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    Davis Cup Italia: Musetti o Berrettini? E l’incognita “doppio”

    Filippo Volandri, capitano del team azzurro di Davis Cup

    Orologio fissato per le 17, o poco dopo. L’ItalDavis scende in campo contro l’Argentina nella prima sfida della Final 8, con l’obiettivo – e non più sogno – di confermarsi campioni nella più antica manifestazione sportiva a squadre per nazioni al mondo (prima edizione 1900). L’uscita di scena della Spagna, super favorita almeno per il contesto e “l’effetto Nadal” e che invece si è rigirato contro ai padroni di casa come un dolorosissimo boomerang, pone il team capitanato da Volandri ancor più favorito, ma ci sono 3 sfide da vincere, e non sarà affatto una passeggiata. Già l’esordio contro il team albiceleste è da prendere con la massima attenzione. Infatti se vogliamo dare per “tranquillo” l’incontro tra i due numeri n.1, vista la condizione stratosferica mostrata da Jannik Sinner a Torino, il resto della faccenda resta piuttosto ingarbugliata e gli altri due punti sono assolutamente da conquistare in campo con due prestazioni di alto livello. Gli argentini infatti se hanno una dote che sempre li contraddistingue è la loro immancabile “garra”, la voglia di vincere e di competere. E tutti sappiamo quanto la Davis sia strana e può sovvertire anche valori considerati acquisiti.
    Dato per scontato Sinner come secondo singolare di giornata, quello tra i numeri n.1, probabilmente contro Baez (“sacrificato alla causa” contro il n.1, difficile per qualsiasi argentino oggi battere Jannik), il resto della formazione italiana lo conosce solo Filippo Volandri. E a poche ore dal primo match, di certezze nessuna. Da Malaga trapelano varie indiscrezioni, ma tra loro si contraddicono: si vocifera di Musetti scelto per aprire la sfida agli argentini, probabilmente opposto a Francisco Cerundolo, e quindi dopo il match di Sinner – qualora si fosse sul’1 pari – di un doppio formato dallo stesso Jannik in coppia con Berrettini; altre indiscrezioni invece fanno trapelare la volontà di Volandri di affidarsi per il match d’apertura alla solidità mentale e super servizio di Berrettini, con la consolidata coppia Bolelli – Vavassori pronta a giocare il punto decisivo contro gli specialisti argentini Molteni – Gonzalez. Quindi di tutto un po’, e pertanto non resta che attendere le 16 circa per scoprire l’arcano e vedere chi affiancherà Sinner in campo con la maglia azzurra.
    Non facile fare valutazioni da casa, poiché solo Volandri ha visionato gli allenamenti e lo stato di forma fisico e mentale dei nostri, in particolare Musetti e Berrettini, fermi da Parigi Bercy, pertanto la prudenza ci spinge ad affidarci alla capacità di valutazione del capitano e di tutto il team. La posta in palio è grande, voglia di sbagliare zero. A priori si possono fare solo queste valutazioni, basandoci sulla storia e personalità dei nostri giocatori.
    Sicuramente Berrettini nella sua carriera di altissimo livello ha dimostrato ampiamente di esser “giocatore”, uno che sa vincere le partite. L’ha confermato anche Bologna lo scorso settembre dove, pur non al massimo fisicamente, in un contesto simile a quello che troverà a Malaga ha portato al team punti fondamentali. Il suo servizio resta un’arma clamorosa indoor, e quindi non affidarsi alla sua esperienza al massimo livello, potenza e forza mentale è un bell’azzardo. Tuttavia Musetti nel 2024 ha svoltato verso una carriera di altissimo profilo, confermando in più occasioni – l’ultima a Vienna qualche settimana fa, in condizioni indoor – di poter battere chiunque, anche un tipo tostissimo come Zverev. Lorenzo da mesi è diventato un giocatore molto più solido, concentrato ed offensivo. Quei momenti di buco e passività che l’hanno zavorrato ed affossato tante volte sembrano – per fortuna – lontani ricordi. Quindi, a chi affidare il primo match, peraltro contro un avversario molto competitivo come dovrebbe essere Cerundolo? Anche se in Davis è tutto un po’ diverso, Musetti è 1 pari contro Francisco, recente la sconfitta di Lorenzo nella finale di Umag, ma si era sulla terra battuta all’aperto; Berrettini ha vinto l’unico precedente, 2023 a Monte Carlo, altro contesto quindi difficile valutazione.
    Un’ultima nota per il doppio. Oggettivamente Bolelli e Vavassori a Torino non hanno brillato. Non hanno disputato brutte partite, ma rispetto alla loro eccezionale prima parte di 2024, hanno perso un po’ di smalto, alternando momenti di grandissima vis e potenza ad altri in cui la risposta non va e pure le sincronie offensive sembrano meno incisive. La Davis è qualcosa di tremendo a livello di pressione, ancor più con il doppio che sull’1 pari è decisivo. Chissà che Volandri non metta in dubbio anche la loro presenza, anche se averli portati a Malaga sembra già quasi un’investitura ufficiale. E l’alternativa quale sarebbe poi? Sinner ok, ma con chi?
    A chiusura, le sensazioni in apertura di giornata? Difficile, molto difficile… Sinner n.1, senza ombra di dubbio; primo singolare a Musetti, e doppio per Bolelli – Vavassori, a meno che all’ultimo minuto, magari vedendo come si sono svolti gli incontri, Volandri non cambi qualcosa. Potrebbe accadere per esempio se Musetti avesse affrontato una partita durissima e quindi si opti per Berrettini in doppio con Jannik. Ma alla fine queste valutazioni lasciano il tempo che trovano. L’importante è affidarsi alla classe dei nostri e alla lucidità di Volandri nelle scelte. E che Jannik trascini di nuovo la squadra verso l’Olimpo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Challenger Rovereto, Sao Paulo, Montemar, Yokohama e Puerto Vallarta: I risultati con il dettaglio del Day 4 (LIVE)

    Fabio Fognini nella foto

    – Challenger Rovereto (🇮🇹 Italia) – 2° Turno, cemento (al coperto)

    Center Court – ore 13:30Oleg Prihodko vs Luka Mikrut Il match deve ancora iniziare
    Daniel Masur vs Alexey Vatutin Il match deve ancora iniziare
    Borna Coric vs Dino Prizmic (Non prima 17:00)Il match deve ancora iniziare
    Max Hans Rehberg vs Luca Nardi (Non prima 19:30)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 12:30Francesco Maestrelli / Samuel Vincent Ruggeri vs Theo Arribage / Francisco Cabral Il match deve ancora iniziare
    N.Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli vs Filippo Romano / Stefano Travaglia Il match deve ancora iniziare
    Milos Karol / Vitaliy Sachko vs Jakob Schnaitter / Mark Wallner Il match deve ancora iniziare
    Oleg Prihodko / Jelle Sels vs Filip Bergevi / Johannes Ingildsen Il match deve ancora iniziare

    – Challenger Montemar (🇪🇸 Spagna) – 2° Turno, terra battuta

    Ivan Navarro Court – ore 11:30Albert Ramos-Vinolas vs Lukas Neumayer Il match deve ancora iniziare
    Fabio Fognini vs Svyatoslav Gulin Il match deve ancora iniziare
    Nick Hardt vs Edas Butvilas (Non prima 17:45)Il match deve ancora iniziare
    Nicolas Alvarez Varona / Sergio Martos Gornes vs Ivan Sabanov / Matej Sabanov Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 11:30Karol Drzewiecki / Piotr Matuszewski vs Michiel De Krom / Ryan Nijboer Il match deve ancora iniziare
    Denis Yevseyev vs Iliyan Radulov (Non prima 13:00)Il match deve ancora iniziare
    Eric Vanshelboim / Denis Yevseyev vs Daniel Rincon / Abdullah Shelbayh (Non prima 17:45)Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – ore 13:30Oleksandr Ovcharenko / Carlos Sanchez Jover vs David Vega Hernandez / Mick Veldheer Il match deve ancora iniziare

    – Challenger Puerto Vallarta (🇲🇽 Messico) – 2° Turno, cemento

    Puerto Vallarta – ore 22:00Strong Kirchheimer vs Patrick Brady Il match deve ancora iniziare
    Alfredo Perez vs Dimitar Kuzmanov (Non prima 00:00)Il match deve ancora iniziare
    Rodrigo Pacheco Mendez vs Luis Carlos Alvarez (Non prima 03:00)Il match deve ancora iniziare
    Chris Rodesch vs Mats Rosenkranz Il match deve ancora iniziare

    Siete Leguas – ore 22:00Liam Draxl / Benjamin Sigouin vs Pranav Kumar / Noah Schachter Il match deve ancora iniziare
    Courtney John Lock / Gonzalo Oliveira vs Felix Corwin / Neil Oberleitner Il match deve ancora iniziare
    Karl Poling / Ryan Seggerman vs Giles Hussey / Oliver Okonkwo Il match deve ancora iniziare
    Bor Artnak / Maxwell Mckennon vs Finn Reynolds / Keegan Smith Il match deve ancora iniziare

    – Challenger Sao Paulo 5 (🇧🇷 Brasile) – 2° Turno, cemento

    Quadra Central – ore 15:00Hady Habib vs Thiago Monteiro Il match deve ancora iniziare
    Thiago Agustin Tirante vs Juan Bautista Torres Il match deve ancora iniziare
    Nicolas Kicker vs Garrett Johns Il match deve ancora iniziare
    Matheus Pucinelli De Almeida / Gabriel Roveri Sidney vs Lucca Acioly / Joao Eduardo Schiessl Il match deve ancora iniziare
    Tomas Barrios Vera vs Pedro Sakamoto (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare

    Quadra 6 – ore 15:00Mateus Alves / Matias Soto vs Christian Harrison / Evan King Il match deve ancora iniziare
    Federico Agustin Gomez / Luis David Martinez vs Scott Duncan / Hunter Reese Il match deve ancora iniziare
    Conner Huertas del Pino / Arklon Huertas Del Pino Cordova vs Remy Bertola / Hady Habib Il match deve ancora iniziare

    – Challenger Yokohama (🇯🇵 Giappone) – 2° Turno, cemento

    Indoors 2 – ore 09:00Yuta Shimizu / Li Tu vs Thomas Fancutt / Jakub Paul ATP Yokohama Yuta Shimizu / Li Tu66 Thomas Fancutt / Jakub Paul [4]44 Vincitore: Shimizu / Tu ServizioSvolgimentoSet 2Y. Shimizu / Tu 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-4 → 6-4T. Fancutt / Paul 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4Y. Shimizu / Tu 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4T. Fancutt / Paul 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4Y. Shimizu / Tu 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-402-3 → 3-3T. Fancutt / Paul 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-402-2 → 2-3Y. Shimizu / Tu1-2 → 2-2T. Fancutt / Paul 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Y. Shimizu / Tu 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1T. Fancutt / Paul 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Y. Shimizu / Tu 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 ace5-4 → 6-4T. Fancutt / Paul 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4Y. Shimizu / Tu 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3T. Fancutt / Paul 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-3 → 4-3Y. Shimizu / Tu 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3T. Fancutt / Paul 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Y. Shimizu / Tu 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2T. Fancutt / Paul 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2Y. Shimizu / Tu 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-400-1 → 1-1T. Fancutt / Paul 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 0-1

    Benjamin Hassan / Saketh Myneni vs Ryuki Matsuda / Rio Noguchi (Non prima 09:45)ATP Yokohama Benjamin Hassan / Saketh Myneni02 Ryuki Matsuda / Rio Noguchi• 151ServizioSvolgimentoSet 1R. Matsuda / NoguchiB. Hassan / Myneni 15-0 30-0 ace 40-01-1 → 2-1R. Matsuda / Noguchi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1B. Hassan / Myneni 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Italia-Argentina: Sfida ai quarti di Davis 2024. USA-Australia nei quarti: un match tra grandi della storia (Live dalle ore 10)

    La squadra italiana di Davis Cup – foto Sposito (FITP)

    L’Italia si prepara a un nuovo capitolo della sua storia in Coppa Davis, affrontando l’Argentina oggi alle 17:00 nei quarti di finale dell’edizione 2024. Il match, che sarà trasmesso in diretta su Rai 2 e SuperTenniX, rappresenta il sesto confronto tra le due nazioni nella storia della competizione.
    Il Cammino dell’Italia in DavisLa squadra italiana vanta una presenza storica nella competizione, essendo presente dal 1923. In 69 anni di partecipazione, l’Italia ha disputato 170 incontri, con un bilancio positivo di 97 vittorie e 73 sconfitte, conquistando due titoli nella sua storia.
    I Precedenti Italia-Argentina: 3-2La storia degli scontri diretti tra le due nazionali è ricca di momenti memorabili:– 2022: Vittoria italiana (2-1) nella fase a gironi a Bologna, grazie ai successi di Sinner e Berrettini nei singolari– 2017: Trionfo azzurro (3-2) a Buenos Aires, con le vittorie iniziali di Lorenzi su Pella e Seppi su Berlocq– 2016: Sconfitta casalinga (1-3) nei quarti a Pesaro– 2014: Vittoria storica (3-1) a Mar del Plata, trascinati da un eccezionale Fognini– 1983: Sconfitta netta (0-5) nei quarti a Roma
    Momenti StoriciIl primo confronto del 1983 al Foro Italico rimane nella memoria per essere stato l’ultimo match della carriera di Adriano Panatta, sconfitto da Guillermo Vilas – lo stesso avversario che aveva battuto nella memorabile finale degli Internazionali del 1976. In quell’occasione, Panatta chiuse la sua carriera con un gesto simbolico, regalando le sue racchette a un giovane tifoso.Un dato curioso emerge dai primi quattro confronti: la vittoria è sempre andata alla squadra in trasferta. La tradizione si è interrotta solo nel 2022 a Bologna, quando l’Italia si è imposta davanti al proprio pubblico.Particolarmente significativo il successo del 2014 a Mar del Plata, dove Fabio Fognini si rese protagonista vincendo due singolari (contro Monaco e Berlocq) e il doppio in coppia con Bolelli. Nel 2017, a Buenos Aires, fu ancora decisivo Fognini, che chiuse i conti nell’ultimo singolare contro Pella, dopo le vittorie iniziali di Lorenzi e Seppi.L’ultimo precedente del 2022 a Bologna ha visto l’Italia prevalere grazie alle prestazioni di due dei suoi migliori talenti, Jannik Sinner e Matteo Berrettini, confermando la crescita del tennis italiano a livello internazionale.
    Coppa Davis – Quarti di Finale (Malaga) – indoor hard 🇪🇸

    – 17:00 🇮🇹 Italia vs 🇦🇷 Argentina

    Stati Uniti e Australia, le due nazioni più vincenti nella storia della Coppa Davis, si affrontano giovedì mattina nei quarti di finale a Malaga. Una sfida che segna il loro 48° confronto, ma il primo in assoluto sul cemento indoor.
    IL MOMENTO DELLE SQUADREL’Australia di Lleyton Hewitt arriva da due finali consecutive a Malaga (persa nel 2022 contro il Canada e nel 2023 contro l’Italia) e cerca il definitivo salto di qualità. La sorpresa è l’inserimento di Alex de Minaur, il 25enne che ha dimostrato di avere lo stesso spirito combattivo del suo capitano.Gli Stati Uniti, guidati da Bob Bryan, possono contare su un team completo con tre singolaristi di alto livello e un doppio collaudato. Taylor Fritz, numero uno americano, è reduce da un finale di stagione eccezionale con le finali agli US Open e alle ATP Finals, perse entrambe contro Sinner.
    LA STORIAEntrambe le nazioni cercano di tornare al successo dopo un lungo digiuno: l’ultimo trionfo americano risale al 2007 a Portland, mentre l’Australia non vince dal 2003. Sia Hewitt che Bryan erano in campo quando le loro nazionali hanno conquistato l’ultimo titolo.
    LE DICHIARAZIONI“Non ci sono partite facili nei quarti”, ha commentato Hewitt. “Negli ultimi due anni qui a Malaga siamo riusciti a scavare a fondo e trovare la strada per la finale. Dovremo farlo di nuovo giovedì”.Bryan guarda con fiducia al torneo: “La Coppa Davis è diversa. L’atmosfera può tirare fuori prestazioni speciali dai giocatori. Ci sono state molte grandi sorprese in questo evento negli anni. Molte squadre possono vincere questo torneo, e noi crediamo di potercela fare”.
    Coppa Davis – Quarti di Finale (Malaga) – indoor hard 🇪🇸

    – 10:00 🇺🇸 USA vs 🇦🇺 Australia 0-010:00 Shelton B. (🇺🇸 USA) vs Kokkinakis T. (🇦🇺 AUS)Il match deve ancora iniziare
    11:30 Fritz T. (🇺🇸 USA) vs De Minaur A. (🇦🇺 AUS)Il match deve ancora iniziare
    13:00 Krajicek A./Ram R. (🇺🇸 USA) vs Thompson J./Ebden M. (🇦🇺 AUS)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Giovedì 21 Novembre 2024

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    CH Rovereto
    Superficie: Cemento Indoor
    Orario Locale: CET (Ora dell’Europa Centrale)

    CH Montemar
    Superficie: Terra Rossa
    Orario Locale: CET (Ora dell’Europa Centrale)

    CH Yokohama
    Superficie: Cemento
    Orario Locale: JST (Japan Standard Time)

    Charleston 125 2
    Superficie: Terra Verde
    Orario Locale: EST (Eastern Standard Time)

    Colina 125
    Superficie: Terra Rossa
    Orario Locale: CLT (Chile Standard Time) LEGGI TUTTO

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    BJK Cup: Cinquina Italia! Paolini domina Sramkova, le azzurre trionfano a Malaga

    Jasmine Paolini (foto BJKCup)

    E CINQUE, È STORIA!!! Jasmine Paolini con l’ennesima prestazione spettacolare del suo benedetto 2024 porta il secondo punto alle azzurre nella finalissima di Bille Jean King Cup di Malaga, dopo l’altrettanto splendida vittoria di Bronzetti nel primo incontro. Paolini batte nettamente Rebecca Sramkova per 6-2 6-1, significa Italia 2, Slovacchia 0! Le azzurre di Tathiana Garbin trionfano per la quinta volta nella massima competizione femminile a squadre, successo che mancava dal 2013, ma l’anno scorso le italiane erano arrivate ad un passo dal trionfo, battute in finale dal Canada a Siviglia. Poco più a nord in Andalusia, nell’altrettanto affascinante Malaga, Paolini e compagne hanno sbaragliato la concorrenza, vincendo con pieno merito la prestigiosa competizione. Oggi il doppio non è servito, ma enorme come sempre il contributo anche di Sara Errani, vera maestra del doppio e decisiva nella maturazione definitiva di Paolini, punta di diamante del nostro tennis femminile, che così termina un’annata da record con un titolo a squadre meritatissimo dopo l’Oro olimpico in doppio sempre con Sara. Incredibile questo dato: la vittoria di Jasmine in finale è stato il suo match n. 112 match in stagione tra singolare e doppio. Pazzesco che sia arrivata a Malaga ancora così fresca di fisico e di testa. Bravissima!
    Sulla partita non c’è molto da dire: Paolini era favorita e il campo ha confermato pienamente la maggior forza, completezza tecnica e abilità tattiche dell’italiana. Jasmine ha servito bene e risposto in modo incredibile, disarmando una delle migliori arme della slovacca, il servizio. Paolini è stata nettamente più rapida nella copertura del campo, bravissima ad aggredire ogni palla della rivale e sballottarla da tutte le parti, con un colpo potente per aprirsi il campo e quindi un affondo. In grande fiducia, Jasmine ha pure trovato diversi rovesci vincenti che hanno lasciato di stucco la rivale, disarmandola anche mentalmente. Del resto Sramkova ha un tennis relativamente simile all’azzurra ma facendo tutto con meno precisione ed intensità, quindi la peggior avversaria possibile da affrontare. Ancor più quando la rivale è in fiducia totale.
    Dopo una manciata di game con qualche errore di troppo, Paolini si è sciolta, ha preso il totale comando del gioco e non l’ha mollato più, con un parziale di 10 game e 1 dal 2 pari del secondo set. Efficacissimo il diritto, ma tutto nel suo tennis ha funzionato a dovere, partendo alla sua velocità nell’aggredire la palla e comandare. Ha confermato anche in BJK Cup il suo status di campionessa e leader, una che sa giocare le partite importanti, dominando il campo e l’avversaria, sia per tattica che mentalmente Palpabile infatti in campo è stata la sua sicurezza e determinazione, che la rende ancor più temibile. Potente nei colpi, forte in difesa e anche in attacco, è davvero difficile tenerla ferma e farle il punto. Devastante. Bravissima Paolini, ma brave tutte, protagoniste insieme a Garbin di una finale di BJK Cup che non dimenticheremo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Paolini inizia il match con un autorevole turno di battuta, la prima palla funziona e comanda. Impressiona la potenza di Sramkova con diritto, una spallata che in lungo linea può diventare imprendibile, 1 pari. Si gioca dritto per dritto, tennis verticale, con l’azzurra che cerca di trovare grande profondità per forzare gli errori dell’avversaria; non è molto diversa la tattica di Rebecca, in grande fiducia visto che viene da 20 vittorie nelle sue ultime 24 partite disputate. Un po’ imprecisa Jasmine in risposta, soffre in quest’avvio la rotazione impressa alla palla dalla slovacca, mentre in scambio appena arriva bene con i piedi scarica traiettorie molto efficaci. Sramkova commette un brutto doppio fallo che manda il quarto game ai vantaggi, ha sentito la pressione della splendida risposta precedente. Con un errore terribile, la slovacca regala la prima palla break del match. Se la gioca male Paolini, scarica la risposta in rete, classico gratuito, e poi pure una seconda chance stavolta con la risposta out. Peccato, 2 pari. Netto come sia Jasmine a comandare, ma commette qualche errore di troppo, forse un po’ di fretta nell’aggredire per non esser a sua volta aggredita, tanto che il colpo più solido è il servizio. Sramkova nel quinto game trova due jolly, una smorzata perfetta e poi un diritto inside out che non si prende, c’è la palla break. Anche la slovacca esagera in risposta, spreca la chance. 3-2 Italia, di grinta. L’inerzia cambia nel sesto game: Sramkova combina un disastro, quindi si irrigidisce ed è pronta Paolini a guadagnare campo dalla risposta e chiudere col diritto. 15-40 e BREAK con uno splendido rovescio cross che sorprende la rivale. 4-2 Italia, primo allungo del match. Jasmine continua a servire come un treno, comanda e chiude il game a 30 con uno rovescio lungo linea dall’angolo clamoroso, degno di un “Sinner doc”. 5-2. Rebecca non riesce a far la differenza nemmeno col servizio, Jasmine le tira due risposte vincenti una più bella dell’altra (0-30), poi un doppio fallo sotto tonnellate di pressione, è 15-40 e due Set Point Italia. Paolini intuisce ancora la direzione del servizio, tira la terza risposta eccellente nel game e SET Paolini, 6-2. Dopo gli errori iniziali, totale dominio, Sramkova non sa come arginare l’azzurra.
    Secondo set, l’ondata di Paolini non si arresta. Domina il primo game con un altro turno di servizio impeccabile (quinto game consecutivo). E pure in risposta la musica non cambia, Jasmine entra bene sia sulle prime che sulle seconde di servizio e vola 0-40, con tre palle break immediate per spaccare definitivamente il match. Rischia addirittura l’Ace con la seconda palla Sramkova e la va bene, poi tenta una smorzata, ottima. Però il BREAK arriva sul 30-40, con Rebecca che non riesce a gestire una pallata di diritto nei piedi, quasi “investita” dalla prepotenza ed aggressività della toscana, avanti 2-0 col sesto game di fila vinto. Dopo il forte allungo, Jasmine tira un attimo il fiato, ne approfitta la slovacca per rifarsi sotto (15-40). Con un rovescio lungo linea in corsa clamoroso si prende il contro BREAK, che interrompe l’emorragia (2-1). Il momento di calo dura un attimo: Paolini rimette in moto i piedi, controlla lo scambio e trova un altro rovescio bellissimo lungo linea, e poi con un diritto strepitoso per potenza e precisione dal centro del campo vince il quarto punto di fila in risposta, e nuovo BREAK, che le riporta avanti 3-1 e servizio, trasformato in sicurezza in 4-1. Paolini continua a spingere in risposta, si procura un altra anche per il doppio break, non la trasforma. Poco male: con un paio di diritti aggressivi si apre il campo e chiude, eccone un’altra di chance. Sramkova non mette la prima, è tesa e non sa cosa fare… sparacchia un diritto malamente, piegata sulle ginocchia, anche per lo scoramento. Doppio BREAK! 5-1, manca un ultimo passo. Jasmine chiude al secondo match point, saltano tutte in campo a festeggiare. Campioni del Mondo, di nuovo! Grazie ragazze!

    Sramkova R. (🇸🇰 SVK) vs Paolini J. (🇮🇹 ITA)ITF Billie Jean King Cup 2024 R. Sramkova21 J. Paolini66 Vincitore: J. Paolini ServizioSvolgimentoSet 2J. Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-5 → 1-6R. Sramkova 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A1-4 → 1-5J. Paolini 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-301-3 → 1-4R. Sramkova 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3J. Paolini 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2R. Sramkova 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-400-1 → 0-2J. Paolini 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Sramkova 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 df2-5 → 2-6J. Paolini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-4 → 2-5R. Sramkova 0-15 0-30 15-30 15-402-3 → 2-4J. Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3R. Sramkova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2J. Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2R. Sramkova 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1J. Paolini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Da Rovereto: La ripartenza di Maestrelli, (quasi) senza social

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002 – foto Stefano Eccel

    Un successo di valore contro Michael Agwi spinge Francesco Maestrelli nei quarti di finale. Il pisano è in una fase importante della sua carriera: trovato l’amalgama con coach Galuppo, si è allontanato dai social media evitando inutili pressioni esterne. KO il roveretano Giovanni Oradini.
    Testa bassa e pedalare. Non lo dice esplicitamente, ma è la filosofia che accompagna questa fase della carriera di Francesco Maestrelli. La storia è nota: autore di una spettacolare cavalcata nel 2022, quando abbandonò l’anonimato facendo irruzione tra i top-200 ATP, negli ultimi due anni si è un po’ fermato. Il 2024 non è stata una stagione troppo soddisfacente. Lo dice serenamente, sia pure con la soddisfazione di aver centrato i quarti al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei) al termine di una bella partita contro il rampante Michael Agwi. Oltre due ore e mezza in cui – a proposito di metafore calcistiche – il pisano ha pedalato parecchio per contenere gli attacchi dell’avversario. Alla fine ha avuto ragione lui, col punteggio di 7-6 6-7 6-2. “Complimenti ad Agwi, credo che crescerà molto. Ha doti e colpi di primissimo piano, inoltre mi sembra un bravo ragazzo. Gli auguro il meglio. Proprio in virtù della sua bravura è stata una partita difficile: ho avuto le mie chance per chiuderla prima, ma mi sono fatto prendere dalla tensione. Dopo il tie-break del secondo si era complicata, ma sono stato bravo a non andare via di testa e restare focalizzato sul match. Ha pagato” dice il numero 284 ATP, che nel secondo set era stato per due volte avanti di un break, ma ha finito col perderlo. Però ha avuto la tenacia di raccogliere uno dei migliori risultati stagionali. Venerdì sfiderà il vincente di Coric-Prizmic, ottima chance per giocare una partita di alto livello. Qualche mese fa, Maestrelli diceva che l’obiettivo stagionale era giocare tante buone partite, senza guardare troppo i numeri. “In parte ci sono riuscito, in parte no – ammette – ho avuto diversi periodi in cui non ho avuto l’atteggiamento e la mentalità giusta per crescere. Quindi in parte non ce l’ho fatta, ma è inutile piangere sul latte versato: non mi resta che lavorare, sono contento del finale di stagione e voglio che non sia una casualità. Anzi, voglio che uscire dalle difficoltà diventi un mio punto di forza”.
    L’UMILTÀ DI TORNARE NEGLI ITFDa ormai un anno, al suo fianco c’è coach Giovanni Galuppo, presente anche al CT Rovereto. “Abbiamo avuto un periodo di adattamento, ci siamo dovuti conoscere – racconta Maestrelli – come tanti, anch’io ho una personalità un po’ complessa. Il consiglio più prezioso che mi ha dato è quello di mettere tutta la forza che ho in ogni partita, senza guardare il risultato. Io devo lavorare su ogni punto e poi si tireranno le somme. È il suggerimento che mi porto dietro anche quando la strada è in salita”. Maestrelli ha avuto il suo momento di maggiore popolarità nell’estate 2023, denunciò l’inaccettabilità degli insulti e delle minacce ricevuti dai tennisti dopo ogni sconfitta. La faccenda divenne virale, sfiorando la narrativa mainstream. Dopo oltre un anno, gli chiediamo se quel filmato ha avuto effetto, riducendo il fenomeno. “Per la verità non saprei, perché ho ridotto tantissimo l’utilizzo dei social media – dice il pisano – mi sono allontanato dal lifestyle social, concentrandomi soprattutto su me stesso. Non l’ho fatto tanto per quello, ma perché ho ritenuto giusto pensare a me, senza guardarmi attorno e magari sentirmi sbagliato per il semplice fatto di avere i miei tempi di crescita. Mi sta facendo bene, anche se ovviamente non posso cancellare del tutto i social. Fanno parte del mio lavoro e sto cercando di delegare questa parte a chi mi sta vicino”. Saggia decisione, anche perché i cosiddetti “haters” avrebbero certamente avuto da ridire sulla scelta di tornare a giocare qualche torneo ITF dopo aver giocato esclusivamente Challenger o ATP per due anni. “All’inizio ho fatto un po’ fatica ad accettarlo, non tanto il giocare a un livello più basso, quanto la scelta di doverlo fare per trovare cose che si erano un po’ perse. Non è facile vedere che fai bene qualcosa e poi sentire il bisogno di scendere al gradino di sotto, laddove ci sono meno comfort. Giocare ad alti livelli è molto meglio, credetemi. Al primo torneo ho faticato un po’, ma mi è servito. Se ci sarà bisogno lo farò ancora, con estrema umiltà. So che la priorità è lavorare duramente, non tanto i tornei che giochi”.
    NIENTE OBIETTIVIProprio in virtù di questo, non sorprende la sua prudenza al momento di parlare di obiettivi. Anzi, sembra proprio che li veda come qualcosa di distraente. “Non ho pensato molto a quale può essere un traguardo realistico per la mia carriera – racconta – perché queste cose non mi aiutano. Per carità, so di avere delle potenzialità ma non ho mai pensato a un obiettivo numerico perché distoglierebbe l’attenzione dal lavoro quotidiano. Semplicemente vorrei arrivare a fine carriera sapendo di aver dato il massimo. In quel caso sarò contento a prescindere e non avrò rimpianti”. Il 2025 dirà se la filosofia ha pagato, ma un mini-traguardo è forse giusto fissarlo: arrivare a giocare e qualificazioni degli Slam. Il prize money di Mastrelli nel 2024 è di circa 100.000 dollari lordi, ma al netto di tasse e spese c’è da credere che non gli sia rimasto molto. E quando gli chiediamo qual è il montepremi necessario per non avere troppi pensieri, risponde senza esitazione. “La differenza sta nel giocare almeno le qualificazioni dei quattro Slam – dice sicuro – se ci riesci puoi investire su te stesso e su chi ti sta a fianco, con una certa tranquillità. Questo, ovviamente, se sei in grado di gestirti bene”. Sarà uno dei prossimi step, anche se c’è un altro a cui tiene moltissimo: il suo Pisa, primo in Serie B. “Sono molto superstizioso e quando me lo chiedono resto in silenzio e faccio gli scongiuri. È lunghissima, ma ho fiducia in Pippo Inzaghi. Non ho vissuto gli anni di Romeo Anconetani, ma me li hanno raccontati e pare sia stato un bel vedere. Speriamo di riviverlo”. I suoi impegni gli impediscono di andare allo stadio con la frequenza di qualche anno fa, ma quando gli chiediamo se trova il tempo per guardare le partite, quasi ci fulmina con lo sguardo: “Certo, non scherziamo! E le guardiamo anche con tanta tensione…”. Chissà che non siano proprio i nerazzurri a dargli ulteriore carica…
    ORADINI ELIMINATO, AVANZA LANDALUCENon è bastato nemmeno il simpatico striscione con scritto “Curva Oradini” a spingere Giovanni Oradini al successo contro Alexey Vatutin. Il russo non ha un tennis appariscente, ma sa mettere l’avversario in condizione di sbagliare. Se non si possiede un colpo-killer, dunque, è difficile batterlo. È la sintesi che spiega il 6-2 6-4 per il russo, anche se Oradini può recriminare per l’ultimo game: brekkato sul 4-4, nel gioco successivo si è trovato 0-40 sul servizio di Vatutin, ma non ha sfruttato le chance. Rimpianti per la terza, una risposta di dritto scaraventata in rete su una morbida seconda palla. Sarebbe stata comunque difficile per “Giò”, sostenuto a gran voce dagli amici di sempre e da tanti concittadini. Il roveretano ha perso anche in doppio, in coppia con quel Geoffrey Blancaneux che è nei quarti in singolo (ha superato Zapata Miralles) ed è suo compagno di squadra in Serie A1, con i colori dell’ATA Battisti Trento. I due saranno impegnati domenica a Roma per una delicata gara di ritorno dei play-out dopo il 3-3 di domenica scorsa. Mentre si registra l’eliminazione a sorpresa di Raphael Collignon (reduce dal successo a Lione), prosegue la corsa di Martin Landaluce, sempre più “stellina” di questo torneo. Il madrileno ha superato 6-2 7-5 il francese Kyrian Jacquet, peraltro autore di una buona prestazione. Ancora una volta, Landaluce ha dato l’impressione di avere una cilindrata superiore rispetto ai suoi avversari. Dopo aver dominato il primo set, si è un po’ disunito quando ha servito per il match sul 5-4, ma ha avuto la capacità di strappare nuovamente il servizio al suo avversario nell’undicesimo game. Con questo successo, lo spagnolo mantiene vive le speranze di qualificarsi in extremis per le Next Gen Finals di Jeddah: in questo momento è in nona posizione, con una ventina di punti di svantaggio rispetto all’americano Nishesh Basavareddy, in questi giorni impegnato al Challenger di Puerto Vallarta.
    Il programma di domaniCenter Court – ore 12:30Oleg Prihodko vs Luka Mikrut Daniel Masur vs Alexey Vatutin Borna Coric vs Dino Prizmic (Non prima 17:00)Max Hans Rehberg vs Luca Nardi (Non prima 19:30)
    Court 1 – ore 12:30Francesco Maestrelli / Samuel Vincent Ruggeri vs Theo Arribage / Francisco Cabral N.Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli vs Filippo Romano / Stefano Travaglia Milos Karol / Vitaliy Sachko vs Jakob Schnaitter / Mark Wallner Oleg Prihodko / Jelle Sels vs Filip Bergevi / Johannes Ingildsen LEGGI TUTTO

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    Italia-Slovacchia 2-0 in BJK Cup: dalla ‘Serie C’ alla seconda finale consecutiva. L’Italia vince la manifestazione

    Jasmine Paolini nella foto – Foto FITP-Fioriti

    L’Italia si prepara alla sua settima finale di Billie Jean King Cup, la seconda consecutiva, contro la Slovacchia. Le azzurre, a caccia del quinto titolo nella competizione, affronteranno proprio la squadra che nel 2002 le eliminò in semifinale prima di trionfare contro la Spagna a Gran Canaria.
    UN LUNGO VIAGGIOLa strada per arrivare a questo traguardo parte da lontano, precisamente da Forlì 2017. Allora si chiamava ancora Fed Cup e l’Italia militava nel World Group II, la “Serie C” della manifestazione. Era l’inizio di un nuovo ciclo: la prima panchina da capitano per Tathiana Garbin, l’esordio in nazionale per Jasmine Paolini e Martina Trevisan. In quella squadra c’erano anche Sara Errani e Francesca Schiavone, con quest’ultima che giocò le sue ultime partite in azzurro.
    IL PRESENTEOggi, sette anni dopo, l’Italia è completamente trasformata. Sara Errani è ancora lì, simbolo di continuità tra passato e presente, e condivide con Garbin, Paolini e Trevisan la gioia della seconda finale consecutiva. Un traguardo che sembrava impossibile nei giorni di Forlì, quando la nazionale iniziava un ricambio generazionale che l’ha portata, l’anno scorso, alla prima finale dal 2013.
    I PRECEDENTINei tre confronti diretti con la Slovacchia, l’Italia è in svantaggio 2-1. L’ultimo precedente sorride alle azzurre: vittoria per 3-2 nelle qualificazioni 2023 a Bratislava. Prima, la sconfitta per 3-2 a Forlì nel 2017 e quella del 2002 in semifinale a Gran Canaria, dove poi la Slovacchia conquistò il suo unico titolo.
    La Slovacchia è tornata in finale di Billie Jean King Cup 22 anni dopo il trionfo del 2002. Un’impresa straordinaria per una squadra che, con un gruppo totalmente diverso da quello di Hantuchova e Husarova, ha eliminato in sequenza Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna.“In questo momento penso solo che siamo in finale”, ha dichiarato Tereza Mihalikova. “Eravamo già felici di aver superato il primo turno, ma ora siamo in finale, è qualcosa di enorme. Dopo il primo singolare sembrava difficile, ma Rebecca ci ha dato un’opportunità e l’abbiamo sfruttata”.Viktoria Hruncakova ha sottolineato il percorso incredibile della squadra: “È stato tutto incredibile, dal primo punto fino all’ultimo che ci ha portato in finale. Abbiamo giocato alla perfezione nei momenti decisivi”. La tennista ha anche ricordato l’importanza dei suoi idoli slovacchi: “È stato un privilegio crescere con quella generazione di campioni, ho avuto la fortuna di giocare alcuni tornei con Dominika Cibulkova”.Rebecca Sramkova, che affronterà Paolini in finale, mostra fiducia: “Sento di star migliorando. Sono felice di affrontare una giocatrice forte come Paolini. Non ho aspettative su vittoria o sconfitta, voglio solo godermi il momento”.
    IL CAPITANO: “SIAMO GIÀ NELLA LEGGENDA”Il capitano Matej Liptak non nasconde l’emozione: “È un momento speciale per il nostro paese e per il tennis slovacco. Sono passati molti anni dalla nostra vittoria e ora siamo a un passo da quello che potrebbe essere il più grande successo per tutti i membri di questa squadra”.“Tutti i nomi che ricordate sono leggende del tennis slovacco, li conosco personalmente”, ha aggiunto Liptak, “ma credo che dopo questo momento tutte le mie ragazze saranno leggende, anche se non dovessero vincere domani. È un momento davvero speciale per loro e per il paese, perché tutti sappiano chi c’era in questa squadra. Proveremo a fare un ultimo passo”.La squadra, composta da Sramkova, Schmiedlova, Hruncakova, Jamrichova e Mihalikova, si prepara così alla finale contro l’Italia, consapevole di non avere nulla da perdere e di aver già scritto una pagina indimenticabile nella storia del tennis slovacco.

    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale (Malaga) – Finale

    17:00 🇸🇰 Slovacchia vs 🇮🇹 Italia 0-0– 17:15 Hruncakova V. (🇸🇰 SVK) vs Bronzetti L. (🇮🇹 ITA)ITF Billie Jean King Cup 2024 V. Hruncakova24 L. Bronzetti66 Vincitore: L. Bronzetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Bronzetti 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6V. Hruncakova 0-15 0-30 0-404-4 → 4-5V. Hruncakova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A aceL. Bronzetti 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2V. Hruncakova 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2L. Bronzetti 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2V. Hruncakova 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1L. Bronzetti 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1V. Hruncakova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Bronzetti 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-5 → 2-6V. Hruncakova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A2-4 → 2-5L. Bronzetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4V. Hruncakova 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 2-3L. Bronzetti 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3V. Hruncakova 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace 40-40 40-A df1-1 → 1-2L. Bronzetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-1 → 1-1V. Hruncakova 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    – 18:45 Sramkova R. (🇸🇰 SVK) vs Paolini J. (🇮🇹 ITA)ITF Billie Jean King Cup 2024 R. Sramkova21 J. Paolini66 Vincitore: J. Paolini ServizioSvolgimentoSet 2J. Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-5 → 1-6R. Sramkova 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A1-4 → 1-5J. Paolini 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-301-3 → 1-4R. Sramkova 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3J. Paolini 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2R. Sramkova 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-400-1 → 0-2J. Paolini 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Sramkova 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 df2-5 → 2-6J. Paolini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-4 → 2-5R. Sramkova 0-15 0-30 15-30 15-402-3 → 2-4J. Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3R. Sramkova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2J. Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2R. Sramkova 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1J. Paolini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    – 20:15 Hruncakova V./Mihalikova T. (🇸🇰 SVK) vs Errani S./Paolini J. (🇮🇹 ITA)ITF Billie Jean King Cup 2024 V. Hruncakova / T. Mihalikova0 S. Errani / J. Paolini0ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO

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    Italia-Argentina ai quarti di Davis: Sinner dopo il trionfo di Torino, Volandri valuta le opzioni (domani in campo alle ore 17)

    Filippo Volandri – Foto FITP

    L’Italia campione in carica si prepara alla sfida con l’Argentina nei quarti di finale di Coppa Davis a Malaga, in un confronto che mette di fronte due delle nazionali più ambiziose del torneo. Gli azzurri arrivano da un momento straordinario, con otto vittorie consecutive nella competizione e un’unica sconfitta negli ultimi due anni, rimediata contro il Canada nella fase a gironi 2023.
    IL FATTORE SINNERLa grande incognita della vigilia è Jannik Sinner, arrivato martedì a Malaga dopo il trionfo storico alle ATP Finals di Torino. Il capitano Filippo Volandri dovrà valutare attentamente le condizioni fisiche e mentali del numero uno italiano prima di decidere se schierarlo. L’Italia può comunque contare su alternative di altissimo livello: Lorenzo Musetti, fresco di bronzo olimpico a Parigi 2024, e Matteo Berrettini, che sta ritrovando la migliore condizione.
    LE SCELTE DELL’ARGENTINADall’altra parte della rete, il capitano Guillermo Coria ha diverse opzioni per i singolari. Sebastian Baez è il più alto in classifica, ma nella fase a gironi a Manchester sono stati Francisco Cerundolo e Tomas Etcheverry a trascinare la squadra. Gli argentini cercano un risultato storico: la prima semifinale dal loro unico trionfo nel 2016.
    I PRECEDENTI E LE STATISTICHENei cinque confronti diretti tra le due nazionali, l’Italia ha vinto gli ultimi due, incluso il match nella fase a gironi 2022. L’Argentina può vantare due successi, entrambi ottenuti in trasferta sul suolo italiano.
    LE DICHIARAZIONI“È una situazione diversa dall’anno scorso, ma siamo più concentrati sull’obiettivo e più fiduciosi”, ha dichiarato Volandri alla vigilia. “Le condizioni sono diverse, ma abbiamo grandi giocatori che si adattano rapidamente. In Davis la classifica non conta, è come un altro sport. Lo sappiamo bene e ci stiamo preparando al massimo”.
    Dall’altra parte, Francisco Cerundolo esprime la fiducia del gruppo argentino: “Siamo super felici di essere qui. Per me, Baez ed Etcheverry è il primo quarto di finale. È un ottimo modo di chiudere l’anno. Abbiamo tutti fatto una grande stagione e speriamo di finire alla grande qui, giocando il nostro miglior tennis giovedì”.
    LA FORMULALa sfida si deciderà al meglio dei tre incontri: due singolari e un eventuale doppio decisivo. Il vincitore affronterà in semifinale una tra Usa o Australia, con in palio un posto per la finalissima di domenica.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO