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    Dunlop SportSmart MK4: questione di feeling

    Un’eredità raccolta oggi dagli SportSmart, pneumatici hypersport dedicati prevalentemente alla guida sportiva su strada (senza disdegnare il classico turno in pista in occasione di un “track day”) che giunti alla loro quarta generazione alzano l’asticella puntando ai vertici della categoria.La loro mission: mantenere intatta la proverbiale capacità di infondere agilità all’avantreno, elevando ulteriormente le doti di stabilità, grip e progressività.Con la promessa di un miglioramento del 20% della tenuta sul bagnato e di una migliore trazione sull’asciutto.

    Location del test e moto utilizzata

    Abbiamo testato i nuovi Dunlop SportSmart MK4 sulle eccitanti strade che disegnano spirali infinite tra il lago del Turano, il Parco dei Monti Lucretili e l’Abruzzo. Un ring piuttosto impegnativo e variegato – con alternanza di fondi stradali perfetti, quasi da pista, e tratti un po’ meno omogenei – in cui poter testare a fondo le qualità delle gomme in tutte le possibili condizioni d’uso.

    E per farlo al meglio, abbiamo scelto una moto come l’ultima Honda CB1000 Hornet, che con i suoi oltre 150 CV, e l’incontenibile voglia di scatenarli a terra, rappresenta un matching perfetto per queste Dunlop. Prima di vedere com’è andata, scopriamo come sono fatti i nuovi SportSmart MK4.

    Dunlop SportSmart MK4: come sono fatti

    Rispetto ai precedenti MK3 (che per ora rimangono in commercio in un numero limitato di misure) i tecnici hanno seguito precise linee di sviluppo con l’intenzione di migliorare, nello specifico, il grip (sia sull’asciutto che sul bagnato), la precisione di guida, il feeling e la comunicatività della gomma; ma anche il comfort sulle strade con asfalto non perfetto.Per farlo si sono affidati a tecnologie innovative, in alcuni casi derivate dal know-how acquisito nelle competizioni; e infatti, molte di loro sono già implementate nei prodotti più sportivi del brand, dedicati alla pista.

    Al posteriore, il nuovo MK4 presenta la tecnologia multi-mescola MultiTread, che combina una mescola centrale più resistente e mescole più morbide sulle spalle. L’anteriore, invece, ha la stessa mescola della spalla dello pneumatico posteriore sull’intera larghezza del battistrada. Si tratta di una tipologia di mescola completamente nuova. La spalla della gomma posteriore e l’intera anteriore, in particolare, sono create con un mix di Hi Silica (permette allo pneumatico una maggiore flessibilità alle basse temperature, incrementando le performance anche in condizioni di umido) e nerofumo ultrafine, unito a resine speciali per un migliore grip.

    Come accennato, Dunlop dichiara che questa nuova mescola permette agli MK4 prestazioni migliorate sul bagnato, con un guadagno del 20% in trazione su superfici a bassa aderenza e un miglioramento del 18% su superfici a media aderenza, insieme a una migliore trazione sull’asciutto. Ovviamente non sono percentuali che possono essere verificate senza l’ausilio di dati strumentali, ma una cosa la possiamo certificare: una paio di acquazzoni durante le giornate di test, hanno confermato una resa sul bagnato davvero eccellente (semplicemente impensabile, fino a qualche anno fa, con gomme hypersport di questa categoria).

    Il Controllo Tensione della Carcassa (CTCS) assicura una migliore distribuzione dello stress “meccanico” attraverso l’ottimizzazione della tensione nelle diverse aree per ottimizzare l’impronta a terra, mentre il “Dynamic Front Formula” dell’anteriore cerca l’equilibrio ideale tra sforzo di sterzata, sensibilità di guida e stabilità. Il Rayon Ply Casing (RPC) viene invece utilizzato come materiale di composizione della carcassa per aumentare il chilometraggio e ridurre i tempi di riscaldamento.

    Nuovo, infine, è il disegno del battistrada, che si basa su quelli di SportSmart Mk3 e SportSmart TT (la versione più sportiva, 50% strada e 50% pista), ma è stato modificato per adattarsi alle nuove proprietà di costruzione e mescola.Ma come si traduce tutto questo nella resa sul campo? Partiamo dai tempi di warm-up, elemento sempre “critico” per le gomme stradali (che potenzialmente devono saper essere pronte all’uso con qualunque clima durante la gran parte dell’anno). Nonostante un’aria mattutina ancora piuttosto fresca incontrata nei giorni di test, gli SportSmart sono entrati molto velocemente in temperatura, con una sensazione di grip crescente all’aumentare delle sollecitazioni fino a una ottimale temperatura di esercizio raggiunta nel giro di qualche chilometro di curve.

    Resa dinamica

    Te ne accorgi subito quando la gomma è “pronta”: una chiara sensazione di presa sull’asfalto in piega, e di feeling, che svelano subito un’altra qualità di queste gomme, la “comunicatività”. Il classico pneumatico che ti fa sentire sempre cosa accade sotto le ruote, ti trasmette fiducia quando spingi e ti avvisa per tempo quando l’asfalto è viscido o la trazione diminuisce, senza “mollarti” mai all’improvviso. Tutto questo permette di godere al massimo l’azione di guida, con una sensazione di fiducia elevata che non viene mai meno… neanche simulando un paio di staccate in modalità pista o ad angoli di piega elevati. La gomma rimane letteralmente appiccicata all’asfalto e la percezione di grip è notevole. Come anche la stabilità. Senti sempre la moto in “ordine”, neutra, ma allo stesso tempo molto svelta e reattiva ai comandi. Anche staccando tutti i controlli elettronici, nessun problema a tenere a bada le bordate di coppia della big Hornet in uscita di curva. Il classico “binario del treno”. Dell’ottima performance sul bagnato è stato già detto nella descrizione tecnica.Un altro elemento di rilievo è la capacità di garantire prestazioni e comfort (anche acustico) su fondi rovinati e disomogenei: una resa quasi da gomma sport-touring che stupisce piacevolmente. In conclusione, un prodotto eccellente che punta dritto ai vertici della categoria, soprattutto se sarà in grado di garantire percorrenze chilometriche adeguate senza decadimenti. Magari proveremo a verificarlo in un futuro stress-test ad hoc. LEGGI TUTTO

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    Jaecoo 7, perché conviene l’auto plug-in hybrid

    Due display per infotainment e gestione della vettura, tanto spazio anche per ricaricare lo smartphone e un tetto panoramico che lascia senza fiatoRaffinati e innovativi anche gli interni. L’abitacolo, progettato per garantire il massimo comfort, trasmette una sensazione di spaziosità e di sicurezza. Tutti i comandi sono a portata di mano, a partire dal display da 14” che integra le principali funzioni di controllo del veicolo e da un sistema di infotainment di ultima generazione, fino al selettore del cambio integrato sul piantone dello sterzo. Nella plancia è presente anche lo spazio per ricaricare il cellulare in modalità wireless ad alta potenza (impiega solo 40 minuti per riportare il dispositivo al 100%). Il sistema ha anche una funzione di allerta nel caso in cui il conducente dimentichi a bordo il proprio telefono.Il cuore dell’interfaccia tecnologica di Jaecoo 7 Super Hybrid è rappresentato dal quadro strumenti digitale da 10”3” e il display centrale HD da 14”8. La vettura è equipaggiata con Apple CarPlay e Android Auto wireless, radio DAB con RDS, Bluetooth e prese USB-C e USB-A per le esigenze multimediali di tutti i passeggeri. Sono disponibili anche due prese da 12 V, posizionate nel vano anteriore e nel bagagliaio. Il tetto panoramico di 1,1 metri quadrati immerge l’abitacolo nella luce naturale, mentre i sedili, regolabili elettronicamente e con supporto laterale, sono progettati per affrontare in piena sicurezza qualsiasi percorso e offrono numerose regolazioni. Inoltre, c’è un potente sistema audio con otto altoparlanti firmati Sony.  LEGGI TUTTO

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    Rag’n’Bone Man, Royal Republic ed Eagle-Eye Cherry all’Harley-Davidson Euro Festival 

    Milano, Italia – 21/03/25 – Harley-Davidson® è entusiasta di annunciare la line-up per l’attesissimo Harley-Davidson® Euro Festival 2025, che si terrà dall’8 all’11 maggio nella splendida Port Grimaud, nel Golfo di Saint-Tropez. L’evento promette una miscela indimenticabile di motociclette, musica e motor-culture. Motociclisti da tutta Europa e oltre si riuniranno per dare il via alla stagione nel vero stile Harley-Davidson.Il festival di quest’anno presenterà un mix indimenticabile di artisti di fama mondiale, con i seguenti protagonisti:Rag’n’Bone Man – L’artista pluripremiato nonché voce di grande talento dietro successi globali come “Human” e “All You Ever Wanted” salirà sul palco principale sabato 10 maggio. Con il suo suono soul intriso di blues e la sua imponente presenza scenica, Rag’n’Bone Man e la sua band offriranno una performance ad alta energia, creando una notte memorabile sullo sfondo mozzafiato della Costa Azzurra.Royal Republic – I ribelli svedesi del rock’n’roll porteranno la loro caratteristica miscela di riff ad alto numero di ottani, ritornelli contagiosi ed energia pura nella serata di apertura, giovedì 8 maggio. Conosciuti per i successi come “Full Steam Spacemachine” e “Lovecop”, i Royal Republic promettono di infiammare il festival con il loro spettacolo dal vivo esplosivo.Eagle-Eye Cherry – Il cantautore svedese dietro il successo internazionale “Save Tonight” sarà al centro della scena venerdì 9 maggio. Con le sue melodie rilassate e piacevoli e i testi sentiti, Eagle-Eye Cherry creerà l’atmosfera perfetta per una notte di inni in riva al mare.Oltre all’incredibile musica dal vivo, l’Harley-Davidson Euro Festival 2025 offre un vero paradiso per i motociclisti, con prove su strada degli ultimi modelli Harley-Davidson, un custom bike show che mette in mostra le migliori creazioni d’Europa e la leggendaria parata lungo la splendida costa mediterranea. Gli appassionati possono anche godersi intrattenimento non-stop all’iconico Harley Bar, creando l’atmosfera perfetta per motociclisti e amanti della musica.Unitevi a noi per un weekend indimenticabile di musica, motociclette e libertà sulla strada aperta! I biglietti per l’Harley-Davidson Euro Festival 2025 sono ora disponibili su https://www.harley-davidson.com/it/it/content/event-calendar/euro-festival.html.  Per ulteriori dettagli, inclusi alloggi e percorsi di arrivo, visitate www.harley-davidson.com.  LEGGI TUTTO

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    Ford Kuga, Puma e Focus: tre auto per ogni stile di vita

    Tra le vetture più vendute del segmento, la Nuova Ford Kuga è disponibile in tre allestimenti: Titanium, ST-Line e ActiveIl Suv best-seller della Casa americana si conferma tra le vetture più vendute del segmento, offrendo grande efficienza, performance grintose, tecnologie avanzate, soluzioni di design e comfort di guida senza precedenti.Iniziamo dal design. La nuova Ford Kuga è disponibile in tre allestimenti: l’elegante Titanium, la sportiva ST-Line e la versione Active dal profilo più avventuroso. Sul frontale trova spazio la nuova barra luminosa a LED a tutta larghezza, che enfatizza il logo e il dinamismo della vettura.
All’interno, i sedili scorrevoli della seconda fila possono aumentare lo spazio posteriore per le gambe fino a oltre 1 metro o creare fino a 536 litri di spazio extra nel bagagliaio.Per quanto riguarda la tecnologia, nuova Ford Kuga è dotata del sistema di infotainment SYNC 4, con una potenza di calcolo doppia rispetto al sistema precedente. Il SYNC 4 – che lavora su uno schermo touch da 13,2” – si integra perfettamente con gli smartphone, dispone di connettività 5G per un accesso rapido alle informazioni in cloud, e integra la navigazione connessa con avvisi su traffico, meteo e pericoli. Il sistema include inoltre la connettività wireless ad Apple CarPlay e Android Auto per un accesso wireless alle app e alle informazioni dei propri dispositivi. Di serie anche l’assistente vocale Alexa.
Nuova Ford Kuga vanta una suite completa di sistemi di assistenza alla guida. Da segnalare l’Intelligent Cruise Control di nuova generazione, che può azionare automaticamente i freni in prossimità di curve, incroci e nel traffico, mentre il sistema di telecamere a 360° offre una visione aerea ideale per rendere più semplici operazioni come il parcheggio. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il Mondiale di famiglia: monologo dei fratelli Marquez

    Sono affari di famiglia in MotoGP. Calato il sipario sull’episodio II della saga in top class, griffata 2025, e la storia è sempre la stessa. Poca fantasia da parte degli sceneggiatori di Borgo Panigale, ma del resto l’obiettivo non è quello di intrattenere, ma di vincere. Cinque Ducati nelle prime cinque posizioni a Termas de Rio Hondo (Argentina) sono cose che gratificano assai Luigi Dall’Igna e alla LEGGI TUTTO

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    Gp Argentina, Marc Marquez vince ancora davanti al fratello Alex. Bagnaia giù dal podio

    È nuovamente festa a Cervera, cittadina natale dei fratelli Marquez, ancora una volta protagonisti di questo avvio del Motomondiale 2025. Dopo Buriram, anche in Argentina la MotoGp è una questione di famiglia tra Marc e il fratellino Alex, che dominano la corsa di Termas de Rio Hondo e si confermano la coppia da battere. Rispetto alla Thailandia, sul podio, dopo oltre mille giorni, ci sale Franco Morbidelli, che vince il duello con un Pecco Bagnaia frustrato dallo strapotere mostrato sin qui dai fratelli spagnoli. LEGGI TUTTO

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    Da Kimi a Oliver: vita da rookie in F1 tra botti e satira

    «La Formula 1 quest’anno è all’insegna della pubertà. Ci sono molti nuovi piloti, alcuni dei quali hanno anche dodici anni». Già la vita da rookie nel Circus dei motori è dura, ci mancava la satira pungente di Jeremy Clarkson, il celebre l’ex conduttore di Top Gear (quello con i capelli bianchi, per intenderci) che ora ha un podca LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez scatenato: sua la gara sprint in Argentina, Bagnaia terzo

    TERMAS DE RIO HONDO (ARGENTINA) – Senzazionale tripletta di Marc Marquez, che dopo aver fatto da ‘cannibale’ nel primo fine settimana della MotoGp in Thailandia parte forte anche in Argentina, conquistando la gara Sprint sul circuito di Termas de Rio Hondo in attesa del Gran Premio di domani (16 marzo). Sul podio tre Ducati: secondo il fratello Alex Marquez (team Gresini) e poi terzo Francesco Bagnaia con la seconda Desmosedici GP25 (stesso podio delle due gare thailandesi). Quarto posto molto convincente per il francese Johann Zarco (Honda), quinto invece Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), nonostante la forma fisica non ancora al top. Nell’ordine, completano la top ten Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli, Joan Mir, Pedro Acosta e Fabio Quartararo. Nel corso della gara sono caduti Brad Binder, Miguel Oliveira e Fermin Aldeguer. Domani la gara lunga (ore 19 italiane). LEGGI TUTTO