La crisi senza fine di Alexander Zverev: “Il mio livello è inaccettabile”
Alexander Zverev nella foto – (foto Brigitte Grassotti)
Alexander Zverev abbandona l’ATP Masters 1000 di Montecarlo con l’ennesima delusione. I problemi del campione tedesco, tuttavia, sembrano ormai trascendere la semplice sconfitta occasionale: è lui stesso il miglior interprete dell’oscuro periodo che sta attraversando, immerso in una spirale di sfiducia nei propri colpi e con sintomi di deterioramento tecnico e mentale che appaiono sempre più evidenti, alcuni dei quali sfuggono persino alla sua stessa comprensione.La sorprendente sconfitta all’esordio contro Matteo Berrettini non fa che confermare il preoccupante trend negativo iniziato dopo la finale persa agli Australian Open: sei battute d’arresto nelle ultime dodici partite, alcune delle quali inspiegabili per un tennista del suo calibro e con le sue ambizioni.
In questo clima di crescente frustrazione, la figura di Zverev nelle conferenze stampa si è trasformata in un’immagine di cupa riflessione: sopracciglia aggrottate, risposte misurate e una spietata autocritica che riflette la gravità della situazione. L’incontro con i media dopo il match con Berrettini ha probabilmente segnato il punto più basso della sua crisi, considerando che mai prima d’ora aveva subito un’eliminazione all’esordio in un torneo di questa importanza.
“Non sono minimamente soddisfatto, a malapena riesco a vincere incontri. Fino ad ora, questo è il mio periodo peggiore dal grave infortunio,” ha confessato Zverev, tracciando un inquietante parallelo con il difficile periodo di recupero dopo la lesione alla caviglia che aveva interrotto la sua ascesa nel 2022. Questo confronto rivela quanto sia profonda la ferita nel suo tennis attuale, ulteriormente aggravata da una prestazione che lui stesso analizza con lucidità disarmante.“Il fattore decisivo è stato che ho giocato molto bene il primo set, ma dopo aver perso il servizio nel secondo, il mio livello è crollato drasticamente. La mia palla è diventata lentissima, senza profondità. Ho smesso di colpire con convinzione, e questa è la stessa storia che si ripete da mesi. Nulla cambia, sempre lo stesso copione. Ancora una volta, sono stato io a perdere la partita. Ritengo che il mio livello attuale sia semplicemente inaccettabile,” ha dichiarato il tedesco con una franchezza che non lascia spazio a interpretazioni.
“Non ho assolutamente idea di cosa mi stia accadendo in questo periodo. Sono mesi che cerco di capirlo, ma ormai ho esaurito anche le parole per descriverlo. Semplicemente non lo so. L’unica certezza è che continuo a perdere partite, punto e basta. Se riuscissi a vincere due o tre incontri consecutivi, anche lottando duramente come oggi, probabilmente ci sarebbero meno domande, ma la realtà è che ho perso in tre set a Buenos Aires, in tre set a Rio, in tre set a Indian Wells, in tre set a Miami e ora in tre set qui a Montecarlo. Non sono riuscito a conquistarne nemmeno uno, ed è questo che conta veramente.”
La prossima tappa del “paziente Zverev”, nella speranza di trovare una cura per questa preoccupante sindrome tennistica, sarà il torneo di casa a Monaco di Baviera. L’ambiente familiare e il supporto del pubblico tedesco potrebbero rappresentare l’antidoto necessario per risollevare il numero due del mondo da questo momento di straordinaria difficoltà?
Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO