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    Parigi 2024: prima vittoria in scioltezza per Gottardi-Menegatti contro la coppia egiziana

    Dopo l’amarezza per l’esordio, perso di misura al tiebreak, alla loro secondo uscita olimpica all’ombra della Torre Eiffel la coppia azzurra formata da Marta Menegatti e Valentina Gottardi si è prontamente riscattata passeggiando contro le egiziane Marwa/D.Elghobashy.

    Un match mai in discussione, vinto con ampi distacchi (21-16, 21-10) e una valanga di ace (8 a 2). Decisivo ora per il passaggio del turno sarà l’ultimo match del girone contro la coppia brasiliana Ana Patricia-Duda, in programma giovedì 1 agosto alle ore 20.00.

    1° SET – Nel match di oggi le azzurre hanno impiegato pochi scambi a prendere il comando (7-4), per poi incrementare il vantaggio (15-10). Nel finale le egiziane hanno tentato di accorciare le distanze (19-16), ma il duo tricolore ha portato a casa senza problemi il set (21-16).

    2° SET – Nella seconda frazione Valentina e Marta hanno subito piazzato l’allungo (6-2), mentre le avversarie sono andate in gran difficolta. La coppia allenata da Caterina De Marinis, nonostante un margine rassicurante (10-4), ha tenuto alta l’attenzione senza concedere niente alle avversarie (13-7). Nel corso del set Elghobashy ha accusato un problema alla mano destra, a causa di un contrasto a rete con Gottardi; dopo un time-out medico l’egiziana ha comunque ripreso il gioco.  Le fasi successive hanno confermato la superiorità delle italiane, brave a chiudere velocemente i conti (21-10).

    Gottardi/Menegatti – Marwa/D.Elghobashy 2-0(21-16, 21-10)Gottardi/Menegatti – Punti in attacco: 24 (9 Gottardi, 15 Menegatti); Aces: 8; Battute sbagliate: 4;Muri vincenti: 3; Errori totali: 12.Marwa/D.Elghobashy – Punti in attacco: 11 (4 Marwa, 7 D.Elghobashy); Aces: 2; Battute sbagliate: 3;Muri vincenti: 1; Errori totali: 7.Arbitri: Bake Giovanni (RSA), Myszkowska Agnieszka (POL). 

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    Parigi 2024: Lavia è una gioia per gli occhi, Italia-Egitto 3-0 come da pronostico

    Seppur continuando a sbagliare troppo al servizio (24 errori contro il Brasile, 17 oggi), l’Italia contro l’Egitto svolge perfettamente il compitino, vince in tre set (25-15, 25-16, 25-20), si porta a quota 6 punti in classifica nella Pool B e di fatto ha già un piede e mezzo nei quarti di finale. La certezza matematica, in questo senso, potrebbe arrivare già domani in base al risultato di Polonia-Brasile.

    Come prevedibile, dunque, il secondo match a questi Giochi Olimpici di Parigi 2024 non è stato altro che un buon allenamento di rifinitura per gli azzurri di De Giorgi.

    Un test che ha esaltato ancora una volta lo straordinario stato di forma fisico e mentale di Daniele Lavia, per noi MVP anche oggi, autore di 14 punti conditi da un muro e due ace, il 47% in attacco e una leadership tecnica in campo sempre utile a suonare la sveglia nella nostra metà campo tanto nei momenti di difficoltà quanto in quelli in cui caliamo di intensità per eccesso di narcisismo.

    foto Volleyball World

    Michieletto (11 punti con 3 ace) e Romanò (14) oggi hanno alternato fasi di gioco stellari a improvvisi sbalzi di corrente. Contro l’Egitto sono cose che non si pagano, contro squadre come la Polonia, prossima avversaria, sarebbero da evitare o comunque limitare il più possibile.

    Alla fine, comunque, una buona sinfonia quella suonata dagli azzurri sotto gli occhi, e l’orecchio esperto, del cantante Marco Mengoni, presente oggi a Parigi per applaudire l’Italvolley di De Giorgi.

    foto Fipav/Tarantini

    SESTETTI – De Giorgi conferma la formazione titolare con le diagonali Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia, Galassi-Russo al centro, Balaso libero. Qualche cambiamento per Munoz Benitez rispetto al match d’esordio contro la Polonia: Gaber in regia, Haikal opposto, Azab e Asran le bande, Dola e Seoudy coppia centrale, Reda libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Ci presentiamo dalla linea dei nove metri con Michieletto che con due battute insidiose e un ace ci porta subito sul 3-0. Un buon segnale per lui e per l’Italia che, come avevamo analizzato ieri, deve essere più incisiva al servizio. Arriva un altro ace di Lavia (6-4), Galassi invece continua a litigare con la battuta. Tra falli di rotazione e invasioni a rete, l’Egitto ci mette del suo, gli azzurri ringraziano, martellano in attacco e iniziano ad allungare (12-7) a suon di primi tempi e pipe.

    Questo grazie anche all’ottimo lavoro in ricezione e ricostruzione che permette a Giannelli di giocare sempre con palla in testa. Romanò difende in tuffo e poi attacca per il +6 (17-11). Giannelli schiaccia di seconda tatuando la marca del pallone sul petto di Reda e il primo set è in cassaforte (20-12). Altro ace di Lavia, giochiamo sul velluto e alla fine giriamo campo con il punteggio di 25-15.

    foto Volleyball World

    2° SET – Michieletto stampa un altro ace in avvio di set, Lavia tira le saette da posto 4 e ci portiamo ancora sul 3-0. Le battute dell’Egitto sono meno pericolose di una spara palloni caricata a salve, Balaso le tira tutte sue come quando si allenava col bagher contro il muro da bambino e in attacco gli azzurri si allenano a chi la tira più forte.

    Nonostante gli ace, continuiamo però a regalare punti con la battuta (6 nel solo primo set). Saliamo d’intensità anche a muro e a metà set l’Egitto ci vede già col binocolo (12-5). Nel finale Michieletto fa fare forse troppe volte bella figura al muro avversario, ma continua a tirare forte dai nove metri (22-12). Al netto di qualche errore di troppo, gli azzurri volano comunque sul 2-0 grazie all’alta concentrazione ed efficienza in attacco e al servizio di Lavia (25-16).

    foto Volleyball World

    3° SET – Più equilibrato l’avvio del terzo set (3-3), poi sgasata degli azzurri e parziale di 4-0. Michieletto torna a segnare passando sopra le mani del muro, Lavia continua il suo show personale, Giannelli invece dai nove metri non ne manda una dall’altra parte. Unico neo (antiestetico) della sua partita.

    L’Egitto, onore al merito, continua a fare la sua onesta partita, forzando anche di più in attacco e trovando ora nuove soluzione dopo l’ingresso in campo di Elhossiny, incisivo anche a muro (15-12). L’Italia tira un po’ i remi in barca, gioca in gestione con le marce in folle e alla fine chiude la contesa in tre set come era chiamata a fare.

    Un buon test, niente di più, ora però servirà non calare l’attenzione nei prossimi allenamenti, focalizzarsi su cosa ancora va migliorato e arrivare all’ultimo match contro la Polonia (sabato 3 agosto, ore 17.00) pronti a giocare la nostra migliore pallavolo.

    foto Volleyball World

    ITALIA-EGITTO 3-0(25-15, 25-16, 25-20)ITALIA: Lavia 14, Romanò 14, Michieletto 11, Russo 7, Galassi 6, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli, Sanguinetti, Bottolo, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi.EGITTO: Haikal 8, Issa 6, Elhossiny 5, Azab 3, Asran 3, Seoudy 3, Dola 1, Abed 1, Hamada, Reda (L), Youssef, Gaber. All. Munoz Benitez.Arbitri: Alrousi Alhammadi Hamid Mohamed Ahmed (UAE), Maroszek Wojciech (POL)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Galassi prima di Italia-Egitto: “Capiremo cosa significa giocare alle 9.00 del mattino”

    La Nazionale Maschile si appresta a disputare il suo secondo incontro ai Giochi Olimpici: domani alle ore 9(Diretta TV Discovery, DAZN, Rai 2) Giannelli e compagni affronteranno l’Egitto; avversario che sulla carta si presenta come non irresistibile, ma che sarà comunque necessario affrontare con la massima concentrazione per non incorrere in possibili problemi. Giannelli e compagni, difatti, si sono resi protagonisti di un eccellente esordio contro il Brasile che ha permesso loro di conquistare tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione ai quarti di finale; continuare su questa strada permetterebbe loro di presentarsi all’ultima sfida con la Polonia nelle migliori condizioni possibili, ma il gruppo azzurro ripete come un mantra che la formula giusta è: gara dopo gara, step by step; l’atteggiamento che è stato poi il marchio di fabbrica del giovane gruppo tricolore resosi protagonista della scena internazionale negli ultimi tre anni. 

    Dello stesso avviso è Gianluca Galassi, il centrale azzurro che ha collezionato la sua 100esima presenza in azzurro proprio nella gara inaugurale contro i verdeoro: “Vincere contro il Brasile nella gara d’esordio e farlo in quel modo è stato molto emozionante e bello. Non è mai semplice un esordio così, poi contro il Brasile, una squadra veramente forte. Siamo felici e soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Abbiamo disputato davvero una grandissima partita, secondo me a tratti abbiamo giocato davvero molto molto bene, frutto del lavoro fatto in questi mesi. Abbiamo ancora dei grossi margini di miglioramento anche se a quanto pare siamo a un buon punto. Abbiamo giocato una buona pallavolo. E’ stata una partita che contava tantissimo; per noi è naturale pensare di partita in partita e che ogni singolo match rappresenti una finale, ma forse questa contro il Brasile lo era ancora di più per svariati motivi”.L’azzurro poi prosegue: “Aver raggiunto il traguardo delle 100 presenze in Nazionale è stato molto bello, come tutti il mio sogno da bambino era vestire la maglia della Nazionale e ci sono riuscito, questo traguardo mi inorgoglisce ancora di più; ora però è tempo di pensare all’Egitto, non sottovalutarlo, perché sarà la partita che potrebbe farci fare un bel passo in avanti verso la qualificazione ai quarti di finale. Ora dovremo anche capire il fatto di giocare alle 9 del mattino; cosa che periodicamente ci capita di fare in giro per il mondo, ma che non è mai facile. Dovremo essere pronti e preparati per fare un’altra bella partita”.Galassi, passato in estate da Monza a Piacenza, parla della sua stagione: “Dato quello che siamo riusciti a fare nella stagione ‘23-’24 potrebbe essere una delle mie migliori stagioni a livello di prestazioni, ma per quanto riguarda la mia attività di nazionale credo di non aver ancora giocato al mio massimo per diversi motivi, ma che onestamente ora non saprei descrivere. Di sicuro nel club è stata una stagione da incorniciare, durante la quale abbiamo tagliato traguardi incredibili, ma ora è tempo di pensare alla Nazionale e io voglio puntare più in alto possibile”.Il centrale spende poi parole d’elogio per il gruppo tricolore del quale è ormai da anni un punto fermo: “Siamo molto uniti e questo è un fattore per noi davvero importantissimo. Il gruppo è più o meno lo stesso da tre anni, siamo insieme dal primo europeo dopo Tokyo. È una squadra che ha saputo soffrire e rialzarsi dopo alcune sconfitte che hanno pesato nel nostro percorso di crescita; ma che ha anche saputo stare lì, dopo le vittorie, senza mai esaltarsi. Sicuramente il gruppo è ben unito, siamo tutti grandi amici; ci divertiamo a stare insieme e a giocare. Adesso non ci poniamo limiti; poi ne riparleremo tra un paio di settimane o una decina di giorni (ride, ndr)”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luci e ombre all’esordio per le nostre Nazionali, ma vietato vedere tutto nero

    Con due vittorie, entrambe in quattro set, le Nazionali azzurre della pallavolo si sono scrollate di dosso i rispettivi match d’esordio a questi Giochi di Parigi 2024. Due vittorie diverse ma uguali nel risultato, e alla fine della fiera è questa l’unica cosa che conta in un torneo olimpico reso più corto dal nuovo format rispetto alle passate edizioni.

    Meno partite significa meno margini d’errore concessi, ma anche più giorni per rifiatare e confrontarsi tra una gara e l’altra.

    foto Volleyball World

    I ragazzi di Fefè De Giorgi sono stati i primi a scendere in campo all’Arena Parigi Sud e hanno portato a casa, da tre punti, un match tutt’altro che semplice contro il Brasile (QUI cronaca e tabellino). Lo hanno fatto gestendo bene la pressione, tirandosi fuori da squadra vera dai momenti di difficoltà, soprattutto nel primo set, e finendo in crescendo. Aspetti entrambi, quello della resilienza e della compattezza, che sono tratti distintivi di una squadra che punta a essere vincente. E la Nazionale maschile li possiede entrambi.

    foto Fipav/Tarantini

    Il tallone d’Achille resta però il servizio: 24 errori dalla linea dei nove metri sono un dazio che in altre partite si potrebbe pagare a caro prezzo.

    A saltare all’occhio, in particolare, sono stati i 7 errori in battuta di Galassi (1 solo ace) e i 4 di Michieletto (zero ace), così come anche i 5 di Romanò, seppur mascherati da due ace sparati a terra in momenti cruciali del match.

    Tutti giocatori che, chi più chi meno, possiamo consideriamo specialisti in questo fondamentale. Michieletto ha chiuso l’ultimo campionato al 5° posto nella classifica degli ace, primo degli italiani, con un totale di 32 (0,43 di media per set). Yuri Romanò 8° con 29 (0,47/per set). Gianluca Galassi 43° con 14 (0,17/per set).

    Nella prossima sfida contro l’Egitto (martedì alle ore 9.00, diretta TV Discovery, DAZN, Rai 2), bisognerà fare meglio, alzare l’asticella, prendersi altri tre punti e arrivare all’ultimo scoglio del girone, contro la Polonia, con più certezze.

    foto Volleyball World

    Passando alla Nazionale femminile, le uniche cose da salvare del match contro la Repubblica Dominicana (QUI cronaca e tabellino) sono state il risultato e le prestazioni individuali delle nostre due stelle, Paola Egonu e Moki De Gennaro.

    Una partita vinta, bisogna essere onesti, anche grazie al generoso contributo delle avversarie, capaci di regalarci la bellezza di 38 punti, quattro dei quali addirittura per fallo di formazione nel solo quarto set. Una cosa che si fatica a vedere nelle peggiori partite dei nostri campionati di Serie C.

    foto Tarantini/Fipav

    Lato nostro, di cose fatte bene se ne sono viste davvero poche. Male nei muri vincenti (9 contro 13) e nella correlazione muro-difesa, che pure dovrebbero essere una delle nostre armi migliori. Poco incisive dai nove metri con 5 ace totali segnati da sole tre giocatrici (3 dalla sola Egonu), anche se gli errori di squadra sono stati solo 9.

    Male alcune alzate alle centrali, in primis, ma non solo. Male, o comunque rivedibili, le nostre bande in attacco con 12 punti totali messi a terra da Sylla (9) e Bosetti (appena 3), a cui si sono poi aggiunti uno a testa di Giovannini e Omoruyi. Davvero poca roba. Dopo i forfait di Pietrini prima e Degradi poi sapevamo che in posto 4 la coperta sarebbe stata corta, ma così tanto corta forse no.

    foto Volleyball World

    Ma attenzione, vietato vedere tutto nero quando di mezzo c’è uno come Julio Velasco. D’altronde la stessa identica cosa l’avevamo già vista contro la modesta Francia nel primo match di Week 2 dell’ultima Volleyball Nations League.

    In quella partita, la prima con tutte le titolarissime a disposizione, non funzionò quasi nulla. Si vinse sì in tre set, ma con una prestazione decisamente di basso livello per una squadra come quella azzurra, che infatti in quella occasione, come a Parigi contro le dominicane, era stata troppo brutta per essere vera.

    foto Volleyball World

    In VNL nelle gare successive la crescita delle singole giocatrici (Sylla su tutte, è bene ricordarlo) e del gioco in generale, fu costante fino a raggiungere il suo picco proprio alle Finals. Ci auguriamo possa ripetersi la stessa cosa anche a Parigi.

    Questa Italia oggi è più forte di Olanda e Turchia, prossime avversarie nel girone, ma lo deve dimostrare sul campo. Anche dal punto di vista mentale perché, come detto, questo sarà un torneo molto corto e le partite non si possono sbagliare. Tantomeno regalare.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, pallavolo: tutti i risultati di lunedì 29 luglio

    Terza giornata di Giochi Olimpici tutta al femminile per quanto riguarda la pallavolo con, quattro match che chiuderanno il programma della prima giornata della fase a gironi.

    Nel primo, quello delle ore 9.00 della Pool C, la stessa dell’Italia, la super favorita Turchia di Daniele Santarelli ha rischiato seriamente di iniziare la sua Olimpiade con un KO contro pronostico contro l’Olanda. Sotto due set a zero e poi 18-21 nel quarto, infatti, la Turchia spalle al muro ha trovato una serie lunghissima in battuta di Kalac, ha piazzato un parziale di 5-0 e alla fine ha chiuso 25-22 portando il match al tiebreak.

    foto Volleyball World

    Anche qui le turche sono state costrette subito a inseguire (1-3, 3-6), poi altra rimonta, parità riacciuffata ai 6, sorpasso con Karakurt (in campo in posto 2 per Vargas), punto a punto a suon di rally infiniti sino ai 12, break turco nel momento più importante e coniglio pescato dal cilindro da Vargas (30 punti alla fine per lei) che mette a terra una palla staccatissima che vale la vittoria.

    Una vittoria da due punti, però, che consente quindi all’Italia di guidare la classifica della Pool C al termine del primo giro di partite. La prossima le azzurre la giocheranno contro l’Olanda (giovedì 1 agosto alle ore 17.00) e, per quanto visto oggi, servirà giocare la migliore pallavolo possibile evitando errori dettati da poca lucidità (in questo match le Orange hanno stampato la bellezza di 15 muri contro gli 8 delle turche) e soprattutto un approccio timido come avvenuto all’esordio contro le dominicane.

    foto Volleyball World

    Nel secondo match di giornata, quello dell’ora di pranzo, il Brasile ha divorato in un sol boccone la cenerentola Kenya con distacchi pesanti in tutti e tre i set. Poco più che un allenamento per le verdeoro, tanto che Ze Roberto ha ruotato un po’ tutte le giocatrici a disposizione ad eccezione della sola Lorenne (seconda opposta).

    Alla fine a referto sono andate in nove: 13 punti a testa per Rosamaria e Carol, 11 per Thaisa, 8 per Gabi. Abissale il confronto a muro: 16 block vincenti per il Brasile, appena 3 per il Kenya.

    foto Volleyball World

    Alle 17.00, invece, è andata in scena una sfida di tutt’altro tasso tecnico ed agonistico, quella vinta di misura al tiebreak dalla Cina sugli Stati Uniti. Sotto due set a zero, la squadra di Kiraly ha cambiato marcia, trascinata da una Drews che ha sfiorato il trentello personale (29 punti), ma anche grazie al contributo di Skinner (17), Ogbogu (13), Washington (11), Plummer (10). Alla fine, però, il match al quinto set è stato deciso solo da due palloni.

    Sponda Cina grandi protagonisti sono stati soprattuto i due martelli Yingying Li, autrice di 26 punti, e Zhu Ting con 17. Pesanti, nel computo complessivo, anche i 13 dell’opposta Xiangyu Gong e i 12 della centrale Xinyue Yuan.

    RISULTATI LUNEDI’ 29 LUGLIO

    DONNE Pool C: TURCHIA-OLANDA 3-2(19-25, 19-25, 25-22, 25-22, 15-13)

    DONNE Pool B: BRASILE-KENYA 3-0(25-14, 25-13, 25-12)

    DONNE Pool A: STATI UNITI-CINA 2-3(20-25, 19-25, 25-17, 25-20, 13-15)DONNE Pool A: FRANCIA-SERBIAOre 21.00

    PALLAVOLO: tutti i risultati di sabato 27 luglioPALLAVOLO: tutti i risultati di domenica 28 luglio

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    Parigi 2024: pronto riscatto per Nicolai-Cottafava, 2-0 agli australiani Nicolaidis-Carracher

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    Parigi 2024, pallavolo: tutti i risultati di domenica 28 luglio

    La seconda giornata dei tornei di pallavolo ai Giochi Olimpici di Parigi si è aperta con le prime due sfide al femminile e si è chiusa completando il quadro del primo turno maschile della fase a gironi.

    I match femminili si sono chiusi entrambi con due vittorie per nulla facili in quattro set in favore dell’Italia (QUI cronaca e tabellino) e della Polonia. Se le azzurre si sono fatte prendere dall’emozione contro la Repubblica Dominicana, non è stata una passeggiata di salute neanche il match della squadra allenata da Stefano Lavarini contro il Giappone, come dimostrano i punteggi dei singoli set: 20-25, 25-22, 25-23, 28-26.

    Imbarazzante, ma prevedibile, il numero dei muri vincenti: 14 a 5 in favore delle polacche. Top scorer del match la giapponese Koga con 26 punti, seguita per le asiatiche da Ishikawa con 16 e Wada con 13, tutte schiacciatrici. Per la Polonia best scorer è stata la centrale Korneluk con 20 punti, dei quali 8 stampati a muro. 18 anche per la solita Stysiak, 11 firmati da Mędrzyk.

    foto Volleyball World

    Ancor più combattuta, tanto da essere decisa solo al quinto set, la sfida delle 17.00 del torneo maschile tra Francia e Serbia. Alla fine l’hanno spuntata i campioni olimpici in carica, ma contro Podrascanin (migliore dei suoi con 13 punti e la bellezza di 7 muri) e compagni, che a Parigi si sono qualificati per il rotto della cuffia tramite il ranking, hanno dovuto sudare davvero le proverbiali sette camicie per i primi quattro parziali prima di dilagare nel tiebreak. Top scorer Clevenot con 23 punti a referto (5 muri e 1 ace) seguito da Patry con 22 e Ngapeth con 14.

    A chiudere il programma di questa seconda giornata, infine, è arrivata la vittoria della Slovenia sul Canada per 3-1, anche in questo caso al termine di un match ricco di emozioni. Nonostante un Mozic ancora a mezzo servizio (3 punti appena), gli sloveni sono riusciti a prendersi i tre punti contro la premiata ditta Maar-Loeppky-Szwarc, autori rispettivamente di 12, 17 e 14 punti. Top scorer il solito devastante Stern con 24 timbrate a referto.

    foto Volleyball World

    RISULTATI DOMENICA 28 LUGLIODONNE Pool C: ITALIA-REP. DOMINICANA 3-1(25-19, 24-26, 25-21, 25-18)

    DONNE POOL B: POLONIA-GIAPPONE 3-1(20-25, 25-22, 25-23, 28-26)

    UOMINI Pool A: FRANCIA-SERBIA 3-2(23-25, 25-17, 25-17, 21-25, 15-6)

    UOMINI Pool A: SLOVENIA-CANADA 3-1(25-21, 25-20, 20-25, 25-21)

    PALLAVOLO: tutti i risultati di sabato 27 luglio

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    La gioia di Lupo, Zaytsev e Solustri: “Daje! Siamo soddisfatti. Contenti? Magari nel 2028”

    È una gioia incontenibile quella di Daniele Lupo e Ivan Zaytsev per la prima vittoria di tappa ai Campionati Assoluti di Beach Volley ottenuta a Cirò Marina contro Alfieri e Andreatta.

    “Daje raga! – sono le prime parole che Daniele Lupo pronuncia quando lo raggiungiamo telefonicamente mentre sta cenando con Zaytsev e il coach Solustri poche ore dopo la finale – Il ragazzaccio qua (riferendosi a Zaytsev, ndr) sta facendo un ottimo lavoro. Sonlu (Solustri, ndr) lo ha messo a regime. Niente più bevande e alcool, solo il sabato – ridono tutti di gusto in sottofondo –. No scherzo, stiamo facendo davvero un grande lavoro e i risultati si stanno vedendo”.

    “Questo è solo l’inizio, soddisfatti ma non siamo ancora contenti. Nel 2028, forse, saremo contenti – afferma confermando che il grande obiettivo di questa coppia sono i prossimi Giochi Olimpici di Los Angeles tra quattro anni”.

    foto Mancini Agency/FIPAV

    La parola passa anche a Marco Solustri, che cerca di rendere la chiacchierata più seria: “È veramente un piacere vedere la qualità del lavoro di questi ragazzi. Di settimana in settimana qualche cosa si aggiusta. Proprio oggi notavo come queste partite continuino ad aggiungere nuovi dettagli nel gioco, quindi andiamo avanti così”.

    foto Instagram @zaytsev_official e @danieledlupo

    Infine la parola passa a Ivan Zaytsev: “Siamo onestamente molto contenti di come è andato il torneo, non soltanto per la vittoria finale ma proprio per la qualità di gioco espressa, in crescita dalla prima all’ultima partita. Siamo riusciti ad esprimere un gioco concreto soprattutto nelle partite che contavano di più, in semifinale contro Gianluca Dal Corso e Marco Viscovich (doppio 21-17, ndr) e in finale contro Manuel Alfieri e Tiziano Andreatta”.

    “È una prima vittoria molto importante perché ci ha anche sbloccati dal punto di vista psicologico dopo aver iniziato questo percorso insieme. Per quanto mi riguarda è stato un torneo positivo perché, nonostante il grande caldo anche qui, ho tenuto fisicamente per tutte e sette le partite disputate, quattro il sabato e tre la domenica” conclude Zaytsev.

    foto Mancini Agency/FIPAV

    In conclusione, il morale alto lo è sempre stato in questo trio delle meraviglie, ora di certo un po’ di più. Magari per una volta, a fine cena, Solustri gli concederà anche dolce, caffè e ammazzacaffè. Chi lo sa.

    Interviste di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO