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    Polonia: lo Zawiercie fa il colpaccio sul campo dello Zaksa

    Di Redazione Iniziano con un gran colpo esterno le semifinali dei playoff scudetto in Polonia: l’Aluron CMC Warta Zawiercie si conferma in grandissima forma espugnando in Gara 1 il campo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle per 1-3 (25-22, 17-25, 22-25, 23-25) e mettendo già con le spalle al muro i campioni d’Europa. Protagonista assoluto del match un superlativo Facundo Conte, autore di 23 punti con il 53% in attacco; stessa percentuale anche per Uros Kovacevic, nonostante la sofferenza in ricezione (18 i punti del serbo). In casa Zaksa sottotono Kaczmarek e Sliwka, non bastano i “soliti” 13 centri del centrale Norbert Huber (3 muri). Fattore campo rispettato invece nell’altra semifinale tra Jastrzebski Wegiel e PGE Skra Belchatow: il 3-0 finale (25-14, 30-28, 26-24) però non deve ingannare, perché dopo un primo set dominato i campioni in carica hanno dovuto annullare 2 set point nel secondo parziale e 3 nel terzo (clamoroso break di 5-0 dal 21-24). 17 punti di Jan Hadrava, 15 di Rafal Szymura e una prova super di Yuri Gladyr (4 muri) al centro per la formazione ora affidata a Nicola Giolito; lo Skra si affida ad Atanasijevic (16 con il 50%) e al recuperato Bieniek (10). Gara 2 si giocherà martedì 26 aprile sui campi di Zawiercie e Skra. Intanto il Projekt Warszawa di Anastasi ha chiuso la stagione con un deludente nono posto grazie alla doppia vittoria (3-0, 3-2) sul Cuprum Lubin, mentre la LUK Lublin si è piazzata undicesima battendo per due volte al tie break lo Slepsk Malow Suwalki. Stasera la prima delle due finali per il settimo posto tra GKS Katowice e Trefl Gdansk e domani Gara 1 del match per il quinto posto, Indykpol AZS Olsztyn–Asseco Resovia. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Zaksa rimonta sul Katowice e si guadagna la semifinale

    Di Redazione Obiettivo centrato per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che vince in rimonta Gara 2 dei quarti di finale sul campo del GKS Katowice e si guadagna l’accesso alla semifinale playoff senza ricorrere alla “bella”. I campioni d’Europa perdono ai vantaggi il primo set, dopo aver annullato 5 chance agli avversari, ma dominano poi i restanti tre parziali e chiudono sull’1-3 (29-27, 19-25, 20-25, 19-25). Prestazione incredibile quella del centrale Norbert Huber, che da solo realizza 22 punti: 75% in attacco, 6 muri vincenti e 1 ace! In doppia cifra anche il collega di reparto David Smith (12 punti con l’88% in attacco e 4 muri) oltre ai “soliti” Kaczmarek, Sliwka e Semeniuk. Per l’accesso alla finale la squadra di Cretu dovrà vedersela con l’Aluron CMC Warta Zawiercie, già qualificatosi ai danni dell’Asseco Resovia, mentre dall’altra parte del tabellone entrambe le serie sono a Gara 3: domani si giocherà la sfida decisiva tra PGE Skra Belchatow e Indykpol AZS Olsztyn e mercoledì 20 aprile quella tra Jastrzebski Wegiel e Trefl Gdansk. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Derby polacco dominato anche al ritorno: lo Zaksa torna in finale

    Di Redazione Nella Super Final del 22 maggio a Ljubljana lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Verona: i campioni d’Europa escono vittoriosi anche dal secondo derby polacco contro lo Jastrzebski Wegiel e si guadagnano la seconda finale di Champions League consecutiva. Un grande successo per una società che proprio prima del match ha annunciato il rinnovo fino al 2024 con tre cardini del gruppo come Aleksander Sliwka, Lukas Kaczmarek e Marcin Janusz. Contro una squadra debilitata dalla pesante assenza di Trevor Clevenot lo Zaksa ha vita abbastanza facile nell’aggiudicarsi subito i due set necessari per il passaggio del turno, dopo il 3-0 dell’andata; merito di un servizio devastante, con 8 ace nel solo primo parziale (4 di Sliwka), e di un attacco chirurgico (un errore in due set). La partita poi prosegue fino al tie break, con tutte le riserve in campo per Cretu, ma il 3-2 finale serve solo per gli almanacchi. Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Jastrzebski Wegiel 3-2 (25-15, 25-21, 24-26, 21-25, 15-11) Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 11, Rejno 8, Janusz 1, Staszewski 10, Kluth 7, Sliwka 9, Semeniuk 5, Smith 4, Kalembka 4, Kozlowski, Zalinski 15, Shoji (L), Banach (L), Huber 7. All. Cretu.Jastrzebski Wegiel: Hadrava 9, Popiwczak (L), Toniutti 1, Boyer 17, Wisniewski 2, Tervaportti, Cedzynski 3, Clevenot ne, Szwed 3, Fornal 9, Biniek (L), Szymura 15, Macyra 8. All. Gardini.Arbitri: Petrovic (Serbia) e Maroszek (Polonia).Note: Spettatori 3375. Zaksa: battute vincenti 10, battute sbagliate 25, attacco 62%, ricezione 46%-23%, muri 7, errori 31. Jastrzebski: battute vincenti 7, battute sbagliate 20, attacco 55%, ricezione 46%-27%, muri 6, errori 29. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa domina il primo derby polacco: 3-0 in casa dello Jastrzebski

    Di Redazione Non c’è storia nel primo derby polacco nelle semifinali di Champions League: lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle domina in lungo e in largo in casa dello Jastrzebski Wegiel, imponendosi per 3-0 e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione alla sua seconda finale consecutiva. I dubbi sullo stato di forma della squadra di Cretu, appena sorpassata al primo posto di PlusLiga da quella di Gardini, si sfaldano subito: nel primo set l’equilibrio dura fino al 14-15, nel secondo i campioni d’Europa si staccano subito (7-11) e nel terzo evitano la rimonta dei rivali (dal 9-13 al 13-14) per andare di nuovo in fuga sul decisivo 14-18. Nella squadra ospite prestazione impeccabile per Kamil Semeniuk (14 punti con il 67%) e Lukasz Kaczmarek (12 con il 61%), ma il fattore decisivo è Norbert Huber, autore di 11 punti e insuperabile a muro (4 vincenti). Nello Jastrzebski soltanto Tomasz Fornal riesce ad andare in doppia cifra (13 punti): messo alle strette Gardini getta nella mischia Boyer, che risponde con 8 centri e il 50%, però a mancare è l’apporto degli altri posti 4, con Clevenot e Szymura ugualmente insufficienti. Nella gara di ritorno, giovedì 7 aprile, a Toniutti e compagni servirà una vera impresa. Jastrzebski Wegiel-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (20-25, 14-25, 19-25)Jastrzebski Wegiel: Hadrava 7, Popiwczak (L), Toniutti, Boyer 8, Wisniewski 3, Tervaportti, Clevenot 3, Granieczny ne, Szwed ne, Fornal 13, Biniek (L), Szymura 2, Macyra 5. All. Gardini.Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 12, Rejno ne, Janusz, Staszewski ne, Kluth ne, Sliwka 14, Semeniuk 14, Smith 7, Kalembka ne, Kozlowski ne, Zalinski ne, Shoji (L), Banach (L), Huber 11. All. Cretu.Arbitri: Szabo-Alexi (Romania) e Twardowski (Polonia).Note: Spettatori 3100. Jastrzebski: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 44%-20%, muri 4, errori 17. Zaksa: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 62%, ricezione 50%-17%, muri 8, errori 11. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Polonia: prima sconfitta stagionale per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione I recuperi infrasettimanali regalano una grande sorpresa nella PlusLiga polacca: dopo 17 vittorie consecutive, cade per la prima volta in campionato lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, fresco vincitore della Coppa nazionale. Una sorpresa clamorosa, anche perché avvenuta in casa e al cospetto di una squadra in piena lotta per la salvezza contro lo Czarni Radom. Grande prova di squadra quella dei “neri”, che hanno avuto la meglio per 1-3 (25-18, 22-25, 23-25, 19-25) con 20 punti di Pawel Rusin e 14 dell’olandese Michael Parkinson, mentre i campioni d’Europa hanno pagato la scelta di lasciare in panchina il regista Janusz e Sliwka. Sconfitta non indolore quella dello Zaksa: la capolista manca l’occasione di staccare lo Jastrzebski Wegiel, ancora affiancato agli uomini di Cretu a quota 49 punti (anche se con una partita in più). L’altro recupero ha invece finalmente interrotto la serie negativa del Projekt Warszawa, che veniva da ben 6 sconfitte consecutive: la squadra di Anastasi è riuscita a imporsi per 1-3 (23-25, 25-19, 23-25, 20-25) sul campo del Cuprum Lubin, riagganciando così il sesto posto in classifica. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Big match al cardiopalma: Civitanova conquista tie break e primo posto contro lo Zaksa

    Di Redazione Impresa della Cucine Lube Civitanova nella terza giornata della Pool C di CEV Champions League in Polonia sul campo dei campioni d’Europa. Nel mercoledì di coppa gli uomini di Chicco Blengini ribaltano i pronostici della vigilia e bagnano l’esordio nel nuovo anno solare con una vittoria alla Gliwice Arena per 3-2 contro i padroni di casa del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle centrando il successo europeo numero 15 negli ultimi 17 incroci con i Club polacchi e riscattando la beffa al Golden Set del 2021 con lo Zaksa nei Quarti. Per due volte in vantaggio e sempre ripresa, Civitanova sfodera un tie break d’autore soffocando lo Zaksa e i fischi assordanti  degli oltre 7 mila tifosi di casa. Eccezionale la caparbietà di Simon e compagni, con De Cecco MVP per una regia da Champions e la squadra magistrale nel muro-difesa: 18 block vincenti a 7 e tanti salvataggi da applausi. Il top scorer è dall’altra parte del campo, Semeniuk con 21 punti (44%), ma i 20 punti di Simon da capitano con il 75%, i 16 di Lucarelli e i 12 di Yant lanciano una Lube reduce da tanti giorni di inattività, ma presente all’appello su un campo difficilissimo. In virtù del successo esterno, i cucinieri mantengono la leadership del girone portandosi a quota 8 punti proprio davanti allo Zaksa (7) e alla Lokomotiv Novosibirsk (3), che ha vinto a tavolino l’incontro casalingo con l’OK Merkur Maribor per rinuncia del team sloveno, ancora a secco e fermato dal Covid-19. La gara Biancorossi in campo con De Cecco in cabina di regia e Garcia opposto, Simon e Anzani al centro, Yant e il rientrante Lucarelli laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Janusz al palleggio per l’opposto Kaczmarek, Smith e Huber al centro, Semeniuk e Sliwka in banda, Shoji libero. In avvio la Lube annulla per due volte il doppio vantaggio dello Zaksa (7-5 e 10-8) impattando con Yant e Lucarelli. Il muro di Simon e l’attacco di Yant fruttano il +2 dei biancorossi chiudendo una serie di 4 punti (10-12). I marchigiani allungano su un errore dei rivali (11-14) e li tengono a distanza con il muro di Anzani per poi andare sul + 5 con le fucilate di Lucarelli e Garcia (14-19 e un attacco di squadra del 57%). I muri biancorossi (4 nel set) stoppano le offensive del Grupa Azoty (34%). Magistrale il block di De Cecco (15-23). A chiudere è Lucarelli con il suo quarto punto nel parziale (17-25). Nei primi scambi del secondo set Civitanova trova più volte il doppio vantaggio, ma lo Zaksa impatta sul 10-10 e si apre un lungo punto a punto fino al break targato Sliwka (16-14) e al +3 del muro polacco (18-15) che mette carburante nella voglia di prevalere dei campioni d’Europa, in grado di volare sul 23-15 grazie a una buona difesa e ad attacchi performanti come quelli di Kaczmarek (23-15). Decisivo il block finale dei padroni di casa (25-16). Nemmeno l’ingresso di un motivato Zaytsev risolleva la Lube nella seconda parte di un set dominato in attacco dal Grupa Azoty (55% di positività contro il 30% biancorosso) Nel terzo set il primo squillo è l’attacco miracoloso di De Cecco (3-4) che dà il via a una buona serie al servizio di Lucarelli (3-7). Gli equilibri tornano quelli dei primi 30 minuti, con i biancorossi che aggrediscono ogni pallone (6-11 e 57% di positività contro il 41% dei rivali). I campioni d’Italia sono solidi (4 muri a 0) e mantengono i 5 punti di vantaggio dopo l’attacco di Yant (13-18). Il nuovo entrato Diamantini mette subito la firma (16-22). Il finale fila liscio con il primo tempo di Simo (18-24) e l’attacco out dello Zaksa (18-25). Lo Zaksa inizia il quarto set con la serie al servizio di Semeniuk (6-3) e le prodezze di Sliwka (8-4). La Lube perde lucidità (11-6), ma cerca di risalire la china con i centrali (11-8). Lo Zaksa replica subito e Blengini inserisce Zaytsev, ma il muro di casa fa buona guardia (16-10). Capitan Simon si prende la squadra sulle spalle siglando 3 punti di fila (16-13), ma il pubblico della Gliwice Arena è il settimo uomo in campo e la Lube soffre (19-15). Civitanova prova ripetutamente a riavvicinarsi e dimezza lo svantaggio a muro nel finale (23-21). I polacchi si procurano tre palle set con un pallonetto e chiudono con Sliwka (25-22). Al tie break nel sestetto c’è lo Zar. L’avvio è a tinte biancorosse con Simon dalla mano caldissima (2-5). Importanti i punti di Zaytsev in attacco e di Anzani a muro (3-7). Civitanova dilaga (4-9), ma deve fare i conti contro una rivale mai doma (6-9). L’acuto di un inarrestabile Simon e l’errore del team di casa incrementano il divario (7-12), ma i 4 punti consecutivi del Grupa Azoty con ace finale di Semeniuk riaprono i giochi (11-12). Simon spezza la serie (11-13). Finale thrilling con il gioco interrotto per una caduta di Janusz. Nel Finale è Zaytsev a chiudere a muro (12-15). Il tabellino Zaksa Kedzierzyn-Kozle-Cucine Lube Civitanova 2-3 (17-25, 25-16, 18-25, 25-22, 12-15) GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE: Kaczmarek 9, Rejno, Janusz 1, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 16, Semeniuk 21, Smith 9, Kalembka ne, Kozlowski ne, Zalinski ne, Shoji (L), Majcherski (L) ne, Huber 15. All. Cretu CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 16, Zaytsev 3, Diamantini 1, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 9, Penna ne, Yant 12. All. Blengini. ARBITRI: Adler (HUN), Vladimir Simonovic (SUI) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle dedica una statua alla vittoria in Champions League

    Di Redazione Giornata importante per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle: oggi una rappresentanza del club campione d’Europa ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione di una statua dedicata alla storica vittoria in Champions League, posta nel Parco Pojednania della città polacca. Il monumento, che raffigura un pallavolista nell’atto di schiacciare il pallone (simile a quello presente nel logo del club), ricorda il successo ottenuto lo scorso 1° maggio a Verona ai danni dell’Itas Trentino. (fonte: Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle) LEGGI TUTTO

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    Le avversarie di Civitanova: Zaksa, Lokomotiv e Merkur Maribor

    Di Redazione Il nostro viaggio alla scoperta della Champions League maschile, la cui fase a gironi ha preso il via ieri sera, continua con la Pool C: quella della Cucine Lube Civitanova, unanimemente considerata una delle favorite per il ritorno sul trono europeo conquistato nel 2019, ma alle prese con un abbinamento non facile. Se mai può esistere un sorteggio sfavorevole per una “big” del volley mondiale come la Lube, è sicuramente quello uscito dall’urna di Ljubljana, che ha riservato ai marchigiani la sfida contro i campioni d’Europa in carica dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle e la lunghissima trasferta in Russia in casa dell’insidiosa Lokomotiv Novosibirsk (mentre sembra destinato al ruolo di “cenerentola” l’OK Merkur Maribor). Intendiamoci: Civitanova è e resta favorita, ma dovrà stare particolarmente attenta a non perdere punti per strada soprattutto in questa prima fase, in cui dovrà fare ancora i conti con le assenze di big come Juantorena e Zaytsev, oltre al non trascurabile impegno nel Mondiale per Club (proprio al posto dello Zaksa). ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE – 4 stelle Dopo il grande exploit della scorsa stagione, culminato nella straordinaria vittoria di Verona, lo Zaksa resta senza dubbio una delle squadre favorite per la conquista della Champions League, anche se in pochi mesi molte cose sono cambiate. Innanzitutto non c’è più l’artefice di quella squadra, Nikola Grbic, passato sulla panchina di Perugia e sostituito da Gheorghe Cretu; sono poi partiti altri protagonisti come Toniutti, Kochanowski e Zatorski. Sostanzialmente dall’impresa dell’anno scorso è rimasto il “trio delle meraviglie” composto dagli attaccanti Lukasz Kaczmarek, Aleksander Sliwka e Kamil Semeniuk, insieme al centrale statunitense David Smith. Come libero è arrivato il connazionale Erik Shoji, una sicurezza, e al centro il gigante Norbert Huber non sta certo facendo rimpiangere il compagno di nazionale. In regia qualche legittimo dubbio c’è, dato che Marcin Janusz non ha il talento e la leadership del predecessore; nonostante questo, però, lo Zaksa sta dominando il suo campionato (9 vittorie in altrettante partite) e la Lube, sconfitta nel rocambolesco quarto di finale del 2020-2021, sa bene di non potersi fidare. Nazione: PoloniaCittà: Kedzierzyn-KozleFondazione: 1994Palazzetto: Azoty HallTitoli: 1 Champions League, 9 PlusLiga, 8 Coppe di Polonia, 2 Supercoppe di Polonia LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK – 3 stelle Campione d’Europa a sorpresa nel 2013, campione di Russia a sorpresa nel 2020, oggi stabilmente tra le prime in Superleague (la prima sconfitta la subita solo all’ottava giornata contro lo Zenit Kazan): la Lokomotiv è una di quelle squadre che nei pronostici iniziali non viene mai considerata, ma poi spunta sempre fuori. Il bulgaro Plamen Konstantinov, in panchina ormai dal 2016, ha costruito una squadra tradizionalmente solida e concreta, e il roster di quest’anno non fa eccezione, anche perché in gran parte confermato rispetto alla scorsa stagione. L’opposto serbo Drazen Luburic, il monumentale centrale della nazionale Ilyas Kurkaev e il potente schiacciatore Sergey Savin restano i punti di forza della squadra; a loro si è aggiunto l’esperto canadese Gordon Perrin, sostituto di Ivovic. Ma probabilmente il vero asso nella manica è il 22enne palleggiatore Konstantin Abaev, cresciuto nel vivaio e definitivamente esploso dopo le esperienze all’estero in Bulgaria e Francia. La Lokomotiv non può e non deve far paura a Civitanova, ma è sicuramente un’avversaria da non prendere sottogamba: occhio, in particolare, all’efficacia in battuta. Nazione: RussiaCittà: NovosibirskFondazione: 1977Palazzetto: Regional Volleyball CenterTitoli: 1 Champions League, 1 Superleague russa, 2 Coppe di Russia, 1 Coppa di Siberia, 1 Liga A russa (seconda divisione) OK MERKUR MARIBOR – 1 stella Capitano, nella storia della pallavolo, quelle annate magiche in cui riesce praticamente tutto, e una squadra quasi sconosciuta diventa capace di imprese “impossibili”. È sicuramente il caso del Merkur Maribor, capace l’anno scorso di tornare a vincere il titolo sloveno dopo ben 28 anni di digiuno, spezzando il dominio dell’invincibile ACH Volley Ljubljana. Se possibile, quest’anno la squadra di Sebastijan Skorc parte ancora meno favorita dai pronostici, avendo perso gli unici due giocatori di livello internazionale: l’esperto Alen Sket, passato proprio ai rivali della capitale, e soprattutto la grande rivelazione dell’annata, il talento Rok Mozic. Dall’ACH è arrivato il centrale Uros Pavlovic, uno dei pochi nomi noti insieme all’ungherese Roland Gergye; per il resto siamo quasi nell’ambito dell’inesplorato, come nel caso dell’opposto libico Ahmed Ikhbayri. Per di più, al Merkur è capitato un girone di ferro, in cui strappare anche solo un punto sarebbe già un successo. Con queste premesse, è chiaro che la squadra slovena si presenta al via senza nulla da perdere e con lo spirito giusto per un’esperienza forse irripetibile: chissà che non ne venga fuori ancora qualcosa di magico… Nazione: SloveniaCittà: MariborFondazione: 1994Palazzetto: Dvorana TaborTitoli: 3 campionati sloveni, 4 Coppe di Slovenia LEGGI TUTTO