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    Megabox vorrebbe ma non può: “Non troviamo alzatrici perchè nessuno le lascia andar via”

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia attende le Wallabies di Monza, sabato prossimo alle 17.00, consapevole dei propri limiti. Con la palleggiatrice titolare Francesca Scola out per un problema al braccio che la tiene ai box da tempo, coach Bonafede schiera in regia Virginia Berasi. Nonostante le ottime prestazioni che la palleggiatrice originaria di Tione di Trento sta mostrando, il tecnico di Vallefoglia è consapevole che la mancanza di un tassello fondamentale, quale è l’alzatore, compromette il ritmo degli allenamenti e, di conseguenza, dei risultati nelle partite. “L’avversaria di turno è una squadra forte. Dobbiamo provarci, il nostro ritmo di allenamento è ancora molto basso. In campo manca il palleggiatore , non riusciamo a organizzare un allenamento adeguato senza una regista, ma in questo momento il senso della realtà è questo. Non è un problema economico, stiamo facendo delle offerte importanti, ma il problema è concorrenziale di classifica“, afferma Bonafede nelle dichiarazioni riportate da Il Resto del Carlino Pesaro. Se il problema non si trova nel budget, va cercato nella mancanza di giocatori disponibili ad approdare alla Megabox: “Chi gioca la Champions ha le partite ogni due giorni e le giocatrici italiane non le molla. Chi è in zona salvezza come noi gli fa comodo che non abbiamo l’alzatrice quindi anche se non servono non le lasciano andare via. Noi non ci arrendiamo cercheremo il prospetto giusto per noi. In questo momento siamo questi e su quello che abbiamo dobbiamo puntare con Monza e poi con Roma” chiosa Bonafede. LEGGI TUTTO

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    Monza, Federici: “Possiamo fare grandi cose. Il sogno è alzare al cielo una coppa”

    Di Redazione E’ una Vero Volley dagli alti obiettivi quella che sta gareggiando in questa stagione di Superlega. Una breve parentesi in prima posizione in classifica, grandi successi contro big e anche sconfitte formative: “Anche se il risultato di 3-1 finale non lo direbbe, a Perugia abbiamo mostrato alcune cose positive di cui fare tesoro. Innanzitutto la capacità di rimanere “attaccati” alla partita senza mai mollare, un aspetto sul quale avevamo impostato la partita contro una squadra forte come la Sir Safety, che poi ha ingranato la marcia mostrando la qualità che possiede”. Così Filippo Federici, libero di Monza classe 2000, analizza l’ultima prestazione in ordine cronologico dei brianzoli, in un’intervista di Giulio Masperi per il Cittadino. Oltre ad una prima linea decisiva e che mette giù la palla, da libero quale è, per Federici i fondamentali di seconda linea sono altrettanto importanti, soprattutto quando si incontrano squadre del calibro della Sir Safety: “Ricevere bene e con grande attenzione è il punto di partenza quando affronti un’avversaria potente e tecnica fare bene in seconda linea è la condizione per lavorare a dovere sul contrattacco, fondamentali sui quali possiamo migliorare”. Quella di domenica prossima sarà l’ultima giornata di andata del campionato, con Monza che si attesta in quinta posizione e una Gas Sales Bluenergy Piacenza che rincorre, con diverse partite da recuperare. Per la Vero Volley la testa va anche agli impegni esteri, il debutto in Coppa CEV è stato segnato da un successo per la squadra di Eccheli. Competizione che continuerà a gennaio quando si tornerà in campo per affrontare lo Spor Toto dell’ex Buchegger. “Si tratta della mia prima esperienza internazionale, fatico a fare dei pronostici di lungo termine. Un desiderio? Se dovessi scegliere tra una conferma in Italia e un cammino vincente in Cev, senza dubbio alzare al cielo una coppa sarebbe una grandissima emozione, anche se la strada è lunga e non sarà semplice” chiosa Federici. LEGGI TUTTO

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    Golden set fatale per Busto Arsizio: l’Allianz MTV Stuttgart confeziona la rimonta

    Di Redazione È già finita l’avventura della Unet E-Work Busto Arsizio nella CEV Cup femminile. La squadra di Marco Musso esce di scena negli ottavi di finale per mano dell’Allianz MTV Stuttgart: le tedesche, dopo lo 0-3 dell’andata, confezionano una super rimonta vincendo per 3-1 la sfida casalinga e aggiudicandosi poi anche il Golden Set per 16-14. La Unet E-Work era sembrata a un certo punto in grado di stoppare le avversarie, vincendo il terzo set e portandosi avanti 11-15 nel quarto; poi l’imperiosa risalita di Stoccarda, che ha portato al set di spareggio in cui le bustocche si sono arrese al secondo match point. Una prestazione opaca quella della UYBA, che ha sofferto l’assenza di Alexa Gray, rimasta in albergo per disturbi gastroenterici (anche se per la verità va detto che anche le padrone di casa hanno dovuto rinunciare alla propria punta di diamante Krystal Rivers) e nella partita regolare non è quasi mai entrata in gioco. Stoccarda è partita a tuono, non ha fatto cadere una palla in difesa con una super Koskelo e ha brillato in attacco con la coppia Lee–Segura assolutamente determinante: in particolar modo le accelerazioni dell’americana (32 punti) sono risultate mortifere per la difesa biancorossa.   Sotto 2 set a 0, nonostante i cambi di Musso che ha provato ad inserire anche Monza, Battista ed Herrera Blanco, la UYBA ha cercato di rialzare la testa, trascinata da Mingardi (25 punti in totale) e Stevanovic, ma a metà del quarto set si è nuovamente spenta favorendo il sorpasso tedesco. Nel braccio di ferro del Golden Set decisivi i muri dell’Allianz (ben 18 in tutta la serata, 6 di Timmermann).  La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Ungureanu-Bosetti, Zannoni libero, Aleksandersen sceglie invece Van De Vyver-Berger, Todorova-Timmerman, Segura-Lee, Koskelo libero. Nel primo set la UYBA parte aggressiva (1-3), ma Berger trova presto il pari in pallonetto (3-3); le padrone di casa spingono ma il muro di Bosetti tiene vicine le farfalle (6-5), poi Lee fa chiamare time-out a Musso con la pipe dell’8-5. Mingardi e un regalo tedesco portano al 9-7, ma il muro di Timmerman e la pipe di Lee tengono alte le quotazioni dell’Allianz (11-7). Olivotto e Ungureanu non ci stanno (11-9), ma la solita Lee chiude lo spettacolare scambio che porta al 12-10. Il muro delle padrone di casa induce ancora Musso a fermare il gioco (13-10), ma al rientro è sempre un super block a far volare Stoccarda sul 14-10. La UYBA fatica ad entrare in partita (17-11, 20-13 Berger), poi Mingardi e Ungureanu tentano l’impresa (21-17). Segura trova però la doppietta che porta al 23-17 che chiude di fatto il game: finisce presto 25-19. Timmerman e Lee murano tanto in avvio di secondo set (3-1), Berger affonda il 4-1 che fa subito interrompere le azioni a Musso. Al rientro la centrale numero 9 mura ancora (4-2), poi Todorova e Lee allungano ancora (7-3), con due ace di Berger che valgono il 9-3 (doppio cambio UYBA con Monza e Battista per Mingardi e Poulter). Lee mura l’11-3 e le farfalle continuano a non essere precise (13-5), mentre Segura mette a terra il 14-5 e Musso chiama time-out. Battista spara lungo il 15-5, Segura firma il 16-6 (rientrano Poulter e Mingardi); la UYBA non ingrana (17-7 dentro Herrera Blanco per Stevanovic) e il set è già di fatto chiuso: l’Allianz vola sul 20-11 (Mingardi lunga) e amministra , nonostante buoni spunti di Mingardi, fino al 25-18 di Lee. Nella metà campo tedesca non cade nulla, ma la UYBA prova a spingere di più, con Ungureanu e Stevanovic in evidenza in avvio di terzo set (2-5 time-out Aleksandersen). Poulter mura il 2-6, Todorova trova cambiopalla (3-6), ma Mingardi tiene avanti la UYBA (5-8, 7-11); Stevanovic attacca l’8-12 e col servizio propizia l’8-13 (ancora tempo Stoccarda), poi Poulter mura il 10-14. L’Allianz si fa sotto con Segura (12-14) ma Mingardi e un fallo di seconda linea di Lee fanno respirare le farfalle (12-16). Anche Segura sbaglia (12-17), ma uno spunto della spagnola e un attacco di Berger fanno interrompere il gioco a Musso (15-18). Mingardi trova cambiopalla (15-19) e Stevanovic affonda la fast del 16-20. La capitana sale anche a muro per il 16-21 e spiana la strada alla UYBA (dentro Herrera Blanco per Olivotto): Lee chiude lo splendido scambio che porta al 17-22, Musso chiama time-out sul 20-23, ma alla fine festeggiano le farfalle (21-25 Mingardi). Poulter di prima intenzione e Ungureanu a muro fanno partire bene la UYBA nel quarto set (1-3), mentre Van De Vyver regala con la doppia l’1-4 e fa chiamare tempo al suo coach Aleksandersen. Olivotto allunga ancora (2-6), Mingardi chiude il lungo scambio che porta al 3-7, Stevanovic inchioda il 4-8. Segura prima passa e poi spinge in rete il 5-9, Stoccarda regala il 5-10 e chiede time-out. Lee prova a reagire (doppietta dell’8-11), Segura firma l’ace del 9-11 (tempo Musso); Lee è scatenata e tira la bomba del meno 1 (10-11), ma Ungureanu trova un altro break con attacco ed ace fino all’11-15. Berger col servizio prova ancora a riaprire i giochi (13-15), Olivotto attacca largo il 14-15 e Musso è costretto a fermare ancora il gioco. Lee ora passa sempre (15-15 ancora dentro Herrera Blanco per Olivotto), Bosetti a muro trova cambiopalla (15-16). Ancora l’americana e Segura ribaltano lo score (17-16, 18-17), con la spagnola che chiude anche il 19-17 e fa esplodere l’arena. Lee in pipe affonda due volte fino al 21-18, Segura mura il 22-18. Berger mura il 23-18, Koskelo difende l’impossibile e Lee trova 6 set ball (24-18). Finisce 25-19. Nel Golden Set Segura e Lee ricominciano il loro show (3-1), Berger risponde a Mingardi per il 4-2 e Musso ferma il gioco. Camilla attacca fuori il 5-2, ma poco dopo si fa perdonare con il muro che porta al 5-4. Ungureanu a tutto braccio fa ace (5-5 time-out Allianz), Mingardi tira largo il 7-5 ma passa in pallonetto (7-6), Lee fa girare le squadre sull’8-6. Mingardi chiude a muro il lunghissimo scambio che porta all’8-7, Bosetti tiene in scia le farfalle (9-8), Van De Vyver regala il pareggio (9-9). Ungureanu non approfitta di una buona occasione (10-9), ma Stevanovic c’è (10-10) e Mingardi supera (10-11 time-out Stoccarda). Timmerman arpiona a muro l’11-11, Lee ribalta ancora (12-11 tempo Musso); l’americana risponde al muro UYBA ed è 13-13, Berger mura il 14-13 , Ungureanu annulla il match ball (14-14). Lee passa sempre (15-14), Van De Vyver chiude a muro (16-14). Marco Musso: “Sono estremamente amareggiato, perché sapevamo benissimo che loro si sarebbero presentate così, aggredendoci dal primo all’ultimo punto. L’hanno fatto sempre, mentre noi abbiamo iniziato a farlo, come a Trento, solamente quando abbiamo capito che le avversarie non ci lasciavano campo. A quel punto abbiamo deciso di provare a giocare la nostra pallavolo, ma questo atteggiamento una volta va bene, una volta risulta tardivo. Oggi è stato tardivo. Al Golden Set la stessa cosa: ci abbiamo messo troppo per  metterci al ritmo di quello che facevano loro. Mi spiace perché non siamo riusciti a trovare le soluzioni per uscire vincitori: onore a Stoccarda che ha giocato una grande partita e ha saputo sopperire bene all’essenza del suo opposto titolare. Noi dovevamo aiutarci di più di squadra, altre volte ha funzionato, questa volta un po’ meno. Dobbiamo riflettere molto sul fatto che quando è ora di fare qualcosa in più non lo facciamo, o lo facciamo troppo poco, aspettando che siano gli altri a fare un po’ meno. Credevo in questo percorso, nella possibilità di arrivare in fondo, ma è lo sport e bisogna accettare quando gli avversari sanno fare meglio di te“. Allianz MTV Stuttgart-Unet E-Work Busto Arsizio 3-1 (25-19, 25-18, 21-25, 25-19) Golden Set 16-14 Allianz MTV Stuttgart: Koskelo (L), Nowicka ne, Segura 17, Lohuis 1, Grundt (L) ne, Olimstad, Van de Vyver 1, Timmermann 14, Lee 32, Todorova 10, Kohn ne, Rivers ne, Dornheim ne, Berger 11. All. Aleksandersen.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 3, Battista, Olivotto 6, Monza, Bressan, Gray ne, Colombo ne, Mingardi 25, Zannoni (L), Stevanovic 11, Bosetti 4, Ungureanu 13, Herrera Blanco 1. All. Musso.Arbitri: Grabovsky (Rep.Ceca) e Makowski (Polonia).Note: Spettatori 634. Stuttgart: battute vincenti 6, battute sbagliate 11, attacco 41%, ricezione 56%-31%, muri 18, errori 32. Busto A.: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 31%, ricezione 48%-27%, muri 8, errori 26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Perugia non serve forzare per fare bottino pieno a Cannes

    Di Redazione La Sir Sicoma Monini Perugia mette in cascina altri tre punti preziosi e prenota il primo posto nella sua pool di Champions League: sul campo dell’AS Cannes gli umbri fanno ruotare gran parte della rosa – a riposo Solé e Colaci – e viaggiano a tratti a scartamento ridotto, ma conquistano comunque una netta vittoria in tre set. Ancora troppo confusionari i francesi, che proprio alla vigilia della partita hanno cambiato allenatore (in panchina c’è il vice Rouer, in attesa di Matijasevic) e salutato Fromm, per impensierire la Sir, anche se il secondo set è combattuto fino in fondo. Grbic ottiene risposte positive soprattutto da Thijs Ter Horst: 14 punti con il 60% in attacco e 2 ace per l’olandese. Perugia comanda le operazioni facendo leva su una fase break importante con il servizio (8 ace) e il muro (9 vincenti) fondamentali di punta.Oltre a Ter Horst, doppia cifra anche per Plotnytskyi che ne mette a terra 10 con 3 ace; menzione di merito per Dardzans (1 ace e 2 attacchi vincenti per lui) e per Mengozzi che, a 36 anni, fa il suo meritatissimo esordio in campo in Champions League. La cronaca:Qualche modifica al 6+1 per Grbic con Ricci, Ter Horst e Plotnytskyi in campo. Subito a segno l’olandese, poi doppio ace di Anderson (0-3). Ace anche di Sossenheimer che riporta i suoi a contatto (3-4). Si gioca dai nove metri ed è il turno di Plotnytskyi (4-7). A segno Giannelli di seconda intenzione, poi muro a tre vincente (5-10). Pipe spettacolare di Plotnytskyi (6-12). Tschupp trova il guizzo vincente a muro (8-13). Ter Horst in parallela (9-16). Arrivano il muro di Russo e l’ace di Ter Horst (10-19). Ancora un ace, stavolta di Plotnytskyi (11-21). Ricci sulla linea laterale (13-23). Anderson porta Perugia al set point (15-24). L’ace di Dardzans chiude subito (15-25). Partono bene i padroni di casa nel secondo set (3-0). Perugia torna vicino con un muro vincente dopo un lungo scambio (3-2). Ter Horst pareggia a quota 5. Out Koncilja, Perugia avanti (6-7). Topica del tavolo del segnapunti che inverte un punto per Perugia dandolo al Cannes. Intanto Giannelli chiude il punto numero 14 per i suoi. Gioco fermo e finalmente ci si accorge dell’errore (11-14). Sossenheimer trova le mani del muro ed il Cannes è a contatto (15-16). Anderson chiude la pipe e poi lascia il campo per Leon (15-17). Ace di Plotnytskyi (15-18). Cveticanin a bersaglio a muro (18-19). Out il neo entrato Menzel (20-23). Cannes sbaglia dai nove metri e Perugia raddoppia (22-25). C’è Travica in regia per i Block Devils nel terzo parziale. Subito break bianconero (0-4). Muro vincente di Mengozzi (2-6). Muro anche per Travica (3-8). Anche i transalpini giocano bene a muro e tornano a -3 (7-10). Ter Horst trova l’angolino di posto uno in attacco e poi piazza l’ace del 10-15. Break bianconero con Leon dai nove metri (11-18). Entra Dardzans e piazza subito la difesa vincente (11-19). Ancora Dardzans, stavolta dalla seconda linea (13-21). Sempre il lettone (14-22). L’errore al servizio di Bregent porta Perugia al match point (17-24). La chiude Leon (18-25). Stefano Mengozzi: “È stato emozionante esordire in Champions a 36 anni, sono molto contento. Poteva essere una partita difficile se non la avessimo affrontata nel modo giusto, invece siamo stati bravi a partire subito forte imponendo il nostro ritmo di gioco e spingendo al servizio“. AS Cannes Dragons-Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (15-25, 22-25, 18-25)AS Cannes Dragons: Bregent 2, Tschupp 1, Sossenheimer 9, Klyamar 4, Gelinski ne, Koncilja 4, Demiryurek (L), Annicette ne, Battelli ne, Mouiel (L), Nelli 8, Cveticanin 7, Menzel. All. Rouer.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 5, Ricci 7, Dardzans 3, Travica 3, Ter Horst 14, Giannelli 3, Leon 2, Piccinelli (L), Solé ne, Russo 4, Colaci (L), Plontytskyi 10, Mengozzi 2. All. Grbic.Arbitri: Jokelainen (Finlandia) e Witte (Germania).Note: Spettatori 1834. Cannes: battute vincenti 1, battute sbagliate 12, attacco 39%, ricezione 46%-20%, muri 5, errori 22. Perugia: battute vincenti 8, battute sbagliate 13, attacco 49%, ricezione 60%-24%, muri 9, errori 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simon si veste da bomber e Civitanova passa a Maribor

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova torna a casa con il massimo risultato dal campo dell’OK Merkur Maribor: seconda vittoria in Champions League, secondo 3-0 e un po’ di energia risparmiata per il big match di campionato contro Perugia. Qualche rischio di allungare la gara lo corrono i marchigiani, perché dopo due set a senso unico il Maribor lotta fino in fondo nel terzo, annullando anche due match point; il divario tra le due squadre, però, si conferma quello espresso dal risultato finale. In una Lube senza Juantorena (rimasto in Italia) e con Zaytsev non ancora pienamente recuperato, a calarsi nei panni del bomber è Robertlandy Simon: prestazione assolutamente strepitosa la sua, con 20 punti totali, l’89% in attacco, 8 muri e 4 ace. Altri 4 muri vincenti (su 16 di squadra) li piazza Simone Anzani, bene anche Yant e Lucarelli; un po’ più falloso Garcia, che conferma di non attraversare un momento esaltante. Tra i padroni di casa da segnalare l’ottima prova dell’opposto Ahmed Ikhbayri con 16 punti e il 60% offensivo (malgrado i 5 muri subiti). La cronaca:Stesso sestetto della finale iridata per la Lube, in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia Fernandez, Simon e Anzani al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Planinsic al palleggio per l’opposto Ikhbayri, Krzic e Pavlovic al centro, Donik e Gergye in banda e Kosenina libero. Avvio targato Simon con un primo tempo, dei block poderosi e due ace (2-7). La Lube sporca gli attacchi a muro. Nella metà campo del Maribor si vedono buone pipe, ma anche qualche sbavatura (5-12). Simon continua a dominare la scena (9-16). Si alza anche lo score di Lucarelli con un muro e un attacco (12-21). Tra gli sloveni entra Bracko. Il primo errore al servizio della Lube arriva sul 15-24. Alla terza palla set chiude un impeccabile Lucarelli (18-25). Nel secondo set Yant a parte con 3 punti (3-5), ma gli ospiti, una volta sotto 5-9, tornano a rendersi pericolosi (8-10). Serve un altro strappo biancorosso con pipe finale di Lucarelli (8-12). Sull’errore millimetrico dell’opposto Ikhbayri Civitanova allunga (11-16). Il sestetto marchigiano attacca e mura con cattiveria agonistica come in occasione del block di Lucarelli (14-22). Skorc fa girare i suoi, ma la Lube sigilla il set sul servizio out sloveno (16-25). Nel terzo set il Maribor gioca con più convinzione, ma deve fare i conti con le ottime giocate di Anzani e Simon (9-13). Nel cuore del set (13-15) Yant lascia il posto a Kovar. Il nuovo entrato fatica in attacco e il Club di casa impatta su ace (16-16) spingendo Blengini al time out. Si procede punto a punto (18-18). L’OK Merkur (19-18) trova il suo primo vantaggio. Eccellente la risposta biancorossa con una giocata offensiva e tre muri di fila (Lucarelli e due di Simon) per il 19-22. Simon è un gigante anche nel finale (22-24), ma Lucarelli e Kovar steccano (24-24). Ai vantaggi un errore sloveno e il riscatto a muro di Kovar (24-26) consegnano il successo alla Lube. Robertlandy Simon: “A contare è la prestazione della squadra. Abbiamo raccolto una vittoria importante dopo un lungo viaggio, rialzandoci subito dopo la sconfitta nella Finale del Mondiale per Club. Questi 3 punti sono molto utili nell’economia della Pool C. Il nostro è uno dei gironi più tosti. Ora stacchiamo la spina per un giorno poi sposteremo il focus sul big match con Perugia. Quella di oggi è sembrata una serata tranquilla perché abbiamo fatto bene il nostro dovere!“. Luciano De Cecco: “La gara è stata impegnativa dal punto di vista mentale, l’abbiamo affrontata piuttosto bene e abbiamo fatto buone cose. Nel terzo set gli avversari ci hanno creato qualche difficoltà, ma alla fine abbiamo vinto ugualmente. Ora torniamo a casa, ci riposiamo e poi saremo concentrati per preparare la prossima partita. Le assenze rendono più complicato e prevedibile il nostro gioco, ma dobbiamo provare ad affrontare al meglio queste situazioni difficili, sperando di recuperare qualche giocatore in più nelle prossime partite“. Ricardo Lucarelli: “Quella di oggi è stata una buona vittoria, abbiamo giocato molto bene nei primi due set. Nel terzo parziale abbiamo fatto qualche errore nei momenti cruciali, ma venivamo da un lungo viaggio di ritorno dal Brasile; in ogni caso non è una giustificazione. Sono molto contento per questo successo in Slovenia“. OK Merkur Maribor-Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 16-25, 24-26)OK Merkur Maribor: Cafuta, Herman (L) ne, Adzovic S., Kovacevic 1, Pavlovic 3, Bracko 3, Kosenina (L), Donik 7, Adzovic A. ne, Planinsic, Krzic 5, Ikhbayri 16, Kovacic ne, Gergye 6. All. Skorc.Cucine Lube Civitanova: Garcia 10, Kovar ne, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 9, Zaytsev ne, Diamantini ne, Simon 20, De Cecco 1, Anzani 10, Yant 10. All. Blengini.Arbitri: Simic (Serbia) e Krticka (Rep.Ceca).Note: Spettatori 1147. Maribor: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 44%, ricezione 40%-19%, muri 8, errori 16. Civitanova: battute vincenti 8, battute sbagliate 7, attacco 52%, ricezione 45%-35%, muri 13, errori 17. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che partenza per l’Imoco! Il Fenerbahce si arrende in tre set

    Di Redazione Non poteva iniziare in modo migliore l’avventura della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano nel Mondiale per Club femminile: nella prima partita della Pool A di Ankara, le gialloblu sconfiggono con un secco 3-0 il Fenerbahce Opet Istanbul, sulla carta l’avversaria più temibile del girone. Dopo un primo set dominato, l’Imoco resiste al ritorno delle avversarie nel secondo (dal 15-11 al 17-19), piazzando il break decisivo sul 22-22; nel terzo parziale il Fener annulla tre match point sul 24-20, ma poi si arrende all’attacco vincente di Egonu. L’opposta azzurra è subito protagonista con 22 punti davanti a un pubblico scatenato (6500 spettatori); da sottolineare anche i 13 punti di Kathryn Plummer con il 67% in attacco. Le Pantere torneranno in campo venerdì 17 dicembre, alle 13 italiane, contro il Dentil Praia Clube (che domani sfiderà le turche). Nell’altra partita della giornata inaugurale, per la Pool B, il Minas Tenis Clube ha battuto l’Altay in tre set. La cronaca:Pantere in campo per coach Santarelli con Wolosz-Egonu, De Kruijf-Folie, Plummer-Courtney, libero De Gennaro. Terzic schiera Naz-Lazareva, Erdem-Popovic, Fedorotseva-Ismailoglu, libero Orge. Paola Egonu si presenta in grande spolvero: suoi i primi due punti di una Conegliano concentratissima nell’approccio al match. Poi anche Plummer va a segno con una doppietta per il 4-2, mentre le padrone di casa recuperano con Fedorovtseva, che sgla i primi tre punti delle turche. Il primo break per le campionesse d’Europa viene ancora da Egonu con l’ace del 7-4. Il Fenerbahce si riavvicina (7-6), ma De Kruijf a muro è attenta. Egonu continua la sua striscia vincente e Courtney mette pressione in battuta, poi difende e con il contrattacco di Plummer (5 punti nel set) arriva il più 5 (11-6).  Muro di Plummer e c’è un doppio time out, uno di coach Terzic e quello tecnico, ma l’ondata gialloblù non si ferma: arrivano altri quattro muri in fila (due di De Kruijf e due di Wolosz) e il Fenerbahce si scioglie come neve al sole (15-7). Solo Fedorovtseva cerca di opporsi al grande inizio delle italiane, che continuano a comandare le operazioni (18-9). Anche Folie si fa vedere in attacco per il 20-10, poi entra Caravello per potenziare la seconda linea. Sul 21-11 di una Egonu senza errori nel set (8 punti e 8/10 in attacco=, entra anche Frosini in battuta e i servizi della giovane azzurrina favoriscono altri due punti di Paola; poi le turche, sotto pressione, sbagliano troppo e Conegliano esulta per il 25-12 in soli 19 minuti. Nel secondo set la musica cambia. Il Fenerbahce, sospinto dai suoi tifosi, si presenta più aggressivo trascinato dalle veterane Naz e Ismailoglu, subito 0-2. Le Pantere però sono molto ordinate ed efficaci in ogni fondamentale e tornano avanti 10-7 con il terzo muro di capitan Wolosz. Plummer e Egonu trascinano le gialloblu al più 4 (12-8). Sul 13-9 arriva il primo errore di Paola, fin lì infallibile, ma Kathryn Plummer spara forte e la Prosecco DOC Imoco resta a più 4. Lazareva (5 punti nel set) comincia a scaldare il braccio, suo il meno 2 (15-13) dopo un muro di Popovic e il Fener si fa sotto. Il palasport di Ankara esplode per la reazione delle padrone di casa che pareggiano con l’idolo di casa, la capitana Erdem (15-15). Ci pensa una scintillante Folie a piazzare un ace che riporta avanti Conegliano (17-15). Entra la brasiliana Ana Cristina per le turche, ed è proprio lei a mandare avanti il Fener (17-18); poi muro di Erdem che suona la carica, risponde Lazareva (17-20). Dopo un punto di Courtney va in battuta Paola Egonu e spara un ace terrificante (19-20) e c’è il time out per la squadra di casa. Non è finita: Caravello difende, Courtney va ancora a segno per il pareggio 20-20. Si va allo sprint, Egonu colpisce ancora (23-22). Entra Frosini, che con una bella battuta crea la “free ball” chiusa da Folie: 24-22. Il primo set ball lo annulla Fedorovtseva con freddezza da veterana, poi Egonu (6° punto nel set) sfonda il taraflex di Ankara per il 25-23 che vale il 2-0. Nel terzo set la Prosecco DOC Imoco mette subito la testa avanti (2-1). Megan Courtney, oltre a dare equilibrio al gioco gialloblù, si scatena anche con due muri che lanciano il primo break delle venete (7-4). Coach Terzic deve chiamare time out con l’acqua alla gola quando Paola Egonu va in battuta e aumenta il gap (9-4). I lampi di Fedorotseva e della capitana Erdem non bastano a un Fenerbahce in balia del gioco delle campionesse in carica, che trovano l’11-8 con il quarto muro personale di capitan Wolosz.  Plummer (13 punti) attacca e mura (16-11), poi in combinazione Wolosz e De Kruijf danno spettacolo per il 18-12. Le Pantere trovano punti anche con le fast di De Kruijf, suo il 19-13. C’è un sussulto delle padrone di casa con Lazareva a muro e la grinta dell’eterna Naz, ma Egonu e compagne non si spaventano e continuano a spingere, conquistandosi quattro set point sul 24-20. Brivido finale per i tre match point annullati dal Fenerbahce, con time out chiesto da Santarelli, poi il 25-23 lo firma Egonu (7° punto del set) per un 3-0 che non ammette repliche. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul 3-0 (25-12, 25-23, 25-23)Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Caravello, Plummer 13, Courtney 7, Butigan ne, De Kruijf 7, Folie 6, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Vuchkova ne, Frosini, Gennari, Wolosz 5, Sylla ne, Egonu 22. All. Santarelli.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Lazareva 12, Baskir ne, Cetin (L), Babat 3, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 18, Naz 1, Ana Cristina 1, Erdem 6, Popovic 2, Kurt ne, Yuzgenc ne, Unal ne. All. Terzic.Arbitri: Oleynik (Russia) e Kovar (Rep.Ceca).Note: Conegliano: muri 10, ace 6, errori 12. Fenerbahce: muri 6, ace 2, errori 15. LA SITUAZIONEPool A: Prosecco DOC Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul 3-0 (25-12, 25-23, 25-23); Dentil Praia Clube-Fenerbahce gio 16/12 ore 16.30; Prosecco DOC Imoco-Dentil Praia Clube ven 17/12 ore 13.Pool B: Minas Tenis Clube-Altay 3-0 (25-20, 25-22, 25-18); Altay-VakifBank Istanbul gio 16/12 ore 13; Minas-VakifBank ven 17/12 ore 16.30. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene stende il Potsdam e vola ai quarti di finale

    Di Redazione Missione compiuta per la Savino Del Bene Scandicci: la squadra toscana elimina l’SC Potsdam e si qualifica ai quarti di finale della Challenge Cup femminile. Un obiettivo centrato senza patemi dalla formazione di Barbolini, che domina in lungo e in largo i primi due set necessari per il passaggio del turno (dopo il 3-1 casalingo dell’andata) e poi completa l’opera portandosi a casa anche il terzo. Alle tedesche non è bastato mandare in campo a tempo di record l’ex Srna Markovic, appena arrivata dal Radomka; per la Savino Del Bene da sottolineare la grande prova di Sara Alberti, autrice di 11 punti con il 62% in attacco, e i soli 10 errori di squadra. Nel prossimo turno Scandicci incontrerà la vincente tra Racing Club de Cannes e VP UKF Nitra: verosimilmente le francesi, a cui basta conquistare due set stasera in casa dopo essersi imposte in Slovacchia all’andata. La cronaca:Potsdam che schiera Lilley palleggiatrice, Nemeth opposto, Agbortabi e Markovic schiacciatrici, Cekulaev e Savic centrali, Jegdic libero. Scandicci che parte con Malinov palleggiatrice, Lippmann opposto, Natalia e Pietrini in banda, Ana Beatriz e Alberti centrali, Castillo libero. Il match inizia con il servizio a rete di Potsdam e la Savino Del Bene che va subito sull’1-4 dopo il mani out di Pietrini, Savino Del Bene che si porta in seguito sul 6-10 dopo le iniziative di Lippmann e Alberti. Scandicci avanza ancora e con il muro di Ana Beatriz si porta sull’8-12, mentre successivamente il servizio out di Nemeth, la schiacciata di Natalia e l’affondo di Malinov costringono coach Naranjo al timeout (10-16). Malinov insiste anche dopo la pausa (10-17), Potsdam è imprecisa ed il servizio di Cekulaev finisce fuori (12-20). Lippmann schiaccia ed il muro Potsdam non va, con la tedesca che allunga sul 13-22 nell’azione successiva. Nel finale Scandicci attua l’allungo decisivo ed il set finisce 17-25 in favore delle ragazze di coach Barbolini. Secondo set che vede Scandicci partire bene ed andare sul 3-0 dopo l’ace di Natalia ed il mani out di Pietrini, Scandicci che si fa recuperare in seguito però dopo l’ace di Savic e la schiacciata a rete della propria numero 7 (6-6). La Savino Del Bene ritrova comunque la quadra e costringe Potsdam al timeout dopo la diagonale di Natalia e l’affondo di Pietrini (7-11). Scandicci continua la corsa: Alberti va con il primo tempo, Natalia schiaccia ed il muro di Potsdam non va, Lippmann in seguito schiaccia e non è ancora efficace il muro delle tedesche (10-17). La Savino Del Bene gioca sul velluto, Ana Beatriz la mette giù, l’attacco di Potsdam finisce fuori: 13-21 e timeout per la squadra di casa. In finale di set il muro di Scandicci è vincente, Malinov piazza l’ace (15-24) e Alberti alla fine chiude il parziale e di fatto la serie, con Scandicci che supera il turno già dopo il secondo set (16-25). Il terzo set è una formalità, ma la Savino Del Bene vuole onorare la partita e lo fa avviandosi subito sul più 3 dopo l’ace di Orthmann (2-5). Alberti porta a più 5 Scandicci dopo il primo tempo ed il muro vincente (5-10), con le toscane che si portano poi sul 6-14 dopo la schiacciata di Orthmann. Potsdam prova a reagire e le tedesche si portano sul meno 4 dopo il muro che va a segno (12-16). È un fuoco di paglia però: Alberti piazza un altro punto importante a muro (14-21) e la Savino Del Bene nel finale chiude definitivamente i conti con il monster block di Orthmann che sancisce il 17-25 e lo 0-3 per Scandicci. Massimo Barbolini: “Abbiamo saputo continuare il trend positivo dopo la partita contro Vallefoglia, non abbiamo commesso gli errori dell’andata e siamo state brave in questo. Ci siamo guadagnati e meritati questo quarto di finale ed andiamo quindi avanti in questa avventura europea. Adesso aspettiamo domani per pensare alla prossima partita di campionato con Novara“. SC Potsdam-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (17-25, 16-25, 17-25)SC Potsdam: Agbortabi 2, Wilczek ne, Savic 2, Page 3, Vlachaki 5, Lilley 1, Van Aalen, Stiriz (L) ne, Nemeth 9, Cekulaev 4, Jegdic (L), Markovic 12, Emonts ne, Helic 2. All. Naranjo Hernandez.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni ne, Alberti 11, Ana Beatriz 7, Malinov 4, Napodano (L) ne, Pietrini 6, Lubian ne, Natalia 12, Lippmann 11, Orthmann 4, Milanova ne, Bartolini ne, Antropova 1, Castillo (L). All. Barbolini.Arbitri: Cormie (Scozia) e Gonzalez Tabares (Spagna).Note: Spettatori 393. Potsdam: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 32%, ricezione 56%-26%, muri 2, errori 19. Scandicci: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, attacco 47%, ricezione 58%-23%, muri 6, errori 10. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Christian Fromm rinforza la Tonno Callipo Vibo Valentia

    Di Redazione Era nell’aria già da alcuni giorni e adesso è arrivata la conferma ufficiale: è il 31enne Christian Fromm il nuovo schiacciatore della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, tesserato dopo l’inattesa partenza di Douglas Souza. 204 centimetri di altezza e 99 kg di peso per il nazionale tedesco, nato a Berlino il 15 agosto 1990 e fino a oggi impegnato nella Ligue A francese nelle file dell’AS Cannes, che proprio domani ospiterà Perugia per la seconda giornata di Champions League. Lo schiacciatore tedesco indosserà la maglia numero 1 e si è detto subito entusiasta di abbracciare questa nuova avventura in Italia: “Sono molto contento della chiamata da parte della Tonno Callipo. Mi fa molto piacere perché si tratta di un grande club, con una lunga storia in Superlega. Voglio dare il mio contributo alla squadra, provando ad utilizzare esperienza, forza e tutta la mia energia positiva che ho dentro“. Molto fiducioso Fromm anche sul futuro della Callipo: “Faremo di tutto per risalire in classifica perché la squadra è forte, in un campionato però molto competitivo, dove non ci sono partite facili. Sono sicuro che troverò un bel posto, con tifosi molto calorosi, oltre ad un gruppo di giocatori di ottimo livello, molti di loro hanno già tanta esperienza e hanno vinto titoli importanti. Conosco il libero Rizzo, con cui ho giocato a Monza. Da parte mia darò il massimo per dare il mio contributo alla squadra: sono davvero già carico per iniziare ad allenarmi. Approdo in una società come la Tonno Callipo molto seria, quindi c’è tutto per poter fare bene, poi ovviamente dipenderà da noi mettere in campo una buona pallavolo“. Chiara e determinata anche la voce della società giallorossa, che attraverso il suo vicepresidente Filippo Maria Callipo spiega le motivazioni che hanno fatto ricadere la scelta su Fromm: “Dopo attente valutazioni sul mercato, complicate dal fatto che siamo in una fase avanzata del campionato, abbiamo reputato che Christian Fromm sia l’elemento migliore per dare manforte alla nostra squadra. Si tratta di un atleta che fa delle doti fisiche il suo punto di forza e sicuramente ci sarà utile in attacco e a muro“. “Fromm – continua Callipo – è una vecchia conoscenza della Superlega e si è dimostrato entusiasta della nostra chiamata. Non vede l’ora di mettersi a disposizione della squadra. Noi dobbiamo continuare a lottare con lo stesso spirito con cui abbiamo giocato contro Padova. Passione, sacrificio e grinta devono essere le coordinate che guideranno il percorso che ci rimane ancora da fare per concludere al meglio questa stagione“. Per Fromm, prima di Cannes, l’esperienza in Grecia all’Olympiacos Pireo e due stagioni in Polonia con lo Jastrzebski Wegiel. Braccio potente, bravo al servizio e colpi di spessore in attacco, ha al suo attivo già quattro stagioni in Italia. Infatti, dopo gli inizi in Germania con Berliner TSC, VC Olympia Berlin, VfB Friedrichshafen e Durener, Fromm approda nel 2012-13 in A2 e subito viene promosso in A1 con Città di Castello. Nel 2014 il passaggio a Perugia dove disputa due campionati. Ultima annata in Italia nel 2016-17 sempre in A1 nelle fila del Gi Group Monza, dove aveva per compagno l’attuale libero di Vibo Marco Rizzo. Nelle quattro annate in A1 Fromm in 90 gare e 325 set giocati ha realizzato 1181 punti, di cui 1011 in attacco, 93 muri e 77 ace. Tra i risultati ottenuti in nazionale di rilievo la medaglia d’argento agli Europei nel 2017 e quella di bronzo ai Mondiali 2014. A livello di club invece, oltre a due scudetti in patria con il VfB Friedrichshafen nel 2009-10 e 2010-11, anche uno nella scorsa stagione all’Olympiacos. Pallavolo anche in famiglia per Fromm: nel giugno 2017 infatti, il posto-4 ex Perugia ha sposato Maren Brinker, anche lei campionessa della nazionale tedesca, con cui ha disputato 321 partite, e con esperienze in Italia a Busto Arsizio, Pesaro e Montichiari. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO