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    Finale Supercoppa Perugia-Trento, il pagellone di Paolo Cozzi

    La stagione italiana di pallavolo riparte così come era finita, ovvero con capitan Giannelli che alza la Supercoppa e con Perugia che festeggia di gusto l’ennesimo successo di un 2024 trionfale e che testimonia la forza di un gruppo che, plasmato dalle sapienti mani di Lorenzetti, sembra non subire più quella “paura di vincere” del periodo precedente caratterizzato da un continuo avvicendamento di allenatori.

    La partita, seppur finita al tie-break, non ha offerto nei set momenti di intensi punto a punto ed è piuttosto la classica gara di inizio stagione, in cui la condizione fisica non è ancora ottimale e anche l’intesa in campo è tutta da costruire, con filotti lunghi, momenti intensi alternati a pause di gioco prolungate.

    Perugia dimostra però di essere già carica dal punto di vista mentale e di non essere appagata dai successi della stagione precedente.

    Giannelli (voto 8) si dimostra già in palla, lucido e grintoso come sempre con un’ottima intesa con Semeniuk (voto 8,5) e con il nuovo arrivato Ishikawa (voto 8), che al suo primo successo italiano dimostra classe e colpi da autentico numero 1.

    Bene anche Ben Tara (voto 7) che a parte un passaggio a vuoto nel terzo set si dimostra il braccio armato della squadra ben gestito da Giannelli e bene anche l’eterno Colaci (voto 7,5) che con le sue difese e la sua solidità in ricezione è davvero grande protagonista.

    Poco sfruttato invece l’attacco al centro della rete con Russo (voto 6,5) comunque positivo mentre il neo acquisto Loser (voto 5) probabilmente fra i primi 2-3 centrali al mondo, dimostra un’intesa con Giannelli ancora tutta da costruire subendo addirittura 4 muri.

    Trento, pur priva di  Rychlicki non si da mai per vinta e aggrappata ad una correlazione muro difesa di alto livello prova a minare le sicurezze di perugia e ci riesce fino a metà del quarto set quando Perugia spinge sull’acceleratore e per la squadra di coach Soli scende la notte.

    Sbertoli (voto 6) fatica a mettere in partita Lavia (voto 5,5) che in attacco rimane ai margini tutta la partita mostrando una condizione atletica ancora da definire.

    Fatica anche Michieletto (voto 6,5), anche lui molto altalenante nel corso del match.

    foto Lega Volley

    Chi ha avuto la possibilità di lavorare in tutta la preparazione è Gabi Garcia (voto 8) e infatti è a lui che si aggrappa Sbertoli per provare a rimanere incollato agli umbri.; dopo la difficile stagione di Padova una gran bella risposta quella del portoricano naturalizzato statunitense che sarà un giocatore molto importante nel corso della stagione. Se Kozamernik (voto 6) fatica in attacco, si presenta alla grande Flavio (voto 8) che al cospetto della sua ex squadra dimostra di saper leggere bene il gioco di Giannelli e chiude il match con 6 muri personali oltre ad una solida prova in attacco. 

    Solida  infine anche la prova di Laurenzano (voto 7) che in seconda linea si dimostra una certezza nel dare continuità di rifornimenti al proprio palleggiatore.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Perugia non muore mai: rimonta, tie-break dominato e altra Supercoppa vinta

    In un Palazzo Wanny ancora gremito (3.800 paganti) e coloratissimo per il secondo giorno di fila, la Sir Susa Vim Perugia conquista la Del Monte Supercoppa 2024, primo titolo della stagione in Superlega, superando in finale l’Itas Trentino al termine di una battaglia senza esclusione di colpi lunga cinque fantastici set (25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9).

    foto Lega Volley

    Due squadre che nella passata stagione hanno conquistato tutto quello che c’era da conquistare (Mondiale per club, Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto per la Sir; Champions League per l’Itas) e che in estate hanno mantenuto quasi inalterati i rispettivi assetti con pochi mirati innesti: Ishikawa e Loser per Perugia, Flavio e Gabi Garcia per Trento. Che fossero loro a contendersi anche questa Supercoppa era pressoché scontato e alla fine hanno dato vita a un confronto dall’altissimo tasso tecnico e tattico.

    Soli, ad esempio, si gioca a inizio match la carta della “difesa a uomo” sugli schiacciatori di Perugia con un muro a tre granitico sul quale si schiantano un po’ tutti, da Ishikawa, schierato oggi titolare, a Semeniuk e Ben Tara. Mossa che dà i suoi frutti (5 block vincenti, di cui 4 del solo Flavio) e spinge l’Itas avanti per ben due volte (3-5, 11-14), poi dalla linea dei nove metri si presenta Semeniuk, Perugia piazza un parzialone di 9 a 0 e mette il set in cassaforte.

    Nel secondo Trento non si lascia più sorprendere in ricezione, che sale al 69% di positiva e nessun ace subìto, continua a murare come se non ci fosse un domani (altri 5), piazza altri 2 ace e riapre il match. Anzi, genera uno tsunami che travolge letteralmente la squadra di Lorenzetti: altri 6 muri vincenti e larghissimo 15-25 finale. Ma Perugia non può essere questa, e infatti nel quarto la situazione si ribalta completamente: reazione rabbiosa degli umbri, Ishikawa incontenibile e si va al quinto set.

    Qui non c’è storia, Giannelli e compagni comanda dall’inizio alla fine, prendono il largo con la nuova stella Ishikawa (premiato alla fine MVP e autore di 20 punti) e portano a casa un altro trofeo.

    SESTETTI – Lorenzetti parte con Giannelli in regia, Ben Tara opposto, Semeniuk e Ishikawa in posto 4, Russo e Loser coppia centrale, Colaci libero. Soli, che deve fare a meno di Rychlicki, scapigliatosi in semifinale contro Monza, risponde con le diagonali Sbertoli-Gabi Garcia e Michieletto-Lavia, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Pronti via e Gabi Garcia e Ben Tara iniziano il festival degli ace, poi Trento alza la grande muraglia, stampa due monster block devastanti su Ishikawa e brekka per prima (3-5). Giannelli cambia gioco, va da Loser al centro e Perugia ribalta la situazione (8-7). La Sir, però, continua a fare una fatica del diavolo da posto 4, dove Flavio, come detto, prende la targa a tutti. Altro contro parziale e altro ribaltamento nel punteggio (10-12, 11-14 e time out Lorenzetti).

    Altra reazione rabbiosa dei Block Devils, altro parziale lungo (9 a 0 con Semeniuk in battuta e punteggio di 19-14). Sin qui è già una finale da panico! Un gap pesante che Trento non riesce a recuperare, Giannelli e i suoi inseriscono l’autopilota e vanno sull’1-0 chiudendo questo primo set con il punteggio di 25-18.

    foto Lega Volley

    2° SET – Inizio fotocopia del secondo parziale con Gabi Garcia che trova il break per Trento (3-5), poi dal centro Flavio tira un missile che tatua la marca del pallone sul petto di Colaci, Michieletto piazza un altro muro e la Sir si ritrova sotto di tre (5-8). Altro ace dell’opposto trentino, altro ace di Michieletto e la forbice si allarga ancora (6-10, 7-12).

    Sul 9-15 Lorenzetti si gioca la carta Herrera al posto di Ben Tara. Ishikawa, se contrastato con muro a due, mette regolarmente palla a terra in diagonale stretta e sono questi colpi che consentono a Perugia di dimezzare in un amen lo svantaggio (12-15). Dall’altra parte, però, Sbertoli mette palla in banca con i primi tempi di Flavio, il resto Trento continua a farlo egregiamente a muro, con la barricata a tre spostata ora a contrastare Herrera in posto 2, e alla fine l’1-1 nel computo dei set è solo una legittima conseguenza (19-25).

    foto Lega Volley

    3° SET – La squadra di Soli continua a martellare e comanda il gioco all’inizio del set successivo (4-7). Giannelli si aggrappa ancora a Ishikawa, altra diagonale che pizzica la linea laterale, ma Michieletto risponde in pipe, altra specialità della casa. Muro a uno di Kozamernik su Loser, ennesimo ace di Gabi Garcia, Semeniuk schiaccia goffamente in rete e Trento vola sul +5 (7-12).

    Perugia è decisamente alle corde e non riesce a trovare una chiave per contrastare un’Itas pressoché perfetta in tutti i fondamentali e in tutte le scelte che Sbertoli prende in attacco. Il divario aumenta così inesorabilmente, con un Gabi Garcia incontenibile (13-21) e alla fine Trento ribalta i Campioni d’Italia portandosi sull’1-2 (15-25).

    foto Lega Volley

    4° SET – Spalle al muro, Perugia prova a reagire di carattere e inizialmente sembra riuscirci: 5-4, 10-7 con ace di Ben Tara e Soli chiama timeout. I suoi si rifanno sotto con un ace di Michieletto (12-10), ma Ishikawa dall’altra parte continua a tagliare diagonali come una lama di katana (15-10).

    Il set scivola così via con all’orizzonte l’ombra del tie-break che si fa sempre più nitida (19-13). Ancora Ishikawa con una pipe che fa il buco a terra, ancora Semeniuk in mani-out (21-14), Trento questa volta tira i remi in barca e risparmia il fiato perché questa finale si deciderà al quinto set.

    foto Lega Volley

    5° SET – Il tie-break inizia con una stampatona di Russo su Gabi Garcia e con la Sir che si porta immediatamente sul 4 a 0. Se non è una dichiarazione di guerra questa, poco ci manca. I giocatori di Trento iniziano a farsi scuri in volto dopo che, avanti due set a uno, sembravano in totale controllo del match. Ci mette del suo pure Colaci che tira su la qualunque, mette palle impossibili in testa a Giannelli che alla fine si lascia ingolosire e ne piazza due di seconda. Giro di campo sull’8-4 Perugia.

    Nella metà campo dei trentini si bagnano anche le polveri, in quella umbra non cade più un pallone e alla fine anche questa Supercoppa, come quella della passata stagione, finisce col salire sul pullman della Sir Susa Vim direzione Perugia. Una squadra che non muore mai!

    foto Lega Volley

    SIR SUSA VIM PERUGIA 3ITAS TRENTINO 2(25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9)SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 6, Ishikawa 20, Loser 6, Ben Tara 14, Semeniuk 15, Russo 7, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 1, Colaci (L). N.E. Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi. All. LorenzettiITAS TRENTINO: Sbertoli 3, Lavia 9, Resende Gualberto 12, Garcia Fernandez 24, Michieletto 11, Kozamernik 6, Pesaresi (L), Bristot 0, Magalini 0, Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Pellacani, Bartha. All. Soli.ARBITRI: Lot, Pozzato.NOTE – durata set: 27′, 27′, 27′, 27′, 18′; tot: 126′.Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Trento, Sbertoli e Gabi Garcia: “Sapevamo che c’era da soffrire, abbiamo avuto carattere”

    L’Itas Trentino batte 3-0 la Mint Vero Volley Monza e conquista per la nona volta nella propria storia la qualificazione alla Finale di Supercoppa Italiana, potendo quindi tornare a caccia del titolo ottenuto in tre circostanze nelle precedenti quattordici partecipazioni.

    Riccardo Sbertoli: “Sapevamo che ci fosse da soffrire e siamo stati bravi a farlo, ben sapendo che non potevamo essere perfetti. Quando siamo stati imperfetti abbiamo sopperito col carattere. Adesso ci prepariamo a giocare questa finale, una bellissima partita da giocare. Ne vogliamo disputare tante in questa stagione ed iniziare così è molto gratificante”.

    Gabi Garcia: “E’ stata una bella partita, abbiamo giocato bene ed accelerato il nostro ritmo quando il punteggio lo richiedeva. Sono sinceramente dispiaciuto per l’infortunio di Kamil Rychlicki, ma so che è una persona forte e si riprenderà in fretta. Io ho solo cercato di sostituirlo nel migliore dei modi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Anastasi: “Non hanno funzionato battuta e ricezione, ma resto fiducioso”

    Gas Sales Bluenergy Piacenza saluta la Del Monte® Supercoppa 2024: in semifinale contro la corazzata Perugia lotta ma alla fine sono gli umbri a centrare la finale di domani.

    Una Gas Sales Bluenergy Piacenza che ha pagato una ricezione non certo nella migliore giornata, troppi errori e poca incisività dalla linea dei nove metri, come si evince a fine gara anche dalle parole di coach Andrea Anastasi.

    “Non ha funzionato la battuta ma soprattutto la ricezione e contro squadre come Perugia se non metti un po’ di volte la palla nei tre metri diventa tutto difficile. La nostra è una linea di ricezione tutta nuova e ci vuole tempo ma sono fiducioso perché ho visto in campo tanta voglia e soprattutto i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine. Hanno dato tutto quello che potevano e avevano in questo momento ma non è bastato per mettere in crisi Perugia”.

    Dello stesso avviso anche il libero Leonardo Scanferla: “Nel primo set abbiamo fatto un po’ fatica a trovare ritmo di gioco. C’è stata qualche incomprensione, frutto della nuova squadra, ma penso sia stata comunque una buona partita”.

    “Non siamo ancora a livello alto, ma col lavoro dovremo trovare il ritmo fin da subito per cercare di arrivare a quel livello che vogliamo fin dalle prime partite. Perugia è una squadra che si conosce sicuramente più di noi, che nei momenti importanti è stata più concreta, ha lavorato meglio di noi in battuta, dove siamo andati a volte in difficoltà. C’è da lavorare, però siamo sulla strada giusta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Giannelli: “Non facile contro Piacenza, felice perché giocheremo un’altra finale”

    La Sir Susa Vim Perugia apre la stagione approdando in finale nella Del Monte Supercoppa. I Block Devils si impongono sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza in quattro set con una prestazione in crescendo. Match equilibrato e combattuto per larghi tratti punto a punto con i ragazzi di Angelo Lorenzetti, incisivi in battuta (6 ace) e soprattutto a muro (10 block vincenti). 

    Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia): “Sono molto contento perché Piacenza è una squadra molto forte anche quest’anno. Era difficile giocare contro di loro, come avevo detto prima dell’inizio della partita. Era un bel test per noi, sono contento perché disputeremo un’altra Finale, che sicuramente ci riserverà altre insidie: abbiamo visto cosa possiamo migliorare e quindi bisogna avere il giusto equilibrio tra essere contenti e tenere i piedi per terra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Courmayeur Cup: l’Imoco alza il primo trofeo del 2024; Milano si arrende al tie-break

    A Courmayeur va in scena stasera, nella finale del torneo che inaugura la stagione, un succoso anticipo di quello che succederà sabato prossimo a Roma quando le campionesse d’Italia della Prosecco DOC Imoco Volley riceveranno la sfida della Numia Vero Volley Milano con in palio il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana.

    La squadra di coach Santarelli e quella del nuovo arrivato Lavarini si sono affrontate stasera tra i monti della Val d’Aosta senza esclusione di colpi, e alla fine ha prevalso 3-2 dopo una gara intensa, ma contraddistinta da tanti alti e bassi da ambo le parti, figli di una fase ancora di preparazione e dell’ampio turnover dei due coaches che, alla seconda partita in 24 ore, hanno giustamente centellinato le forze risparmiando alcune giocatrici, come ad esempio Haak in campo solo all’inizio per le Pantere poi sostituita già nel primo set. La rivincita sabato prossimo nella Capitale.

    SESTETTI – La Prosecco DOC Imoco conferma lo starting six di ieri con Wolosz-Haak, Gabi-Lanier, Fahr-Chirichella, libero Moki De Gennaro, risponde Milano con Orro-Egonu, Cazaute-Daalderop, Danesi-Kurtagic e il libero Fukudome.

    1° SET – Nel primo set Milano comanda le operazioni fin dall’inizio, mostrando un’ottima intesa tra Orro e Daalderop (6 punti per l’olandese) e sfruttando una partenza con il freno a mano tirato delle Pantere. Mentre la Numia continua ad allungare (4-8, 11-16) Haak un po’ frastornata lascia il posto alla giovane Adiwge, ma le milanesi non mollano e vanno a chiudere comodamente, grazie anche ai 6 punti di Egonu. 18-25 il primo set per la Numia Milano.

    2° SET – Nel secondo la riscossa gialloblù, capitan Wolosz senza la bocca di fuoco svedese si affida alla classe della brasiliana Gabi che sale in cattedra (7 punti nel set, 80% in ricezione), ben supportata dalla precisione difensiva di Monica De Gennaro e dal contributo in attacco e a muro di Fahr (5 punti nel set). Si vedono anche sprazzi importanti di Lanier (4 punti) e Chirichella in un parziale combattutissimo (anche se non senza sbavature) che nel finale, dopo un lungo testa a testa, vede prevalere la squadra di coach Santarelli capace di chiudere 25-23 in mezz’ora di battaglia. 

    3° SET – Il terzo parziale è il più equilibrato, come di consueto in questo precampionato per le Pantere in campo Khalia Lanier lascia il posto alla polacca Lukasik, ma nonostante una buona ricezione la Prosecco DOC Imoco fatica in attacco, con ben 7 errori che la penalizzano alla fine in un altro parziale dall’andamento molto equilibrato. Anche la Vero Volley vive in altalena, ma la grande efficenza di Egonu (8 punti) e di Daalderop (4) bastano per chiudere 23-25 e tornare avanti.

    4° SET – La Prosecco DOC Imoco però non ci sta e ritarda il rientro a Conegliano con un quarto set brillante dove c’è Gabi a indicare la strada (6 punti), Lukasik punge in battuta, mentre Asia Wolosz (a sprazzi ben sostituita da Seki) con la sua distribuzione molto equilibrata ed “ecumenica” trova risposte importanti da tutte le sue compagne brave ad attaccare con profitto (Adiwge 4 punti). Il resto lo fa De Gennaro che mette ordine in difesa e, nonostante Milano ci provi fino in fondo (dentro anche Sylla), lo sprint finale gialloblù ricaccia indietro la minaccia lombarda e la squadra di coach Santarelli trascina il match al tie break con il 25-17 siglato da una spettacolare Gabi.

    5° SET – Nel tie break, affrontato dalle squadre a ritmi non insostenibili, c’è Lanier che rientra, ma come opposta, mentre Milano prova ad allungare subito (0-2, 3-5). Entrano Seki e Adiwge e si combatte palla su palla per aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo di Courmayeur. Orro si affida a Egonu e la Numia cambia campo avanti 6-8. Fahr pareggia a muro, poi la imita Martyna Lukasik e c’è il sorpasso 9-8, time out di coach Lavarini. Ancora la neo arrivata polacca sigla il +2, ma Cazaute piazza l’ace del 10-10.

    Gli ultimi concitati scambi vedono la Prosecco DOC Imoco come sempre provarci fino all’ultimo con la proverbiale mentalità vincente: Chirichella mura per il 13-13, De Gennaro “para” tutto e Gabi sfrutta le grandi difese di Moki per siglare il 14-13. L’ultimo punto è di Chirichella, di prima intenzione, a completare il break di 4-0 finale. Conegliano non lascia nulla e anche a Courmayeur scorre il Prosecco DOC!

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3-2 (18-25 25-23 23-25 25-17 15-13)

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Braga Guimaraes 26, Fahr 13, Haak 1, Lanier 8, Chirichella 14, Wolosz 1, De Gennaro (L), Lukasik 7, Adigwe 6, Bardaro, Seki. Non entrate: Arici (L), Lubian, Eckl. All. Santarelli.

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Daalderop 13, Danesi 8, Egonu 22, Cazaute 12, Kurtagic 10, Orro 5, Gelin (L), Sylla 1, Fukudome (L), Guerra, Konstantinidou. Non entrate: Heyrman, Marinova, Guidi. All. Lavarini. ARBITRI: Goitre, Scotti. NOTE – Durata set: 24′, 29′, 29′, 26′, 19′; Tot: 127′.

    Top scorers: Braga Guimaraes G. (26) Egonu P. (22) Chirichella C. (14) Top servers: Lukasik M. (3) Daalderop N. (1) Cazaute H. (1) Top blockers: Kurtagic H. (4) Danesi A. (3) Orro A. (3) 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Courmayeur Cup: Novara tutto cuore, ma non basta, Conegliano in finale contro Milano

    Al Torneo di Courmayeur, che ha seguito la spettacolare presentazione del campionato tenuta in mattinata dalla Lega Volley Femminile nella cittadina valdostana, le Pantere della Prosecco DOC Imoco Volley hanno sfidato nella seconda semifinale l’Igor Novara cogliendo una bella vittoria per 3-1 (25-20, 18-25, 25-21, 34-32), dopo che nella gara d’esordio tra la Numia Milano e la Savino del Bene Scandicci avevano prevalso Egonu e compagne dopo un match infinito chiuso al tie break.

    Sabato quindi alle 17.30 in campo per il 3/4 posto Novara e Scandicci, alle 20.30 in diretta Rai Sport HD (canale 58 ddt) e sui social gialloblù, la Prosecco DOC Imoco Conegliano sfiderà la Numia Vero Volley Milano in un’anteprima della Supercoppa di sabato 28 settembre a Roma.

    SESTETTI – Sestetto gialloblù schierato da coach Santarelli, che ha Lubian ancora ai box, con Wolosz in regia, Haak opposta, Fahr e Chirichella al centro, Gabi e Lanier schiacciatrici, libero De Gennaro. La squadra di coach Bernardi invece, alle prese con qualche assenza per infortuni vari, ha messo in campo Bosio-Tolok ,Aleksic-Squarcini, Ishikawa-Alsmeier, libero De Nardi.

    1° SET – Il primo set vede le Pantere scatenarsi in avvio con Wolosz che, potendo contare su una ricezione precisa e tanti palloni recuperati dal muro-difesa, riesce sempre a smarcare puntualmente le sue attaccanti. La Prosecco DOC Imoco prende subito le redini del match (8-5), poi il solco diventa importante con un altro break propiziato da una serie di difese extra lusso di Moki De Gennaro e dalle soluzioni a tutto campo di Gabi, Haak e Lanier, con il buon contributo delle centrali (18-12). Novara però dopo le sollecitazioni di coach Bernardi approfitta di un leggero calo di Conegliano per riavvicinarsi (23-20) con la verve di Tolok (7 punti nel set) e della tedesca Alsmeier, ma subito le pipe micidiali della brasiliana Gabi (4 punti nel set, come Haak) e il muro finale di Chirichella (alla prima volta da ex dopo due lustri in maglia Igor) chiudono il parziale sul 25-21.

    2° SET – Anche nel secondo set le campionesse d’Italia iniziano pimpanti (3-1), ma le piemontesi si fanno compatte in difesa e aggressive in attacco sulla scia del buon finale di primo set. Bosio e compagne insistono, trovano due bei muri e sorpassano fino al 10-12. Asia Wolosz non ci sta e prova a smarcare le sue attaccanti (5 punti nel set per Gabi), ma la partita diventa combattuta, Ishikawa e De Nardi difendono, Tolok chiude con autorità fino al 16-12 che costringe coach Santarelli al time out. Il momento difficile continua fino al 18-12 con l’Igor che prende fiducia e gioca con entusiasmo, mentre la Prosecco DOC Imoco fatica in attacco commettendo qualche errore che agevola la fuga delle piemontesi (20-14). Entrano Bardaro, Adiwge e Seki, ma Novara non molla e chiude avanti senza soffrire nel finale (bene Tolok, 8 punti) per 18-25.

    3° SET – Equilibrio nel terzo set, De Gennaro e compagne provano il break con le fast di Chirichella e i colpi potenti di Bella Haak (10-7), ma l’Igor resta sempre in scia minacciosa e pareggia con Ishikawa.Le squadre si equivalgono, Haak colpisce, ma Tolok risponde sempre, Chirichella imperversa in fast, ma l’ex Squarcini ribatte con il muro (18-18). E’ il momento di Sarah Fahr con due punti pesanti (5 in totale nel set) per il 20-18. Le Pantere mettono le marce alte e macinano minuti di ottimo volley, il contrattacco di Haak e Gabi è micidiale e arriva il break decisivo (22-18). Il set si chiude con un paio di prodezze di Haak (5 punti nel set) con la Prosecco DOC Imoco che sigla con Lanier il punto del 25-21 che riporta avanti Conegliano.

    4° SET – Nel quarto set c’è Martyna Lukasik in campo al posto di Lanier, ma l’Igor vuole il tie break e il muro si fa sentire, tre “blocks” consecutivi di Tolok, Bosio e Aleksic scavano il primo divario (2-6). Le piemontesi spingono con entusiasmo mentre le Pantere si inceppano nonostante i richiami nei time out di coach Santarelli. L’Igor arriva a +7 (3-10), poi le piemontesi sbagliano qualcosa e il gap si dimezza (6-10). Un punto alla volta, tornando ordinate in tutti i fondamentali, Wolosz e compagne tornano vicine (12-14), ma nonostante una Prosecco DOC Imoco di nuovo a buon ritmo Novara non molla. Ci vuole la migliore Gabi, da prima e da seconda linea,con un’ottima Fahr (12) per raggiungere la parità a quota 17, complice anche un bell’ace di Chirichella. Dopo un lungo inseguimento arriva il sorpasso (19-18) lo firma un gran muro di Gabi, salita in cattedra (6 punti nel set, 17 in totale), prima di uno sprint finale intenso che premia il carattere della squadra di coach Santarelli, cinica e caparbia dopo il bel recupero a chiudere la contesa dopo aver annullato anche ben cinque set point alle avversarie. Il punto finale, alla sesta occasione per chiudere, dopo la botta di Haak (18 punti alla fine) è un errore di Alsmeier che chiude un lunghissimo quarto set (32-30) e manda la Prosecco DOC Imoco in finale.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-1(25-20, 18-25, 25-21, 34-32)PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Lanier 6, Chirichella 6, Wolosz, Braga Guimaraes 17, Fahr 12, Haak 17, De Gennaro (L), Lukasik 3, Adigwe 2, Bardaro, Seki. Non entrate: Eckl, Arici (L), Lubian. All. Santarelli.IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alsmeier 13, Squarcini 13, Tolok 24, Ishikawa 15, Aleksic 13, Bosio 3, De Nardi (L). Non entrate: Bonifacio, Bartolucci, Orthmann, Mims, Mazzaro, Fersino (L). All. Bernardi.ARBITRI: Venturi, Marigliano.NOTE – Durata set: 23′, 24′, 25′, 37′; Tot: 109′.

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    WEVZA Cup: Roma spazza via anche l’Academy Zurich, sabato la semifinale

    Ancora una vittoria, ancora un 3-0. Prosegue senza sosta la marcia della Roma Volley, che in tre set (25-18; 25-12; 25-11) regola le svizzere del Volleyball Academy Zurich e si qualifica al penultimo atto della WEVZA Cup 2024 chiudendo a punteggio pieno la Pool B.

    Dopo una prima frazione portata a casa senza strafare, le Wolves mettono il piede sull’acceleratore nel secondo set e non permettono mai più alle avversarie di rientrare in partita. Buone indicazioni per coach Cuccarini, che ha ruotato quasi tutte le giocatrici a sua disposizione e ottenuto le risposte desiderate da coloro che avevano giocato meno o non erano state impiegate nella vittoria all’esordio.

    MVP dell’incontro Margherita Muzi, che ha dettato i tempi di una vittoria mai in discussione davanti al calore del Palazzetto dello Sport, che per l’occasione ha ricevuto la visita dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato.

    Non c’è tempo però per i festeggiamenti perché sabato pomeriggio, alle ore 17:00, le giallorosse torneranno in campo per la prima semifinale contro le francesi del Béziers VB, seconde nella Pool A. Servirà il pubblico delle occasioni importanti. A seguire si svolgerà la seconda semifinale, dove le spagnole del CD Heidelberg Volkswagen se la vedranno con un’altra compagine transalpina, il Terville Florange OC.

    Roma Volley – Volleyball Academy Zürich 3-0(25-18; 25-12; 25-11)Roma Volley: Provaroni 5, Salas 4, Ciarrocchi, Rotar 9, Rucli 5, Adelusi 7, Cicola, Schölzel 5, Melli, Zannoni, Mirković, Orvošová 5, Muzi 1, Costantini 5. All. Giuseppe CuccariniVolleyball Academy Zürich: Morandi, Wenger, Licka, Mäder 5, Hindgren, Schibli 3, Kellenberger, Zuvic, Kuch, Lüthi 1, Zingg 1, Lohrer, Koutsogiannakis 9, Stewart 3. All. Robin De Bont

    Arbitri: Adrien Isnard, Juan Antonio Erce AlvarezSpettatori: 200Durata set: 21’, 21, 20’. Tot: 1h 02 minMVP: Margherita Muzi (Roma Volley)Impianto: Palazzetto dello Sport di Roma

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO