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    Monza torna alla vittoria, tie break stregato per Taranto

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] L’anticipo della terza giornata di ritorno di Superlega maschile premia la Vero Volley Monza, che torna alla vittoria in campionato dopo due sconfitte consecutive. Per la Gioiella Prisma Taranto la partita sembra una fotocopia di quella disputata pochi giorni prima contro Milano: i padroni di casa sono a lungo avanti nel punteggio, vincono il primo e il terzo set, ma alla fine soccombono nuovamente al tie break, guadagnando comunque un altro punto prezioso in chiave salvezza. Grande cuore e tanta lucidità nelle fasi calde del match sono le qualità con cui Monza si è imposta sull’ispirata formazione di casa, guidata nel primo e terzo parziale dalle bordate di Randazzo e Sabbi. I monzesi, senza Grozer e Federici (quest’ultimo out per i postumi del vaccino), soffrono il servizio dei padroni di casa, bravissimi anche in difesa, trovando dal secondo set nella ricezione di Katic, preferito ad uno spento Karyagin, e nelle accelerazioni di Davyskiba e Dzavoronok le armi per arginare l’avanzata dei pugliesi. Vinto il secondo set e soprattutto il quarto, Monza ha saputo appoggiarsi anche all’entusiasmo, ritrovando di conseguenza la pallavolo frizzante ed efficace delle giornate migliori. Ad agevolare la correlazione muro-difesa un Beretta in grande spolvero (per lui un grande lavoro a muro e tanta precisione dai nove metri) e un Grozdanov molto concentrato che, entrato al posto di Galassi, ha saputo fare male in attacco e contenere i tentativi di offensiva di Joao Rafael. La firma dell’ottavo successo stagionale monzese è stata però possibile anche grazie alla lucida regia di Orduna, alle ottime difese di Gaggini e ad uno straordinario Dzavoronok (MVP con 32 punti, di cui 3 ace e 1 muro con il 65% in attacco). Domani si disputeranno due ulteriori incontri del terzo turno: Milano-Piacenza alle 16 e Vibo Valentia-Modena alle 18. La cronaca:Di Pinto sceglie Falaschi in diagonale con Sabbi, Alletti e Di Martino al centro, Randazzo e Joao Rafael in banda e Laurenzano libero. Eccheli sceglie Orduna in regia, Davyskiba opposto, Beretta e Galassi al centro, Dzavoronok e Karyagin schiacciatori e Gagagini libero. Taranto spinge bene dal centro con Alletti e dal lato con Randazzo, i monzesi si fanno sentire con Dzavoronok, 5-5. Il primo break lo firmano i pugliesi con Randazzo e l’errore di Dzavoronok, 7-5, tenendo il vantaggio con Sabbi (8-6). Eccheli cambia Karyagin con Katic, bravo ad andare subito a segno tenendo in corsa i suoi, 10-8, ma Taranto torna a martellare bene sia in attacco che dai nove metri, costringendo Eccheli al time-out sul 12-8 per i padroni di casa. Mani e fuori di Dzavoronok dopo la fiammata di Davyskiba ad accendere i monzesi (14-11), bravi ad accorciare ulteriormente dopo la battuta vincente di Dzavoronok, 15-13 e Di Pinto chiama la pausa. Pipe vincente di Randazzo a rispondere alla buona giocata centrale di Beretta, ma il muro di Joao Rafael fa registrare il 19-15 Gioiella Prisma. Davyskiba a segno per la rincorsa Vero Volley, 20-17, ma Randazzo continua ad andare a bersaglio con regolarità, 21-17. Con il muro di Di Martino su Dzavoronok Taranto continua a macinare punti (22-17), ma Galassi, Dzavoronok e Davyskiba tengono vivi i rossoblù, 22-20. Mani e fuori di Sabbi (24-21), pallonetto vincente di Davyskiba (24-22), ma il primo tempo di Alletti chiude il primo set per Taranto, 25-22.   Katic confermato per Karyagin tra le fila di Monza nel secondo set. Subito break Taranto con il muro di Sabbi su Orduna dopo il pallonetto di Randazzo, 3-1. Dzavoronok e Katic guidano la Vero Volley al sorpasso, 4-5, ma i pugliesi controsorpassano con Joao Rafael e Randazzo, 7-5. Con generosità e determinazione i rossoblù pareggiano i conti, risolvendo con Dzavoronok delle azioni lunghe e combattute, 8-8, ma c’è ancora una volta Sabbi a trainare Taranto al più due, 11-9. Un importante mani-out di Davyskiba ed il successivo errore di Joao Rafael coincide una breve fase di parità, 11-11, perché la Gioiella Prisma torna subito avanti con Sabbi, 14-12. Falaschi dal centro consolida il break dei pugliesi, 16-14, ma i monzesi agganciano con Davyskiba e l’errore di Sabbi, 16-16. La Vero Volley è brava a tornare avanti con il muro vincente di Davyskiba su Sabbi (17-18), e a scappare con l’ace di Davyskiba, 18-20; Di Pinto chiama time-out. Con Gironi in battuta Taranto pareggia i conti (slash di Randazzo) ed Eccheli chiama a raccolta i suoi (20-20). Punto a punto fino al 23-23, poi bel lampo di Katic e primo tempo di Beretta a regalare il gioco a Monza, 23-25.     Nel terzo set subito break Taranto (5-2) con il muro di Alletti su Dzavoronok ed il diagonale vincente di Sabbi. Eccheli chiama time out ma, alla ripresa del gioco, Joao Rafael (muro su Dzavoronok) e Di Martino allungano fino al 7-3 per i pugliesi. Falaschi gioca bene con i suoi centrali, complice una ottima ricezione dei suoi, e la Gioiella Prisma si porta sul 10-5, con Eccheli che chiama nuovamente la pausa. Beretta dal centro interrompe il filotto pugliese (10-6), ma Randazzo e Sabbi schiacciano bene: 12-6. Ci pensa Dzavoronok, però, con due preziosismi (attacco vincente ed ace) a far rientrare in corsa i suoi (14-10) e Di Pinto chiama time out. I pugliesi riallungano con Joao Rafael (16-10), ma i monzesi non mollano, accorciando nuovamente con Davyskiba (16-12). Azioni lunghe e combattute accompagnano il gioco sul 20-14 Taranto (Sabbi a segno in diagonale), con i monzesi che però continuano a rincorrere con Dzavoronok, 20-15. Dzavoronok risponde a Randazzo, Davyskiba lo imita bene con una giocata da favola (22-18) e Di Pinto chiama a raccolta i suoi. Il lob di Davyskiba non basta a riaprire il parziale, perché l’errore di Galassi dai nove metri e l’ace di Falaschi chiudono il terzo set, 25-19. Grozdanov per Galassi è la novità di un quarto parziale che si apre in equilibrio (2-2). Katic e Dzavoronok (ace) piazzano il break Vero Volley, 4-2, e Di Pinto chiama time-out. Parità Gioella Prisma con Sabbi (4-4), bravo poi a murare Katic e a piazzare l’ace dell’8-5 per i suoi. Con pazienza e lucidità la Vero Volley acciuffa la parità con Dzavoronok e Grozdanov, sull’ottimo turno in battuta di Beretta, e passa avanti con l’errore di Randazzo, 10-11. Arriva un prezioso più tre dei monzesi con Dzavoronok e Davyskiba (ace), 11-14, ma Sabbi è sempre pronto a schiacciare bene per i pugliesi (13-15). Dzavoronok martella fortissimo per i lombardi con due pipe fantastiche, 14-19, Joao Rafael e Randazzo però gli rispondono subito (16-19). Errore di Sabbi, pallonetto delizioso di Dzavoronok, sempre sul preciso turno in battuta di Beretta, ed è 17-22 Vero Volley. Finale tutto Vero Volley, capace di chiudere il gioco 19-25 con Grozdanov e Dzavoronok. Punto a punto iniziale nel tie break (3-3). Primo tempo vincente di Grozdanov, errore di Randazzo, pipe di Dzavoronok e muro di Katic su Sabbi a valere il più quattro Vero Volley, 3-7. Un Dzavoronok devastante, grazie anche alle ottime difese dei suoi compagni, ed il muro di Beretta su Alletti fa registrare il 4-10 rossoblù ed il time-out Di Pinto. Finale tutto Vero Volley, brava a non disperdere il vantaggio e conquistare il set sul 10-15. Mirko Corsano: “Nel quarto set abbiamo iniziato a subire maggiormente in ricezione e abbiamo pagato dazio contro una squadra che poi è salita di livello. Monza ha dimostrato di essere una delle migliori formazioni del campionato. Alla lunga, i loro valori sono venuti fuori ma c’è rammarico in quanto non siamo riusciti a bloccare subito il momento positivo degli avversari. Guardiamo comunque il bicchiere mezzo pieno: è un punto che muove la classifica e potrebbe, alla lunga, rivelarsi fondamentale in ottica salvezza“. Thomas Beretta: “È stata una partita tosta. Taranto ha dimostrato  ancora una volta, come successo nelle ultime uscite casalinghe, di essere in grande forma. Per noi è un successo prezioso. Con le assenze che abbiamo avuto dobbiamo ancora trovare la nostra identità e stasera, caratterialmente, abbiamo fatto un passo in avanti. Serviva una vittoria per il morale ed il fatto di averla raggiunta con questa intensità l’ha resa ancora più importante. Da qui in poi dobbiamo continuare a fare punti, raggiungere vittorie e migliorare ulteriormente“. Gioiella Prisma Taranto-Vero Volley Monza 2-3 (25-22, 23-25, 25-19, 18-25, 10-15)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 6, De Barros Ferreira 18, Di Martino 10, Sabbi 22, Randazzo 20, Alletti 8, Pochini (L), Dosanjh 0, Laurenzano (L), Stefani 1, Gironi 1. N.E. Freimanis. All. Di Pinto. Vero Volley Monza: Orduna 0, Karyagin 1, Beretta 8, Davyskiba 22, Dzavoronok 32, Galassi 2, Galliani 0, Katic 10, Gaggini (L), Grozdanov 3. N.E. Calligaro. All. Eccheli. Arbitri: Caretti, Zavater. Note: Durata set: 29′, 30′, 31′, 28′, 18′; tot: 136′. LA CLASSIFICA AGGIORNATASir Safety Conad Perugia 41, Cucine Lube Civitanova** 31, Itas Trentino* 31, Leo Shoes PerkinElmer Modena** 28, Vero Volley Monza 22, Gas Sales Bluenergy Piacenza*** 21, Kioene Padova* 17, Allianz Milano*** 17, Top Volley Cisterna* 14, Verona Volley* 13, Gioiella Prisma Taranto** 12, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia**** 9, Consar RCM Ravenna*** 2.*Una partita in meno (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raphaela Folie: “Abbiamo fatto degli errori, ma ne siamo uscite di squadra”

