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    ATP Finals 2025: Jannik Sinner in controllo, regola Shelton con sostanza e qualità. Tre vittorie in tre match a Torino

    Jannik Sinner a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Jannik Sinner è più forte di Ben Shelton, in tutto. Costanza di rendimento, solidità, pressione, scambio, difesa e attacco, risposte, ma pure… al servizio, e non solo per gli 11 Ace vs. 6 quanto per l’efficacia complessiva di un colpo che sta viaggiando alla grande e sostiene a dovere il tennis dell’azzurro, davvero prossimo alla perfezione in questa fase finale della stagione. E Se Ben va sottoa Jannik pure nello scontro alla battuta, allora è Sipario. L’ennesima conferma della superiorità di Jannik su Ben viene dalla prestazione eccellente e vittoria senza macchia dell’italiano nel terzo match del girone Borg alle ATP Finals 2025, un 6-3 7-6(3) in totale scioltezza che conferma quant bene il n.2 del mondo stia giocando in quest’edizione del torneo dei “maestri”. La sensazione dal campo è stata inequivocabile: Jannik ha controllato con maestria e sicurezza l’avversario, il tempo di gioco, gli scambi, lo spazio sul campo. Controllo totale, a tratti dispotico. Non c’è stato un solo momento di vera difficoltà, con una sola palla break concessa nel quarto game del primo set – sotto un Ben arrembante – e annullata da Sinner affidandosi alla certezza della sua qualità nettamente superiore sfidando il rovescio del rivale in scambio. Solo in alcuni passaggi nei 94 minuti di gioco Jannik ha dato l’impressione di aver spinto al 100%, momenti nei quali ha deciso di provare la sua massima velocità e staccare Ben, per non correre alcun rischio. Ha servito molto bene l’italiano, con il 75% di prime in gioco e vincendo l’81% dei punti, ma anche il 56% con la seconda, vista la totale aggressività di Shelton, è un bel metro della forza di Jannik. Un successo limpido, il settimo consecutivo contro il nativo di Atlanta, che lo porta di forza in semifinale (e ottava vittoria di finale nel torneo, anzi pure la dodicesima sulle ultime tredici partite disputate sotto il tetto dell’Inalpi Arena).
    “Sono partito con un break sopra, e da poi è andata bene. Ho cercato di stare lì mentalmente, è stata un’ottima partita” afferma Jannik a caldo in campo a Diego Nargiso. “Sono felice di essere in semifinale e di poter giocare con una buona energia”. Il servizio sta performando e lo aiuta nei momenti difficili: “Non è sempre così… (sorride Jan). Stiamo lavorando tanto. Ben è stato molto aggressivo sulla mia seconda, ho cercato di variare la velocità. Facciamo le cose giuste”.
    Già, in queste ultime parole c’è l’essenza del Sinner attuale: fare le cose giuste. Giocare un bel tennis, potente, aggressivo, ma sempre con misura e seguendo una tattica ineccepibile. Applicare punto per punto uno schema vincente, pronto a correggere il tiro se qualcosa va fuori da quanto studiato a tavolino. Vincere, ma senza esagerare, senza prendersi rischi eccessivi, aumentando progressivamente la spinta dei colpi fino a staccare l’avversario, quindi continuare a giocare affidandosi a quel che più funziona e così veleggiare sicuro verso il successo. Una condotta che potrebbe apparire persino “noiosa”, ma a vincere e convincere ci si annoia? Ma c’è molto di più. Sinner sta diventando sempre più gestore di se stesso perché in campo è terribilmente consapevole di quel che accade. Sente e conosce sempre di più il suo corpo, capisce quanto sta consumando di energie, fisiche e mentale, e avvertendo il gap col rivale agisce di conseguenza, mettendo il proprio gioco di un livello superiore, per correre rischi, ma senza strafare, senza strappi. È il modo ideale per amministrare muscoli ed energie nervose, seguendo un flusso vincente e cavalcando il momento, tenendo da parte il massimo sforzo per quando ne ha davvero bisogno.
    Il secondo set dell’incontro vs. Shelton è stato piuttosto equilibrato, Ben ha servito meglio non affidandosi solo alla potenza e variando di più l’angolo, e Sinner bravo è stato ad attendere, senza esagerare o cambiare cose che non avrebbero comunque funzionato. Al tiebreak ha allungato immediatamente prendendosi di forza un mini-break e da lì in avanti ha controllato tutto, fino al successo. Controllo è esattamente la parola che più incarna questo torneo di Jannik, e non solo. Sta aspettando la finale (vs. Alcaraz?) per spingere al massimo? Vedremo, è possibile. Intanto macina uno dopo l’altro gli avversari con servizi in ritmo, risposte sempre ficcanti (incredibile come riesca ad arrampicarsi letteralmente su traiettorie che altri nemmeno riuscirebbero a sfiorare…), prendendosi il centro del campo e quindi imbastendo una progressione micidiale, oppure facendo partire un primo colpo dopo il servizio che diventa quasi irresistibile. Oggi contro Shelton ha sfruttato meno l’accelerazione in lungo linea, si è tenuto questo jolly per pochi momenti importanti, bloccando più spesso Ben sul rovescio e portandolo ad esagerare col diritto. Non ha nemmeno condotto male la partita l’americano, ha attaccato appena possibile tanto in lunghi scambi sarebbe stato triturato. Non è bastato, perché Sinner è superiore in ogni fase di gioco, il campo ha parlato chiaro. Next De Minaur, alle 14.30 di sabato.

    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Shelton scatta al servizio e nel secondo punto tira un Ace terrificante a 223 km/h, ma… è la risposta di Sinner a prendersi il palcoscenico. Impressionante come Jannik intuisca la traiettoria dell’americano, arriva sulla palla, le sue corde la arpionano e la risposta è precisa, profonda. Sinner si prende tre punti, 30-40. Il BREAK arriva subito, con un colpo in rete dell’americano. Sopo nemmeno 3 minuti Ben è già spalle al muro, indietro e costretto a rincorrere. Ci prova Shelton, si prende grandi rischi in risposta, come sul 30-15, con un bel guizzo sorprende l’italiano. Segue lo scambio più lungo di quest’avvio, la progressione massiccia, asfissiante di Jannik non lascia scampo a Ben. Col primo Ace del match, Sinner si porta 2-0. Il tennis di Ben non prevede un consistente “piano B”, è potenza in massima spinta, a partire dal servizio. Per cercare di stare al passo di Jannik non può far altro che tirare più forte che può, a partire dalla battuta. Commette un doppio fallo esagerando, scende a rete con coraggio, tanto nello scambio le sue chance sono modeste se va in difesa, ma l’equilibrio è a dir poco precario e fioccano gli errori. Per una volta Sinner concede un raro unforced di rovescio cercando un cross aggressivo, Shelton muove lo score (2-1). Nel quarto game Jannik regala una perla al pubblico, dopo un paio di bordate cambia impugnatura e via taglio sotto alla palla per una smorzata precisa, che poi capitalizza con un tocco a campo aperto. Riesce poi a rimettere uno smash prepotente di Ben e punirlo sotto rete. C’è lotta nel game, prima un diritto di Sinner tirato lungo, quindi è Shelton a reggere e muoversi bene, prendendosi un bel punto in difesa. Palla break per Shelton. Sinner si affida alle certezze, blocca lo scambio sul rovescio dell’americano che dopo tre colpi va fuori giri. 3-1 Sinner, game assai laborioso, chiuso con due Ace. Shelton è encomiabile per come attacca all’arma bianca, viene a rete con tutto, a volte poco, ma riesce a mettere un po’ di pressione a Sinner. L’azzurro regge benissimo, risale da 15-30 nel sesto game, a sua volta prontissimo a far due passi in campo e chiudere con accelerazioni potenti. C’è spettacolo perché Ben è tutt’altro che dimesso, corre, taglia col back, avanza, il contrasto di stile tra i due è totale (4-2). E pure Jannik avanza spesso sul net per non essere attaccato, è un tennis verticale, ricco di adrenalina, di scambi lunghi e tattici nemmeno l’ombra. Sul 4-3, Sinner tira due Ace uno dopo l’altro che più diversi non potrebbero essere: prima una bordata a tutta velocità al centro, quindi da destra una curva carica di effetto laterale a 170 km/h, che fulmina l’avversario. È dimostrazione di un uso perfetto della battuta e di quanto sia migliorato nel colpo. Incredibile come dopo 8 game (5-3), Jannik abbia 5 Ace, Shelton…2, è la foto di come ogni colpo non è mai fine a se stesso. Ben maltratta la palla sul 15 pari, impatto pessimo… Jannik invece orchestra una sinfonia con una progressione micidiale, chiusa con un diritto lungo linea perfetto. 15-40 e Due Set Point. Finisce al secondo, con un diritto in rete dell’americano. 6-3, il gap Pro Sinner è persino superiore visto dal campo. 70% di prime per JS, in controllo.
    Sinner riparte al servizio nel secondo parziale. Shelton si prende due punti di qualità, bello un tocco stretto non facile sulla smorzata di Jannik, ma l’italiano di prende il game “di sostanza” e con un preciso passante di rovescio sul 40-30, un po’ azzardato l’attacco del nativo di Atlanta, seppur tatticamente corretto (1-0). Shelton impatta 1 pari col terzo Ace del suo incontro, davvero pochi per i suoi standard, ma… è la risposta dell’italiano il fattore che sposta tutto. Eccezionale la volée stoppata di Sinner sul 30-15 del terzo game, taglio da Maestro, così vigoroso che palla al rimbalzo si ferma e torna indietro. Troppo facile poi “impallinare” un Ben che si butta avanti dietro al nulla (2-1). Arriva una fase interlocutoria, si avanza sui turni di battuta senza temi particolarmente rilevanti, in risposta i tentavi di offesa non hanno esito. Jannik veleggia sopra al 70% di prime palle “in”, così è un bell’andare. È salito il rendimento della prima palla dell’americano, anche per Mr. Sinner non è facile incidere con la risposta, in questa fase sono più “parate” che altro. Lo score segna 4-3 Sinner, con l’ottavo Ace nel match per il pusterese, forte anche del primo colpo di scambio, definitivo o quasi. Nell’ottavo gioco Jannik, in risposta, non sfrutta almeno due occasioni d’oro per infilare il passante vincente, errori non da lui. 4 pari. Si riscatta con un altro turno di servizio ben gestito, col nono Ace e la sua proverbiale praticità, rischio medio e tutta sostanza. 5-4. Ora la pressione è tutta sull’americano che… inizia con una seconda di servizio e si prende “in faccia” la risposta profondissima di Jannik. 0-15. Non può che aggrapparsi al suo martello, servizio al corpo a 228 km/h. Nel terzo punto Sinner aggancia la palla, è bella lunga nell’angolino e Ben arriva troppo carico, sparacchia via. 15-30. Ancora servizio al corpo la scelta di Shelton, forse la migliore per non far sbracciare l’italiano. Sul 30 pari è di nuovo seconda, si scambia e in pressione e progressione Sinner va a prendersi il Match Point sul 30-40. Ben stavolta è più cauto, mettere una prima a trequarti di velocità e chiude con un doppio diritto da metà campo. Ace, poi diritto a tutta, Shelton resta in vita (5 pari). Sinner tira addirittura il suo decimo Ace sulla seconda palla, ma sul 40-0, in grande controllo (6-5). Stavolta Ben è solido, nonostante uno splendido attacco di Jannik sul 40-15 (che controllo di volo sulla botta del rivale!), si approda al tiebreak. Sinner inizia con un servizio esterno precisissimo. Uff!?! Jannik aveva risposto in qualche modo e Ben tutt’altro che sensibile sotto rete, ma lo smash da fondo campo dell’italiano non passa la rete (si poteva far meglio qua). Si riscatta subito Sinner, bellissimo come risale il campo dopo la risposta e punisce Shelton con un lungo linea di rovescio che lo prende in totale contro piede. 2-1 col mini-break. Fa il pugno al suo angolo JS dopo un servizio vincente, 3-1, e pi l’Ace #11. 4 punti a 1, ecco lo strappo. Un nastro beffardo impenna il passante di Ben e rende impossibile la volée di Jannik, proiettato a rete, si gira 4-2. Bravo poi Shelton a chiudere la porta di volo, da vero atleta per l’allungo. 4-3. Scoppia la palla sull’ultima accelerazione di diritto di Sinner, bordata che conclude una progressione magistrale, e 5 punti a 3. Sicuro, veloce, bell’attacco col diritto e volée d’incontro scolastica ma precisa. Sinner vola a Tre Match Point dopo quello sul 5-4. Finisce subito, diritto out dell’americano. Sipario. Sinner più forte, poco da dire. Tre vittorie su tre match nel girone Borg. In semifinale c’è De Minaur. Un bel “regalo” per l’australiano…

    Jannik Sinner vs Ben Shelton ATP Turin Jannik Sinner [2]67 Ben Shelton [5]36 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* ace 4-2* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-306-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace5-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4B. Shelton 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 4-3B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-303-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2B. Shelton 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1B. Shelton 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace4-3 → 5-3B. Shelton 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2B. Shelton 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace2-1 → 3-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-0 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 2-0B. Shelton 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Alcaraz riceve il trofeo del numero 1 Atp 2025. Le foto della premiazione

    Carlos Alcaraz ha ricevuto il premio per aver chiuso il 2025 come numero 1 del ranking mondiale. La cerimonia è avvenuta prima della sfida tra Jannik Sinner e Ben Shelton. A consegnargli il premio Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp. “È un grande piacere per me essere di nuovo numero uno al mondo, è una cosa per cui ho lavorato molto duramente insieme al mio team – ha spiegato il murciano – È un viaggio che non si fa da soli ma si condivide con tutto lo staff”
    ZVEREV-AUGER ALIASSIME LIVE LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, Sonego al posto di Musetti alle Finals 2025 con l’Italia

    Lorenzo Sonego entra nel quintetto italiano di Coppa Davis per le Finals di Bologna. Dopo la rinuncia di Lorenzo Musetti, è stata ufficializzata la convocazione del tennista torinese, al ritorno in nazionale dopo il trionfo del 2023. Una presenza allora da protagonista, sia nel round robin di Bologna che nelle Finals di Malaga, con le vittorie in doppio insieme a Sinner contro l’Olanda (su Koolhof/Griekspoor) e la Serbia (su Djokovic/Kecmanovic) “La nostra squadra rimane forte e importante, con grande consapevolezza – ha detto il capitano italiano, Filippo Volandri – Sarà composta da Cobolli, Berrettini, Sonego, Bolelli e Vavassori. Siamo pronti a battagliare, per rimanere in alto e continuare a far bene. Siamo molto carichi e non vediamo l’ora di cominciare”. L’esordio degli azzurri è fissato per mercoledì 19 novembre, ore 16, contro l’Austria. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz riceve il primo di n.1 ATP di fine 2025

    Carlos Alcaraz con la coppa di n.1 ATP (foto Brigette Grassotti)

    Emozionato e sorridente, Carlos Alcaraz ha ricevuto il premio di n.1 ATP di fine 2025 sul campo delle ATP Finals, alla presenza del Presidente ATP Andrea Gaudenzi. Per lo spagnolo è la seconda volta dopo il 2022, anno in cui vinse il primo Slam in carriera US Open, riuscendo a terminare la stagione davanti a tutti.
    Nel breve discorso sul campo, Alcaraz ha affermato: “È un grande piacere per me essere di nuovo numero uno al mondo, è una cosa per cui ho lavorato molto duramente insieme al mio team”. Quindi ha ringraziato tutte le persone che lo assistono nella lunga annata tennistica, “iniziamo a gennaio e finiamo solo adesso a novembre, giriamo tutti i continenti, è un viaggio impegnativo che non potrei affrontare senza di loro”.
    Un ringraziamento anche al pubblico: “Sento l’amore e l’energia del pubblico in qualsiasi torneo mi trovi, ringrazio tutti quelli che vengono a vederci e ci supportano. Questo trofeo è anche per loro”.
    Lo scorso anno fu Jannik Sinner a chiudere da n.1, mentre nel 2023 toccò a Novak Djokovic. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Lorenzo Sonego sostituisce Lorenzo Musetti in Davis Cup

    FIlippo Volandri a Torino (Foto Brigitte Grassotti)

    Era scontato, ma adesso è ufficiale: sarà Lorenzo Sonego a sostituire Lorenzo Musetti nel team italiano impegnato la prossima settimana alla Final 8 di Davis Cup a Bologna. L’ha affermato Filippo Volandri a Torino, confermando i convocati. “La nostra squadra rimane forte e importante, abbiamo grande consapevolezza. Sarà composta da Cobolli, Berrettini, Sonego, Bolelli e Vavassori. Siamo pronti a battagliare, per rimanere in alto e continuare a far bene”. dichiara il capitano azzurro, due volte campione nella competizione in quel di Malaga tra 2023 e 2024.
    Lorenzo Musetti ieri sera nella press conference seguente alla sconfitta subita da Alcaraz aveva informato della sua decisione, presa di comune accordo col capitano, di non giocare a Bologna, tra la stanchezza accumulata nell’intenso finale di stagione e la situazione familiare, con il secondo genito in arrivo proprio la prossima settimana.
    L’Italia, campione in carica, esordirà a Bologna contro l’Austria. Sarà interessante vedere la scelta di Volandri: le gerarchie seguiranno il ranking, ossia Cobolli n.1 e quindi Sonego n.2 e Berrettini n.3, oppure Matteo sarà preferito come secondo singolarista nonostante l’ingresso del torinese in squadra? Quest’ultima appare la scelta più probabile, vista l’esperienza di Berrettini, leader riconosciuto del gruppo, ma saranno gli allenamenti da Bologna a scogliere gli ultimi dubbi. Il doppio, in assenza di Sinner, non dovrebbe vedere sorprese, con la collaudata coppia Bolelli – Vavassori (in semifinale alle Finals) con la chance di competere nella Final 8.
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Top 30 ATP: cosa cambia davvero nel 2026 per i migliori giocatori del mondo

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Patrick Boren

    Ogni anno, al momento di aggiornare il ranking finale, non si tratta soltanto di celebrare chi ha vinto di più o chi ha ottenuto i progressi più significativi. Chiudere la stagione nella top 30 ATP rappresenta infatti molto più di un risultato simbolico: è un traguardo che definisce l’intero quadro di obblighi e diritti con cui un tennista affronterà la nuova stagione.La ATP utilizza la classifica di fine anno per stabilire quali giocatori saranno soggetti a un regolamento speciale, fatto di vantaggi esclusivi ma anche di impegni che durano per tutto il 2026, indipendentemente da come potrà evolvere il loro ranking nei mesi successivi.
    Premi economici e criteri di idoneitàEssere tra i primi trenta significa entrare automaticamente nella corsa ai bonus stagionali destinati ai rendimenti nei Masters 1000 e negli ATP 500. L’ATP mette in palio un fondo economico riservato esclusivamente a questo gruppo, premiando chi saprà raccogliere il maggior numero di punti nelle due categorie di tornei.Tuttavia, l’accesso ai bonus non è garantito: i giocatori devono rispettare una serie di condizioni, che spaziano dagli obblighi antidoping alla partecipazione agli eventi promozionali, fino al pagamento delle eventuali multe accumulate nel corso della stagione. L’inosservanza di una sola di queste norme comporta l’esclusione automatica dal programma premi.
    Masters 1000: presenze obbligatorie, eccezioni limitatePer i top 30, i tornei Masters 1000 rappresentano un nodo cruciale dell’intera programmazione. Con l’unica eccezione di Montecarlo, tutti gli eventi di questa categoria sono considerati obbligatori. Chi decide di non partecipare senza presentare un certificato medico valido incorre in una doppia penalizzazione: una sanzione economica e un risultato pari a zero in classifica, senza la possibilità di sostituire quel torneo con un altro valido per il ranking. Un deterrente pesante, soprattutto per chi punta ai bonus di fine anno.
    ATP 500: almeno cinque partecipazioniIl regolamento non riguarda soltanto i Masters 1000. Anche la categoria ATP 500 gioca un ruolo centrale. I giocatori che iniziano l’anno in top 30 devono programmare almeno cinque partecipazioni a questi tornei, con la possibilità di spingersi fino a nove, considerando che alcuni di essi si svolgono in contemporanea.La mancata partecipazione al numero minimo richiesto comporta due conseguenze: l’esclusione dal bonus stagionale e un inevitabile zero nel conteggio dei punti. A fronte di queste regole rigorose, l’ingresso diretto garantito nei tabelloni principali dei 500 rappresenta uno dei principali vantaggi competitivi di cui dispone questo gruppo.
    I protagonisti della stagione 2026A partire dal nuovo anno, questi saranno i giocatori che beneficeranno dei privilegi e affronteranno gli obblighi previsti dall’ATP:Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Alexander Zverev, Novak Djokovic (esonerato dai tornei obbligatori grazie al regolamento sulla longevità), Ben Shelton, Taylor Fritz, Álex de Miñaur, Félix Auger-Aliassime, Lorenzo Musetti, Jack Draper, Alexander Bublik, Casper Ruud, Daniil Medvedev, Alejandro Davidovich, Holger Rune, Andrey Rublev, Jiri Lehecka, Karen Khachanov, Jakub Mensik, Tommy Paul, Francisco Cerúndolo, Flavio Cobolli, Denis Shapovalov, Joao Fonseca, Tallon Griekspoor, Luciano Darderi, Cameron Norrie, Learner Tien, Arthur Rinderknech e Frances Tiafoe.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek allunga la stagione: guiderà la Polonia nel playoff della Billie Jean King Cup 2025

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Iga Swiatek non smette mai di sorprendere per dedizione, ambizione e attaccamento ai colori del proprio Paese. La numero uno polacca ha deciso di prolungare di una settimana la sua stagione per rispondere alla chiamata della nazionale e partecipare al playoff della Billie Jean King Cup 2025.
    La Polonia sarà impegnata in un triangolare decisivo contro Romania e Nuova Zelanda, con in palio un posto nei Qualifiers del prossimo anno. La presenza di Swiatek rappresenta un impulso enorme per la squadra, determinata a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella competizione a squadre più prestigiosa del tennis femminile.
    Un obiettivo personale (e storico)Oltre a sostenere la propria nazionale, Swiatek ha anche la possibilità di chiudere l’anno con un nuovo traguardo statistico. Se dovesse vincere i due match di singolare previsti nel playoff, diventerebbe la giocatrice con più vittorie nel 2025, raggiungendo quota 64 successi.Supererebbe così i 63 ottenuti da Aryna Sabalenka, issandosi in vetta per il quarto anno consecutivo come tennista con più partite vinte a fine stagione — un dato che conferma la straordinaria continuità della campionessa polacca.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO