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    Tour de France, Pogacar: “È stato tutto perfetto, viviamo nell’epoca d’oro del ciclismo”

    La vittoria anche a Nizza, la storia del Tour riscritta, il palcoscenico è tutto per lo sloveno Pogacar che, dopo il trionfo, ammette di aver vissuto “un Giro di Francia perfetto, perché qui ho vissuto soltanto dei giorni felici. Sono super felice di questa vittoria che arriva dopo due anni difficili al Tour, in cui ho sempre commesso degli errori. Quest’anno, invece, è andato tutto alla perfezione. Lo dico – aggiunge -, perché questa è la mia grande corsa a tappe in cui ogni giorno ero in totale fiducia. Neppure al Giro, dove comunque credo di aver vinto bene, mi era capitato”. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar vince anche la 20^ tappa: battuto Vingegaard e trionfo in giallo

    Sempre e solo Pogacar-show: la maglia gialla trionfa anche nella 20^ tappa con arrivo sul Col de la Couillole. Battuto Vingegaard nei metri finali dopo che i due erano rimasti soli sulla salita finale. Carapaz terzo festeggia la maglia a pois con un giorno di anticipo. Domani la cronometro finale a Nizza: sarà il trionfo per la maglia gialla slovena, con una storica doppietta Giro-Tour che mancava dal 1998 con Marco Pantani
    TOUR DE FRANCE 2024, IL PERCORSO – LE CLASSIFICHE LEGGI TUTTO

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    Tour de France, ultima tappa a cronometro da Montecarlo a Nizza: percorso e altimetria

    L’epilogo del Tour de France non riserverà sorprese, se non per l’insolito arrivo a Nizza per evitare la sovrapposizione con le Olimpiadi a Parigi. Un aspetto metabolizzato però da molto tempo, così come la vittoria della corsa di Tadej Pogacar. Lo sloveno era il favorito della vigilia, ha preso la maglia gialla già nella prima settimana e l’ha indossata con brillantezza sempre, arrivando a vincere cinque tappe. Chissà che non possa arrivare anche la sesta. 

    L’altimetria della 21^ tappa

    Partenza dal Principato di Monaco, 8 metri sul livello del mare, e arrivo a Nizza, a quota 12. Nel mezzo però un percorso che riserva comunque le sue insidie, compreso un GPM di seconda categoria a La Turble (480 metri di altitudine, 8,1 km con pendenza media del 5,6%). La maglia gialla potrebbe tentare di vincere la sesta tappa della sua Grande Boucle, lo stesso numero di frazioni conquistate al Giro d’Italia. Sarebbe un gran modo per festeggiare la doppietta ufficiale Giro-Tour, la prima dal 1998 con Pantani. L’avversario principale resta Evenepoel, terzo in classifica generale e vincitore dell’unica prova contro il tempo disputata sin qui, nella settima tappa con arrivo a Gevrey-Chambertin. Il primo corridore partirà alle 14:40, mentre l’arrivo dell’ultimo, per l’appunto Pogacar, è previsto alle 19:30. Il Tour come sempre è in diretta integrale su Eurosport, canale 210 e 211 di Sky Sport.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar cala il poker a Isola 2000: apoteosi in giallo

    1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 4h04:03
    2) JORGENSON Matteo (Team Visma | Lease a Bike) +21″
    3) YATES Simon (Team Jayco AlUla) +40
    4) CARAPAZ Richard (EF Education – EasyPost) +1’11”
    5) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +1’42”
    6) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) s.t.
    7) ALMEIDA João (UAE Team Emirates) +2′
    8) LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) s.t.
    9) KELDERMAN Wilco (Team Visma | Lease a Bike) +2’52”
    10) GEE Derek (Israel – Premier Tech) +3’27” LEGGI TUTTO

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    Pogacar, onda energetica sul Tour: un’altra prestazione da Super Saiyan di Dragon Ball

    Tadej Pogacar mette il sigillo sul Tour de France 2024 con un’altra impresa, questa volta sulla salita di Isola 2000. Vittoria di tappa e un distacco abissale tra lui e i due avversari in classifica generale, Vingegaard ed Evenepoel. Un’azione da Super Saiyan in giallo…
    IL RACCONTO DELLA 19^ TAPPA – LE CLASSIFICHE

    Con la divisa tutta gialla e i ciuffi biondicci che sbucano dal casco sembra un Super Saiyan, uno dei celebri guerrieri di “Dragon Ball”. E in effetti anche oggi Tadej Pogacar ha scatenato la sua inesorabile “onda energetica” sul Tour de France. Tappa alpina con il Col de Vars, Cime de la Bonette (a 2800 metri) e arrivo a Isola 2000 a 2024 metri. E dire che la Visma | Lease a Bike anche oggi ci aveva provato, mandando Jorgenson e Kelderman in fuga, da lontano. Una strategia duplice, da un lato la ricerca della vittoria di tappa, dall’altro la possibilità di avere due alfieri per Vingegaard lì davanti.

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    La legge inesorabile della maglia gialla
    Ma la legge della maglia gialla arriva inesorabile anche questa volta. Sulla salita finale Jorgenson parte da solo con oltre 3 minuti sul gruppo dello sloveno. Ai -9 km la progressione di Pogacar che non lascia scampo agli altri due fenomeni, Vingegaard ed Evenepoel. Il super saiyan in giallo recupera secondi su secondi sulla testa della corsa, circondato da bandiere slovene a bordo strada, idolo di una nazione, degli appassionati di ciclismo e di tanti, tantissimi bambini, sorpassa prima Carapaz e poi Simon Yates e quindi mette nel mirino l’uomo della Visma Jorgenson. Ai meno 2 km dal traguardo la maglia gialla raggiunge e saluta l’americano e si invola verso Isola 2000. Si volta ogni tanto, per controllare se Jorgenson resta a distanza di sicurezza (arriverà secondo a 21’’). Negli ultimi metri solo un piccolo accenno del suo proverbiale sorriso, poi dopo aver tagliato il traguardo braccia alzate e inchino “alla Tadej”. 

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    Gioia e consolazione
    Evenepoel e Vingegaard raggiungono l’arrivo con 1’42’’ secondi di distacco. Ora Pogacar in classifica generale ha 5’03’’ sul danese e 7’01’’ sul belga. Quarto trionfo di tappa in questa Grande Boucle. Mancano due frazioni e poi sarà il suo terzo Tour de France, sarà doppietta con il Giro, dopo aver stravinto Strade Bianche e Liegi ed essere arrivato terzo (in volata!) alla Sanremo. Le salite di oggi le conosceva bene, qui è venuto per allenarsi tra Giro e Tour. Ad aspettarlo la fidanzata e collega Urska Zigart. Un bacio e sorrisi complici di due inseparabili. Anche Vingegaard raggiunge la moglie dopo il traguardo e si scioglie in un pianto tra le sue braccia. Trine Marie lo consola. Il danese non ha niente da rimproverarsi, anzi è quasi un miracolo sportivo la sua condizione dopo l’incidente di aprile. Due facce del ciclismo, si vince e si perde, si ride e a volte si piange, ma la stessa faccia dell’amore. Gioia e consolazione, in fondo sono ragazzi ed esseri umani anche se sembrano marziani, anche se sono a loro modo dei super eroi. Hanno onorato la Grande Boucle. Chapeau.

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    Ciclismo
    Tour de France 2024, il percorso e le tappe. FOTO

    Da Firenze a Nizza, passando per Bologna, Torino, il Galibier, il Massiccio Centrale, i Pirenei, Monte-Carlo e Cime de la Bonnette. È il percorso del Tour de France 2024, giunto alla 111esima edizione, che partirà sabato dall’Italia. Di seguito tutte le tappe e le altimetrie fino alla crono decisiva da Monte-Carlo e Nizza. Il Tour in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 della piattaforma Sky
    TOUR, LA 18^ TAPPA LIVE

    1^ TAPPA – SABATO 29 GIUGNO

    FIRENZE >RIMINI (206 km)

    2^TAPPA – DOMENICA 30 GIUGNO

    CESENATICO >BOLOGNA (200 km)

    3^TAPPA – LUNEDI’ 1 LUGLIO

    PIACENZA >TORINO (229 km)

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    Tour de France, la 20^ tappa da Nizza a Col de la Couillole: percorso e altimetria

    Breve, ma intensissima questa 20^ tappa, la penultima del Tour e l’ultima sulle Alpi, che da Nizza porterà a Col de la Couillole dopo 132,8 km e soprattutto 4.600 metri di dislivello. Una frazione tutta da decifrare: con il poker di Isola 2000, Tadej Pogacar ha incrementato ancora il suo vantaggio nella generale su Jonas Vingegaard (+5’03”) e Remco Evenepoel (+7’01”): lo sloveno piazzerà la ‘manita’ o si prenderà, finalmente, una giornata di ‘ferie’? Domenica la crono ‘passerella’ Monaco-Nizza (ricordiamo che per la prima volta la corsa non si concluderà sugli Champs Élysées a Parigi, per via dei preparativi riguardanti i Giochi Olimpici).

    L’altimetria della 20^ tappa
    Si parte subito forte, con il Col de Braus (10 km al 6,6%, 2^ categoria) a inizio tappa. Lunga discesa e di nuovo su, a scalare il Col de Turini (1^ categoria): 20,7 km al 5,7% con picco all’8,5%. Si scollina, passando per il traguardo volante di Saint-Martin-Vesubie (al km 87), e poi ancora due GPM di prima categoria: il Col de la Colmiane (7,5 km al 7,1%) e il gran finale con il Col de la Couillole (15,7 km al 7,1%), collocato a 1.678 metri di altitudine.

    Dove seguire il Tour de France
    La corsa è trasmessa in diretta integrale da Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. La partenza da Nizza è fissata per le 13:55, con arrivo previsto a Col de la Couillole attorno alle 17:30. La tappa si potrà seguire anche su Sky Go e su NOW. LEGGI TUTTO