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    Bongaerts: “Vi racconto la mia Turchia, l’Olimpiade e… le serie crime in compagnia”

    Di solito, quando una squadra viene ricostruita quasi completamente, affidata a un nuovo allenatore e magari ha attorno una discreta pressione, si è giustamente portati a pensare che sia obbligatorio dare tempo al progetto per attecchire. Normalmente funziona così: sono necessari dei mesi prima di cominciare a valutare gli effetti dei cambiamenti, e di conseguenza i risultati. Però, a volte, nella pallavolo succede che si venga sorpresi da una scintilla che riesce immediatamente ad appiccare un incendio.

    In questa prima parte di stagione è successo al Galatasaray Daikin di Guillermo Naranjo Hernandez, trascinato da una giocatrice che ormai ha fatto il definitivo salto di qualità e spiccato il volo: stiamo parlando della palleggiatrice olandese Britt Bongaerts, che si è raccontata in esclusiva ai microfoni di Volley News.

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere il Galatasaray?

    “Quando ho ricevuto la proposta di giocare per il Galatasaray, non ho avuto dubbi: è stata una decisione semplice, dato che si tratta di un club prestigioso e ambizioso. Inoltre, la Sultanlar Ligi turca è attualmente uno dei migliori campionati del mondo. Queste sono state le motivazioni principali che mi hanno portato a scegliere il Galatasaray“.

    Come ti trovi in Turchia? Ti stai adattando allo stile di vita, al cibo, alla lingua e alla cultura locale?

    “Posso dire che finora la Turchia mi è piaciuta moltissimo. Tutte le persone che ho incontrato sono state accoglienti. Istanbul, poi, è una città enorme e offre infinite opportunità di svago. Ci sono molti bei luoghi da scoprire, ottimi ristoranti e bar. Nel tempo libero, mi piace passeggiare sul lungomare, bere caffè e fare un po’ di shopping. L’unica difficoltà riguarda la lingua, ma sto facendo del mio meglio per impararla“.

    Dopo le prime partite, i tifosi del Galatasaray ti considerano importante quanto Victor Osimhen, calciatore accolto con grande entusiasmo la scorsa estate. Ti aspettavi che questa avventura iniziasse così bene?

    “Sono davvero felice di come abbiamo iniziato la stagione. Essendo un gruppo completamente nuovo, è difficile definire le aspettative. Tuttavia, credo che il nostro segreto sia giocare da squadra, il che rende molto divertente scendere in campo con le mie compagne. Speriamo di poter continuare su questa strada“.

    In che modo il lavoro con coach Guillermo Naranjo Hernandez sta influenzando il tuo gioco?

    “Mi piace molto lavorare con Guillermo. Per diversi anni ho affrontato le sue squadre e ora sono felice di trovarmi finalmente dalla stessa parte della rete. Ritengo che sia un allenatore esperto, in grado di cogliere molti dettagli che mi hanno aiutato a migliorare sia dal punto di vista tecnico che tattico, senza però limitare la mia libertà di espressione in campo“.

    Quali sono gli obiettivi del tuo club per questa stagione?

    “Quest’anno siamo impegnati su diversi fronti. Sappiamo che il livello di competitività del campionato turco è molto elevato, dato che ci sono molte squadre forti. Inoltre, stiamo partecipando alla Challenge Cup e ci siamo qualificate per il secondo turno della coppa nazionale. In tutte e tre le competizioni, cercheremo di esprimere il nostro massimo potenziale e a fine stagione valuteremo i risultati ottenuti“.

    Secondo gli addetti ai lavori, il Galatasaray e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 sono le grandi favorite per la vittoria della Challenge Cup. Pensi anche tu che sarà una palleggiatrice olandese ad alzare il trofeo?

    “Sarebbe fantastico se una palleggiatrice olandese vincesse il trofeo (ride, ndr)! Se riuscissimo a superare i prossimi turni e Chieri facesse altrettanto, ci incontreremmo nella semifinale. Tuttavia, dobbiamo procedere con cautela, partita dopo partita, poiché il traguardo è ancora lontano. La speranza è che la squadra continui a giocare come ha fatto finora“.

    Dopo aver vinto due campionati tedeschi consecutivi, stai giocando ad alti livelli in una delle migliori leghe del mondo e ti stai affermando anche con la nazionale olandese. Si può considerare questo il miglior momento della tua carriera fino ad ora?

    “È difficile da dire. In questo momento mi sento molto bene, ma continuo a lavorare duramente e cerco di migliorare le mie abilità ogni giorno. Spero di proseguire su questa strada“.

    Ti va di fare un passo indietro e tracciare un bilancio dell’estate con la nazionale olandese? Pensi che avreste potuto fare meglio alle Olimpiadi?

    “Partecipare alle Olimpiadi è sempre stato il mio sogno. Abbiamo vissuto un’estate dura e intensa, ma sono felice e orgogliosa di aver raggiunto il mio obiettivo e aver ottenuto il pass per Parigi 2024. Purtroppo, la rassegna olimpica non è andata come speravamo. Abbiamo avuto l’opportunità di qualificarci per i quarti di finale e siamo state molto vicine a raggiungere questo traguardo, anche se alla fine non ce l’abbiamo fatta. Ci sono sicuramente alcuni aspetti che avremmo potuto gestire meglio. Tuttavia, sono molto orgogliosa della nostra squadra e di ciò che abbiamo realizzato quest’estate“.

    Quali sono le tue aspettative per il futuro dei Paesi Bassi? Sei fiduciosa per il Campionato del Mondo 2025?

    “Credo che la nostra nazionale sia una squadra abbastanza giovane e dal grande potenziale. Negli ultimi due anni, grazie a Felix (Koslowski, ndr), abbiamo fatto notevoli progressi. Speriamo quindi di proseguire su questa strada in vista del Campionato del Mondo“.

    Infine, qualche domanda per conoscerti meglio. Che persona sei fuori dal campo?

    “Sono una persona molto legata alla famiglia, che per me è qualcosa di estremamente importante. Sono zia di una bambina di nome Noè e mi piace trascorrere del tempo con lei. Non è sempre facile stare lontano da casa per gran parte dell’anno, quindi ogni volta che ne ho l’opportunità, cerco di dedicare più tempo possibile alla mia famiglia e ai miei amici“.

    C’è qualcosa che la gente potrebbe non sapere di te?

    “Oh, questa è una domanda difficile. Sono piuttosto aperta su tutto, quindi non so cosa la gente non sappia di me. Forse che mi piace mangiare, ma odio cucinare. Fortunatamente, vivo in una grande città come Istanbul, dove ci sono molti ristoranti e posti da cui poter ordinare cibo“.

    Un’ultima curiosità. Sei appassionata di musica, libri, serie TV e film?

    “Mi piace guardare serie e show televisivi nel tempo libero. Ho appena finito di vedere ‘Monsters’ sui fratelli Menendez. Durante l’estate, seguo sempre documentari crime con la mia compagna di stanza, Marrit Jasper; preferisco guardarli in compagnia piuttosto che da sola! Tuttavia, non mi tiro mai indietro quando c’è un buon reality show. Inoltre, mi piace leggere storie vere e ascoltare qualsiasi genere musicale, a seconda del mio umore”.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Zagabria 3-0, Santarelli: “È stata una prova corale buona, con molto ordine”

    L’A.Carraro Imoco Conegliano inaugura la Pool A da detentrice della massima coppa europea con un secco 3-0 contro le croate del Mladost Zagabria. Coach Santarelli dà un turno di riposo a molte delle sue “big” schierando un “sei+uno” inedito con al palleggio la giapponese Seki, opposta Merit Adigwe, schiacciatrici Lukaisk e Lanier, libero Anna Bardaro.

    Il set più combattuto è il primo. All’inizio l’entusiasmo delle giovani croate crea qualche grattacapo alla squadra di casa, che poi è brava a ricompattarsi e a trovare concretezza e solidità. Arriva l’allungo deciso di Conegliano per il 16-9 ma il Mladost non perde le speranze e con una buona attenzione a muro e una battuta velenosa riesce a rientrare piazzando un break incredibile di 7-0 agganciando le padrone di casa.

    Coach Santarelli striglia le sue ragazze per il finale di set, ma le croate si scatenano e continuano a marciare spedite (21-23). Adigwe “on fire” (10 punti nel set!) riduce il gap e arriva infine lo strappo sul 26-24. Scampato il pericolo, la partita è a senso unico: 25-10 e 25-13. Super prestazione della giovane opposta, autrice di 24 punti e MVP. 

    Daniele Santarelli (coach A.Carraro Imoco Conegliano): “Parto prima dalla nota negativa. Mi dispiace per quel parziale che abbiamo preso il primo set, perché ha rovinato un po’ la prestazione. Altrimenti sarebbe stata secondo me una prestazione eccelsa. Siamo andati in difficoltà sulla loro battuta spin e abbiamo fatto un po’ di fatica in attacco, così abbiamo preso un break enorme.

    Per il resto è stata una prova corale, secondo me buona, con molto ordine contro una squadra indubbiamente molto giovane con delle caratteristiche per noi ovviamente non così difficili, perché siamo abituati al campionato italiano che è ben di di altro livello. Noi l’abbiamo provata ad affrontare nel migliore dei modi e credo che per certi aspetti abbiamo fatto vedere certe cose molto molto buone. Abbiamo giocato anche noi con tre giovani. Ho cambiato sette giocatrici rispetto a Scandicci.

    Avevo chiesto alle ragazze di provare a trovare la motivazione ogni volta, a prescindere dall’avversario e rispettare sempre l’avversario. Credo che oggi sia vista una buon Imoco, quindi son contento. Era quello che volevo: cercare di vincere da 3-0. partire nel migliore dei modi e pensare poi alle prossime gare. Dato che abbiamo due gare in tre giorni, quindi era importante risparmiare energie”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Larizza contento che Milano sia tornata alla vittoria, Diamantini rammaricato per i punti mancati

    Nell’anticipo del 10° turno, l’Allianz Milano trova tre punti tra le mura amiche in una partita bella, difficile ed equilibrata contro Cisterna Volley, che gioca alla pari tre set (finiti ai vantaggi) dei quattro disputati. Ferre Reggers e Theo Faure si sfidano a suon di attacchi. Per l’opposto belga alla fine saranno 33 punti con il 56%, mentre per il bomber francese dei pontini 27 punti con il 57%.

    La vittoria di Allianz Milano non è frutto esclusivo degli assoli del suo opposto, ma della squadra, con coach Roberto Piazza che per la prima volta si presenta con tutta la sua rosa a disposizione. Il tecnico degli ambrosiani ne approfitta attingendo ampiamente dalla panchina, con Larizza e Gardini capaci di incidere sul match, così come il consueto doppio cambio di Zonta e Barotto. Sugli scudi anche il kaiser Kaziyski, che firma il suo attacco numero 5000 nel corso dei primi due parziali in cui viene impiegato.

    Jacopo Larizza (Allianz Milano): “Sono contento a livello personale, certo, ma è stato bello ancora più bello e più importante a livello di squadra. Dovevamo prima di tutto tornare a vincere visto che venivamo da due sconfitte. La classifica dice ancora che siamo un po’ incostanti. il calendario propone tra due giorni ancora una partita in casa che dobbiamo sfruttare a livello di fattore campo. Possiamo iniziare un cammino a suon di vittorie, perché qualche volta siamo usciti dal campo giocando bene, ma senza fare punti e questo non deve più succedere”.

    Ferre Reggers (Allianz Milano): “Oggi non era una partita facile contro il Cisterna Volley. Sappiamo di non essere ancora al massimo della condizione. Stiamo lavorando duramente, ma non siamo ancora tutti sullo stesso livello. Dobbiamo continuare a giocare bene come stasera e proseguire su questa strada”.

    Enrico Diamantini (Cisterna Volley): “Purtroppo, come oggi, ci è capitato anche in altre partite di uscire sconfitti in questo modo, riflettendo nei giorni successivi su quei pochi punti che avremmo potuto fare in più. Dobbiamo ancora migliorare: nel terzo set ci siamo bloccati e non possiamo permettercelo. Nel quarto set, nonostante un buon inizio, ci siamo disuniti e siamo stati recuperati. Dobbiamo continuare a lottare senza mollare, perché il rammarico rimane. Oggi avremmo potuto conquistare almeno un punto. Ora ci aspetta Modena, e speriamo di imparare da questi errori per ottenere qualche punto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria piena di Conegliano in Champions League contro Zagabria nonostante il turnover

    L’A.Carraro Imoco Conegliano, con una fiammante divisa rossa come i celeberrimi trattori della casa di Campodarsego, ha esordito oggi con i galloni di campionessa in carica nella Champions League 24-25, avversaria la giovane compagine del Mladost Zagabria, proveniente dalle qualificazioni.

    SESTETTI – Coach Santarelli dà un turno di riposo a molte delle sue “big” schierando un “sei+uno” inedito con al palleggio la giapponese Seki, opposta Merit Adiwge, schiacciatrici Lukaisk e Lanier, libero Anna Bardaro. Il Mladost, alla sua prima esperienza nel tabellone della Champions della sua storia, risponde con Prkacin-Petranovic, Grabic-Bosnijak, Freund e Bogati Pantelic, libero Smolian.

    1° SET – All’inizio l’entusiasmo delle giovani croate crea qualche grattacapo alla squadra di casa (4-6), che poi è brava a ricompattarsi e a trovare concretezza e solidità. Prima i muri di Eckl e Lukasik, poi l’ace di Khalia Lanier e le soluzioni vincenti di una brillante Adiwge mettono le Pantere sulla buona strada e arriva l’allungo deciso di Conegliano: 16-9.

    Il Mladost però si dimostra pronta per questo livello e con una buona attenzione a muro e una battuta velenosa riesce a rientrare piazzando un break incredibile di 7-0 e raggiunge le padrone di casa (18-18). Coach Santarelli striglia le sue ragazze per il finale di set, ma le croate si scatenano e continuano a marciare spedite (21-23). Adiwge “on fire” (10 punti nel set!) riduce il gap, poi Seki piazza l’ace del pareggio. Grabic (5 nel set)  illude le croate (23-24), ma Adige annulla il primo set point per le ospiti, poi è Katja Eckl a chiudere un set sofferto con la sua specialità, il muro (3 per lei nel set).

    2° SET – Scampato il pericolo e tarate le misure del nuovo sestetto, l’A.Carraro Imoco nel secondo set non vuole correre rischi e parte subito a razzo. Merit Adiwge (6 punti nel set!), all’esordio in Champions, continua la sua ottima partita, ben coadiuvata da Eckl e Lanier (4 a testa) , con una bella serie in battuta, poi luccica l’oro olimpico di Marina Lubian: muro, attacco ed ace per il 13-4 che scava il primo, profondo, solco. Il Mladost cede di schianto e le Pantere con l’ace finale di una Adiwge inarrestabile siglano il comodo 25-10.3° SET – Dopo un inizio di terzo set ancora lanciato per le Pantere (6-3) grazie alla spinta dei buoni servizi di Lanier, Grabic e compagne tornano sotto con orgoglio (7-6), ma il muro di una vivace Martyna Lukasik (13 punti , 3 muri) e di Eckl (11 punti, 5 muri) uniti alla la solidità di Lanier tengono avanti Conegliano. La voglia di giocare delle ragazze di coach Santarelli impegate questa sera è tanta e si vede, Bardaro e compagne guizzano su ogni pallone, Nanami Seki in regia fa vedere tutta la sua tecnica e il vantaggio torna a salire. Marina Lubian sigla una doppietta, attacco-ace per il 14-10.

    Il turno in battuta dell’olimpionica allarga il vantaggio fino al 17-10. mentre Adiwge (9 punti nel set, MVP all’esordio europeo con 24 punti totali e 4 aces). La superiorità fisica sotto rete delle campionesse d’Europa si fa sentire e Conegliano scappa imprendibile grazie anche alle belle difese di un’efficace Anna Bardaro. 25-15 il finale e arriva la prima vittoria europea della stagione gialloblù.

    A. Carraro Imoco CONEGLIANO 3Mladost ZAGREB 0 (26-24, 25-10, 25-15)

    A. Carraro Imoco CONEGLIANO: Seki 1, Eckl 11, Lubian 6, Adigwe 24, Lanier 5, Lukasik 13, Bardaro (L). Non entrate: Braga Guimaraes, Zhu, De Gennaro (L), Haak, Wolosz, Chirichella, Fahr. All. Santarelli. Mladost ZAGREB: Petranovic 5, Bogati Pantelic 2, Prkacin, Freund 5, Bosnjak 9, Grabic 10, Smoljan (L), Vrban, Drobac, Papac 3, Istuk. Non entrate: Brasnic (L), Koraca, Golemac. All. Nojic.

    ARBITRI: Lecourt, Sikanjic. NOTE – Durata set: 29′, 20′, 24′; Tot: 73′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna si arrende a Milano in quattro set, di cui tre ai vantaggi

    Il Cisterna Volley ha lottato duramente nei quattro set disputati all’Allianz Cloud, cedendo solo nel finale 3-1 sotto i colpi di una brillante Allianz Milano. Nonostante la sconfitta, la squadra di coach Falasca ha portato ai vantaggi ben tre set, trovando in Theo Faure il principale riferimento offensivo: l’opposto transalpino ha messo a segno 28 punti. In doppia cifra anche Aleksandar Nedeljkovic (11 punti) ed Efe Bayram (13 punti). Per i meneghini guida l’attacco Ferre Reggers, autore di 32 punti con il 57% in attacco.

    SESTETTI – Coach Falasca ha apportato modifiche rispetto al match contro Sonepar Padova, inserendo Enrico Diamantini al posto di Daniele Mazzone nel sestetto iniziale. Il centrale ha giocato in coppia con Nedeljkovic, mentre in palleggio si è schierato Baranowicz, in diagonale con Faure. Gli schiacciatori Bayram e Ramon, con Pace libero, hanno completato la formazione. Coach Piazza, invece, ha mandato in campo Porro opposto a Reggers, Caneschi e Schnitzer al centro, Louati e Kaziyski schiacciatori, con Catania libero.

    1° SET – Il primo set è stato segnato da un grande equilibrio. L’azione decisiva iniziale è stata il muro di Nedeljkovic sul 6-7. Reggers ha firmato il primo vantaggio per Milano sul 12-10 con un ace. La partita è rimasta aperta fino al break di Cisterna, grazie a un ace di Bayram che ha portato il punteggio sul 17-19. Reggers ha risposto per i padroni di casa, e Porro, con un altro ace, ha siglato il 24-23. Nonostante un errore al servizio di Porro, Milano ha chiuso il set 29-27, con Reggers decisivo nel finale.

    2° SET – Nel secondo set, Cisterna è partita bene, trascinata dalla potenza di Bayram per il 7-9. Milano ha pareggiato sul 13-13 con Reggers. I pontini hanno fatto la differenza al centro con un muro di Diamantini, avanzando 13-15. Ancora Diamantini ha portato Cisterna sul 17-20, seguito da Nedeljkovic per il 21-23. Milano ha reagito, portando il set ai vantaggi con un ace di Reggers. Questa volta, però, Cisterna ha avuto la meglio grazie a un errore di Louati, chiudendo 27-29.

    3° SET – Nel terzo set, la squadra di Falasca ha cercato di mantenere alta l’intensità, contenendo gli attacchi di Porro con Ramon e Faure (9-8). Ramon ha segnato un ace sul 14-14, ma Milano ha preso il sopravvento con Caneschi, che ha piazzato due ace sul 18-15, e con il muro di Larizza che ha aperto il vantaggio sul 20-16. Falasca ha provato ad alternare giocatori, inserendo Finauri, ma due ace di Louati hanno chiuso il set in favore di una Milano più solida in ricezione.

    4° SET – Nel quarto set, Cisterna è partita forte, trovando il primo break sullo 0-5 grazie a Faure. Milano ha pareggiato sul 14-14 con i colpi di un incontenibile Reggers, ma Faure ha mantenuto Cisterna in vantaggio, portando il punteggio sul 15-16 e poi sul 18-19. Ramon ha segnato un muro per il 19-21, ma Milano ha ripreso il controllo nel finale. Ramon ha annullato il primo match point con un attacco piazzato sul 24-24, ma Porro e Reggers hanno chiuso la partita, regalando la vittoria ai meneghini.

    ALLIANZ MILANO 3CISTERNA VOLLEY 1 (29-27; 27-29; 25-17; 28-26)

    ALLIANZ MILANO: Porro 5, Reggers 32, Schnitzer 1, Caneschi 6, Catania (L), Louati 13, Kaziyski 4, Staforini (L) n.e., Larizza 4, Gardini 7, Piano, Barotto 4, Zonta, Otsuka, Staforini (L). Allenatore: PiazzaCISTERNA VOLLEY: Baranowicz 1, Faure 28, Diamantini 6, Nedeljkovic 11, Pace (L), Ramon 9, Bayram 13, Fanizza, Rivas, Czerwinski n.e., Mazzone n.e., Tarumi n.e., Finauri (L), Tosti n.e.. Allenatore: Falasca

    ARBITRI: Curto – GoitreNOTE – Durata set: 33’, 34’, 24’, 36’. Tot. 2h09MVP: Ferre Reggers (Allianz Milano)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova bestia nera di Piacenza, ma Anastasi vuole sfatare il tabù

    Settima giornata di andata del campionato di SuperLega Credem banca e per Gas Sales Bluenergy Piacenza trasferta in terra marchigiana: domenica 10 novembre (ore 16.00 diretta Dazn, VBTV e Sportpiacenza.it) sarà impegnata all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche con Cucine Lube Civitanova.

    A Civitanova Marche la formazione biancorossa arriva con i galloni della capolista solitaria con un punto di vantaggio su Perugia e sette su Cucine Lube Civitanova.

    Sfida numero quattordici quella in arrivo contro la formazione marchigiana. Sono tredici i precedenti tra le due squadre, dieci in Regular Season, uno in Semifinale della Del Monte Supercoppa giocata lo scorso anno ad ottobre e due nei Play Off 5° Posto giocati alla fine della scorsa stagione.

    Il bilancio è di undici successi per Civitanova, mentre in due occasioni è stata Gas Sales Bluenergy Piacenza ad esultare. 

    Andrea Anastasi: “Con la Lube domenica mi aspetto conferme, ogni partita l’asticella si alza e anche noi dobbiamo migliorare in alcune cose tipo nella ricezione e nella copertura per mettere di più la palla vicino alla rete. Con la Lube ci sarà da soffrire perché affrontiamo una squadra ben costruita, noi stiamo lavorando bene, il nostro percorso di crescita sta continuando”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto sfida Perugia, e Lorenzetti ritrova l’allievo Boninfante: “Un orgoglio vederlo lì”

    Dopo una combattutissima sfida contro Monza, in cui la Gioiella Prisma ha guadagnato un punto prezioso in rimonta, la Taranto del Presidente Bongiovanni, guidata da Dante Boninfante, si prepara ad affrontare uno dei match più impegnativi della stagione. Domenica alle ore 19.00, al PalaMazzola, i pugliesi ospiteranno i campioni d’Italia e campioni “di tutto” della Sir Susa Perugia, reduci da una vittoria al tie break contro la Lube.

    Le parole di coach Boninfante: “Domenica sarà la partita probabilmente più difficile che affronteremo rispetto a tutte quelle che fino adesso abbiamo giocato. Perugia è una squadra che ha vinto tutto e non ha bisogno di presentazioni: mi aspetto che i ragazzi scendano in campo con lo spirito battagliero degli sfidanti, provando a usare tutte le nostre armi e i nostri modi per mettere in difficoltà Perugia. Soprattutto per offrire uno spettacolo adeguato e bello al pubblico che verrà al PalaMazzola”.

    “Per me inoltre è una partita speciale perché per la prima volta fronteggerò in panchina il mio primo allenatore di tantissimi anni nonché il mio primo maestro Angelo Lorenzetti. Grazie a lui ho cominciato ad allenare e l’affetto e stima che ci lega sarà sicuramente foriera di un momento speciale, dopo la partita lo ringrazierò di tutto”.

    foto Instagram @danteb77

    In casa Perugia, anche coach Lorenzetti dedica parole speciali alla sfida con il suo ex allievo Dante Boninfante: “Da Boninfante a Boninfante… domenica andrò da una cara persona per me. È un orgoglio immenso vederlo lì, sta facendo un percorso che già avevo preannunciato quel giorno in cui gli avevo telefonato dicendogli: “Basta con quelle scarpette! È ora che indossi la giacca, è ora che alleni!”. Per me è un vero orgoglio vederlo lì, sarà una giornata senz’altro speciale, e questa è la prima cosa. Naturalmente andremo a Taranto cercando di fare punti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ma come sta giocando Federico Crosato? “Sono testardo e voglio onorare questa maglia”

    La partenza è di quelle che lasciano il segno. Anche perché le manifestazioni di stima non arrivano solo dall’interno, bensì da allenatori titolati che quest’anno in particolare, esprimono (l’ultimo in ordine di tempo è Anastasi che parlando di Padova ha ammesso il fatto che giochi una bellissima pallavolo) giudizi lodevoli nei confronti nella nuova Sonepar, nelle cui fila ha cominciato ad intravedersi sempre con più insistenza un certo Federico Crosato.

    Non è un caso che proprio dopo quattro stagioni, Crosato sia definitivamente sbocciato e a soli 22 anni rappresenti una delle novità più interessanti della nostra Superlega. Il percorso è stato duro e costituito da un’importante gavetta che oggi lo fanno affacciare sulla scena con una serie di sicurezze mica da ridere e una maturità non scontata alla sua età.

    “Dopo tre anni di contratto con Padova, mi è stato proposto il rinnovo e ho accettato con entusiasmo perché ho creduto sin dal primo giorno al progetto di questa società. Il mio credo sia stato un percorso in crescendo, dove il primo e il secondo anno sono stati un po’ il periodo della crescita e della conoscenza del campionato e delle sue dinamiche, mentre lo scorso anno ho cercato di dimostrare quanto volessi giocarmi il posto in una squadra in cui mi sono sempre trovato bene. Sono testardo e ho voluto insistere nella speranza di proseguire con il mio percorso e in queste prime giornate devo dire che sono soddisfatto del mio rendimento personale e della resa della squadra”.

    Trovi lei una descrizione per l’inizio.

    “Suddividiamo le avversarie, così facciamo prima. Posso dire che con Grottazzolina e Taranto c’è davvero tanto da giocarsi, perché sono le dirette avversarie per la salvezza. Sono partite intensissime, io le chiamo partite di nervi, perché sono sempre messi alla prova. Spesso non sono partite bellissime dal punto di vista del gioco, ma per noi diventano fondamentali. Con Piacenza e Civitanova ci siamo tolti anche qualche soddisfazione”.

    foto Lega Volley

    Chi ha scritto che è la miglior partenza di Padova degli ultimi anni?

    “Non montiamoci la testa! Diciamo che non è stata male. Credo che nell’ambiente ci fosse il pregiudizio delle partenze che sono sempre state un po’ a due velocità, magari non perfette dal punto di vista iniziale. Sono felice di aver sfatato il mito che Padova sia una piazza dove ultimamente si facessero punti facili. Quest’anno, se qualcuno lo ha pensato, ha sbagliato, perché daremo il nostro meglio”.

    Cosa è cambiato rispetto ai suoi primi anni?

    “Rispetto al mio arrivo, sorrido per il fatto che sono l’unico ad essere rimasto! Per ciò che riguarda lo scorso anno invece, è rimasto un gruppo nutrito che ha costituito l’ossatura della nuova Padova e si è andato ad affiancare ai nuovi arrivi con i quali si è subito creata la giusta alchimia. Aggiungo che ovviamente i risultati arrivati nelle ultime settimane rendono il lavoro in palestra e durante la settimana più gratificante. Andare al palazzetto ed essere felice di ciò che stiamo affrontando è davvero una bella sensazione”.

    Si capisce che lei questa sensazione la stia vivendo anche in campo.

    “Padova mi ha dato una gran bella opportunità. Devo onorare questa maglia con tutto l’impegno. Sto dando tutto ciò che ho e i risultati mi stanno ripagando. È un dare e avere molto piacevole!”.

    foto Lega Volley

    Lei ha dato molto anche alla nazionale giovanile. Mi dica se il pensiero di rientrare nella seniores non la fa dormire la notte.

    “No, butto l’occhio, questo è vero, anche se sono consapevole del fatto che ci sono degli elementi fortissimi nel mio ruolo. I miei genitori e i miei nonni mi dicono in veneto tu fai che le cose prima o poi arrivano. Credo sia il motto che spiega il mio approccio al tema della nazionale e in generale della filosofia del mio lavoro”.

    Con chi le piacerebbe rigiocare tra gli amici delle giovanili?

    “Con Paolo Porro. È un amico e parte del percorso della nazionale lo abbiamo fatto sempre assieme. Con lui vorrei ritrovarmi in azzurro”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO