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F1, Wolff: “Nei test si cerca sempre il pelo nell'uovo”
ROMA – “Sono sempre preoccupato, a volte per le ragioni giuste, a volte per le ragioni sbagliate. Mai test pre-stagionali sono sempre emozionanti perché si cerca e si trova sempre il pelo nell’uovo, le cose che non vanno bene. E in effetti abbiamo riscontrato un po’ di problemi nei primi giorni. Non è una questione di noncuranza verso lo shakedow. C’è una ragione per cui non ci sono molte squadre che vincono il Mondiale e altre che invece conquistano titoli consecutivamente“. Toto Wolff, team principal della Mercedes, commenta così i test che si sono svolti in Bahrain nel weekend, non senza difficoltà per la scuderia di Brackley.
Le parole di Wolff
Wolff non drammatizza quando visto a Sakhir: “C’è un’organizzazione che ha bisogno di rimanere sempre energica e motivata, e questo non è banale – prosegue al sito della Formula 1 -. Analizzeremo i dati, cercheremo di capire cosa abbiamo fatto bene e cosa abbiamo fallito, dove abbiamo avuto un buon riscontro tra pista e simulatore. Lo shakedown, se fatto nelle giuste condizioni, ti permette di capire un po’ di più sulla vettura, ma le nostre difficoltà dei primi giorni non sono certo dovuti al fare o non fare un filming day di 100 km“. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Wolff: “Non è stato un buon inizio”
ROMA – “Non siamo stati molto veloci questa mattina perché abbiamo fatto un giro con un rake aero. Non è stato un buon inizio perché abbiamo avuto un problema al cambio che è venuto fuori dal nulla e che non siamo stati pronti a identificare e comprendere”. Toto Wolff ha commentato la prima parte di giornata del day 1 ai test della Formula 1 in Bahrain. Il team principal di Mercedes ha mostrato la poca soddisfazione per i soli sei giri completati durante la mattinata da Valtteri Bottas, spiegando però anche i motivi.
“Non si fa molto in tre giorni”
“Se saremo in grado di avere un prosieguo più liscio da qui in poi, allora penso che potremo recuperare, se abbiamo più inciampi allora con tre giorni non si può fare molto – ha aggiunto Wolff -. Tempi sul giro? Vedremo un quadro vago dopo questi tre giorni. Penso che il Bahrain sia rappresentativo, ma i giorni sono molto limitati. Le condizioni del vento cambiano da un giorno all’altro e naturalmente non sappiamo i carichi di carburante. C’è una bella differenza se mancano anche solo 10 chili. I valori li sapremo nella qualifica del primo weekend di gara”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Wolff: “Mick Schumacher va lasciato in pace”
ROMA – Toto Wolff ha parlato in un’intervista a “Nextgen-auto” di Mick Schumacher, che esordirà quest’anno nel Mondiale di Formula 1 con tutti gli occhi puntati addosso dopo il successo in F2. “Mick Schumacher sta facendo un importante passo avanti – ha detto il team principal di Mercedes -. Michael è un’icona, non solo in Formula 1 ma anche al di fuori di essa, lo sanno tutti. Per Mick non è sempre facile sopportare questo confronto. Però devo dire che è un giovane con la testa sulle spalle. Sa cosa vuole e ha conquistato titoli in Formula 2 e Formula 3 in passato. Ora, prima di tutto,lasciatelo in pace e non confrontatelo sempre con suo padre. Lasciate che viva i suoi anni di apprendimento alla Haas”.
Sul futuro di Schumacher
“Se progredisce bene, avrà ovviamente la possibilità di guidare una macchina più competitiva in futuro – ha proseguito Wolff -. Auguro a lui, a suo padre, alla sua famiglia e a Sabine Kehm che Mick possa un giorno lottare per la vittoria in gara e per la conquista di titoli mondiali”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Wolff: “Basta confrontare Mick Schumacher con suo padre”
ROMA – “Mick Schumacher sta facendo un importante passo avanti. Michael è un’icona, non solo in Formula 1 ma anche al di fuori di essa, lo sanno tutti. Per Mick non è sempre facile sopportare questo confronto. Però devo dire che è un giovane con la testa sulle spalle. Sa cosa vuole e ha conquistato titoli in Formula 2 e Formula 3 in passato”. Toto Wolff ha parlato di Mick Schumacher in un’intervista ai microfoni di “Nextgen-auto”, cercando di togliere un po’ di pressione dal rookie della Haas, figlio d’arte su cui sono puntati tutti gli occhi degli appassionati di Formula 1. “Ora, prima di tutto,lasciatelo in pace e non confrontatelo sempre con suo padre – ha proseguito il team principal di Mercedes -. Lasciate che viva i suoi anni di apprendimento alla Haas”.
L’augurio per il futuro
“Se progredisce bene, avrà ovviamente la possibilità di guidare una macchina più competitiva in futuro – ha proseguito Wolff -. Auguro a lui, a suo padre, alla sua famiglia e a Sabine Kehm che Mick possa un giorno lottare per la vittoria in gara e per la conquista di titoli mondiali”. LEGGI TUTTO