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    US Open: Raducanu vola, demolisce la sorpresa Tjen

    Emma Raducanu a US Open (foto WTA)

    C’era molta curiosità per assistere alla sfida tra l’ex campionessa a US Open Emma Raducanu e la sorpresa del primo turno, Janice Tjen. Purtroppo l’attesa per questo match di secondo turno a New York è andata delusa, visto che la britannica ha dominato la partita schiacciando l’avversaria con un netto 6-2 6-1. Il campo ha parlato chiaro: Emma ha mostrato altra qualità, completezza di gioco ed aggressività rispetto a Janice, in particolare con i colpi d’inizio gioco che hanno sostenuto a dovere la sua progressione e geometrie. Per Raducanu al terzo turno potrebbe arrivare una sfida difficile e affascinante: Elena Rybakina, se batterà la ceca Valentova.
    Tjen ha confermato quanto sia interessante il suo diritto, un colpo con il quale può tirare il vincente a chiudere o manovrare con parabole più alte e buon margine, ma sul rovescio è andata in netta crisi sulla diagonale, con Raducanu assai più incisiva e potente, e prontissima a girarsi col diritto da sinistra e comandare. Inoltre, visto che è andata subito in vantaggio, la britannica ha giocato libera di testa lasciando correre il braccio in risposta, con molti impatti spettacolari che hanno fulminato la rivale e messo ancor più pressione al servizio di Janice.
    Una Raducanu incisiva, aggressiva, molto veloce nella copertura del campo e poco fallosa in relazione ai rischi che prende con il suo pressing. È in totale fiducia: lo si vede quanto sia centrata e colpisce bene la palla, forte e pulita, con grande anticipo. Da diverse settimane Emma è in grande forma, l’abbiamo vista giocare due super partite contro Sabalenka tra Wimbledon e Cincinnati, e l’aria di New York, dove ha ottenuto il grande successo nel 2021, di sicuro le dà una spinta ulteriore a fare bene. Tjen ha probabilmente pagato la difficoltà mentale di confermare un grande risultato, mostrando vari aspetti del suo tennis da migliorare, dalla gestione della pressione al servizio, davvero poche prime palle per lei. E contro una super risposta come quella di Emma non te lo puoi permettere.

    Emma is trusting the process 🙌 pic.twitter.com/zImXgnnXFS
    — US Open Tennis (@usopen) August 27, 2025

    Raducanu si è presa subito il break nel primo turno di servizio di Tjen, quindi è stata brava a reggere alla reazione dell’avversaria, nonostante qualche errore di troppo, salvando ben tre palle break (da 15-40) nel terzo gioco, per il 3-0 che l’ha mandata saldamente al controllo. Il resto del set è avanzato sui turni di servizio, ma Emma ha tenuto saldamente in mano il tempo di gioco e l’iniziativa, con rari sprazzi dell’indonesiana che ha perso un altro turno di battuta sul 5-2, per il 6-2 che ha chiuso il primo parziale a favore della britannica. Pochissimi errori e tanta spinta, per Raducanu, forte di due piedi velocissimi. Un po’ di fretta invece per Tjen, investita dalla rivale e incapace di uscire dall’angolo sinistro o trovare una contro mossa per spezzarne il ritmo a tratti infernale.
    Raducanu ha più “punch”, la sua palla viaggia di più ed è in totale fiducia. Serve bene e risponde benissimo, e così va prendersi di forza un break nel secondo game del secondo set, grazie anche ad un doppio fallo di Tjen ai vantaggi, dopo aver rimontato da 15-40. Emma fila via dritta come un treno, si concede un brutto errore di volo sul 40-15 (mostrando una posizione rivedibile) ma chiude anche il terzo gioco con una bella difesa a tutto campo (3-0). Tjen non sa cosa fare, affretta la spinta – e non è il suo tennis – e sbaglia tanto. Raducanu risponde troppo bene, si prende un altro break che le vale il 4-0. L’incontro finisce poco dopo per 6-1, mesta uscita dal campo per l’indonesiana, ma che brava Emma! Un piacere rivederla a questo livello, e proprio in questo torneo…
    Marco Mazzoni

    E. Raducanu vs J. Tjen Slam Us Open E. Raducanu66 J. Tjen21 Vincitore: E. Raducanu ServizioSvolgimentoSet 2E. Raducanu 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-1 → 6-1J. Tjen 0-15 15-15 30-15 40-155-0 → 5-1E. Raducanu 15-0 30-0 ace 40-04-0 → 5-0J. Tjen 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-0 → 4-0E. Raducanu 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-302-0 → 3-0J. Tjen 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df1-0 → 2-0E. Raducanu 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Tjen 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2E. Raducanu 15-0 30-0 40-0 ace ace4-2 → 5-2J. Tjen 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-1 → 4-2E. Raducanu 15-0 30-0 ace 30-15 40-153-1 → 4-1J. Tjen 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace3-0 → 3-1E. Raducanu 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 3-0J. Tjen 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0E. Raducanu 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Raducanu: “Ora sento di essere una ‘dura’. Dopo l’incidente con lo stalker, non esco mai da sola”

    Emma Raducanu

    Ritrovare Emma Raducanu ad un livello di gioco e consistenza da campionessa è una delle sorprese più interessanti e gradite delle ultime settimane di tennis. Lo dimostrano i suoi risultati e le due favolose prestazioni contro Sabalenka tra Wimbledon e Cincinnati, dove ha messo alla frusta la n.1 WTA con un tennis da top 10. La stellina del tennis UK esplose clamorosamente a US Open 2021, quando partendo dalle qualificazioni sbaragliò tutta la concorrenza vincendo il primo Slam in carriera e segnando il record assoluto di più giovane campionessa nel quarto Slam stagionale. Per tanti motivi, più volte qua analizzati e raccontati, Emma non è riuscita minimamente a confermare quel risultato e mantenere un altissimo livello di gioco, crollando in un limbo tra meteora e promessa non mantenuta. Ma lei invece c’ha creduto. Silenziosamente ha pensato a lavorare e curare un fisico non del tutto pronto a tali stress (ha subito tre operazioni a polsi e piedi due anni fa), e nonostante un tourbillon fin troppo vorticoso  di allenatori e troppi problemi fuori dal campo, ha ritrovato se stessa e il suo gioco. Ha trovato un discreto equilibrio fisico e di recente una buona serenità, anche grazie alla chiusura di una bruttissima faccenda con uno stalker bloccato in quel di Dubai dopo una caccia di diversi mesi. Pure nel suo team e cerchia ristretta puntavano il dito contro di lei, affermando che non fosse abbastanza tosta per questo sport. Sbagliato. Lei credeva in se stessa e ha spinto al massimo per ritrovare serenità e buone sensazioni, tornando finalmente a colpire la palla con quella combinazione di anticipo e precisione che aveva fatto innamorare migliaia di appassionati. Raducanu non è solo quella bellissima ragazza con contratti milionari degli sponsor, è tornata a brillare in campo con un tennis che l’ha riportata in buona posizione del ranking (è attualmente n.39) ma a valere molto di più.
    Intervistata dal quotidiano The Guardian in quel di Cincinnati, Raducanu ha parlato di molti aspetti della sua vita e carriera. Riportiamo alcuni estratti significati dell’intervista, in particolare quelli dove parla della nuova forza interiore e di come sia maturata come persona. Un passo decisivo a farla tornare a splendere anche in campo, non solo sulle copertine delle riviste patinate.
    Emma è ancora stupita dall’attenzione mediatica intorno a lei, tanto che quando è a Londra i paparazzi sbucano all’improvviso e la trovano, anche quando non sta facendo altro che salire su un autobus da qualche parte a Wandsworth. “È davvero inquietante, perché non sai che ci sono” racconta la britannica. “E poi vedi una tua foto il giorno dopo sui tabloid e pensi: non è possibile che fossero lì”.
    Ad affossare la sua serenità negli anni passati la terribile attenzione degli stalker, due in particolare: uno è stato arrestato e condannato a un ordine restrittivo di cinque anni dopo esser riuscito ad inserirsi in casa sua ed averle rubato degli oggetti nel 2021; un altro, l’ha seguita in quattro paesi diversi all’inizio di quest’anno ed è stato bloccato a Dubai, dove è arrivato addirittura a parlarle nell’impianto. Raducanu nutre sincere preoccupazioni per la sua sicurezza: “Dopo l’incidente di Dubai sto molto attenta. Quella è stata probabilmente la peggiore attenzione morbosa che abbia mai ricevuto”, racconta Emma. “Ricordo che subito dopo ho trovato molto difficile uscire. Ma ora sono molto più astuta, molto più prudente, direi, e ho qualcuno con me. Non esco praticamente mai da sola. Niente passeggiate in solitaria. Ho sempre qualcuno che mi guarda le spalle.”
    Altro passaggio decisivo è stato il credere di più in se stessa, sentirsi adeguata e forte a reggere pressioni e sfide. Mentre cercava di dimostrare il suo valore in campo, alcuni i membri della sua squadra le dicevano che non era una dura. “Ovviamente pensavo: ‘Oh, no, sono abbastanza dura’. Non è stato bello sentirselo dire, perché mi sono sempre vantata di essere una gran lavoratrice e di essere tenace. E credo di esserlo. In realtà, credo che siano state più le persone intorno a me a sbagliarsi. Questo mi ha portato a subire tre interventi chirurgici e un doppio intervento al polso. Mi allenavo troppo e lo nascondevo, senza dire che avevo dolore, anche quando era vero. Quindi è stato davvero duro sentirselo dire. Ma con l’esperienza, ho imparato a conoscere meglio il mio corpo e ad avere più fiducia in me stessa. Lo vedo ogni giorno in campo e anche in partita”.
    Emma ha affrontato i vari problemi e pressioni con l’aiuto di specialisti, ma la svolta è arrivata trovando energia dentro se stessa. “Ci ho provato. Mi è stato consigliato di farlo, visto quello che ho passato. Era qualcosa che non capita a molte persone, è probabilmente il motivo per cui ho fatto alcune sessioni. Poi ho smesso. Mi sono detta: ‘Guarda, queste persone non capiscono fino in fondo. L’unica persona che può aiutarmi sono io stessa’”.
    Altro tema caldo nella sua giovane carriera i tanti cambi di coach. Oggettivamente troppi per trovare una direzione chiara al proprio tennis, ma lei rigira la frittata con una frase sibillina che pone interrogativi su coloro che hanno lavorato con lei: “Ho le idee molto più chiare su cosa mi piace e cosa no”, afferma. “Le esperienze che ho avuto con diversi coach… La gente ama dire che ho avuto troppi coach diversi, ma se entrassi nei dettagli di molti di loro, la gente non direbbe la stessa cosa. Io semplicemente non lo faccio, perché non voglio “smascherare” queste persone. Quindi tengo questa cosa per me.”
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Emma Raducanu: “Voglio essere testa di serie in Australia nel 2026”

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Emma Raducanu continua a inseguire la sua rinascita e a consolidare la crescita degli ultimi mesi. Alla vigilia del WTA 1000 di Cincinnati 2025, la tennista britannica ha raccontato come la collaborazione con il nuovo coach, Francis Roig (ex storico collaboratore di Rafa Nadal), possa rappresentare un vero punto di svolta nella sua carriera.
    L’obiettivo dichiarato è ambizioso: “Voglio arrivare al primo Slam del 2026, l’Australian Open, come testa di serie. È questo il mio grande traguardo per la prossima stagione”, ha ammesso Emma, decisa a tornare stabilmente tra le migliori del circuito.
    Raducanu ha anche spiegato che Roig sta lavorando su diversi aspetti tecnici del suo tennis: “Stiamo facendo tanti piccoli aggiustamenti sui miei colpi per aumentare la qualità complessiva del mio gioco. Sappiamo entrambi che serve pazienza, ma sono convinta che con costanza e tanto lavoro i risultati arriveranno.”La 21enne britannica è apparsa serena e determinata: “Sono felice del percorso che sto facendo e mi sento ogni giorno più sicura. Cincinnati è un’altra tappa importante per misurare i miei progressi.”Emma Raducanu, dunque, guarda avanti con fiducia, pronta a inseguire nuovi traguardi e a tornare protagonista anche grazie alla guida di un coach esperto come Francis Roig.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Raducanu ingaggia Roig come coach

    Emma Raducanu

    Emma Raducanu ha scelto Francisco Roig come nuovo coach. Lo riporta il quotidiano di Londra The Guardian, le cui fonti affermano che lo spagnolo è in partenza per Cincinnati, dove debutterà al fianco della stellina del tennis britannico, in un’ottimo momento di forma dopo la semifinale a Washington. Roig, 57 anni, vanta una discreto passato da giocatore e soprattutto un lunghissimo periodo a fianco di Nadal, nel suo team per ben 18 anni e dopo il ritiro di zio Toni spesso primo accompagnatore di Rafa nei tornei. Roig ha trascorso il 2024 con Matteo Berrettini, fino all’addio tra i due maturato alla fine della scorsa stagione. Carattere schietto e gran lavoratore, Emma con Francisco proverà a spingere sull’acceleratore per continuare la scalata nel ranking delle ultime settimane.
    Raducanu infatti sta vivendo un 2025 più che discreto, finalmente recuperata nel fisico dai mille problemi che l’hanno penalizzata nelle ultime stagioni, e anche più serena mentalmente dopo le brutte vicende dello stalker che la perseguitava pure nei tornei. Ha impressionato la partita giocata da Emma a Wimbledon contro la potenza di Aryna Sabalenka: sfidò la n.1 WTA a viso aperto, riuscendo ad imporre per larghi tratti del match quelle accelerazioni fulminanti che le permisero di stupire il mondo della racchetta e vincere l’edizione 2021 di US Open, diventando a soli 19 più giovane campionessa dello Slam della “grande mela”.
    Da quella incredibile affermazione Raducunu trasse gloria (e molti denari…) ma forse quel titolo enorme arrivò fin troppo presto, senza un fisico ancora ben strutturato e un tennis con più di una lacuna. La troppa attenzione mediatica e qualche scelta sbagliata a livello di direzione tecnica hanno interrotto il suo percorso, e gli infortuni (incluse tre operazioni tra polso e caviglie) hanno fatto il resto. Quando sembrava quasi persa per il tennis di vertice, Emma è stata brava a resistere e affidarsi prima allo staff della LTA (la Federtennis britannica) e quindi al connazionale Mark Petchey, che dallo scorso torneo di Miami l’ha seguita in prima persona aiutandola moltissimo a “spogliare” il suo gioco da incertezze e tensioni, tornando a liberare quel braccio di grande qualità che resta il punto forte del suo repertorio.
    Pare che Petchey resterà nel suo team come consulente, ma viaggerà poco. È l’ennesimo cambio di coach per la britannica, aspetto questo tutt’atro che positivo, ma vedremo se con il duo Roig-Petchey arriverà anche quella stabilità sempre mancata. Attualmente Raducanu è salita al n.33 in classifica, la sua migliore da moltissimo tempo. Con la forma e determinazione mostrata nelle ultime settimane e magari l’aiuto di Roig, chissà che l’aria per lei magica di New York non la faccia tornare protagonista anche a US Open.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz-Raducanu, nasce la “coppia” del momento: tra amicizia, simpatia e… doppio misto agli US Open

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Negli ultimi giorni il tennis e i social non parlano d’altro: la relazione tra Emma Raducanu e Carlos Alcaraz è diventata il nuovo tormentone del circuito. Merito di qualche sorriso, battuta reciproca e tante interazioni che, tra Queen’s e la notizia del doppio misto agli US Open 2025, hanno fatto impazzire tifosi e giornalisti. Una vicinanza che entrambi non hanno alcuna voglia di smentire, alimentando così voci e speculazioni di ogni genere.Tutto è cominciato con l’annuncio della rinnovata disciplina del doppio misto a Flushing Meadows: Raducanu e Alcaraz insieme in campo, scelta di marketing perfetta ma anche autentico colpo di scena per i fan. Giovani, estroversi, due talenti che piacciono alle aziende e alle nuove generazioni, la coppia “Emma & Carlitos” ha già acceso la fantasia degli appassionati. Pochi giorni dopo, la presenza di Emma sugli spalti di Queen’s (insieme alle amiche) a tifare per Carlos, ha fatto il giro del web e aggiunto ulteriore pepe.
    La nascita della “coppia” tennisticaÈ stato proprio Alcaraz a confessare che il primo passo per proporre la partnership a New York lo ha fatto lui. Emma, intervistata dal “Daily Express”, lo conferma e scherza: “Ho dovuto chiedere prima al mio team, ma la verità è che avevo già deciso di accettare. Carlos mi aveva già convinta!”.Ma come è nata questa sintonia? Tutto parte da New York nel 2021, quando i due giovanissimi scrissero una pagina di storia: Raducanu vinse lo US Open partendo dalle qualificazioni, mentre Carlitos raggiungeva i quarti di finale, battendo anche Tsitsipas. “Lo conosco da qualche anno – racconta Emma – e già a Wimbledon 2021 avevamo iniziato a legare. Al US Open vedevo che vinceva e mi dava motivazione, era bello vivere quelle settimane insieme da emergenti e ci scrivevamo spesso”.Oggi le loro carriere hanno preso direzioni diverse, ma l’amicizia resta forte. “Questi legami nati quando eravamo giovanissimi valgono tanto per me. Quando diventi famoso ti rendi conto che le persone che ti conoscono da sempre sono un vero tesoro. Carlos ormai è un campione affermato, ma è bello sapere che la nostra amicizia è rimasta”.
    Raducanu in tribuna, ma Carlitos andrà a Eastbourne?La presenza della britannica in tribuna a Queen’s, sabato scorso, durante la semifinale vinta da Alcaraz contro Bautista, ora ha un significato nuovo. Ma lei stessa ammette che non si aspetta una “visita di cortesia” a Eastbourne: “Non credo proprio che Carlos venga a vedermi (ride). Sabato ero libera, sono venuta con delle amiche, ci siamo divertite. Ora a lui tocca portare un po’ di magia a New York!”.Entrambi si preparano alle rispettive sfide su erba, con Wimbledon dietro l’angolo. Ma la data clou, per i fan e per il gossip, è già segnata: US Open, doppio misto Raducanu-Alcaraz. In campo ci sarà amicizia, intesa, e magari anche qualche magia per replicare i successi di quella famosa estate newyorkese del 2021.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Emma Raducanu fa parlare di sé sugli spalti di Queen’s: occhi puntati sulla coppia con Alcaraz

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Emma Raducanu è stata la protagonista “fuori dal campo” nella semifinale dell’ATP 500 di Queen’s tra Carlos Alcaraz e Roberto Bautista. La tennista britannica, presente tra il pubblico, ha attirato tutte le attenzioni per un motivo molto semplice: sarà la partner di Carlos Alcaraz nel doppio misto del prossimo US Open 2025, una delle novità più attese della stagione.
    Durante la conferenza stampa post partita, ad Alcaraz è stato chiesto della presenza di Emma sugli spalti. Il murciano ha sorriso e risposto con la sua solita spontaneità: “L’ho visto sui social. Sono contento che sia venuta, ma ero concentrato sulla partita e non me ne sono accorto. In ogni caso, è stato bello averla in tribuna”. Inevitabile la domanda se anche lui ricambierà la visita prima dello Slam newyorkese: “Dipende dal calendario. Ho allenamenti e partite, mi piacerebbe vederla, ma devo vedere se ho tempo”.Il momento clou si è avuto quando la regia, durante il match, ha inquadrato la giovane Emma in prima fila. Da lì è partita la corsa sui social tra chi sogna una coppia, non solo sul campo, tra due dei volti più amati e seguiti del tennis mondiale. Al momento tra Raducanu e Alcaraz si parla solo di una bella amicizia e di una collaborazione sportiva, ma la curiosità e l’attesa per vederli insieme – almeno per ora solo in campo – sono già altissime.
    Emma Raducanu, attesa settimana prossima a Eastbourne, non ha perso l’occasione di sostenere il suo futuro compagno di doppio misto, accendendo così l’entusiasmo dei fan e alimentando le voci su una delle accoppiate più “hot” della prossima estate tennistica.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Raducanu brilla al Foro Italico: rimonta Kudermetova e si regala una super sfida vs. Gauff

    Emma Raducanu

    Il ritorno che non t’aspetti. Proprio nessuno credeva che Emma Raducanu potesse ritrovare sulla terra battuta di Roma, non la più rapida del tour, il suo miglior tennis, una buona condizione atletica e anche una discreta “tigna”, giusto il mix di ingredienti che aveva smarrito da troppo tempo. La stellina del tennis britannico viene a capo di una avversaria non banale del terzo turno del WTA 1000 di Roma, rimontando un set a Kudermetova e vincendo di slancio l’incontro per 5-7 6-0 6-1. Un successo importantissimo che le apre le porte degli ottavi di finali al Foro Italico dove la aspetta una super-sfida contro Coco Cauff, una delle migliori giocatrici del mondo e tra le favorite del torneo.
    Il primo set è stato molto combattuto, con Emma che va sotto di un break, se lo riprende subito e quindi spreca il vantaggio e l’occasione di chiudere il primo set servendo avanti 5-4. La campionessa di US Open 2021 ha un momento difficile, cede due turni di servizio e il set. Tutti si immaginano che la britannica a quel punto crollasse, come tante volte le è accaduto nel recente passato dopo aver sprecato un vantaggio. Invece stavolta Emma tra fuori gli artigli e rilancia. Quel che è piaciuto è che la sua reazione non sia stata solo veemente ma anche ben costruita. Infatti Raducanu dall’avvio del secondo set è salita in cattedra prendendo possesso del ritmo degli scambi, con una palla più veloce e angolata di quella della rivale, che progressivamente ha ceduto campo (e sembra anche aver accusato qualche fastidio, ma non decisivo).

    Forehand winner sends @EmmaRaducanu into the last 16! 👏
    She defeats Kudermetova 5-7, 6-0, 6-1. #IBI25 pic.twitter.com/HCFqlJ0w2O
    — Tennis Channel (@TennisChannel) May 11, 2025

    Raducanu ha coperto il campo veloce come una scheggia, ha colpito diritti e rovesci con grande sicurezza sbagliando poco e prendendosi tanti punti, con vincenti e pressing che hanno stroncato la resistenza della rivale. Soprattutto Emma ha lottato con determinazione anche negli scambi più duri, con durezza mentale e facendo scelte di gioco corrette. Sembra in ottima condizione fisica e questo le ha dato certamente sicurezza per costruire il suo tennis dinamico e offensivo. Raducanu dal secondo set vince 12 degli ultimi 13 game e porta a casa un successo a sorpresa ma ampiamente meritato.
    È presto per dire che sia totalmente recuperata al massimo livello, ma questo torneo è confortante. Contro Gauff partirà piuttosto sfavorita, ma è un piacere ritrovarla in campo a questo livello, con questa qualità di esecuzione dei colpi e pure determinazione.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Raducanu perde uno dei suoi top sponsor

    Emma Raducanuucanu a Miami

    Continuano gli alti e bassi per Emma Raducanu, con segnali importanti di ripresa in campo ma anche la perdita di uno dei suoi sponsor principali. Secondo quanto riporta il tabloid britannico Mail on Sunday, la compagnia telefonica Vodafone non avrebbe rinnovato il suo accordo con Raducanu poiché, arrivati alla scadenza del contratto di sponsorizzazione, il management della tennista avrebbe richiesto una cifra per il rinnovo considerata “troppo elevata”. Questo contratto fu siglato nel dicembre del 2021 successivamente alla vittoria di Emma a US Open, portando nelle casse della tennista ben tre milioni di sterline l’anno, diventando il brand più remunerativo nel suo portafoglio. Vodafone tra l’altro sponsorizza Jack Draper, nuovo top10 britannico.
    Raducanu esplose a livello globale con un’immagine fortissima dopo quell’incredibile trionfo negli USA, ottenuto a soli 19 anni – divenne la più giovane a vincere lo Slam di New York – ma da allora non è più riuscita a vincere un titolo WTA, finendo invece preda di moltissime incertezze sul piano tecnico, un vorticoso cambio di coach e soprattutto serissimi infortuni, incluse ben tre operazioni a polso e piedi. Le scorse settimane a Miami è tornata a brillare in torneo, con buone prestazioni che le sono valse l’approdo negli ottavi di finale e il ritorno tra le prime 50 WTA.
    Nonostante le sue difficoltà in campo, Raducanu è rimasta una delle atlete più appetibili per partnership commerciali, tanto da esser stata nel 2024 la settima atleta più pagata con ben 14 milioni di dollari (dati Forbes), con accordi commerciali con brand del lusso come Dior e Tiffany & Co.
    Emma ha dato forfait alle qualificazioni per la Billie Jean King Cup e anche all’Open di Rouen di questa settimana. Il suo rientro in campo è previsto per il WTA 1000 di Madrid.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO