sfondare il muro avversario che risponde presente. Link, sempre lui, in diagonale perfora gli avversari. Aversa prova a tenere colpo su colpo, ma Starace fallisce due diagonali consecutive mandando fuori, e Pineto vola sul 20-16. Nonostante il time out chiamato dagli ospiti, la squadra di Bertoli è inarrestabile e con Link e il muro di Persoglia mette la freccia per la conquista del secondo set. Il colpo di grazie è ovviamente del solito Jacob Link, abile a superare un muro a tre. Il terzo parziale vede ancora il sestetto del presidente Abbondanza dettare legge: Persoglia, servizio flot ed ace per il 3-1. Coach Tomasello chiama subito il time out. I teramani sono un fiume in piena: capitan Calonico, in stato di grazia, beffa con un bel primo tempo la squadra avversaria. Il braccio armato di Link poi fa il resto per l’8-4 parziale. Il tecnico ospite prova a mescolare le carte in tavola inserendo Cuti per Starace. Nulla però può fermare la squadra di casa e Persoglia mette a segno il 13-6. Dopo il secondo tempo tecnico Sacripanti entra al posto di Agostini. Pineto è implacabile: grazie ad un’ottima difesa è Disabato a siglare il 15-7. La Wow Green House però non ci sta e vuole rifarsi sotto. L’attacco in diagonale di Sacripanti vale il 16-11 e coach Bertoli chiama subito il time out. La squadra di casa è un meccanismo ben oliato: alla buona difesa si uniscono gli ottimi muri e gli attacchi delle bocche di fuoco Link, Persoglia, Calonico e Disabato. Starace con una pipe accorcia sul 23-17, ma il primo tempo supersonico di Calonico concede il match point a Pineto. Un paio di errori di Link permettono ad Aversa di accorciare a 24-20, Bertoli si rifugia in un time-out per regalare una strategia vincente ai suoi. Infatti è Disabato a regalare l’ultimo e vincente punto, Pineto vola in finale. Abba Pineto-Wow Green House Aversa 3-0 (25-22, 25-20, 25-20)Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 2, Persoglia 12, Link 26, Disabato 6, Calonico 8, Pesare (L), Martinelli 0, Giuliani (L). N.E. Del Campo, Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Wow Green House Aversa: Putini 1, Sacripanti 4, Trillini 5, Morelli 19, Starace 11, Diana 1, Calitri (L), Agostini 1, Bonina 0, Barretta 0, Cuti 0, Corrieri 0, Schioppa 0. N.E. All. Tomasello. Arbitri: Laghi, Oranelli. Note: Durata set: 29′, 28′, 31′; tot: 88′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata dalle sette vite: annulla 5 match point ed elimina Casarano

    Di Redazione Ci sono volute oltre 2 ore e mezza e un incredibile tie break, terminato sul 20-22 dopo 5 match point annullati, per mandare la Tinet Prata di Pordenone in finale dei Play Off Promozione per raggiungere il sogno chiamato A2. La squadra friulana ha avuto la meglio soltanto al fotofinish dopo una grandissima battaglia in Gara 2 sul campo di una coriacea e indomabile Leo Shoes Casarano, che saluta così la sua stagione. Ora la Tinet affronterà l’Abba Pineto a partire da sabato 14 maggio, con il vantaggio del campo a disposizione. La ronaca:Preme subito al servizio Casarano e i gialloblù vanno in difficoltà, organizzando con fatica il cambio palla: 5-1. Dopo il time out di Boninfante la Tinet prende a giocare alla pari, ma è complicato recuperare il gap che si mantiene bene o male costante. Uno strappo lo dà Katalan che prima mette a terra un primo tempo e poi si porta in battuta infilando un ace e poi propiziando un muro granitico di Bortolozzo. Un lungolinea di Baldazzi porta la Tinet alla minima distanza: 19-18. La Leo Shoes non molla e cavalca i colpi di esperienza di Paoletti. Una combinazione centrale tra Boninfante e Katalan non va a buon fine e gli uomini di Licchelli vanno a set point: 24-20. Set chiuso dopo una lunga e spettacolare azione da una bella pipe di Baldari: 25-20. L’inizio del secondo set è decisamente più equilibrato del parziale precedente e anzi la Tinet si porta avanti 7-9. Novello rileva un Baldazzi che non riesce ad essere devastante come in Gara 1, mentre De Giovanni entra per Mattia Boninfante. Dopo il turno di servizio di Porro, che marca due set ci si trova 10-13. Rientra anche Boninfante, al quale la pausa ha permesso di recuperare lucidità e precisione. Il regista piazza anche un muro che si incastona tra un buon lungolinea di Novello e un ace di Yordanov, Prata scappa 14-19. Il vantaggio è importante e galvanizza i Passerotti. Porro con una pipe marca il 18-23. Entra in battuta Dal Col, dopo una sosta ai box di diversi mesi per un’operazione al menisco. Il servizio salto float del centrale e insidioso e favorisce i due muri vincenti, il primo di Katalan e il secondo di Yordanov che permettono alla Tinet di chiudere il set 18-25. La vittoria nel set precedente ha dato fiducia alla Tinet, ma i primi scambi sono equilibrati e combattuti. Ci vogliono un potente primo tempo di Katalan e un astuto pallonetto di Porro per certificare il primo allungo pratese: 7-10. Migliora l’efficienza del servizio dei gialloblù e quando ai 9 metri si porta Boninfante si scava un solco importante. Porro mura Baldari, Boninfante piazza un ace e poi sono i pugliesi a compiere due invasioni consecutivi: 9-15. Si fa vedere anche il muro dei momenti felici per la squadra friulana. Nello specifico una doppietta, ottenuta bloccando prima con Novello e poi con Katalan i due attaccanti più rappresentativi di Casarano, Petras e Paoletti: 13-19. Sempre il muro a dare soddisfazione, con Katalan che stoppa Petras: 14-22. Girandola di cambi che fa un po’ perdere il ritmo alla Tinet: 17-22. Entra Bruno e si fa subito sentire: prima un potente diagonale e poi marcando l’ace decisivo, quello che sigilla il set sul punteggio di 17-25. Per Casarano il quarto può essere l’ultimo set della stagione e quindi i padroni di casa partono a spron battuto: 4-1. Impatta la Tinet sul 4-4. Ritorna avanti la Leo Shoes: 11-8. Matteo Bortolozzo piazza due muri vincenti consecutivi e ricuce lo strappo fino all’11-10. Poi sale in cattedra Petras, che prima marca il punto del 18-16 e poi va in battuta seminando il panico e rimanendoci fino al 23-16 condendo il tutto con tre ace. Per dar solidità alla ricezione entra Bruno che fa anche cambiare la rotazione da incubo. Baldari però non è d’accordo e firma il set point: 24-17. I gialloblù provano il tutto per tutto e arrivano fino al 24-21. Ma la rimonta mitologica non riesce e Paoletti manda tutti al quinto set 25-21. Il quinto set è rocambolesco, pieno di cambi di fronte e decisamente non adatto ai deboli di cuore. Casarano pur dovendo fare a meno del suo opposto titolare Paoletti vola sul 10-7. I Passerotti mettono tutto il loro cuore in campo e il primo dietro di Katalan marca il sorpasso sul 12-13. Porro porta Prata al match point, ma si sciupa in battuta. La contesa sembra non voler finire mai. I gialloblù annullano ben 5 match point e poi con due colpi di classe di Yordanov cambiano l’inerzia. Porro lasciato muro a uno mette a terra la palla del 20-21 ed è lo stesso schiacciatore, che domani diventerà maggiorenne, a farsi un regalo di compleanno anticipato con un bel colpo alto sulle mani del muro che fa esplodere la festa dei pratesi. Leo Shoes Casarano-Tinet Prata di Pordenone 2-3 (25-20, 18-25, 17-25, 25-20, 20-22)Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Baldari 16, Peluso 6, Paoletti 22, Petras 21, Torsello 5, Urso (L), Pierri (L), Scaffidi 0, Meleddu 0, D’Amato 2, Ribecca 0. N.E. De Micheli, Stefano. All. Licchelli.Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 4, Porro 22, Bortolozzo 5, Baldazzi 3, Yordanov 22, Katalan 11, Rondoni (L), Pinarello (L), De Giovanni 0, Bruno 5, Dal Col 0, Novello 11. N.E. Gambella. All. Boninfante.Arbitri: Autuori, Pasciari.Note: Durata set: 25′, 25′, 26′, 31′, 28′; tot: 135′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sul campo di Lecce la Videx Grottazzolina conquista il pass per la finale

