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    Gabi, Sylla, Fahr, Dzavoronok, Porro e… ecco come (e dove) hanno salutato il 2025

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

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    Danesi e Sylla sul podio olimpico: perché questa è l’immagine più forte del 2024

    Questo per noi è lo scatto dell’anno: Anna Danesi e Myriam Sylla che si scambiano le medaglie sul podio olimpico tenendo fede a una promessa fatta quando erano ancora bambine e compagne di stanza a Orago. Un’immagine che non abbiamo volutamente sporcare con loghi o scritte perché sarebbe stato un delitto. Un’opera d’arte da sindrome di Stendhal. Un gesto che simboleggia tutto: inizio e fine, gioie e sacrifici, vittorie e sconfitte, amicizia e rispetto, promesse e sogni. Manifesto dello spirito olimpico, manifesto di qualunque valore legato allo sport. Buon 2025, con l’augurio che nella vostra vita ci sia qualcuno che vi guardi così.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Velasco, Santarelli, Lorenzetti: chi meriterebbe il premio di allenatore dell’anno? VOTA

    Il 2024 è stato senza dubbio un anno fantastico per la pallavolo italiana. A livello di club Perugia nel maschile e Conegliano nel femminile hanno vinto tutte le competizioni a cui hanno preso parte, a livello di nazionali sono mancate le medaglie ai ragazzi di De Giorgi, un gruppo comunque campione d’Europa e del Mondo, mentre il nuovo corso della nazionale femminile ha dominato subito la scena in VNL e soprattutto alle Olimpiadi, centrando a Parigi quel successo che finalmente ha sfatato un tabù che durava da fin troppo tempo.Dietro questi successi a raffica, però, ci sono tre uomini, tre allenatori, la cui impronta è tangibile e per nulla scontata, ovvero Julio Velasco, Daniele Santarelli e Angelo Lorenzetti. Sostenere che i loro successi siano solo la naturale conseguenza di tre roster imbottiti di campioni e campionesse, sarebbe ingiusto, scorretto, se non proprio dimostrazione di grande ignoranza sportiva. In primo luogo perché tutti loro hanno dovuto “allenare in/con/su/per/tra/fra le difficoltà”, come si dice in gergo…foto Fipav/TarantiniQuale nazionale abbia ricevuto in dote Velasco è cosa nota a tutti. Ricompattare un gruppo che definire sfaldato è un eufemismo rappresentava già un’impresa non da poco. Per convincerlo di poter battere chiunque, invece, a Velasco sarà bastato mettere tutte le giocatrici in cerchio il primo giorno, guardarle negli occhi una per una e ipnotizzarle come solo lui sa fare. Quello che è accaduto dopo sarà difficile da dimenticare finché la memoria ci accompagnerà: due finali vinte (per 3-1 e 3-0), due ori al collo, di cui uno che non si era mai visto, e la storia è fatta. Leggenda!foto Sir Susa Vim PerugiaDifficile era pure la sfida che attendeva Lorenzetti, ovvero riportare in cima una piazza importante come Perugia, ma pure calda e impaziente, ridando vita a un braciere che l’anno prima, sul più bello, aveva preso solo secchiate d’acqua tra lo sbigottimento generale. Un gruppo non facile da gestire, soprattutto dopo i nuovi innesti di Ishikawa e Loser, pieno zeppo di gente che il campo lo vuole calpestare e non guardare, eppure Lorenzetti sin da subito ha messo tutti al loro posto, è stato bravo a convincerli che affannarsi a stravincere fosse solo uno spreco di energie, mentre vincere, e saperlo fare con costanza, è cosa più intelligente e di gran lunga più redditizia. Peacekeeper!Foto Imoco ConeglianoInfine Santarelli. Alzi la mano chi, in questo momento, non sta pensando: “Cosa ha a che fare con questo ragionamento sulle difficoltà proprio lui che non è ha mai avute con la squadra che si ritrova tutti gli anni?” E invece la difficoltà è proprio questa, e non è una difficoltà da poco. Forse è per sino più grande di quelle affrontate da Velasco e Lorenzetti, perché per risalire dal fondo alle volte basta un salto, un colpo di reni, ma continuare a restare lì in alto è cosa ben diversa. Alle giocatrici che hanno la pancia piena devi far tornare l’appetito, ogni volta, come se fossero a digiuno da una vita. A quelle che sono appena arrivate devi far capire “dove” sono arrivate e per cosa giocheranno. Se poi certe giocatrici, senza fare nomi, altrove giocavano così così e all’Imoco diventano fenomeni; se altrove salterellavano mentre lì galoppano, qualcosa vorrà pur dire. Comandante!Senza dimenticare gli stimoli dei diretti interessati, allenatori che hanno vinto la qualunque, che non hanno nulla da dimostrare e che potrebbero tranquillamente alzare il piene dall’acceleratore. Se solo lo facessero, però, non si chiamerebbero Velasco, Lorenzetti e Santarelli. Molto semplice.Ciò detto, chi votereste come miglior allenatore dell’anno? A voi l’ardua scelta.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Tragedia di Lecce, Ortona ricorre al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI

    In data odierna, la Sieco Service Impavida Pallavolo Ortona, per il tramite del proprio Presidente Andrea Lanci, ha conferito mandato all’avvocato Nicola Napolione di depositare ricorso presso il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, con sede in Roma, avente ad oggetto l’impugnazione del provvedimento C.U. n. 5/2024 emesso dalla Corte Sportiva d’Appello, che ha disposto la ripetizione della gara di pallavolo maschile Serie A3 Nazionale n. 1228, disputata in data 24 novembre 2024 tra Aurispa Alessano Lecce e Sieco Service Impavida Pallavolo Ortona, al fine di ottenere l’integrale riforma del suddetto provvedimentoL’avvocato Nicola Napolione, del Foro di Chieti, esperto in diritto sportivo, provvederà nei prossimi giorni al deposito del ricorso ed ai relativi atti conseguenziali.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci: “Noi vogliamo vincere, non ci interessa stravincere. C’è differenza”

    Perugia supera Modena in tre set tra le mura amiche e vola alla Final Four di Bologna, dove incontrerà Verona.Massimo Colaci (Sir Susa Vim Perugia): “Vincere era quello che volevamo. Sapevamo che sarebbe stata difficile, siamo contenti: conquistiamo un’altra Final Four ed è bellissimo perché è stata veramente dura. Ci sono degli step durante l’anno, delle tappe che volevamo raggiungere e questa era una importante. È andata bene e siamo felici, ce la godiamo perché non c’è nulla di scontato. Da fuori si pensa che Perugia debba sempre stravincere, invece noi vogliamo vincere, che è ben diverso. La loro battuta è stata di altissimo livello, e abbiamo avuto un po’ di sofferenza in ricezione perché poi il cambio-palla diventa meno fluido”.Simone Anzani (Valsa Group Modena): “Fatico molto ad essere soddisfatto dopo una sconfitta, abbiamo forse fatto un passo avanti ma quando i punti sono decisivi continuiamo ad andare in difficoltà. Ora sotto col lavoro in vista della sfida con Trento in campionato“.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano, Fahr: “Contente per la qualificazione, ma non è stata la nostra miglior partita”

    Nessuna sorpresa nei Quarti di Finale di Coppa Italia Frecciarossa di Serie A1, con le quattro teste di serie che hanno superato il proprio turno. Ultima in ordine cronologico, la squadra detentrice del trofeo, nonché campionessa d’Italia, d’Europa e del mondo in carica: la Prosecco DOC Imoco Conegliano. La Megabox Ond. Savio Vallefoglia ha provato a mettere in difficoltà le pantere, ma la legge del Palaverde non ha tradito la squadra di coach Santarelli, che in un’ora e mezza di gioco ha chiuso la pratica 3-0.Sarah Fahr (Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, questo è certo, ma siamo contente per la qualificazione che era il nostro obiettivo di stasera. Anche oggi c’era una fantastica cornice di pubblico che ci ha spinto dall’inizio alla fine, e nonostante qualche errore di troppo siamo riuscite a portare a casa il risultato che volevamo e adesso possiamo riposarci un po’, tre giorni di stacco prima di ripartire per la seconda parte della stagione”.Gaia Giovannini (Megabox Ond. Savio Vallefoglia): “Sono veramente orgogliosa della mia squadra, oggi siamo state sul pezzo e abbiamo contrastato per lunghi tratti di partita una corazzata come Conegliano, questo per noi è un ottimo segnale. Rispetto alla partita di campionato siamo riuscite a restare in partita fino alla fine in tutti i set e abbiamo fatto vedere le nostre qualità. Questo ci fa ben sperare per il futuro, ora guardiamo alla seconda parte della stagione con fiducia dopo questa bella prestazione”.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena eliminata in tre set, Perugia alle Final-Four di Coppa Italia come da pronostico

    Nessun colpo di scena al PalaBarton, la Sir Susa Vim Perugia batte Modena in tre set (tutti comunque combattuti) e mette in tasca il biglietto per la Final Four di Coppa Italia dove in semifinale affronterà la mina vagante Verona.[IN AGGIORNAMENTO]Sir Susa Vim Perugia 3Valsa Group Modena 0(25-20, 27-25, 25-22)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 2, Plotnytskyi 11, Loser 10, Ben Tara 11, Ishikawa 10, Solé 6, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Semeniuk 2. N.E. Candellaro, Zoppellari, Russo. All. Lorenzetti.Valsa Group Modena: De Cecco 0, Davyskiba 10, Sanguinetti 8, Buchegger 13, Gutierrez 4, Mati 2, Gollini (L), Massari 2, Anzani 4, Ikhbayri 0, Federici (L), Rinaldi 3. N.E. Meijs, Stankovic. All. Giuliani.Arbitri: Zanussi, Giardini, Salvati.Note – durata set: 28′, 34′, 30′; tot: 92′. LEGGI TUTTO

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    Conegliano batte Vallefoglia 3-0, in semifinale di Coppa Italia l’attende Novara

    La quarta semifinalista della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A1 è la Prosecco DOC Imoco Conegliano, la squadra vincitrice delle ultime cinque edizioni. Nella gara unica valida per i quarti di finale, la squadra di Daniele Santarelli, fresca del terzo titolo mondiale della sua storia, ha liquidato in tre set la Megabox Ond. Savio Vallefoglia con i parziali di 25-18, 25-22, 25-20. In semifinale le Pantere affronteranno la Igor Gorgonzola Novara.Prima dell’inizio doveroso minuto di silenzio alla memoria del grande coach Daniele Bagnoli che a Modena e a Treviso per lunghi anni ha scritto la storia del volley italiano.foto LVFStarting Players – Coach Santarelli dopo il turnover post mondiale schiera dall’inizio di fronte ai 5000 dell’impianto di Villorba al palleggio Wolosz con Haak opposta, al centro Fahr e Lubian, schiacciatrici le star Zhu e Gabi, libero l’eterna De Gennaro. Coach Pistola per Vallefoglia presenta dall’inizio Perovic-Bici, Candi-Witzel ,Giovannini-Lee (ex), libero l’altra ex De Bortoli. 1° set – L’ inizio gara della Megabox è molto vivace, Simone Lee buca a ripetizione il muro di casa (2-4), ma Zhu pareggia subito dopo una bella difesa di squadra. Improvvisamente Gabi e Zhu estraggono colpi pregiati dal cilindro, poi Fahr punisce la difesa marchigiana in contrattacco e le Pantere accelerano: 9-7. Dopo il time out delle ospiti c’è il muro di Gabi e la Prosecco DOC Imoco scappa via (11-7). Vallefoglia alterna ottime cose a qualche errore e Conegliano tiene il vantaggio (16-13), nonostante una Lee ispirata (7 punti). L’olimpionica Giovannini con un paio di attacchi efficaci tiene in gara le ospiti, ci vogliono la miglior difesa di Moki De Gennaro e le bordate di Gabi e Haak (11 punti in due nel set) per allungare ancora (19-15). Le azioni diventano più intense, il ritmo si alza e la Megabox soffre, costretta all’errore dalla pressione gialloblù (23-17). Un’ottima Fahr (6 punti nel set) piazza l’ace e Conegliano chiude 25-18 il primo set.2° set – Il secondo set vede un bell’inizio di Sarah Fahr, chiamata al lavoro con successo a ripetizione da capitan Wolosz, ma Vallefoglia si conferma pimpante. C’è Carletti al posto di Lee, ancora non al meglio, e con Giovannini e Bici risponde colpo su colpo (7-7). Si continua sui binari dell’equilibrio, il primo mini break è merito di Zhu, precisa e concreta, e di una Sarah Fahr in grande spolvero (100% in attacco nel set, sarà MVP alla fine con 13 punti, 3 muri e il 63% in attacco) che domina sotto rete con muri tentacolari (11-9). Le attaccanti marchigiane vanno fuori giri, poi Wolosz manda Zhu a segno senza muro e coach Pistola chiede time out sul 14-10 per la Prosecco DOC Imoco. Altra “sgasata” gialloblù con le difese di Gabi e De Gennaro, poi ancora Fahr a muro per il 17-10 che scava un solco difficile da recuperare per Candi e compagne. Sul 19-13 entrano anche Adiwge e Seki per il doppio cambio, poi anche Lukasik per Zhu e arriva anche un sussulto delle ospiti (19-15), prontamente rintuzzato dall’attacco della giovane opposta gialloblù. Il finale è appassionante, la Megabox risale a -2 (22-20), ci pensa Adiwge a riportare il +3. Nel finale anche Conegliano sbaglia qualcosa (23-22), ma ci pensa Zhu Ting, scatenata nel set (8 punti con il 66% in attacco e 2 muri!)  a piazzare il muro che chiude le ostilità sul 25-22 ed è 2-0.3° set – Anche nel terzo set andamento simile, la Megabox ci mette impegno e qualità, dimostrandosi squadra di livello, ma Wolosz e compagne quando serve fanno valere la fisicità e il talento di un gruppo ancora imbattuto da inizio stagione. La Prosecco DOC Imoco prende un buon vantaggio (13-9), Giovannini e compagne però restano sempre lì minacciose, pronte ad approfittare di un calo della squadra di casa. Bici (16 punti alla fine) firma il -1 (13-12) con uno dei suoi colpi da seconda linea, ma Haak e Fahr oscurano la vallata a muro (14-12). Senza fuochi d’artificio, ma con tanta concretezza, la squadra di coach Santarelli avanza spedita verso la conquista del parziale e del match. Sul punto di Gabi (14 alla fine) del 18-14 dentro il doppio cambio per le Pantere, De Gennaro in versione-regista serve subito Adiwge per il 19-15. Fino all’ultimo il set è equilibrato, Weitzel a rete sigla il -1 (21-20), time out di coach Santarelli che non vuole correre rischi. Tocca a Isabelle Haak (chiuderà da top scorer gialloblù con 16 punti, 3 muti) siglare i punti decisivi con le sue bordate impressionanti: 25-20 e si chiude con l’ennesimo successo per 3-0 della Prosecco DOC Imoco che si qualifica tra gli applausi per la Final Four.Prosecco DOC Imoco Conegliano 3Megabox Ond. Savio Vallefoglia 0(25-18, 25-22, 25-20)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 14, Fahr 13, Haak 16, Zhu 10, Lubian 4, Wolosz, De Gennaro (L), Adigwe 3, Lukasik, Seki. Non entrate: Chirichella, Eckl, Lanier, Bardaro (L). All. Santarelli. Megabox Ond. Savio Vallefoglia: Giovannini 6, Candi 4, Perovic, Lee 7, Weitzel 8, Bici 16, De Bortoli (L), Carletti 3, Kobzar, Lazda, Torcolacci. Non entrate: Feduzzi (L), Michieletto. All. Pistola.Arbitri: Caretti, Rossi.Note – Spettatori: 5230, Durata set: 24′, 30′, 28′; Tot: 82′.MVP: Fahr.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO