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    La Nazionale di Velasco premiata come “Miglior Squadra Femminile” agli ANOC Awards 2024

    La Nazionale femminile di Julio Velasco conquista il premio di “Miglior squadra femminile” agli ANOC Awards 2024.

    Azzurre tra le protagoniste dell’evento di Cascais, in Portogallo, organizzato dall’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali e trasmesso in diretta sull’ItaliaTeamTV. La giuria che ogni anno consegna un riconoscimento a chi si distingue nei principali eventi sportivi internazionali ha scelto l’Italvolley, che a Parigi 2024 ha vinto l’oro da imbattuta permettendo all’Italia Team di raggiungere quota 40 podi e di migliorare il medagliere record di Tokyo 2020.

    Ekaterina Antropova, Caterina Bosetti, Carlotta Cambi, Anna Danesi, Monica De Gennaro, Paola Egonu, Sarah Fahr, Gaia Giovannini, Marina Lubian, Loveth Omoruyi, Alessia Orro, Miriam Sylla, Ilaria Spirito: questo il gruppo che ha firmato il primo trionfo della storia della pallavolo italiana ai Giochi Olimpici dopo i tre argenti e gli altrettanti bronzi ottenuti dalla squadra maschile.

    Presenti alla cerimonia all’Auditorium del CCE di Estoril, tra gli altri, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Segretario Generale Carlo Mornati e una delegazione della Preparazione Olimpica del CONI volata in Portogallo per partecipare alla concomitante Assemblea Generale dell’ANOC che si chiuderà il primo novembre.

    “Come abbiamo fatto a conquistare l’oro? La nostra mentalità è cambiata e grazie al nostro coach Julio Velasco, a tutto lo staff e alle lezioni imparate dalle esperienze del passato ce l’abbiamo fatta – le riflessioni di Carlotta Cambi sul palco dopo aver ricevuto il premio da Francesco Ricci Bitti, Presidente dell’Associazione delle Federazioni Internazionali Olimpiche Estive –. È stata un’avventura fantastica. Una volta tornate in Italia abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria”.

    A Cascais prima dell’Italvolley è stato premiato anche Raffaele Pagnozzi, Segretario Generale dei Comitati Olimpici Europei ed ex Segretario Generale del CONI, che ha ricevuto l’ANOC Merit Award.

    (fonte: CONI) LEGGI TUTTO

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    Pineto batte Fano 3-0, infinito il primo set: 38-36

    Nella 5^ giornata di Serie A2 Credem Banca, turno infrasettimanale andato in scena questa sera (30 ottobre) al palasport abruzzese, l’ABBA Pineto supera sul 3-0 (38-36, 25-22, 25-19) la Smartsystem Essence Hotels Fano e conquista la prima vittoria stagionale di fronte al proprio pubblico. Secondo successo in campionato per la squadra guidata da coach Simone Di Tommaso che, grazie anche ai due punti racimolati nei tie break contro Siena e Aversa, sale a quota otto e con questo bottino si presenterà domenica a Catania, sul difficile campo dell’Acicastello.

    Grande prova di carattere dei biancoazzurri, trascinati da una prova sontuosa del capitano Paolo Di Silvestre – 15 punti e titolo di MVP della gara – e capaci nel primo set di risalire la china di fronte ad un triplo vantaggio dei marchigiani (24-21).

    1° SET. Simone Di Tommaso, tecnico dell’ABBA, riparte dal 6+1 che ha caratterizzato l’avvio di stagione: diagonale formata dal palleggiatore Catone e dall’opposto Kaislasalo, in banda il capitano Di Silvestre e il brasiliano Baesso; la coppia dei centrali è formata dall’ex Zamagni e da Presta. Il libero è Morazzini.

    Meglio Fano per larghi tratti. L’esperto Coscione in palleggio è bravo nell’innescare Roberti e il tedesco Marks, principali terminali offensivi ospiti. Il vantaggio di 9-4 della Virtus non disunisce Pineto, capace di crescere a muro – saranno tre con Baesso e Presta – e di rientrare fino al 21-20, dopo avere superato un altro +4 dei marchigiani di coach Vincenzo Mastrangelo. La svolta quando tutto sembrava chiuso: sotto 24-21, Pineto annulla tre set point avversari. Ruggito del capitano Paolo Di Silvestre: è suo l’ace del 24-24. Ai vantaggi inizia un botta e risposta infinito, con set point annullati da ambo i lati. Pineto la risolve con lucidità e il punto di Kaislasalo, decisivo dopo la difesa di Presta che rompe gli indugi. ABBA avanti e con un cuore grande così.

    2° SET. L’energia della partita cambia. Pineto appare più efficace al servizio – Di Silvestre su tutti – e aiutata in misura sempre maggiore dalla coppia Baesso-Kaislasalo, a tratti straripanti. Pineto accelera fino all’11-8 e poi ancora sul 14-9. Roberti e Marks trascinano Fano al break con cui pareggiare i conti (15-15) e trovare il momentaneo sorpasso (16-15). Al bivio, il set prende la strada del Pala Santa Maria. Sopra 23-22, Pineto trova il 2-0 decisivo. A chiuderla è un altro ace di un eccellente Di Silvestre. Sarà l’MVP della gara con merito.

    3° SET. Assolo ABBA Pineto. Accelerazione poderosa dei biancoazzurri in apertura di frazione (12-6), complice un grande lavoro difensivo sugli attacchi marchigiani. Pineto contiene e affonda il colpo con Kaislasalo e Baesso, 16 e 18 punti a conti fatti. Il 24-16 a cui si giunge nell’ultima parte del set è il viatico per chiudere la sfida. Fano annulla tre match point, poi cede. Al Pala Santa Maria risuona “Gente di mare”. Per l’ABBA è la prima gioia stagionale con il proprio pubblico.

    Simone Di Tommaso, allenatore dell’ABBA Pineto: “Penso che la chiave della partita sia passata in buona parte dalla gestione del primo set. Siamo entrati un po’ contratti, ma ce lo aspettavamo venendo da una brutta prestazione a Porto Viro. Fano ci ha aggrediti, noi siamo stati bravi a rimanere aggrappati e trovare il pareggio. Poi nel finale, punto a punto, siamo riusciti ad esprimere lucidità e qualità, instradando la partita e portandola sui binari che volevamo, riuscendo poi a governarla con maggiore tranquillità. Di Silvestre? Il set lo giochiamo con tutta la squadra, ma nei momenti-chiave è ovvio che i singoli possano fare la differenza. Questa squadra è singoli di grande valore e che possono venire fuori da un momento all’altro. Basta avere fiducia e continuare a lavorare”.

    Abba Pineto 3Smartsystem Essence Hotels Fano 0(38-36, 25-22, 25-19)Abba Pineto: Catone 0, Baesso 18, Presta 3, Kaislasalo 16, Di Silvestre 15, Zamagni 7, Pesare (L), Iurisci 0, Morazzini (L), Bulfon 0, Rampazzo 0. N.E. Molinari, Favaro, Calonico. All. Di Tommaso. Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 0, Roberti 15, Acuti 3, Marks 14, Klobucar 7, Mengozzi 5, Rizzi (L), Merlo 2, Raffa (L), Mandoloni 0, Compagnoni 1, Tonkonoh 2. N.E. Magnanelli, Sorcinelli. All. Mastrangelo. Arbitri: Merli, Chiriatti.Note – durata set: 51′, 35′, 38′; tot: 124′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aversa fa l’impresa, Acicastello battuta al quinto set

    Acicastello si arrende al PalaJacazzi ad Aversa, guidata da coach Tomasello, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Motzo super, Rossini un campione, Lyutskanov e Canuto inarrestabili. Senza parlare dei centrali che hanno fatto una partita impressionante. Si riparte da qui, da una giornata indimenticabile. Finisce 3-2, emozioni uniche.

    1° SET. La Evolution Green prova a tenere botta contro una fortissima Cosedil Aci Castello che riesce ad allungare quando al servizio c’è Bartolucci che fa malissimo e il tabellone dice 15-20 (time out di Tomasello). Bossi a muro su Frumuselu regala ben 6 set point (18-24). Due vengono annullati ma non il terzo (20-25).

    2° SET. Grandissimo equilibrio nelle prime battute del parziale, Aci Castello prova ad allungare (10-12) ma poi viene fuori Lyutskanov che prima trova una parallela da applausi e poi a rete è bravo a fissare il sorpasso (13-12). E’ una sfida fondamentale, i nervi sono tesi. Ma Aversa riesce a tenere botta, e sull’ace di Motzo (19-18) coach Placì richiama in panchina i suoi ragazzi. Al rientro in campo pipe di Lyutskanov (20-18), e PalaJacazzi che diventa una bolgia. Nuovo ace normanno sempre con Motzo, secondo time-out Cosedil: 21-18. Lyutskanov in un palazzetto incandescente regala 4 set point (24-20). Manavinezhad spara out e si gira campo 25-20.

    3° SET. L’ex Argenta sigla il 6° punto per Catania quando Aversa ne ha ancora 4. Così vengono ‘divisi’ i primi 10 punti per terzo parziale. Frumuselu sfrutta al meglio una difesa errata dei catanesi ed è che si ritorna in parità a 8. Il successivo ace del bulgaro Lyutksanov (9-8) fa impazzire i tifosi del PalaJacazzi. Entusiasmo alle stelle. Sul mani e fuori di Motzo (11-8) Placì chiama time-out. Entra in campo anche Minelli: subito ace, sorprendendo la difesa avversaria (13-10). Monster block di Ambrose (16-12). Frumuselu sfrutta una free ball e stampa il 20-15 (‘tempo’ di Placì). Muro clamoroso di Ambrose e 4 set point per conquistare il primo punto. Chiude Motzo (25-20).

    4° SET. Aci Castello prova subito ad imporre il proprio ritmo (3-6), time-out Tomasello. Doppio cambio sul 3-8: dentro Minelli e Barbon per Motzo e Garnica. La Cosedil amministra mentre la Evolution Green non riesce a rientrare (13-18). Sul 13-20 secondo time out della formazione normanna. Quando Motzo si ferma sul nastro (19-24) La formazione siciliana ha 5 set point per il tie-break. Si va al quinto (21-25).

    5° SET. Due muri di fila di Catania, è subito 0-3. Si cambia campo con la Cosedil avanti di 4 punti (4-8). Entra Agouzoul, Aversa difende e si ritrova -1 (10-11). E la gara ritorna in equilibrio, in un PalaJacazzi commovente, pochi secondi dopo: Motzo in diagonale stampa un punto che fa impazzire tutti i presenti. Che spettacolo. Si va ai vantaggi. Vince Aversa 19-17, un match interminabile ma emozioni indimenticabili.

    Evolution Green Aversa 3Cosedil Acicastello 2(20-25, 25-20, 25-20, 21-25, 19-17)Evolution Green Aversa: Garnica 0, Lyutskanov 14, Frumuselu 10, Motzo 35, Canuto 6, Arasomwan 4, Mentasti (L), Frankowski 1, Rossini (L), Ambrose 7, Barbon 2, Minelli 1, Agouzoul 0. N.E. All. Tomasello.Cosedil Acicastello: Saitta 5, Manavinezhad 17, Bossi 9, Argenta 19, Basic 14, Bartolucci 12, Rottman 0, Volpe 1, Sabbi 1, Orto 0, Pierri (L), Lombardo (L), Bernardis 0. N.E. All. Placì.ARBITRI: Jacobacci, De Simeis.NOTE – durata set: 33′, 30′, 35′, 31′, 30′; tot: 159′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1, 5° giornata: Busto domina anche Chieri, vincono tutte le “big 4”

    Sei partite in una notte per la Serie A1 Tigotà nell’infrasettimanale valevole per la quinta giornata di Regular Season.

    Nessun problema per la capolista Prosecco Doc Imoco Conegliano che supera agevolmente la Megabox Ond. Savio Vallefoglia e vola già a +4 sulla seconda. Nonostante lo stato di forma delle biancoverdi, la squadra di coach Santarelli, scesa in campo con il 6+1 di gala Wolosz-Haak, Gabi-Zhu, Fahr-Lubian e De Gennaro libero, domina in lungo e in largo, lasciando le avversarie a 19 nei primi due set e a 12 nel terzo. Nominata MVP la schiacciatrice cinese, autrice di 13 punti con 2 ace e 3 muri, in doppia cifra anche Gabi (12) e Fahr (11) mentre nessuna tra le ragazze di coach Pistola super i 9 punti realizzati da Bici.

    Torna a sorridere la Savino Del Bene Scandicci e lo fa con una prestazione netta contro la Cda Volley Talmassons FVG. Tenuta a muro e precisione al servizio le parole d’ordine, con 12 muri vincenti, 5 dall’MVP Carol a segno anche con 3 ace per 11 punti totali, e 9 ace, 3 di Antropova fermatasi a quota 22 punti. Nessun set vinto per le friulane, con solo Strantzali (13) in doppia cifra.

    In Piemonte, seconda prova maiuscola dell’Eurotek Uyba Busto Arsizio, che lascia a zero un’altra rivale accreditata come la Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Funziona eccome la cura Barbolini, con le farfalle solide in ricezione (46% di efficienza con il 30% di perfette) e precise in attacco (46% di positività), innescate da una splendida Boldini miglior giocatrice in campo. Molto bene le due bande titolari, Kunzler e Piva, protagoniste con 18 e 15 punti, mentre i 22 di Skinner non bastano a coach Bregoli in una partita indirizzata dai dettagli, con tutti i parziali decisi nei testa a testa finali.

    A pochi chilometri di distanza, mantiene viva la propria striscia di vittorie l’Igor Gorgonzola Novara nel derby contro l’Honda Olivero Cuneo. Dopo un primo parziale in equilibrio, vinto 25-22, le zanzare di coach Bernardi lasciano a 12 le avversarie volando sulle ali dell’entusiasmo. Ma appena cala la tensione, la squadra di coach Pintus ne approfitta, rispondendo concretamente nel terzo gioco e accorciando sul 2-1 grazie alle fiammate di Kapralova (13 punti) e Lazic (12). Il piccolo inciampo non fa però tremare Novara, che torna rabbiosamente al comando chiudendo 25-11 l’ultimo set. Ottima la gara di Squarcini, 14 punti con 1 ace e 5 muri, uno in più della compagna di reparto Aleksic (9 punti), così come quella della solita Ishikawa, a referto con 15.

    Quarta sconfitta consecutiva per la Smi Roma Volley, che davanti al suo pubblico cede per 1-3 ad una grande Bergamo, sesta in classifica con 9 punti. Sotto 0-2 dopo una grande partenza delle orobiche, le giallorosse riescono a rispondere nel terzo set, soprattutto per merito dei 21 punti finali di Rotar e dei 19 di Orvosova, ma nel quarto parziale la squadra di coach Parisi riprende le redini dell’incontro e conquista i tre punti. Straripante Cese Montalvo con 23 punti, migliore in campo, ma per le lombarde in doppia cifra anche Piani, 13 punti con ben 5 ace, Mlejnkova, 17, e la giovane Manfredini, 14.

    Terzo tie-break consecutivo infine per la Numia Vero Volley Milano, che dopo la sconfitta contro Novara e il successo contro Cuneo, riesce a prendersi i due punti con molta sofferenza contro Il Bisonte Firenze, sempre più sorpresa di questo inizio di stagione. In seguito ad un primo set gestito senza patemi e vinto 25-16 dalle meneghine, le toscane dell’ex Simone Bendandi salgono in cattedra e mettono sotto le avversarie, attaccando addirittura con il 50% di efficienza nel secondo parziale e con il 32% nel terzo (con un’efficienza in ricezione del 52%), un dato che sposta l’inerzia verso le ospiti che di colpo si trovano in vantaggio all’Opiquad Arena di Monza. Vicine al rischio di lasciare punti in casa, le ragazze di coach Lavarini si ricompattano, alzano l’attenzione in ricezione e difesa e rimettono la gara in parità. Il decisivo tie-break è un punto a punto che si conclude solo sul 15-13 e che decreta Daalderop MVP dell’incontro con 28 punti e un ottimo 43% di efficienza in attacco. Per Milano bene anche la coppia di centrali Heyrman-Danesi, 23 punti e 7 muri combinati, e Sylla e Fukudome in ricezione, con un 44% e un 60% di perfette. Per Firenze 21 punti firmati Malual e 16 a testa dalle schiacciatrici Davyskiba e Nervini, innescate da un’eccellente Bechis.

    RISULTATI 5^ giornata Serie A1Pinerolo-Perugia 3-1(25-19, 25-20, 23-25, 25-18)Vallefoglia-Conegliano 0-3(19-25, 19-25, 12-25)Novara-Cuneo 3-1(25-22, 25-12, 19-25, 25-11)Milano-Firenze 3-2(25-16, 23-25, 21-25, 25-20, 15-13)Chieri-Uyba Busto Arsizio 0-3(22-25, 23-25, 23-25)Roma-Bergamo 1-3(18-25, 21-25, 25-19, 18-25)Scandicci-Talmassons 3-0(25-18, 25-21, 25-13)

    CLASSIFICA Serie A1Prosecco Doc Imoco Conegliano 18 (6 – 0); Numia Vero Volley Milano 14 (5 – 1); Savino Del Bene Scandicci 12 (4 – 1); Igor Gorgonzola Novara 12 (4 – 1); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 9 (4 – 2); Bergamo 9 (3 – 2); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 9 (3 – 2); Il Bisonte Firenze 7 (2 – 3); Eurotek Uyba Busto Arsizio 6 (2 – 3); Wash4green Pinerolo 6 (2 – 3); Smi Roma Volley 3 (1 – 4); Cda Volley Talmassons Fvg 3 (1 – 4); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 2 (0 – 6); Honda Olivero Cuneo 1 (0 – 5).

    PROSSIMO TURNO03-11-2024 17:00Busto Arsizio – Pinerolo Conegliano – Scandicci (03-11-2024 18:00)Firenze – Novara (03-11-2024 16:00)Cuneo – RomaPerugia – Milano (02-11-2024 20:30)Talmassons – ChieriBergamo – Vallefoglia

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia ancora al palo, Pinerolo si impone in quattro set

    L’infrasettimanale del campionato di Serie A1 Tigotà si apre con il successo per 3-1 della Wash4Green Pinerolo ai danni della Bartoccini-MC Restauri Perugia. Al Pala Bus Company si parte subito con un set equilibrato, deciso solo nel finale dallo sprint delle padrone di casa abili a chiudere 25-19.

    Inizio a senso unico nella seconda frazione, con un vantaggio consistente fino al 16-9, poi le ragazze di coach Marchiaro si rilassano e, pur vincendo il parziale 25-20, danno l’opportunità alle umbre di rientrare in partita. Il terzo gioco rimane infatti in equilibrio fino alla fine, ma lo spunto decisivo arriva proprio dalle ragazze in maglia nera, che riaprono i giochi superando le avversarie 23-25. Le speranze durano poco però, perché dalla metà del quarto set Pinerolo riattacca la spina e si prende i tre punti con il 25-18 finale.

    Top scorer dell’incontro una delle ex di giornata, Anett Nemeth, autrice di una prestazione solida da 29 punti con il 43% di efficienza in attacco. Dall’altro lato, risponde con 22 punti Malwina Smarzek (3 muri), mentre il premio di MVP va ad una consistente Indre Sorokaite, 19 punti a referto con 3 ace. Bene anche la coppia di centrali piemontese, Akrari e Sylves, che fanno 21 punti e 5 muri in coppia.

    Non trova quindi il primo successo in campionato Perugia, restando a quota 2 punti, mentre sale a 6 Pinerolo. Mercoledì 30 ottobre dalle 20.30, le altre sei partite della quinta giornata.

    Indre Sorokaite (Wash4green Pinerolo): “Ci siamo ricompattate subito dopo la gara di sabato, non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla ma questa è la forza del gruppo. Magari potevamo fare a meno del terzo set ma si vede che è ancora presto e siamo solo all’inizio di questo campionato. Questi tre punti sono oro per noi”.Maria Irene Ricci (Bartoccini-Mc Restauri Perugia): “È mancata continuità, stiamo lavorando su questo dall’inizio dell’anno. A tratti lo facciamo vedere molto, a tratti molto poco invece. È una sconfitta amara tornare a casa a mani vuote ma da domani si ritorna in palestra e si ricomincia”.

    Wash4Green Pinerolo 3Bartoccini-MC Restauri Perugia 1(25-19 25-20 23-25 25-18)Wash4Green Pinerolo: Cambi 1, Sorokaite 19, Akrari 11, Smarzek 22, Perinelli 14, Sylves 10, Moro (L), D’odorico, Moreno Reyes. Non entrate: Avenia, Di Mario (L), Olinga Andela, Cosi, Bracchi. All. Marchiaro.Bartoccini-MC Restauri Perugia: Cekulaev 4, Ricci 2, Ungureanu 12, Bartolini 5, Ne’meth 29, Gardini 14, Sirressi (L), Rastelli, Traballi, Recchia, Gryka, Orlandi. Non entrate: Cogliandro (L), Pecorari. All. Giovi.Arbitri: Cesare, Grossi.Note – Spettatori: 1090, Durata set: 23′, 25′, 30′, 23′; Tot: 101′.MVP: Sorokaite.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto il mondo di Galassi: amore e amici, vittorie e sconfitte, Nazionale, Piacenza… Simon

    Che fosse il 7 o il 9 agosto, forse i giorni peggiori del suo 2024, io avevo un solo pensiero, ossia preoccuparmi che reggesse l’urto. Nel primo caso e anche nel secondo, Gianluca Galassi ha fatto ciò per cui scrivo da anni che reputarlo il miglior pallavolista italiano della sua generazione, nonché uno dei miei pallavolisti preferiti di sempre, non è un abbaglio. Galassi c’è.

    Eccomi, accerchiatemi, offritemi alla pubblica piazza, incarceratemi, ma lasciate stare i miei compagni di viaggio. Lo fa con una lucidità estrema, senza trasparire alcuna emozione positiva o negativa, andando persino a consolare quel Romanò con cui condivide il suo presente a Piacenza e che in quella occasione ha retto meno di Gianluca l’emozione di un momento.

    This is Galassi. Cuore e anima, mente e corpo, bianco e nero del volley sentimentale che in milioni tifiamo soprattutto durante il periodo olimpico. Una leva, un appiglio, un porto sicuro di tutto un gruppo azzurro che nel centrale di soli 27 anni crede ora, e crederà sempre. Identità possente, spalle larghissime, maturità non certo di una generazione che cade e crolla spesso. Lui resta, patisce, ma poi torna a ruggire, speciale come sempre, eterno come pochi.

    foto Fipav/Tarantini

    “Ma ho avuto bisogno di fuggire anche io, mi creda. Io e Laura, la mia compagna, abbiamo provvidenzialmente prenotato un viaggio che è cominciato poche ore dopo la fine di Parigi. Ho pensato di essermi salvato grazie a quello, perché un’Olimpiade come la nostra fai fatica a superarla senza che qualcuno ti porti via da quei momenti e ti proietti subito in una dimensione salvifica”.

    Cosa l’ha salvata a Bali?

    “I posti, i colori, la gente, la spiritualità, e soprattutto Laura. Ho avuto bisogno di staccare da tutto, dimenticare, ricaricarmi. Avevo poco tempo perché il mio lavoro in questi casi non permette pause lunghe, anche se alle volte ci vorrebbero mesi per riprendersi fisicamente e mentalmente. Dovevamo entrambi rientrare in Italia, incominciare davvero un nuovo capitolo della mia carriera e della nostra vita insieme in un posto nuovo”.

    Si parla già di Los Angeles 2028.

    “Io non sono capace di resettare e pensare così rapidamente ad un nuovo capitolo così impegnativo. Se dopo Tokyo, vedevo Parigi così vicino, adesso il pensiero di un’Italia impegnata in un’Olimpiade tra quattro anni con tutti gli impegni che ci sono di mezzo, non riesce ad essere così nitido. Preferisco parlare di Piacenza e affrontare il mio impegno con questa maglia”.

    Una sfida nuova, molto sentita e molto annunciata.

    “Quello a cui più tenevo era che si ricreasse rapidamente il clima magnifico che ho respirato in squadra negli ultimi anni a Monza. Credo che mi abbiano e ci abbiano aiutato molto. Ho ritrovato due amici come Scanferla e Romanò, persone con cui esiste un bellissimo rapporto fuori dal campo e con cui le nostre compagne si trovano molto bene. I rapporti umani li vivo sulla mia pelle ed è un aspetto a cui tengo parecchio”.

    Si crea una famiglia, lei è un po’ questo, ossia un aggregatore.

    “Cerchiamo di fare delle cene e dei momenti di convivialità perché penso che facciano bene a tutti. Lo stare insieme crea gruppo, anche in nazionale passiamo tanto tempo assieme e provare a costruire dei rapporti di fiducia, stima e affetto aiutano a rendere il nostro lavoro più piacevole, soprattutto perché quando in squadra hai bisogno di condividere dei momenti positivi o negativi, tutto risulta più semplice e risolvibile”.

    foto Lega Volley

    Tutti dicono che lei sia andato a Piacenza come prima cosa per vincere.

    “La stupirò. Non abbiamo obiettivi, nel senso che non ragioniamo nel lungo termine, ma nel brevissimo. Lavoriamo nel quotidiano e lavoriamo per la singola partita, per l’immediato presente, cercando di affinare e migliorarci con il tempo”.

    Il secondo motivo si chiama Simon.

    “Non dico che sono venuto qui per lui, ma dico che allenarmi con lui è qualcosa che ho desiderato per molto tempo. È un giocatore incredibile, io gli ripeto ogni giorno che sembra fatto di un materiale diverso rispetto a noi. Fa un altro ruolo ed è di un altro pianeta. Giocandoci insieme ne sono sempre più convinto. Mantiene un livello di predominanza incredibile e su di me è una leva fortissima, perché sono continuamente spronato dal suo gioco. In allenamento ho chiesto espressamente di poter fare gli esercizi contro di lui perché è un modo per fare di più e arrivare a lavorare come lui. Ma in questo, le dico, sono stato molto fortunato, perché gli anni di Perugia li ho fatti con Podrascanin, che considero un altro mostro sacro. Qualitativamente parlando è altissimo in molti fondamentali”.

    foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Si sente nel posto giusto, attualmente.

    “Assolutamente sì. Piacenza l’ho scelta con tanta consapevolezza di ciò che avrei potuto pretendere da questa società e da me stesso. Sono molto felice della scelta fatta”.

    Quest’estate lascia Monza. Si è capito che sarebbe stata dura chiudere un capitolo così importante.

    “Le racconto una cosa per farle capire il sentimento che provo per Monza. In gara due della finale playoff per me si è trattato di una settimana difficilissima, vissuta pensando che quella avrebbe potuto essere l’ultima volta che avrei giocato con quella maglia in quel palazzetto. Non è stato semplice. Ho lasciato persone che sento tutti i giorni, amici come Di Martino e Gaggini con cui mi distraggo sulle cose più futili e a cui voglio un gran bene, a Beretta e Cachopa che dal punto di vista professionale mi sono stati molto vicini e mi hanno aiutato tanto”.

    foto Vero Volley

    Voglio essere provocatorio: lei è il Beretta della nazionale?

    “Thomas è un leader in grado di lavorare sullo spogliatoio e spendersi come ho visto fare da pochi altri. Per me è un grande complimento se qualcuno dovesse riconoscermi queste doti”.

    Tornarci è stato difficile?

    “È stato speciale. Ho trascorso più di un’ora dopo la partita a parlare con tutte le persone che sono venute a salutarmi. Significa che qualcosa di buono devo averla fatta”.

    Lei non si rende conto di essere speciale per questo mondo, vero? Sui social si vedono centinaia di monzesi guardarla con gli occhi di chi ha perso qualcosa di importante.

    “Non mi rendo conto che la gente mi considera questo. Mi fa sicuramente piacere fare le foto e fermarmi a parlare con tutte quelle persone. Mi emoziona molto sentire la gratitudine che i ragazzi e le ragazze del nostro movimento provano e mi comunicano”.

    A Piacenza pare si sia riacceso l’entusiasmo.

    “La società si è molto spesa e arriva da un anno in cui l’obiettivo era ottenere qualcosa di più. Io sono felice del fatto che la gente dal primo giorno sia venuta a vedere gli allenamenti e alla fine ci abbia detto che sono felici di vederci così. C’è una bella atmosfera, un bel clima. Lo devo ammettere”.

    foto Instagram Gianluca Galassi

    2026. Lei e Laura Fanali vi sposerete. In questi anni ho scritto molto di lei e del suo essere circondato da tantissimo amore. Quanto le è servito per diventare questo Gianluca Galassi?

    “Moltissimo. Lei ha giocato per tanti anni e ha capito come starmi al fianco, permettendomi di dare il mio meglio. È fondamentale ogni giorno. Qui a Piacenza siamo io, lei e Rey, che è come se fosse un figlio. Sono molto fortunato ad avere tutto questo”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Superlega, 5° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

    Trento-Perugia è il big match catalizzatore di tutte le attenzioni, con la squadra di Lorenzetti che seppur priva di Giannelli si impone fuori casa dando un segnale forte e preciso a tutte le altre pretendenti.

    Piacenza continua nel processo di crescita vincendo sull’ostico campo di Padova e lo stesso fa Verona vincendo contro una diretta concorrente come Milano. Se Civitanova riparte, e Modena e Taranto mostrano segnali di crescita, non si può dire lo stesso di Monza, Cisterna e Grottazzolina, le tre squadre più in difficoltà in questo momento.

    Ma veniamo alle pagelle di giornata, senza dimenticare il sestetto di giornata composto da Boninfante-Bovolenta, Keita–Porro, Simon-Anzani, Rizzo.

    Trento-Perugia 1-3Doccia fredda per i trentini che ancora una volta sbattono contro Perugia mancando la prova del nove e, pur mettendo in mostra un ottimo attacco di squadra ben gestito da Sbertoli (voto 6,5), crollano in ricezione con Laurenzano (voto 5) davvero sotto pressione. Anche Michieletto (voto 6,5) balbetta in seconda linea, ma in attacco è il faro insieme a Lavia (voto 7) e a un Gabi (voto 6) positivo ma troppo falloso.

    Zoppellari (voto 7,5) gioca poco al centro, ma apre molto il gioco facendo correre i centrali avversari. Con Semeniuk (voto 4,5) insolitamente scarico è Plotnytskyi (voto 9) a caricarsi tutta la squadra sulle spalle e a trascinarla alla vittoria. Primi squilli anche per Ishikawa (voto 7), che trova minuti preziosi, e solita prova concreta di Ben Tara (voto 7), condita da ben sei muri. Giornataccia invece per Russo (voto 5) che chiude con due soli punti.

    Milano-Verona 1-3A Milano crolla l’attacco con Porro (voto 5,5) che non riesce a trovare nessun attaccante che gli dia continuità. Reggers (voto 6,5) ci prova, ma di banda sia Louati (voto 5,5) che Kazyiski (voto 5) faticano contro il muro scaligero e alla fine nei momenti chiave manca qualcuno che prenda la squadra per mano. Qualche segnale di crescita dal canadese Schnitzer (voto 6,5), ma al centro la coperta è corta e manca un attaccante puro da 10-15 palloni.

    Verona, nonostante una ricezione improponibile e uno Jensen (voto 4,5) spaesato, viaggia al ritmo di Keita (voto 9), imprendibile sia da banda che da opposto. Bene anche Dzavoronok (voto 7), ma quanta fatica in ricezione per lui! I centrali sono come detto poco serviti, ma è bravo Cortesia (voto 7) a farsi trovare sempre pronto e a capitalizzare le poche occasioni.

    Padova-Piacenza 2-3Una sorprendente Padova spaventa Piacenza e china la testa solo dopo 5 set. Falaschi (voto 6,5) si appoggia ad un Porro (voto 8) in formato deluxe e a Masulovic (voto 6,5), un po’ troppo falloso ma bel braccio armato su cui poggiarsi nei momenti caldi. Bene anche Crosato al centro (voto 7) mentre resta ai margini del gioco Sedlacek (voto 5), in difficoltà in tutti i fondamentali.

    Per Piacenza prova del nove superata, primo posto in classifica confermato e una prestazione di forza che vede la panchina esaltarsi con Bovolenta (voto 7,5) che sfrutta bene l’occasione e con lui anche Mandiraci (voto 7). In tutto questo c’è lo zampino di Brizard (voto 7,5), bravo a spingere anche con i centrali, con Simon (voto 7) come sempre imperioso a centro rete.

    Civitanova-Cisterna 3-0Civitanova ritrova ricezione e attacco in un solo colpo con Loeppky (voto 8) finalmente decisivo e Lagumdzija (voto 7,5) preciso come non mai. Se Podrascan (voto 7) è la solita certezza, l’unico a rimanere ai margini del match questa volta è Bottolo (voto 5), cambiato dopo un set e mezzo che lascia il campo a un Nikolov (voto 6,5) ormai sulla via del rientro.

    Cisterna gioca male, troppo brutta per sembrare quella squadra combattiva che spesso abbiamo ammirato l’anno passato. Baranowicz (voto 5,5) è costretto a macinare km e perde lucidità, ma più di tutto quest’anno manca l’apporto di Faure (voto 4,5), giocatore che sembra essere rimasto con la testa alla finale olimpica. Male anche Bayram (voto 5,5) e Ramon (voto 5), davvero in balia dei battitori marchigiani, si salva forse il solo Pace (voto 6,5) che da solo tiene a galla la seconda linea pontina.

    Modena-Monza 3-0Una bella Modena apre ufficialmente la crisi di una Monza troppo brutta e remissiva per essere vera. De Cecco (voto 8) fa volare la sua squadra sfruttando un Buchegger (voto 7,5) sempre molto preciso e un Rinaldi (voto 7,5) che in questo inizio di stagione sta dando importanti segnali anche in chiave azzurra. Bene anche Anzani (voto 7) e Gutierrez (voto 8), poco servito ma sempre concentrato.

    Per Monza è davvero notte fonda, con la scusante di essere una squadra completamente nuova, ma al momento manca quell’unità di intenti che l’anno scorso portò la squadra in finale scudetto. Cachopa (voto 5) perde il derby sudamericano dei palleggiatori non riuscendo ad esaltare la fisicità di Szwarc (voto 6) e il talento di Juantorena (voto 5), ancora con una condizione fisica tutta da ritrovare. Se Martila (voto 5) riceve ma attacca male, Rohrs (voto 5,5) invece attacca ma in ricezione barcolla. Alla fine si salva il solo Beretta (voto 6,5), ma il cuore del capitano è troppo poco e non può bastare per risollevare un gruppo in crisi di identità e certezze.

    Taranto-Grottazzolina 3-1Vittoria importantissima nell’anticipo di sabato per Taranto che, spinta da un Gironi (voto 8) molto concreto e da un Hofer (voto 7,5) lucido nei momenti caldi del set,  si gode tre punti e un muro di squadra che funziona sempre molto bene. Cresce anche Zimmerman (voto 7) nell’intesa con i compagni, con D’Heer (voto 7) che al centro mette a terra palloni importanti.

    Grottazzolina ci prova senza timori reverenziali ma prima Cvanciger (voto 5) e poi Schalk (voto 5,5) non offrono numeri importanti nel ruolo di opposto. Meglio Tatarov (voto 7) e Antonov (voto 6) e soprattutto Demyanenko (voto 7), centrale che non mi aveva impressionato con il suo Canada alle Olimpiadi ma che si sta rivelando un gran bel giocatore per questa Grottazzolina.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Turno infrasettimanale in Serie A1: il 29 e 30 ottobre la quinta giornata

    Prima svolta importante per il campionato di Serie A1 Tigotà. A quarantotto ore dal termine della quarta giornata, è già tempo di tornare sul taraflex rosa per il quinto turno, che coincide con il primo infrasettimanale della stagione. 

    Ad aprire le danze sarà l’anticipo di martedì 29 ottobre, in diretta Rai Sport dalle 20.30, tra la Wash4Green Pinerolo e la Bartoccini-Mc Restauri Perugia. Un punto separa le due squadre, con le pinelle uscite malamente dalla trasferta di Palazzo Wanny contro Firenze e le perugine, ancora senza successi, sconfitte al tie-break al PalaBarton da Chieri. 

    Mercoledì 30 ottobre, dalle 20.30, tutti gli altri confronti, con tre match in esclusiva VBTV. Al PalaIgor, l’ennesimo derby piemontese vedrà di fronte l’Igor Gorgonzola Novara, in striscia positiva da tre giornate, e l’Honda Olivero Cuneo, protagonista nel fine settimana del bel tie-break contro la Numia Vero Volley Milano che è valso il primo punto in classifica.

    Sfida a tema ex all’Opiquad Arena di Monza tra le stesse ragazze di coach Lavarini e Il Bisonte Firenze, tra le squadre più in forma del momento: da Daalderop a Malual, da Davyskiba all’ex assistant coach ora alla guida delle bisontine Simone Bendandi.

    Gara che si preannuncia imprevedibile quella tra la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e l’Eurotek Uyba Busto Arsizio: le collinari sono reduci dal terzo tie-break vinto in cinque giornate (compreso l’anticipo del turno del 15 dicembre contro Milano), le farfalle dal sorprendente exploit contro la Savino Del Bene Scandicci.

    Le toscane di coach Gaspari, dopo il brutto passo falso del weekend, troveranno invece sulla loro strada la Cda Volley Talmassons FVG in diretta anche su DAZN, così come il confronto tra la Smi Roma Volley e Bergamo, entrambe in striscia negativa: tre k.o. consecutivi per le giallorosse, due per le orobiche. Infine, alle 20.45 su Rai Sport, chiude il turno la sfida più attesa, almeno considerando i punti in classifica: da un lato la Megabox Ond. Savio Vallefoglia, in rampa di lancio dopo tre successi di fila e 9 punti, dall’altro la capolista Prosecco Doc Imoco Conegliano, già a +3 sulla prima inseguitrice con 15 punti e ancora imbattuta. 

    5ª giornata di andata Serie A1 Tigotà

    Martedì: 29 ottobre 2024ore 20.30Pinerolo – Perugia

    Mercoledì: 30 ottobre 2024ore 20.30Novara – CuneoMilano – FirenzeChieri – Uyba Busto ArsizioRoma – BergamoScandicci – Talmassonsore 20.45Vallefoglia – Conegliano

    ClassificaProsecco Doc Imoco Conegliano 12, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 9, Savino Del Bene Scandicci 9, Igor Gorgonzola Novara 9, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 9, Numia Vero Volley Milano 9, Il Bisonte Firenze 6, Bergamo 6, Cda Volley Talmassons Fvg 3, Wash4green Pinerolo 3, Smi Roma Volley 3, Eurotek Uyba Busto Arsizio 3, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 2, Honda Olivero Cuneo 1.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO