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    Giro di Romandia, gruppo di corridori sbaglia strada durante la prima tappa

    Il Giro di Romandia è inizia con un fuori programma per diversi corridori. Durante la prima tappa, da Crissier a Vallée de Joux di 170,9 km, un nutrito gruppo di inseguitori ha sbagliato strada a un bivio. Tutto è accaduto durante l’ascesa al Col Mont D’Orzeires: a farli tornare nella direzione giusta è stato un vigile, ma l’imprevisto è costato oltre dieci minuti di ritardo sul traguardo di Vallée de Joux. Tra i ciclisti coinvolti, anche diversi favoriti per lo sprint come Fernando Gaviria ed Elia Viviani. Il veneto della Ineos-Grenadiers ha poi ironizzato sui social: “La prima tappa sembrava piatta, ma non lo era e abbiamo anche sbagliato strada con il gruppetto”. 

    Tappa a Vernon
    Con molti velocisti tagliati fuori dall’imprevisto sul Col Mont D’Orzeires, a vincere la prima tappa è stato Ethan Vernon. Il 22enne britannico della Soudal-Quick Step, nuovo leader della classifica generale, ha battuto in volata Thibau Nys e Milan Menten, sfruttando alla perfezione il lavoro dei compagni di squadra. Il migliore degli italiani è stato Jacopo Mosca, quinto. LEGGI TUTTO

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    Ciccone positivo al Covid-19: partecipazione al Giro d’Italia a rischio

    Doccia fredda per Giulio Ciccone a pochi giorni dal via del Giro d’Italia, previsto sabato 6 maggio. Il corridore della Trek-Segafredo, tra i protagonisti attesi alla corsa rosa, è risultato positivo al Covid in un test effettuato lunedì mattina, il giorno dopo la Liegi-Bastogne-Liegi conclusa al 13° posto. “Dopo essersi svegliato con sintomi lievi – scrive la Trek Segafredo – Giulio ha effettuato un test ed è risultato positivo. Ora osserverà un periodo di riposo mentre il nostro staff medico monitorerà le sue condizioni”. In dubbio adesso la sua presenza al Giro: “La partecipazione è in stand-by, da decidere dopo aver valutato la sua guarigione e aver ottenuto un test covid negativo – conclude la Trek – La decisione definitiva verrà presa nei giorni che precederanno l’inizio della gara”.  LEGGI TUTTO

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    Pogacar cade e si ritira alla Liegi-Bastogne-Liegi: frattura al polso. Le news

    Tadej Pogacar costretto al ritiro dopo circa 85 km della Liegi-Bastogne-Liegi a causa di una caduta. Per lo sloveno della UAE Emirates, portato subito in ospedale per accertamenti, è stata confermata una frattura allo scafoide del polso sinistro. Tadej  subito operato a Genk, il Tour del France non è a rischio
    LIEGI-BASTOGNE-LIEGI LIVE 

    Tadej Pogacar è stato costretto al ritiro dalla Liegi-Bastogne-Liegi, ultima classica monumento di questa primavera, di cui era il naturale favorito. Dopo circa ottantacinque chilometri percorsi, a circa 170 dal traguardo, lo sloveno è stato coinvolto una caduta. Secondo quanto riportato, il vincitore del Fiandre è finito per terra dopo essere stato travolto da Mikkel Honorè, a sua volta vittima di una doppia foratura in discesa dopo lo scoppio del tubolare. Pogacar ha proseguito per qualche chilometro, poi ha deciso di scendere dal sellino a causa del forte dolore. E’ stato trasportato in ospedale per eseguire accertamenti ed esami che hanno confermato la frattura allo scafoide in cinque punti del polso sinistro e delle ossa semilunare. Tadej è stato subito operato a Genk (gli è stata inserita una vite), poi potrà cominciare la sua preparazione al Tour de France, che non è a rischio. Lo sloveno ha mancato uno storico tris nel trittico delle Ardenne, riuscito solo a Davide Rebellin e Philippe Gilbert. 

    Gianetti (general manager UAE Emirates): “Poteva andare peggio”
    Così Mauro Gianetti, general manager della Uae Emirates, aveva commentato alla Rai: “Andava molto forte in discesa, Honoré ha avuto un doppio scoppio degli pneumatici e ha causato una caduta in cui sono rimasti coinvolti sia Tadej sia Laengen. C’erano momenti di tensione e la botta al polso sinistro è stata forte. Per fortuna non è nulla di veramente grave. Pogacar ha mostrato grande coraggio, è risalito in bici e ha proseguito, ma il dolore era troppo intenso e continuare avrebbe potuto pregiudicare anche la funzionalità della mano. La salute viene prima di tutto. Vista la velocità e la tensione che c’era, Pogacar avrebbe potuto avere conseguenze più gravi”.

    I numeri e il calendario di Pogacar
    Appena tre giorni fa, Pogacar aveva firmato la 12^vittoria stagionale alla Freccia Vallone.  Per lui 6 successi di tappa, le classifiche generali della Vuelta Andalucia e Parigi-Nizza oltre a Clasica Jaen Paraiso Interior, Giro delle Fiandre e Amstel Gold Race. Il capitano della UAE Emirates ha in programma di partecipare al Tour de France, al via il prossimo 1° luglio, dove cercherà il terzo successo. 

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    Ciclismo, Liegi-Bastogne-Liegi 2023: vince Evenepoel

    Ha fatto segno due con le dita, si è pulito la maglia per la foto. “La volevo per la mia cameretta”, ha spiegato. Remco Evenepoel, lucido, spietato e fenomenale dopo i 260 km che l’hanno portato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, nella storia del ciclismo. Il campione del mondo ha dominato la Liegi-Bastogne-Liegi, bissando il trionfo del 2022, con un assolo straordinario negli ultimi 30 km. Scattato sulla Redoute, ha dato il colpo di grazia poco dopo, lasciando sui pedali tutti gli avversari e arrivando a Liegi, nel tripudio della sua gente, con oltre un minuto di vantaggio su Pidcock e Buitrago. Evenepoel, classe 2000, vince la Liegi in maglia iridata come Argentin e soprattutto come Eddy Merckx, il ‘Cannibale’, a cui tende ad assomigliare sempre più. Peccato per il mancato duello con Tadej Pogacar, caduto dopo 85 km e tornato a casa con la frattura dello scafoide del polso sinistro. Operato a Genk, la partecipazione al Tour de France non è a rischio. Sarà invece al Giro il fenomeno Remco, che dopo la Vuelta e la maglia arcobaleno, sogna anche il rosa. Come dargli torto? LEGGI TUTTO

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    Tour of the Alps, trionfa Geoghegan Hart. Carr vince la tappa 5^ tappa: la classifica

    E’ trionfo per Tao Geoghegan Hart, che conquista per la prima volta in carriera il Tour of the Alps. Il ciclista della Ineos Grenadier ha controllato nell’ultima frazione, 144,5 km da Cavalese a Brunico, chiudendo in classifica generale davanti a Carthy e Haig. Quinto Lorenzo Fortunato, primo degli italiani. Nell’ultima frazione si è imposto il gallese della EF Education-EasyPost, Simon Carr, che ha preceduto Steinhauser e Fabbro. Per Geoghegan Hart si tratta della prima affermazione all’ex Giro del Trentino (dove ha conquistato le prime due tappe), lui che aveva vinto il Giro d’Italia nel 2020. LEGGI TUTTO

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    Tour of the Alps, Muhlberger vince la tappa 4^ tappa: la classifica

    Gregor Muhlberger si è imposto nella 4^ tappa del Tour of Alps, con arrivo a Predazzo. Il ciclista austriaco della Movistar ha preceduto in una volata a tre Torstein Traen (Uno-X) e Giulio Pellizzari. Il britannico Tao Geoghegan Hart mantiene saldamente sulle spalle la maglia verde di leader della classifica generale, con il gruppo dei migliori che è arrivato con un ritardo di circa 3′ dai fuggitivi. Venerdì l’ultima tappa, 144,5 km da Cavalese a Brunico.  LEGGI TUTTO

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    Freccia Vallone, vince Pogacar: risultati e classifica

    Tadej Pogacar ha vinto anche la Freccia-Vallone, secondo appuntamento del trittico delle Ardenne. Il ciclista del Team UAE Emirates, ha preceduto Mattias Skjelmose (Trek – Segafredo) e Mikel Landa (Bahrain – Victorious). Quinto un ottimo Giulio Ciccone, primo degli italiani al traguardo. Per Pogacar è la 12^vittoria stagionale (6 successi di tappa, le classifiche generali della Vuelta Andalucia e Parigi-Nizza oltre a Clasica Jaen Paraiso Interior, Giro delle Fiandre e Amstel Gold Race). Domenica si chiude con l’ultima classica monumento primaverile, la Liegi-Bastogne-Liegi, con Tadej che proverà a fare en-plein e portare a casa il trittico delle Ardenne come fatto in passato da Davide Rebellin e Philippe Gilbert. 

    La cronaca della corsa
    Parte praticamente subito la fuga di giornata, che vede protagonisti Daryl Impey, Lawrence Naesen, Georg Zimmermann, Jacob Hindsgaul ,Soren Kragh Andersen, Raúl García Pierna , Johan Meens e Jetse Bol. Il gruppo, guidato dalla UAE Emirates di Pogacar, controlla che il divario non superi mai i 4′, poi ai -100 km comincia a tirare. Il gruppetto dei battistrada perde così i pezzi, ai -30 restano al comando Kragh Andersen, inseguiti e raggiunti da un coraggioso Samuele Battistella e da Louis Vervaeke. Il terzetto arriva a dieci chilometri dal traguardo con una quindicina di secondi di vantaggio, poi si muovono i compagni di Pogacar, in primis Ulissi, che ricuciono lo strappo al Mur de Huy sull’ultimo superstite, Vervaeke. Lo sloveno attende il momento giusto, scatta a 200 metri dall’arrivo e conquista di prepotenza anche la Freccia-Vallone.

    Freccia-Vallone femminile, vince Vollering. Terza Realini
    Demi Vollering (Sd Worx), ha vinto la Freccia Vallone donne, 127 km con partenza a Huy e arrivo sul Muro di Huy, in Belgio. L’olandese, già vincitrice di Strade Bianche e Amstel Gold Race, ha preceduto la tedesca Lippert e l’italiana Gaia Realini (Trek-Segafredo).  LEGGI TUTTO