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    La Trentino Itas esce indenne da Berlino: in semifinale sarà derby con Perugia

    Di Redazione La Trentino Itas si conferma tra le 4 squadre migliori d’Europa, evitando la rimonta del Berlin Recycling Volleys e accedendo alle semifinali di Champions League dove ritroverà, per un nuovo derby italiano, la Sir Sicoma Monini Perugia, già affrontata nella fase a gironi. Trema nei primi due set la squadra di Lorenzetti, priva dell’acciaccato Lavia: i tedeschi iniziano a mille, desiderosi di ribaltare lo 0-3 subito all’andata, e conquistano il doppio vantaggio. Un terzo parziale dominato apre però la strada alla rimonta di Trento, che nel quarto set risale dal 16-13 e si stacca sul 20-20 ottenendo il 2-2 necessario per il passaggio del turno. Il platonico tie break si chiude poi sul 15-13 per i padroni di casa. Kaziyski e compagni hanno offerto un’ulteriore prova di carattere e maturità, sfruttando al massimo la grande vena a rete di Michieletto (alla fine a segno 22 volte, con tre muri e cinque ace ed il 56% a rete) e dello stesso capitano (15 punti col 48%), il muro di Podrascanin e la tenuta mentale dell’intera squadra, in cui ha brillato anche Pinali (17 con il 60% a rete e ben quattro block). Alla squadra di casa non sono bastate le prestazioni di Timothée Carle e dei due centrali in una serata caratterizzata anche da ben 32 errori-punto. La cronaca:La Trentino Itas si presenta in Germania con Lavia in gruppo ma ancora indisponibile, ragion per cui Lorenzetti conferma lo starting six già utilizzato nella partita d’andata: Sbertoli in regia, Pinali opposto, Michieletto e Kaziyski schiacciatori, Podrascanin e Lisinac al centro e Zenger libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Carle e Schott schiacciatori, Mote e Jendryk II centrali, Danani libero. L’avvio è equilibrato (3-3), poi Kaziyski attacca due volte out e Carle trova l’ace che vale il 6-3, situazione che costringe i gialloblù a rifugiarsi nel primo time out discrezionale. Alla ripresa, la Trentino Itas agguanta subito la parità con Podrascanin (6-6), ma è una circostanza precaria perché Mote mura Pinali e ricaccia indietro i gialloblù (12-9). In seguito, Pinali restituisce il block subito, realizzandolo su Carle, e Kaziyski capitalizza una splendida azione difensiva dei suoi, trovando la parità a quota 16. Anche in questo caso i tedeschi accelerano di nuovo (20-16) con Patch e stavolta è lo spunto decisivo, perché poi Trento non riesce più a risalire la china (23-20) e chiude il primo set con un errore del sin lì perfetto Podrascanin (25-21). Dopo il cambio di campo la formazione ospite mette subito in atto una rabbiosa rimonta, guidata da Pinali (attacco e muro su Carle) e dagli errori dei locali. Sullo 0-4 trentino il gioco viene subito interrotto dai tedeschi, che alla ripresa riescono progressivamente a riavvicinarsi (4-6 e 8-9) grazie alla buona vena realizzativa di Schott e all’ace di Grankin. Nella parte centrale la squadra di Lorenzetti si disunisce, sbaglia molto ed offre il fianco al sorpasso degli arancioneri che fermano con grande attenzione Podrascanin al centro della rete, costringendolo anche all’errore (14-11). Nel momento migliore, Berlino cala la tensione, sbaglia con Patch e Jendrik, consentendo ai gialloblù di tornare avanti 16-17. È solo un attimo, perché poi la Trentino Itas torna a faticare in fase di cambiopalla sotto i colpi potenti del servizio avversario (21-17). Due ace in fila di Michieletto riportano sotto i suoi (22-21) ma è l’ultimo sussulto, perché poi il parziale torna ad essere tutto di marca avversaria grazie a Carle e Patch (25-22). La Trentino Itas non si arrende e nel terzo periodo riparte come se nulla fosse (0-3 e 1-6) grazie a Kaziyski, Lisinac e Pinali. Lo stesso opposto si scatena e punge anche da seconda linea (3-10); Berlino prova a rialzare la testa (5-10) ma poi subisce un nuovo break che stavolta porta la firma di Michieletto (5-15). I tedeschi provvedono ad una ampia girandola di cambi, senza però riavvicinarsi minimamente agli avversari (7-20) e lasciando in fretta spazio agli ospiti verso il quarto set che arriva sul 9-25. La contesa torna ad essere combattuta nel quarto set (5-4), con Berlino che riporta in campo tutti i propri titolari e che con Jendrik (ace) accelera sul 7-4 (time out Lorenzetti). Al rientro in campo Trento soffre ma torna in auge (11-10) ed inizia a lottare col coltello fra i denti, approfittando anche della tensione che attanaglia le braccia degli avversari, fallosissimi in battuta e a rete: dal 16-13 si passa al 17-19. La zampata di Michieletto (ace) e Kaziyski, garantisce un ulteriore allungo e fa volare i gialloblù in semifinale, già sul 21-25. Il tie break diventa un piacevole dovere per la Trentino Itas, che la squadra affronta inserendo Cavuto e D’Heer sin dal primo scambio al posto di Kaziyski e Lisinac. I gialloblù restano avanti sino all’8-9, poi subisce il break di Berlino che si impone per 15-13, ma questa sicuramente per Angelo Lorenzetti è la sconfitta più dolce dell’intera stagione. “Siamo ovviamente felici, perché raggiungere l’obiettivo di restare fra le prime quattro squadre della Champions League era tutt’altro che semplice – ha spiegato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – . Sapevamo che questa partita sarebbe stata molto difficile; sono stati bravi i giocatori a risalire la china dopo essere andati sotto 0-2. A questo gruppo ho fatto spesso i complimenti, ma in questo caso devo anche ricordare che nei primi due set ci siamo fatti prendere un po’ troppo dalla tensione e ci siamo risvegliati solo quando abbiamo tastato con mano il pericolo di andare a giocarci tutto nel Golden Set. Non c’è più tanto tempo per farlo, ma su questo aspetto dovremo crescere ancora da qui fino alla fine della stagione“. Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 3-2 (25-21, 25-22, 9-25, 21-25, 15-13)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L), Schott 6, Jendryk 10, Mote 11, Grankin 5, Klein ne, Carle 18, Danani (L), Kessel, Tuia 1, Patch 12, West, Sotola 4. All. Enard.Trentino Itas: Kaziyski 15, D’Heer 2, Michieletto 22, Sbertoli, Cavuto 2, Pinali 17, Albergati, Zenger (L), Podrascanin 9, Lisinac 7, Sperotto, De Angelis. All. Lorenzetti.Arbitri: Pop (Romania) e Strandson (Estonia).Note: Spettatori 4200. Berlin: battute vincenti 7, battute sbagliate 21, attacco 45%, ricezione 43%-22%, muri 6, errori 32. Trento: battute vincenti 8, battute sbagliate 19, attacco 56%, ricezione 30%-14%, muri 13, errori 28. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia sfuma l’occasione di Gara 1, Beltrami: “Serve più tranquillità, eravamo insicuri”

    Di Redazione Dopo aver fatto una Regular Season praticamente perfetta, le aspettative sono alte sia da parte della società che da parte dei tifosi. Ma, quando dall’altra parte della rete incontri una squadra che ha condotto un campionato altrettanto senza determinanti sbavature, i giochi si complicano. E’ quanto successo alla Banca Valsabbina Millenium Brescia in Gara 1 valevole lo spareggio promozione in Serie A1 femminile. Un avversario di alta caratura, come l’Eurospin Ford Sara Pinerolo, ha avuto la meglio tra le mura del PalaFenera e si è portato a casa il primo pezzettino di salto di categoria. Niente è ancora scritto, le due compagini si ritroveranno in campo domenica 20 marzo per Gara 2, e quella sarà l’occasione per coach Beltrami e squadra di ritirare fuori gli artigli e pareggiare i conti. Intanto, Brescia prova a digerire la netta sconfitta in tre set a cui è seguito un confronto negli spogliatoi, tenuto proprio da Beltrami che, come riportato da Nadia Lonati per il Giornale di Brescia, ha detto: “alle ragazze di tenersi stretta la sensazione che ora hanno addosso, e quando domenica saranno in difficoltà di trovare in essa le soluzioni per uscirne”. La partita di Brescia è stata un climax discendente di cattiveria e attenzione, con un primo parziale sfiorato ai vantaggi e il terzo, invece, concesso 25-16: “Credo che il primo set sia stato determinante: avessimo vinto, avremmo avuto più coraggio, invece ci ha tolto sicurezza e sono venute meno le nostre caratteristiche. Pinerolo ha giocato molto bene, ma noi dobbiamo stare più tranquille. La giovane età non deve essere un limite, piuttosto ci deve dare più spregiudicatezza. Non è scritto da nessuna parte che dobbiamo vincere per forza, però dobbiamo dare il nostro meglio per farlo”. LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Stufi e Squarcini dirigono al centro: “Ci vuole…Fede!”

    Di Redazione La Bosca S. Bernardo Cuneo è tornata alla vittoria, nel migliore dei modi, con un netto tre a zero ai danni di una spenta Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. In classifica, il margine tra chi insegue la squadra di coach Pistola, a 32 punti, è molto ampio: Vallefoglia rincorre a 19 punti. “Un 3­-0 che ci rilancia in classifica e permette di migliorare la nostra posizione in graduatoria e nelle ultime partite di questa regular season faremo di tutto per fare più punti possibili, così poi da poter tirare le somme” è il felice commento di Federica Stufi, centrale cuneese, in un’intervista di Piero Giannico per Tuttosport Piemonte. L’obiettivo, quindi, per Cuneo è quello di provare fino infondo a migliorare la propria posizione in classifica ma sempre con una parola d’ordine in mente: armonia. E Federica Stufi, in questo, è molto abile a trascinare la squadra: “Cerco di trasmettere serenità e dare forza alla squadra. Siamo un gruppo composto da giocatrici tutte titolari. Non si sonomai create frizioni nello spogliatoio. Siamo una squadra molto unita e penso sia questo il segreto per lavorare bene ed inarmonia. La Società ci mette nella migliore condizione di poter vivere sempre con il sorriso ogni giorno, insieme”. Al centro della rete la Bosca S. Bernardo Cuneo è guidata dalle due “Federica”: Stufi e Squarcini formano una coppia da 10 e lode. “Ci vuole Fede! Lo dico sempre, con Squarcini siamo in perfetta sintonia, ma soprattutto tutta la squadra si trova bene con Noemi Signorile, il nostro palleggiatore che reputo una ragazza propositiva e coraggiosa proprio nella lettura delle scelte in partita è il gruppo che fa la differenza. Tutte vogliamo fare il nostro meglio. Ecco perché poi il punteggio diventa poesia” chiosa Stufi. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Michieletto diamante di rara bellezza. Taranto, media 9

    Di Paolo Cozzi E’ stato un intenso weekend di pallavolo quella andato in scena domenica scorsa, con punti preziosi in ballo nella lotta al miglior piazzamento playoff e, soprattutto, in chiave salvezza. A uscirne a testa alta sono Padova e Taranto, con i veneti che aumentano le loro chance di salvezza a discapito di una Vibo che si trova davvero con un piede in A2. Tutto facile per la capolista Perugia, che contro una coriacea Monza si prende il lusso di far riposare gran parte del sestetto titolare e trova lo stesso le risorse per prendersi i tre punti. Travica (voto 8) è una certezza, ma è Ter Horst (voto 8,5) a chiudere un match strepitoso con 26 punti e una grande prova in attacco. Peccato solo per un servizio sempre molto falloso. Fatica il solo Plotnytskyi (voto 5,5) apparso in difficoltà in attacco. Monza si prepara alla finale di Coppa Cev con un Grozer (voto 8) potente ma anche molto falloso. Segnali di ripresa da Davyskiba (voto 6,5) mentre chi non riesce a sfruttare il suo braccio veloce è Galassi (voto 5), parecchio sottotono in attacco. Bella partita fra Trento e Milano, con i trentini che, già certi del 3° posto, approfittano per far rifiatare bomber Kazyiski (voto 9) comunque strepitoso nei tre set giocati. Chi proprio quest’anno non riesce a sfruttare le occasioni è purtroppo Pinali (voto 4), mentre un plauso va a Cavuto (voto 7,5), abile a farsi trovare pronto, e a Michieletto (voto 9) sempre più diamante di rara bellezza. Milano senza Patry si affida ad un Romanò (voto 8,5) in versione Europeo 2021 e ad un Piano (voto 8) che approfitta di un muro non proprio attentissimo per chiudere con un fantastico 9 su 10. Manca però l’apporto di Jaeschke (voto 5) ben fermato dal muro trentino. Vittoria e salvezza centrata per una Taranto a trazione italiana che butta il cuore oltre l’ostacolo e regala una grande gioia al presidente Bongiovanni. Coach Di Pinto (voto 10) si affida ancora al giovane Stefani (voto 9), futuro ma anche presente del volley azzurro. Bene anche Randazzo (voto 8), rivitalizzato dall’esperienza pugliese, e Di Martino (voto 8) sempre puntuale a muro. Nota di merito a Falaschi (voto 9) arrivato per caso in puglia (aveva già firmato come secondo palleggiatore a Perugia) e autentico artefice di una salvezza per niente scontata. Modena, priva di Nimir, non trova i giusti stimoli e dimostra ancora una volta di essere squadra capace di tutto, nel bene e nel male. Leal (voto 7) è l’unico a provarci, ma, nonostante una buona ricezione, Bruno (voto 5,5) fatica a trovare attaccanti in palla, vista la giornata No di Ngapeth (voto 5) e di Stankovic (voto 5). A Padova va invece in scena il match salvezza fra i padroni di casa e una Vibo che, dopo un gran primo set, si spegne e non riesce ad arginare i patavini in ricezione e a muro. Weber (voto 8,5) è l’uomo dalla cui mano passano tutti i palloni chiave, ma è anche il canadese Loeppki (voto 7,5) a giocare una gran partita e sopperire alla giornata complicata di Bottolo (voto 5), apparso a corto di energie in questo finale di stagione. In casa calabra, il plauso va al solito Flavio (voto 8), gran protagonista ancora una volta al centro della rete, e a Nishida (voto 7) sempre pericoloso nel corso del match. Manca però un’altra banda di peso, perché Basic (voto 5) proprio non convince, e resta la sensazione che il Saitta (voto 5) di quest’anno sia solo una brutta copia di quello ammirato l’anno scorso. Chiude mestamente il suo travagliato cammino in Superlega una Ravenna che termina con 0 vittorie, ma a cui va dato atto di aver sempre messo sul campo quel poco che aveva a disposizione. Inutile parlare dei singoli in una squadra che ha schierato forse due soli giocatori di categoria, meglio guardare in casa di Cisterna, che dopo un avvio di stagione falcidiato dagli infortuni si trova addirittura in zona play off. Bene Dirlic (voto 8), che sopperisce nel gioco ad un Maar (voto 4,5) apparso poco centrato sul match. Bene anche il giovane Rinaldi (voto 7) che, dopo una gran parte di stagione vissuta in sordina, sta guadagnandosi campo con continuità. LEGGI TUTTO

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    Playoff promozione: Brescia cede in tre set, gara 1 è di Pinerolo

    Di Redazione L’Eurospin Ford Sara Pinerolo si aggiudica la prima gara in vista della promozione in massima seria: la Banca Valsabbina Millenium Brescia tiene il passo nei primi due set ma si siede nel terzo parziale. Prossimo appuntamento domenica 20, ore 17:00 per Gara 2. Le due formazioni si sfideranno al meglio delle 5 gare e la vincente della serie sarà promossa direttamente in Serie A1. La perdente rientra nei Play Off Promozione in semifinale. Eurospin Ford Sara Pinerolo-Banca Valsabbina Millenium Brescia 3-0 (28-26, 25-22, 25-16)Eurospin Ford Sara Pinerolo: Bussoli 3, Akrari 14, Prandi 1, Carletti 12, Gray 8, Zago 24, Pericati (L), Joly 2. Non entrate: Zamboni, Pecorari, Gueli (L), Tosini, Faure Rolland. All. MarchiaroBanca Valsabbina Millenium Brescia: Piva 11, Fondriest 10, Morello 1, Cvetnic 13, Ciarrocchi 5, Bianchini 7, Scognamillo (L), Sironi 1, Giroldi, Blasi. Non entrate: Bartesaghi, Tenca (L), Caneva. All. Beltrami. Arbitri: Traversa, Sabia. Note – Durata set: 27′, 25′, 21′; Tot: 73′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Nell’anticipo Scandicci fa la voce grossa in casa, Roma ora è ultima

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci difende con le unghie e con i denti il suo quarto posto e batte in casa, nell’anticipo della decima giornata di ritorno, una coriacea Acqua & Sapone Roma Volley Club. Le capitoline escono a testa alta, ma ora si ritrovano sul fondo della classifica a quota 16 insieme a Perugia che a sua volta domani affronterà un’altra corazzata come Conegliano. CRONACA – La Savino Del Bene parte con Malinov al palleggio, Lippmann opposto, Sorokaite e Pietrini in banda, Lubian e Bartolini centrali, Castillo libero. Roma inizia con Bugg palleggiatrice, De Cortes opposto, Arciprete e Stigrot schiacciatrici,  Cecconello e Trnkova centrali,  libero Venturi. Partita che si inaugura con Roma che parte col piede sull’acceleratore, Trnkova piazza il pallonetto e Cecconello il muro (0-2), con le capitoline che in seguito si portano sul 3-5 dopo un’iniziativa di De Cortes ed il block out di Scandicci. Il vantaggio dell’Acqua & Sapone si protrae fino al 6-8, quando la Savino Del Bene prima si rifà sotto a seguito del servizio a rete di Arciprete, ed in seguito trova il pari dopo l’attacco out delle romane (9-9). Scandicci comincia ad ingranare, Pietrini la mette giù, l’attacco di Roma è out, Sorokaite piazza l’ace e la numero 7 della Savino Del Bene colpisce ancora (13-9): timeout per le ospiti. Al rientro in campo l’attacco di De Cortes finisce fuori (14-9), ma le ragazze di coach Mafrici non si demoralizzano ed anzi recuperano sino al -2 con le scorribande di Stigrot, Cecconello e De Cortes (14-12): timeout per la Savino Del Bene. Si torna a calcare il taraflex e Roma non si ferma: De Cortes dice -1 (14-13), Stigrot centra il mani out, e l’attacco successivo della numero 8 delle ospiti riporta avanti l’Acqua & Sapone costringendo ad un altro timeout coach Barbolini (14-15). La pausa rimette in carreggiata Scandicci, che prima pareggia sfruttando l’attacco out di Cecconello (15-15) ed in seguito si porta avanti con le iniziative di Pietrini (18-16). Da qui in poi non si lascia più riprendere la squadra di coach Barbolini, che si avvia agilmente verso la fine del set dopo l’attacco out di Trnkova (22-18), mentre successivamente l’ace di Antropova vale il set point (24-19). A questo punto ci pensa Sorokaite con la parallela a chiudere il parziale sul 25-19. Secondo periodo nel quale le ospiti partono forte: Trnkova va con l’ace (1-2), Stigrot la mette giù (1-3) , Bugg in seguito fa +3 (2-5), con Scandicci che chiama successivamente il timeout dopo la schiacciata di Arciprete (3-7). Dopo la pausa la Savino Del Bene prova a riaccorciare le distanze, Malinov con il palleggio nella prima linea delle ospiti fa -2 (6-9), la Acqua & Sapone però riparte nella sua corsa e le schiacciate di De Cortes unite al muro out di Scandicci portano le ospiti sul 7-13 e coach Barbolini a chiamare lo stop. Il timeout non serve apparentemente alla Savino Del Bene, ed anzi Roma amplia notevolmente il divario portandosi fino al 9-17, anche se Scandicci cerca di rientrare in partita con la diagonale di Lippmann (10-17). Il punto dell’opposto della Savino Del Bene scuote Scandicci, che tenta un’insperata rimonta grazie ai muri di Bartolini e Antropova (13-18), rimonta che sembra possibile quando le padrone di casa trovano tre punti consecutivi con il primo tempo di Alberti, l’affondo di Pietrini ed il mani out di Lippmann, inducendo coach Mafrici a chiamare la pausa (18-20). La Savino Del Bene al rientro in campo ci crede e si porta fino al -1 dopo due iniziative della convincente Lippmann (22-23), a questo punto però si scontrano Brenda Castillo e la capitana Malinov, con il libero e la palleggiatrice di Scandicci che sono costrette ad uscire dal terreno di gioco. Scandicci accusa il colpo e Roma trova prima il set point (22-24), riuscendo in seguito a chiudere in proprio favore il set grazie al mani out di Arciprete (23-25). Terzo set che inizia in equilibrio con le due squadre che si rispondono punto a punto fino al 4-4, quando sale in cattedra De Cortes che con due punti consecutivi porta avanti le capitoline (4-6).  La Savino Del Bene risponde subito, Lubian mette a segno la super spike ed Angeloni pareggia i conti (6-6), con Scandicci che sempre grazie ad il duo composto dalla centrale e dalla schiacciatrice va avanti di due sull’8-6. Roma non cede, De Cortes con il pallonetto e Cecconello con l’ace pareggiano di nuovo (8-8), Lubian non ci sta e con la super spike e l’ace riporta di nuovo le padrone di casa sul +2 (10-8). Le ospiti non mollano e rimettono in equilibrio il parziale riuscendo in seguito anche a portarsi sul +3 dopo il lungolinea out di Angeloni ed il punto di prima intenzione di Trnokova (11-14): timeout Scandicci. Lo stop fa bene alle padrone di casa che con tre punti di fila trovano il pari (14-14), i due muri successivi di Alberti poi inducono coach Mafrici al timeout (16-14). Dopo lo stop si porta a -1 Roma (17-16), la Savino Del Bene non vuole subire il ritorno delle ospiti però e Pietrini con il mani out e Lubian con il muro vincente riportano a +3 Scandicci (19-16). Scandicci che trova anche i punti importanti di Antropova e Pietrini (21-17), con Angeloni che successivamente con la parallela cerca di chiudere i conti (23-20), Roma non molla però e Klimets e Trnkova costringono coach Barbolini a chiamare la pausa (23-22). Dopo lo stop Antropova col pallonetto referta il punto del set point (24-22), la Acqua & Sapone chiama timeout, al rientro in campo però la squadra di coach Mafrici sbaglia al palleggio e la Savino Del Bene porta a casa il parziale (25-22). Quarto periodo che vede in avvio le due compagini rispondersi colpo su colpo fino al 5-5, quando il servizio out di Cecconello ed il successivo attacco fuori delle ospiti portano Scandicci sul 7-5, Scandicci che riesce anche ad ampliare il divario dopo il servizio a rete di De Cortes ed il muro vincente del 9-6. La Savino Del Bene insiste, Angeloni piazza l’ace (10-6), Roma tenta il recupero con Arciprete e Trnkova (10-8), le padrone di casa rispediscono al mittente il tentativo con la diagonale di Antropova e l’attacco a rete di Stigrot che costringo al timeout coach Mafrici (14-9). Al rientro in campo Lubian trova due punti importanti (16-10), Antropova piazza due mani out, e la Acqua & Sapone è costretta ancora a chiamare lo stop (18-10). Questa volta la pausa serve alle romane, che cercano di recuperare dopo il servizio out di Scandicci ed il lungolinea di Arciprete (19-14): timeout per la Savino Del Bene. Nel finale Antropova con il monster block porta sul +8 la Savino Del Bene (23-15), con lo stesso opposto di Scandicci che trova anche il match point con la schiacciata del 24-15. Roma tenta il tutto per tutto con i punti di Klimets, Bugg e Stigrot (24-18), alla fine è però Pietrini a metter fine alle ostilità chiudendo il match sul 25-18. Massimo Barbolini: “Bisogna dire brave alle ragazze perché sapevamo che Roma era una squadra che sarebbe venuta qui per fare punti, e nonostante qualche problema durante la partita abbiamo stretto i denti e portato a casa i tre punti. Abbiamo vinto una partita importante e siamo contenti anche per i rientri che ci sono stati. Per come si era messa la partita non era scontato portare a casa i tre punti, e per questo bisogna fare i complimenti alle ragazze. Oggi abbiamo fatto un passo in più, anche se dobbiamo migliorare su alcune cose e per questo proseguiremo a lavorare per farlo. Adesso lasciamo stare per il momento il campionato e cominciamo a pensare alla partita di mercoledì, che ci vedrà affrontare una squadra che gioca bene a pallavolo in un palazzetto che sarà gremito.” Alessia Arciprete: “Sono contenta ci sia stata una reazione e una buona prestazione da parte di tutta la squadra. C’è il rammarico per non aver concretizzato delle situazioni chiave. Sicuramente contro squadre del genere non ti puoi mai permettere dei cali di lucidità. Le prossime saranno delle settimane molto importanti per noi, sarà fondamentale cercare, soprattutto nelle sfide casalinghe, i punti per inseguire l’obiettivo. Speriamo di trovare un tifo caloroso”. SAVINO DEL BENE SCANDICCI – ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB 3-1 (25-19, 23-25, 25-22, 25-18)SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Malinov 1, Sorokaite 2, Lubian 9, Lippmann 13, Pietrini 15, Bartolini 3, Castillo (L), Antropova 14, Angeloni 9, Alberti 5, Camera, Merlo (L). Non entrate: Napodano, Moschettini. All. Barbolini.ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 12, Trnkova 12, Bugg 4, Stigrot 12, Cecconello 11, Decortes 19, Venturi (L), Klimets 3, Rebora, Bucci. Non entrate: Avenia, Pamio. All. Mafrici.ARBITRI: Santoro, Brancati.NOTE – Spettatori: 450, Durata set: 27′, 28′, 31′, 24′; Tot: 110′. MVP: Merlo. CLASSIFICA PROVVISORIAVero Volley Monza 53; Igor Gorgonzola Novara 52; Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 51; Savino Del Bene Scandicci 50; Unet E-Work Busto Arsizio 44; Reale Mutua Fenera Chieri 33; Il Bisonte Firenze 30; Bosca S.Bernardo Cuneo 29; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 19; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 19; Volley Bergamo 1991 18; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 17; Acqua & Sapone Roma Volley Club 16; Delta Despar Trentino 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo si scioglie alla distanza e Bergamo torna a guardare tutti dall’alto al basso

    Di Redazione Un 3-0 da colpo triplo. Undicesimo successo interno, primo posto e sfida d’andata mandata in oblio. L’Agnelli Tipiesse svolge il suo compito, si sbarazza di Cantù e torna a prendere le redini della serie A2 capitalizzando il turno di riposo di Santa Croce. Quarto acuto di fila, al PalaPozzoni è l’ottava senza lasciare neppure un parziale agli avversari (Porto Viro, Brescia e Lagonegro le sole a strappare un set in regular season). Risultato rotondo, legittimo e sudato. Bergamo fa emergere il suo lato più pratico con una prestazione attenta, consapevole e sciorinando la giusta quantità di cinismo miscelata all’indiscutibile qualità. Una caratteristica essenziale tanto per mascherare qualche piccolo passaggio a vuoto, quanto per mettere la museruola al consueto animus pugnandi del Pool Libertas. Cartina tornasole il primo periodo con Cargioli e compagni avanti fino alla fase centrale poi break (14-16) e controbreak 3-0. Sul 23-20 sembra fatta, ma gli ospiti impattano a 23 e costruiscono anche due chance per l’1-0 che invece trasformano i padroni di casa con Larizza e Padura Diaz. Forma diversa di sofferenza, sostanza analoga alla ripresa delle ostilità con l’Agnelli Tipiesse che imprime il suo ritmo, arriva al 20-14 quando Cargioli stoppa Copelli. I brianzoli riescono a dimezzare fino al punto esclamativo timbrato Larizza. Nel terzo parziale è il turno al servizio di Padura Diaz con il doppio ace per il 17-11 a rompere definitivamente gli argini e a piegare la resistenza del coriaceo avversario rimasto in partita per un’ora abbondante. Sui titoli di coda, apposti da un servizio vincente di Terpin, spazio anche per il libero Matteo De Luca. Queste le parole di coach Battocchio a fine partita: “E’ vero, siamo crollati nel finale del terzo set, dove non siamo riusciti a metterli in difficoltà e quindi hanno attaccato con percentuali bulgare. Non credo che nel secondo set siamo calati noi: nel primo set hanno preso qualche murata e qualche ace che nel secondo non hanno preso. Rispetto a noi, sono una squadra di ottimo livello: noi abbiamo giocato due ottimi parziali, ma credo che facciamo fatica a trasformare questo in set vinti. La classifica non mente: noi siamo inferiori a loro, e non sempre siamo riusciti a fare tutto alla perfezione. Abbiamo cercato di stargli dietro e stargli attaccati più che potevamo, e siamo andati forse un po’ fuori giri”. Agnelli Tipiesse Bergamo – Pool Libertas Cantù 3-0 (29-27, 25-22, 25-15)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 0, Terpin 13, Larizza 8, Padura Diaz 15, Pierotti 8, Cargioli 9, Mancin 0, D’Amico (L), De Luca (L). N.E. Baldi, Abosinetti, Cioffi, Ceccato. All. Graziosi.Pool Libertas Cantù: Chakravorti 1, Sette 5, Copelli 7, Motzo 18, Hanzic 6, Mazza 8, Bortolini 0, Rota (L), Butti (L), Princi 1, Frattini 0. N.E. Pietroni, Salvador. All. Battocchio.ARBITRI: Bassan, Giorgianni.NOTE – durata set: 33′, 28′, 22′; tot: 83′. CLASSIFICA PROVVISORIAAgnelli Tipiesse Bergamo 48, Kemas Lamipel Santa Croce 46, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 39, BCC Castellana Grotte 38, Conad Reggio Emilia 35, HRK Diana Group Motta 29, Cave Del Sole Lagonegro 28, Gruppo Consoli McDonald’s Brescia 26, Pool Libertas Cantù 26, Emma Villas Aubay Siena 25, Delta Group Porto Viro 23, Sieco Service Ortona 21, Synergy Mondovì 12. Note: 1 Incontro in più: Kemas Lamipel Santa Croce, BCC Castellana Grotte, Cave Del Sole Lagonegro, Pool Libertas Cantù, Emma Villas Aubay Siena; 1 Incontro in meno: Synergy Mondovì; (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondovì si prende i tre punti, per Talmassons una sconfitta indolore

    Di Redazione La CDA affronta la lunga e difficile trasferta di Mondoví con la certezza di un secondo posto che rappresenta un risultato straordinario, oltre ogni rosea previsione di inizio anno. Alla fine a far festa sono le padrone di casa che si impongono in quattro set e si portano a -1 in classifica consolidano a loro volta il terzo posto. CRONACA – Dopo un inizio di set equlibrato due ace segnano un break per le padrone di casa 9 a 7. Sotto 10 a 7 Barbieri chiama il primo timeout. La CDA recupera dopo uno scambio spettacolare con un muro e poi con un attacco di Obossa si porta sul 10 pari. Ora è Talmassons a portarsi avanti sul 12 a 10 costringendo Mondoví al primo time out. Sul 14 a 12 doppio cambio per la CDA Marchi e Pagotto per Obossa e NIcolini che poi rientrano dopo un attacco di Grigolo sul 17 a 16. Altro scambio spettacolare che segna di nuovo la parità 20 a 20 e secondo time out per la CDA. Obossa in attacco e Conceicao a muro costringono le padrone di casa al secondo time out sul 22 a 20. Gara che si infiamma sul recupero di Mondovì 24 pari. Il set se lo aggiudicano le padrone di casa su due errori ti Talmassons con il punteggio di 26 a 24. La battuta di Mondoví fa la differenza a inizio set 5 a 3. Talmassons risponde con una buona difesa e una Grigolo ispirata in attacco 5 pari. Applausi per tutte e due le squadre che danno spettacolo 11 pari. Sul 12 pari di nuovo in campo Marchi e Pagotto per Obossa e NIcolini. Si lotta su tutti i palloni 13 pari su un pallonetto di Cogliandro. Due errori delle padrone di casa segnano un break per la CDA 15 a 13 e primo time out per Mondoví. Grigolo imprendibile e un ace di Conceicao e Talmassons vola sul 18 a 13 costringono Mondoví al secondo time out. Grande attacco di Conceicao 19 a 13. Avanti 20 a 14 entra Dalla Rosa in seconda linea per Conceicao. Anche Cantamessa all’esordio da titolare si fa sentire 23 a 15. Il set si chiude in favore della CDA sul 25 a 17 su un errore in battuta delle padrone di casa. Terzo set con NIcolini e Obossa di nuovo in campo. Inizio di set con qualche errore di troppo per la CDA che va sotto per 8 a 5. Talmassons che non molla e con Grigolo si porta sul 10 pari. Un attacco di Cogliandro e un muro di Obossa segnano un break per la CDA 12 a 10 e time out per le padrone di casa che poi recuperano 12 pari. Sotto 13 a 12 entra Panucci in seconda linea per Conceicao e sul 15 a 12 Barbieri chiama il primo timeout per provare a fermare Mondoví. Sul 16 a 13 doppio cambio con Marchi e Pagotto per Obossa e NIcolini. Secondo time out per Talmassons sul 18 a 13. Un’ottima Pagotto con due attacchi riporta sotto la CDA 18 a 15. Rientrano NIcolini e Obossa e una imprendibile Grigolo riporta la CDA a meno due: 21 a 19. Scambio bellissimo con le padrone di casa che tengono a distanza Talmassons 23 a 20. Un ace di Mondoví chiude un altro set combattuto sul 25 a 21. Quarto set con Panucci e Dalla Rosa ancora in campo. Si gioca punto a punto fino all’8 pari poi tre errori di Talmassons costringono Barbieri sull’11 a 8 al primo time out. Lodevole l’impegno delle ragazze di Talmassons che recuperano 14 a 13, ma sono ancora gli errori della CDA a far riprendere un vantaggio importante a Mondoví 17 a 13 e secondo time out per Talmassons. Obossa e Dalla Rosa riportano una CDA che non vuole arrendersi a meno uno: 17 a 16. Sotto 18 a 17 doppio cambio con Marchi e Pagotto per Obossa e NIcolini. Panucci segna il 19 pari. Bellissimo scambio che segna il 22 a 21 per Mondoví. Finale di set che premia le padrone di casa che chiudono il match sul 25 a 22. LPM BAM MONDOVI’ – CDA TALMASSONS 3-1 (26-24, 17-25, 25-21, 25-22)LPM BAM MONDOVI’: Populini 20, Molinaro 6, Taborelli 11, Hardeman 3, Montani 5, Cumino 3, Bisconti (L), Trevisan 9, Giubilato (L), Pasquino, Bonifacio, Ferrarini. All. Solforati.CDA TALMASSONS: Grigolo 20, Cantamessa 1, Obossa 17, Silva Conceicao 12, Cogliandro 8, Nicolini, Maggipinto (L), Dalla Rosa 3, Panucci 2, Pagotto 1, Marchi, Ponte (L). Non entrate: Bovo. All. Barbieri.ARBITRI: Russo, Fontini.NOTE – Durata set: 29′, 24′, 26′, 26′; Tot: 105′. CLASSIFICA PROVVISORIAEurospin Ford Sara Pinerolo 52; Cda Talmassons 46; Lpm Bam Mondovi’ 45; Tecnoteam Albese Volley Como 35; Ipag Sorelle Ramonda Montecchio 35; Itas Ceccarelli Group Martignacco 28; Ranieri International Soverato 26; Anthea Vicenza 20; Club Italia Crai 19; Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania 14; Egea Pvt Modica 7. LEGGI TUTTO