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    Raducanu sorpresa dalla denuncia della PTPA: “Non ho idea di cosa stia succedendo”

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Emma Raducanu si aggiunge alla lista di giocatori che non erano a conoscenza del comunicato lanciato dalla Professional Tennis Players Association (PTPA) in cui si denunciano i vertici del tennis (ATP, WTA, ITF, ITIA).
    La tennista britannica ha confessato la sua sorpresa durante un incontro con i media: “In realtà non ho idea di cosa stia succedendo, perché non sono stata né su Instagram né sul mio telefono ultimamente”.Raducanu ha anche colto l’occasione per esprimere cosa cambierebbe nel tennis attuale, concentrandosi su due aspetti che la preoccupano particolarmente: “Alcune partite potrebbero iniziare un po’ prima invece di cominciare così tardi, e questo succede molte volte. E non mi piace nemmeno il continuo cambio di palline. Per me è difficile perché ho avuto problemi al polso e le palline pesanti non aiutano certamente questa situazione”.
    Le dichiarazioni della vincitrice degli US Open 2021 si aggiungono a quelle di altri tennisti che hanno manifestato sorpresa per l’iniziativa della PTPA, l’associazione guidata da Novak Djokovic (sorpreso lui stesso da alcuni riferimenti), che ha intrapreso un’azione legale contro le principali organizzazioni tennistiche senza apparentemente informare tutti i suoi membri.
    Le preoccupazioni di Raducanu sugli orari delle partite e sulle caratteristiche delle palline riflettono problematiche condivise da altri giocatori del circuito, soprattutto da chi ha sofferto infortuni, evidenziando questioni che potrebbero essere parte delle rivendicazioni dell’associazione dei giocatori.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Emma Raducanu ancora senza allenatore: interrotta la collaborazione con Vladimir Platenik

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Emma Raducanu non riesce a trovare stabilità nel suo team di lavoro e continua a non sentirsi a suo agio con i numerosi tecnici che ha messo alla prova. Dopo sole due settimane di collaborazione con Vladimir Platenik, entrambi hanno deciso di interrompere il loro rapporto professionale, ritenendo che la partnership non stesse prendendo la giusta direzione.
    La tennista britannica continuerà quindi la sua ricerca di un allenatore che possa lavorare con lei con regolarità e con una visione a lungo termine, elemento che sembra essere mancato in tutte le sue precedenti collaborazioni tecniche.Questa ennesima separazione aggiunge un altro capitolo alla lunga lista di coach che hanno affiancato brevemente la campionessa dello US Open 2021, evidenziando le difficoltà della giovane atleta nel costruire un rapporto duraturo con una figura tecnica di riferimento.
    La mancanza di continuità nel lavoro tecnico rischia di compromettere la crescita della Raducanu, che nonostante l’indubbio talento fatica a trovare la stabilità necessaria per consolidare la sua posizione nel circuito WTA.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Raducanu ha cancellato il suo account Instagram

    Emma Raducanu

    Emma Raducanu sembra aver cancellato o almeno disattivato la sua pagina Instagram poche settimane dopo essere stata vittima di uno stalker al Dubai Tennis Championships. La pagina di Emma sul social più noto e frequentato non è più disponibile da ieri notte. Raducanu aveva oltre tre milioni di follower ed era una delle tenniste più seguite, ma non è chiaro al momento se si tratti di una pausa temporanea dai social media o di una decisione a lungo termine, allontanarsi da una importante vetrina per essere meno sotto i riflettori.
    Il profilo dell’ex campionessa di US Open su Twitter (o X) e la pagina su Facebook sono ancora attivi, e ma non è dato a sapere se la britannica sceglierà di rimuovere la sua presenza anche da quelle piattaforme a breve, oppure si manterrà attiva attraverso un social media manager con minimi aggiornamenti. Le pagine social di Raducanu sono ferme da tempo: non ha pubblicato su X dal 1° febbraio, anche se il suo ultimo post su Facebook è del 4 marzo, prima del suo sbarco a Indian Wells.
    Nonostante una buona off season le migliori intenzioni per un forte rilancio sul tour, finalmente guarita dai tanti problemi fisici (e pure tre operazioni nel recente passato), il 2025 agonistico di Raducanu non è iniziato nel migliore dei modi. La britannica ha vinto solo tre delle sue nove partite del WTA Tour e in quel di Indian Wells è stata sconfitta all’esordio – in due set piuttosto netti – da Moyuka Uchijima.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Raducanu a Indian Wells sarà protetta ad un ex agente segreto

    Emma Raducanu piangente a Dubai

    Emma Raducanu nel WTA 1000 di Indian Wells sarà seguita da un ex agente dei servizi segreti USA come protezione “rafforzata” per tutelare la sua incolumità, oltre alla presenza dei normali agenti di sicurezza del torneo. Dopo il brutto episodio che l’ha vista suo malgrado protagonista a Dubai, quando in campo è scoppiata in lacrime dopo aver avvistato nelle prime file degli spalti uno stalker, la WTA è corsa ai ripari affidando la giovane britannica a Bob Campbell in persona, che attualmente è il vicepresidente della sicurezza del WTA Tour e che in passato a lavorato come coordinatore della sicurezza dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. La informazione è stata diffusa da Sky Sport UK, al momento non è dato a sapere se questa misura sarà applicata anche in altri tornei, come il successivo di Miami.
    Con questo provvedimento la WTA alza letteralmente un moro di protezione intorno a Raducanu, uscita molto scossa dall’episodio di Dubai. Il suo coach attuale, Roman Kelecic, ha rivelato qualche dettaglio in più sullo stalker: pare che questo soggetto avesse già seguito la tennista nei tornei di Singapore, Abu Dhabi e Doha, senza tuttavia riuscire ad importunare da vicino Emma. Purtroppo per la campionessa di US Open 2021, in quel di Dubai è riuscito a trovare il modo di avvicinare la tennista il giorno precedente al suo incontro (fortunatamente senza conseguenze), provocando quindi la reazione di Raducanu quando se lo è ritrovato anche in tribuna a due passi dal campo. Emma avvertì subito la giudice di sedia, con la sicurezza del torneo che individuò rapidamente e cacciò dall’impianto lo stalker. La britannica riuscì a riprendere il match, uscendo tuttavia sconfitta.
    Ricordiamo che Raducanu non è nuova ad episodi del genere. Un suo tifoso ossessivo nell’inverno del 2022 riuscì a trovare la sua abitazione e addirittura introdursi in casa (quando non c’era nessuno) trafugando qualche oggetto di Emma. Fu individuato dalle telecamere di sorveglianza, riconosciuto e quindi arrestato.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Controversia al WTA 500 di Abu Dhabi: Wild Card contestata per Emma Raducanu

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Un cambio dell’ultimo minuto nell’assegnazione delle wild card al torneo WTA 500 di Abu Dhabi ha scatenato polemiche. Emma Raducanu, inizialmente destinata a partecipare alle qualificazioni con un invito, ha ricevuto una wild card diretta per il tabellone principale, sollevando questioni sulla trasparenza del processo decisionale.Gli organizzatori del torneo avevano giustificato questa modifica citando alcuni ritiri che avrebbero permesso alla giocatrice britannica di entrare direttamente nel main draw. Tuttavia, un’indagine condotta dal giornalista James Gray ha rivelato una realtà diversa: la wild card di Raducanu è stata in realtà scambiata con quella precedentemente assegnata a Wakana Sonobe, numero 834 del mondo e recente vincitrice degli Australian Open Junior.
    Questo scambio ha permesso a Raducanu di evitare le qualificazioni, mentre Sonobe ha comunque dimostrato il suo valore nel torneo di qualificazione, superando Hailey Baptiste con un convincente 6-3, 6-1 nel primo turno. La giovane giapponese avrà ora l’opportunità di giocarsi l’accesso al tabellone principale contro Cristina Bucsa.
    La decisione ha generato numerose critiche sui social media, principalmente a causa del potenziale conflitto di interessi: il torneo è infatti di proprietà del gruppo IMG, la stessa agenzia sportiva che rappresenta Raducanu. Questa coincidenza ha portato molti a sospettare un trattamento preferenziale nei confronti della tennista britannica.
    La vicenda solleva interrogativi più ampi sulla gestione delle wild card nei tornei professionistici e sul ruolo delle agenzie sportive nella governance del tennis moderno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Raducanu-Cavaday, fine della collaborazione: problemi di salute per il coach

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Emma Raducanu dovrà cercare un nuovo allenatore dopo l’Australian Open 2025. La collaborazione con Nick Cavaday, il suo coach d’infanzia con cui aveva ripreso a lavorare circa un anno fa, è giunta al termine a causa di problemi di salute cronici del tecnico.
    “Voglio ringraziare Nick per la grande collaborazione che abbiamo avuto nell’ultimo anno e più”, ha dichiarato Raducanu, “specialmente perché dopo diversi interventi chirurgici mi ha aiutato a tornare tra le prime 60 del mondo. Gli auguro il meglio per il suo prossimo capitolo e sicuramente rimarremo in contatto”.
    Cavaday ha deciso di mettere in primo piano la propria salute, necessitando di un periodo di riposo per affrontare la sua condizione cronica. La britannica dovrà ora trovare rapidamente un nuovo tecnico per proseguire il suo percorso di risalita nel ranking.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Next Gen Finals al via: record di Top 50 nell’edizione di Jeddah. Raducanu riparte da Nakamura: Obiettivo continuità nel 2025. “18 Sconfitte che fanno Male”: Gasquet e il Rimpianto Nadal

    Richard Gasquet nella foto – Foto Getty Images

    Un tris di storie che raccontano il tennis tra presente, futuro e passato: dai giovani talenti di Jeddah alla ricerca di riscatto di Raducanu, fino ai ricordi di una delle rivalità della storia recente del tennis.
    Next Gen Finals al Via: Record di Top 50 nell’Edizione di JeddahA un giorno dall’inizio delle Next Gen ATP Finals 2024, Jeddah si prepara a ospitare un’edizione da record. Per la prima volta nella storia del torneo, nessun giocatore eleggibile ha rinunciato alla partecipazione, probabilmente attirati anche dal ricco montepremi offerto dall’Arabia Saudita.
    Raducanu Riparte da NakamuraEmma Raducanu si prepara al 2025 con un importante rinforzo nel suo team: Yutaka Nakamura, preparatore fisico di fama mondiale che ha lavorato in passato con Naomi Osaka e Maria Sharapova. La britannica punta a trovare quella continuità finora mancata a causa dei frequenti infortuni.
    Gasquet e il Rimpianto NadalRichard Gasquet ha condiviso un ricordo amaro della sua carriera: il record di 18-0 nelle sfide contro Rafael Nadal. “Ho perso 18 volte contro di lui, è orribile. Non dirò che è stato un piacere, perché è un dispiacere non averlo mai battuto,” ha confessato il francese a Super Moscato.“Lo conoscevo fin da ragazzino, non era qualcuno che mi spaventava, l’avevo anche battuto a 13 anni,” ha aggiunto Gasquet. “Pensavo di poterlo battere a Monaco nel 2005, poi è diventato tutto più difficile, lui è progredito enormemente. Quando sei un atleta e non riesci mai a battere qualcuno, fa male, non c’è dubbio.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Raducanu sulla situazione doping (dopo i casi Swiatek e Sinner): “Noi giocatori siamo in apprensione, e tutti sulla stessa barca”

    Emma Raducanu

    Le contaminazioni di integratori e cibo, o qualsiasi tipo di sostanza che può entrare nel corpo in modo accidentale, fanno davvero paura ai giocatori dopo i casi Sinner e Swiatek e questo crea allarme ed apprensione. Ne ha parlato Emma Raducanu incontrando la stampa nazionale, consapevole che i controlli antidoping sono in grado di rilevare tracce talmente piccole da rendere potenzialmente difficilissimo o addirittura impossibile stabilire dove si è contratto tali sostanze, con il rischio di finire in un vortice terribile. Serpeggia vera preoccupazione tra i giocatori.
    “Dopo questi casi non solo io ma molti tennisti che conosco e con cui ho parlato, siamo tutti piuttosto apprensivi”, afferma la britannica, come riporta tennis365. “In tutto ciò che prendiamo, siamo consapevoli della situazione e di quanto facilmente le cose possano essere contaminate. E ci sono alcuni integratori che potrei voler prendere ma che non posso prendere perché sono da banco e non sono testati in batch (pre-testati per sostanze proibite)”.
    Si può far testare privatamente un prodotto, ma c’è un costo e non una certezza assoluta dei risultati per essere totalmente tranquilli. “Per testare in batch qualcosa c’è un costo di 1.000 sterline anche per una cosa minima, quindi è un processo costoso. Per le cose di cui hai davvero, davvero bisogno, allora ovviamente ne vale la pena, ma alla fine per non rischiare sei costretto ad eliminare dal possibile uso un sacco di cose delle quali puoi fare a meno”.
    La soluzione? In realtà non c’è, solo cercare di prendere le massime precauzioni. “Cosa fare? Si cerca di stare più attenti possibile. In particolare a cosa bevo, a cosa mangio. Se lascio l’acqua in giro, sono molto nervosa. Ma fa parte dello sport. Siamo tutti sulla stessa barca.”
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO