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    ATP Finals 2025, la grafica ufficiale conferma: il campo di Torino è il più lento degli ultimi anni

    TP Finals 2025, la grafica ufficiale conferma: il campo di Torino è il più lento degli ultimi anni

    Da quando è iniziata l’edizione 2025 delle Nitto ATP Finals, il tema più discusso tra giocatori, addetti ai lavori e tifosi è uno solo: la velocità del campo dell’Inalpi Arena. Le sensazioni dei protagonisti sono state diverse, talvolta contrastanti, ma ora è arrivata la conferma ufficiale.L’ATP ha diffuso la grafica con il Court Pace Index, il parametro utilizzato per misurare la rapidità del terreno di gioco. Il verdetto è chiaro: il campo di Torino 2025 è il più lento dell’ultimo quinquennio.
    I numeri del Court Pace IndexLa tabella comparativa mostra l’evoluzione della velocità del campo negli anni recenti a Torino:2021 – 39.92022 – 43.22023 – 43.82024 – 39.92025 – 38.9Il dato del 2025 scende sotto la soglia dell’anno scorso e anche del 2021, diventando ufficialmente il valore più basso registrato da quando il torneo si disputa nel capoluogo piemontese.
    Un campo che cambia il giocoIl rallentamento della superficie ha influito sulle prime giornate del torneo. Alcuni giocatori hanno sostenuto che la lentezza favorisca gli scambi lunghi e chi sappia costruire con pazienza, mentre altri hanno percepito condizioni più rapide rispetto ai campi d’allenamento, segno di una percezione non uniforme ma condizionata dai match.La grafica ATP, però, chiude ogni dibattito: la velocità è effettivamente diminuita rispetto agli anni precedenti, con un indice che avvicina la superficie più alla fascia “slow” che a quella “fast”.
    Un fattore rilevante per il prosieguo delle FinalsLa velocità del campo non è un dettaglio irrilevante in un torneo indoor dove ogni variazione può incidere profondamente sugli esiti dei match.Giocatori come Sinner e Alcaraz, abili nel dominare gli scambi e nel mantenere intensità da fondocampo, potrebbero trarre vantaggio da questa condizione. Più complicato invece per i big server o per chi punta a chiudere rapidamente con uno-due micidiali.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz batte Fritz alle Atp Finals: lo spagnolo ipoteca la semifinale

    Che fatica per Alcaraz! Perde il primo set al tie-break (7-2) contro un ottimo Fritz e rischia tantissimo nel secondo parziale, annullando due palle-break sul 2-2 in un quinto game lungo oltre 14 minuti. È la svolta: ritrova la prima di servizio, strappa la battuta all’ultima occasione disponibile per chiudere 7-5 e nel terzo set domina 6-3. Si avvicina alle semifinali: per l’aritmetica deve sperare che De Minaur batta stasera Musetti
    MUSETTI-DE MINAUR LIVE LEGGI TUTTO

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    Bolelli/Vavassori battono Granollers/Zeballos alle Atp Finals: sono in semifinale

    Bolelli e Vavassori vincono ancora. La coppia azzurra batte quella formata dall’argentino Horacio Zeballos e dallo spagnolo Marcel Granollers, conquistando la qualificazione alle semifinali delle Atp Finals. Altro successo per due set a zero (7-6, 6-4) dopo quello all’esordio contro i britannici Cash e Glasspool. I due italiani hanno confermato l’ottimo stato di forma mostrato domenica, non perdendo mai il servizio e giocando al meglio i punti decisivi. Sono i primi italiani nella storia a raggiungere la semifinale nel doppio alle Finals. LEGGI TUTTO

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    Bolelli e Vavassori da urlo! Battono anche Granollers-Zeballos e centrano la semifinale in doppio alle ATP Finals

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori (foto Brigitte Grassotti)

    Così si gioca in paradiso, ma è tutto vero e bellissimo. Sfoderando un’altra grande prestazione il team azzurro Simone Bolelli e Andrea Vavassori batte la quotata coppia Granollers – Zeballos e, con due vittorie nel girone, centra la semifinale alle ATP Finals 2025. È l’ennesima pagina di storia di questa epoca d’Oro del tennis italiano: mai un doppio azzurro era riuscito a superare la fase a gironi al “Masters” e issarsi in semifinale. Addirittura in casa per Vavassori, fatto questo che innalza a favola una corsa notevolissima anche sul piano squisitamente tecnico.
    Rispetto all’esordio del 2024, quando Simone e Andrea non riuscirono a passare il round robin, il nostro doppio in quest’edizione delle Finals ha un’energia, convinzione ed efficacia nettamente superiore, fattori che hanno permesso loro di sconfiggere nettamente il doppio britannico Cash – Glasspool nel match di esordio e oggi il duo ispano-argentino, ex campione del torneo dei “maestri”, e senza perdere un solo set nei due match disputati. Velocità, servizio super e anche grandi risposte, davvero una qualità notevole e accesso tra i migliori quattro assolutamente meritato.
    Nel primo set è stato decisivo il tiebreak: a salire in cattedra Vavassori che con una potente risposta di rovescio si prende il mini-break che manda gli azzurri al comando, quindi sempre “Wave” allunga con una demi-volè molto difficile e poi un ace. Il punto decisivo è di Bolelli, una risposta di potenza alla figura di Granollers, impossibile gestire di volo quella “pallata”. 7 punti a 4 per Bolelli – Vavassori.
    Forti del vantaggio, gli azzurri volano nel secondo parziale e scappano subito avanti con schemi precisi e sincronie collaudate. Stavolta è Simone a brillare sul net e prendersi di volo il punto che vale il break, per il 2-0 a favore degli italiani. È l’allungo decisivo, i rivali non riescono a rimontare in risposta e così Bolelli e Vavassori chiudono il secondo set per 6-4, e centrano uno storico passaggio in semifinale.
    Mario Cecchi

    Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Turin Marcel Granollers / Horacio Zeballos [3]64 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [7]76 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Granollers / Zeballos 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 3-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 2-4M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 0-2M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 ace 4*-66-6 → 6-7M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-4 → 4-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Granollers / Zeballos 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Infortuni? Non è colpa del calendario, il problema è la velocità”

    Toni Nadal

    Toni Nadal riflette sul tema più “caldo” nell’attualità tennistica: si gioco troppo? Il calendario estremamente fitto di impegni porta i giocatori ad infortunarsi? Lo “zio” più famoso del tennis fornisce una sua interpretazione dello status quo che porta a tante lamentele dei giocatori, spostando l’attenzione su un altro aspetto a suo dire cruciale: la velocità ed intensità estreme che stressano oltremodo i fisici dei tennisti, portandoli agli infortuni. Lo storico coach di Rafael ne ha parlato in alcune dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport, riportiamo le più interessanti su quest’argomento tanto dibattuto e sentito nel mondo della racchetta.
    “Troppi infortuni? Non è una questione di calendario” incalza Toni. “Molti non saranno d’accordo, ma il vero problema è che la palla va sempre troppo veloce. Non è una questione di quantità, ma di intensità e di violenza del gesto. Non ci sono quasi più giocatori tattici come Coria o Gaudio, che cercavano di costruire. Oggi è quasi solo una gara a chi colpisce più forte. E quando fai gesti così rapidi, quando arrivi a tutta velocità su una palla, freni e riparti, è facile che il corpo vada al limite e si faccia male. Io credo che bisognerebbe cercare di rallentare un po’ il gioco“.
    Come? Ecco la proposta concreta di Toni Nadal: “La mia proposta è giocare con racchette più piccole. Sarebbe più facile per gli amatori e più difficile per i professionisti, e il gioco sarebbe meno violento. La bellezza del tennis è poter vedere il gesto. Quando giocavano McEnroe o Nastase c’era tutto: gesto, mano, tattica. Il tennis è l’unico sport che inizia con una sorte di ‘calcio di rigore’: se servi bene, l’avversario di fatto non gioca… In altre discipline hanno cambiato le regole per aumentare lo spettacolo. Dove? per esempio nel calcio. Dopo i Mondiali in Italia nel 1990 hanno introdotto tre nuove regole: il retropassaggio al portiere, non si può prendere la palla con le mani; i tre punti per la vittoria, che ha portato le squadre ad attaccare di più; un maggiore uso del cartellino giallo: prima potevano massacrare Maradona tutto il tempo, poi non si poteva più entrare da dietro. Questo ha provocato una grande evoluzione”.
    Nadal tuttavia è molto negativo per il suo sport: crede che non ci sarà alcuna rivoluzione e cambiamento: “Non cambieranno mai, perché ai dirigenti interessano solo i top player. E questi preferiscono che tutto resti uguale: ‘No, no, se restiamo così io sono numero uno, numero due, non tocchiamo nulla…’”.
    Qualche nota anche sull’attualità, intanto il paragone che molti fanno tra Sinner e Djokovic. Così la vede Toni: “Penso che Djokovic sia più completo. Sinner ha più velocità nei colpi, Nole un po’ più tocco. Hanno in comune il fatto che impongono sempre un ritmo alto e hanno un controllo di palla eccezionale, con spostamenti di livello altissimo. Jannik gioca con uno schema molto definito: impone fin dall’inizio un ritmo velocissimo, che difficile da reggere”.
    Chi vince le Finals? Toni non si sbilancia… “Ovviamente i grandi favoriti sono sempre Alcaraz e Sinner. Negli ultimi tornei Jannik ha giocato a un livello altissimo, e credo che a Torino possa partire un filo avanti rispetto a Carlos, che onestamente appare un po’ meno a proprio agio su questa superficie così veloce. Sarà sicuramente una grande sfida”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Mercoledì 12 Novembre 2025. Jannik Sinner giocherà in sessione serale

    Se il livello di FAA è cresciuto anche rispetto a Parigi, come parrebbe, lo valuteremo nel suo incontro con Shelton.Per quanto riguarda Zverev, dato in ottima forma e con ottimo feeling con la superficie (medio)veloce di Torino, anche su SuperTennis lo considerano molto pericoloso pure per questo Sinner, a conferma di un “girone di ferro” per l’italiano. LEGGI TUTTO

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    Tragedia alle Atp Finals, due spettatori morti per malore

    Dramma alle Atp Finals di Torino. Nella giornata di lunedì 10 novembre, come riferisce Adnkronos, sono deceduti due spettatori per malore. In mattinata, un 70enne è stato colpito da arresto cardiaco al Fan Village di piazza d’Armi, davanti l’Inalpi Arena: soccorso dal personale sanitario presente, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma è morto subito dopo il ricovero. Nel pomeriggio, poco prima della sfida tra Musetti e Fritz, è stato invece colto da un malore un signore di 78 anni in tribuna. Anche in questo caso sono intervenuti immediatamente i sanitari presenti all’evento, che hanno praticato il massaggio cardiaco e hanno predisposto il trasferimento in ospedale, dove l’uomo però è morto poco dopo il suo arrivo.  LEGGI TUTTO

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    Sinner-Auger Aliassime alle Atp Finals, il risultato in diretta live della partita

    “Sono contento di essere qui, un posto speciale per me. Ogni anno è diverso, il primo set è stata tosta poi Auger ha avuto un problema fisico. Il livello è stato alto, sono partito bene. Sono contento che ci sia anche Musetti e Bolelli/Vavassori, c’è tanta Italia e siamo contenti. Mi sono portato a casa il feeling di stare qui, ci siamo adattati. Il gruppo è difficile, tutti grandi battitori e serve tanta concentrazione. Oggi lo ero, sono contento e vediamo la prossima” LEGGI TUTTO