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    Errani deluxe: è nei ‘quarti’ al Veneto Open. Troppa Eala per Pedone

    Sara Errani è ai quarti di finale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto (foto Creativite Idea)

    È servita una Sara Errani deluxe. Per avere la meglio sull’ucraina Katarina Zavatska e conquistare un posto nei quarti di finale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto, la 37enne romagnola ha dovuto dar fondo a tutto il repertorio tecnico e all’esperienza. Perché la 22enne di Lutsk ha spinto fin da subito, chiarendo che per la beniamina del pubblico di Gaiba non sarebbe stata una passeggiata. Tanto che il primo set, ‘Sarita’, se l’è dovuto sudare in un tie-break in cui è partita sotto e ha recuperato sfruttando tutti i tagli che il suo tennis le consente, compresi quelli dati dai chop di diritto, un colpo non così comune a vedersi (nemmeno sull’erba). “Sapevo che dovevo cambiare ritmo il più possibile – ha detto Sara – per crearle più difficoltà. E poi con la mia impugnatura, il diritto sull’erba diventa più complicato”. Tutte soluzioni, le sue, capaci di spezzare il ritmo al tennis tutto potenza della biondina dell’Est, aggressiva nei colpi e negli atteggiamenti, tra un “Da” urlato e un diritto spinto a tutto braccio. Ma dopo due ore e 10 minuti di maratona, a alzare le braccia al cielo è stata proprio la recente finalista del Roland Garros di doppio. Sugli spalti a godersi lo spettacolo (e a studiare…) c’era anche Alexandra Eala, la 19enne filippina che il suo posto nei quarti di finale se l’era conquistato già di primo pomeriggio sul campo n.1. Proprio lei sarà la prossima avversaria di Sara Errani, dopo aver sconfitto con un doppio 6-3 la coetanea palermitana Giorgia Pedone. Un bel match, il loro, iniziato subito in maniera tirata con due game andati ai vantaggi e vinti entrambi dall’azzurra. Alla lunga però l’allieva della Rafa Nadal Tennis Academy ha trovato il ritmo mettendo in mostra tutte le sue qualità: gran difesa di rovescio, aggressività e capacità di trovare il punto con il diritto.
    “Ma anche tanta forza mentale”, aggiunge Eala dopo la partita. “Sono stata brava nei momenti chiave e ho portato a casa un match più complesso di quanto possa dire il punteggio”. Vero, perché comunque Giorgia Pedone ci ha provato, mettendo a segno più di un vincente con entrambi i fondamentali e cercando di restare attaccata nei momenti di maggior difficoltà con servizio e risposta. Non è bastato. Come non è bastata la generosità di Renata Zarazua, messicana compresa tra le prime 100 giocatrici del mondo, condannata alla resa dalla fisicità e dai colpi vincenti tutti mancini di un’altra 19enne, la statunitense Robin Montgomery. Un po’ ingenua a tratti (motivo per cui ancora non ha rotto la barriera delle Top 100 Wta), ma capace di un tennis esplosivo, perfino dominante grazie a servizio e diritto. Non solo: capace anche di un gesto di grande fair play. Avanti di un parziale, e fronteggiando un set point a sfavore nel secondo, Robin ha concesso il punto – e quindi il set – alla sua avversaria dopo che una palla dubbia aveva indotto l’arbitro di sedia a far ripetere il punto stesso. “Ho chiesto al mio allenatore come gli sembrasse la mia palla, quando mi ha detto che era fuori non ho avuto dubbi, era giusto che punto e set andassero alla mia avversaria, se lo meritava”, ha spiegato dopo il match Montgomery. Che ha così prima vinto la partita della sportività e poi quella sul campo col punteggio di 6-4 3-6 6-4 in 2 ore e 28 minuti. Il venerdì sarà interamente dedicato ai quarti di finale del singolare (e alle semifinali del doppio), con il primo match in programma alle ore 13.30. La sfida più attesa di giornata, ovviamente Errani-Eala, andrà in scena non prima delle 18.00 sul Campo Centrale. L’atmosfera comincia a surriscaldarsi. E non solo meteorologicamente.
    Centrale – ore 13:30 vs Robin Montgomery (8) Bernarda Pera vs Kamilla Rakhimova Alexandra Eala vs (4) Sara Errani Non prima 18:00
    Court 1 – ore 14:00Ankita Raina vs Susan Bandecchi Estelle Cascino / Camilla Rosatello vs (2) Miriam Kolodziejova / (2) Anna Siskova Hailey Baptiste / Alycia Parks vs Angelica Moratelli / Conny Perrin
    RISULTATISingolare, secondo turno: Eala (Phi) b. Pedone (Ita, Wc) 6-3 6-3, Montgomery (Usa) b. Zarazua (Mex, 5) 6-4 3-6 6-4, Errani (Ita, 4) b. Zavatska (Ukr) 7-6(4) 7-5. Da concludere: Todoni (Rou) vs Parks (Usa, Q).Doppio, primo turno: Kolodziejova / Siskova (Cze, 2) b. Andreeva / Carle (-/Arg) 6-1 7-5, Rosatello / Cascino (Ita/Fra) b. Abbagnato / Pedone (Ita, Wc) 6-4 6-4. LEGGI TUTTO

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    Bandecchi ci ha preso gusto. Ora Errani e Pedone puntano i ‘quarti’ (con il programma di domani del WTA 125 di Gaiba)

    La svizzera Susan Bandecchi è ai quarti di finale della terza edizione del Veneto Open promoted by Regione del Veneto (foto Creativite Idea)

    Se Gaiba è la favola del circuito (unico torneo in erba in Italia e comune più piccolo del mondo a ospitare un evento WTA), Susan Bandecchi è la favola di Gaiba. “Devo ancora realizzare che cosa ho fatto, sono veramente felice”. La svizzera di padre italiano e milanese d’adozione è stata la prima a strappare il pass per i quarti di finale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto. Lo ha fatto con un match pressoché perfetto, nel quale ha saputo essere continua abbastanza da disinnescare il tennis elegante, ‘educato’ e propositivo della russa Erika Andreeva. “Sono stata brava soprattutto mentalmente – ha detto Susan al termine dell’incontro – perché non era facile, specie verso la fine del primo set quando ho subito un break stupido e ho rischiato di compromettere quanto di buono avevo fatto fin lì”. In realtà servizio e risposta l’hanno sempre assistita, dall’inizio alla fine: “Specialmente nel secondo set ho servito molto bene, questo mi ha aiutato molto. Mi sto trovando molto bene sull’erba, ma la cosa non mi stupisce perché già da un po’ di tempo ho buone sensazioni”. Il tutto nonostante una vistosa fasciatura alla coscia sinistra: “Un piccolo problema muscolare, ma è solo una precauzione”. E adesso per Bandecchi una sensazione di déjà-vu, non così rara nel tennis: perché tra lei e la sua prima semifinale in carriera a questo livello c’è (di nuovo) Ankita Raina, la 31enne indiana che Susan aveva già superato nelle qualificazioni col punteggio di 6-4 6-0. Poi il ripescaggio, il rientro in tabellone e l’occasione sfruttata al meglio anche oggi contro la rumena Irina Bara in un match dal punteggio altalenante, chiuso per 6-2 2-6 6-0. “L’erba è la mia superficie preferita – ha detto Raina, ora fuori dalla Top 200 ma con un passato da n.93 (2021) -, mi dà ottime sensazioni e mi ci so adattare bene”.
    Sarà dunque un quarto di finale dai molteplici spunti, ma tempo al tempo. Perché se ne riparla venerdì, mentre giovedì il programma vede in campo due italiane a caccia dei quarti di finale. La grande veterana, Sara Errani, testa di serie n.4 del tabellone, e Giorgia Pedone, la nuova leva in rampa di lancio. Ad attendere la 19enne siciliana (alle 14.00) c’è Alexandra Eala, filippina di base alla Rafa Nadal Tennis Academy: “Sarà un match molto complicato, perché Eala ha grande fisico e mentalità vincente, oltre a essere mancina, il che sull’erba è sempre un’insidia in più”, sintetizza la capitana della Nazionale italiana Tathiana Garbin, che sta seguendo la giovane azzurra da vicino qui a Gaiba. Non prima delle 16.00, sul Campo Centrale, tocca invece a Sara Errani, la 37enne romagnola che punta (almeno) a eguagliare la finale raggiunta nel 2022. Per riuscirci dovrà neutralizzare la 24enne ucraina Katarina Zavatska, tennista aggressiva e tignosa che può creare più di un grattacapo. Chi è già certo di un posto nei quarti è Bernarda Pera, 29enne statunitense di origini croate brava a vincere il braccio di ferro con la bielorussa Aliona Falei in un match in cui le due si sono prese a ‘schiaffi’ per due set, cercando potenza più che precisione e variazioni. Uno stile, accettato da entrambe, che è finito col regalare al pubblico presente sul Campo Centrale colpi vincenti altamente spettacolari ed errori altamente evidenti. “Non mi esprimo solitamente al meglio sull’erba – ha detto Pera nel post match – ma sto servendo bene e mi sto abituando sempre più agli adattamenti necessari per cui sono molto fiduciosa”. Nei quarti di finale affronterà la russa Kamilla Rakhimova, che dopo aver vinto il primo set al tie-break ha sfruttato il ritiro della sfortunata belga Alison Van Uytvanck, una delle più attese dopo la vittoria ottenuta nel 2022 e fermata questa volta da un’indisposizione (aveva appena recuperato da un lungo infortunio alla zona dorsale). Il menù dei prossimi giorni si presenta ricchissimo, e da ora in poi ogni palla fa la differenza: ci si gioca l’ingresso nelle fasi clou della terza edizione del Veneto Open promoted by Regione del Veneto.
    Centrale – ore 13:30Robin Montgomery vs (5) Renata Zarazua Katarina Zavatska vs (4) Sara Errani Non prima 16:00Anca Todoni vs Alycia Parks Non prima 18:00
    Court 1 – ore 14:00Giorgia Pedone vs Alexandra Eala Erika Andreeva / Maria Lourdes Carle vs (2) Miriam Kolodziejova / (2) Anna Siskova Non prima 15:00Anastasia Abbagnato / Giorgia Pedone vs Estelle Cascino / Camilla Rosatello
    RISULTATISingolare, secondo turno: Bandecchi (Sui, Q) b. Andreeva (7) 7-5 6-4, Raina (Ind, LL) b. Bara (Rou) 6-0 2-6 6-0, Pera (Usa, 8) b. Falei 6-4 7-5, Rakhimova b. Van Uytvanck (Bel) 7-6(1) rit.Doppio, primo turno: Moratelli / Perrin (Ita/Sui) b. Lechemia / Zimmermann (Fra/Bel) 7-5 6-1, Baptiste / Parks (Usa) b. Danilina / Xu (Kaz/Chn, 1) 7-5 4-6 10/6. LEGGI TUTTO

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    Rosatello cede al fotofinish: Andreeva avanti nel primo “serale” del Veneto Open

    Erika Andreeva ha vinto la battaglia di primo turno contro l’azzurra Camilla Rosatello (foto Creativite Idea)

    È l’equilibrio a farla da padrone nel primo match in sessione “serale” del Veneto Open promoted by Regione del Veneto. Protagoniste della partita delle 18.30, che sarà una fascia di gioco costante di qui fino a sabato (penultima giornata di gare), l’azzurra Camilla Rosatello e la russa Erika Andreeva, rientrata proprio questa settimana all’interno delle prime 100 giocatrici del ranking mondiale, a pochi scalini dal suo miglior posizionamento a quota 94 risalente a qualche settimana fa. La 29enne di Saluzzo (Cuneo), con la capitana della nazionale azzurra di Billie Jean King Cup Tathiana Garbin nell’angolo con il suo team, è riuscita a mettere la testa avanti in un primo parziale caratterizzato da game lunghi e molto lottati, ma anche da un’interruzione piuttosto prolungata per consentire le cure fisioterapiche alla russa, dolorante alla zona dorsale. Trattamento che ha richiesto perfino l’uscita dal campo. Al rientro lo scatto in avanti di Rosatello che, soprattutto grazie a un buon timing in risposta e alla solidità al servizio, ha chiuso col punteggio di 6-4. Nella seconda partita non è cambiato il copione: equilibrio, game lottati e tempi di gioco dilatati (specie per gli standard della superficie), ma l’ago della bilancia s’è spostato così da rimandare l’epilogo alla partita decisiva. Andreeva si è giocata le sue carte facendo ricorso a un tennis più piatto e monocorde, cui Rosatello ha opposto qualche variazione (specialmente col rovescio in back) in più. Non è bastato, perché alla fine Erika ha piazzato lo sprint vincente fino al 4-6 6-3 6-3 conclusivo.
    RISULTATIPrimo turno: Van Uytvanck (Bel) b. Naef (Sui) 7-5 6-1, Bandecchi (Sui, Q) b. Sun (Nzl) 6-3 6-4, Raina (Ind, LL) b. Salkova (Cze) 7-5 6-3, Falei b. Lepchenko (Usa, Q) 1-6 6-1 6-2, Andreeva (7) b. Rosatello (Ita) 4-6 6-3 6-3. LEGGI TUTTO

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    Alison sa solo vincere al Veneto Open. Super martedì con 11 match e Sara Errani

    La belga Alison Van Uytvanck ha battuto nel primo turno del Veneto Open promoted by Regione del Veneto la svizzera Celine Naef (foto Creativite Idea)

    Di ricordi belli nella mente di Alison Van Uytvanck legati a Gaiba ce ne sono parecchi. “Quando vinci un torneo quelli non mancano mai”, sottolinea soddisfatta lei dopo aver ricominciato da dove aveva lasciato due anni fa. “Ho giocato sei partite qui e sono ancora imbattuta, voglio continuare così”. Il Veneto Open promoted by Regione del Veneto targato 2024 è partito sotto un caldissimo sole pre-estivo e la belga, carnagione chiara e capelli rossi, ha subito messo in chiaro le cose. Non solo a parole, ma con i fatti: un buon inizio e due set utilizzati per riprendere confidenza con l’erba veneta e per superare la giovane svizzera Celine Naef, una che nonostante i 19 anni ha dimostrato di saperci fare sul verde. Con un ottimo gioco di gambe, colpi profondissimi e i giusti tagli, l’elvetica ha compensato il gap di esperienza con la vivacità e l’esuberanza fisica ed è volata avanti 5-2 nel primo parziale. Poi qualche palla è scappata via di centimetri, il servizio ha scricchiolato e le sicurezze si sono sgretolate sotto la maggior abitudine e continuità della belga che ha preso il largo e poi chiuso per 7-5 6-1 . Per una svizzera promettente che saluta, ce n’è un’altra che invece tiene ben saldi i piedi sull’erba di Gaiba. Si tratta di Susan Bandecchi, passaporto elvetico, radici toscane e base d’allenamento a Milano. “Non sono italiana, ma è come se lo fossi”, sorride lei. E infatti il tifo per lei non manca da queste parti, così tutto è stato più facile contro Lulu Sun. “Mi ha aiutato anche il fatto di aver già giocato una partita di qualificazioni, ma poi ogni match va vinto sul campo”. Per farlo ha messo a referto un 6-3 6-4 in cui non ha mai trovato grosse difficoltà, nonostante il tennis mancino – quindi particolarmente insidioso su queste superfici – della 23enne neozelandese.
    Sembrava tutto facile per la statunitense (uzbeka di nascita) Varvara Lepchenko, una che può vantare un best ranking di n.19 al mondo (nel 2012) e una partecipazione per Team USA ai Giochi Olimpici (Londra). Invece è stata un’illusione lunga un solo set, vinto per 6-1. Poi la bielorussa Aliona Falei ha saputo rimettersi in carreggiata e, restituito lo stesso punteggio nel secondo parziale, ha chiuso la pratica per 6-2 al terzo, di fatto annullando anche il gap di 18 anni d’esperienza nei confronti dell’avversaria (20 e 38 anni le rispettive età). Bella storia, ma piuttosto ordinaria nei circuiti professionistici, quella dell’indiana Ankita Raina, sconfitta nelle qualificazioni e poi ripescata dopo il forfait dell’azzurra Lucrezia Stefanini: ha sfruttato la seconda chance e ha staccato il pass per il secondo turno battendo la ceca Dominika Salkova per 7-5 6-3. L’onda lunga dei primi turni arriva fino a martedì, che va a condensare ben 11 match in una singola giornata. Si parte alle 12.30, quando ad aprire il programma tocca a Tatjana Maria, la 36enne tedesca che è in cima al tabellone e alla lista delle favorite: per lei esordio contro la rumena Irina Bara sul Campo Centrale. Che poi ospiterà anche il debutto di Sara Errani, non prima delle 16.00 (diretta su SuperTennis tv) opposta alla serba Natalija Stevanovic. La 37enne romagnola, reduce dal successo in doppio agli Internazionali di Roma e dalla finale del Roland Garros (sempre in coppia con Jasmine Paolini) punta a tornare in finale a Gaiba, impresa già riuscita nel 2022 (sconfitta proprio da Alison Van Uytvanck). Non sarà l’unica azzurra in gara, visto che ci sarà spazio anche per le altre due wild card Beatrice Ricci e Giorgia Pedone, rispettivamente toscana e siciliana e opposte ad altrettante statunitensi (Robin Montgomery e Hailey Baptiste). Per seguire da vicino la crescita delle giovani azzurre, anche su una superficie così particolare, è già arrivata a Gaiba anche Tathiana Garbin, la capitana della nazionale azzurra di Billie Jean King Cup (ex Fed Cup), lei che è mestrina di nascita, solo un centinaio di km più a nord.
    RISULTATIPrimo turno: Van Uytvanck (Bel) b. Naef (Sui) 7-5 6-1, Bandecchi (Sui, Q) b. Sun (Nzl) 6-3 6-4, Raina (Ind, LL) b. Salkova (Cze) 7-5 6-3, Falei b. Lepchenko (Usa, Q) 1-6 6-1 6-2. Da concludere: Rosatello (Ita) vs Andreeva (7).
    Centrale – ore 12:30(1) Tatjana Maria vs Irina Bara Kamilla Rakhimova vs (2) Maria Lourdes Carle Natalija Stevanovic vs (4) Sara Errani Non prima 16:00Beatrice Ricci vs Robin Montgomery Non prima 18:30
    Court 1 – ore 12:30(8) Bernarda Pera vs Darja Semenistaja (6) Hailey Baptiste vs Giorgia Pedone (3) Jessica Bouzas Maneiro vs Anca Todoni Viktoria Hruncakova vs (5) Renata Zarazua
    Court 2 – ore 13:30Alexandra Eala vs Carole Monnet Elvina Kalieva vs Alycia Parks Gergana Topalova vs Katarina Zavatska LEGGI TUTTO

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    Veneto Open al semaforo verde: Maria, Errani e Van Uytvanck le osservate speciali. Ecco il tabellone principale

    Tatjana Maria, tedesca classe 1987, è la prima favorita sui campi in erba del Tc Gaiba (foto Creativite Idea)

    Al termine di un sabato di preparativi e ultimi ritocchi, scandito dagli allenamenti delle protagoniste giunte una via l’altra al Tennis Club Gaiba in vista della partenza di domenica pomeriggio, la terza edizione del Veneto Open promoted by Regione del Veneto conosce finalmente i nomi di tutte le sue protagoniste. Accoppiate lungo le varie sezioni del tabellone ci sono tutte le più attese, a partire dalla prima favorita del seeding Tatjana Maria (già finalista su questi campi lo scorso anno). La tedesca se la vedrà all’esordio alla rumena Irina Bara, numero 233 WTA. Tra i 16 match di primo turno del main draw che saranno spalmati a inizio settimana, fari puntati anche su Alison Van Uytvanck, la belga che il seeding non mette al vertice delle favorite solo per questioni di classifica (n.266 WTA). Un ranking, quello attuale, “rovinato” da un 2023 passato ai box a curare un fastidioso infortunio alla schiena. Ma il campo dice ben altro: intanto perché lei, qui, ci ha già vinto, alzando la coppa nel 2022, e poi perché nello “scontro diretto” di una settimana fa ha avuto la meglio proprio su Tatjana Maria: la classe ‘94 di Vilvorde è stata capace di aggiudicarsi match e titolo (sull’erba di Surbiton) in tre set, seppur molto tirati. Il suo cammino partirà di fronte alla svizzera Celine Naef, numero 161 WTA. La lente d’ingrandimento ai nastri di partenza se la merita pure Sara Errani. Non solo per la carriera eccezionale o per il recente exploit in doppio al Roland Garros (finalista con Jasmine Paolini), ma anche perché la 37enne romagnola (oggi n.88 delle classifiche di singolare e n.15 in quelle di doppio) nel Polesine ha già sfiorato il successo. Era il 2022 e dall’altra parte della rete c’era proprio la chioma bionda di Alison Van Uytvanck, specialista che non aveva fatto sconti e che adesso è nella stessa parte di tabellone (la sezione bassa). L’azzurra riprova adesso, da wild card e da testa di serie numero 4, l’assalto a un titolo che le era sfuggito all’ultima curva esordendo contro la serba Natalija Stevanovic, numero 186 delle classifiche WTA.
    In attesa del via al tabellone principale (da lunedì), il Veneto Open promoted by Regione del Veneto scatta già domenica alle ore 14 con la novità delle qualificazioni: turno unico, tabellone a 8 per gli ultimi 4 posti nel main draw. Non mancano i motivi di interesse: primo fra tutti le due giovani wild card italiane, Jennifer Ruggeri e Anastasia Abbagnato. La prima, marchigiana classe 2003, se la vedrà contro un’avversaria di grande rango, 38 anni e un passato da n.19 al mondo nel 2012: è Varvara Lepchenko, mancina statunitense attualmente n.205 Wta ma con un passato di altissimo livello e un posto nel team olimpico USA nella spedizione di Londra 2012. Sfida Italia-Stati Uniti anche per la siciliana Abbagnato, che affronterà in uno scontro tutto tra ventenni Elvina Kalieva. A chiudere i match di qualificazione toccherà all’altra americana Alycia Parks contro la ceca Anna Siskova, e all’indiana Ankita Raina opposta alla svizzera Susan Bandecchi. Adesso tutto è pronto: i campi sono tirati a puntino, il tabellone è fatto. Al Veneto Open promoted by Regione del Veneto è semaforo verde. Verde come il colore magico dei campi in erba.
    IL VENETO OPEN DAL VIVO – Oltre che direttamente all’ingresso del club nelle giornate di gara, i tagliandi per assistere agli incontri del Campo Centrale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto sono disponibili sulla biglietteria online Clappit, all’indirizzo: https://venetopen.com/ticket/.
    IL VENETO OPEN IN TV – Gli incontri del Veneto Open promoted by Regione del Veneto saranno trasmessi in diretta su SuperTennis Tv (64 del digitale terrestre, 212 di Sky), oltre che in streaming sul sito Supertennis.tv e sulla piattaforma digitale SuperTenniX.
    WTA 125 Gaiba – Tabellone Principale – erba(1) Tatjana Maria vs Irina Bara Lucrezia Stefanini vs Dominika Salkova Qualifier vs Lulu Sun (WC) Camilla Rosatello vs (7) Erika Andreeva
    (3) Jessica Bouzas Maneiro vs Anca Todoni Qualifier vs Qualifier(WC) Beatrice Ricci vs Robin Montgomery Viktoria Hruncakova vs (5) Renata Zarazua
    (6) Hailey Baptiste vs (WC) Giorgia Pedone Alexandra Eala vs Carole Monnet Gergana Topalova vs Katarina Zavatska Natalija Stevanovic vs (WC/4) Sara Errani
    (8) Bernarda Pera vs Darja Semenistaja Aliona Falei vs QualifierAlison Van Uytvanck vs Celine Naef Kamilla Rakhimova vs (2) Maria Lourdes Carle LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Gaiba: Il Tabellone di Qualificazione. Due azzurre ai nastri di partenza (con il programma di domani)

    Jennifer Ruggeri nella foto

    WTA 125 Gaiba – Tabellone Turno Unico – erba(1) Alycia Parks vs Anna Siskova (2) Varvara Lepchenko vs (WC) Jennifer Ruggeri (3) Elvina Kalieva vs (WC) Anastasia Abbagnato (4) Ankita Raina vs Susan Bandecchi

    Court 1 – ore 14:00(2) Varvara Lepchenko vs Jennifer Ruggeri (1) Alycia Parks vs Anna Siskova
    Court 2 – ore 14:00(4) Ankita Raina vs Susan Bandecchi (3) Elvina Kalieva vs Anastasia Abbagnato LEGGI TUTTO

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    Gaiba rilancia: dal 16 giugno la terza edizione del WTA 125 “Veneto Open”. Biglietti in vendita

    Il Campo Centrale del Tennis Club Gaiba: dal 16 al 23 giugno ospiterà la terza edizione del WTA 125 Veneto Open (foto Creativite Idea)

    Si dice che i miracoli siano tali perché impossibili da ripetere, ma il Veneto Open è da sempre capace di andare controcorrente. Così, una delle più belle storie nell’universo della racchetta è pronta per celebrare una nuova edizione, la terza del WTA 125 di Gaiba (provincia di Rovigo). Tornerà da domenica 16 a domenica 23 giugno, confermandosi come uno dei soli otto tornei internazionali del circuito maggiore – e unico in Italia – sull’erba naturale. In attesa della pubblicazione dell’entry list, c’è la certezza che anche quest’anno alcune delle più forti giocatrici del mondo faranno tappa nel Polesine, nella seconda delle tre settimane che separano Roland Garros e Wimbledon. Ad accoglierle troveranno un’atmosfera unica nel suo genere, che propone la possibilità di vivere il grande tennis in un comune da meno di 1.000 abitanti, il più piccolo al mondo a ospitare un appuntamento del circuito maggiore femminile. Un’impresa resa possibile da un gruppetto di giovani armati di entusiasmo e capaci, una dozzina d’anni fa, di vedere in un campo da calcio ormai in disuso la possibilità di dare vita alla favola del tennis su erba.
    Il torneo organizzato dal Tennis Club Gaiba sarà ancora una volta dotato di 115.000 dollari di montepremi. La Regione del Veneto ha voluto inserirlo tra i “Grandi eventi” del territorio a conferma in primo luogo dell’importanza che l’Amministrazione regionale attribuisce allo sport e ai suoi valori per i giovani e per una migliore qualità di vita della società, e perché crede nella rilevanza che i grandi appuntamenti sportivi rivestono per la promozione del territorio. Novità di questa edizione del torneo, non a caso, è l’istituzione del Premio Regione del Veneto che verrà assegnato alla miglior tennista emergente. Confermate anche la collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel, e quella con la Women’s Tennis Association (WTA). Fra le novità tecniche, invece, il tabellone di qualificazione, con 8 giocatrici che nella giornata inaugurale di domenica battaglieranno per gli ultimi 4 posti disponibili nel tabellone principale a 32 partecipanti, al via all’indomani. Confermato il tabellone di doppio, con 8 coppie in gara.
    Un’altra delle novità della terza edizione del Veneto Open riguarda la copertura televisiva: gli incontri saranno trasmessi in diretta sul canale tv SuperTennis, oltre che sulla piattaforma digitale SuperTenniX. E c’è un cambio anche nella policy relativa ai tagliandi per assistere alle giornate di gara, già in vendita sulla biglietteria online Clappit. Da quest’anno, infatti, l’ingresso al club sarà libero, il che permetterà agli appassionati di seguire sia gli incontri dei campi secondari sia gli allenamenti delle protagoniste. L’accesso a pagamento sarà previsto solamente sul Campo Centrale, dove si terranno tutti gli incontri di cartello della settimana, fino alla finale che domenica 23 giugno eleggerà la terza giocatrice a entrare nell’albo d’oro, dopo la belga Alison Van Uytvanck (2022) e la statunitense Ashlyn Krueger (2023). Per il resto, lo staff è già al lavoro da settimane per costruire un’altra edizione di successo, su campi ogni anno più curati (anche grazie ai rapporti sempre più intensi con i giardinieri di Wimbledon) e con un numero di volontari cresciuto di pari passo con lo sviluppo dell’evento, per soddisfare standard sempre più elevati. Proprio come quelli richiesti da un evento simile, cruciale nell’avvicinamento al torneo più famoso del mondo.
    IL VENETO OPEN DAL VIVO – Oltre che direttamente all’ingresso del club nelle giornate di gara, i tagliandi per assistere agli incontri del Campo Centrale del Veneto Open sono disponibili sulla biglietteria online Clappit, all’indirizzo: https://venetopen.com/ticket/.
    IL VENETO OPEN IN TV –Gli incontri del Veneto Open saranno trasmessi in diretta su SuperTennis Tv (64 del digitale terrestre, 224 di Sky), oltre che in streaming sul sito Supertennis.tv e sulla piattaforma digitale SuperTenniX.
    IL VENETO OPEN ONLINE – Oltre che sul sito web ufficiale del torneo www.venetopen.com, è possibile seguire il Veneto Open anche attraverso le pagine social dedicate alla manifestazione. Account Instagram: @Venetopen. Pagina Facebook: Gaibledon. Canale YouTube: Gaibledon. LEGGI TUTTO