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    Liegi-Bastogne-Liegi, dove vedere la gara di ciclismo in tv e streaming: gli orari

    Domenica 21 aprile si corre l’edizione numero 110 della Liegi-Bastogne-Liegi, la classica monumento più antica al mondo. In totale 255 km da percorrere con 11 salite da affrontare: Van Der Poel sfida Pogacar, ma occhio alle sorprese. Il via domani alle 10, da seguire in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky
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    Domenica 21 aprile è in programma la Liegi-Bastogne-Liegi, la quarta classica monumento della stagione giunta all’edizione numero 110. Conosciuta come la Doyenne (la “decana”) in quanto la classica più antica al mondo, la Liegi chiude il trittico delle Ardenne dopo l’Amstel Gold Race e la Freccia Vallone. L’ultimo appuntamento primaverile per gli specialisti delle gare di un giorno prima del countdown verso il Giro d’Italia. 

    Il percorso
    Il tracciato è nel segno della tradizione: da Liegi a Liegi, in totale 255 chilometri da percorrere con undici salite da affrontare. La prima asperità sarà la Cote de Bonnerue dopo 76,2 km, l’ultima la storica Cote de la Roche-aux-Faucons a meno di 15 km dalla conclusione. Da ricordare altre salite storiche come la Redoute, decisiva lo scorso anno per la vittoria di Remco Evenepoel. 

    Le salite da affrontare

    Côte de Bonnerue (2,5km al 12,3%)
    Côte de Saint-Roch (1km al 11,2%)
    Côte de Mont-Le-Soile (1,7km al 7,9%)
    Côte de Wanne (3,6km al 5,1%)
    Côte de Stockeu (1km al 12,5%)
    Côte de la Haute-Levée (2,2km al 7,5%)
    Col du Rosier (4,4km al 5,9%)
    Côte de Desnié (1,6km al 8,1%)
    Côte de la Redoute (1,6km al 9,4%)
    Côte des Forges (1,3km al 7,8%)
    Côte de la Roche-aux-Faucons (1,3km al 11%)

    I favoriti

    I riflettori saranno puntati sulla sfida tra  Mathieu Van der Poel e Tadej Pogacar che per la prima volta nel 2024 correranno la stessa gara. L’olandese, in ombra all’Amstel, va a caccia di un tris da leggenda dopo i trionfi alla Parigi-Roubaix e al Giro delle Fiandre. Pogacar, che ha già vinto la Doyenne nel 2021, è il favorito della vigilia per quanto fatto vedere alla Volta a Catalunya (dominata con quattro vittorie di tappa e il successo nella classifica generale) e alle Strade Bianche (anche questa dominata con un attacco a 81 km dall’arrivo). Tra i rivali, riflettori su Tom Pidcock (fresco vincitore dell’Amstel), ma anche a Marc Hirschi, Tiesj Benoot, Mattias Skjelmose e Ben Healy. LEGGI TUTTO

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    Freccia Vallone, Williams vince la classica delle Ardenne. La classifica

    Il Trittico delle Ardenne è ancora di marca britannica. Dopo Tom Pidcock alla Amstel Gold Race, alla Freccia Vallone trionfa a sorpresa Stephen Williams. Una vittoria storica per il 27enne della Israel-Premier Tech, diventato il primo britannico di sempre a trionfare sul Muro di Huy. E proprio sull’ultima salita Williams è riuscito a fare la differenza, sorprendendo tutti con uno scatto a 250 metri dall’arrivo. Imprendibile per tutti in una edizione della Freccia molto selettiva per via delle condizioni climatiche estreme, tra pioggia e vento. Appena 44 corridori, infatti, sono arrivati al traguardo, pari al 25% dei partecipanti. Per Williams, che a gennaio aveva conquistato il Tour Down Under, è il trionfo più importante della carriera. Completano il podio il francese Kevin Vauqelin e il belga Maxim Van Gils. Lontani gli italiani: il primo degli azzurri è Davide Formolo, ventiquattresimo. Domenica si chiuderà il Trittico delle Ardenne con la Doyenne, la Liegi-Bastogne-Liegi.

    Longo Borghini terza nella gara femminile
    Elisa Longo Borghini è giunta terza nella Freccia Vallone femminile, vinta in volata dalla polacca Katarzyna Niewiadoma. Seconda l’olandese Demi Vollering. Seconda al Giro delle Fiandre di fine marzo, Niewiadoma ha ottenuto nelle Ardenne belghe il suo primo successo stagionale, il 19esimo della sua carriera. Il suo ultimo risaliva al 2019, quando vinse tra l’altro l’Amstel Gold Race. Il podio si è deciso ai piedi del Mur de Huy, negli ultimi 200 metri, quando Niewiadoma ha cambiato ritmo alzandosi sui pedali, praticamente nello stesso momento in cui ci provava anche Longo Borghini, mentre Vollering non riesce a rispondere. La campionessa italiana non ha però avuto la stessa esplosività dell’olandese ed è stata costretta a desistere e accodarsi a Vollering.  LEGGI TUTTO

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    Vingegaard lascia l’ospedale: “Grazie a tutti per i messaggi” | Sky Sport

    Jonas Vingegaard lascia l’ospedale Txagorritxu di Vitoria 12 giorni dopo la terribile caduta al Giro dei Paesi Baschi. Il danese, che ha subito uno pneumotorace oltre alla frattura della clavicola e di diverse costole e che è stato sottoposto nei giorni scorsi a intervento chirurgico, ha mandato un messaggio tramite i social del suo team, la Visma-Lease a Bike: “Ciao a tutti, è arrivato il momento di lasciare l’ospedale. Voglio ringraziare tutto lo staff medico per essersi preso cura così bene di me. E voglio ringraziare tutti per il supporto morale. Ho ricevuto tantissimi messaggi, regali, disegni…tutto commovente! Ora è il momento di recuperare totalmente”. Le possibilità di vederlo alla partenza del Tour restano al momento davvero poche. La sua squadra ha sempre detto che Vingegaard prenderà il via alla Grand Boucle solo se sarà recuperato al 100% e in condizione perfetta. E mancano poco più di due mesi all’inizio della corsa. LEGGI TUTTO

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    Amstel Gold Race, vince Pidcock. Tra le donne quinta Longo Borghini

    Dopo aver perso, per millimetri, nella volata del 2021 contro van Aert ed essere arrivato terzo lo scorso anno, Thomas Pidcock vince l’Amstel Gold Race 2024, la gara ciclistica che apre il trittico delle Ardenne, 254 chilometri da Maastricht a Valkenburg, in Olanda. Il britannico della Ineos Grenadiers ha regolato allo sprint i suoi tre compagni di fuga con Marc Hirschi (UAE Emirates) al secondo posto e Tiesj Benoot (Visma Lease a Bike) al terzo. L’olandese Mathieu van der Poel, favorito all’inizio della corsa dopo aver dominato le gare delle Fiandre, è arrivato 22° in un gruppo di inseguitori a una dozzina di secondi. Il campione del mondo è rimasto intrappolato a 30 km dal traguardo quando non è riuscito a rispondere all’accelerazione di una dozzina di corridori sul Keutenberg, la salita più ripida del percorso. Non ha quindi avuto le risorse per raggiungere il gruppo di testa. Il primo degli italiani è Simone Velasco, diciottesimo. Pidcock ha conquistato la sua prima vittoria su strada della stagione: “Ho fatto così tanti sacrifici negli ultimi mesi che questa vittoria significa molto per me”, le parole  di Pidcock, che si schiererà tra i pretendenti alla vittoria mercoledì alla Freccia Vallone e domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi. 

    Tra le donne vince Vos, quinta Longo Borghini
    L’olandese Marianne Vos (Visma-Lease a Bike) ha vinto in volta l’Amstel Gold Race donne davanti alla connazionale Lorena Wiebes (SD Worx – Protime), terzo posto per la norvegese Ingvild Gaskjenn (Liv AlUla Jayco). Per l’Italia ci sono il quinto posto di Elisa longo Borghini (Lidl-Trek), il sesto di Eleonora Gasparrini (UAE Team ADQ) e il 10° di Soraya Paladin  (CANYON/SRAM Racing). Vos, che aveva già vinto l’Amstel nel 2021, ha ottenuto il suo terzo successo stagionale dopo le vittorie nella Het Nieuwsblad e nell’A travers la Flandre beffando la Wiebes, che certa della vittoria, si è alzata troppo presto, a braccia alzate, prima di essere superata da Vos, che non si aspettava un simile errore da parte dell’avversaria. Alla fine, Wiebes è scoppiata in lacrime dopo essersi resa conto del suo errore. La gara è stata neutralizzata per un’ora a causa di un incidente stradale tra un poliziotto in moto e un’auto sul percorso. Il poliziotto “è rimasto ferito in seguito a una collisione con un’auto sulla Bergseweg, mentre stava sorvegliando l’Amstel Gold Race”, ha spiegato la polizia olandese del Limburgo su X. Dopo poco più di 45 chilometri, le atlete sono state bloccate per un’ora prima di ripartire.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Elisa Longo Borghini vince Freccia del Brabante

    Elisa Longo Borghini fa il bis, e dopo il Giro della Fiandre ha vinto oggi la Freccia del Brabante, imponendosi per distacco con 41″ di vantaggio sulla seconda classificata, l’olandese Demi Vollering. Proprio con la rappresentante del Team SD Worx la campionessa d’Italia si trovava in fuga ma a otto chilometri dall’arrivo l’ha staccata con un allungo micidiale. Al settimo posto, a 1’06” da Longo Borghini, un’altra italiana, la ventenne di Macerata Eleonora Ciabocco. “E’ stata una grandissima prestazione della squadra – le parole di Longo Borghini a fine corsa -, avevamo pianificato una corsa d’attacco e tutto si è svolto alla perfezione. La vittoria è per mio marito Jacopo Mosca. Sono davvero felice per questa vittoria che apre nel migliore dei modi la settimana delle Ardenne: ora mi aspettano l’Amstel, la Freccia in cui lavorerò per Gaia Realini e quindi la Liegi”. 

    La curiosità
    “La strategia della Lidl-Trek e di Elisa Longo Borghini per battere la Vollering e vincere la Freccia del Brabante? Attaccare proprio su quel tratto di salita il cui nome somiglia a quello del marito della ciclista. Longo Borghini infatti ha attaccato sul “Moskesstraat”. Suo marito è Jacopo Mosca”. Così sui social di Eurosport dopo il successo di Elisa Longo Borghini alla Freccia del Brabante LEGGI TUTTO

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    Dalla Spagna: Jonas Vingegaard operato per pneumotorace

    La notizia arriva dalla Spagna: secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo “AS” Jonas Vingegaard sarebbe stato operato per il pneumotorace subito nella rovinosa caduta di gruppo al Giro dei Paesi Baschi la scorsa settimana. Il campione danese, due volte maglia gialla al Tour de France, è stato operato nell’ospedale di Txagorritxu, dove è ricoverato dal giorno della caduta, ed è stato trasferito in terapia intensiva come da prassi dopo interventi chirurgici di questo tipo. A questo punto il recupero del capitano della Visma-Lease a bike sembra davvero impossibile per il prossimo Tour de France. LEGGI TUTTO