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    Play-Off Superlega, Civitanova-Milano 2-3. Medei: “Non ci siamo espressi come potevamo”

    L’imbattibilità dell’Eurosuole Forum s’interrompe al primo passo nella fase più calda della SuperLega Credem Banca. Dopo 16 vittorie stagionali in altrettante partite giocate al Palas tra tutte le competizioni, ben 11 su 11 nella Regular Season, la Cucine Lube Civitanova cade contro l’Allianz Milano al tie break (29-27, 23-25, 25-18, 23-25, 15-17) nella prima sfida dei Quarti di finale play-off al meglio delle cinque gare. Per due volte avanti, la formazione di casa viene sempre raggiunta e manca il colpo di grazia al tie-break sprecando due match point. Uno stop doloroso ma rimediabile per il collettivo di Giampaolo Medei, team che ha sulla coscienza troppi errori, ma è in possesso di risorse e qualità per rimettersi in carreggiata, anche in trasferta, in un faccia a faccia che si preannuncia combattuto per l’intera durata della serie.L’appuntamento con gara-2, al cospetto di Porro e compagni, è per domenica 16 marzo (ore 17) all’Allianz Cloud di Milano. Prima, però, la Lube se la vedrà in Polonia con il Bogdanka Luk Lublin di Wilfredo Leon nella Finale di andata della Volleyball Challenge Cup, in programma mercoledì 12 marzo (ore 20.30).Le statistiche globali vedono la Lube più concreta al servizio (8 ace a 5), a muro (12 a 9 i vincenti) e in attacco (53% contro il 50%), ma a decretare la vincitrice sono gli episodi nel finale. Tra i meneghini svettano le performance di Reggers (26 punti, 1 ace e 2 muri), top scorer, e di Otsuka (16 punti), entrato in corsa e premiato MVP. Ben assistiti da Porro. In doppia cifra anche Schnitzer (12). Ai padroni di casa non bastano i 24 punti di Bottolo (con 3 ace e 3 muri) e i 22 di Lagumdzija (con 1 ace e 4 muri). In doppia cifra anche Nikolov (15), entrato dalla panchina, e Podrascanin (12). Buono l’ingresso di Orduna, da applausi le difese di Balaso.Cucine Lube Civitanova in campo con Boninfante al palleggio, Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Allianz Milano schierata con Porro in cabina di regia e Reggers terminale offensivo. Kaziyski e Louati in banda, Schnitzer e Caneschi centrali, Catania libero.Nel primo set Milano parte meglio, Civitanova cresce a muro (5 vincenti), impatta (16-16) e controlla il parziale fino al 24-18, seguito da cinque minuti di sbandamento che consentono all’Allianz di annullare 9 palle set prima di cedere 29-27. Prolifici gli opposti: 9 punti per Lagumdzija, 7 per Reggers.Il secondo set è speculare al primo. Gli 8 punti di un pimpante Bottolo, il 70% di positività della Lube in attacco e la rimonta finale sfiorata non impediscono a Milano, complessivamente meno fallosa, di prendere di imporsi (23-25).Nel terzo set, oltre ai 6 punti di Nikolov da una parte e di Otsuka dall’altra, spiccano i 4 ace e i 4 muri vincenti di una Lube capace di mettere la freccia a metà parziale senza più consentire a Milano di giocare la sua pallavolo (25-18).Nel quarto set sono i dettagli a fare la differenza. Gli uomini di Medei forzano con Bottolo (8 sigilli) e recuperano fino a 5 punti di svantaggio, due squadre si trovano alla volata sul 23-23, ma Porro e compagni hanno la meglio allungando la gara (23-25) con una grande performance di Reggers (11 punti).Il tie break è ricco di colpi di scena. Lagumdzija martella a dovere (5 punti), ma la rapidità d’esecuzione di Otsuka in attacco e a muro e le battute degli ospiti abbattono al fotofinish il ponte levatoio biancorosso.

    Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “La sfida odierna è stata tiratissima come mi aspettavo, partite come queste si decidono per una palla e noi abbiamo avuto anche il match point, ma sicuramente da parte nostra ci sono state diverse indecisioni, non ci siamo espressi come potevamo. Anche nel primo set, che abbiamo vinto, ma avremmo dovuto chiuderlo prima invece di dare a Milano la possibilità di rimontare e crederci. Dispiace non essere riusciti a iniziare questi play-offcon il piede giusto, ma in questo momento della competizione ogni partita fa storia a sé, quindi l’imperativo è resettare, analizzare cosa dovremo fare meglio e concentrarsi sulla prossima sfida. Così faremo”.

    Marko Podrascanin (Cucine Lube Civitanova): “Siamo sicuramente incappati in una serata no. Un peccato che la prima sconfitta casalinga dell’anno sia arrivata all’esordio nei Play Off, ma sapevamo che in queste occasioni Milano ci avrebbe dato del filo da torcere, e in questa Gara 1 ha meritato sicuramente di vincere. Noi, dal canto nostro, nelle prossime partite dovremo assolutamente alzare il livello di gioco, e la nota positiva è che abbiamo il tempo a disposizione per farlo. Oggi abbiamo perso solo il primo round. Ora, però, testa all’importante trasferta di mercoledì in Polonia per la Finale di andata della Challenge Cup, che in quanto tale per noi rappresenta una delle partite più importanti della stagione”.

    Giovanni Gargiulo (Cucine Lube Civitanova): “Bisogna fare sicuramente un plauso a Milano, che è stata brava a crederci fino alla fine, riuscendo prima ad annullare un paio di match ball e poi a chiudere la partita in suo favore. Oggi gli avversari sono stati più bravi di noi. Non so cosa sia mancato nella nostra metà campo, nelle ultime partite quando ci siamo trovati in difficoltà la squadra tutta era sempre riuscita a trovare le soluzioni giuste, cosa che invece non è avvenuta oggi”.

    Paolo Porro (Allianz Milano): “Ci eravamo detti che questa grande squadra è più forte in casa che fuori, ma avere annullato l’imbattibilità casalinga della Lube adesso passa in secondo piano. Noi dovevamo fare la nostra partita, anche con le nostre difficoltà contro un grande avversario. Lo abbiamo fatto, abbiamo battuto meglio, un fondamentale che invece ci era mancato nell’ultimo periodo e poi se batti meglio diventa tutto più semplice. Otsuka è entrato forte, ci dà una mano come nella filosofica giapponese: salta, tira, difende, riceve. Ha veramente giocato bene come ogni volta che viene chiamato in causa. Per gara 2 saremo in casa e avremo bisogno del nostro pubblico, ma adesso prima ci godiamo la vittoria e ci riposiamo un po’. Credo che aver portato, se verrà rispettato il fattore campo, la sfida a Gara 4 sia già importante. Ma pensiamo a una partita alla volta”.

    Cucine Lube Civitanova 2Allianz Milano 3 (29-27, 23-25, 25-18, 23-25 15-17)

    Cucine Lube Civitanova: Bottolo 24, Chinenyeze 2, Lagumdzija 22, Loeppky 1, Podrascanin 12, Boninfante 2, Bisotto (L) ne, Gargiulo 5, Orduna, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Nikolov 15, Dirlic 1. N.E. Tenorio. All. Medei.Allianz Milano: Porro 2, Louati 8, Schnitzer 12., Reggers 26, Kaziyski 5, Caneschi 9, Staforini (L) ne, Larizza 1, Zonta, Catania (L), Barotto 1, Piano 1, Gardini, Otsuka 16. N.E. All. Piazza.Arbitri: Brancati (PG) e Cesare (RM).Note – Durata: 34’, 29’, 26’, 30’, 24’. Totale: 2h 23’. Civitanova: battute sbagliate 20, ace 8, muri 12, attacco 53%, ricezione 40% (19% perfette). Milano: battute sbagliate 22, ace 5, muri 9, attacco 50%, ricezione 45% (21% perfette). Spettatori: 3.242. MVP: Otsuka.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova-Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A1, Scandicci-Busto 3-1. Gaspari: “Era importante portare a casa la vittoria”

    Inizia al meglio l’avventura nei play-off Scudetto per la Savino Del Bene Volley Scandicci. Herbots e compagne si impongono nella sfida d’andata dei quarti di finale a Palazzo Wanny contro la Eurotek UYBA Busto Arsizio in un’ora e cinquantadue minuti di gioco. Il match di domenica sera ha visto le ragazze di Gaspari mantenere per lunghi tratti il controllo della partita, chiudendo autorevolmente in proprio favore tre delle quattro frazioni disputate e arrendendosi solo con il minimo scarto nel secondo set.Dominato il primo parziale, in cui le toscane hanno registrato un’efficienza del 65% in attacco, la Eurotek UYBA Busto Arsizio ha mostrato più lucidità e convinzione nella seconda frazione, finalizzando sul finale un set in cui è stata sempre avanti nel punteggio.Il terzo e il quarto set sono stati invece a completo appannaggio della Savino Del Bene Volley, che con caparbietà ha imposto il proprio ritmo di gioco, risultando efficace in tutti i fondamentali, trascinata dall’MVP Antropova e dalla centrale brasiliana Carol.Come accennato, imprescindibile è stato l’apporto offensivo dell’opposta toscana, capace di realizzare 27 punti di cui 3 ace in appena quattro set; a seguire, per Scandicci chiudono in doppia cifra anche Carol (14 punti con 2 muri) e la schiacciatrice Mingardi (11). Per le bustocche, le top scorer risultano essere le centrali Sartori e Van Avermaet con 10 punti a tabellino ciascuna. A livello statistico, le ragazze di coach Gaspari hanno disputato una buona prova a muro (8-4) e realizzato un punto in più dalla linea dei nove metri rispetto alle biancorosse (5-4). Superiori sono poi le percentuali in attacco (52%-38%) e in ricezione (50%-47%) delle toscane.Chiusa positivamente la prima sfida della serie, per Herbots e compagne il prossimo impegno ufficiale corrisponde con una sfida storica. Mercoledì 12 marzo a Palazzo Wanny andrà infatti di scena la sfida di ritorno dei Quarti di Finale di Champions League contro il Budowlani Lodz. 

    Marco Gaspari (coach Savino Del Bene Scandicci): “A mio avviso questo anno Busto Arsizio, come dicevo anche nel pre-gara, ha dimostrato di poter impensierire chiunque. Abbiamo giocato una buona pallavolo, interrotta solo nell’inizio di un secondo set, nel quale eravamo anche riusciti a recuperare un gap di 7 punti. Partita dove mi è piaciuto molto la variazione del colpo d’attacco. Stiamo reinserendo Brit, che dopo un mese di stop per i problemi alla schiena, sta riprendendo la condizione: in seconda linea ha fatto bene, in prima linea può far sicuramente meglio, ma la vedo in crescita nel quotidiano. Di sicuro oggi la fase side out è stata molto positiva, ma anche quella contrattacco. Se devo trovare una pecca nella nostra gara è che, visto come siamo abili a muro, non siamo stati così cinici in alcuni momenti, questo però anche per merito dell’avversario, che ha spinto in battuta dal primo all’ultimo punto e ha variato i colpi come ha fatto tutta la stagione. Era importante portare a casa la vittoria e lo abbiamo fatto bene, son contento”.

    Jennifer Boldini (Eurotek Uyba Busto Arsizio): “Nel primo e soprattutto nel secondo set siamo state brave a reggere l’urto delle loro potenzialità e individualità, mentre nella seconda parte della gara non siamo riuscite a farlo. Ripartiamo dal secondo set e dall’idea che dobbiamo soffrire senza buttarci giù: è chiaro che Scandicci è una squadra molto più forte della nostra e costruita per vincere tutto, ma in casa nostra possiamo fare quel passo in più per allungare la serie”.

    Savino Del Bene Scandicci 3Eurotek UYBA Busto Arsizio 1 (25-14,23-25,25-14,25-17)

    Savino Del Bene Scandicci: Ribechi, Herbots 9, Castillo (L1), Ruddins n.e., Mancini n.e., Ognjenovic 4, Parrocchiale (L2) n.e., Bajema n.e., Graziani n.e. , Nwakalor 9, Carol 14, Antropova 27, Mingardi 11, Ung n.e. All.: Gaspari M.  Eurotek Uyba Busto Arsizio: Howard, Pelloni (L1), Van Der Pijl n.e., Piva 8, Van Avermaet 10, Morandi n.e. (L2), Lualdi n.e., Sartori 10, Obossa 7, Frosini 8, Kunzler 7, Lazic 1, Boldini 1, Scola. All. Barbolini E.  Arbitri: Serafin – Lot Note – Durata: 1h 52’ (21′, 30′, 27′, 25’). Attacco Pt%: 52% – 38%. Ricezione Pos% (Prf%): 50% (26%) – 47% (31%). Muri Vincenti: 8 – 4. Ace: 5 – 4. MVP: Antropova. Spettatori: 1596.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Play-Off Superlega, Quarti Gara 1: Trento-Cisterna 3-0 (serie 1-0)

    Nella serie testa-coda di questo primo turno di Play-Off di Superlega, tra la prima e l’ottava al termine della regular season, l’Itas Trentino liquida Cisterna in tre set davanti al proprio pubblico. Combattuto solo il primo parziale, vinto di misura 25-23 dai padroni di casa, poi dominio totale nei due set successivi, tanto che nel terzo (vinto 25-14) Soli si può permettere anche il lusso di attingere a piene mani dalla panchina. MVP un Kamil Rychlicki da 18 punti con un impressionante 70% di efficienza in attacco.

    Starting Players – Coach Soli schiera Sbertoli in regia con Rychlicki opposto, Kozamernik e Gualberto al centro, Laurenzano libero con Michieletto e Lavia schiacciatori. Coach Falasca schiera Baranowicz in diagonale con Faure, Mazzone e Nedeljkovic al centro, Pace libero con Bayram e Ramon schiacciatori.

    1° set – Il Cisterna Volley parte bene nel primo set, trovando con la diagonale di Ramon e i colpi di Bayram lo spunto per passare avanti (4-5). Lo schiacciatore turco si ripete sul 7-9, poi Trento, guidata da Michieletto, ricuce il gap, contrastando colpo su colpo fino al 14-14. Faure tiene in scia i pontini prima sul 18-16, poi piazzando la bordata del 20-20. Bayram gli fa eco sul 22-22, poi Michieletto riporta avanti l’Itas con il pallonetto del 24-22. Faure annulla il primo set point, ma Bayram sbaglia al servizio del 25-23. 

    2° set – Il Cisterna Volley regge il confronto con i padroni di casa anche nelle prime fasi del secondo set, con Ramon che chiude un lungo scambio sulle mani del muro per il 3-3. Faure e Ramon mantengono i pontini a contatto (8-6), mentre l’ace di Baranowicz conserva il distacco invariato sul 12-10. Alcuni errori di troppo nel campo di Cisterna permettono all’Itas Trentino di allungare fino al 15-10. Ramon prova a ricucire lo strappo portando la squadra di coach Falasca sul 16-14, ma i trentini rispondono con l’ace di Michieletto (18-14). La diagonale di Faure tiene viva la speranza sul 20-17, ma coach Soli gioca la carta Bartha per rinforzare il muro, e il centrale ripaga subito la scelta con il punto del 23-17. Michieletto conquista il set point, mentre Rychlicki mette il sigillo sul 25-19.

    3° set – Nell’ultimo set, il servizio di Flavio Gualberto spinge subito l’Itas Trentino in fuga, con una serie di azioni corali che portano i padroni di casa sul 10-5. Mazzone accorcia le distanze in primo tempo (10-6), ma coach Falasca prova a cambiare l’inerzia inserendo Fanizza e Czerwinski al posto di Baranowicz e Faure. L’Itas non concede margini e, con Kozamernik, allunga fino al 13-6. Nedeljkovic prova a dare una scossa per Cisterna (16-8), ma Michieletto trova l’angolino con una bordata per il 19-8. Nel finale, Soli inserisce Acquarone, che si presenta con un ace (22-9), mentre Fanizza risponde dai nove metri (22-10) e serve con precisione Mazzone per il 22-12. Il match si chiude sul 25-14 con un errore al servizio di Mazzone.

    Itas Trentino 3Cisterna Volley 0(25-23, 25-19, 25-14)Itas Trentino: Sbertoli 0, Michieletto 13, Resende Gualberto 5, Rychlicki 18, Lavia 9, Kozamernik 9, Bristot (L), Pellacani 0, Garcia Fernandez 2, Magalini 1, Laurenzano (L), Bartha 1, Acquarone 1. N.E. Pesaresi. All. Soli.Cisterna Volley: Baranowicz 1, Bayram 5, Nedeljkovic 5, Faure 15, Ramon 7, Mazzone 6, Finauri (L), Fanizza 1, Pace (L), Czerwinski 1. N.E. Tarumi, Diamantini, Rivas. All. Falasca.Arbitri: Canessa, Cerra.Note – durata set: 31′, 28′, 25′; tot: 84′.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A1, Quarti Gara 1: Novara-Chieri 3-0 (serie 1-0)

    Buona la prima: il gergo del cinema si adatta a meraviglia alla Igor Gorgonzola Novara che supera per 3-0 (25-15, 25-20, 25-18), grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 in gara 1 dei quarti di finale dei Playoff Scudetto 2024-2025. Domenica prossima al Palafenera il secondo atto, con le Zanzare di Lorenzo Bernardi che proveranno a chiudere la serie ed accedere alla semifinale.

    La prestazione di Novara vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa prova. Il servizio ha veramente messo in crisi le avversarie (7 ace). Ma parlare solo di servizio, è forse riduttivo (51% di ricezione positiva, 40% di perfetta e 47% in attacco). Quando tutto funziona e quando le bocche da fuoco, schiacciatrici, opposto o centrali che siano, mettono a terra tutto e una come Francesca Bosio serve loro palloni più che invitanti, non c’è molto altro da aggiungere. 

    Alla fine, sono Taylor Mims e Mayu Ishikawa le best scorer nella metà campo azzurra: 19 punti per l’opposta statunitense (4 ace, 4 block e il 44% di positività in attacco) e 15 per la schiacciatrice giapponese (con il 52% in fase offensiva e 1 ace), entrambe fondamentali per scardinare il dispositivo di difesa avversario. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (MVP del match), che in seconda linea dà tranquillità alle compagne: è davvero ovunque e sempre dove va il pallone.

    Da una parte, dunque, un piano-partita eseguito alla perfezione, dall’altro una sequela di errori e di disattenzioni che hanno ingigantito oltremodo la differenza tra le due squadre. Chieri (priva delle infortunate Anastasia Lyashko e Katerina Zakchaiou) deraglia perchè non riesce a giocare una pallavolo ordinata, caratterizzata da un muro-difesa solido e un attacco incisivo. Una volta che la ricezione inizia a staccarsi da rete, la qualità del cambio palla peggiora, compromettendo a cascata tutti gli altri fondamentali e la regia di Sarah Van Aalen e Gaia Guiducci. Ma al di là delle criticità nel cambio palla, il più grande limite della squadra di coach Giulio Bregoli è quello di non adattarsi al contesto imposto dalle avversarie. Unica nota lieta è la prestazione di Avery Skinner (10 punti con il 35% in attacco e il 56% di ricezione positiva), che si dimostra la migliore soluzione offensiva nella metà campo biancoblu attaccando a tutto braccio e mettendo in mostra tutte le sue qualità.

    Starting Players – La Igor scelta per questa occasione da coach Bernardi prevede Bosio in regia, Mims opposto, Ishikawa e Alsmeier schiacciatrici, Aleksic e Bonifacio centrali, Fersino libero. Il Fenera risponde con Van Aalen al palleggio in diagonale a Gicquel, Buijs e Skinner in posto 4, Alberti e Gray al centro, Spirito libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara che, dopo l’attacco vincente di Gicquel, trova subito un parziale di 3-0 (3-1). Buijs e Skinner tengono le collinari in scia, ma poi le padrone di casa spingono sull’acceleratore e allungano: così, sulla smash di Mims, coach Bregoli corre ai ripari e richiama le sue giocatrici (7-3). Al rientro in campo Gicquel è la prima a segnare, ma la Igor trova un altro break grazie ad Aleksic e Alsmeier (11-5). Skinner suona la carica risolvendo uno scambio prolungato, anche se il Fenera non riesce a erodere lo svantaggio (13-7). Dopo il timeout chiamato da Bregoli, Mims fa volare le Zanzare a più 7 (16-9). Entra Guiducci al posto di Van Aalen e Chieri recupera un break (17-12), anche se poi Mims ristabilisce le distanze (21-14). Sfiduciate per l’andamento del match, le ospiti subiscono un parziale di 3-0; Gray segna il 24-15, ma la frazione si chiude poco dopo con il 25-15 di Alsmeier.

    2° SET – Il secondo set parte con un punto di Mims e prosegue con un fallo di rotazione di Chieri e un attacco vincente di Ishikawa (3-0). La schiacciatrice giapponese mette a segno anche il 4-1 e il 5-2, ma le collinari si rifanno sotto grazie a Skinner e Alberti (6-5). Alsmeier dà ossigeno alla Igor con due punti consecutivi, ma Gicquel impatta sull’8-8. La risposta delle Zanzare non si lascia attendere: così, dopo l’ace di Mims, coach Bregoli decide di chiamare il ‘tempo’ (12-9). Novara allunga ulteriormente con Ishikawa, ma il Fenera non ci sta ed erode lo svantaggio con un parziale di 0-3 (15-13). Dopo il timeout chiamato da Bernardi, le padrone di casa replicano con Mims e Alsmeier (17-13). Poi si prosegue punto a punto fino a un nuovo break delle azzurre, che volano a più 6 e obbligano coach Bregoli a fermare il gioco (21-15). Nel frattempo, Bernardi fa entrare Squarcini al posto di Bonifacio e la numero 24 si mette subito in evidenza con un block vincente. Nel finale le biancoblu mostrano tutto il loro carattere e dimezzano il gap con un parziale di 0-3, prima di cedere sul 25-20.

    3° SET – Bonifacio segna il primo punto della terza frazione, Mims raddoppia subito, ma Buijs accorcia le distanze (2-1). Si prosegue con il primo tempo vincente di Bonifacio e l’ace di Bosio, e poco dopo Aleksic e Ishikawa fanno volare le Zanzare a più 4: la panchina del Fenera corre ai ripari e chiama timeout (8-4). Al rientro in campo Mims trova un ace, ma le ospiti rispondono con un controbreak (10-7) e tornano in scia grazie a un pallonetto vincente di Gicquel (11-9). Tuttavia, la Igor torna a spingere sull’acceleratore grazie ai punti dei suoi posti-4: così, sul 14-10 firmato da Ishikawa, coach Bregoli decide di fermare il gioco. Chieri reagisce e torna a meno 2 grazie a Skinner e a un’invasione di Aleksic, anche se Bosio ristabilisce immediatamente le distanze (17-13). Poi le collinari staccano la spina e in un attimo scivolano a meno 7 (20-13). Le ospiti sfruttano le imprecisioni delle avversarie per erodere lo svantaggio (21-17), ma nel finale Novara torna ad accelerare e Mims chiude la contesa (25-18).

    Igor Gorgonzola Novara 3Reale Mutua Fenera Chieri 0(25-15, 25-20, 25-18)Igor Gorgonzola Novara: Villani ne, Bosio 4, Bartolucci ne, De Nardi, Fersino (L), Alsmeier 10, Ishikawa 15, Mims 19, Bonifacio 6, Aleksic 6, Mazzaro ne, Tolok ne, Akimova (L) ne, Squarcini 1. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Reale Mutua Fenera Chieri: Bednarek ne, Spirito (L), Skinner 10, Gagliardi (L) ne, Alberti 5, Van Aalen, Anthouli, Buijs 10, Gicquel 9, Rolando, Gray 3, Reano ne, Omoruyi ne, Guiducci. Allenatore: Giulio Bregoli. Assistente: Marco Rostagno.Arbitri: Antonella Verrascina e Umberto ZanussiNote: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, attacco 47%, ricezione 51%-40%, muri 10, errori 16. Chieri: battute vincenti 1, battute sbagliate 6, attacco 31%, ricezione 50%-35%, muri 5, errori 14.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Play-Off Superlega, Quarti Gara 1: Perugia-Modena 3-1 (serie 1-0)

    È della Sir Susa Vim Perugia gara 1 dei quarti Play Off di Superlega! I padroni di casa si impongono 3-1 in rimonta su Modena. La squadra emiliana parte avanti e spinge in battuta e in attacco, ma i Block Devils combattono punto su punto e recuperano un gap importante fino quasi a portare il set ai vantaggi: alla fine sono i ragazzi di coach Giuliani ad aggiudicarsi il set (23-25), ma i bianconeri, intenzionati a centrare la vittoria per partire al meglio in questo percorso al meglio delle cinque, alzano i giri, incrementando le percentuali in attacco dal secondo set in poi, vincono il secondo ai vantaggi 32-30 e archiviano la pratica in 4 set. La squadra chiude con il 54% di efficacia in attacco, 6 ace e 10 muri. Capitan Giannelli orchestra il gioco in maniera equilibrata, facendo girare i suoi attaccanti, che chiudono quasi tutti in doppia cifra, e mettendo a referto anche 7 punti diretti, di cui 3 ace e 2 muri. E’ lui l’ mvp di questa partita.

    La squadra domani torna subito al lavoro e dopo la seduta mattutina in sala pesi, partirà alla volta di Monza, perché c’è una Final Four di Champions League da conquistare! 

    1° set – L’attacco di Plotnytskyi e il muro di Solè aprono il match. Modena sorpassa con l’ace di Mati e si tiene avanti con la diagonale di Buchegger. I padroni di casa si riportano a contatto con il maniuot di Semeniuk (9-9). Modena di nuovo avanti con il muro di Mati Pardo sull’attacco di Solè; Gutierrez prima spreca al servizio, poi piazza la pipe del 10-11. Muro vincente di Loser su Davyskiba e si innesca un’avvincente punto a punto e sono gli emiliani a centrare il break e con la diagonale di Buchegger passano avanti 15-18. La parallela out di Semeniuk incrementa il gap e i ragazzi di coach Giuliani ne approfittano per allungare fino al 18-23, con de Cecco che serve Anzani che la mette giù in primo tempo. Buchegger con una diagonale conquista il set point, poi manda il servizio in rete. Intesa perfetta Giannelli-Plotnytskyi, poi il capitano bianconero, con un ace, annulla un altro set point agli avversari. Con il muro la Sir Susa Vim si riporta a contatto (23-24) al termine di un’incredibile rimonta. La chiude Buchegger con un maniout (23-25). 

    2° set – Equilibrio in avvio del secondo set; i padroni di casa avanzano con l’attacco di Ben Tara; un errore a testa al servizio ed è la Valsa Group ad avanzare, con l’attacco di Buchegger che vale il +3 (7-10), ma la Sir Susa Vim torna a contatto e con il muro vincente di Solè rimette il set in equilibrio. Buchegger prima va a segno dai nove metri, poi spreca. Ace di capitan Giannelli, attacco out di Buchegger e maniout di Plotnytskyi (15-13). Perugia consolida il vantaggio, ma Modena si riporta a contatto con il muro di Mati sull’attacco di Semeniuk. Solè piega le mani del muro gialloblù (21-19). Il maniout di Ben Tara è set point Sir: Plotnytskyi al servizio trova il nastro, Massari trova l’ace e il muro di Gutierrez sull’attacco di Ben Tara porta il set ai vantaggi. Si va avanti punto a punto, Davyskiba conquista un nuovo set point, annullato da Plotnytskyi. Ancora Davyskiba a segno in maniout, ma arriva la pipe di Semeniuk a rimettere i conti in parità (29-29). Questa volta l’attacco dello schiacciatore bielorusso viene bloccato dal muro bianconero e la Sir è al set point. Dai nove metri Giannelli trova la rete, chiude Semeniuk in maniout.

    3° set – Le due squadre partono a braccetto anche nel terzo set; Loser firma un primo tempo vincente, Plotnytskyi trova lo spazio giusto per appoggiare il pallone, poi arriva Davyskiba che prima va a segno, poi infila due ace consecutivi (9-11). Solè dal centro frena la rincorsa emiliana e Perugia centra il break con l’attacco di Buchegger che rotola sulla rete (14-12). Mati Pardo va a segno dal centro, attacco out di Ben Tara, servizio ampiamente out di Gutierrez, ed anche in questa fase il punto a punto contraddistingue il gioco. Semeniuk infila perfettamente il pallone tra le mani del muro emiliano, poi con un maniout centra il break (20-18). Davyskiba prima è letale in maniout, poi spreca dai nove metri. Semeniuk con una parallela guida i suoi verso il finale (23-20), Modena risponde con l’attacco di Davyskiba, ma Ahmed spreca al servizio e la Sir è al set point (24-21). Maniout di Gutierres, ma Loser chiude 25-22.

    4° set – Il centrale argentino di casa bianconera suona la carica già dai primi scambi del quarto set, ma Modena conquista il break con due ace consecutivi di Buchegger (3-5). Ben Tara mura Davyskiba e fa esplodere l’urlo del PalaBarton Energy. Applausi che continuano per l’attacco potentissimo di Kamil Semeniuk fino ad esplodere per lui, il capitano, che risolve con un tocco di prima intenzione lo scambio lunghissimo dell’8-7 e quello successivo. Ben Tara incrementa il vantaggio dei suoi e Loser sigilla con un ace. Semeniuk è una furia: a segno due volte sfoderando la sua varietà di colpi offensivi e Modena diventa imprecisa in attacco. Ben Tara incrementa il break con un ace (17-13). Maniout di Plotnytskyi. Ancora un ace del capitano e la Sir vola avanti 22-16. I padroni di casa agganciano il match point con un ace di Plotnytskyi che chiude il match con una pipe.

    Sir Susa Vim Perugia 3Valsa Group Modena 1(23-25, 32-30, 25-22, 25-18)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 7, Plotnytskyi 15, Loser 12, Ben Tara 16, Semeniuk 16, Solé 7, Piccinelli (L), Zoppellari 0, Cianciotta 0, Usowicz 0, Colaci (L), Ishikawa 0. N.E. Candellaro, Herrera Jaime. All. Lorenzetti.Valsa Group Modena: De Cecco 1, Gutierrez 14, Mati 6, Buchegger 17, Davyskiba 19, Anzani 8, Gollini (L), Massari 1, Stankovic 1, Ikhbayri 2, Uriarte 0, Federici (L). N.E. Sanguinetti, Rinaldi. All. Giuliani.Arbitri: Goitre, Luciani, Venturi.Note – durata set: 36′, 45′, 38′, 33′; tot: 152′.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Spettatori in aumento in Superlega (+11.34%), a Perugia oltre 4mila di media. Il report

    È cresciuto in maniera significativa il numero di appassionati di volley che hanno voluto godersi lo spettacolo della SuperLega Credem Banca dal vivo: a poche ore dall’inizio della fase Play Off, con la disputa di Gara 1 dei Quarti di Finale, la fotografia della Regular Season terminata lo scorso weekend racconta di un incremento di ben 40.080 spettatori: dai 353.325 spettatori totali della stagione 2023/24 ai 393.405 della stagione regolare 2024/25. Un aumento dell’11.34% che ha portato ad una media di quasi 3.000 spettatori a partita di media (2.980), il valore più alto, almeno degli ultimi 30 anni, da quando vengono raccolti i dati esatti di pubblico.

    Registrato poi un incremento del 5% dell’incasso, a testimonianza della salute del movimento, sempre in crescita: considerando tutti e 132 i match giocati in stagione regolare, i club di SuperLega hanno guadagnato dalla biglietteria un totale di €3.352.516,39. 

    Cifre che raccontano bene dello stato di sempre maggiore interesse intorno al mondo della SuperLega Credem Banca, con i club primi beneficiari di un sempre più elevato coinvolgimento da parte dei fan. La prima squadra nella speciale classifica del pubblico totale più presente è Sir Susa Vim Perugia, con 47.244 spettatori negli 11 match di Regular Season al Pala Barton Energy, seguita dai 42.010 di Rana Verona, dai 39.102 di Itas Trentino e dai 38.440 di Valsa Group Modena.

    Di seguito la tabella con il pubblico totale e la media spettatori dei 12 club di SuperLega Credem Banca relativo alla Regular Season 2024/25.

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Analisi e pronostici di Paolo Cozzi sul primo turno di Play-Off di Superlega

    Archiviata una regular season bella e intensa come non mai, è già tempo di rituffarsi nel tourbillon di emozioni che solo i Play-Off sanno regalare, con Trento e Perugia favorite indiscusse per le Finals, ma attenzione che le sorprese non mancano mai! Analizziamo perciò il primo turno, con il match di Verona che pare quello più aperto ad ogni risultato.

    foto Lega Volley

    Trento vs Cisterna: Pronostico Serie 3-0Stagione deludente fin qua per Trento, che ha accarezzato sia la Supercoppa che il Mondiale per club senza però portare a casa trofei. L’aver già annunciato il cambio allenatore sembra però aver compattato i ragazzi trentini che dopo la batosta in Coppa Italia viaggiano a livelli altissimi con un Lavia in forma Mondiale 2022. Se la ricezione è uno dei punti di forza insieme al muro, delle pretendenti al titolo è la squadra che ha meno picchi in battuta e questo alla lunga potrebbe pesare. Ottima la coppia di centrali con Kozamernik recuperato e Bartha che ha fatto vedere cose egregie. Con ricezione positiva occhio all’abilità di Sbertoli di alternare primo tempo/pipe. Unica incognita Rychlicki, troppo altalenante quest’anno.

    La nuova Cisterna Volley ottiene la sua prima storica partecipazione ai playoff con merito, e dopo un avvio di stagione non esaltante. Baranowicz garantisce esperienza ed estro, Faure quel braccio armato da 20-25 punti a partita che preoccupa i trentini. Bene il muro con Nedeljkovic MVP di Lega, e bene anche Mazzone tornato in pianta stabile nel sestetto titolare. La ricezione passa tutta dalle braccia di un Pace in rampa di lancio, mentre in banda Bayram e Ramon devono alzare il livello della ricezione per poter far sognare i propri tifosi.

    foto Lega Volley

    Perugia vs Modena: Pronostico Serie 3-1Qualche anno fa sarebbe stato un match da Finale, ma al momento il divario tecnico fra le due squadre è davvero tanto. Perugia fa paura dai 9 metri e in attacco Giannelli è sempre lucido nel gestire le sue bocche da fuoco. Se Ben Tara e Plotnytskyi sono la forza, Semeniuk e Ishikawa sono il talento, la tecnica al servizio della squadra, anche se ogni tanto si dimenticano di accendere questa loro dote! Al centro la perdita di Russo è pesante, ma Solè ha esperienza e carisma per far dormire sonni sereni a Lorenzetti. Nella regular season è rimasto sotto tono Loser… Sarà lui l’arma in più di questa Sir?

    Modena arriva ai playoff senza pressioni dopo l’ennesima stagione sottotono, ma quando palleggia De Cecco mai cantare il requiem in anticipo. Se infatti ricezione e muro sono fondamentali che restano punti deboli della squadra, l’attacco è uno dei migliori del campionato e anche al servizio ci sono giocatori che possono essere incisivi e pericolosi. Bene quindi il cambio palla, ma tanti problemi in fase punto. Chissà se il PalaPanini tornerà ad essere settimo uomo in campo e a spingere i canarini in gara due alla vittoria…!

    foto Alessandro Pizzi

    Civitanova vs Milano: Pronostico Serie 3-1Impegno ostico per i marchigiani che contro Milano negli ultimi anni hanno sempre faticato.  Eppure la squadra, sotto la guida di Medei è cresciuta tanto, e spesso  ha fatto vedere un gioco allo stesso livello di Perugia e Trento. Boninfante ha subito preso in mano le redini della regia, ma ciò che ha colpito di più è stata la crescita tecnica e mentale di Bottolo, ora davvero pronto a guidare i suoi. Con Loeppky che da equilibrio, c’è poi sempre quel Nikolov capace di ribaltare da solo un set o una partita. Bene i centrali in attacco, se Chinenyeze trovasse continuità allora si che in riva all’Adriatico potrebbero tornare a sognare in grande!

    Milano è sempre una grande incognita, squadra capace di mettere in campo davvero tutto, ma a volte paga un attacco spuntato. Reggers e Porro sono le stelle di un gruppo che si affida ancora molto a sua maestà Kaziyski e che forse ha trovato meno slancio da un Gardini che sembrava pronto a settembre ad entrare in pianta stabile nel sestetto. I grossi problemi nascono però al centro dove Schnitzer non è mai riuscito a dare qualità in attacco e a muro e anche Caneschi è rimasto troppe volte in secondo piano. Ago della bilancia è Louati, giocatore tecnico e preziosissimo, ma che se deve ricevere 40 palloni e attaccarne 30, come spesso gli capita, rischia di saltare. 

    foto Lega Volley

    Verona vs Piacenza: Pronostico Serie 2-3Si preannuncia stellare la sfida ad alta quota fra due delle squadre più fisiche del campionato con Verona però che appare troppo dipendente dal duo Keita–Mozic. Certo il loro impatto sui match è prepotente, ma alla lunga Piacenza ha qualità per trovare le giuste contromisure.

    Per il resto, squadra fisica e molto alta che a muro da fastidio, ma anche il problema di chi far giocare come opposto/banda con Sani che ha faticato nelle ultime apparizioni, così come Jensen. Più positive invece le prove di Ewert, che potrebbe trovarsi con una maglia da titolare. La ricezione resta comunque il tallone d’Achille della squadra, così come il gioco al centro sempre poco sfruttato dagli schemi scaligeri.

    Piacenza è la grande delusa del gruppo, ancora una volta implosa in una stagione al di sotto delle aspettative. Però Travica, il nuovo coach, è sergente di ferro e non lascerà di certo niente di intentato e se trovasse la chiave giusta allora Piacenza tornerebbe a far paura. Il servizio è uno dei punti di forza della squadra, così come la ricezione di Scanferla e gli attacchi al centro di Galassi e Simon. Per puntare alla semifinale servirà però un Brizard a disposizione di tutto il gruppo, compreso quel Kovacevic che sembra già ai margini del progetto. Maar e Romanò possono essere le armi in più, da verificare la tenuta di Mandiraci in match ad alta adrenalina.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO