In un Palazzo dello Sport di Roma delle grandi occasioni, sold out già da giorni, la Prosecco Doc Imoco Conegliano batte al tie-break la Numia Vero Volley Milano (20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11) e porta a casa anche questa Supercoppa Fineco 2024, primo titolo della stagione della Lega Volley femminile. Per le Pantere si tratta dell’ottava volta nella loro storia e della settima Supercoppa consecutiva. La nona in carriera per Moki De Gennaro, la settima per suo marito e coach Daniele Santarelli.
Sarah Fahr, 17 punti e 2 muri, premiata MVP. In doppia cifra per Conegliano anche Haak (20), Gabi (16), Lukasik (19). Per Milano 24 di Sylla, 19 di Daalderop, 17 di Cazaute, 13 di Heyrman (5 muri). Milano meglio a muro (11 a 9) e nelle battute vincenti (8 a 2). Percentuali vicine in attacco, 43% a 41% per Conegliano, che però ha ricevuto meglio: 63% a 45% di positiva e 45% a 25% di perfetta.Una finale che purtroppo ha dovuto fare a meno di due ori olimpici come Paola Egonu per Milano, messa K.O. alla vigilia da uno stato influenzale non risolto, e da Marina Lubian per Conegliano, ferma ancora ai box per un fastidio alla spalla. Al loro posto Lavarini ha provato a giocarsela con Cazaute in posto 2, mentre Santarelli ha lanciato titolare Chirichella in coppia con Fahr e soprattutto Wolosz e Haak, usate col contagocce una settimana fa a Courmayeur.
foto Rubin – Zani / LVF
Prima dell’inizio del match la celebrazione della vittoria a Parigi 2024 della Nazionale femminile con una splendida coreografia di danza, cinque ballerini vestiti con i colori dei cinque cerchi olimpici e un sesto con una bandiera dorata. Il tutto sotto lo sguardo del ct azzurro Julio Velasco, al quale il pubblico a metà gara ha dedicato un lunghissimo applauso. D’impatto anche il momento dell’inno nazionale, cantato a squarciagola da tutti gli oltre 10mila spettatori presenti.
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Tornando alla partita, la mossa di Lavarini di schierare Cazaute da opposta al posto di Egonu si rivela vincente. Conegliano fatica a prenderle le misure, viene anche contenuta da un buonissimo sistema muro-difesa della Vero Volley e alla fine cede il primo set, nonostante una Gabi incontenibile quando stringe il colpo nei due/tre metri o la piazza di potenza al centro del campo avversario.
Nel secondo set, però, le lombarde prendono la targa anche alla schiacciatrice brasiliana, sembrano comandare il gioco (6-11), poi Santarelli cambia Lanier con Lukasik e l’Imoco ribalta completamente la situazione aggiudicandosi poi il parziale con un largo 25-16.
Altro ribaltamento nel set successivo, con l’Imoco che esce meglio dai blocchi di partenza ma Milano che le resta in scia, mette la freccia negli ultimi metri e taglia per prima il traguardo (21-25) ritrovando il bel gioco espresso nel primo set e sfruttando cinicamente anche un lungo passaggio a vuoto di Gabi.
Nel quarto è battaglia alla pari sino alla fine, Milano non riesce a mandare le venete al tappeto e la gara si decide al tie-break. Qui la squadra di Santarelli prende subito due metri di vantaggio e non si volta più indietro (15-11).
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SESTETTI – Santarelli inizia il match con le diagonali Haak-Wolosz e Gabi-Lanier, coppia centrale formata da Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Lavarini, come detto, risponde con Cazaute opposta ad Orro in regia (in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra), Sylla e Cazaute in banda, Danesi ed Heyrman al centro, Fukudome libero.
1° SET – La prima battuta della finale esce dalle mani di Gabi, nuova stella, tra le stelle, delle Pantere. Daalderop subito a segno con un delicato mani out, poi Sylla difende lungo sulla pipe di Gabi e Haak schiaccia a terra indisturbata. A segno Sylla al suon primo attacco, dall’altra parte Gabi disegna traiettorie impossibili, ma subisce anche il muro-due di Danesi-Cazaute (5-6). La schiacciatrice francese da posto due si prende anche uno scalpo pesante colpendo in parallela De Gennaro in pieno viso.
L’equilibrio regna comunque sovrano in questa prima fase di studio delle due squadre (8-8). A mettere la firma sul primo break del set è proprio Cazaute (9-11), decisamente a suo agio anche in questa posizione inedita. L’Imoco non si lascia però impressionare, pareggia e poi sorpassa in un amen (12-11), poi Haak spara largo e siamo da capo a 12 (in tutti i sensi).
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Altro attacco vincente di Gabi e arriva il break dell’Imoco (14-12), ma Heyrman e un muro di Sylla su Chirichella riportano il punteggio in bolla. Conegliano dai nove metri continua a prendere di mira lei, la numero 17 della Numia, che si prende però la sua personale rivincita segnando con un bagher lungo lasciato cadere a fil di rete dalle venete. Cazaute di furbizia (palleggio spinto) riporta avanti Milano, che allunga anche con un ace di Danesi (17-19) e poco dopo con un altro mani out di Daalderop: Conegliano sotto di tre, timeout Santarelli.
Wolosz inventa per Chirichella, ma la Vero Volley contiene a muro, controlla in difesa, mette palla a terra in attacco con Sylla (diagonale nei due metri), Konstantinidou (ace) e ancora Sylla e porta meritatamente a casa il primo set con il punteggio di 20-25.
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2° SET – Monologo Vero Volley anche a inizio secondo set e Santarelli, sotto 1-4, chiamato ancora a fermare il gioco. La Numia ora mura anche su Gabi e prende subito il largo (6-11). Sylla in attacco mantiene un livello “olimpico” (è la prima del match ad arrivare in doppia cifra), lo stesso fa Danesi al centro e molto bene fa anche il libero giapponese Fukudome. Se l’Imoco si ritrova inaspettatamente sotto solo di due punti (10-12) il merito, anzi la responsabilità, è solo di due attacchi consecutivi sbagliati malamente da Daalderop da posto 4.
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Santarelli decide di cambiare, dentro Lukasik per Lanier e le Pantere ristabiliscono la parità ai 13. Lavarini risponde con Guerra per Daalderop, ma le lombarde sono ora costrette addirittura a inseguire (16-13), a causa ancora di qualche errore di troppo in attacco dove la luce ora sembra essersi spenta all’improvviso.
Conegliano vola (19-14), doppio cambio per Lavarini: fuori Orro e Cazaute, dentro Konstantinidou e Marinova, ma ormai il set ha trovato la sua padrona (21-14, 25-16). Uno a uno, palla al centro. Al giro di boa si contano 5 ace a 1 e 4 muri a 3 per Milano, ma anche ben 15 errori diretti della Vero Volley contro appena 6 dell’Imoco.
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3° SET – Lukasik, ancora lei, mura Heyrman e Conegliano guida, seppur di misura, anche a inizio del terzo (5-4). Altro muro di Haak su Sylla, fast vincente di Chirichella, errore di Sylla e Lavarini chiama timeout sotto 8-6. L’ace di Orro rimette Milano in scia, ma in questo set le Pantere graffiano feroci a muro e su quello di Chirichella va a sbattere anche Sylla (11-8).
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Contro break immediato della Numia (11-10) che cerca, caparbiamente, di non perdere contatto, anche se dall’altra parte della rete c’è una Wolosz che sembra aver deciso di alzare l’asticella del gioco, nonostante una Gabi stranamente poco incisiva in questa fase. La brasiliana subisce anche l’ace di Cazaute che vale il controsorpasso della Vero Volley (13-14), poi Sylla firma anche il +2 (14-16) e il +3 (14-17). Timeout Santarelli.
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Qualche azione dopo arriva il monster block di Danesi su Gabi, Milano prende il largo (17-21) e Santarelli ferma ancora il gioco. Chirichella risponde a tono su Daalderop e il gap si riduce (19-22), ma Gabi sbaglia ancora e alla fine sul 2 a 1 ci vanno Orro e compagne (21-25).
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4° SET – Con un recupero in tuffo miracoloso di Cazaute e un muro vincente di Heyrman Milano mette il naso avanti anche nel quarto (2-4) e poi gioca in controllo (5-8, 9-12, 11-13). A ridosso del giro di boa del set Haak piazza un muro pesante su Sylla, Lukasik trova il mani out, Fahr mura Danesi e l’Imoco torna in gioco (15-14).
Quando però l’inerzia cambia ancora in favore di Milano (18-19), le ragazze di Lavarini questa volta sembrano determinate a chiuderla prima di arrivare a un tie-break che contro l’Imoco ha sempre rappresentato un problema, ma c’è da sudare. E tanto. Parità ai 21, ai 22, ai 23, poi arriva inesorabile la zampata doppia delle Pantere che chiudono 25-23, pareggiano il conto dei set e prolungano lo spettacolo al quinto. Ormai una regola tra queste due formazione.
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5° SET – Haak e Gabi fanno subito la voce grossa (2-0). Sylla gira i polsi in aria come a dire alle sue “tranquille, non è successo nulla, continuiamo a giocare”. Fast di Heyrman e parità ristabilita ai 4, mani out di Gabi, che ora è tornata a giocare da Gabi, e altro break dell’Imoco (7-4). Si gira campo sull’8-5.
A segno Sylla in parallela, ma Conegliano non sembra voler mollare la presa sulla coppa (11-8). La Vero Volley ci mette anche del suo con qualche forzatura in battuta, mani out di Lukasik (13-10), errore di Sylla e arriva il match point. Heyrman annulla il primo ma non tiene l’attacco in pipe di Haak. La coppa non cambia la sua padrona.
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PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3NUMIA VERO VOLLEY MILANO 2(20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11)PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Braga Guimaraes 16, Fahr 17, Haak 20, Lanier 2, Chirichella 8, Wolosz 3, De Gennaro (L), Lukasik 10, Bardaro, Adigwe. Non entrate: Arici (L), Lubian, Eckl, Seki. All. Santarelli. NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Sylla 24, Danesi 5, Cazaute 17, Daalderop 19, Heyrman 13, Orro 3, Fukudome (L), Konstantinidou 1, Marinova 1, Kurtagic, Guerra. Non entrate: Guidi, Pietrini, Gelin (L). All. Lavarini.ARBITRI: Curto, Verrascina. NOTE – Spettatori: 10300, Durata set: 24′, 28′, 27′, 27′, 17′; Tot: 123′. MVP: Fahr.
Top scorers: Sylla M. (24) Haak I. (20) Daalderop N. (19) Top servers: Danesi A. (2) Orro A. (2) Cazaute H. (2) Top blockers: Heyrman L. (5) Chirichella C. (3) Fahr S. (2)
Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO