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    “La pressione mi ha distrutto”: Alcaraz si apre sull’assenza di Sinner e il peso delle aspettative. Il documentario Netflix – l’atleta oltre le telecamere

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Nel suggestivo scenario del Principato di Monaco, il Media Day del Masters 1000 di Montecarlo 2025 ha offerto molto più di una semplice conferenza stampa. Carlos Alcaraz, uno dei protagonisti più attesi del torneo, ha aperto uno squarcio sulla sua dimensione più intima, condividendo riflessioni sorprendentemente sincere sul periodo vissuto durante l’assenza di Jannik Sinner dal circuito. Una confessione che ridisegna la narrazione delle ultime settimane e illumina le complessità psicologiche che si celano dietro il sorriso del campione spagnolo.
    La confessione: quando le aspettative diventano un fardello“Molti hanno parlato di questo tema, la gente ha pensato che per il semplice fatto che Sinner fosse fuori, sia Sascha [Zverev] che io avremmo dovuto vincere tutto, o giocare meglio di prima”, ha esordito Alcaraz con voce ferma ma venata di una consapevolezza nuova. “Questo non è corretto, a partire dal fatto che ora c’è molto più equilibrio nello spogliatoio, ci sono molti più giocatori che possono spingersi avanti nei tornei.”Nonostante la narrativa pubblica che lo voleva impermeabile alle pressioni esterne, il murciano ha finalmente ammesso quanto il peso delle aspettative abbia influito sul suo rendimento: “Probabilmente, questa pressione mi ha distrutto in qualche modo”. Una frase che risuona particolarmente significativa, pronunciata da un atleta che ha sempre fatto della leggerezza mentale una delle sue armi principali.Il bilancio sportivo di questo periodo – quarti a Doha, titolo a Rotterdam, semifinali a Indian Wells e secondo turno a Miami – sarebbe straordinario per molti, ma non per chi viene costantemente misurato con parametri eccezionali. “Non mi sorprende non essere tornato numero 1 del mondo, anche se molte persone continuano ad aspettarsi che io vinca tutto”, ha aggiunto con una maturità che trascende i suoi 21 anni. “Molti me lo chiedono, mi chiedevano di sfruttare al massimo questo periodo di assenza di Jannik per tornare in cima… Anche se Jannik non sta giocando, la realtà è che sono troppo lontano da lui… e ora sulla terra non avrò la possibilità di risalire. Semplicemente mi concentrerò sul dare il meglio di me.”
    Montecarlo: la rivincita in un torneo stregatoIl torneo monegasco rappresenta paradossalmente un’opportunità quasi simbolica per Alcaraz: qui gli basta vincere una sola partita per migliorare il suo bilancio storico. Nella sua unica partecipazione, nel 2022, fu sconfitto al primo turno da Sebastian Korda in un match combattuto (7-6, 6-7, 6-3), mentre gli infortuni gli hanno impedito di tornare negli anni successivi.“Qui la sensazione è strana per il fatto di non aver mai ottenuto neanche una vittoria”, ha riflettuto. “Sembra che ci sia qualcosa nel torneo che non gioca a mio favore, anche se in realtà i numeri dicono semplicemente che ho partecipato solo una volta, quando ho perso.” Il suo approccio a questa edizione sembra però più maturo e consapevole: “Sono felice di essere qui, questa volta senza infortuni, per cercare di giocare il meglio possibile, con la speranza di ottenere un grande risultato. Le sensazioni negli allenamenti sono state positive.”
    Il documentario Netflix: l’atleta oltre le telecamereLa conferenza ha offerto anche l’occasione per approfondire i temi del prossimo documentario Netflix dedicato ad Alcaraz, un progetto che promette di mostrare il lato umano del campione “quando le telecamere si spengono”. Non una semplice celebrazione, ma un viaggio nei “momenti buoni, ma anche nei momenti cattivi” che caratterizzano la vita di un giovane proiettato così presto nell’olimpo del tennis mondiale.Il documentario affronta una domanda esistenziale che trascende lo sport: è possibile conciliare la felicità personale con l’ambizione di diventare il migliore della storia? La risposta di Alcaraz è tanto sincera quanto rivelatrice: “Probabilmente no. Non lo so. Come si mostra bene nel documentario, siamo sulla strada per scoprirlo.”Questa riflessione racchiude il grande dilemma che definisce il presente e il futuro del tennista spagnolo: preservare la sua autenticità, la spontaneità e la gioia che trasmette in campo, mentre insegue un livello di eccellenza che storicamente ha richiesto sacrifici totali e una dedizione quasi monastica.
    Eredità dei Big Three e orizzonti futuriI paragoni con Federer, Nadal e Djokovic sono inevitabili per chiunque mostri un talento straordinario in giovane età, ma Alcaraz sembra aver trovato un equilibrio nel suo rapporto con queste leggende: “È un complimento essere messo al livello dei tre migliori giocatori della storia, ma io sono Carlos Alcaraz. Cerco di fare la mia strada, non mi piacciono i paragoni.”Con una consapevolezza che sorprende per la sua età, ha anche ridimensionato dichiarazioni precedenti sul suo obiettivo di diventare il migliore della storia: “Mi piacerebbe esserlo e sedermi al tavolo con loro tre, ma non è qualcosa che mi ossessiona.” Questa evoluzione del pensiero riflette una crescita personale che va di pari passo con quella atletica.Per il futuro, gli obiettivi sono chiari: Australian Open, ATP Finals e Coppa Davis rappresentano i trofei ancora mancanti nella sua bacheca, quelli che lui stesso definisce “Pokémon” ancora da catturare. Ma forse la frase che meglio sintetizza l’Alcaraz di oggi è quella con cui ha chiuso la conferenza: “Sono molto consapevole di essere un privilegiato, lo ripeto spesso”. Una consapevolezza che, paradossalmente, potrebbe alleggerire il peso delle aspettative che tanto lo hanno “distrutto” nei mesi passati.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Fognini eliminato al 1° turno dell’Atp Monte-Carlo: vince Cerundolo 6-0, 6-3. HIGHLIGHTS

    Fabio Fognini saluta subito la sua Monte-Carlo. Sul Centrale che gli ha regalato la gioia più grande della carriera con il trionfo del 2019, l’azzurro ha subito un secco 6-0, 6-3 dal n. 23 del mondo Francisco Cerundolo. Fabio, ancora a caccia della sua prima vittoria a livello Atp del 2025, ha pagato a caro prezzo una partenza ad handicap e i 6 doppi falli. Per il sudamericano, che in stagione sul rosso vanta già una finale a Buenos Aires e una semifinale a Santiago, un 2° turno da sogno contro Carlos Alcaraz. LEGGI TUTTO

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    Atp Monte-Carlo, i risultati di oggi: Medvedev al 2° turno, fuori Shelton

    Daniil Medvedev lotta, vince un match assurdo contro l’amico Karen Khachanov e si qualifica al 2° turno del Masters di Monte-Carlo. L’ex numero 1 del mondo, 9^ testa di serie del torneo, supera il connazionale con i parziali di 7-5, 4-6, 6-4 dopo quasi tre ore di lotta furibonda, con ben 17 break. Nessun refuso, Medvedev ha perso la battuta in 8 occasioni contro le 9 del suo avversario. Uno sforzo incredibile per Daniil, che a fine match si è anche fatto curare dal fisioterapista a causa dei crampi. Fuori invece due teste di serie come Auger-Aliassime e Shelton.  LEGGI TUTTO

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    Sinner giocherà gli Internazionali d’Italia a Roma: l’entry-list del Masters 1000

    Mancava solo l’ufficialità, che è arrivata: Jannik Sinner tornerà in campo agli Internazionali d’Italia. A rivelarlo è stata l’entry-list del Masters 1000, che si disputerà sui campi del Foro Italico dal 7 al 18 maggio. Il n°1 del mondo rientrerà dunque nella capitale dopo i 3 mesi di stop a causa del caso clostebol. Per Jannik sarà solamente il secondo torneo del 2025 dopo il trionfo dello scorso gennaio agli Australian Open. Sinner è alla sesta partecipazione agli Internazionali d’Italia (9-5 il bilancio vittorie-sconfitte). Al Foro, nel 2019, ha ottenuto contro Steve Johnson la sua prima vittoria in un 1000. Il suo miglior risultato restano i quarti di finale del 2022, mentre lo scorso anno diede forfait. Il torneo in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Lunedì 07 Aprile 2025

    🇪🇸 W100 Zaragoza$100.000 🇮🇹 Dalila Spiteri (12) 🇪🇸 Charo Esquiva Banuls 6-2 6-2 1st Round Q 🇨🇭 W75 Bellinzona$60.000 🇮🇹 Martina Colmegna (10) 🇨🇭 Stefaniya Pushkar 7-5 6-1 1st Round Q 🇺🇦 Nadiia Kolb (14) 🇮🇹 Federica Rossi 6-3 6-7 6-2 1st Round Q 🇮🇹 Jessica Bertoldo (13) 🇨🇭 Nora Rezzonico 6-0 6-0 1st Round […] LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Musetti col brivido, ribalta una brutta partenza e rimonta Bu

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Il cielo grigio di Monte Carlo non prometteva niente di buono, tra freddo, vento, campo pesante… Così Lorenzo Musetti ha sofferto le condizioni non facili e soprattuto un suo pessimo avvio, con un tennis spuntato e monotono sotto il ritmo, precisione, ordine e intensità di un Yunchaokete Bu che al contrario volava sul campo e non sbagliava praticamente niente. Il cinese domina il primo set e scappa subito avanti di un break anche nel secondo, mentre la reazione del toscano non arriva, anche il suo sguardo è spento, nemmeno “impreca” esternando la propria delusione. Per fortuna da metà del secondo set Lorenzo cambia passo e lo fa affidandosi al back di rovescio e qualche variazione in più che gli consente di uscire dagli schemi razionali, quasi scolastici ma ben eseguiti dal rivale, assai solido ed efficace. La partita svolta in un attimo, quasi all’improvviso. Prima un turno di servizio con i primi veri errori gratuiti del cinese (e finalmente le prime palle break), quindi Bu perde ritmo e precisione sotto il lavoro di “fioretto” di Musetti, che in punta di racchetta è bravo ad aprisi il varco, rimontare il break e quindi scappare in vantaggio, finendo per ribaltare una partita che era iniziata davvero male e sembrava complicatissima, anche per il piglio tutt’altro che “pugnace” del nostro per tutta la prima ora e mezzo di gioco. Musetti alla fine supera Bu per 4-6 7-5 6-3 dopo due ore e quarta minuti di lotta, con diverse fiammate di qualità ma anche troppi errori e incertezze. Una vittoria importantissima perché arrivata soffrendo, in rimonta, quando le cose sembrano tanto, tanto complicate. Al secondo turno Musetti trova Jiri Lehecka, servirà una partenza assai meno lenta e più decisa contro il ceco, che ha altra consistenza al massimo livello rispetto al cinese.
    La partita è stata davvero a due volti. Fino al 6-4 3-2 Bu, Musetti sembrava un film sbiadito di (troppe) sue sconfitte del passato, quando non trovava feeling con le condizioni e l’avversario lo metteva sotto, incapace di trovare un appiglio, una soluzione di gioco per ribaltare l’inerzia a suo favore, o almeno mettere dubbi alle certezze dell’altro. Yunchaokete non ha inventato un bel niente, veniva da due match vinti nelle “quali” e quindi aveva già esplorato a dovere campi e condizioni. Veloce in campo, molte prime palle in gioco quasi sempre al corpo per non aprire l’angolo, il cinese giocava in spinta con maggior aggressività e ordine tattico; ha preso la partita di petto spingendo forte, con ritmo e continuità, conducendo gli scambi alla sua velocità dal centro del campo, bravo a tenere in mano il ritmo del palleggio e rischiare al momento giusto. Tutto bene dal suo lato, pure qualche palla corta ben eseguita vedendo l’azzurro ben dietro a remare… ma troppo, troppo poco dal lato di Musetti per scardinare questo forcing ordinato e continuo dell’avversario. Accettava la velocità del rivale senza la potenza per sfondarlo, ma andava sotto e i suoi tentativi di spezzare il ritmo erano inconcludenti perché non riusciva a lavorare la palla con la sua mano. Ha detto in due occasioni al suo angolo “la palla non gira”, come se non la sentisse, o comunque la sua classe e sensibilità non fossero in grado di entrare e farlo comandare. A metà del secondo set, e sotto anche un bruttissimo break patito in apertura, è arrivata finalmente la reazione, con una racchetta sbatacchiata a terra. Sì, a volte questo gesto non elegante può servire, eccome.
    Si stava giù un po scuotendo Lorenzo, sostenuto a gran voce anche dal suo angolo che gli intimava di non pensare al punteggio negativo ma di darsi forza cercando la variazione, stando nello scambio alle sue condizioni e non col ritmo meccanico e monocorde dell’avversario. Musetti è l’esatto contrario del metronomo, lui è il primo violino che cambia all’improvviso armonia e tensione della melodia. Finalmente Lorenzo ha intravisto qualche errore di Bu, c’ha provato scagliando qualche sbracciata a tutta e un brutto errore col diritto l’ha portato a sbattere la racchetta a terra. Non è bello farlo, ma è stata una reazione, una valvola di sfogo necessaria a scuotersi e riprendere lucidità. In qual game il contro break non è arrivato, ma il taglio di rovescio ha iniziato a funzionare perché con la palla lenta e profonda, spesso un po’ sorta e poi anche più corta, Bu ha perso la sua posizione ideale di comando dal centro del campo, ha perso sicurezza e ha iniziato a sbagliare. Era evidente che il cinese non potesse giocare meglio di così, e sono bastati pochi errori e la pressione del punteggio a portarlo a perdere sicurezza. Lì finalmente è stato bravo Musetti a salire. Ha guadagnato un metro di campo e soprattutto si è scosso. Il braccio è tornato più fluido, veloce, e gli impatti migliori. Contro break, quindi un bel parziale di 6 giochi a 1 con maggior controllo del tempo di gioco.
    Alla fine è andata bene, nel terzo set ha fatto valere sua la maggior classe ed esperienza, il livello è salito come la intensità. Non quel ritmo stantio, ma lento e poi veloce, alto e poi bassissimo, insomma è tornato quel Musetti che tanto piace e diverte. Con troppi errori, ma alla fine la vittoria è arrivata e questo conta più di tutto. Perderla così, senza una reazione, sarebbe stato mortale. Vincerla così, nonostante tanta difficoltà, è molto importante. C’è da migliorare assai l’approccio iniziale, la gestione della tensione e la visione, perché c’ha messo un’ora a mezza a trovare il bandolo della matassa e la sconfitta non era poi così lontana… Adesso, prendere forza da questa vittoria e guardare avanti.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti inizia il match con un gran diritto vincente, poi ne spara uno fuori. Sembra deciso a fare lui il match, portando Bu a rincorrere. La contro mossa del cinese è attaccare, lo fa bene (inclusa una smorzata vincente) e si prende due punti, portandosi 15-40 con due palle break immediate. Comanda lo scambio Lorenzo ma in difesa Bu regge, e alla fine è un diritto del toscano a morire in corridoio. BREAK, Bu avanti 1-0. Alti e bassi col diritto “Muso”, dopo il primissimo punto sbaglia il quarto e poi trova un bel vincente. Ai vantaggi Bu consolida il vantaggio, qualche bel colpo ma troppi errori per Musetti. L’azzurro non incide con il servizio e nello scambio Yunchaokete è bravo trovare l’apertura di campo e incidere. Deve rischiare una smorzata perfetta Musetti per chiudere il terzo game e muovere lo score (2-1). Troppo blando nello scambio il ritmo di Musetti, Bu non fa fatica ad appoggiarsi alla palla dell’azzurro e verticalizzare con un tennis scarno ma efficace. 3-1. Musetti inizia il quinto game con un ritmo superiore e la differenza si vede immediatamente, Bu deve correre di più e non trova il tempo appoggiarsi. Insiste fin troppo Lorenzo nella smorzata e non funziona perché Yunchaokete intuisce ed è una scheggia nel correre avanti. Comunque vince il game, 3-2. In risposta però il carrarino non è incisivo a sufficienza, trascina il sesto gioco ai vantaggi ma sbaglia la misura avventandosi su di una palla corta giocabile. 4-2 Bu. Non bello lo sguardo di Lorenzo nel settimo game: non riesce a sfondare con lo pressione nello scambio la difesa del cinese, e alla fine sbaglia. Il turno di servizio va ai vantaggi e “Muso” lo porta a casa, ma resta molto grigio il cielo sopra di lui, e non solo metereologico, perché Yunchaokete resta solido, propositivo, pronto a verticalizzare e sfruttare il troppo spazio lasciato dall’azzurro. Un tennis schematico, quasi scolastico per Bu, ma talmente ben eseguito da risultare incisivo, e poi serve bene e si porta 5-3 con un altro turno di battuta convincente. Sul 30 pari Lorenzo è costretto a lavorare uno scambio durissimo per portarlo a casa, poi un diritto pesante gli vale il game, 5-4. Dopo aver sbagliato l’ennesimo diritto, Musetti si rivolge sconfortato al suo angolo dicendo che “la palla non gira”, come se facesse enorme fatica a caricare i colpi e troppi già errori (già 16). Bu sbaglia due colpi in scambio, rarità, sente probabilmente il momento, ma sul 30 pari tira un gran diritto d’attacco ed è un fulmine a correre avanti e toccare una volée stoppata corta di ottima qualità. Set Point Bu. Regala Lorenzo, un diritto da sinistra decolla e vola vita. SET Bu, ampiamente meritato. Molto deludente Musetti, mai davvero entrato con forza in partita nonostante l’81% di prime palle in gioco, segno che è proprio nello scambio a non fare la differenza.
    Secondo set, Musetti inizia al servizio. Prova a comandare ma non “sfonda” e sbaglia per primo. La sua palla oggi sembra non fare male, e sul 15-30 un rovescio banale in rete cercando il lungo linea lo condanna a doppia palla break. A testa bassa va a servire fin troppo velocemente e prova una smorzata mal giocata che non passa la rete. BREAK Bu, ma è Musetti ad essere uscito mentalmente dalla partita, non sembra trovare una reazione, né tecnica, né agonistica. Si lamenta con il suo angolo dopo l’ennesimo errore… gioca con frenesia ma nemmeno spingendo così tanto da voler spaccare la palla e questa è le peggior condizione possibile: sfiducia ed errori non forzati (già 21 in 12 game). Enorme la differenza di vivacità del cinese, che fa il pugno dopo un diritto colpito con forza che passa un Lorenzo chiamato a rete e incapace di rigiocare la palla con qualità. 2-0 Yunchaokete, incredibilmente in controllo della partita. L’orologio senza l’ora di gioco e finalmente Lorenzo trova un rovescio lungo linea vincete che lascia fermo l’avversario, miglior esecuzione dell’incontro per l’italiano in un oceano di errori. Un buon game per Lorenzo, spalle al muro, anche una smorzata stavolta corretta e ben eseguita, 2-1. Il problema è trovare il jolly in risposta per riaprire la partita. Ci prova finalmente nel quarto game: spinge con più intensità e si porta 15-30, poi ai vantaggi sbaglia un diritto in rete dopo essersi aperto il campo e la sua racchetta vola a terra per la frustrazione… almeno c’è una prima reazione emotiva. Bu vince un altro scambio riprendendo bene la palla corta, 3-1. La sfuriata forse ha almeno liberato un po’ il braccio di Lorenzo che trova un bel vincente e una chiusura con la volée alta dopo una smorzata ottima, 3-2. Dall’angolo cercano di tenere su Musetti, spingerlo a convogliare tutta la energia in spinta e determinazione. Bu sbaglia malamente uno smash all’inizio del sesto game e sul 30 pari cerca una smorzata che non esce bene, arriva e chiude Musetti. Palla break! La prima di tutta la partita, ma se la gioca bene: altra smorzata, stavolta perfetta. Ottima tenuta mentale nel primo momento di difficoltà. Il cinese perde posizione sotto i back di rovescio finalmente più incisivi dell’italiano, che con un attacco in contro tempo si prende il campo e chiude di volo. Purtroppo anche la seconda palla break non va, Bu spinge e sbaglia per primo il toscano. Sul ritmo il cinese oggi è superiore, spinge bene e sbaglia niente, vola via l’ennesimo diritto di Lorenzo e 4-2 Bu. Musetti porta a casa il settimo game con discreta qualità, incluso un S&V improvviso, forse da usare più spesso (me serve una prima palla molto incisiva), 4-3. Nell’ottavo game, dopo un’ora e mezza con rarissimi errori e zero incertezze, Bu concede qualcosa sotto i colpi più profondi dell’azzurro. Un diritto banale out sul 30-15 e quindi un doppio fallo! Altra palla break per Lorenzo, la terza dell’incontro. È quella buona! Bu regala ancora col diritto, BREAK Musetti, impatta lo score 4 pari e caccia un urlo liberatorio. Si è sciolto il braccio di “Muso”, il back di rovescio è una rasoiata che spezza il ritmo del rivale, che ha perso la pazienza ora sbaglia per primo. Sorpasso Musetti, 5-4. Ha perso sicurezza il cinese, il diritto prima perfetto ora cede alla terza o quarta palla di scambio. Parità. È anche calata la percentuale di servizio di Bu, ma regge e impatta lo score 5 pari. Si entra nel rush finale. Lorenzo sbaglia un tocco stretto non facile sotto rete, 30 pari, poi comanda col diritto e rovescio, palle lungo linea che governa ora con la corretta intensità. 6-5 con una splendida sbracciata di rovescio, che finora era terribilmente mancata. Bu sbaglia uno smash, gli costa il 15-30, poi Musetti è bravo a bloccare in riposta e cambiare passo col diritto, bella accelerazione e 15-40, due Set Point. È più vivo il suo sguardo. Yunchaokete annulla il primo pizzicando una riga di fondo in scambio, 30-40; SI!!! Con una magia in risposta, un rovescio bloccato che diventa un tracciante in lungo linea, imprendibile, Musetti vince il set 7-5. Fiammata di qualità e miglior risposta di tutto il match, necessaria per uscire dalle secche di una partita iniziata malissimo. Si va al terzo.
    Dopo un discretamente lungo toilette break, Musetti riparte al servizio e Bu non ne indovina una… solo errori e via, 1-0, l’azzurro può fare corsa di testa (e parziale di 6 game a 1 per Lorenzo dal 4-2 Yunchaokete). Musetti ha conquistato campo, il back di rovescio ora il colpo principe per muovere il ritmo e l’avversario tanto che Bu non ha più il ritmo precedente e alla fine sbaglia. Altra intensità e soprattutto piglio del toscano, ma Bu riesce a rimontare un pericoloso 15-30 spingendo bene, 1 pari. Lorenzo forza out due diritti, attenzione, 15-30, ma rimedia con un’ottima variazione col back di rovescio – il colpo che l’ha rimesso in partita – e poi attaccando la rete. 2-1. Diversi errori in questa fase, qualche tocco di classe di Musetti alternati a giocate non consone al momento. Bu è meno incisivo rispetto all’avvio dell’incontro ma regge. Si avverte stanchezza fisica e mentale in campo, la miglior qualità non c’è più. Lorenzo si aggrappa alla smorzata per avanzare, 3-2. Nel sesto game Musetti mette in campo forza fisica e qualità di tocco, con un bel pressing e poi smorzata vincente, 15-30, poi sul 30 pari trova un rovescio profondissimo e chiusura di volo sicura, 30-40, palla break! Bu comanda col diritto ma ne centra male uno che vale all’azzurro il BREAK! 4-2 avanti, è a due passi da una importantissima rimonta. Forte del vantaggio, il braccio di “Muso” è libero, e tornano quelle sbracciate di rovescio iconiche, tra le più belle del tour. Passo avanti e via, comanda Lorenzo forte di un parziale di 9 game a 3. Ora è lui che decide il tempo di gioco, sbatte il rivale nell’angolo e chiude di classe. 5-2 Musetti con un game a zero. Fa il dito verso il campo Lorenzo, “io resto qua” sembra dire. Serve per chiudere sul 5-3. Il diritto non tradisce, gran sbracciata vincente e 30-15, poi è il rovescio a fallire, errore strano, c’è tensione. Un bel servizio vale il Match Point. Serve and Volley! Chiude con stile una partita inizia malissimo, finalmente ribaltata trovando il bandolo della matassa, bravo ad approfittare del primo calo del rivale e usando meglio le sue armi migliori, i tagli e il cambio di ritmo. Un raggio di sole in una giornata tanto griglia… Ora Lehecka, servirà una partenza assai diversa.

    Yunchaokete Bu vs Lorenzo Musetti ATP Monte-Carlo Yunchaokete Bu653 Lorenzo Musetti [13]476 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6Y. Bu 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Y. Bu 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-402-3 → 2-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3Y. Bu 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-401-2 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2Y. Bu 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Y. Bu 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-6 → 5-7L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-305-5 → 5-6Y. Bu 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5Y. Bu 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df4-3 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3Y. Bu 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2Y. Bu 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-402-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 2-1Y. Bu 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 2-0L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Y. Bu 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 5-4Y. Bu 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3Y. Bu 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2Y. Bu 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-0 → 2-1Y. Bu 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0

    Statistica
    Bu 🇨🇳
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    254
    288

    Ace
    4
    1

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    56/101 (55%)
    69/90 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    39/56 (70%)
    49/69 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    22/45 (49%)
    11/21 (52%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    0/2 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    16

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    189
    151

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/69 (29%)
    17/56 (30%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/21 (48%)
    23/45 (51%)

    Palle break convertite
    2/2 (100%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    14/17 (82%)
    14/20 (70%)

    Vincenti
    15
    35

    Errori non forzati
    35
    45

    Punti vinti al servizio
    61/101 (60%)
    60/90 (67%)

    Punti vinti in risposta
    30/90 (33%)
    40/101 (40%)

    Totale punti vinti
    91/191 (48%)
    100/191 (52%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

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    L’Italia parte forte all’Atkinsons Monza Open 25: avanti Gigante e Arnaboldi. Martedì di lusso con Cinà e tutti i big (Tennis | L’Italia parte forte all’Atkinsons Monza Open 25: avanti Gigante e Arnaboldi. Martedì di lusso con Cinà e tutti i big)

    Matteo Gigante, romano classe 2002, ha superato il primo turno dell’Atkinsons Monza Open 25 battendo in rimonta Pietro Fellin (foto Francesco Panunzio)

    Dopo il pienone della giornata inaugurale, lunedì l’Atkinsons Monza Open 25 ha iniziato a presentare al pubblico i primi protagonisti del main draw e per i colori italiani non poteva esserci avvio migliore. Perché, in attesa di un super martedì, sono già due gli azzurri promossi al secondo round del torneo ATP Challenger del Villa Reale Tennis, entrambi a segno in incontri dai due volti: complessa la prima parte, in discesa la successiva. Il primo successo tricolore l’ha firmato Matteo Gigante, romano classe 2002 passato in rimonta contro la wild card Pietro Fellin, giocatore del V-Team in netta crescita negli ultimi tempi. L’ha mostrato anche sulla terra battuta del Centrale, strappando il primo set a un avversario più quotato e poi giocandosela alla pari nel secondo, prima che un calo di prestazioni indirizzasse il confronto a favore di Gigante, capace quest’anno di qualificarsi sia all’Australian Open sia al Masters 1000 di Indian Wells (dove ha anche superato il primo turno). “Sono partito piuttosto male e in campo non mi sentivo al meglio – ha detto il vincitore -, ma qualche difficoltà non mi ha sorpreso, visto che ho ripreso a giocare soltanto da cinque giorni dopo uno stop per un problema alla caviglia. Anche per questo sono orgoglioso di come ho saputo reagire, punto dopo punto, prima di cambiare marcia nel terzo set. Infortunio a parte sto attraversando un momento positivo: punto a dargli continuità anche in questo torneo”.
    Laboriosa anche la vittoria del canturino Federico Arnaboldi, passato per 7-6 6-2 contro il 19enne croato Matej Dodig. Determinante la prima frazione: il giocatore di Osijek ha condotto prima per 4-1 (con due break) e poi per 3-0 nel tie-break, ma in entrambi i casi Arnaboldi è stato bravo a non scoraggiarsi e il set l’ha vinto lui. Una batosta morale che Dodig non è riuscito a superare, perdendo il contatto con l’azzurro già in avvio di secondo parziale. Per Arnaboldi al secondo turno ci sarà l’argentino Juan Manuel Cerundolo, vincitore per 7-5 6-1 sul boliviano Dellien. Lunedì al Villa Reale Tennis è stato anche il giorno della conclusione delle qualificazioni, superate da due italiani. Il primo a farcela è stato l’abruzzese Andrea Picchione: non era favorito contro lo svizzero Remy Bertola, invece ha saputo sovvertire i pronostici per la seconda volta in due giorni, imponendosi per 6-2 7-5 e guadagnandosi la sfida di martedì mattina contro il francese – di mamma bergamasca – Luca Van Assche. L’altro italiano promosso nel main draw è il romagnolo Enrico Dalla Valle, passato per 6-4 6-2 nel derby contro il monzese William Mirarchi, comunque uscito a testa alta. Al primo turno per Dalla Valle ci sarà un altro qualificato, lo svizzero Mika Brunold. Eliminati Federico Iannaccone e Jacopo Berrettini.
    A Monza è in arrivo un martedì di lusso con ben 11 incontri di singolare – che allineeranno il tabellone agli ottavi di finale – e tutti i big in campo. Si parte alle 10, su tre campi. Sul Centrale apre il debutto del n.3 del seeding Thiago Seyboth Wild, poi largo ai due nomi nuovi della Next Gen tricolore: prima l’attesissima sfida fra Federico Cinà e la testa di serie numero uno Raphael Collignon, poi quella fra Jacopo Vasamì e il britannico Paul Jubb. Ma anche sul Campo 1 sarà spettacolo, con Evans-Coria, il ceco Dalibor Svrcina reduce dal successo di domenica nel Challenger di Barletta e la grande promessa spagnola Martin Landaluce.
    RISULTATISingolare. Primo turno : Matteo Gigante (Ita) n. Pietro Fellin (Ita) 3-6 6-3 6-2, Federico Arnaboldi (Ita) n. Matej Dodig (Cro) 7-6 6-2, Juan Manuel Cerundolo (Arg) n. Murkel Dellien (Bol) 7-5 6-1, Khumoyun Sultanov (Uzb) n. Lukas Klein (Svk) 6-1 6-3, Jan Choinski (Gbr) n. Duje Ajdukovic (Cro) 7-6 6-2.
    Qualifiche. Turno decisivo : Sumit Nagal (Ind) b. Federico Iannaccone (Ita) 6-4 6-2, Enrico Dalla Valle (Ita) n. William Mirarchi (Ita) 6-4 6-2, Mika Brunold (Sui) n. Michael Geerts (Bel) 2-6 6-4 6-2, Dimitar Kuzmanov (Bul) n. Cedrik-Marcel Stebe (Germania) 6-2 6-1, Mili Poljicak (Cro) n. Jacopo Berrettini (Ita) 6-3 6-4, Andrea Picchione (Ita) n. Remy Bertola (Sui) 6-2 7-5.
    L’ATKINSONS MONZA OPEN 25 DAL VIVO – L’ingresso ai campi del Villa Reale Tennis sarà gratuito fino a venerdì 11 aprile compreso, mentre i biglietti per semifinali (sabato 12) e finale (domenica 13) sono già esauriti.
    Center Court – ore 10:00Mili Poljicak vs Thiago Seyboth Wild Raphael Collignon vs Federico Cina Paul Jubb vs Jacopo Vasami Vitaliy Sachko vs Nishesh Basavareddy
    Court 1 – ore 10:00Andrea Picchione vs Luca Van Assche Federico Coria vs Daniel Evans Radu Albot vs Dalibor Svrcina Martin Landaluce vs Remy Bertola
    Court 2 – ore 10:00Dimitar Kuzmanov vs Arthur Gea Enrico Dalla Valle vs Mika Brunold Sumit Nagal vs Filip Misolic (Non prima 13:00)Pietro Fellin / William Mirarchi vs Alexander Merino / Christoph Negritu LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Il programma completo di Martedì 08 Aprile 2025. Di nuovo in campo Matteo Berrettini. Al via anche Cobolli e Sonego ed il doppio Bole-Vava

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – (foto Brigitte Grassotti)

    Court Rainier III – ore 11:00Nicolas Jarry vs Grigor Dimitrov Holger Rune vs Nuno Borges Alexander Zverev vs Matteo Berrettini Jordan Thompson vs Stefanos Tsitsipas
    Court Des Princes – ore 11:00Lorenzo Sonego vs Pedro Martinez Dusan Lajovic vs Flavio Cobolli (Non prima 13:00)Tallon Griekspoor vs Arthur Fils Jack Draper vs Marcos Giron
    Court EA de Massy – ore 11:00Alexei Popyrin vs Ugo Humbert Tomas Martin Etcheverry vs Corentin Moutet Frances Tiafoe vs Miomir Kecmanovic Jamie Murray / Rajeev Ram vs Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin
    Court 9 – ore 11:00Joe Salisbury / Neal Skupski vs Matthew Ebden / John Peers Roberto Bautista Agut vs Brandon Nakashima (Non prima 13:00)Tomas Machac vs Sebastian Baez
    Court 11 – ore 11:00Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Robert Galloway / Jackson Withrow Alex de Minaur / Jan-Lennard Struff vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni Rohan Bopanna / Ben Shelton vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori LEGGI TUTTO