    Di Redazione La Videx Grottazzolina torna dalla trasferta più lunga della stagione con il risultato che aspettava: la vittoria per 3-1 in Gara 2 sul campo dell’Aurispa Libellula Lecce vale la qualificazione alla finale dei Play Off Promozione, senza passare dalle insidie della “bella”. Il coronamento di una stagione straordinaria che ha visto la squadra gialloblu recitare da protagonista in tutte le competizioni. Per Lecce si chiude invece un campionato condizionato nelle ultime fasi anche dagli infortuni: la squadra salentina esce comunque dal campo a testa alta tra gli applausi dei propri tifosi. La cronaca:Coach Darraidou deve ancora fare a meno del lungodegente Corrado, ma ritrova Fortes, che al centro fa coppia con Maccarone. Vinti e Scarpi agiscono da posto quattro con Kingard e Casaro a formare la collaudata diagonale palleggiatore-opposto mentre è Cappio a gestire le operazioni di seconda linea. Zero sorprese, invece, per coach Ortenzi che risponde con Marchiani-Breuning, Vecchi e Mandolini in attacco, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa. Parte subito forte la Videx che spinge nel segno di Breuning, l’ace del danese vale il più 5 (3-8). Lecce non si fa sorprendere ed in fase centrale di gioco alza il muro con Kindgard e Fortes, protagonisti su Breuning e Mandolini, costringendo coach Ortenzi al primo timeout del match (14-15). Mandolini tiene la Videx avanti, ma è l’exploit di Casaro a concretizzare prima l’aggancio, poi il sorpasso, mentre Vinti ferma Vecchi a muro registrando il break di vantaggio sul quale coach Ortenzi sospende nuovamente il gioco (21-19). Mandolini mura Casaro per la terza volta nel set e la Videx torna in parità, ma la giocata personale di Kindgard porta di nuovo Lecce avanti (22-21). Breuning ripristina l’equilibrio, ma fallisce prima il servizio che vale il set point locale, poi l’attacco del 25-23. L’avvio di secondo set vede ancora Grottazzolina avanti (4-6). I locali si appoggiano a Kindgard, che di seconda intenzione mette palla a terra mentre Vinti si esalta su Breuning con il monster-block che vale il pari (9-9). Polveri bagnate al servizio per Vecchi e compagni e Lecce ne approfitta con Vinti che prima ferma Vecchi a muro e poi supera il blocco di Marchiani con il maniout che vale il doppio vantaggio in fase centrale di set (15-13). L’attacco di Casaro impatta sul muro a tre grottese e stavolta è coach Darraidou a sospendere il gioco (16-16). Lecce spinge forte soprattutto al centro e Maccarone torna a far male agli ospiti (21-19). Coach Ortenzi sospende provvidenzialmente il gioco e Cubito scuote i suoi dando il là al colpo di reni grottese. E’ il turno al servizio di Lanciani che materializza un break da tre punti degli ospiti (21-23). L’errore al servizio di Scarpi regala due set point alla Videx, che con Breuning pareggia i conti (23-25). La parità non scoraggia Fortes e compagni, che premono sull’acceleratore già in avvio di terzo set costringendo coach Ortenzi al timeout sul 6-2. In fase centrale di set la Videx alza i giri del motore al servizio. Capitan Vecchi e Breuning fanno centro portandosi a meno 2, Lecce mantiene le distanze sino al 18-16, ma proprio in fase finale di set arriva l’accelerata decisiva degli ospiti. Focosi mette a terra la palla del sorpasso (19-20) ma a pesare come un macigno è l’errore di Maccarone che vale il più 2 ospite ed apre al devastante turno al servizio di Vecchi, che diventa una sentenza. Due ace consecutivi del capitano grottese spaccano in due il parziale e la botta di Mandolini porta la Videx avanti (20-25). Adesso l’inerzia della gara è tutta di marca grottese. La bordata di Breuning vale il più 2 (3-5). Lecce accusa il colpo, coach Darraidou ricorre al time out, ma la sosta non consente ai suoi di agganciare una Videx che invece scava un solco importante con i due muri consecutivi di Marchiani su Scarpi (8-13). Il vantaggio galvanizza Vecchi e compagni, che adesso con ferocia spingono per chiudere i conti. Le bordate di Breuning fanno sprofondare Lecce nel baratro mentre l’ace di Mandolini sancisce un tombale 14-21. Maccarone e Vinti annullano due di otto matchball grottesi ma è Focosi, MVP della gara, a far volare la Videx in finale (18-25). Aurispa Libellula Lecce-Videx Grottazzolina 1-3 (25-23, 23-25, 20-25, 18-25)Aurispa Libellula Lecce: Scarpi 9, Cappio (L1), D’Alba, Vinti 11, Fortes 10, Kindgard 6, Rau ne, Giaffreda, Persichino, Melcarne ne, Casaro 15, Maccarone 12. All. Darraidou.Videx Grottazzolina: Giacomini ne, Cubito 6, Vecchi 5, Focosi 11, Pison ne, Cascio ne, Breuning 25, Lanciani, Mandolini 13, Perini ne, Marchiani 4, Mercuri (L2) ne, Romiti (L1). All. Ortenzi.Arbitri: Di Bari-Palumbo.Note: Durata set: 24′, 25′, 22′, 22′. Lecce: 23 errori in battuta, 2 ace, 12 muri vincenti, 46% in ricezione (21% perf), 44% in attacco. Grottazzolina: 12 errori in battuta, 9 ace, 12 muri vincenti, 52% in ricezione (31% perf), 39% in attacco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tuscania riparte da Sandro Passaro: “Qui si respira una passione molto forte”

    Di Redazion Sandro Passaro siederà sulla panchina della Maury’s Com Cavi Tuscania anche nella prossima stagione, per quello che sarà il nono anno consecutivo in serie A della società del presidente Angelo Pieri. Una conferma importante che premia l’ottimo lavoro svolto dal tecnico salentino nonostante la lunga serie di difficoltà che la squadra ha dovuto affrontare nel corso dell’ultimo campionato, non solo causate dalla pandemia. Perché la decisione di restare? “La possibilità di lavorare con continuità è molto importante per chi fa il mio lavoro e non capita di frequente, farlo in una società come il Tuscania Volley è un privilegio. Quindi proseguire l’esperienza qui era la scelta più logica da compiere e ringrazio la società per la stima e la fiducia dimostrata”. Partiamo da un bilancio della stagione appena trascorsa, per certi versi indecifrabile. Chiudiamo il girone di andata al primo posto e sfioriamo di un soffio la finale di Coppa. Poi secondi fino all’ultima giornata di regular season che però chiudiamo al quarto posto. Infine, i play off giocati ancora una volta senza alcuni dei titolari. “Purtroppo da gennaio fino alla fine dei play off abbiamo giocato sempre con formazioni diverse, questo ci ha penalizzato molto, davvero un peccato perché avevamo raggiunto un livello di gioco incredibile. Questa squadra ha avuto il merito nonostante le difficoltà di riuscire a far emozionare e sognare i nostri tifosi continuamente”. La prossima potrebbe essere la prima stagione senza rinvii o comunque senza i disagi legati al covid. Una continuità di cui potranno beneficiare soprattutto le squadre meglio attrezzate. “Al di là del campionato, la mia speranza è che tutto il mondo ritrovi presto la normalità. È inutile negare che molte gare nei vari campionati sono state influenzate da queste situazioni. La cosa più bella nello sport è sconfiggere il proprio avversario al completo, non mi entusiasmo più di tanto se vinco contro una squadra che ha delle defezioni, figuriamoci se queste sono dovute al covid”. Un primo anno trascorso a Tuscania. Come si è trovato, anche in rapporto alle piccole dimensione della cittadina, dove tutti si ritengono e qualcuno probabilmente lo è dopo tanti anni di serie A, ‘esperti’ di pallavolo? “Con Tuscania c’è stato feeling dal primo giorno, qui si respira una passione per la pallavolo molto forte, questo mi dà una carica pazzesca ma anche un forte senso di responsabilità. Dopo pochi mesi ho percepito la stima e l’affetto dei tifosi e questo è molto gratificante”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello affronta Macerata. Kantor: “Servirà una partita di altissimo livello”

    Di Redazione La Sistemia Saturnia Aci Castello parte domani alla volta di Macerata dove domenica, alle 21, giocherà la gara due della semifinale play off per la promozione in Serie A2 maschile. La formazione di Waldo Kantor, dopo la remuntada di domenica sera, ha mantenuto la tensione altissima, consapevole della forza di un avversario che per i primi due set ha dimostrato di avere grandissima qualità. Il grande entusiasmo, che la serata “magica” ha regalato, è stato senz’altro il motore per non abbassare la tensione agonistica. Domani mattina comincerà la trasferta in terra marchigiana con un preciso percorso delineato da Waldo Kantor alla vigilia. “Non dobbiamo scendere in campo – spiega il tecnico argentino – con l’assillo di chiudere la serie e di andare in finale. Il nostro obiettivo, come ho sempre detto, deve essere quello di giocare bene, di rimanere attaccati alla partita contro una squadra che nei primi due parziali non ci ha fatto giocare. Abbiamo studiato il nostro l’avversario. Dovremo andare in campo molto determinati, per spuntarla dobbiamo giocare una partita di altissimo livello. Non sarà per niente facile, ma neanche impossibile”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Falù Ottaviano si salva alla “bella”, Galatina retrocede in Serie B

    Di Redazione La Falù Ottaviano è salva: sarà ancora Serie A3 il prossimo anno per la squadra campana, che si aggiudica la decisiva Gara 3 dei Play Out del Girone Blu. A retrocedere è l’Efficienza Energia Galatina, nonostante il tentativo di rimonta finale dei salentini. Nel primo set la tensione è palpabile. Tanti gli errori in battuta e le due squadre viaggiano punto a punto. Il break per Ottaviano arriva con Ruiz a muro e Lucarelli in attacco per il 18-16; nel finale la Falù aumenta il vantaggio e chiude con Pizzichini, 25-22 e 1-0 Gis. Nel secondo set partita che continua a viaggiare punto a punto: prima break di Ottaviano, poi rientra Galatina, con gli ospiti avanti 17-18. Nel finale l’Efficienza Energia mantiene il punto di vantaggio e chiude il secondo parziale 23-25, riportandosi in parità. Nel terzo set Ottaviano reagisce e vola 12-9 con il muro di Buzzi. Galatina cala in ricezione e Buzzi sigla anche l’ace del 15-10. Ottaviano si mantiene avanti 20-17; nel finale la Gis soffre, ma con un doppio attacco di Pizzichini chiude il parziale sul 25-22. Nel quarto set partenza sprint della Falù, che vola 5-1 con Pizzichini e Buzzi. Ottaviano prova la fuga, ma non riesce a chiudere e fa tornare sotto Galatina. Nel finale però Buzzi stampa una murata decisiva e il palazzetto esplode di gioia per la salvezza conquistata. Falù Ottaviano-Efficienza Energia Galatina 3-1 (25-22, 23-25, 25-22, 25-23)Falù Ottaviano: Tulone 4, Ruiz 23, Buzzi 17, Lucarelli 27, Settembre 8, Pizzichini 10, Titta (L). N.E. Ambrosio, Coppola, Ammirati. All. Mosca. Efficienza Energia Galatina: Latorre 1, Lotito 12, Pepe 4, Buracci 9, Giljanovic 18, Antonaci 9, Apollonio (L), Sardanelli (L). N.E. Luceri, De Matteis, De Lorentis, Lentini, Calò. All. Bua. Arbitri: Toni, Grassia. Note: Durata set: 32′, 31′, 34′, 32′; tot: 129′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO