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    F1, Wolff chiude il caso con Red Bull: “Non mi farò distrarre dalle polemiche”

    ROMA – “A Baku ho avuto molto fastidio per quanto accaduto, ed è qualcosa che di solito non mi capita facilmente. Di conseguenza, concentrerò tutte le energie su di me e sul team, evitando di farmi distrarre dalle polemiche”. Toto Wolff, intervistato da “GPFans Global”, mette la parola fine alla serie di botta e risposta scatenatasi nell’ultimo mese tra Mercedes e Red Bull a causa dei diversi episodi tra i suoi piloti nei weekend di gara di Formula 1, tra cui l’incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton a Silverstone, seguito dal ricorso poi perso da Red Bull.
    Archiviata Baku
    “I consigli della Red Bull? Sono sempre utilissimi, anche perché spesso ti offrono l’opportunità di valutare meglio le circostanze, ed io sono fatto così – ha aggiunto Wolff -. Baku? Non è stato un passo indietro da parte mia. Semplicemente ero molto irritato per la questione, e non desidero più parlarne. Tutto quello che viene detto o scritto, ha il potere di distrarti.Non voglio in alcun modo essere deconcentrato sul mio e sul nostro obiettivo” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Mi aspetto una Ferrari in lotta per il titolo nel 2022”

    ROMA – La stagione 2021 è appena al giro di boa, ma in Formula 1 si inizia già a pensare aI 2022, con le modifiche regolamentari che promettono di sconvolgere gli equilibri dell’intero mondiale di Formula 1. Il prossimo dovrà essere per forza di cose l’anno del riscatto per la Ferrari; lo ha fatto capire Mattia Binotto, team principal della Rossa, e se lo aspettano anche le altre scuderie, pronte a dare battaglia a Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr per il titolo. Ne è convinto anche Toto Wolff, team principal della Mercedes, che come riportato da GP Fans, vede le due vetture di Maranello in lizza per il mondiale: “Abbiamo bisogno che ci sia anche la Ferrari nella lotta. Il prossimo sarà un campionato in cui quattro o cinque squadre lotteranno e la Ferrari deve essere lì”, ha affermato il manager austriaco.
    Wolff si aspetta una Ferrari in formato mondiale
    Per Wolff, quindi, anche la Ferrari potrà giocarsi le proprie chance iridate nella prossima stagione: “La Ferrari è un marchio formidabile e con un grande gruppo di persone. Hanno una buona coppia di piloti. Si sono ripresi dall’anno scorso e mi aspetto che saranno lì l’anno prossimo con noi, si spera, Red Bull, McLaren, Aston Martin e Alpine e chiunque altro, perché questo renderà il campionati semplicemente molto più interessante per gli spettatori”, ha concluso Wolff, convinto che il 2022 possa essere l’anno giusto per rivedere le Rosse lottare per il titolo mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Nel 2022 mi aspetto una Ferrari in lotta per il mondiale”

    ROMA – Il 2022, con le modifiche regolamentari che promettono di sconvolgere gli equilibri dell’intero mondiale di Formula 1, sarà l’anno del riscatto per la Ferrari. Lo ha fatto capire Mattia Binotto, team principal della Rossa, e se lo aspettano anche le altre scuderie, pronte a dare battaglia a Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr per il titolo. Ne è convinto anche Toto Wolff, team principal della Mercedes, che come riportato da GP Fans, vede le due vetture di Maranello in lizza per il mondiale: “Abbiamo bisogno che ci sia anche la Ferrari nella lotta. Il prossimo sarà un campionato in cui quattro o cinque squadre lotteranno e la Ferrari deve essere lì”, ha affermato il manager austriaco.
    Wolff vuole una Ferrari in lotta per il mondiale
    Per Wolff, quindi, anche la Ferrari potrà giocarsi le proprie chance iridate nella prossima stagione: “La Ferrari è un marchio formidabile e con un grande gruppo di persone. Hanno una buona coppia di piloti. Si sono ripresi dall’anno scorso e mi aspetto che saranno lì l’anno prossimo con noi, si spera, Red Bull, McLaren, Aston Martin e Alpine e chiunque altro, perché questo renderà il campionati semplicemente molto più interessante per gli spettatori”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Siamo noi i cacciatori, vogliamo tenere aperto il mondiale fino all'ultimo”

    ROMA – La vittoria a Silverstone e il secondo posto in Ungheria hanno ridato vigore non solo a Lewis Hamilton, ma a tutta la Mercedes che adesso sente di potersi giocare le proprie chance contro la Red Bull portando a casa l’ennesimo titolo mondiale dell’era turbo ibrida della Formula 1. Un sentimento che fuoriesce anche dalle parole del team principal Toto Wolff che, attraverso i canali social della scuderia, ha tracciato un primo bilancio della stagione: “Siamo ancora noi i cacciatori, non la preda. E l’essere cacciatori ci permette di presentarci in pista spinti dal gusto della sfida che affrontiamo con divertimento, non abbiamo niente da perdere dato che abbiamo un deficit a livello di competitività nei confronti dei nostri rivali”, ha chiarito il manager austriaco.
    La Mercedes punta a tenere aperto il campionato fino alla fine
    Dietro la ritrovata competitività della Mercedes, però, c’è una spiegazione fondamentale, ossia il fatto di aver capito come utilizzare nella miglior maniera possibile le gomme: “In primavera ci siamo comportati bene in Portogallo e in Spagna, poi abbiamo avuto delle difficoltà a Monaco e a Baku. Ora abbiamo capito come sfruttare a dovere le coperture e la nostra prestazione è stata decisamente più convincente in Gran Bretagna e in Ungheria; abbiamo imboccato una buona strada, continueremo a combattere ogni weekend nella speranza che questo sia sufficiente a tenere aperto il campionato fino alla fine”, ha sottolineato Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “L'errore di Bottas in Ungheria non influenzerà la decisione”

    ROMA – A pagare l’errore di Valtteri Bottas nell’ultimo weekend di gara sono state soprattutto McLaren e Red Bull. Toto Wolff, team principal della Mercedes, è tornato a parlare in merito, decidendo di non essere troppo severo nel giudizio e rivelando che il Gran Premio d’Ungheria non condizionerà il futuro del finlandese: “Quanto accaduto non influenzerà affatto la decisione – afferma -. Si è trattato di un errore sfortunato, che ha avuto grandi conseguenze. Una partenza difficile per Valtteri, che ha pattinato con le gomme e si è trovato in un sandwich nella prima curva, mancando il punto di frenata. Un piccolo errore con enormi conseguenze e danni alle altre vetture, e mi dispiace per la McLaren e la Red Bull, un incidente del genere alla partenza è difficile da accettare”. 
    “Decisione giusta con Lewis”
    Alla ripartenza dopo l’incidente si è creata una situazione paradossale, con il solo Hamilton in griglia e gli altri piloti in pit lane: “Abbiamo dovuto prendere una decisione con Lewis alla ripartenza – ammette – e resto fermamente convinto di quanto accaduto, tenerlo fuori è stata assolutamente la scelta giusta per noi, anche se era un po’ solo, sarebbe stato un azzardo tornare ai box pur essendo primi. La pista si è asciugata velocemente con il sole, ma poteva andare diversamente e sarebbe stato un peccato richiamarlo. Quella di Lewis è stata una guida coraggiosa, ha recuperato posizioni e la vittoria alla fine era impossibile, ma Fernando si è difeso egregiamente e non era la nostra giornata“. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff e l'errore di Bottas: “Non condizionerà il futuro”

    ROMA – L’errore di Valtteri Bottas è costaro caro, non solo alla Mercedes, ma anche e soprattutto a McLaren e Red Bull. Tuttavia, Toto Wolff non vuole essere troppo severo nel giudizio e rivela che il Gran Premio d’Ungheria non condizionerà il futuro del finlandese: “Quanto accaduto non influenzerà affatto la decisione. Si è trattato di un errore sfortunato, che ha avuto grandi conseguenze. Una partenza difficile per Valtteri, che ha pattinato con le gomme e si è trovato in un sandwich nella prima curva, mancando il punto di frenata. Un piccolo errore con enormi conseguenze e danni alle altre vetture, e mi dispiace per la McLaren e la Red Bull, un incidente del genere alla partenza è difficile da accettare”, le sue parole. 
    La scelta su Lewis
    Alla ripartenza dopo l’incidente si è creata una situazione paradossale, con il solo Hamilton in griglia e gli altri piloti in pit lane: “Abbiamo dovuto prendere una decisione con Lewis alla ripartenza – ammette – e resto fermamente convinto di quanto accaduto, tenerlo fuori è stata assolutamente la scelta giusta per noi, anche se era un po’ solo, sarebbe stato un azzardo tornare ai box pur essendo primi. La pista si è asciugata velocemente con il sole, ma poteva andare diversamente e sarebbe stato un peccato richiamarlo. Quella di Lewis è stata una guida coraggiosa, ha recuperato posizioni e la vittoria alla fine era impossibile, ma Fernando si è difeso egregiamente e non era la nostra giornata“. LEGGI TUTTO