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    Challenger Drummondville: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Nessuna presenza azzurra

    James Duckworth nella foto

    Challenger Drummondville – Tabellone Principale – indoor hard(1) James Duckworth vs Chris Rodesch Qualifier vs Bor Artnak Charles Broom vs QualifierQualifier vs (8) Bernard Tomic
    (4) James Trotter vs (WC) Jaden Weekes Liam Draxl vs Michael Geerts Qualifier vs Karue Sell Ryan Seggerman vs (6) Brandon Holt
    (7) Aziz Dougaz vs Nicolas Mejia Andre Ilagan vs QualifierQualifier vs Duarte Vale Daniel Masur vs (3) Juan Pablo Ficovich
    (5) Facundo Mena vs (WC) Vasek Pospisil (WC) Nicolas Arseneault vs Joel Schwaerzler Alexis Galarneau vs (PR) Alastair Gray Aidan Mayo vs (2) Aleksandar Kovacevic

    Challenger Drummondville – Tabellone Qualificazione – indoor hard(Alt) (1) Benjamin Lock vs (WC) Matthias Uwe Kask Kosuke Ogura vs (7) Juan Carlos Aguilar
    (2) Max Wiskandt vs (WC) Eloi Roux Robin Catry vs (11) Taha Baadi
    (3) Mats Rosenkranz vs (WC) Nicaise Muamba Alfredo Perez vs (12) Dan Martin
    (4) Patrick Zahraj vs Benjamin Thomas George David Poljak vs (10) Karl Poling
    (5) Antoine Ghibaudo vs Cleeve Harper Leo Vithoontien vs (9) Justin Boulais
    (6) Ben Jones vs (WC) Mikael Arseneault Alvin Nicholas Tudorica vs (8) Noah Schachter LEGGI TUTTO

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    Il curioso “record” di Shapovalov e Bonzi

    Denis Shapovalov, secondo titolo ATP in carriera

    Era scontato che gli ultimi due ATP 250 dell’anno, conclusi a Metz e Belgrado, “schiacciati” tra il Masters 1000 di Parigi Bercy e le ATP Finals, fossero destinati a provocare molte sorprese, includendo anche il comportamento non esattamente irreprensibile dei giocatori in corsa per Torino (Ruud, De Minaur e Rublev) che si sono iscritti ai due eventi e quindi si sono ritirati o hanno giocato non al massimo una volta staccato il pass ufficiale per il torneo dei “maestri”. Alla fine a Metz e Belgrado hanno vinto un talento un po’ appannato come Shapovalov e il francese Bonzi, al primo successo in carriera sul tour maggiore. Ma c’è una cosa che unisce e rende unica l’impresa combinata dal canadese e del transalpino: entrambi hanno vinto il torneo partendo dalle qualificazioni. È un fatto davvero insolito che due tornei della stessa settimana siano vinti da giocatori passati dal tabellone cadetto, anzi è solo la quinta volta che accade da quando è stato istituito l’ATP Tour (1990).
    Questi i precedenti:
    1995 – Doumbia vince a Bordeaux, Lapentti vince a Bogotà nella stessa settimana, entrambi partendo dalle qualificazioni2015 – Troicki a Sydney e Vesely ad Auckland2018 – Basic a Sofia e Carballes Baena a Quito2018 – Tomic a Chengdu e Nishioka a Shenzhen2024 – Shapovalov a Belgrado e Bonzi a Metz

    Qualifier ▶️ Champion ✅7 wins in a row ✅Receiving the winner’s trophy from @DjokerNole ✅
    Not too bad, Denis 😅#BelgradeOpen | @denis_shapo pic.twitter.com/R0sTCAIgse
    — ATP Tour (@atptour) November 9, 2024

    Curiosa anche la situazione di Shapovalov: il successo di questa settimana è “solo” il suo secondo in carriera, e anche il primo è arrivato sempre in un torneo indoor di fine stagione, Stoccolma nel 2019. Ben 5 anni dopo…10
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Challenger Lione: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Tris azzurri nel md e due nelle quali

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Challenger Lione – Tabellone Principale – indoor hard(1) Borna Coric vs August Holmgren Qualifier vs Stefano Travaglia Qualifier vs Henri Squire Titouan Droguet vs (6) Raphael Collignon
    (3) Damir Dzumhur vs Valentin Royer Adrian Andreev vs (WC) Tom Paris Qualifier vs Gregoire Barrere Qualifier vs (5) Mikhail Kukushkin
    (7) Joao Fonseca vs Qualifier(Alt) Rudolf Molleker vs (WC) Kyrian Jacquet (Alt) Gianluca Mager vs Martin Landaluce Dino Prizmic vs (4) Harold Mayot
    (8) Hugo Grenier vs QualifierCalvin Hemery vs Denis Yevseyev (WC) Loann Massard vs (Alt) Abdullah Shelbayh Ugo Blanchet vs (2) Luca Nardi

    Challenger Lione – Tabellone Qualificazione – indoor hard

    F. Arnaboldi (1) 🇮🇹 – AlternatesN. Alvarez Varona 🇪🇸 – D. Merida (9) 🇪🇸
    M. Janvier (2) 🇫🇷 – H. Barton 🇦🇺N. Karma (WC) 🇫🇷 – F. Maestrelli (7) 🇮🇹
    G. Blancaneaux (3) 🇫🇷 – V. Sachko 🇺🇦N. Visker (Alt) 🇳🇱 – M. Klizan (8) 🇸🇰
    L. Pavlovic (13) 🇫🇷 – Y. Sborowsky (WC) 🇫🇷S. Eriksson 🇸🇪 – M. Chazal (12) 🇫🇷
    J. Sels (5) 🇳🇱 – K. Feldbausch (Alt) 🇨🇭M. Karol (Alt) 🇸🇰 – R. Berankis (10) 🇱🇹
    H. Naw (6) 🇭🇰 – M. Bobichon (WC) 🇫🇷T. Lustig (WC) 🇨🇭 – O. Prihodko (11) 🇺🇦

    COURT CENTRAL – ore 11:00Hazem Naw vs Matisse Bobichon Timothee Lustig vs Oleg Prihodko Noah Karma vs Francesco Maestrelli Luka Pavlovic vs Yoshka Sborowsky
    COURT 1 – ore 11:00Jelle Sels vs Kilian Feldbausch Federico Arnaboldi vs Alternate Maxime Janvier vs Hynek Barton Geoffrey Blancaneaux vs Vitaliy Sachko
    COURT 2 – ore 11:00Nicolas Alvarez Varona vs Daniel Merida Milos Karol vs Ricardas Berankis Sebastian Eriksson vs Maxime Chazal Niels Visker vs Martin Klizan LEGGI TUTTO

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    Nardi conquista la finale di Helsinki dopo una grande rimonta. Ora sfiderà Kei Nishikori

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Luca Nardi, numero 102 del ranking mondiale, ha raggiunto la finale del Challenger di Helsinki dopo una bella vittoria in rimonta contro il kazako Denis Yevseyev. Il tennista italiano si è imposto con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-6(4), guadagnandosi la possibilità di sfidare l’ex top ten Kei Nishikori nell’atto conclusivo del torneo.
    Una rimonta da campioneIl momento chiave del match è arrivato nel terzo set, quando Nardi ha mostrato tutto il suo carattere. Sotto per 3-5, l’azzurro ha saputo recuperare lo svantaggio portando il set al tie-break. Anche in questa fase decisiva, Nardi ha dimostrato una straordinaria forza mentale: trovandosi sotto 4-2, ha inanellato una serie impressionante di cinque punti consecutivi, chiudendo il tie-break per 7-4.
    Verso la finale con NishikoriLa vittoria proietta Nardi in una finale di prestigio contro Kei Nishikori, in quello che si preannuncia come un match affascinante tra un giovane talento in ascesa e un ex protagonista del tennis mondiale.
    ATP Helsinki Denis Yevseyev636 Luca Nardi [5]267 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 4-3* 4-4* 4*-5 4*-66-6 → 6-7D. Yevseyev 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-5 → 5-6D. Yevseyev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5L. Nardi 15-0 ace 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4D. Yevseyev 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3D. Yevseyev 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace3-2 → 4-2L. Nardi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2D. Yevseyev 15-0 40-0 40-15 df 40-302-1 → 3-1L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 2-1D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1L. Nardi 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2D. Yevseyev 15-15 40-15 40-30 40-40 40-A3-5 → 3-6L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5D. Yevseyev 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-403-3 → 3-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-402-3 → 3-3D. Yevseyev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 2-3L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3D. Yevseyev 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2L. Nardi 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2D. Yevseyev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-2 → 6-2D. Yevseyev 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2L. Nardi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 4-2D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-0 → 3-1D. Yevseyev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0L. Nardi 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0D. Yevseyev 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    WTA Finals 2024 – Riyadh: I risultati completi con il dettaglio delle Finali. Dabrowski e Routliffe campionesse di doppio alle WTA Finals 2024

    Dabrowski e Routliffe campionesse di doppio alle WTA Finals 2024 – Foto getty images

    La coppia formata dalla canadese Gabriela Dabrowski e dalla neozelandese Erin Routliffe ha conquistato il titolo di doppio alle WTA Finals 2024, superando il duo composto da Taylor Townsend e Katerina Siniakova con il punteggio di 7-5, 6-3 dopo un’ora e 35 minuti di gioco.La finale, che ha visto entrambe le coppie avere le loro opportunità, è stata gestita magistralmente dal duo canadese-neozelandese. Dabrowski e Routliffe hanno saputo mantenere la calma nei momenti decisivi, dimostrando una maggiore solidità nei punti importanti.Nonostante il risultato in due set, la partita è stata più combattuta di quanto suggerisca il punteggio finale. Il primo set, conclusosi 7-5, ha evidenziato l’equilibrio tra le due coppie, prima che Dabrowski e Routliffe prendessero il sopravvento nel secondo parziale, chiuso 6-3.Questo successo corona una stagione eccellente per Dabrowski e Routliffe, che aggiungono così il prestigioso titolo delle WTA Finals al loro palmarès.

    WTA Finals – Riyadh 🇸🇦, cemento (al coperto) – Finali

    Center Court – ore 14:00(8) Katerina Siniakova / (8) Taylor Townsend vs (2) Gabriela Dabrowski / (2) Erin Routliffe Inizio 14:00WTA Riyadh Katerina Siniakova / Taylor Townsend [8]0530 Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe [2]0760 Vincitore: Dabrowski / Routliffe ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-403-5 → 3-6Katerina Siniakova / Taylor Townsend 0-15 0-30 0-403-4 → 3-5Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4Katerina Siniakova / Taylor Townsend 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-402-3 → 3-3Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Katerina Siniakova / Taylor Townsend 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 1-2Katerina Siniakova / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 30-0 30-15 30-0 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Katerina Siniakova / Taylor Townsend 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-405-6 → 5-7Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6Katerina Siniakova / Taylor Townsend 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5Katerina Siniakova / Taylor Townsend 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Katerina Siniakova / Taylor Townsend 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-402-3 → 3-3Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3Katerina Siniakova / Taylor Townsend 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-401-2 → 1-3Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2Katerina Siniakova / Taylor Townsend 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    (3) Coco Gauff vs (7) Qinwen Zheng Non prima 17:00WTA Riyadh Coco Gauff [3]367 Qinwen Zheng [7]646 Vincitore: Gauff ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 2-0* 3-0* 4*-0 5*-0 6-0* 6-1* 6*-26-6 → 7-6Qinwen Zheng 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5Qinwen Zheng 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-5 → 5-5Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5Qinwen Zheng 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 15-403-3 → 3-4Qinwen Zheng 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Coco Gauff 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Qinwen Zheng 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 2-2Coco Gauff 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2Qinwen Zheng 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2Coco Gauff 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Qinwen Zheng 15-0 15-15 15-30 15-405-4 → 6-4Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-3 → 5-4Qinwen Zheng 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-3 → 5-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Qinwen Zheng 0-15 0-30 0-402-3 → 3-3Coco Gauff 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Qinwen Zheng 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 1-2Qinwen Zheng 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Qinwen Zheng 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6Coco Gauff 0-15 0-30 0-403-4 → 3-5Qinwen Zheng 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3Qinwen Zheng 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2Qinwen Zheng 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Coco Gauff 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Qinwen Zheng 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Gauff trionfa alle Wta Finals: Zheng battuta in finale 3-6, 6-4, 7-6

    Coco Gauff è la nuova regina delle Wta Finals. A Riyad, la statunitense ha superato la cinese Zheng in rimonta con i parziali di 3-6, 6-4, 7-6 dopo tre ore di lotta, conquistando così il primo trionfo in carriera
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    Coco Gauff conquista le Wta Finals per la prima volta in carriera. La statunitense rimonta e batte Qinwen Zheng: 3-6, 6-4, 7-6 i parziali per la 20enne in tre ore di battaglia epica. Reduce dalla vittoria con la n. 1 al mondo Aryna Sabalenka, Coco conquista il terzo titolo stagionale, il più importante dopo Auckland e Pechino.

    La cronaca del match
    Primo set in cui le due giocatrici si prendono letteralmente a pallate: Gauff non sfrutta quattro palle break nei game iniziali e viene punita all’ottavo gioco, quando subisce il break che le costa il set, vinto 6-3 dalla cinese in 56′ di gioco. Zheng parte subito avanti nel secondo parziale, ma paga un passaggio a vuoto nel 6° game che rimette la statunitense nel match. Coco strappa ancora il servizio alla rivale, ma si fa contro breakkare quando va a servire per il set sul 5-3: chiude così in risposta, portando il match al 3° set. Anche qui è un’altalena di emozioni: tra break e contro break si va al tie-break, dove alla fine la spunta Gauff, che esulta dopo una lotta di tre ore.

    Wta Finals,  Dabrowski e Routliffe trionfano in doppio
    Gabriela Dabrowski e Erin Routliffe conquistano il torneo di doppio. Le numero 2 del tabellone, che lo scorso anno si erano fermate in semifinale, hanno superato le campionesse di Wimbledon Katerina Siniakova e Taylor Townsend con i parziali di 7-5, 6-3 in un’ora e 34′ di gioco. Per loro si tratta del primo trionfo alle Wta Finals. 

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    Sinner-De Minaur alle Atp Finals, dove vedere la gara in tv e streaming

    Vigilia di Atp Finals per Jannik Sinner. Finalista un anno fa a Torino, il n. 1 al mondo inizierà il suo cammino domenica alle 20.30 contro Alex De Minaur, n. 8 della classifica mondiale. Una sfida nel segno della tradizione positiva per Jannik che ha battuto l’australiano sette volte in altrettanti precedenti: l’ultimo confronto a inizio stagione sul cemento indoor di Rotterdam, nella finale vinta da Sinner 7-5, 6-4. L’altoatesino è una vera e propria bestia nera per De Minaur: l’ultimo set vinto dall’australiano risale agli Australian Open 2022. 

    Sinner-De Minaur, dove vedere il match delle Atp Finals

    Il match tra Jannik Sinner e Alex De Minaur, prima giornata delle Atp Finals 2024, è in programma domenica 10 novembre, non prima delle ore 20.30, sul campo centrale della Inalpi Arena di Torino. L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    Il racconto dell’allenamento di Sinner a Torino vs. Ruud. Sinfonia di potenza e bellezza

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Come e più di una Rockstar. Jannik Sinner a Torino è ovunque, nei cartelloni pubblicitari, nelle vetrine dei negozi, nelle piazze e agli angoli delle strade. Ancor più nei pensieri della gente, basta girare per il centro dell’elegante città sabauda per avvertire una presenza palpabile del nostro magnifico n.1. Stamattina verso le 11 c’erano non meno 300 persone assiepate fuori dall’Hotel che ospita i giocatori, e bastava girare l’angolo per imbattersi in una caffetteria con un poster gigante di Jannik a svettare tra dolci e praline. Passeggi per i portici della città e la gente parla di tennis, del prime time serale della domenica con l’esordio di Sinner alle ATP Finals. Vedi bambini correre con in mano la palle giganti o gadget di ogni genere, e basta voltarsi in un qualsiasi shop per scorgere racchette moderne e vintage, cimeli e qualcosa che rimanda all’evento. Tutti in qualche modo vogliono partecipare alle Finals, anche un arguto signore, almeno 80enne, che in uno dei caffè storici del centro stamani tuonava di fronte al Bicerin d’ordinanza: “Ho visto Laver e Pietrangeli, Panatta e McEnroe, tutti. Ma nessuno gioca come Sinner e vincerà il domenica il torneo”. Zero scaramanzia e totale fiducia nella forma e classe di Sinner, ma c’è un torneo importante da giocare e i rivali sono agguerriti. Come il Carlos Alcaraz ammirato oggi pomeriggio nel catino dell’Inalpi Arena, impressionante la facilità di uscita della palla delle sue corde, anticipo e potenza. Una bellezza.
    A pochi metri, nel campetto laterale allestito per gli allenamenti, ecco Jannik impegnato in servizi e risposte, sotto lo sguardo vigile del suo team, al completo in campo con lui. Badio lo massaggia a tratti al collo, per scioglierlo, poi Panichi parlotta con un bel sorriso e pure palleggia con le palline da tennis (bravo), c’è un’aria rilassata ma la sessione di lavoro è importante, e si lavora duro. Vagnozzi e Cahill sono agli angoli opposti del campo, qualche sguardo tra di loro mentre Jan serve, provando seconde palle molto cariche di spin, con una spazzolata vigorosa delle corde sulla palla che rimbalza e schizza nell’aria impazzita. Altissima. Dopo qualche risposta c’è un time out, tutti insieme, si parla e Cahill gesticola con la mano, come a guidare l’impatto di Sinner verso un angolo incidente ancor più acuto. Jannik lo guarda con massima attenzione, processa ogni informazione come massimo scrupolo, e la sessione riprende. Giusto 5 minuti, sono quasi le 16 e c’è il Centre court che lo aspetta per l’allenamento principale.
    L’arena è piena di pubblico per metà, poco prima c’era Fritz e poi Alcaraz. Arriva Jannik, boato. Gesto d’intesa e “high-five” con l’amico rivale, quindi lo spagnolo esce dal campo, spedendo in tribuna qualche palla per la gioia del pubblico. Due minuti e via, tocca a Sinner allenarsi per un’oretta, il compagno è Casper Ruud, che entra sul campo saltellando e sprizzando energia da tutti i pori, stranamente un po’ spettinato. Uscirà dal campo poco prima delle 17 ancor più arruffato e pure un filo imbronciato, dopo aver subito molte, tante e bellissime accelerazioni vincenti del n.1, che in 49 minuti dà spettacolo. Un semplice allenamento, ma pure un campionario esaustivo della qualità, completezza tecnica e possibilità di gioco del nostro magico Sinner. Non ha forzato a tutta, evidentemente, ma è stato splendido ascoltare nel silenzio dell’arena il suono pieno e potente della palla maltrattata dalle sue corde. Enorme la differenza di decibel rispetto agli impatti del norvegese, assai meno “rotondi” e roboanti di quelli del nostro campione. Del resto, Cahill sempre ricorda il suo primo allenamento svolto in campo con Sinner nel 2022. “Rimasti stupefatto dal suono della palla di Jannik, bellissimo per pulizia d’impatto”. Sinfonia, in una città come Torino dove la musica è importante, dalla classica alle nuove tendenze. E quando gioca Sinner è una vera Rock Star, un Beethoven della modernità con un tennis classico per impatti puliti ma estremizzato al moderno, alzando l’asticella della velocità e della competitività oltre le nuvole, per assoli arditi e imprendibili.
    Sinner inizia il set d’allenamento con Ruud con palle “tranquille”, non lascia correre a tutta il braccio, anzi gioca discretamente trattenuto e carico. Cerca con entrambi i fondamentali, e pure il servizio, uno spin piuttosto vigoroso, e lo si sente dagli impatti, da quanto la palla salta alta, ma nonostante i giri importanti le traiettorie sono belle profonde, tanto che Ruud non riesce a stazionare vicino alla riga di fondo, ed è costretto a sua volta a giocare col diritto una spazzolata a tutta. Un paio di game, come ad esplorare il campo, trovare misura e sensazioni. poi, per magia, Boom! Sinner decide che le sensazioni ci sono, che la misura è ok. Semaforo verde. Go. Come la partenza di un GP di formula 1, e lui è una Ferrari vincente. Serve Ruud, e Jannik fa un passo in avanti e impatta un rovescio così potente e veloce che il buon Casper si ritrova la palla nelle stringhe… Riesce a rimetterla di là in qualche modo il nordico, ma i piedi di Jannik hanno le ali. Con il rovescio Sinner su quel colpo occasionale scarica un altro rovescio inside out dal centro di una precisione, velocità e potenza strabilianti. Ero seduto dietro di Jannik, in prima fila, a due passi sulla sinistra ci sono Alex Vittur e Francesca Schiavone. Appena Jan tira quel vincente, una pallata irreale, istintivamente mi volto verso di loro, ed è bello cogliere i loro sguardi, un sorriso complice che dice più di mille parole.
    Questa pallata è solo una delle accelerazioni vincenti che Sinner tirerà al “buon” Ruud per una mezz’ora. La sensazione è che Jannik sia molto libero, sciolto e sicuro. Non tira sempre a tutta, ma quando decide di farlo la sua palla va troppo più forte di quella del rivale, la colpisce con più anticipo, più rapidità di braccio, trovando precisione e profondità. Ruud cerca di muoverlo, apre bene l’angolo cross col diritto e qualche difesa Sinner la fallisce; ma appena Jannik prende il comando dello scambio, non ce n’è. Non ha senso tenere il conto dei game, questo set lo vince l’azzurro e poi giocano un tiebreak, dove Jannik alterna qualche smorzata – una splendida, una terribile! – a qualche attacco. È impressionante ammirare la facilità con la quale Jannik avanza due passi in campo, si piega sulle ginocchia facendo spazio lateralmente alla palla, carica il diritto come un fulmine andando a prendere la palla all’altezza ideale per spingerla fortissimo con quel pizzico di spin di controllo che la rende una “biscia” maligna, ingestibile anche per un ottimo difensore come il norvegese. Sinner sfrutta quest’ora di allenamento per provare un po’ tutto: risposta bloccata, risposta aggressiva;  diritto potente al centro, diritto cross dal centro per aprirsi l’angolo e quindi avanzare e chiudere; rovescio cross di scambio e quindi cambio improvviso col lungo linea. È un buon allenamento, non c’è tensione ed energia non sempre al massimo, ma è bello vederlo esplorare ogni angolo del campo e colpo. Poche le volée, del resto quando attacca lo fa da tre quarti campo con un profondità che sbaraglia la resistenza di Ruud. L’ottima notizia è che il nostro campione sembra in ottima condizione fisica. Rapido, sciolto, sicuro. Sinner c’è.
    La sessione di training termina con ampi sorrisi, abbracci tra i membri dei due team e un grande applauso degli spettatori. Esce dal campo Sinner sotto un’ovazione. Non concede il bis, come spesso fanno le rockstar. L’appuntamento è per domani sera, non prima delle 20.30. Quello sarà un concerto vero, e i decibel saranno altissimi…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO