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    Wilfredo Leon: “Non dobbiamo ripetere il casino fatto quest’anno”

    Di Redazione Si conclude con un abbraccio tra Robertlandy Simon e Wilfredo Leon la Finale Scudetto di Superlega maschile, ma il cubano della Sir Safety Conad Perugia ha certamente un umore diverso dal connazionale, reduce dalla vittoria del titolo con la maglia di Civitanova. E Leon lo dimostra con le parole pronunciate in diretta ai microfoni di RaiSport: “Ci sono mancati innanzitutto i tifosi, come anche a loro, e poi abbiamo avuto tantissime difficoltà con l’allenatore e con i giocatori. Dovremo cambiare molte cose nella prossima stagione perché non possiamo ripetere il casino che abbiamo fatto quest’anno. Quella della Lube è una vittoria meritata, io ho fatto il massimo che potevo ma non è bastato“. Deluso anche Massimo Colaci: “Le finali è bello giocarle ma è ancora più bello vincerle… loro sono stati più bravi di noi e dobbiamo solo fare loro i complimenti. Adesso avranno tempo per festeggiare, noi invece ci penseremo ancora a lungo“. Dragan Travica: “È uno scudetto perso quindi è ovvio che c’è delusione. Ma lucidamente devo dire che oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo con tutte le difficoltà del caso. Quando arrivi in fondo e poi perdi la finale fa male, ma per come è partita la squadra all’inizio della stagione e per i problemi avuti dobbiamo essere fieri. Onore a noi e onore alla Lube che ha vinto con merito lo scudetto”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon fa il fenomeno, Leal sbanda

    Di Paolo Cozzi Dopo il primo set di Gara 2 la Finale Scudetto sembrava ormai indirizzata verso Civitanova, e invece i ragazzi di Perugia trovano la forza di rientrare in partita e riaprire la serie dopo tre giorni complicati, culminati con l’esonero di Heynen, che mentalmente avrebbero steso anche un rinoceronte. È una Sir sprecona che più di una volta con i suoi tanti errori rischia di far rientrare Civitanova in partita, ma alla fine riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo e ad imporsi al tie break. Battuta e ricezione danno fiducia e spinta, ma anche l’attacco al 54% e  il muro andato in crescendo sono i tasselli che hanno contribuito alla rinascita degli umbri, oltre alla presenza di Atanasijevic, su cui si potrebbe dire davvero di tutto, che è bravo a portare in campo tutta la sua voglia di rivalsa. Civitanova ha la colpa di rilassarsi dopo il primo set, paga la giornata no in ricezione di un paio di giocatori chiave e si morde le mani perché nonostante tutto è sempre sembrata in grado di poter chiudere il match. CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto 9. Continuano i play off dorati per il centrale cubano che resta un incubo al centro della rete, anche se Perugia comincia a trovare qualche contromisura al suo strapotere. Anche a muro continua a piazzare le sue manone in faccia agli avversari con una continuità disarmante. Juantorena voto 6,5. Partita non esaltante per l’italo-cubano, che anche al tie break ha più volte l’occasione per piazzare la zampata vincente ma la manca. Bene al servizio, ma i 4 errori diretti in attacco e i 4 muri subiti sono troppi per un fuoriclasse come lui. Leal voto 5. Dopo una Gara 1 esaltante, torna a sbandare paurosamente in ricezione e questo gli toglie parecchia lucidità anche in prima linea, dove non riesce mai a essere determinante. Rychlicki voto 7. Partita altalenante per l’opposto lussemburghese, che in alcuni tratti del match è l’unico a passare con continuità per poi sparire in altri. Nel finale di gara manca il suo apporto per tenere a galla la Lube. De Cecco voto 5. La palla del 14 nel tie break alzata sull’asta è l’emblema della sua partita. Meno preciso del solito, meno fluido, si affida meno alla pipe e dopo alcune gare da protagonista assoluto fatica a tenere in scacco il muro umbro. Anzani voto 5. Partita ai margini per lui, dimenticato da De Cecco e in difficoltà a muro. Diamantini voto 6. Un paio di punti importanti in attacco, ma a muro non colpisce. Balaso voto 7. Rispetto a Gara 1 sembra meno onnipresente, anche se tiene bene in ricezione e trova alcune difese importanti. SIR SAFETY CONAD PERUGIA  Leon voto 10. C’è poco da dire sulla sua partita,  quando serve si carica la squadra e le aspettative di una tifoseria intera sulle spalle, e a suon di ace e attacchi stronca le resistenze marchigiane. Uno spot per la pallavolo vederlo giocare così! Atanasijevic s.v. Non si può dare un voto ad un atleta che dopo mesi di problemi fisici e mancanza di fiducia entra in campo e si pone alla guida dei suoi compagni. Qualche errore di troppo e la sensazione che fisicamente non sia al top passano in secondo piano. Bata c’è ed è la cosa più bella, più bella di qualsiasi voto. Travica voto 7,5. Alla faccia di chi lo critica da sempre, ritrova un opposto di ruolo e fluidità nel gestire la squadra. Chiaro che con un Leon così è facile per tutti, è vero che qualche palla in banda gli rimane corta, ma è anche vero che quando la squadra annaspa e poi risorge è al suo carisma che si aggrappano i compagni. Solé voto 7,5. cresce nel corso del match, fino a diventare protagonista nel tie break anche se una sua invasione di piede rischia di vanificare tutti gli sforzi. Bravo a gestire qualche palla sporca e a muro. Russo voto 8. Primo set in balia di Simon, poi comincia a entrare in partita e a trovare il giusto timing e a mettere pressione al trio cubano della Lube. Una gran bella prova di forza, sia fisica che mentale, di quelle che danno carica ed energia. Plotnytskyi voto 8,5. In attacco continua a faticare oltre il consentito, ma in ricezione resta il punto ferma di una seconda linea che regge bene l’urto dei bombardieri marchigiani. In battuta torna ad essere devastante e a creare break vincenti per i suoi. Colaci voto 7. In ricezione sforna palloni giocabili per Travica di continuo, fatica più del solito nella gestione del secondo tocco e su alcune coperture per lui fattibili. LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon e Michal Kubiak puntano a rilevare la proprietà del Verva Varsavia?

    Di Redazione
    Il futuro del Verva Varsavia potrebbe essere nelle mani di due campioni della nazionale polacca, Wilfredo Leon e Michal Kubiak. Secondo quanto riportato dalla testata Puls Biznesu, i due schiacciatori avrebbero presentato un’offerta di due milioni di zloty (circa 450mila euro) per rilevare la proprietà della squadra della capitale, e le trattative potrebbero concludersi già a fine mese. Inizialmente nel progetto di acquisizione delle azioni del club era coinvolto anche Bartosz Kurek, che però avrebbe poi rinunciato all’investimento.
    Martedì scorso il presidente del Verva Varsavia, Bertrand Jasinski, ha dichiarato di avere intenzione di ritirarsi dalla gestione della società, che attualmente è finanziata esclusivamente dallo sponsor Orlen Paliwa con circa 900mila euro a stagione, a cui si aggiunge un contributo di 2,8 milioni di zloty (altri 600mila euro) dalla città di Varsavia. Leon e Kubiak, non nuovi a questo genere di investimenti (i due sono anche tra gli azionisti che hanno contribuito a salvare il Paris Volley), per il momento non hanno voluto commentare le indiscrezioni.
    (fonte: Przeglad Sportowy) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon è un marziano, Nimir irriconoscibile

    Di Paolo Cozzi
    Asfaltata: non ci sono altri termini per descrivere la Caporetto di Trento in semifinale. La più brutta e cocente sconfitta in 20 anni di storia per i trentini che, arrivati a Bologna come grandi favoriti, forti di ben 16 vittorie consecutive, non riescono mai a trovare una controffensiva allo strapotere mostrato dalla Sir Safety Conad Perugia.
    A far rumore non è solo il 3-0 secco subito, ma il modo in cui è arrivato, con tutti i giocatori trentini apparsi impotenti e incapaci di trovare una via d’uscita alla pressione avversaria. Si prospetta una notte di lunghi confronti fra squadra, staff e società, perché questa è una di quelle situazioni che vanno affrontate subito per capire il problema.
    Tutto roseo in casa umbra, con Heynen eccellente nel preparare la partita dal punto di vista tecnico, tattico e motivazionale. Se a questo aggiungiamo un Leon immenso e un Travica lucido e preciso come non mai, ecco che gli ingredienti per un grande match ci sono tutti. Perugia è perfetta dalla linea dei 9 metri , ottima a muro e in attacco, mentre in ricezione soffre parecchio ma senza deragliare come capita invece ai trentini.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 10. Marziano… solo un marziano può fare 27 punti in tre set, con 8 ace e 4 muri. Da quando è a Perugia ha dimostrato di essere un campione, oggi si è issato di prepotenza sul gradino più alto del podio mondiale e guarda il secondo da km di distanza.
    Travica voto 8. Non male per un vecchietto che tanti davano per finito anni fa e consideravano l’anello debole di questa squadra. Avere Leon in squadra aiuta molto, certo, ma se non si hanno doti innate di leadership, unite a grandi qualità tecniche, non si va da nessuna parte!
    Ter Horst voto 8. Cresciuto tanto in stagione, l’olandesone si è messo a disposizione della squadra e appare sempre più utile alla causa. Se solo sbagliasse un po’ meno in battuta…!
    Plotnytskyi voto 7,5. In attacco è tenuto in naftalina, anche perché davanti ha Giannelli che è un osso duro a muro, però in battuta è spietato e in ricezione balla senza saltare.
    Solé voto 7. Marcato a “uomo” dai centrali trentini è comunque bravo a trovare traiettorie vincenti in attacco mentre a muro legge molto bene Giannelli e sporca davvero tanti palloni.
    Russo voto 7,5. Gran bella prova del centrale italiano, al rientro in pratica dall’infortunio. Bene in attacco, benissimo a muro, sempre lucido e in anticipo su Giannelli. Tutto molto bello per Perugia e per la nazionale.
    Colaci voto 7,5. Difende un primo tempo di Podrascanin sui 3 metri come fosse la cosa più naturale del mondo, in ricezione sembra coprire tutto il campo. Davvero il leader della seconda linea umbra.
    ITAS TRENTINO
    Lucarelli voto 6,5. È l’unico dei suoi a provarci, a non mollare, e in attacco comunque si fa valere. Ma in ricezione 5 ace sono un macigno che pesa parecchio.
    Giannelli voto 5. La palla schizza ovunque e lui è spesso costretto ad alzate scontate. Gli resta la colpa di non essere riuscito a riportare Nimir in partita e di non aver saputo trovare una chiave per scardinare, o mettere almeno in difficoltà, il muro di Perugia.
    Michieletto voto 5,5. Partita difficile per il giovane martello trentino, che viene un po’ messo ai margini del gioco in attacco, mentre in seconda linea finisce alla deriva come tutti i compagni di reparto. Una lezione amara, ma che sono sicuro farà crescere tanto il giovane Alessandro.
    Nimir voto 4. Non vado più sotto per rispetto di un giocatore che quest’anno ha fatto il diavolo a quattro in ogni partita. Ma il Nimir di oggi è stato a dir poco irriconoscibile, sprofondato presto nelle sabbie mobili di una partita che lo ha visto commettere più errori diretti che punti. Ora andrà capito se è stato solo un disastroso incidente di percorso o se manca una certa attitudine a giocare partite da dentro o fuori.
    Lisinac voto 5. In attacco trova qualche bel colpo, ma a muro insegue per tutto il tempo il gioco di Travica senza trovare il bandolo della matassa.
    Podrascanin voto 6. Con la ricezione che fa acqua da tutte le parti ha pochi palloni disponibili, ma li sfrutta bene. Trova anche un muro e un ace, di certo non è da lui che parte la débacle.
    Rossini voto 5,5. In ricezione è l’unico che riesce a dare un po’ di continuità di palloni a Giannelli; certo che si ricorderà anche lui per un bel po’ il sibilo dei palloni scagliati da Leon. LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon “doppio Mvp” Credem Banca per i mesi di ottobre e novembre

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    È Wilfredo Leon l’MVP dei primi due mesi di Regular Season di SuperLega Credem Banca. Il posto quattro della Sir Safety Conad Perugia ha guadagnato quattro nomination nel mese di ottobre, con 79 punti globali a referto nelle gare in cui è stato incoronato migliore del match, e tre nel mese di novembre, con 74 sigilli personali.
    In occasione della prima gara del nuovo anno, in corso al PalaBarton di Perugia, nel match valido per la 6a giornata di ritorno contro l’Itas Trentino, a Leon è stata consegnata la duplice targa.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: chi sarà il bomber della Superlega 2020-2021?

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Al via un nuovo sondaggio per i lettori di Volley NEWS! Restiamo in Superlega maschile, ma questa volta cerchiamo di scoprire – con il vostro aiuto – chi vincerà la classifica dei migliori realizzatori della stagione 2020-2021. Per non fare torto a nessuno vi chiediamo di scegliere tra 4 giocatori che al momento sono ai vertici della speciale graduatoria: due dei grandi favoriti per il trono dei bomber, Nimir Abdel-Aziz (Itas Trentino) e Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia), ma anche due outsider che stanno facendo benissimo in questo inizio di stagione, Adis Lagumdzija (Vero Volley Monza) e Giulio Pinali (Consar Ravenna).

    Ricordiamo sempre che il nostro è solo un gioco: il cannoniere della Superlega potrebbe uscire da una rosa di nomi molto diversa… Per il momento, però, vi lasciamo la parola! Tra due settimane, come sempre, vi proporremo i risultati. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Solè: “È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo”

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    Una partita giocata punto a punto quella tra i padroni di casa della NBV Verona e la Sir Safety Conad Perugia andata in scena ieri pomeriggio all’Agsm Forum. Alla fine però, a spuntarla sono i Block Devils con un 3-0 forse un po’ troppo severo rispetto a quello fatto vedere in campo. Una prestazione maiuscola da parte del forte cubano-polacco Wilfredo Leon che sul finale di terzo set si è caricato la squadra sulle spalle e con il suo turno al servizio è riuscito a portare a casa il match.
    Sugli scudi anche il centrale Sebastian Solè. Per lui una partita particolare quella con Verona, una città che lo ha accolto al rientro in Italia. “A Verona ho vissuto due anni che mi hanno consentito di tornare in Italia. Ero ansioso di tornare qui e ritrovare alcuni ex compagni di squadra. È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo. La BluVolley era carica. Nei primi due set siamo stati sul pezzo, facendo delle belle cose. Nel terzo mi aspettavo un calo emozionale e fisico, aspetti su cui dobbiamo migliorare. Kaziyski si è gasato ma Leon ha risposto bene. Gli faccio i complimenti. Cosa ho pensato sul 23-19? Mi stavo preparando per fare un altro set, in battuta lui ha grande qualità. Dobbiamo comunque tenere almeno questo livello che è buono. Mercoledì ci aspetta una partita difficile. Speriamo di essere pronti“. 

    Il commento di fine gara di Wilfredo Leon che trova un turno devastante in battuta nel finale di terzo set e regala ai Block Devils il quarto successo stagionale: “Sul 23-19 nel terzo set sono riuscito a fare quello che prima non aveva funzionato molto. Ho fatto due ace belli ma la cosa più importante è che abbia lavorato nel modo giusto la fase muro-difesa“. LEGGI TUTTO

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    Perugia supera Ravenna nell’ultimo test match pre campionato

    Di Redazione
    Ultimo allenamento congiunto prima dell’inizio della stagione per la Sir Safety Conad Perugia fissato per domenica in casa contro Modena nella semifinale d’andata della Supercoppa Italiana.
    I Block Devils di coach Heynen si sono testati oggi pomeriggio al PalaBarton contro la Consar Ravenna, pure lei in procinto di cominciare a fare sul serio domenica contro Padova nel primo incontro del girone degli ottavi di Coppa Italia.
    Ampio turnover operato inizialmente dal tecnico belga che schiera nei primi due parziali una formazione inedita con Zimmermann in regia ed in diagonale con Vernon-Evans, Ricci e Biglino al centro, Plotnytskyi e Ter Horst schiacciatori con Piccinelli libero.
    Primi due parziali con i bianconeri che giocano una buona pallavolo, nonostante alcuni automatismi giocoforza deficitari. Primi due parziali utilissimi per mettere benzina nel serbatoio a dare ritmo gara a tutta la rosa. Primi due parziali vinti uno per parte con Ravenna che si aggiudica il primo 23-25 e Perugia che restituisce la cortesia nel secondo 25-23. Primi due parziali nei quali si mette in evidenza Ter Horst in attacco (14 palloni vincenti nelle due frazioni).
    Dal terzo set Heynen inserisce Travica, Solè, Leon e Colaci per rodare la formazione che potrebbe, condizionale d’obbligo di questi tempi, partire inizialmente domenica contro Modena. I bianconeri la spuntano di un’incollatura nella terza frazione (25-23), mentre nella quarta il divario si dilata con affermazione perugina 25-14.
    Sugli scudi Leon (13 punto col 77% in attacco), molto bene Solè che in due set infila 2 ace, 3 muri ed il 67% in primo. Da sottolineare anche un ottimo Ricci che chiude con 4 muri punto.
    IL TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CONSAR RAVENNA 3-1 (23-25, 25-23, 25-23, 25-14)
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Zimmermann, Vernon-Evans 8, Ricci 10, Biglino 3, Ter Horst 14, Plotnytskyi 13, Piccinelli (libero), Colaci (libero). Travica 3, Solè 9, Leon 11. N.e.: Sossenheimer, Atanasijevic, Russo. All. Heynen.CONSAR RAVENNA: Redwitz 1, Pinali 19, Mengozzi 8, Grozdanov 5, Recine 4, Loeppky 11, Kovacic (libero), Zonca 4, Batak, Giuliani, Arasomwan 2, Koppers 3, Pirazzoli (libero), Rossi. All. Bonitta.LE CIFRE – PERUGIA: 20 b.s., 9 ace, 58% ric. pos., 25% ric. prf., 49% att., 10 muri. RAVENNA: 21 b.s., 6 ace, 40% ric. pos., 18% ric. prf., 44% att., 13 muri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO