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    Sainz, Leclerc e la lotta Ferrari-McLaren: Vasseur analizza il GP in Qatar

    LOSAIL – La Ferrari chiude con il quinto posto di Charles Leclerc il Gran Premio del Qatar, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Complice il forfait di Sainz poco prima della gara, è il solo monegasco a scendere in pista per la scuderia di Maranello, in un weekend non certo positivo per Frederic Vasseur: “Nel complesso è stato un weekend molto difficile – le parole del team principal a Sky Sport -, per i cordoli, per la sabbia nelle libere e per il vento ma anche e soprattutto per le temperature molto alte. McLaren? Credo che negli ultimi due weekend siano stati vicini alla Red Bull, ma il circuito di oggi e quello di Suzuka sono molto simili tra loro, mentre a Monza e Singapore siamo stati migliori. Vedremo nelle prossime gare a che livello saremo”.
    Su Sainz
    “Il distacco alla bandiera a scacchi è certamente significativo, frutto certamente di un deficit di passo ma anche di un po’ di graining sulle gomme – ha aggiunto Vasseur -. Sainz? Non c’è stato abbastanza tempo per cambiare il serbatoio, il problema è stato scoperto tardi per via del regolamento che non consente di inserire benzina molto prima del pre gara. Analizzeremo il problema, ma penso si tratti di un danno molto importante vista la grande perdita”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc sconsolato: “Non ci aspettavamo di faticare così”

    LOSAIL – Non certo il risultato sperato, quel quinto posto arrivato per Charles Leclerc nel Gran Premio del Qatar, diciottesimo appuntamento della Formula 1. Il monegasco non ha potuto nulla non solo con la Red Bull di Max Verstappen, vincitore con ampio margine, ma anche con le due McLaren e la Mercedes di George Russell. “Ci aspettavamo una McLaren così veloce, così come l’Aston Martin – le sue parole ai microfoni di Sky Sport -. Non so cosa pensare sulla Mercedes, dopo l’incidente Russell è andato fortissimo e non riesco a spiegarmelo”.
    Sulle gomme
    Un ruolo cruciale in Qatar lo hanno svolto anche le gomme: “In tutto il weekend abbiamo fatto più fatica del previsto, soprattutto in gara – spiega Leclerc -. Un peccato, al primo stint la macchina non è andata bene, meglio nel secondo e nel terzo”. LEGGI TUTTO

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    Rom-E: il fulcro dell’innovazione in chiave green

    Esperti istituzioni e addetti ai lavori si sono susseguiti sul palco moderati di volta in volta da Ivan Zazzaroni, Direttore del Corriere dello Sport-Stadio, Andrea Brambilla Direttore di Auto, Pasquale Di Santillo Vicedirettore di Auto, coadiuvati dalla conduttrice Roberta Lanfranchi.
    Lo sport e il ruolo nella sostenibilità
    Se il Senatore Claudio Barbaro, Sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha aperto con il suo intervento al convegno, il panel di chiusura della giornata ha visto protagonista Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani. Che tra ha subito espresso il concetto del legame tra sport e sostenibilità, anche con una sua particolare visione: “Oggi lo sport non ne è un buon testimone, o meglio, ha potenzialità inespresse che dobbiamo far emergere. Perché non siamo un buon esempio come vorremmo? Ce lo ha fatto capire la crisi energetica. Più dell’80% degli impianti sportivi in Italia non è efficientato. Questo non educa alla sostenibilità, non è amico dell’ambiente come vorremmo e dal punto di vista economico mette in difficoltà i gestori degli impianti. Se la priorità è costruire impianti sostenibili, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità come governo e istituzioni. L’ambiente e lo sport sono obiettivi oggettivi, dobbiamo iniziare un lungo percorso e affidare a chi verrà quello che resta da fare. I giovani devono chiedere alle proprie scuole degli istituti che possano permettere loro di fare dello sport”. Un messaggio chiaro che in pratica ha riassunto quanto scaturito dal convengo. Ovvero siamo noi i responsabili di questo Pianeta e dobbiamo cambiare modo di comportaci per preservarlo.
    L’impegno del Governo e non solo
    Una ricerca di PwC illustrata da Ilaria Mattana, Senior Manager PwC Italia, ha subito fatto il punto su quanto le aziende spendono in sostenibilità e quali sono i processi futuri. In Italia nel 2022 sono stati spesi circa 86,7 miliardi di euro in questo settore e il PNRR ha fondi per 750 miliardi di euro. “La prospettiva futura nel nostro paese però anche grazie al PNRR è quella di crescere e di impegnarsi con risorse e fondi per la transizione energetica. I consumatori premiano la sostenibilità e sono disposti a pagare di più laddove ci sia trasparenza e maggiore responsabilizzazione verso alcune tematiche”. Tre manager di aziende hanno raccontato come affrontano il tema delle sostenibilità nelle loro realtà, Dino Menichetti, di Fercam, Massimiliano Montefusco, RDS e Vincenzo Soria di VMarine per Azimut/Benetti. Il panel sul futuro dell’energia ha fatto entrare il convegno nel cuore del dibattito, ad animarlo il del Professor Livio De Santoli, prorettore alla sostenibilità dell’Università La Sapienza, il Prof. Pietro Putti, Presidente e AD di GME, il gestore dei mercati energetici, Alessandro Sabbini, Public Affair di Eni e EniLive e il Direttore de Il Tempo Davide Vecchi.
    Roma, la Capitale green
    E’ stata poi la volta del tema della transizione della mobilità con anche la presenza dell’Assessore alla mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè: “Le tecnologie legate al concetto di intermodalità vanno incentivate per renderli sempre più sostenibili. Servono anche scelte coraggiose, come la low emission zone più grande d’Europa perché la mobilità è una visione complessiva”. Con lui sul palco anche Andrea Cardinali Direttore Generale UNRAE, che ha affermato: “L’obiettivo è quello della carbonizzazione, ma non va confuso con la qualità dell’aria, e le due cose non vanno confuse. La tecnologia elettrica è più matura, ma c’è da fare ancora tanto anche se le Case auto stanno investendo tanto da anni”. Con loro Simone Lo Piccolo di CA Auto Bank Italia e Stefano Mauri di A2A. 
    L’impegno dell’automotive
    Spazio anche alle case automotive con tanti interventi a partire da Marco Saltalamacchia, di Koelliker, Luca Vetrone, di Toyota, Giuseppe Galassi, di Fiat Italia, Massimo Nalli, di Suzuki, Giovanni Falcone, di Citroen e Massimo Di Tore di DR Automobiles Group. Il panel dedicati ai giovani e l’ambiente è stato realizzato con l’associazione Earth Day e moderato da Fiorella Corrado, Capo Ufficio stampa e Comunicazione del Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica.
    La salvaguardia dell’Oceano
    Il panel dedicato alle attività di salvaguardia degli oceani e dei mari hanno visto gli interventi di Alessandra Bianchi, Assessore allo Sport del Comune di Genova, Max Sirena, Skipper e Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli e di Richard Brisius, Presidente The Ocean Race, e di Andrea Frignani di Kiae il Presidente Fondazione CetaceaSauro Pari. Lo skipper di Luna Rossa ha così esordito: “Il primo mea culpa dobbiamo farlo noi. Il mare è un boomerang, quello che butti prima o poi torna indietro. Dobbiamo diventare più educati noi. Lo sport è il miglior veicolo promozionale per lanciare un messaggio forte. In alcune parti del mondo i pescatori hanno smesso di pescare e hanno iniziato a raccogliere la plastica, e questo dà l’idea della situazione”.
    L’Assessore Bianchi e Richard Brisius hanno raccontato della Carta dei Diritti fondamentali degli Oceani che è stata presentata recentemente dalla delegazione del Comune di Genova e da The Ocean Race all’ONU. L’Assessore Bianchi ha infatti raccontato: “Il Genova Process è un processo che è andato avanti per tantissimo tempo ma è solo all’inizio perché deve portare al riconoscimento dei diritti degli oceani. È stata creata una prima carta coinvolgendo sia le istituzioni, come le Nazioni Unite, come tutti gli altri attori di questa lotta per il mare. Vogliamo posizionarci a livello internazionale tra le città più virtuose. Per noi il mare è un elemento importantissimo, e iniziative come queste hanno reso a Genova ancora più forte il dualismo col mare”.
    Brisius ha concluso: “L’oceano è il posto più importante del nostro pianeta, produce la maggior parte dell’ossigeno e ospita buona parte della biodiversità. Ogni goccia d’acqua su questo pianeta viene dall’oceano”. Non è semplice trarre un’unica conclusione da un dibattito così importante e con interlocutori di questo livello. Le fonti energetiche del futuro saranno diverse e magari non esclusivamente green, la transizione della mobilità non ha la sola strada dell’elettrico e una maggiore sostenibilità e una neutralità carbonica siamo solo noi a contribuire per raggiungerla. LEGGI TUTTO

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    Sainz, clamoroso Ferrari: non corre in Qatar, il motivo

    LOSAIL – Carlos Sainz non correrà la gara del Gran Premio del Qatar, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2023 di Formula 1. Il pilota spagnolo non potrà scendere in pista per una perdita dal serbatoio della sua Ferrari, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca non essendo risolvibile per la partenza delle ore 19. La scuderia di Maranello scenderà quindi in pista con il solo Charles Leclerc, pronto a scattare dalla quinta posizione in griglia.
    Il problema delle gomme
    Se Sainz non sarà in gara per problemi alla sua vettura, anche gli altri piloti dovranno modificare le loro strategie a causa della nuova direttiva per la gara in Qatar. I cordoli piuttosto alti di Losail, infatti, hanno portato l’organizzazione a imporre almeno una sosta ogni 18 giri, per evitare danni troppo grandi alle gomme e aumentare la sicurezza per i piloti. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: frattura alla clavicola per Bezzecchi, salta il GP d’Indonesia

    ROMA – Brutto colpo per Marzo Bezzecchi. Il pilota riminese, vittima di una caduta durante un allenamento al Ranch di Tavullia, ha rimediato una frattura alla clavicola che lo terrà lontano dalla MotoGP almeno per il Gran Premio d’Indonesia in programma tra una settimana. Bezzecchi è già stato operato, ma al momento non si può sapere se salterà soltanto una gara. Sullo sfondo, infatti, anche il GP d’Australia previsto appena sette giorni dopo la tappa sul circuito di Mandalika. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sprint F1 GP Qatar 2023: dove vederla in tv

    LOSAIL – Tutto è pronto per il Gran Premio del Qatar, valido come diciottesimo appuntamento della stagione 2023 di Formula 1. Sul circuito di Losail va in scena la quarta Sprint stagionale, in cui Max Verstappen potrebbe laurearsi campione del mondo per la terza volta di fila. Nel frattempo, l’olandese ha firmato la pole position in una sessione di qualifiche che ha visto le Ferrari in grande difficoltà, e alla ricerca ora di qualche miglioria. La Sprint Shootout prenderà il via alle 15:00 di sabato 7 ottobre, mentre la Sprint comincerà alle 19:30. Entrambe le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), mentre su TV8 sarà disponibile la visione in differita, rispettivamente alle 19:30 e alle 21:30. LEGGI TUTTO

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    FP1 Qatar, Ferrari punta la Red Bull: Sainz-Leclerc dietro a Verstappen

    LOSAIL – Max Verstappen firma il miglior tempo nelle FP1 del Gran Premio del Qatar, unica sessione di libere nel diciottesimo round del mondiale di F1. Sul circuito di Losail, in condizioni complicate soprattutto a causa della sabbia in pista, l’olandese della Red Bull ferma il cronometro in 1:27.428. Alle sue spalle, a poco più di tre decimi, ecco la Ferrari di Carlos Sainz, risalito nel finale di sessione, seguita dal compagno Charles Leclerc. Quarto tempo per Fernando Alonso, che precede Sergio Perez. Alle 19:00, spazio alle qualifiche.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, ufficiale Pedro Acosta nel team GASGAS nel 2024. Espargaro cambia ruolo

    ROMA – In attesa dell’ufficialità sul futuro di Marc Marquez dopo l’addio alla Honda, la griglia di MotoGP per il prossimo anno vede andare al suo posto un nuovo, importantissimo, tassello. Il team GASGAS Factory Racing Tech3, infatti, ha annunciato l’approdo di Pedro Acosta, che andrà a fare coppia con Augusto Fernandez. Si chiude, quindi, la lunga telenovela per uno dei talenti più cristallini del motomondiale, con KTM che è riuscita a far quadrare il tutto (con già quattro piloti sotto contratto per il 2024 e nessuna possibilità di deroga) cambiando di ruolo Pol Espargaro. LEGGI TUTTO