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    Giro d'Italia: Girmay vince la tappa di Jesi, Lopez in rosa

    Biniam Girmay brucia Mathieu van der Poel sul traguardo di Jesi e diventa il primo corridore africano a vincere una tappa del Giro d’Italia. Lopez difende la maglia rosa. Passaggio a Filottrano per il commovente omaggio a Michele Scarponi nel 5° anniversario dalla sua scomparsa. Mercoledì arrivo a Reggio Emilia per velocisti
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    Giornata storica per il ciclismo: Biniam Girmay, eritreo, vince a Jesi bruciando in volata Mathieu van der Poel e diventa il primo africano a vincere una tappa del Giro d’Italia. Nato il 2 aprile del 2000 nella capitale Asmara e professionista dal 2020,  il talento dell’Intermarché si è messo in evidenza lo scorso 27 marzo,  trionfando alla Gand-Wevelgem 2022. In classifica generale tutto invariato con lo spagnolo Juan Pedro Lopez ancora in maglia rosa. Frazione caratterizzata dalla lunga di tre corridori: Alessandro De Marchi (Israel-PremierTech), Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli) e Lawrence Naesen (AG2R Citroën) ripresi ai -20 dal traguardo. All’arrivo il saluto del ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, jesino doc e super appassionato delle due ruote. Mercoledì la Santarcangelo di Romagna-Reggio Emilia di 199 chilometri, perfetta per i velocisti.

    ©LaPresse

    L’omaggio a Michele Scarponi
    Momento molto emozionante prima del gran finale con l’omaggio a Michele Scarponi, a 5 anni dalla sua tragica scomparsa. Il Giro ha ripercorso le sue strade, le stesse dove il 17 aprile del 2017 l’Aquila di Filottrano si stava allenando in preparazione al corsa rosa e venne tragicamente investito da una camion. Grande scalatore il marchigiano, vincitore del Tirreno-Adriatico 2009 e, dopo la squalifica di Alberto Contador, del Giro d’Italia 2011. ‘Gregario’ fondamentale per il Tour 2014 e il Giro 2016 del suo capitano (e amico) Vincenzo Nibali, 15° a Jesi e autore di una bellissima gara.

    ©LaPresse

    ©Getty

    ©LaPresse

    La classifica generale dopo la 10^ tappa
    1. Juan Pedro LOPEZ PEREZ (SPA) 
    2. Joao ALMEIDA (POR) +12″
    3. Romain BARDET (FRA) +14″
    4. Richard CARAPAZ (ECU) +15″
    5. Jai HINDLEY (AUS) +20″
    6. Guillaume MARTIN (FRA) +28″
    7. Mikel LANDA (SPA) +29″
    8. Domenico POZZOVIVO (ITA) +54″
    9. Emanuel BUCHMANN (GER) +1’09”
    10. Pello BILBAO (SPA) +1’22”

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    Giro d'Italia, il belga De Gendt ha vinto l'8^ tappa a Napoli. Lopez conserva maglia rosa

    Il belga Thomas De Gendt ha vinto, regolando tre compagni di fuga, l’8/a tappa del 105/o Giro d’Italia, la Napoli-Napoli (Procida capitale italiana della cultura), lunga 153 chilometri. 

    De Gendt ha battuto allo sprint Davide Gaburro, lo spagnolo Jorge Arcas e il connazionale e compagno di squadra Harm Vanhoucke.

    La ‘volatina’ per il quinto posto – a 15 secondi dal vincitore di giornata – è stata appannaggio dell’eritreo Biniam Girmay. Il gruppo principale è invece arrivato al traguardo con un ritardo di 3’33” da De Gendt.

    Lo spagnolo Juan Pedro Lopez Perez ha conservato ancora la maglia rosa di leader della classifica generale, con un vantaggio di 38″ sul tedesco Kamna. Sale al quarto posto invece il francese Martin. LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia, Demare vince la tappa di Scalea, Lopez Perez in rosa

    Arnaud Demare ha vinto la 6^ tappa del Giro d’Italia, Palmi-Scalea di 192 km. Il francese, al 2° successo consecutivo dopo quello di ieri a Messina, ha preceduto al fotofinish Caleb Ewan. Lo spagnolo Lopez Perez conserva la maglia rosa. Tappa caratterizzata dalla fuga di Diego Rosa dopo pochi chilometri dal via. Il piemontese della Eolo Kometa prende il largo poco prima dell’unico Gpm della montagna a Vibo Valentia, dopo circa 20 km di gara, e tocca un vantaggio massimo di circa 5′. L’andatura del gruppo è quasi da cicloturistica (36 km/h per le prime 4 ore), così il battistrada riesce a mantenere costante il divario. Appena si decide di alzare il ritmo, però, l’avventura di Rosa si chiude, con il corridore italiano ripreso dopo ben 141 km di fuga solitaria. Comincia il treno verso Scalea, in vista della volata. Qui a imporsi è Arnaud Dermare, che al fotofinish precede Ewan e Cavendish e diventa con 7 successi il ciclista francese più vincente al Giro. Venerdì si torna a salire con la 7^ tappa Diamante-Potenza, 196 chilometri e quattro gran premi della montagna. 

    Venerdì 13 maggio la 7^ tappa, Diamante-Potenza di 196 km
    Giornata molto complicata domani, la prima con un dislivello davvero impegnativo. Si attraversa l’appennino lucano e l’avvio lungo il mare costituisce l’unica parte pianeggiante. Dopo Maratea la sequenza di asperità, più o meno impegnative, è ininterrotta. Si scala il passo della Colla che porta a Lauria dove si affronta Monte Sirino (25 km alla media del 3,8%: qui vinse Rebellin nel 1996) ; da Viggiano si scala la breve e impegnativa Montagna Grande di Viggiano, infine l’ultima salita, Sellata, per raggiungere Potenza. Tantissime curve per una tappa trabocchetto dove non c’è pianura. Su queste strade Vittorio Adorni costruì il trionfo nel Giro 1965. LEGGI TUTTO