More stories

  • in

    F1, Horner: “Contro Ferrari era duello tra gentiluomini, Wolff è un animale diverso”

    ROMA – La stagione 2021 di F1 è stata sicuramente una delle annate più intense quantomeno degli ultimi 20 anni di questo sport. Una lotta che in pista ha visto coinvolti due grandi piloti come Max Verstappen e Lewis Hamilton, e ai box due Scuderie come Red Bull e Mercedes, rappresentate dai rispettivi team principal, Christian Horner e Toto Wolff. Infatti, mai come quest’anno la battaglia si è consumata “dietro le quinte”, fuori dal tracciato, con i due team che non si sono risparmiati nel cercare qualsiasi via, più o meno legale, per arrivare alla vittoria. Horner, intervistato da Formule1.nl, ha spiegato le differenze tra il duello con le Frecce d’Argento e quello di qualche anno fa con la Ferrari: “Quando stavamo combattendo con Sebastian Vettel contro Fernando Alonso per il campionato del mondo, Stefano Domenicali era il boss della Ferrari; all’epoca la competizione era ad un livello diverso. Diciamo ‘da gentiluomini’. Quest’anno invece è stato intenso, sia in pista che fuori. Penso che Toto giochi in modo diverso, è un altro tipo di animale”, le sue parole. 
    Horner sulla politica nello sport 
    Un anno, quindi, segnato in certi periodi più da quanto succedeva al muretto che non dai duelli due piloti che si giocavano il titolo. A tale proposito, Horner ha aggiunto: “Se mi piace l’aspetto politico? No. Ma fa parte dello sport? Sì. Non so se sono bravo, ma ho un grande amore per questo sport. Sono cresciuto in questo settore e penso che quello che fai in pista sia la cosa più importante”, ha concluso l’ex pilota britannico, che con quello di Verstappen è salito a cinque titoli vinti da team principal.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff su Hamilton: “Ritiro sarebbe atto d'accusa, spero si faccia vedere presto”

    ROMA – I pensieri di Toto Wolff, team principal della Mercedes, sotto tutti rivolti a Lewis Hamilton. Parlando al Kronen Zeitung, il manager viennese ha infatti detto: “Se Hamilton sceglierà il ritiro, allora questo sarebbe un atto d’accusa verso la Formula 1”. Le frasi di Wolff allontanano così l’ipotesi di un eventuale addio al Circus dell’inglese sette volte iridato nonostante la delusione arrivata nell’ultima gara della stagione, con il titolo perso quando ormai sembrava essere nelle sue mani. “Hamilton era il migliore in pista, poi la direzione di gara ha innescato le polemiche, violando tre regole”, ha detto il manager viennese.
    L’augurio di Wolff
    Dopo la safety car di Latifi e la vittoria assegnata a Max Verstappen, la Mercedes ha infine rinunciato a ogni pretesa sul finale del Gran Premio di Abu Dhabi, il cui resoconto definitivo è previsto per il 3 febbraio. “È vero che Max è un degno campione del mondo. Però – precisa Wolff – quel giorno non ha vinto il migliore. Per Hamilton questa cosa è molto difficile da accettare e gli ci vorrà del tempo. Speriamo davvero di poterlo presto rivedere”. Un augurio, quello del team principal Mercedes, che è lo stesso dei fan della Formula 1, pronti a gustarsi di nuovo la battaglia in pista tra Hamilton e Verstappen. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Ritiro di Hamilton sarebbe atto d'accusa, spero di vederlo presto”

    ROMA – “Se Lewis Hamilton deciderà per il ritiro, allora si tratterebbe di un atto d’accusa verso la Formula 1”. Così Toto Wolff, team principal della Mercedes, in un’intervista rilasciata al quotidiano austriaco Kronen Zeitung che allontana l’ipotesi di un eventuale addio al Circus dell’inglese sette volte iridato nonostante la delusione arrivata nell’ultima gara della stagione, con il titolo perso quando ormai sembrava essere nelle sue mani. “Hamilton era il migliore in pista, poi la direzione di gara ha innescato le polemiche, violando tre regole”, ha detto il manager viennese.
    “Difficile da accettare”
    Dopo la safety car di Latifi e la vittoria assegnata a Max Verstappen, la Mercedes ha infine rinunciato a ogni pretesa sul finale del Gran Premio di Abu Dhabi, il cui resoconto definitivo è previsto per il 3 febbraio. “È vero che Max è un degno campione del mondo. Però – precisa Wolff – quel giorno non ha vinto il migliore. Per Hamilton questa cosa è molto difficile da accettare e gli ci vorrà del tempo. Speriamo davvero di poterlo presto rivedere”. Tuttavia, potrebbe esserci una svolta venerdì, quando sarebbe fissato in agenda un incontro tra il neopresidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, e Toto Wolff, nel quale potrebbe essere discusso anche il ruolo del direttore di gara, Michael Masi. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff torna su Abu Dhabi: “Lo spettacolo ha avuto la precedenza sullo sport”

    ROMA – Toto Wolff è tornato sul Gran Premio di Abu Dhabi, che ha assegnato a Max Verstappen il titolo 2021 di Formula 1 a scapito di Lewis Hamilton, trascinandosi però dietro numerose polemiche per alcune decisioni della direzione di gara. “Tutti hanno visto cosa è successo, come lo spettacolo ha avuto la precedenza sullo sport. Questa delusione e frustrazione corrono nel profondo di tutti noi”. A un mese dalla gara di Yas Marina, però, il team principal di Mercedes cerca di voltare pagina. “Il venerdì dopo Abu Dhabi, invece, eravamo con i piloti in entrambi gli stabilimenti in Inghilterra per festeggiare il nostro campionato costruttori e per salutare Valtteri Bottas – le sue parole ai microfoni di “Allgemeine Zeitung” -. Almeno siamo stati in grado di celebrare il nostro reciproco successo con tutti i nostri compagni di squadra, è stato molto bello. Sfortunatamente, questo non cambia nulla degli eventi di Abu Dhabi, ma li stiamo convertendo in ulteriore slancio per la prossima stagione”.Guarda la galleryF1, Max Verstappen si gode il suo jet privato da 13 milioni di euro!
    Le parole di wolff
    “I trofei sono pericolosi,sono reliquie del passato, non contano più nel qui e ora. Non si dovrebbe mai riposare sui successi passati – ha aggiunto Wolff -. Personalmente ho solo due cimeli. Uno è il casco con il design Lauda che Lewis Hamilton mi ha regalato dopo la sua vittoria a Monaco poco dopo la morte di Niki nel 2019. L’altro è il trofeo della Coppa del Mondo costruttori. Su di esso si possono vedere tutti i loghi dei passati campioni del mondo e c’è ancora spazio per i futuri campioni del mondo.Metto sempre questo trofeo, questa grande coppa d’argento, con il lato davanti su cui si vede lo stemma bianco, dove non è ancora chiaro chi sarà il prossimo”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Ad Abu Dhabi lo spettacolo ha avuto la precedenza sullo sport”

    ROMA – “Tutti hanno visto cosa è successo, come lo spettacolo ha avuto la precedenza sullo sport. Questa delusione e frustrazione corrono nel profondo di tutti noi”. Toto Wolff è tornato sul Gran Premio di Abu Dhabi, che ha assegnato a Max Verstappen il titolo 2021 di Formula 1 a scapito di Lewis Hamilton, trascinandosi però dietro numerose polemiche per alcune decisioni della direzione di gara. A un mese dalla gara di Yas Marina, però, il team principal di Mercedes cerca di voltare pagina. “Il venerdì dopo Abu Dhabi, invece, eravamo con i piloti in entrambi gli stabilimenti in Inghilterra per festeggiare il nostro campionato costruttori e per salutare Valtteri Bottas – le sue parole ai microfoni di “Allgemeine Zeitung” -. Almeno siamo stati in grado di celebrare il nostro reciproco successo con tutti i nostri compagni di squadra, è stato molto bello. Sfortunatamente, questo non cambia nulla degli eventi di Abu Dhabi, ma li stiamo convertendo in ulteriore slancio per la prossima stagione”.Guarda la galleryF1, ecco il jet privato di Max Verstappen: il costo è da capogiro!
    I cimeli di Wolff
    “I trofei sono pericolosi,sono reliquie del passato, non contano più nel qui e ora. Non si dovrebbe mai riposare sui successi passati – ha aggiunto Wolff -. Personalmente ho solo due cimeli. Uno è il casco con il design Lauda che Lewis Hamilton mi ha regalato dopo la sua vittoria a Monaco poco dopo la morte di Niki nel 2019. L’altro è il trofeo della Coppa del Mondo costruttori. Su di esso si possono vedere tutti i loghi dei passati campioni del mondo e c’è ancora spazio per i futuri campioni del mondo.Metto sempre questo trofeo, questa grande coppa d’argento, con il lato davanti su cui si vede lo stemma bianco, dove non è ancora chiaro chi sarà il prossimo”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Le scelte prese ad Abu Dhabi non sono compatibili con miei valori”

    ROMA – Il 2022 di Toto Wolff inizia come si era concluso il 2021: con il pensiero sempre rivolto al Gran Premio di Abu Dhabi e alla mancata vittoria di Lewis Hamilton in Formula 1. Il team principal della Mercedes è tornato a commentare le scelte del Direttore di Gara, Michael Masi, che ha deciso per lo “sdoppiamento” delle macchine fra l’inglese e Max Verstappen, poi campione del mondo all’ultimo respiro. “I miei valori – ha detto l’austriaco a Marca – non sono compatibili con le disposizioni prese e con tutto quello che è successo. Non si tratta solo dell’arbitro, ma è tutto il sistema decisionale che deve essere cambiato”.
    “Show viene dopo lo sport”
    Dopo lo schianto di Latifi, una serie di decisioni ha portato Verstappen a sorpassare Hamilton, che ancora accusa il colpo, riversando il suo silenzio sui social. Spesso le telecamere hanno ripreso Toto Wolff rivolgersi con viso accigliato alla Direzione di Gara, atteggiamento confermato ai numerosi team radio con la FIA, molto criticati anche dalla stessa Federazione. Con Wolff che punta il dito contro un atteggiamento troppo “commerciale” della FIA: “L’intrattenimento deve venire dopo lo sport e non viceversa. Stefano Domenicali, vero uomo, non lo avrebbe mai permesso. È stata una decisione catastrofica”, ha detto il team manager di Vienna. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff su Yas Marina: “L'incoerenza porta sempre a polemiche”

    ROMA – Nuovo anno, polemiche vecchie. Il 2022 di Toto Wolff è iniziato con il pensiero rivolto sempre al Gran Premio di Abu Dhabi e alla mancata vittoria di Lewis Hamilton in Formula 1. Il team principal della Mercedes è tornato a commentare le scelte del Direttore di Gara, Michael Masi, che ha deciso per lo “sdoppiamento” delle macchine fra l’inglese e Max Verstappen, poi campione del mondo all’ultimo respiro. “I miei valori – ha detto l’austriaco a Marca – non sono compatibili con le disposizioni prese e con tutto quello che è successo. Non si tratta solo dell’arbitro, ma è tutto il sistema decisionale che deve essere cambiato”.
    “Decisione catastrofica”
    Dopo lo schianto di Latifi, una serie di decisioni ha portato Verstappen a sorpassare Hamilton, che ancora accusa il colpo, riversando il suo silenzio sui social. Spesso le telecamere hanno ripreso Toto Wolff rivolgersi con viso accigliato alla Direzione di Gara, atteggiamento confermato ai numerosi team radio con la FIA, molto criticati anche dalla stessa Federazione. Con Wolff che accusa la FIA: “L’intrattenimento deve venire dopo lo sport e non viceversa. Stefano Domenicali non lo avrebbe mai permesso. È stata una decisione catastrofica”, ha concluso il manager viennese. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Ad Abu Dhabi eravamo indifesi”

    ROMA – La vittoria di Max Verstappen, nuovo campione del mondo in Formula 1, ha scatenato polemiche. A tornare sull’ultima gara di Abu Dhabi, quella decisiva per il titolo, è Toto Wolff, team principal della Mercedes, che è tornato a dire la sua sulla conduzione di gara di Michael Masi e su tutto quello che è successo in pista: “È venuta meno l’onestà. Cosa che caratterizza lo sport, quel piccolo mondo in cui noi crediamo e con cui ci emozioniamo. Nell’ultima gara mi sono sentito indifeso, totalmente esposto. Una sensazione che non ho mai provato, neanche da bambino”, ha detto il viennese a MotorSport Total.
    Il 2022 come nuovo inizio
    Dopo l’incidente di Latifi e la decisione di Michael Masi di istituire il regime di safety car togliendo le macchine doppiate tra Hamilton e Verstappen, le telecamere hanno più volte ripreso la reazione di Toto Wolff nel box Mercedes. Attimi che il team principal non dimenticherà mai: “All’improvviso sono stato catapultato in una situazione in cui non potevo fare niente. Nulla poteva essere cambiato e per di più era contro ogni regola”, ha detto Wolff. Nonostante le parole, però, Wolff sembra aver superato la delusione: “Non posso litigare con me stesso ogni giorno. La vita va avanti”. Con l’anno nuovo l’austriaco può infatti ricominciare da capo: “Possiamo usare il 2022 per migliorare il nostro sport e riacquisire fiducia nei processi decisionali”, ha spiegato, pronto però a dare battaglia anche il prossimo anno cercando la rivincita proprio nei confronti della Red Bull e di Max Verstappen. LEGGI TUTTO