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    Tour de France, la 21^ tappa da Mantes-la-Ville a Parigi: percorso e altimetria

    Siamo ai titoli di coda, all’ultimo giro di pallina di questa roulette impazzita che è stata la 112^ edizione del Tour con i suoi ritiri eccellenti, le cadute, le imprese di un giorno, la strabiliante sicurezza con cui Tadej Pogacar si presenterà a Parigi in Maglia gialla per celebrare il suo quarto trionfo nella Grande Boucle e Jonathan Milan la sua prima Maglia verde in carriera, che riporterà in Italia a distanza di 15 anni dalle imprese di Alessandro Petacchi. Si torna alla tradizione dopo la parentesi di Nizza che l’anno scorso aveva sostituito la capitale durante le Olimpiadi della scorsa estate. E non poteva essere altrimenti, nel 50° anniversario dell’arrivo sugli Champs-Élysées e della vittoria finale di Bernard Thévenet, capace di battere il grande Eddy Merckx nel 1975. 

    Caratteristiche e orari della 21^ e ultima tappa
    ‘Passerella’ fino a un certo un punto, perché nei 132,3 km che separeranno Mantes-la-Ville (Yvelines) da Parigi non mancheranno le insidie: cinque Gran Premi della Montagna (tutti di 4^ categoria) e un circuito ‘olimpico’ finale con ben tre passaggi dalla collina di Montmartre e la Basilica del Sacro Cuore che potrebbero compromettere il più classico degli arrivi in volata. Sprint intermedio al km 75,9: Parigi-Haut des Champs-Élysées (al terzo ‘giro’). Dislivello di 1100 metri. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la 20^ tappa in diretta live

    Il fuoriclasse sloveno, dopo la tappa di ieri, non ha nascosto la stanchezza per le lunge tre settimane di Tour de France: “Non vedo l’ora che finisca il Tour per tornare alla mia vita di tutti i giorni. Spesso mi chiedo perché sia ancora qui, sono così lunghe tre settimane. Conti i chilometri vedrso Parigi e sì, non vedo l’ora che sia finita così posso tornare a fare la mia solita vita. E’ sempre bello correre qui, anche nella terza settimana quando sei stanco e “infastidito” da chiunque intorno a te, più o meno. Ma sì, vuoi solo andare a casa” LEGGI TUTTO

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    Tour de France: Arensman vince la tappa di La Plagne, Pogacar in maglia gialla

    Seconda vittoria in questo Tour per l’olandese, che stacca i big sulla salita finale e resiste sotto la pioggia fino al traguardo alpino di La Plagne. Secondo Vingegaard, che brucia in volata Pogacar, ormai a un passo dal trionfo. Milan sempre più Maglia verde. Tappa accorciata da 130 a 95 km a causa di un focolaio di dermatite contagiosa che ha colpito un allevamento bovino situato al Col des Saisies, uno dei GPM originariamente previsti
    CLASSIFICHE – PARTECIPANTI E RITIRATI LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la 20^ tappa da Nantua a Pontarlier: percorso e altimetria

    “Les jeux sont faits” per la Maglia Gialla, e non da ieri… ma ci sono delle classifiche da definire e un podio da completare prima della passerella di Parigi: ragion per cui questa penultima tappa ci regalerà ancora delle emozioni forti. Sarà anche l’ultimissima chance per i finisseur, per una di quelle giornate in fuga da raccontare ai nipotini. Insomma, vietato perdersi la 20^ frazione del Tour numero 112, dominato da Tadej Pogacar (e assolutamente da non ‘sottovalutare’ anche sabato!). 

    Le caratteristiche e gli orari della 20^ tappa
    Partenza alle 12.10 da Nantua e arrivo attorno alle 16.15 a Pontarlier, ‘capitale dell’assenzio’, dopo 184 km e un dislivello di 2.900 metri. Quattro i Gran Premi della Montagna, tra cui il Côte de Thésy (2^ cat.). Sprint intermedio di Chaux du Dombief al km 72,3. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la 19^ tappa da Albertville a La Plagne: percorso e altimetria

    Si pedala ancora sulle Alpi al Tour de France. Dopo la dura frazione odierna (arrivo a Courchevel sul Col de la Loze e tre GPM di Hors Categorie), altra tappa che sarebbe stata ancora più impegnativa se un focolaio di dermatite nodulare contagiosa non avesse colpito un allevamento bovino situato specificamente al Col des Saisies. Per questo motivo gli organizzatori sono stati costretti a modificare il percorso della tappa (Albertville–La Plagne) accorciandolo (95 km rispetto ai 130 previsti) e di evitare la salita al Col des Saisies. Saranno quindi quattro, e non cinque, i Gran Premi della Montagna, di cui due di Hors Categorie, compreso l’arrivo a La Plagne. L’ultimo tentativo rimasto di dare una scossa al dominio di Pogacar: le ultime due frazioni non consentono ribaltoni in classifica, soprattutto se il distacco tra lo sloveno e l’inseguitore Vingegaard dovesse restare sopra i 4 minuti. Se il capitano della UAE Emirates sarà maglia gialla anche domani sera, potrà già assaporare il trionfo domenica a Parigi. 

    Le caratteristiche della 19^ tappa

    La cerimonia di partenza avrà luogo come previsto all’uscita di Albertville. Dopo una sfilata di 7 km, i corridori si dirigeranno verso la D925, dove verrà data la partenza ufficiale. La corsa riprenderà poi il percorso originale poco prima di Beaufort (al km 52,4 del programma originale). Da questo momento o si sale, o si scende. Al km 66 si scollinerà ai 1.748 metri di altitudine sul Col du Prè (Hors Categorie da 12,6 km al 7,7%). Prima del già citato arrivo a La Plagne (Hors Categorie a 2.052 metri dopo 19,1 km di ascesa al 7,2%), c’è da affrontare anche il Cormet de Roselend (2^ categoria di 5,9 km al 6,3%). Al termine di questo, una lunga discesa introdurrà all’ultimo sforzo e, si spera, all’ultimo duello a suon di scatti di quest’edizione tra Pogacar e Vingegaard. La partenza in zona neutra verrà data alle 14.30, arrivo atteso alle 17.18. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la 18^ tappa in diretta live

    È il giorno della tappa più dura della 112^ Grande Boucle: 171,5 chilometri, 3 GPM di Hors Categorie e l’arrivo in salita sul Col de la Loze a Courchevel, 2.304 metri di altitudine. Le Alpi come al solito decreteranno il vincitore del Tour: Pogacar si limiterà a gestire il vantaggio di oltre 4 minuti su Vingegaard, o proverà a vincere un’altra tappa? Il danese riuscirà a metterlo in crisi per la prima volta? Per scoprirlo segui il nostro liveblog 
    LE CLASSIFICHE – I RITIRATI LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Milan vince la tappa di Valence, Pogacar in maglia gialla

    Strepitoso Jonathan Milan: vince in volata sotto la pioggia a Valence davanti a Meeus e rafforza il primato in maglia verde. Va in crisi sul primo GPM, staccandosi insieme ad altri velocisti e recuperando poi con l’aiuto della sua squadra. Nell’ultimo km evita una brutta caduta che mette fuori dai giochi sia Merlier che Girmay e poi va a trionfare. L’ottima giornata italiana completata anche dal 5° posto di Ballerini, dal 6° di Dainese e dalla lunga fuga con protagonista Albanese. Invariata la classifica generale LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Milan trionfa nella 17^ tappa: “Successo dell’intera squadra”

    Il velocista della Lidl Trek, maglia verde della ‘Grande Boucle’, oggi è stato più forte anche della pioggia e sul traguardo di Valence ha conquistato un’altra vittoria, la sua seconda in questo giro e la numero 24 della carriera su strada, che potrebbe risultare molto preziosa per la voglia del gigante friulano di primeggiare nella classifica a punti. Infatti Tadej Pogacar rimane una ‘minaccia’ anche in questo tipo di graduatoria e per tal motivo Milan oggi non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di vincere, per non compromettere le sue possibilità di verde finale. Soprattutto perché l’ultima tappa di domenica sugli Champs-Élysées a Parigi, tradizionalmente riservata ai velocisti, potrebbe sfuggirgli visto che nel percorso è stata inclusa la salita di Montmartre, da scalare tre volte nel finale, che fu così selettiva in occasione della prova in linea dell’Olimpiade vinta da Remco Evenepoel. Ma se a Parigi sarà maglia verde, Milan ha promesso che si tingerà la barba di questo stesso colore, motivo in più, nazionalismo a parte, per fare il tifo per lui.  Lo sprinter della Lidl Trek ha preceduto il belga Meuus e il danese Lund Andersen, approfittando anche di una caduta all’ultimo chilometro che ha coinvolto una parte del gruppo, in cui sono rimasti coinvolti rivali insidiosi come Merlier e Girmay. Ma probabilmente, visto il suo colpo di reni, avrebbe vinto lo stesso, e il pedale azzurro può rallegrarsi anche del quinto posto di Davide Ballerini, oggi particolarmente attivo, e del sesto di Alberto Dainese. “Questa mattina lo avevo detto – le parole di Milan dopo il suo secondo successo in questo Tour -, ci tenevo davvero tanto a vincere questa tappa. Sapevamo che avremmo potuto trovare la pioggia nel finale, ma certo non così tanta. E confesso che ho avuto anche un po’ di paura per le rotonde nel finale, c’è sempre il rischio di scivolare. Ma c’è stato un grande lavoro dei ragazzi che hanno controllato la gara alla perfezione, mi hanno aiutato a rientrare quando mi sono staccato in salita, sono andati a riprendere la fuga e mi hanno portato nella posizione migliore: davvero eccezionali”. Poi un elogio particolare: “Stuyven ha fatto un grandissimo sforzo per portarmi davanti e mettermi nella posizione perfetta per lanciare la volata. Una grande vittoria e un buon bottino di punti che mi permette di guadagnare terreno in classifica su Pogacar”. E poi c’è la promessa della barba verde, che gli viene ricordata. “È una scommessa nata così, chiacchierando con i miei compagni e ora se ne parla un po’ troppo – replica Milan . Ma è troppo presto per parlarne, ci sono ancora tante tappe da affrontare, c’è tanta fatica da fare per arrivare a Parigi e solo allora potremo parlare di barba verde…”. 

    “Maglia verde? Lotterò ancora ai traguardi intermedi”

    Con i punti conquistati oggi Milan ha ora un vantaggio di 72 lunghezze su Pogacar nella classifica valida per la maglia verde: “Non è ancora fatta per la maglia verde, ci aspettano altre tappe dure con le salite ma al momento mi godo quanto fatto e sono molto contento. Continueremo a combattere ogni giorno per aggiungere altri punti con i traguardi intermedi, vedremo Pogacar cosa otterrà dai piazzamenti di tappa. Oggi ho creato un po’ di distanza per permettermi di essere più rilassato”. Sul finale convulso: “Non mi ero accorto ci fosse stata una caduta, ero concentrato sulla volata perchè ero stato portato in una buona posizione”.  LEGGI TUTTO