    Di Redazione Non è una novità per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano di quest’anno essere costretta a soffrire fino in fondo prima di festeggiare, come successo nella semifinale di Coppa Italia contro Busto Arsizio. E non è una novità neppure che Raphaela Folie sfoderi grandi prestazioni nelle gare che contano: “Abbiamo fatto degli errori – dice la centrale ai microfoni di RaiSport a fine partita – che hanno permesso a Busto di tenerci sempre lì nel punteggio, però ne siamo uscite di squadra e abbiamo giocato veramente una bella gara. La Unet E-Work ha comunque giocato benissimo, complimenti a loro“. D’altra parte, sottolinea Folie, anche l’Imoco è una squadra “umana”: “Come tutte le altre anche noi lavoriamo duramente e quest’anno abbiamo avuto tanti problemi da risolvere. Poi sì, la squadra è abituata a giocare partite importanti e nei finali di set sa accendersi“. Domani l’ennesima finale con Novara, che viene da un giorno di forzato riposo non avendo giocato la sua semifinale: “Non penso inciderà così tanto – dice la centrale – certo, noi avremo una partita in più sulle gambe, però è una finale e bisogna giocarla, non vediamo l’ora. Sarà un’altra bella battaglia“. Anche Joanna Wolosz fa professione di modestia: “Non penso di fare sempre le scelte giuste, ogni tanto sbaglio, come nel secondo set in cui potevo fare sicuramente meglio. Però abbiamo vinto, e siamo contente perché era il nostro obiettivo: adesso riposiamo un po’ e domani speriamo che sia una battaglia contro Novara. Mi aspetto una bella partita come sempre, anche se penso che noi, purtroppo, ci portiamo dietro un po’ più di stanchezza: abbiamo giocato 5 partite più di tutti gli altri e non abbiamo avuto riposo. Speriamo di metterci prima di tutto il cuore“. Ottimo l’impatto sulla gara della giovane Loveth Omoruyi: “Anche se abbiamo faticato, oggi si è visto un grande gioco di squadra e sono molto contenta di come abbiamo giocato. Nel secondo set ci sono stati un po’ di errori di distrazione sulle cose più facili e dall’altra parte c’era comunque una squadra che sa giocare e che difende molto. Novara la aspettavamo in finale, non vediamo l’ora di giocarcela“. LEGGI TUTTO

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    L’Imoco ferma una coriacea Busto Arsizio e vola in finale contro Novara

    Di Eugenio Peralta Saranno ancora Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara a giocarsi la Coppa Italia Frecciarossa, come nel 2021 e per la quarta volta negli ultimi 5 anni. Le Pantere, detentrici del trofeo, hanno superato per 3-1 la Unet E-Work Busto Arsizio in quella che resterà purtroppo l’unica semifinale della giornata, visto il forfait di Chieri per casi di positività al Covid. Una gara, quella di Roma, molto più combattuta di quanto ci si sarebbe aspettati, a maggior ragione dopo il primo set a senso unico: l’Imoco, dopo aver perso il secondo subendo un parziale di 0-5 sul 24-21, è stata costretta a soffrire fino al 20-22 del quarto parziale, prima di affidarsi a una devastante Paola Egonu. Impossibile non sottolineare la prestazione dell’opposta gialloblu, autrice di 32 punti con il 47%, 2 muri e ben 6 ace, ma soprattutto capace di prendere per mano la squadra con tre punti consecutivi nel già citato passaggio chiave del quarto set. Da ricordare però anche i 6 muri-punto di Robin De Kruijf e i 4 di Joanna Wolosz, oltre allo straordinario primo set di Raphaela Folie (6 punti, 12 alla fine) e all’ottimo impatto di Loveth Omoruyi, entrata nel quarto al posto di una Miriam Sylla che invece è stata una delle note negative della serata. Tra le quali va inserita anche qualche distrazione di troppo da parte delle venete, a tratti eccessivamente sicure della loro superiorità. Foto LVF/Rubin La Unet E-Work soffre l’assenza di Olivotto (Herrera Blanco al centro è impalpabile) e una ricezione disastrosa in avvio: è brava Alexa Gray a uscire dalla valanga che la travolge nel primo set (alla fine chiuderà con il 42% di positiva) e trascinare la squadra in attacco con 20 punti e il 50%. Peccato per qualche errore di troppo nei momenti chiave, soprattutto da parte di una Camilla Mingardi che si accende solo a tratti, come nel caso della “tripletta” che chiude il secondo set. Ma la squadra di Musso, sempre generosissima in difesa con Zannoni e Bosetti, merita applausi anche solo per aver fatto sì che ci sia stata partita fino alla fine. E di una partita vera c’era davvero bisogno, visto il clima surreale in cui si è giocato: palazzetto vuoto e spettrale, con poche decine di spettatori – il dato ufficiale non è stato comunicato – in un impianto che ne può contenere più di 11mila, tifoserie praticamente assenti e clima di tensione dovuto allo spettro del Covid che aleggia sui partecipanti a un evento dimezzato. La discutibile scelta di giocare ad ogni costo, rivendicata dal presidente Mauro Fabris anche in diretta tv, rischia di trasformarsi in un boomerang mediatico (la Lega Pallavolo Serie A Femminile è stata costretta a chiudere i commenti sui suoi profili social per arginare le critiche e gli insulti). Per fortuna, almeno i rumors sulle possibili positività in casa Novara sono stati smentiti e la finalissima – domani alle 17.30, in diretta su Rai 2 – dovrebbe giocarsi regolarmente. Foto LVF/Rubin I SESTETTI – Santarelli parte con Wolosz in diagonale a Egonu, De Kruijf e Folie centrali, Sylla e Plummer schiacciatrici, De Gennaro libero. Busto Arsizio, che deve rinunciare a Olivotto e Ungureanu ancora positive, conferma la formazione tipo: Poulter in palleggio, Mingardi opposto, Stevanovic ed Herrera Blanco al centro, Lucia Bosetti e Gray schiacciatrici e Zannoni libero. 1° SET – Subito due attacchi vincenti di Plummer (2-1) e alla prima occasione Conegliano prende il volo: errore in attacco di Mingardi, due ace e un “quasi ace” di Folie (concretizzato da De Kruijf) per il 7-2. Busto prova a farsi sentire a muro con Stevanovic (8-5) ma l’Imoco risponde con altri due block vincenti di De Kruijf e Wolosz, e sull’11-5 è time out per Musso. Altro muro vincente di Wolosz su Bosetti e Egonu sigla il 14-6, poi la Unet E-Work riduce il gap con due attacchi di Gray e un ace di Bosetti (14-9). Anche Stevanovic va a segno dai nove metri, ma il margine resta ampio (16-11). Entra Courtney per Plummer, va in battuta Folie e ancora una volta fa il vuoto: un ace e due muri vincenti di Sylla e De Kruijf per il 21-12. L’Imoco poi aiuta le avversarie con tre errori di fila, ma ci pensano Egonu e Sylla a sfondare prima in attacco e poi in battuta per il 24-15; ancora Egonu chiude con la pipe (25-16). Foto LVF/Rubin 2° SET – Primo break della partita in favore di Busto, che si porta avanti 1-3 grazie a Gray e a un errore di Plummer. Ancora protagonista la canadese con un attacco e un ace per il 3-6; in un attimo però Egonu ricuce lo svantaggio con tre punti consecutivi, di cui due servizi vincenti (6-6). L’errore di Sylla riporta avanti la Unet E-Work (6-8) ma l’Imoco risponde con un controbreak di 4-0 sul servizio di Sylla (10-8); time out di Musso e nuova parità con un ace di Mingardi (10-10). Il punto a punto dura fino al 14-14, poi Conegliano la sblocca di nuovo, guarda caso sulla solita battuta di Folie: muro di De Kruijf per il 16-14. Egonu colpisce ancora dai nove metri e allunga (18-15), Sylla manda out rimettendo Busto in scia, ma Mingardi restituisce il favore (20-17). Plummer con il mani out e Folie con il muro provano la fuga decisiva (23-19), le biancorosse però non ci stanno ed Herrera Blanco mura Egonu per il 23-21. Plummer si procura 3 set point, Gray ne annulla due (24-23) e Santarelli deve fermare il gioco. Al rientro Mingardi, giocando sulle mani del muro, prima sigla la parità e poi guadagna a sua volta una chance per chiudere (24-25). Non passa Egonu, terzo attacco consecutivo di Mingardi ed è 24-26. Foto LVF/Rubin 3° SET – Riparte agguerritissima Busto con Gray, sul punto dell’1-2 Sylla si procura un piccolo taglio al gomito, ma nulla di grave. Nessuna delle due squadre riesce a staccarsi (2-3, 6-5): ci prova Conegliano con Egonu e il contrasto vincente di Folie (9-7, stavolta è Poulter a subire un graffio al dito) ma Mingardi pareggia subito sul 9-9. Si arriva in parità sull’11-11 e qui è Egonu a mettere la sua firma con un attacco e un muro vincente (13-11). Lo spartiacque del parziale è però ancora una volta la battuta: Egonu dalla linea dei nove metri trascina prima le sue sul 15-12, costringendo Musso al time out, e poi addirittura al 18-12, con tanto di ace (parziale di 5-0). Bosetti viene murata da Wolosz e sostituita da Battista, ma la musica non cambia: Plummer firma il 20-13, Wolosz ferma anche la nuova entrata per il 21-14. Il parziale stavolta è segnato e sul 22-16 Conegliano dà l’ultima accelerata: Egonu e Sylla si procurano i set point, Mingardi manda out per il 25-16. 4° SET – Subito due errori bustocchi e un attacco di Egonu nei tre metri (3-0), ma Gray e Stevanovic rimettono la Unet E-Work in scia (3-2). Nuovo break per l’Imoco con l’ace di Plummer (5-2) ed è ancora Egonu a far paura con un diagonale mostruosamente stretto (6-3). Conegliano si mangia però tutto il vantaggio con tre errori consecutivi (7-7), anche se De Kruijf restituisce subito alle sue un piccolo vantaggio (9-7). Busto resta comunque in scia (11-10), mentre Santarelli inserisce Omoruyi per Sylla e Courtney per Plummer. Un ace di Egonu regala il massimo vantaggio a Conegliano (15-12), ma dopo il time out chiamato da Musso la reazione delle Farfalle è micidiale: attacco di Gray e muro vincente di Bosetti per il 15-15. Nell’acceso testa a testa che segue arriva il primo vantaggio biancorosso, sempre con Bosetti (18-19), poi il muro di Stevanovic e l’attacco out di Egonu valgono il 19-21. Ci mette una pezza Folie, poi Egonu sale in cattedra: pareggio a quota 22, muro vincente su Gray per il sorpasso e attacco vincente che vale due match point (24-22). Gray annulla il primo, sul secondo decide Omoruyi: 25-23 e Conegliano è in finale. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto Arsizio 3-1 (25-16, 24-26, 25-16, 25-23) Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Wolosz 4, Plummer 13, Folie 12, Egonu 32, Sylla 5, De Kruijf 13, De Gennaro (L), Omoruyi 3, Courtney, Gennari, Caravello. Non entrate: Butigan, Frosini (L), Vuchkova. All. Santarelli.Unet E-Work Busto Arsizio: Bosetti 5, Stevanovic 8, Poulter 1, Gray 20, Herrera Blanco 2, Mingardi 16, Zannoni (L), Battista, Monza. Non entrate: Ungureanu, Olivotto, Colombo, Bressan (L). All. Musso.Arbitri: Curti e Braico.Note: Durata set: 23′, 27′, 24′, 29′; Tot: 103′. Conegliano: battute vincenti 10, battute sbagliate 16, attacco 43%, ricezione 52%-37%, muri 14, errori 29. Busto A.: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 52%-34%, muri 4, errori 17. LEGGI TUTTO

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    Quattro positività in casa Chieri? La semifinale di Coppa Italia traballa

    Di Redazione Il Covid-19 si è insinuato nei campionati di pallavolo colpendo la maggior parte delle squadre, maschili e femminili. Tante le controversie per quanto riguarda anche il dibattito sul regolare svolgimento, o al contrario l’annullamento, della Coppa Italia Frecciarossa di serie A1 femminile di cui, secondo il programma, si dovrebbe disputare la Final Four tra oggi pomeriggio e domani 6 gennaio, con la finalissima e la consegna del trofeo da parte del Presidente Mattarella. In semifinale, Busto Arsizio sfida la corazzata Imoco e l’Igor Novara chiamata al derby piemontese contro la Reale Mutua Fenera Chieri. Proprio in quest’ultima squadra, tuttavia, sarebbero emerse quattro positività al Covid-19 nell’ultimo controllo svolto. Di queste, secondo quanto riporta Tuttosport nell’edizione odierna, tre sarebbero accertata mentre una non ancora pienamente definibile. Una sottile questione che ha un peso incredibile per il destino della società nella competizione: Solo con un tetto massimo di tre positività, infatti, si potrebbe comunque disputare la partita. La squadra ora è in isolamento nel proprio albergo, in attesa dell’esito dei tamponi molecolari. “E’ una notizia che ci ha spiazzati perché il giro di tamponi che avevamo effettuato domenica aveva dato esito negativo. Tutte le nostre atlete, peraltro, sono vaccinate e anche le positive al Covid sono asintomatiche. Siamoin mano ai referti medici e incrociamo le dita. Sarebbe un grosso dispiacere non poter giocare queste Final Four che ci siamo guadagnati vincendo in casa del Monza il quarto di finale. Mercoledì mattina una cinquantina di tifosi avrebbe dovuto raggiungere Roma con vari mezzi per sostenere le ragazze. Anche loro sono in stand­by” è il triste e speranzoso commento di Filippo Vergnano, presidente della Reale Mutua Fenera Chieri. LEGGI TUTTO

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    Final Four al via: Conegliano a caccia della tripletta, chi può fermarla?

    Di Alessandro Garotta
    Prende il via oggi al Palazzo dello Sport di Roma la Final Four della Coppa Italia Frecciarossa 2021-2022. Si parte alle 16 con la prima semifinale tra la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, detentrice del titolo, e la Unet E-Work Busto Arsizio, mentre alle 18.30 va in scena il derby piemontese tra la Igor Gorgonzola Novara e la Reale Mutua Fenera Chieri (entrambe le partite in diretta su RaiSport +HD). Giovedì 6 gennaio alle 17.30 la finalissima, in diretta tv su Rai 2. Tutte le gare saranno trasmesse anche in diretta streaming su Volleyball World TV.
    Per arrivare al meglio alle finali che assegneranno il primo trofeo del 2022, ecco la nostra preview squadra per squadra. E in attesa delle partite, votate la vostra favorita nel sondaggio di Volley News!
    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO
    foto Imoco Volley Conegliano
    Grande favorita per la vittoria finale, l’Imoco è alla ricerca della tripletta di trionfi consecutivi in Coppa Italia che nella storia è riuscita solo a Matera (dal 1993 al 1995) e Bergamo (dal 1996 al 1998). Il grave infortunio di Sarah Fahr e i problemi fisici che hanno caratterizzato la prima parte di stagione delle Pantere sembravano aver diminuito le possibilità di dominare tutte le competizioni, come successo negli ultimi due anni, eppure Conegliano ha vinto la Supercoppa Italiana e chiuso il 2021 al comando della classifica di Serie A1 con 11 vittorie e 1 sconfitta, viaggiando a velocità di crociera, con uno sguardo alle inseguitrici, ma conscia di dover sfruttare il carburante a disposizione nelle fasi calde.
    Non sarà scontato tenere a bada una Busto Arsizio dal dente avvelenato ed eventualmente, se possibile, alzare ancor di più l’asticella nel giorno della eventuale finale, ma questo è certamente l’appuntamento ideale per dimenticare il passo falso nella finale del Mondiale per Club. Proprio ad Ankara, abbiamo visto una volta di più che in situazioni di sudden death (come spesso vengono chiamate le partite da dentro o fuori) la giocatrice che fa la differenza è Paola Egonu: se bisogna alzare l’intensità di gioco e “rompere” l’equilibrio, la palleggiatrice Joanna Wolosz sa che potrà sempre contare sul suo opposto.
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO
    Foto Unet E-Work Busto A.
    La prima parte di campionato della UYBA si è conclusa al quinto posto in classifica, frutto di una buona quantità di talento e di un sistema di gioco ormai consolidato, con Jordyn Poulter, Alexa Gray e Camilla Mingardi sempre grandi protagoniste. Dopo un inizio molto positivo (tre vittorie nelle prime tre giornate), le “Farfalle” sono incappate in un brutto KO a Chieri e hanno proseguito con le sconfitte al tie break contro Scandicci e Conegliano.
    Da metà novembre le bustocche hanno poi collezionato diverse prestazioni convincenti ma anche qualche passo falso amaro, come nel derby contro Novara e nella gara di ritorno degli ottavi di CEV Cup contro lo Stuttgart (costata la prematura eliminazione dall’Europa), confermando quindi la tendenza a fare più fatica contro le big: se consideriamo le squadre partecipanti al rush finale della Coppa Italia, infatti, Busto è sempre uscita sconfitta negli scontri diretti.
    Ma attenzione: la qualità per eccellenza della squadra sotto la guida di Marco Musso è il non arrendersi mai e, specialmente in gare secche, quest’arma può rivelarsi decisiva (vedasi quarti di finale contro Scandicci). Certamente l’accoppiamento con Conegliano non è il migliore possibile, ma l’esito di questa semifinale è tutt’altro che scontato, con la squadra biancorossa che avrà il vantaggio di giocare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.
    IGOR GORGONZOLA NOVARA
    foto Igor Volley
    Poca pretattica, per questa Igor essere alle Final Four è il minimo sindacale. Altrettanto ovvio è che l’obiettivo, quando sei arrivata a un passo dal bersaglio grosso nelle competizioni nazionali del 2021, non possa che essere la vittoria finale: la compagine guidata da Stefano Lavarini è stata infatti quella che ha conteso gli ultimi titoli all’Imoco pigliatutto e quindi issarla tra le pretendenti principali ad alzare la Coppa Italia non è solamente questione di rispetto reverenziale, ma lucida riflessione ripercorrendo il recente passato.
    Se poi consideriamo questa stagione, Novara è seconda in classifica a 10 vinte e 2 perse, a tratti è parsa la squadra più in forma del girone di andata, e il primo posto anche nel proprio girone di Champions League è lì a testimoniare l’efficacia del lavoro di tutto lo staff azzurro. Dunque, gli innesti estivi di Ebrar Karakurt ed Eleonora Fersino, le riconferme di giocatrici chiave (sia tecnicamente che umanamente) quali Chirichella, Washington, Bosetti e Hancock hanno garantito la qualità necessaria per confermarsi su livelli molto alti. Ora, però, c’è da fare l’ultimo step, ovvero trasformarsi da crisalide incompiuta a farfalla, e superare le insicurezze (principalmente mentali) emerse negli scontri diretti di campionato contro Conegliano e Scandicci, entrambi persi per 3-0.
    REALE MUTUA FENERA CHIERI
    Foto Vero Volley Monza
    Alla vigilia della Coppa Italia la Reale Mutua non partiva con i favori dei pronostici, ma la convincente affermazione a Monza nei quarti di finale potrebbe aver dato tanta consapevolezza nei propri mezzi a un’outsider che non vuole smettere di stupire: quella di settimana scorsa è stata l’ennesima dimostrazione che Chieri sta acquisendo una dimensione di “ottima squadra” sempre più definita, che aiuta ad attrarre giocatrici talentuose e a mantenere i cardini delle stagioni passate.
    Fino ad ora il percorso è stato positivo in regular season, dove la formazione piemontese si trova al sesto posto (in linea con quanto si poteva ipotizzare nelle griglie di partenza precampionato). In particolare, Giulio Bregoli si è affidato alle certezze con cui lo scorso anno era arrivato in semifinale di Coppa Italia e ai quarti dei Play Pff Scudetto, come Kaja Grobelna, Alessia Mazzaro, Chiara De Bortoli e Francesca Bosio per far crescere ulteriormente un gruppo sicuro e affiatato. Un gruppo che può contare anche sulla rivelazione Héléna Cazaute, schiacciatrice francese dimostratasi un’ottima alternativa a Francesca Villani e Ali Frantti grazie a qualità importanti in tutti i fondamentali. Sarà lei a stupire tutti e a fare la differenza anche nella due giorni di Roma?
    IL PROGRAMMA
    SEMIFINALIMercoledì 5 gennaio, ore 16:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto ArsizioMercoledì 5 gennaio, ore 18:30Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri
    FINALEGiovedì 6 gennaio, ore 17:30Vincitrice prima semifinale-Vincitrice seconda semifinale LEGGI TUTTO

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    L’anno magico di Daniele Lavia: “Chiedo solo che tutto continui così…”

    Di Roberto Zucca La sequenza di scatti di una sua esultanza ha riempito la pagina Instagram di Daniele Lavia di migliaia di like negli scorsi giorni. E non è solo una vittoria conquistata meritatamente contro la capolista Sir Safety Conad Perugia la fonte della gioia dello schiacciatore dell’Itas Trentino, bensì un periodo molto felice della sua vita: “Sì, lo ammetto: è un bel periodo. Trento era la squadra che volevo e che ho sempre desiderato. Siamo una squadra forte, completa, e soprattutto una compagine di gente che lavora molto bene assieme. Ho ritrovato due amici come Riccardo Sbertoli e Oreste Cavuto, con cui negli anni della nazionale si è creata una bellissima amicizia“. In più Trento sembra proprio piacerle. “Oreste, che qui a Trento gioca da più stagioni di noi, ci ha presentato i suoi amici: quando si ha la possibilità di trascorrere qualche momento libero, è bello godersi anche ciò che si ha fuori dal campo. È una bella città in cui fare questo lavoro, l’ho sempre pensato, e sono contento di essere qui proprio in questo momento storico della società“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che campionato è stato fino a questo momento per lei e per Trento? “Fino ad ora siamo contenti dei risultati che sono arrivati. Abbiamo perso qualche punticino nelle scorse settimane, ma abbiamo recuperato contro Perugia, e data l’importanza della sfida è stato un bel successo. Il bilancio è più che positivo, abbiamo vinto la Supercoppa e siamo arrivati terzi al Mondiale per Club, lottando fino all’ultimo con ogni avversario. Dobbiamo migliorare nella costanza del gioco. Ecco, questo sicuramente nel lungo periodo, dovrà essere il nostro obiettivo“. Lei quest’anno gioca con un entusiasmo particolarmente evidente. “Ho cercato di portare quella carica e quell’entusiasmo che per molti di noi è arrivato dopo la vittoria agli Europei. Penso di parlare anche a nome degli stessi compagni con cui ho condiviso quel momento, e dire che è un entusiasmo contagioso che appartiene un po’ a tutti quelli che l’hanno vissuto“. Foto Volleyball World Giocare in questa condizione, con i contagi che aumentano, può incidere sul campionato? “Be’, incide nella misura in cui avere tre giocatori positivi può portare la metà della squadra a non scendere in campo. Ma è una situazione a cui dovevamo abituarci da tempo perché giochiamo col virus e con i contagi già dalla scorsa stagione. Una volta negativizzati, i giocatori ritornano subito in campo, quindi può essere pericoloso per gli infortuni. Non credo di dire niente di nuovo. È il nostro lavoro e in Superlega dobbiamo essere pronti a dare il massimo a qualsiasi condizione“. Il ricordo più bello dell’Europeo? “Una sera in cui parlavo con Riccardo (Sbertoli, n.d.r.) poco prima che incontrassimo la Slovenia per la prima volta. Gli ho chiesto secondo lui come sarebbe finita e lui mi ha detto: ‘Secondo me questo Europeo noi lo vinciamo’. Ho risposto: ‘Ma che dici? Sei pazzo!’. La realtà è che nessuno, nemmeno noi, avrebbe mai pensato che dopo Tokyo sarebbe potuto arrivare un titolo così importante, trascorso così poco tempo dall’uscita dalle Olimpiadi. E invece è arrivato un oro importantissimo e soprattutto molto bello“. Foto CEV È nata una nuova nazionale. Che ha il sapore di un passato molto bello e pulito, non trova? “È nato un gruppo molto bello. Un gruppo che anche in preparazione spingeva, dava tutto. E che in campo si è ritrovato a perseguire lo stesso obiettivo“. Un gruppo nel quale è mancato Roberto Russo, a cui lei ha dedicato un bellissimo post sull’amicizia. “Ho cercato la definizione del termine amicizia sulla Treccani ed è esattamente la descrizione che spiega ciò che rappresenta il rapporto tra me, Roberto e Riccardo. Mi è spiaciuto non condividere sul campo quella vittoria e ho cercato nel mio piccolo, con Riccardo, di stargli vicino e di fargli vivere qualche giornata spensierata durante l’infortunio“. Quanto conta l’amicizia nella pallavolo? “In alcuni momenti, ti senti fortunato ad essere circondato da persone come Roberto, Riccardo e Oreste“. Posso chiederle cosa si augura per questo 2022? “È una domanda a cui non so rispondere. Posso dirle che spero continui ad andare tutto come sta andando. Alla vita non voglio chiedere altro in questo momento“. LEGGI TUTTO

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    Casi di Covid nella Omag-MT: salta la finale di Coppa Italia di A2

    Di Redazione Inizia nel modo peggiore la due giorni delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa in programma a Roma: la finalissima del trofeo di Serie A2 tra Omag-MT San Giovanni in Marignano e Banca Valsabbina Millenium Brescia, in calendario giovedì 6 gennaio, non potrà essere disputata. La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha comunicato che nel gruppo squadra della formazione romagnola sono stati riscontrati più di tre casi di positività al Covid-19 e pertanto, come da protocollo, la partita è rinviata a data da destinarsi. “Siamo ovviamente molto dispiaciuti di non poter partire – commenta il General Manager del Volley Millenium, Emanuele Catania – eravamo pronti e carichi, le ragazze erano agguerrite e non vedevano l’ora di scendere in campo. Ci dispiace per Marignano e auguriamo una pronta guarigione alle ragazze coinvolte. Anche se ovviamente in questo momento ci brucia un po’, è giusto che si possa giocare questa finale più avanti, ad armi pari“. Purtroppo anche la situazione della manifestazione di Serie A1 appare tutt’altro che tranquilla. Le voci, per il momento non confermate ufficialmente, parlano di casi di positività anche nel gruppo della Reale Mutua Fenera Chieri, che domani dovrebbe disputare la seconda semifinale contro la Igor Gorgonzola Novara: si attendono aggiornamenti nelle prossime ore. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortolani: “Finale sudata, desiderata e meritata”. Consoli: “Emozione grandissima nella città del mio cuore”

    Di Redazione Dopo il trionfo in semifinale play-off con Macerata e due giorni di meritato riposo, la Omag-MT è tornata al lavoro per preparare la gara della finalissima di Coppa Italia Frecciarossa A2 prevista per giovedì 6 gennaio. La Omag-MT si contenderà l’ambito titolo con le leonesse della Banca Valsabbina Millenium Brescia, nella suggestiva cornice del Palazzo dello sport di Roma Eur in occasione delle final 4 di Coppa Italia Frecciarossa di serie A2. Sarà un match dal sicuro fascino che non mancherà di riservare spettacolo in campo e sulle tribune. A dare ulteriore prestigio a questa importante manifestazione sportiva, sarà la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che consegnerà i trofei (A1 e A2) nelle mani dei 2 capitani delle squadre vincitrici. A presentare la sfida il Capitano e simbolo della squadra Serena Ortolani e la centrale e Romana Doc Claudia Consoli. Serena un’altra finale da aggiungere nel tuo già cospicuo palmares, cosa servirà per aggiungerci anche una coppa? “Si un’altra finale, con un team fantastico, una finale sudata, desiderata e meritata! Penso che per la partita servirà determinazione e consapevolezza, come abbiamo sempre fatto…continuando a crescere”. In questa stagione sembra che le cose stiano funzionando alla grande, cosa ti auguri per questo gruppo? “Le cose stanno andando bene e per continuare occorre pensare al presente partita dopo partita con la voglia di crescere e con un obbiettivo preciso in testa. Questo gruppo è molto giovane, ha entusiasmo da vendere e tanto potenziale. Sono sicura che sorprenderà ancora”. Claudia, giocare una finale è sempre emozionante, questa volta la vivrai da protagonista e per di più nella tua Roma. Riesci ad immaginare un palcoscenico migliore? “Sicuramente è un’emozione grandissima potermi giocare un qualcosa di così grande nella città del mio cuore. Non potevo immaginare uno scenario migliore. Non avrei mai pensato che prima o poi avrei giocato nel PalaEur, sono davvero felice”. Brescia è una squadra forte e preparata che scenderà in campo anche per riscattare la sconfitta in campionato, cosa servirà per portare a casa la coppa? “Per portare a casa la coppa dovremmo riuscire a mettere da parte tutto ciò che possa distogliere l’attenzione dal nostro obiettivo. Dobbiamo essere unite, aiutarci e giocare al “nostro gioco”, credo in noi, abbiamo tutte le carte in regola. Brescia è una squadra molto organizzata e forte, ma anche noi, come loro, abbiamo le nostre armi”. C’è una città intera che vi sostiene, vi carica e lotta con voi tutte le settimane, che messaggio vuoi lanciare a tutti i tifosi in vista della finale? “Intanto vorrei ringraziare tutti i tifosi che ci sostengono e sono sempre dalla nostra parte. L’unica cosa che vorrei dire loro è che servirà molta carica, grinta e voglia di arrivare tutti insieme al ‘traguardo‘”. La partita sarà trasmessa anceh in diretta streaming sul canale YouTube di Volleyballworld e su Icaro tv al canale 91 del DTT. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO