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    Ufficiale: ecco i 13 azzurri scelti da De Giorgi per le Olimpiadi di Parigi

    È stata ufficializzata oggi la lista degli azzurri della nazionale di pallavolo che prenderanno parte ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024 (26 luglio – 11 agosto). Il commissario tecnico Ferdinando De Giorgi ha scelto gli atleti, 12 più un giocatore di riserva che potrà aggiungersi solo in caso di un eventuale infortunio, che disputeranno il torneo di pallavolo maschile, in programma alla South Paris Arena 1.Gli Azzurri per Parigi 2024

    Palleggiatori: Simone Giannelli (Capitano) e Riccardo Sbertoli.Schiacciatori: Alessandro Michieletto, Daniele Lavia, Luca Porro, Mattia Bottolo.Centrali: Gianluca Galassi, Roberto Russo, Giovanni Sanguinetti.Opposti: Yuri Romanò, Alessandro Bovolenta.Libero: Fabio Balaso.Tredicesimo: Gabriele Laurenzano (Libero).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gaggini racconta il suo anno d’oro tra Monza e Nazionale: “Ho ancora i brividi”

    L’anno perfetto esiste. Quello in cui accendi la televisione e lo vedi giocare una pallavolo sublime. Quello in cui di fronte a te hai il passato di Max Colaci che si antepone al futuro di Marco Gaggini, stilisticamente il suo erede e caratterialmente due profili affini. Anche Gaggini è figlio del sacrificio, della gavetta, degli anni in cui da Malnate passa a Monza e poi il resto è storia nota. È l’anno infine in cui dopo essersi giocato lo scudetto con grande sorpresa di molti, arriva la prima maglia azzurra, e allora la VNL si tinge del colore del suo sguardo, quello che pensa non ad arrivare, ma a vivere tutto con il massimo dell’emozione.

    foto Lega Volley

    “È davvero l’anno più bello e importante della mia carriera. Lo è stato anche grazie alla realtà, quella del Vero Volley, in cui oltre ad essere cresciuto pallavolisticamente, perché a quindici anni arrivai qui da Malnate, facendo tutta la trafila delle giovanili, ho avuto la possibilità di giocare con una squadra incredibile”.

    Una squadra in cui lei ha giocato un playoff semplicemente spettacolare.

    “A me vengono i brividi quando sento dire queste cose. Abbiamo giocato la finale di Coppa Italia, la finale scudetto contro Perugia. Se ripenso al film della stagione le giuro, posso solo dire che mi si accappona la pelle a rivivere ognuno di quei momenti”.

    foto Lega Volley

    Quale è stato il valore aggiunto?

    “L’unione del gruppo, la coesione che si è creata dentro e fuori dal campo. Si è creata un’atmosfera per cui prima delle gare importanti ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo di giocare per noi. Con Trento ai playoff, che è stata secondo me la più grande soddisfazione ottenuta, volevamo vincere tutti e ci abbiamo messo l’anima”.

    Quella sera ricordo un Gaggini particolarmente emozionato.

    “Mi tremava la voce durante le interviste, perché ricordo il silenzio del palazzetto trentino e l’esplosione di gioia del nostro seguito monzese. È il momento in cui abbiamo realizzato di esserci conquistati qualunque fosse stato l’esito, la finalissima dei playoff scudetto e la possibilità di giocarci almeno tre gare contro Perugia. La cosa che più mi ha colpito è che alcuni di noi sapevano di dover andare via a fine stagione e nonostante ciò volevano la finale e volevano vincere per il proprio compagno di squadra, e per la squadra in generale. È stata una stagione giocata per un gruppo, non per le soddisfazioni individuali di ognuno di noi”.

    foto Lega Volley

    Una squadra che ricorderà. I legami più importanti con chi sono nati?

    “Con tutti, ma se mi chiede una persona le dico Petar Visic. Un amico che spero di ritrovare anche tra qualche settimana in vacanza in Croazia. Con lui e anche con Ran Takahashi è nato un legame molto speciale. L’ho incrociato qualche giorno fa alla fine della mia avventura in VNL e mi è sembrato che non fosse passato oltre un mese e mezzo dalla fine di tutto, ma pochi giorni. Mi mancherà un sacco. Posso anche citarle Galassi, con cui ho diviso la parte più caciarona dello spogliatoio o Maar, compagno che mi ha spinto a fare qualcosa in più durante la stagione perché è uno in grado di stimolarti col suo atteggiamento. Come vede, potrei continuare a dire bene di tutti. Mi creda, un gruppo così andrebbe menzionato tutto”.

    Del nuovo gruppo invece chi è curioso di incontrare?

    “Sono curioso di lavorare con Juantorena. È un giocatore che arriva a Monza in un momento di carriera nel quale ha davvero vinto molto e in cui sono più gli anni che ha fatto rispetto a quelli che gli restano da giocare e penso abbia molto da insegnare a tutti con il suo bel bagaglio di esperienza”.

    foto Lega Volley

    È un anno in cui gli occhi puntati su Monza saranno tanti. Soffre questa pressione del doversi replicare?

    “No, mi stimola a fare ancora meglio. È un anno sicuramente difficile nel quale tutti si aspettano molto da noi, e soprattutto un anno in cui gli avversari arriveranno a Monza con la voglia di fare risultato. Ricominciamo da un gruppo nuovo, da un anno molto importante appena passato e dalla consapevolezza di voler dimostrare molto, in Italia e anche in Europa”.

    A livello internazionale si è appena affacciato con la nazionale. C’è qualcosa che le ha lasciato il primo contatto con De Giorgi?

    “La nazionale è stata un’esperienza molto preziosa. Mi è arrivata la comunicazione mentre ero dal fisioterapista e la gioia è stata incontenibile. Penso di essere cresciuto molto tecnicamente e personalmente grazie ai ragazzi che ho avuto modo di conoscere e grazie al lavoro fatto con De Giorgi. Lui è un allenatore pacato con il quale quando ho avuto i miei momenti di alti e bassi ha saputo darmi quella scossa che è tipica dei leader. Mi piace il suo approccio, molto preciso, puntiglioso. È uno che ti spiega ogni singola scelta, ogni singola mossa. Spero che sia solo una prima volta e che ne seguano altre. Ma questo è il sogno di chi come me vorrebbe vestire quella maglia sempre”.

    Gaggini, lei è consapevole dell’essere uno su cui la pallavolo italiana vorrà costruire un futuro campione?

    “Io sono felice di tutto ciò che ho avuto. Ancora per certe cose non mi sembra vero di essere arrivato fino a qui. Penso che continuerò a viverla così, lavorando e andando in palestra ogni giorno senza l’illusione di avere niente di più di ciò che ho. Ciò che arriverà in più sarà un’immensa gioia”.

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Collegiale di Firenze, Julio Velasco chiama anche Yasmina Akrari

    La centrale Yasmina Akrari è stata convocata per il collegiale della nazionale italiana femminile, in programma a Firenze dell’8 al 12 luglio.

    Questo il gruppo delle 15 atlete a disposizione del ct Julio Velasco: 

    Palleggiatrici – Carlotta Cambi, Alessia OrroSchiacciatrici – Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam SyllaCentrali – Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr, Yasmina AkrariOpposti – Paola Egonu, Ekaterina AntropovaLiberi – Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tie-break ancora beffardo, Nicolai-Cottafava giù dal podio all’Elite16 di Gstaad

    Gli azzurri Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno chiuso al quarto posto il loro percorso nel torneo Elite16 di Gstaad, in Svizzera. La coppia tricolore è stata superata solo al tie break 2-1 (20-22, 22-20, 28-26) dai campioni norvegesi Mol-Sorum.Paolo e Samuele oggi hanno messo in mostra un bel beach volley dove gli azzurri hanno vinto ai vantaggi il primo set (22-20). Nel secondo, invece, c’è stato il ritorno degli avversari che hanno portato a casa il parziale (22-20). Gli italiani hanno poi lottato anche nel terzo e ultimo set, vinto però dopo una vera e propria battaglia punto a punto dai norvegesi (28-26). 

    FINALE 3°/4° postoNicolai-Cottafava (ITA) vs Mol-Sorum (NOR) 1-2 (22-20, 20-22, 26-28)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Martinelli pronto per un altro salto: “Voglio scoprire i limiti del mio gioco”

    Ha saputo entrare in punta di piedi nel mondo della A3. Giornata dopo giornata Luca Martinelli scalava la classifica silenziosamente con la neopromossa e sorpresa del torneo Mantova, fino a diventare una certezza granitica della stagione. Tutto ciò che Luca non lo ha avuto con la fisicità prorompente, lo ha conquistato prepotentemente con l’impegno e dimostrando ogni domenica di valere ben oltre la serie B che fino all’anno prima giocava con Scanzorosciate. Ha ottenuto i playoff, il titolo di scommessa vinta da parte della società lombarda e da qualche giorno, la notizia è che ad attenderlo il prossimo anno c’è un nuovo salto di categoria, stavolta con la maglia di Cantù.

    “Volevo investire su me stesso. Ho ventisei anni, non sono certo il più giovane della categoria. Ma la curiosità di capire fin dove si possono spingere i limiti del mio gioco è tanta. Non lo so se la A3 è il mio limite, se lo sarà la A2 il prossimo anno, se potrò e come potrò dare di più. Ho fatto una bellissima chiacchierata con il tecnico Mattioli e poi ho deciso di aderire al progetto perché mi interessava lavorare tanto. Non vedo l’ora di cominciare”

    foto Lega Volley

    A seguirla da Mantova anche Novello.

    “Mi sono trovato molto bene con Marco. Sono felice che ci ritroveremo assieme nella stessa squadra il prossimo anno”

    Dove può arrivare Cantù?

    “Devo essere onesto con lei e dire che anche per me sarà una scoperta perché in questo campionato ci arrivo da esordiente. È presto per capirlo”

    Perché ce l’ha fatta Martinelli?

    “Per il carattere. Ho imparato una cosa, ossia che per ovviare alla mancanza di qualità fisiche, avrei dovuto lavorare e puntare su altro. Penso alla qualità dell’alzata o alla gestione delle partite. Se ci pensa non era per niente scontato aggirare l’ostacolo fisico. Credo di aver capito certe situazioni di gioco e di aver saputo sfruttare le occasioni che mi sono state offerte, facendomi trovare pronto”

    Con lei Mantova ha scalato la classifica.

    “Ho trovato un bellissimo affiatamento. Abbiamo lottato spesso con gli infortuni, diventando bravi a presentarci con una formazione diversa e giocandoci varie possibilità. Parlo anche del mio ruolo. Ad esempio, siamo rimasti un mese e mezzo senza Marco, e uno come lui a livello di individualità e di punti macinati è una mancanza a cui si deve dare seguito con tanta grinta. Su questo aspetto, abbiamo lavorato tutti, con una panchina lunga e una società che non ci ha mai messo pressioni e ci ha fatto giocare in maniera molto serena. Tra campionato e coppe reggere gli urti per quaranta partite non è stato semplicissimo. Personalmente mi ritengo molto soddisfatto, nonostante non siamo riusciti a centrare l’obiettivo promozione”

    foto Lega Volley

    L’immagine di Martinelli è quella del ragazzo di provincia che per anni fa gavetta nelle serie minori e poi sboccia. Si riconosce?

    “Sono arrivato in A a 25 anni senza saltare le tappe. Mi sono preparato e anno dopo anno è maturato in me il sentimento di investire nella pallavolo. Studio Scienze Motorie, mi piacerebbe diventare un giorno personal trainer magari e fino a qualche anno non credevo pienamente che la pallavolo potesse diventare un’attività così preponderante. La chiamata di Scanzorosciate qualche anno fa è stata casuale e ci siamo giocati delle finali, così come la scommessa di Mantova è arrivata in un momento in cui non pensavo potesse esserci l’ingresso in A3 e ho accettato con l’entusiasmo e la voglia di mettermi a disposizione”

    Cosa rimane del Luca di Bussolengo che non voleva lasciare casa?

    “Quel legame forte, il rapporto stretto con la mia famiglia e gli amici e la voglia di tornarci ogni volta che posso, anche perché il viaggio non è proprio così impegnativo anche adesso che andrò a Cantù. Ho cominciato a dieci anni questo sport, e a diciassette ho giocato con le giovanili della Calzedonia. Non pensavo che la strada da Bussolengo sarebbe stata questa e vivo tutto con grande gioia, indipendentemente da ciò che succederà o da quanto tempo durerà”

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Europei U22 femminili, l’Italia di Mencarelli si laurea campione battendo 3-0 la Serbia

    Imbattibile. Questo l’aggettivo per raccontare la Nazionale Under 22 femminile del tecnico azzurro Marco Mencarelli che, davanti gli oltre 1000 spettatori giunti al Palazzetto Dello Sport “San Giuseppe da Copertino”, ha superato in finale con il punteggio di 3-0 (25-18, 26-24, 26-24) la Serbia – quinta vittoria in altrettante gare disputate in questi Campionati Europei Under 22 e conquistando il titolo europeo in questa categoria.Questo gruppo di atlete a distanza di undici mesi dalla splendida medaglia d’argento ai Campionati Mondiali Under 21 in Messico, ha regalato alla pallavolo italiana un’altra storica impresa. Un percorso netto quello dell’Italia che ha superato nell’ordine Lettonia, Ucraina, Turchia (fase a gironi), prima di battere in semifinale nuovamente la Turchia e in finale la Serbia. Quella Serbia incontrata e battuta già nel 2022 nella rassegna continentale riservata della Under 19. 

    Il tecnico Mencarelli ha riportato sul gradino più alto del podio continentale la nazionale tricolore, in precedenza l’Italia U21 aveva conquistato nel 2022 la medaglia d’oro nella prima edizione di questa manifestazione.

    Sul gradino più basso del podio è salita la Turchia, che ha superato con un netto 3-0 (25-16, 25-23, 25-17) la Polonia. 

    SESTETTI – L’Italia per questa finale è scesa in campo con la stessa formazione delle uscite precedenti: Eze in palleggio, Adelusi sulla sua diagonale, Gardini e Nervini schiacciatrici, Costantini-Eckl centrali, Ribechi libero. La Serbia invece si è schierata con Mandovic, Tomic, Zelenovic, Sucurovic, Tica, Cikuc e libero Panik.

    1° SET – Lunga e combattuta la fase iniziale di studio tra i due team all’avvio del primo parziale. Le fasi successive hanno visto l’Italia un po’ in difficoltà e la Serbia si è portata avanti sul + 4 (6-10), vantaggio tenuto anche nei minuti successivi. Il set si è poi fatto vibrante con il pubblico di Lecce che ha iniziato a far sentire alle azzurre il proprio sostegno che hanno agguantato il pareggio con Adelusi (15-15). Nella serrata lotta ora è l’Italia a stare davanti alla nazionale serba (18-15). La Serbia è poi riuscita a ristabilire la parità (19-19). Con determinazione le ragazze di Mencarelli producono lo sforzo decisivo che vale la vittoria del primo set (26-24). 

    2° SET – Il secondo set è cominciato con la stessa grande intensità del primo. La Serbia di coach Marijana Boricic si è portata per prima in avanti (10-8), ma l’Italia caparbia nel non voler concedere troppo vantaggio. Ribechi e compagne, dopo aver raggiunto il pareggio, e trascinata da una forte carica agonistica hanno distanziato le avversarie nel punteggio si sono andate a prendere anche il secondo (25-18). 

    3° SET – Terzo set cominciato all’insegna dell’equilibrio. La Serbia come avvenuto anche nel primo set ha prodotto il primo strappo (9-11). La Serbia ha continuato a macinare punti (12-17) e coach Mencarelli ha operato un doppio cambio: Bartolucci per Eze al palleggio e Adriano per Adelusi. L’Italia ha limato lo svantaggio e conquistato il pareggio sul (17-17). Le azzurre hanno continuato a tallonare la Serbia (23-23) e sul finale hanno prodotto l’ultimo sforzo andandosi a prendere il meritato titolo continentale (25-23).

    Lo staff azzurro       Marco Mencarelli (1° allenatore), Marco Musso (2° allenatore), Mauro Chiappafreddo (assistente allenatore), Lorenzo Librio (scoutman), Sandro Gennari (fisioterapista), Mauro Fedele (medico), Giulia Buonpensiero (Team Manager).

    Nazionale Under 22 femminile Nausica Acciarri, Manuela Ribechi (Azzurra Volley Firenze), Eniola Anna Adelusi (Cuneo Granda Volley), Virginia Adriano (Volley Hermaea Olbia), Valentina Bartolucci (Agil Volley), Sara Bellia (Unione Volley Montecchio Magg.), Veronica Costantini, Katja Eckl, Eze Chidera Blessing (Volley Talmassons), Beatrice Gardini (Mega Volley), Dominika Giuliani (Uyba Volley), Giulia Marconato (Trentino Volley), Stella Nervini (Volley Bergamo 1991), Sofia Valoppi (Roma Volley). 

    PREMI INDIVIDUALIMiglior libero: Adali (Turchia) Miglior Centrale: Katya Eckl (Italia)Miglior Centrale: Sucurovic (Serbia)Miglior Schiacciatrice: Beatrice Gardini (Italia)Miglior Schiacciatrice: Tica (Serbia)Miglior Palleggiatrice: Eze (Italia)Miglior Opposto: Karutasu (Turchia)MVP: Beatrice Gardini (Italia)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco ne convoca 14 per il collegiale di Firenze

    Dopo il collegiale di Cervia, le azzurre di Julio Velasco proseguiranno a Firenze il loro percorso di preparazione verso i Giochi Olimpici di Parigi.

    Le vincitrici della VNL 2024 si raduneranno lunedì 8 luglio e si alleneranno nel capoluogo toscano fino a venerdì 12. Durante il collegiale la nazionale femminile disputerà martedì 9 luglio (ore 19) a Palazzo Wanny un incontro amichevole con le campionesse del Mondo della Serbia (QUI le informazioni). Il giorno seguente le due squadre sosterranno un allenamento congiunto a porte chiuse. 

    Queste le 14 atlete convocate dal ct Velasco: 

    Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro; Schiacciatrici: Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla; Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr; Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova; Liberi: Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    L’ingresso agli allenamenti sarà riservato ai tecnici e ai preparatori atletici tesserati Fipav, i quali dovranno esibire un documento che certifichi la propria qualifica.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beach Pro Tour: Menegatti-Gottardi e Nicolai-Cottafava accedo ai quarti

    Prosegue nel migliore dei modi il percorso delle due coppie azzurre in gara all’Elite16 di Gstaad (Svizzera); Marta Menegatti e Valentina Gottardi e Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno infatti superato la fase a gironi centrando l’accesso ai quarti di finale.

    Le azzurre dopo i risultati ottenuti nella giornata di giovedì (una vittoria e una sconfitta), hanno brillantemente superato 2-0 (21-19, 21-18) le forti olandesi Stam/Schoon nell’ultima uscita della Pool A. Una prestigiosa vittoria quella ottenuta dalla coppia federale, che mai prima era riuscita a battere la formazione olandese, team, tra l’altro, numero uno del torneo. Le azzurre nella gara valevole l’accesso in semifinale, in programma sabato alle ore 14, affronteranno le vincenti tra le statunitensi Cannon/Fraft e le brasiliane Ana Patricia/Duda.

    Si è chiusa invece con la vittoria per 2-0 (21-15, 22-20) sugli svizzeri Heidrich/Dillier la fase a gironi di Paolo Nicolai e Samuele Cottafava. Agli azzurri, archiviati anche i risultati di giovedì (una vittoria e una sconfitta), la vittoria contro gli elvetici gli ha permesso di superare la fase a gironi al secondo posto della Pool A e di accedere dunque al primo turno a eliminazione diretta. Ottavi di finale show per gli atleti allenati da Simone Di Tommaso; gli azzurri hanno infatti superato 2-0 (21-14, 21-12) gli statunitensi Evans/Budinger regalando a tutti i presenti momenti di grande beach volley. Prestazione esaltante degli azzurri e passaggio del turno centrato; i quarti di finale sono in programma sabato alle ore 12 contro i placchi Bryl/Losiak.

    DIRETTA STREAMINGTutti i match dell’Elite16 di Gstaad sono trasmessi in diretta streaming su Volleyball World TV (QUI).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO