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    Bernet sulle orme di Federer: un altro svizzero al vertice del tennis junior

    Henry Bernet classe 2007 nella foto – Foto Getty Images

    I parallelismi tra Henry Bernet, una delle grandi promesse del tennis mondiale, e la leggenda Roger Federer sono davvero impressionanti. Il giovane svizzero, fresco campione junior degli Australian Open 2025, sta vivendo una stagione straordinaria coronata da un nuovo importante traguardo nella sua carriera: è diventato il numero 1 del mondo nella categoria junior.
    Questa impresa assume contorni ancora più suggestivi se si considera che anche il suo illustre connazionale occupò la stessa posizione esattamente 27 anni fa. Una coincidenza che fa sognare gli appassionati svizzeri e che alimenta le speranze di vedere nascere un degno erede del maestro di Basilea.Bernet sta mostrando un talento cristallino che gli ha permesso di dominare la categoria giovanile, proprio come fece Federer prima di spiccare il volo nel tennis professionistico. Il successo a Melbourne è stato solo la conferma più evidente di un percorso che lo sta portando a imporsi come uno dei prospetti più interessanti del panorama tennistico mondiale.
    La Svizzera, paese che ha già dato al tennis campioni del calibro di Federer e Stan Wawrinka, guarda con grande interesse alla crescita di questo giovane talento, nella speranza che possa raccogliere l’eredità dei suoi predecessori e riportare il tennis elvetico ai vertici del ranking mondiale nei prossimi anni.
    Naturalmente, la strada per emulare i successi di Federer è ancora lunga e irta di ostacoli. La storia del tennis ci insegna che non sempre chi raggiunge il numero 1 del mondo junior riesce poi a trasferire quel dominio nel circuito professionistico. Numerosi sono i casi di giovani promesse che, nonostante l’eccellenza mostrata nelle categorie giovanili, hanno faticato a imporsi tra i “grandi” per vari motivi, dalle pressioni mentali ai limiti tecnici emersi ad alti livelli, fino ai problemi fisici.Detto questo, la base di partenza di Bernet appare solida e il percorso tracciato sembra seguire coordinate sorprendentemente simili a quelle del 20 volte campione Slam. Sarà fondamentale per lui la gestione della transizione dal tennis junior a quello professionistico, fase delicata che ha segnato la carriera di molti talenti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Bianca Andreescu pronta al ritorno: sarà in campo a Rouen dopo sei mesi di stop

    Bianca Andreescu nella foto – Foto Getty Images

    Dopo quasi sei mesi di assenza dal circuito WTA, Bianca Andreescu è finalmente pronta a tornare in campo. La talentuosa tennista canadese ha confermato che farà il suo rientro al WTA 250 di Rouen 2025, torneo in programma dal 14 al 20 aprile in Francia.
    La 24enne ex campionessa degli US Open ha attraversato un periodo particolarmente difficile a causa di diversi problemi fisici che l’hanno costretta a un lungo stop. A complicare ulteriormente il suo percorso di recupero è stata un’operazione di appendicite a cui si è dovuta sottoporre nel febbraio di quest’anno, intervento che ha prolungato la sua assenza dai campi di gioco.
    Per Andreescu si tratta dell’ennesima battaglia contro gli infortuni in una carriera che, nonostante la giovane età, è stata già segnata da numerosi stop forzati. La tennista canadese, che nel 2019 aveva raggiunto la quarta posizione del ranking mondiale dopo aver conquistato lo US Open, cerca ora di ritrovare la condizione fisica ottimale e il livello di tennis che l’aveva portata ai vertici del tennis femminile.
    La scelta di tornare in un torneo di categoria 250 appare strategica per permetterle di riprendere gradualmente il ritmo partita senza dover affrontare immediatamente le pressioni dei tornei più prestigiosi. Il torneo di Rouen, che si disputa sulla terra battuta indoor, rappresenta inoltre un buon test in vista della stagione europea su terra.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di 01 Aprile 2025

    CH 75 Barletta – terra 🌧️ 14°C / 11°C

    Q2: Maestrelli (Rank: 281) – Sachko (Rank: 372) Non prima 11:00 (H2H: 0-0)

    ATP Barletta Francesco Maestrelli [1]• 00 Vitaliy Sachko [11]01ServizioSvolgimentoSet 1F. MaestrelliV. Sachko 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-400-0 → 0-1

    R32: Dodig (Rank: 320) – Cecchinato (Rank: 352) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R32: Pellegrino (Rank: 231) – Ajdukovic (Rank: 166) 4° inc. ore 10 (H2H: 1-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R32: Dalla Valle (Rank: 296) – Onclin (Rank: 207) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R32: Svrcina (Rank: 154) – Giustino (Rank: 264) 4° inc. ore 10 (H2H: 1-1)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Sabanov (Rank doppio: ?) / Sabanov (Rank doppio: ?)– Agostini (Rank doppio: ?) / Cadenasso (Rank doppio: ?)TBA (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Maestrelli (Rank doppio: ?) / Romano (Rank doppio: ?)– Genov (Rank doppio: ?) / Pujol Navarro (Rank doppio: ?)Non prima 14:00 (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Agamenone (Rank doppio: ?) / Jecan (Rank doppio: ?)– Merino (Rank doppio: ?) / Negritu (Rank doppio: ?)TBA (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Stevenson (Rank doppio: ?) / Virgili (Rank doppio: ?)– Karol (Rank doppio: ?) / Sachko (Rank doppio: ?)Non prima 14:00 (H2H: 0-0)

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    Sunshine Double 2025: record di affluenza nonostante le difficoltà

    Sunshine Double 2025: record di affluenza nonostante le difficoltà

    Durante l’edizione 2025 del “Sunshine Double”, la doppietta di tornei Masters 1000 che si svolge annualmente negli Stati Uniti tra Indian Wells e Miami, si è assistito a un fenomeno particolare: tribune spesso visibilmente vuote nonostante i numeri ufficiali parlino di record di affluenza per entrambi gli eventi.Le condizioni meteorologiche avverse e i conseguenti problemi nella programmazione delle partite hanno causato non poche difficoltà organizzative e disorientamento tra gli appassionati. Questo ha portato a scene di campi principali con tribune non completamente piene, soprattutto in alcune sessioni, creando una percezione visiva di scarsa affluenza che ha fatto discutere.
    Tuttavia, i dati ufficiali raccontano una storia diversa: Indian Wells ha registrato un’affluenza record di 504.268 spettatori, mentre il Miami Open ha raggiunto quota 405.448 presenze. Entrambi rappresentano i migliori risultati di sempre per i rispettivi tornei.
    Nonostante questi numeri impressionanti, il “Sunshine Double” non è riuscito a superare complessivamente la soglia simbolica del milione di spettatori, fermandosi a 909.716 presenze totali tra i due eventi.
    La questione solleva interrogativi sul formato attuale dei due tornei e sulla loro capacità di attrarre il pubblico in modo costante durante tutte le sessioni. È possibile che la distribuzione degli spettatori non sia stata omogenea, con picchi di affluenza in alcune giornate (probabilmente nei weekend e nelle fasi finali) e cali significativi in altre.Gli organizzatori, pur celebrando i record stabiliti, dovranno probabilmente riflettere su come migliorare ulteriormente l’esperienza per gli spettatori e garantire una presenza più uniforme durante l’intero arco dei tornei, specialmente quando si verificano condizioni meteorologiche avverse che costringono a modifiche nel programma.Forse non ci vorrebbe almeno un tetto sui due campi centrali?
    Francescco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Atp Bucarest e Marrakech, il programma di oggi: partite e orari

    Da Bucarest a Marrakech, passando per Charleston e Bogotà: proseguono i primi turni dei tornei Atp e Wta in corso questa settimana, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Un martedì che inizierà dalla Romania, con l’esordio di Luca Nardi. Reduce da quattro sconfitte consecutive, il pesarese affronterà l’ungherese Marton Fucsovics, n. 90 al mondo. Un confronto inedito per Nardi che non vince dal 26 febbraio, contro Zizou Bergs a Dubai. Vuole interrompere il digiuno di vittoria anche Mattia Bellucci. Impegnato a Marrakech, il lombardo affronterà il russo Pavel Kotov, n. 107 Atp, per spezzare la striscia di cinque ko di fila. In serata spazio ai tornei femminili. A Charleston tocca a Lucia Bronzetti che affronterà la cinese Shuai Zhang, n. 176 al mondo, in tabellone dalle qualificazioni. Chiude la giornata azzurra Lucrezia Stefanini, opposta alla colombiana Emiliana Arango nel Wta 250 di Bogotà.

    Tutte le partite su Sky Sport Plus e con Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Entry list Md e Quali. Uscite anche le qualificazioni. Tre azzurri al via

    Scritto da JOA20

    Scritto da marco.mazzoni

    Scritto da JOA20

    Scritto da Vincenzo

    Scritto da JOA20Curioso di vedere se per Roma taglieranno via Jannik oppure si “limiteranno” a segnarlo come WC fin dall’inizio

    Ma scusa non ho capito cosa intendi, forse ho capito, la settimana prossima esce l’entry list e lui non risulta ancora eleggibile per giocare? A sto punto io lascerei il nome così com’è, senza il taglio e né niente visto che poi comunque da maggio potrà giocare ecc

    Potrei aver preso un granchio ma Sinner non può iscriversi a tornei prima di riprendere ad allenarsi con giocatori professionisti (metà aprile quindi) e dato che le liste di Roma escono un mese prima del torneo in teoria dovrebbero tagliare via il suo nome come hanno fatto per Madrid.

    Per quello che mi ricordo del regolamento (vado a memoria), Sinner è il n.1 del mondo e quindi è iscritto di diritto ad un M1000 Mandatory come Roma. Pertanto, visto che all’avvio del torneo il periodo di sospensione sarà terminato, non deve iscriversi. Ci sarà e basta, a meno di sua decisione di cancellarsi per infortunio o altri problemi.Saluti!M.

    Quindi non dovrà chiedere una wild card per Roma? Avevo sentito così
    Non so dove l’hai letto ma è errato.Oltretutto mi sono preso la briga di andare a controllare il regolamento anti-doping, che così recita: “Where an Event that will or may take place after the period of Ineligibility has an entry deadline that falls during the period of Ineligibility, the Player may submit an application for entry in the Event in accordance with that deadline, notwithstanding that at the time of such application they are still Ineligible”.
    Quindi: Sinner anche nel periodo di sospensione può iscriversi a tornei. Per esempio, Amburgo.Questione chiusa.M. LEGGI TUTTO

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    Wilander critica Alcaraz: “Sta attraversando quello che vivrà per il resto della sua carriera, l’incostanza”

    Carlos Alcaraz

    Mats Wilander critica piuttosto seccamente Carlos Alcaraz, affermando che il suo momento negativo è destinato a ripetersi anche in futuro poiché vittima di una mancanza di costanza di rendimento che sarà difficile da superare. Parlando ad Eurosport sulla situazione non eccellente del talento di Murcia, incapace di approfittare dello stop di Sinner per avvicinare il rivale in classifica, Mats ha analizzato le problematiche che affliggono il tennis di Alcaraz.
    “Penso che Carlos Alcaraz stia attraversando ciò che vivrà per il resto della sua carriera: l’incostanza. A volte farà miracoli e quei miracoli lo aiuteranno a vincere le partite, e farà miracoli in diverse occasioni ma magari alla fine non riuscirà ugualmente a vincere la partita“.
    Per il suo severo giudizio, Wilander prende ad esempio la sconfitta patita da Alcaraz contro Draper a Indian Wells. “Perdere contro Jack Draper, nel modo in cui è successo, è molto strano per un giocatore d’élite. Non si perde un set così facilmente, né si rimonta e se ne vince un altro con la stessa facilità. Perdere poi 6-4 nel terzo set contro Draper non è un grosso problema. Ma penso che, alla fine, Carlos Alcaraz sarà piuttosto incostante in termini di risultati. Siamo abituati a non vedere un ex numero uno del mondo, e probabilmente un futuro numero uno, essere così poco costante”.
    Mats per questo motivo arriva a paragonare Alcaraz ad Andre Agassi, altro super campione ma relativamente poco costante nei suoi risultati, o almeno per una buona parte della sua carriera. “Bisogna tornare ai tempi di Andre Agassi per rivedere qualcosa di simile, quando Andre vinceva tornei e Slam per poi subire sconfitte al primo turno, soprattutto quando arrivava in Europa, sia sulla terra battuta che su campi indoor, per poi tornare negli Stati Uniti e vincere di nuovo grandi tornei e diventare il numero uno al mondo. Penso che i cali di Carlos Alcaraz siano lì”. E aggiunge una sfumatura importante: “Non credo che con Sinner sia lo stesso”.
    Per lo svedese queste sconfitte improvvise di Alcaraz potrebbero innescare anche un altro problema: dare forza agli avversari. “Allo stesso tempo, penso che ogni volta che Carlos Alcaraz perde una partita inattesa, ci sono almeno cinque giocatori al mondo che dicono: ‘Okay, aspetta. Se quello riesce a battere Alcaraz… beh, posso batterlo nella prossima’. Penso che sia una spinta per tutti gli altri giocatori quando Carlos Alcaraz perde, perché quando devono affrontare Alcaraz molti si sentono intimiditi e pensano: ‘Mio Dio, questo ragazzo è molto più forte di me, non credo di avere alcuna possibilità di vincere.’ Ma ogni volta che perde, nello spogliatoio si accende quella luce verde che ti dice: ‘Sei pronto. hai la possibilità di vincere questa partita oggi.’ e penso che questo sia un problema per Carlos Alcaraz”.
    Nel 2025 Alcaraz vanta un record di 15 vittorie e 4 sconfitte, con un titolo vinto a Rotterdam. Come ricordato da Wilander, nelle 4 sconfitte sofferte in stagione (Djokovic a Melbourne, Lehecka a Doha, Draper a Indian Wells e Goffin a Miami) Carlos ha prodotto momenti di ottimo tennis per poi calare vistosamente, vittima di tensione, scelte di gioco errate e moltissimi errori.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO