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    Giacomo Agostini: “Mi sarebbe piaciuto duellare con Marquez”

    «Se pensiamo alla boxe ci viene in mente Muhammad Ali, il riferimento al basket è Michael Jordan. Se prendiamo invece il calcio, ovviamente ci sono Pelé e Diego Armando Maradona. Giacomo Agostini è sullo stesso piano per quanto riguarda il motociclismo». Il regista Giangiacomo De Stefano non poteva scegliere un modo più efficace per spiegare il soggetto protagonista del docufilm “Ago”, proiettato nel corso del Festival del Cinema di Roma mercoledì sera e distribuito da Adler Entertainment.  
    Agostini il precursore
    Ospite nella redazione del Corriere dello Sport e Motosprint, il 15 volte campione del Mondo e 122 (più una nella 750) volte vincitore nel Motomondiale (con 10 trionfi nell’inferno del Tourist Trophy), è l’uomo dei record, ma al tempo stesso è un mostro di longevità, grazie anche alla capacità di essere precursore. Tutto questo è negli 80 minuti dedicati alla storia di uno sportivo senza età, perché gli 82 anni di “Mino” non gli impediscono di intraprendere viaggi intercontinentali – nel passato weekend era in Australia per la MotoGP – e salire ancora in moto. Come sull’amatissima MV Agusta tre cilindri, dove il rituale è lo stesso di mezzo secolo fa. «La moglie di Ago, Maria, è rimasta impressionata proprio da questo» ha raccontato il regista. «La sequenza dei gesti, oggi, è la stessa di quando si apprestava a salire in sella nel 1970».  Quello in cui Agostini era Valentino Rossi trent’anni prima del Dottore, era un motociclismo nel quale lo spirito temerario prevaleva sulla professionalità e si andava all’avventura in corse nelle quali gli standard di sicurezza non erano paragonabili al presente. «Non c’era un medico del Motomondiale, quando avevamo un piccolo problema andavamo dalla moglie di un pilota, Jack Findlay, che era medico» ha ricordato ieri il campionissimo. «Scelsi questo sport sapendo come poteva finire, all’inizio mi seguiva il panettiere del mio paese, dicevo che era il mio meccanico ma non sapeva cambiare nemmeno una candela… L’incidente fatale a Gilberto Parlotti al Tourist Trophy cambiò tutto, la sicurezza divenne un chiodo fisso per me. Poi arrivò anche la tragedia di Jarno Saarinen e Renzo Pasolini a Monza. Andai da Lino Dainese a mostrare una tuta che era quasi di carta, e dissi che volevo protezione».  
    I duelli di Giacomo Agostini
    Avanti a tutti per meticolosità e professionalità, Ago ha vinto duelli con campioni da leggenda – Mike Hailwood, Saarinen, Pasolini, Phil Read, fino a Kenny Roberts – rappresentando un orgoglio per l’Italia in particolare negli anni del binomio con la MV Agusta. «Ricordo una vittoria in Belgio, a Spa, sotto il podio era pieno di italiani in lacrime. Il giorno dopo sarebbero andati in miniera dicendo “abbiamo vinto”». Agostini, interpretato dal figlio Piergiacomo nelle scene odierne con tute e caschi anni 60 e 70, si racconta in un film che porta anche al presente da nonno, con una videochiamata alla figlia Maria Vittoria e alla nipotina. La pellicola ospita numerose testimonianze, anche di Marco Lucchinelli (primo italiano campione della 500 dopo l’epopea di Agostini), Freddie Spencer (ammaliato dall’apparizione vincente di Ago a Daytona nel 1974 al debutto sulla Yamaha), del CEO Dorna Carmelo Ezpeleta (impressionato dalla popolarità di cui gode un pilota che si è ritirato quasi da mezzo secolo), di un’altra icona degli anni 60 come Gianni Morandi e di Marc Marquez, l’ultimo cannibale del Motomondiale che ha sempre ammirato Ago.  
    Agostini su Marquez e Bagnaia
    «Con Marc sarebbero stati bei duelli» ha concluso il 15 volte iridato, parlando di un presente nel quale un altro duo tutto italiano, Bagnaia-Ducati, difende il numero 1. «Pecco e Martin non possono più sbagliare, i 20 punti di Martin non sono pochi, ma dipende da come verrà gestita la tensione. Il fatto che Pecco abbia vissuto più volte queste situazioni potrebbe essere un vantaggio». Un’arte, quella della gestione della tensione, che Ago insegna anche nel docufilm, che in TV sarà visibile nei prossimi mesi su Sky e TV8.   LEGGI TUTTO

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    Dall’Igna si gode i record e la rinascita di Marquez

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    Ferrari, operazione rimonta: ecco perché il Mondiale costruttori è possibile

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    Marquez batte Martin e trionfa in Australia. Bagnaia chiude terzo

    ROMA – Un implacabile Marc Marquez ha vinto il gran premio d’Australia di motoGp battendo il leader della classifica iridata Jorge Martin in una vera e propria battaglia con Francesco Bagnaia relegato al terzo posto. Dalla sfortuna alla partenza alla rimonta fino alla vittoria: si è concluso con il lieto fine il Gran Premio d’Australia per Marquez, al suo terzo successo stagionale dopo uno start che sembrava quasi condannarlo a rimanere fuori dalla zona podio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp Australia, Bagnaia chiude quarto. Martin domina la Sprint Race

    Jorge Martin ha vinto la Sprint Race del Gran Premio di Australia di MotoGp. Sul tracciato di Phillip Island, lo spagnolo della Ducati-Pramac ha chiuso la gara breve davanti a Marc Marquez (Ducati-Gresini) e a Enea Bastianini (Ducati). Quarto posto per Francesco Bagnaia, che cede 6 punti a Martin nella lotta per il titolo e ora si trova staccato di 16 punti dal leader della classifica. La gara è in programma domani mattina alle 5, ora italiana, con Martin in pole position. LEGGI TUTTO

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    Ralf Schumacher duro contro Hamilton: “È lontano anni luce da mio fratello”

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    Milano, Area C e restrizioni: quanto valgono le auto EURO 3, 5 e 6?

    La Fiat Panda (2010/2014) è la terza generazione della popolare city car di Fiat, nota per la sua praticità, il design compatto e la versatilità. Con uno stile più moderno rispetto ai suoi predecessori, questa Panda ha mantenuto la sua forma squadrata e funzionale, ma con bordi più morbidi e un look più raffinato. Era disponibile in una varietà di allestimenti e configurazioni, compresa una versione 4×4 per coloro che necessitavano di una certa capacità fuoristradistica. Sotto il cofano, la Panda era disponibile con diverse opzioni di motore, tra cui il turbo benzina TwinAir da 0.9 litri, il benzina da 1.2 litri e il diesel Multijet da 1.3 litri a basso consumo.
    Questi motori offrono un buon mix di prestazioni e risparmio di carburante, rendendo la Panda ideale sia per la guida in città che per i viaggi più lunghi. All’interno, la Panda è stata apprezzata per l’abitacolo spazioso e le intelligenti soluzioni di stivaggio, nonostante l’ingombro ridotto. Inoltre, offre una serie di caratteristiche tecnologiche e di sicurezza all’altezza della sua categoria, tra cui airbag, ABS e sistemi di infotainment opzionali. Nel complesso, la Fiat Panda (2010/2014) è stata una city car affidabile, pratica e conveniente, in grado di soddisfare un’ampia gamma di automobilisti alla ricerca di un veicolo economico e versatile.
    VW Golf Mk6 -,,- Valore circa 8.000 euro (una delle auto usate più popolari in Italia)
    La VW Golf Mk6 (2010-2014) è la sesta generazione dell’iconico best seller di Volkswagen , nota per il suo equilibrio tra qualità, prestazioni e praticità. Costruita sulla base della Mk5, ha introdotto uno stile raffinato, una migliore qualità degli interni e una tecnologia avanzata per la sua categoria. Sotto il cofano, la Golf Mk6 offriva una gamma di efficienti motori a benzina e diesel, tra cui il popolare turbo benzina 1.4L TSI e il diesel 2.0L TDI. Questi motori offrivano un mix di prestazioni elevate ed eccellenti consumi di carburante, adatti sia alla guida in città che ai viaggi a lunga distanza.
    Gli interni della Mk6 erano più pregiati rispetto al modello precedente, con materiali di alta qualità, comandi intuitivi e un abitacolo spazioso e confortevole. Era, inoltre, dotata di moderne funzioni tecnologiche come l’infotainment con touchscreen, la connettività Bluetooth e sistemi di sicurezza avanzati come l’ABS, l’ESC e gli airbag multipli, che hanno contribuito ai suoi alti indici di sicurezza. Grazie alla sua solida qualità costruttiva, all’affidabilità delle prestazioni e a un buon mix di comfort e praticità, la VW Golf Mk6 è rimasta una delle auto più vendute in Europa in questo periodo, conquistando un’ampia gamma di automobilisti, dai giovani professionisti alle famiglie.
    Opel Astra Sports Tourer -,,-, Valore circa 6.500 euro
    L’Opel Astra Sports Tourer (2010/2014) è la versione scoperta della popolare familiare compatta Astra, che offre maggiore praticità e spazio di carico pur mantenendo la dinamica sportiva e il design elegante della hatchback standard. Conosciuta per la sua miscela di comfort, funzionalità e piacere di guida, l’Astra Sports Tourer è stata una forte concorrente nel segmento delle auto compatte. Alimentata da una gamma di motori a benzina e diesel, tra cui i motori turbo a benzina da 1.4L e 1.6L e i motori diesel CDTI da 1.7L e 2.0L, la Sports Tourer offriva un buon equilibrio tra prestazioni ed efficienza nei consumi. I motori diesel, in particolare, sono stati elogiati per la loro economicità, rendendola ideale per i viaggi a lunga distanza o per il pendolarismo quotidiano.
    All’interno, l’Astra Sports Tourer è caratterizzata da un abitacolo ben arredato, con materiali di alta qualità, sedili sostenuti e funzioni avanzate come l’infotainment con touchscreen, il Bluetooth e una serie di tecnologie di sicurezza, tra cui ABS, ESP e airbag multipli. I sedili posteriori possono essere ripiegati per aumentare significativamente lo spazio di carico, rendendola una scelta versatile per le famiglie o per chi ha bisogno di spazio extra per i bagagli o le attrezzature. Con il suo design elegante, le sue prestazioni affidabili e la sua pratica configurazione da autocarro, l’Opel Astra Sports Tourer è stata una scelta popolare per gli automobilisti che cercavano versatilità e piacere di guida in questo periodo.
    SUV Renault Koleos -,,-, Valore circa 8.500 euro
    La Renault Koleos (2010/2014) è un SUV compatto che offre un mix di design francese e robuste capacità fuoristradistiche. Posizionato come un crossover adatto alle famiglie, il Koleos è stato progettato per offrire comfort, praticità e versatilità sia per la guida in città che per le avventure in fuoristrada. Alimentata da una gamma di motori a benzina e diesel, tra cui il motore diesel 2.0L dCi, la Koleos offre un equilibrio di prestazioni ed efficienza. Grazie alle quattro ruote motrici disponibili, il veicolo offre discrete capacità fuoristradistiche, rendendolo adatto agli automobilisti che necessitano di un veicolo versatile per le varie condizioni stradali. Il SUV è inoltre dotato di interni confortevoli e spaziosi, con caratteristiche moderne come il sistema di infotainment touchscreen, il Bluetooth e un ampio spazio di carico.
    In termini di sicurezza, la Koleos ha ottenuto buoni risultati nei crash test ed è dotata di ABS, ESP, airbag multipli e dispositivi di sicurezza avanzati opzionali, che garantiscono un viaggio sicuro per le famiglie. La posizione di guida elevata e l’eccellente visibilità, unite alla spaziosità degli interni, ne fanno un forte concorrente nel mercato dei SUV. Nel complesso, la Renault Koleos (2010/2014) offre un’opzione pratica ed elegante per chi cerca un SUV compatto comodo, versatile e ben equipaggiato. LEGGI TUTTO