More stories

  • in

    F1, Wolff torna sul GP di Abu Dhabi: “Mi sono sentito inerme”

    ROMA – La stagione di Formula 1 si è conclusa, ma le polemiche seguite all’ultimo Gran Premio, quello di Abu Dhabi, che ha certificato la vittoria di Max Verstappen, non si placano. È sempre Toto Wolff, team principal della Mercedes, a tornare sull’argomento: “È venuta meno l’onestà. Cosa che caratterizza lo sport, quel piccolo mondo in cui noi crediamo e con cui ci emozioniamo. In Arabia Saudita mi sono sentito inerme, totalmente esposto. Una sensazione che non ho mai provato, neanche da bambino”, ha detto il viennese a MotorSport Total.
    Lo sfogo di Wolff
    Dopo l’incidente di Latifi e la decisione di Michael Masi di istituire il regime di safety car togliendo le macchine doppiate tra Hamilton e Verstappen, le telecamere hanno più volte ripreso la reazione di Toto Wolff nel box Mercedes. Attimi che il team principal non dimenticherà mai: “All’improvviso sono stato catapultato in una situazione in cui non potevo fare niente. Nulla poteva essere cambiato e per di più era contro ogni regola”, ha detto Wolff. La vita però come afferma lui stesso “va avanti” e il 2022 per lui può essere l’anno in cui “riacquisire fiducia nel nostro sport e migliorare il processo che porta poi alle decisioni”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Hamilton sta in silenzio perché è senza parole”

    ROMA – Non si placano le polemiche sul GP di Abu Dhabi che ha incoronato Max Verstappen nuovo campione del mondo di Formula 1. A tornare sull’argomento è il team principal della Mercedes, Toto Wolff, che in Arabia Saudita è rimasto molto deluso dalla scelte del Direttore di gara FIA, Michael Masi, che avrebbero penalizzato Hamilton. E proprio l’inglese, campione del mondo per l’ottava volta fino allo schianto di Latifi, è scomparso dai social, sui quali solitamente è molto attivo. “È in silenzio perché non ha parole”, ha giustificato Wolff ai microfoni di “Motorsport Total”.
    Hamilton in silenzio social
    L’inglese della Mercedes non ha neanche espresso una sua posizione ufficiale sul ritiro da parte della scuderia di Brackley dei ricorsi contro la vittoria di Verstappen. Hamilton però era con il team il 15 dicembre, quando si è festeggiata la vittoria del titolo costruttori. Indizio questo che l’inglese continua a sentirsi con il proprio staff, ma su Instagram la casella degli account seguiti si è azzerata e l’ultimo post risale all’11 dicembre. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff su Hamilton: “È senza parole, ecco perché sta in silenzio”

    ROMA – Il Gran Premio di Abu Dhabi che ha consegnato il primo titolo mondiale in Formula 1 a Max Verstappen continua a far parlare di sé. Torna sull’argomento il team principal della Mercedes, Toto Wolff, che in Arabia Saudita è rimasto molto deluso dalla scelte del Direttore di gara FIA, Michael Masi, che avrebbero penalizzato Hamilton. E proprio l’inglese, campione del mondo per l’ottava volta fino allo schianto di Latifi, è scomparso dai social, sui quali solitamente è molto attivo. “È in silenzio perché non ha parole”, ha giustificato Wolff ai microfoni di “Motorsport Total”.
    Fair play poi il silenzio
    L’inglese della Mercedes non ha neanche espresso una sua posizione ufficiale sul ritiro da parte della scuderia di Brackley dei ricorsi contro la vittoria di Verstappen. Ciononostante, Hamilton era con il team a festeggiare la vittoria del titolo costruttori il 15 dicembre scorso. Segno sicuramente di vicinanza con il proprio staff, ma il sette volte campione del mondo ha tagliato i rapporti con tutti, almeno su Instagram, dove la casella dei “seguiti” segna ancora zero. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Abbiamo tutti oltrepassato il limite con le comunicazioni radio”

    ROMA – Ross Brawn era stato il primo, qualche giorno fa, a lanciare la proposta di abolire le comunicazioni radio tra team principal e direzione gara in Formula 1, in seguito alle polemiche scatenate dopo il Gran Premio di Abu Dhabi. Anche Toto Wolff, team principal di Mercedes, si è detto favorevole: “Sono d’accordo con Ross ma, allo stesso tempo, incolpo ugualmente me e Ross perché abbiamo preso parte alla decisione di trasmettere più team radio allo scopo di trasparenza e intrattenimento per i fan – ha detto ai microfoni di “Motorsport.com”.
    Le parole di Wolff
    “Ci sono tante cose nelle comunicazioni radio che danno ai fan una panoramica di tutti i piccoli retroscena e drammi che accadono – ha aggiunto Wolff -. Come, ad esempio, una monoposto che si rompe, discussioni legate alle strategie. Ma penso che siamo andati oltre. Ci è stata data l’opportunità di parlare direttamente con il direttore di gara e, considerando la ferocia della battaglia e gli interessi delle nostre squadre, la mia e quella di Horner, tutti noi abbiamo oltrepassato il limite. Sicuramente parte dei fallimenti di questa stagione è da ascrivere alla pressione che i direttori dei team hanno messo sulle spalle del direttore di gara. Quello sicuramente non ha giovato”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff sulle comunicazioni radio: “Abbiamo oltrepassato il limite”

    ROMA – Pochi giorni fa, Ross Brawn aveva proposto di vietare le comunicazioni radio tra i team principal e la direzione di gara, in seguito alle polemiche scatenate dal Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1. Anche Toto Wolff, team principal di Mercedes, si è detto favorevole: “Sono d’accordo con Ross ma, allo stesso tempo, incolpo ugualmente me e Ross perché abbiamo preso parte alla decisione di trasmettere più team radio allo scopo di trasparenza e intrattenimento per i fan – ha detto ai microfoni di “Motorsport.com”.
    Superato il limite
    “Ci sono tante cose nelle comunicazioni radio che danno ai fan una panoramica di tutti i piccoli retroscena e drammi che accadono – ha aggiunto Wolff -. Come, ad esempio, una monoposto che si rompe, discussioni legate alle strategie. Ma penso che siamo andati oltre. Ci è stata data l’opportunità di parlare direttamente con il direttore di gara e, considerando la ferocia della battaglia e gli interessi delle nostre squadre, la mia e quella di Horner, tutti noi abbiamo oltrepassato il limite. Sicuramente parte dei fallimenti di questa stagione è da ascrivere alla pressione che i direttori dei team hanno messo sulle spalle del direttore di gara. Quello sicuramente non ha giovato”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff torna su Abu Dhabi: “Come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – L’esito di Abu Dhabi non mette pace a Toto Wolff. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    Lo scambio di battute con Max
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Ad Abu Dhabi ingiustizia come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – Toto Wolff non si dà pace per l’esito di Abu Dhabi. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    “Ecco cosa mi ha detto Max”
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Todt sull'assenza di Hamilton: “Preferisco concentrarmi su Verstappen”

    ROMA – Jean Todt, presidente uscente della Fia, ha parlato al Gala di Parigi che chiude la stagione 2021 di Formula 1. L’ex direttore generale della Ferrari si è mostrato dispiaciuto per l’assenza di Lewis Hamilton e Toto Wolff, che hanno deciso di disertare l’evento dopo le polemiche in seguito al Gp di Abu Dhabi: “Stasera è giusto festeggiare senza parlare delle controversie, a cosa servirebbe? Mi spiace in un certo senso che non si possa dare il dovuto omaggio ad un grandissimo risultato come un ottavo titolo costruttori consecutivo, ma come ho già detto non è il momento delle polemiche”.Guarda la galleryVerstappen vince il Mondiale di F1: lacrime di gioia e super festa ad Abu Dhabi
    Le parole di Todt
    “Verstappen ha disputato una stagione incredibile, preferisco concentrarmi su di lui e sui festeggiamenti ampiamente meritati dall’olandese invece di pensare se ci saranno dei provvedimenti nei confronti di Hamilton e Wolff per la loro assenza – ha poi aggiunto Todt -. Lewis è un campione straordinario e ha probabilmente ha guidato la miglior macchina senza commettere errori. Semplicemente Max è stato altrettanto ragguardevole centrando ben dieci vittorie”. LEGGI TUTTO