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    Piacenza tira fuori gli artigli ma cede all’ultimo: decima vittoria consecutiva per Modena

    Di Redazione La Leo Shoes PerkinElmer Modena di Andrea Giani vince al Palabanca di Piacenza la quarta di ritorno di Superlega e infila la decima vittoria consecutiva in campionato. Modena parte con la diagonale Bruno-Abdel Aziz, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Leal, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. Piacenza risponde con la diagonale Brizard – Lagumdzija, in banda ci sono Russel e Recine, al centro Holt e Caneschi, il libero è Scanferla. Parte alla grande Modena con Bruno che cerca e trova Abdel-Aziz, 7-6. Cambiano passo i gialli che piazzano il break, 10-7. Alza i giri del motore la Leo Shoes PerkinElmer, 17-14. Lo straordinario muro a uno di Ngapeth porta Modena sul 20-17. Rossini salva, Abdel-Aziz non perdona, 23-18. Bruno e compagni chiudono il primo parziale 25-22. E’ Dragan Stankovic il protagonista di inizio secondo set, il serbo è micidiale a muro, 6-3. Restano avanti i gialli, 11-6 e match ancora nelle mani di Modena. Non si ferma Leal, 15 poi è ace Abdel-Aziz. Non si ferma la Leo Shoes PerkinElmer, 21-12. Modena chiude il secondo parziale 25-18, è 2-0. Nel terzo set parte alla grande Piacenza, 4-9. Si arriva al 10-15 con la Gas Sales che alza il ritmo. Arrivano al 16-23 i biancorossi che poi chiudono il parziale 17-25, è 2-1. Nel quarto set Piacenza va sul 4-8. Si arriva al 9-12 con la pipe di Leal. Prende il largo la Gas Sales, 11-17. Ngapeth prende per mani i gialli, 15-17. Straordinario finale di set dei gialli, 22-22. Modena vince 15-13 il tie-break e 3-2 il match. Gas Sales Bluenergy Piacenza – Leo Shoes PerkinElmer Modena 2-3 (22-25, 18-25, 25-18, 25-23, 13-15) Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 3, Recine 12, Caneschi 11, Lagumdzija 10, Russell 3, Holt 5, Catania (L), Scanferla (L), Rossard 9, Antonov 1, Stern 21, Cester 2. N.E. Tondo, Pujol. All. Bernardi.Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 18, Mazzone 8, Abdel-Aziz 24, Leal 18, Stankovic 8, Gollini (L), Sanguinetti 0, Sala 1, Rossini (L), Van Garderen 1, Salsi 0. N.E. Ngapeth S.. All. Giani.ARBITRI: Puecher, Simbari (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vero Volley Monza implacabile, Busto Arsizio si arrende in tre set

    Di Eugenio Peralta Anno nuovo, vita nuova: la Vero Volley Monza si lascia subito alle spalle la brutta figura nei quarti di finale di Coppa Italia contro Chieri e rifila un secco 3-0 alla Unet E-Work Busto Arsizio in uno scontro chiave per i piani alti della classifica. La squadra di Gaspari vendica così la sconfitta subita nella prima giornata di andata e, dal momento che quella dell’Arena è stata l’unica partita disputata nel weekend, aggancia provvisoriamente il primo posto in classifica, anche se con una vittoria in meno e una partita in più rispetto a Conegliano. Ma soprattutto pone 5 punti tra sé e la UYBA, una delle concorrenti per i piani alti. Il risultato finale è significativo (finora Busto Arsizio aveva subito un solo 0-3 in stagione) ma può ingannare: per lunghi tratti, almeno nei primi due set, la gara è combattutissima, con scambi interminabili e ad altissima intensità. Il problema, per dirla in modo “terra terra”, è che una squadra mette giù la palla e l’altra no. E questo un po’ per demeriti dell’attacco bustocco, fermo a un desolante 27% di efficacia (male Mingardi e Bosetti, ma anche Gray non incanta), ma molto anche per meriti della Vero Volley: il muro tocca praticamente tutti i palloni, la difesa è onnipresente e spettacolare, con una Beatrice Parrocchiale in stato di grazia e premiata come MVP. A premiare Monza, peraltro, è ancora una volta l’immensa varietà di soluzioni a disposizione di Gaspari: Magdalena Stysiak, al ritorno nel ruolo di opposto, è devastante (22 punti con il 42%), Alessia Gennari si accende a tratti con fiammate killer, e anche quando Davyskiba non gira c’è sempre una Katarina Lazovic pronta a sostituirla. Il tutto facilitato, va detto, da una ricezione mai messa in difficoltà dalla morbida battuta avversaria. La Unet E-Work, al contrario, fa i conti con una coperta cortissima: Herrera Blanco e Ungureanu non lasciano alcun segno sulla partita, Olivotto è ancora a mezzo servizio. E quando la stanchezza fisica e mentale della Coppa Italia si fa sentire, c’è solo da tirare i remi in barca. I SESTETTI – Vero Volley al gran completo (torna in rosa anche Negretti): Gaspari ripropone Stysiak da opposto in diagonale con Orro, poi Danesi e Candi al centro, Gennari e Davyskiba in posto 4 e Parrocchiale libero. Busto Arsizio recupera per la panchina Olivotto e Ungureanu, in campo va la stessa formazione vista in scena a Roma in Coppa Italia: Poulter in regia, Mingardi opposto, Stevanovic ed Herrera Blanco centrali, Gray e Lucia Bosetti schiacciatrici, Zannoni libero. 1° SET – Subito scambi lunghi e intensi con grandi difesa da una parte e dall’altra. Monza è la prima a staccarsi con Candi e Gennari (5-2), ma due errori consecutivi di Stysiak ristabiliscono la parità e Gray firma il sorpasso con un ace (5-6). Di nuovo Vero Volley avanti con un doppio attacco di Gennari; il grande momento dell’ex continua con un mani out e un ace per il 9-7, ma ancora una volta Busto Arsizio ribalta il risultato con Gray e Bosetti (10-11). Si procede punto a punto: un’invasione monzese regala il 12-14 alle ospiti e Gaspari ferma subito il gioco. Al rientro si scatena Stysiak: attacco vincente e due ace per il sorpasso (16-15), poi altri due punti consecutivi (18-16) che spingono Musso al time out. Candi allunga con il muro su Bosetti (19-16), che si vendica con il punto del meno 1 (19-18); Danesi, però, ristabilisce subito le distanze (21-18) ed è ancora time out bustocco. Ci prova ancora Stevanovic (22-20) e si rivede in campo Olivotto, ma Stysiak trova in attacco e a muro i punti del 24-20, e Danesi chiude al secondo tentativo: 25-21. 2° SET – Confermata in campo Olivotto per la UYBA. Ricomincia subito il serrato testa a testa del set precedente; il primo break tentato da Busto (3-5) è subito riassorbito dai muri di Stysiak e Gennari. Davyskiba prova a portare avanti Monza (9-7), ma risponde Poulter con un tocco vincente e un muro proprio sulla bielorussa (9-9). Sull’11-12 entra Lazovic per Davyskiba: la Vero Volley piazza un altro break firmato Stysiak e Gennari (15-13) ed è time out per le Farfalle. La spallata decisiva arriva però sul servizio di Gennari: due ace dell’azzurra e due colpi di Lazovic (muro su Mingardi e attacco vincente) regalano a Monza un break di 5-0 per il 20-14, malgrado il secondo time out chiamato da Musso. Candi e Lazovic aumentano ancora il gap in favore delle padrone di casa (22-15), Orro ci mette del suo con un tocco di prima intenzione e Stysiak si procura ben 8 palloni per chiudere (24-16). Dopo tre tentativi a vuoto, a togliere dagli impicci le monzesi arriva un errore in battuta (25-19). 3° SET – Monza conferma Lazovic in diagonale con Gennari. Si comincia subito con una serie di scambi combattutissimi, come nei set precedenti (2-3, 5-4). La Unet E-Work si tiene in scia, ma continua ad avere difficoltà in chiusura: Monza tocca tutto a muro e va in fuga con il mani out di Gennari e la pipe di Lazovic (10-7). Musso ferma il gioco e inserisce Ungurueanu per Bosetti, ma è sempre la Vero Volley a comandare il gioco, con Stysiak efficace dai nove metri e implacabile in fase conclusive: tre punti consecutivi della polacca (13-8), poi la ciliegina di Gennari per il più 6. Cambio in regia per Busto, con Monza al posto di Poulter. È però Alessia Orro a impreziosire la sua partita con un tocco di prima (16-9) che costringe Musso a fermare di nuovo il gioco. Anche quando le padrone di casa pasticciano un po’ (16-11) la Unet E-Work le aiuta con qualche errore di troppo (18-13), e il muro vincente di Stysiak tiene saldamente avanti Monza (20-13). La polacca si conferma implacabile anche in attacco (22-14) e Gennari si procura 8 match point: proprio la sua battuta propizia il definitivo 25-16 messo a segno da Lazovic. Vero Volley Monza-Unet E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-21, 25-19, 25-16)Vero Volley Monza: Lazovic 6, Stysiak 22, Boldini, Gennari 12, Van Hecke, Orro 3, Mihajlovic ne, Parrocchiale (L), Danesi 6, Zakchaiou ne, Davyskiba 3, Candi 9, Negretti (L) ne. All. Gaspari.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Battista ne, Olivotto 2, Monza, Bressan, Gray 10, Colombo (L) ne, Mingardi 13, Zannoni (L), Stevanovic 6, Bosetti L. 3, Ungureanu, Herrera Blanco 1. All. Musso.Arbitri: Piperata e Bassan.Note: Spettatori 1021. Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 41%, ricezione 62%-39%, muri 9, errori 19. Busto A.: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 27%, ricezione 51%-35%, muri 3, errori 14. LA CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Volley Conegliano* 31; Vero Volley Monza 31; Igor Gorgonzola Novara* 28; Savino Del Bene Scandicci* 26; Unet E-Work Busto Arsizio 26; Reale Mutua Fenera Chieri* 22; Il Bisonte Firenze** 17; Bosca S.Bernardo Cuneo* 16; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore* 12; Volley Bergamo 1991** 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 9; Delta Despar Trentino* 9; Acqua & Sapone Roma Volley Club* 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia* 8.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 16/1 ore 17.00Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore – Igor Gorgonzola Novara sab 15/1 ore 20.30Reale Mutua Fenera Chieri – Vero Volley Monza sab 15/1 ore 20.30Volley Bergamo 1991 – Savino Del Bene ScandicciBosca S.Bernardo Cuneo – Delta Despar TrentinoIl Bisonte Firenze – Bartoccini-Fortinfissi PerugiaProsecco Doc Imoco Volley Conegliano – Acqua & Sapone Roma Volley Club ore 19.30Unet E-Work Busto Arsizio – Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia LEGGI TUTTO

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    Girone Bianco: colpo in coda di Bologna, Brugherio lotta ma cede in tre set

    Di Redazione Lo scontro diretto tra i fanalini di coda del Girone Bianco del campionato di A3 va alla Geetit Bologna che in casa si impone per tre set a zero sulla Gamma Chimica Brugherio (25-22, 26-24, 25-15 i parziali). Un risultato pesante che allarga la forbice tra le due squadre a sette punti in favore degli emiliani. Geetit Bologna – Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-22, 26-24, 25-15)Geetit Bologna: Faiulli 4, Dalmonte 6, Marcoionni 5, Spagnol 27, Maretti 7, Soglia 4, Zappalà 0, Ghezzi (L), Bonatesta 2. N.E. Cogliati, Venturi. All. Asta. Gamma Chimica Brugherio: Bonacchi 6, Chiloiro 8, Innocenzi 7, Mitkov 14, Piazza 9, Compagnoni M. 2, Colombo (L), Regattieri 0. N.E. Compagnoni F.. All. Durand. ARBITRI: Grossi, Grassia. NOTE – durata set: 26′, 28′, 24′; tot: 78′. LEGGI TUTTO

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    Torneo Wevza, l’Italia Under 18 maschile battuta dal Belgio in semifinale

    Di Redazione Nella semifinale del Torneo Wevza Under 18 maschile, gli azzurrini di Michele Zanin non sono riusciti a superare il Belgio, uscendo sconfitti dalla Sport Hall Villa d’Agri di Marsicovetere 1-3 (18-25, 23-25, 25-21, 23-25). L’Italia ha dovuto cedere agli avversari, al termine di un match condotto in buona parte dal Belgio. Domani la nazionale tricolore tornerà in campo (ore 18), in diretta sul canale youtube della FIPAV, per giocarsi la finale per il terzo e quarto posto contro la perdente dell’altra semifinale in programma questa sera alle 20.30 tra la Francia e la Germania. Nonostante il mancato accesso in finale l’Italia avrà comunque la possibilità di staccare il pass per i prossimi Campionati Europei di categoria che si disputeranno dal 9 al 17 luglio 2022 a Tbilisi, in Georgia, attraverso il secondo round di qualificazione in programma dal 21 al 24 aprile.  1° SET – Nella prima frazione di gioco è stato il Belgio a comandare, l’Italia ha perso terreno e il set si è messo subito in salita (6-11). Le battute degli ospiti hanno creato diversi problemi alla ricezione azzurra e così lo svantaggio è cresciuto ulteriormente (9-16). I ragazzi di Zanin hanno cercato di recuperare, ma il Belgio è riuscito a respingere gli assalti e il parziale è terminato (18-25).2° SET – Nel secondo set Zanin ha inserito Barotto al posto di Britot con le due formazioni che hanno battagliato punto a punto (7-7). Con il passare delle azioni, però, la formazione belga ha preso il controllo ed è stata in grado di aggiudicarsi anche il secondo parziale 25-23. 3° SET – Copione invertito nel terzo set, qui Magliano e compagni dopo una prima fase di equilibrio hanno spinto sull’acceleratore e hanno piazzato l’allungo decisivo per chiudere il parziale a proprio favore (25-21).4° SET – Entusiasmante la quarta frazione. Dopo una prima parte di sostanziale equilibrio, l’Italia con grande grinta ha allungato sul +3 (10-7). Nel finale, però, la formazione guidata da Moyaert grazie anche ad un ottimo servizio ha ribaltato l’inerzia del set e con determinazione si è portata sopra chiudendo set e partita con il parziale di 25-23. Top scorer dell’incontro il belga De Vleeschhauwer autore di 21 punti.  ITALIA-BELGIO 1-3 (18-25, 23-25, 25-21, 23-25)Italia: Mariani 1, Bristot 1, Taiwoo 9, Magliano 15, Carpita 14, Russo 10, Bonisoli (L). Barotto 8, Morazzini, Malavasi 2, Spagnolli. N.e. Mati. All. ZaninBelgio: Ponseele 4, Van Looveren 19, Spiessen 7, De Vleeschhauwer 21, Maerten 16, Lips 3, Verwimp M. (L). Lechien. N.e. Van Hooghten, Verlooy, Verwimp K, Bus. All. MoyaertArbitri: Zyber (GER) e Romero Martinez (SPA)  Durata set: 21’, 28’, 26’, 27’Italia: 7 a, 8 bs, 8 mv, 26 etBelgio: 11 a, 15 bs, 8 mv, 29 et (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Impresa di Ortona che sbanca Cantù in tre set nell’anticipo della 2° di ritorno

    Di Redazione Nell’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno del campionato di A2 maschile la Sieco Service Ortona supera agevolmente in trasferta la Pool Libertas Cantù in tre set: 18-25, 22-25, 16-25 i parziali. Per l’Impavida si tratta del terzo successo consecutivo (il primo lontano da casa) e con questi ulteriori tre punti conquistati lascia momentaneamente l’ultimo posto in classifica salendo a quota 11, mentre Cantù resta a 18 punti. Una vittoria che è figlia di una ottima prestazione corale ma che vede un super Pessoa mostruoso, autore di 21 punti con una percentuale punto che si attesta al 67%. STARTING SIX – Coach Matteo Battocchio butta nella mischia fin dall’inizio la new entry Alessandro Frattini al centro in diagonale con Federico Mazza, con Manuel Coscione palleggiatore, Matheus Motzo opposto, Tino Hanzic e Felice Sette schiacciatori, e Riccardo Bortolini libero. Coach Nunzio Lanci risponde con Leonardo Ferrato in cabina di regia, con l’ex di turno Andrea Santangelo opposto, Antonio De Paola e Gabriel Pessoa schiacciatori, Micheal Molinari ed Alberto Elia centrali, e Pasquale Fusco libero. 1° SET – Inizio shock del Pool Libertas, e coach Battocchio ferma tutto (0-4). Al rientro in campo Cantù si porta subito sotto con Motzo (5-6), ma un’invasione di Frattini, che poi uscirà dal campo per infortunio, riporta avanti Ortona (6-9). Le squadre lottano palla su palla, ma un errore in ricostruzione dei canturini convince coach Battocchio a parlarci su (12-16). I canturini lottano, ma non riescono a ricucire lo strappo. Chiude un attacco di Pessoa (18-25). 2° SET – A inizio secondo set la Sieco Service prova a scappare guidata da Santangelo (3-5). Il turno in battuta di Hanzic, però, frutta un parziale di 5-0 che ribalta la situazione e convince Coach Lanci a fermare il gioco (8-5). Al ritorno in campo due muri consecutivi di De Paola su Motzo riportano il punteggio in parità a quota 9. Nuovo strappo canturino (12-9), a cui rispondono Pessoa e due ace consecutivi di De Paola, con Coach Battocchio a chiamare time-out (12-13). Al rientro in campo la Sieco Service allunga con il solito Pessoa e Molinari (14-17), ma il turno al servizio di Motzo ribalta di nuovo il tutto, con Coach Lanci che vuole parlarci su (18-17). Una pipe di Pessoa manda gli abruzzesi a +2, e Coach Battocchio ferma tutto (20-22). E’ lo strappo decisivo: agli ospiti basta gestire il vantaggio per chiudere con Santangelo (22-25). 3° SET – Terzo set che inizia con il punteggio in equilibrio fino ai due attacchi di Elia e al muro di Ferrato che convincono Coach Battocchio a parlarci su (7-11). Al rientro in campo uno scatenato Motzo riporta sotto i suoi (9-11), ma la Sieco Service gioca compatta e allunga di nuovo (9-15). E’ lo strappo decisivo: a Ortona basta giocare il cambiopalla alla perfezione per chiudere parziale e partita con Pessoa (16-25). Queste le parole di coach Battocchio a fine partita: “Ortona, con il cambio del palleggiatore, ha vinto tre gare su quattro, quindi penso che questo la dica lunga. Io ci tengo a fare i complimenti ai miei ragazzi, perché, anche quando le cose sono andate male, loro hanno messo in campo tutto quello che potevano. Stamattina mi sono scusato con chi è rientrato oggi dal Covid, e ha dovuto giocare senza neanche allenarsi. Abbiamo dei giocatori che sono veramente delle persone splendide: uno si scaviglia al termine del riscaldamento, durante le battute, gioca lo stesso e fa un’ottima partita; un altro si scaviglia a inizio partita e stringe i denti. È un momento così, ma loro stanno mettendo tutto quello che hanno. Mi scuso con loro perché sicuramente non sono stato una persona giudiziosa, ma purtroppo non avevamo alternative. Questa partita era per noi uno scontro diretto per provare a salvarci. Devo fare loro i complimenti perché stanno dando tutto quello che hanno e anche di più, anche se il momento è molto complicato”. Nunzio Lanci, coach dell’Impavida Ortona: “Una gara giocata con l’atteggiamento giusto, la giusta voglia e la giusta attenzione. Stiamo migliorando in tutti i fondamentali e non possiamo che essere contenti di come abbiamo giocato. Attenzione però a non cullarci troppo sugli allori. Il nostro obiettivo è quello di fare più punti possibile perché la salvezza è ancora alla nostra portata. Guardiamo avanti e cerchiamo di fare sempre del nostro meglio”. Pool Libertas Cantù – Sieco Service Ortona 0-3 (18-25, 22-25, 16-25)Pool Libertas Cantù: Coscione 1, Sette 8, Frattini 0, Motzo 21, Hanzic 5, Mazza 5, Moreno Garcia (L), Salvador 1, Trovò 1, Bortolini (L), Pietroni 0, Rota 1. N.E. Princi, Pellegrinelli. All. Battocchio. Sieco Service Ortona: Ferrato 3, Pessoa 21, Molinari 6, Santangelo 14, De Paola 10, Elia 3, Benedicendi (L), Fusco (L), Del Fra 0. N.E. Bulfon, Di Silvestre, Fabi, Cappelletti. All. Lanci. ARBITRI: Russo, Nava. NOTE – durata set: 26′, 31′, 27′; tot: 84′. Muri Punto:  Cantù  4 – Ortona 9Aces: Cantù 5 – Ortona 3Errori Al Servizio: Cantù 10 – Ortona 7Percentuali Attacco: Cantù 40% – Ortona 58%Percentuali Ricezione: Cantù 37% POS. / 30% PERF. – Ortona 55% POS. / 34% PERF (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, le pagelle: Plummer sempre lucida, Karakurt braccio armato

    Di Alessandro Garotta La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2021-2022 battendo la Igor Gorgonzola Novara nella finalissima al Pala Eur, sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ogni volta che qualcosa finisce, bisogna tirare le somme e valutare quello che di più o meno buono è stato fatto: ecco i voti alle protagoniste della finalissima tra Conegliano e Novara. PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO Joanna Wolosz voto 7,5. Si trova rapidamente a doversi adattare ad una situazione complicata, nella quale le attaccanti faticavano più del solito a mettere giù palla e le centrali erano difficili da innescare, in particolare De Kruijf, che perde via via fiducia. Così nella terza frazione pensa di aggrapparsi sempre di più a Plummer, che risponde presente, e a far ritrovare feeling in fase offensiva ad Egonu: scelta vincente. A muro si fa sentire (2 blocks) e al servizio crea le basi per 2 break point. Paola Egonu voto 7,5. La sua sfida con Karakurt è una delle chiavi annunciate del match, dato che sia al servizio sia negli attacchi contro muro schierato una buona parte del destino delle due squadre dipende da loro. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta della nazionale non ne uscirebbe necessariamente vincente, visto che la turca attacca leggermente meglio (47%-43%) ed incappa in meno errori. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri del match dal posto-2 della Igor va ad intermittenza, mentre quella di Paola cresce scambio dopo scambio risultando determinante per la rimonta. Considerando che ha vinto il premio di MVP e chiuso questa due giorni con 32 punti in semifinale e 26 nella finalissima (con il 30% di efficienza), è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non sono state le sue migliori partite quanto a statistiche.  Robin De Kruijf voto 6,5. Non ripete la bellissima prova di mercoledì (13 punti, 6 muri e 7 su 12 in attacco), ma alla fine è proprio lei a firmare il punto che spegne le velleità di rimonta della Igor nel tie break. In attacco non riceve tanti palloni (10) pur mettendone a terra 6, senza subire alcun muro. Proprio in questo fondamentale ha vita dura (1 block), mentre al servizio si rende utile con 2 break point.  Raphaela Folie voto 8,5. Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale, o di livello mondiale, sembra una sfida un po’ più complessa. Non per la numero 7 dell’Imoco che dopo i problemi fisici torna grande protagonista in una finale con 15 punti complessivi, destreggiandosi benissimo in primo tempo (69% in fase offensiva) e risultando granitica a muro con 4 stampate a referto. Da sottolineare anche la sua buona prova in semifinale: sigla 12 punti, imbrigliando completamente le attaccanti di Busto Arsizio (6 muri). Miriam Sylla voto 5. Lontana dalla forma migliore e dagli standard di prestazione a cui ci ha abituato, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 4 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (19% di ricezione perfetta) e la sua scarsa vena realizzativa (-9% di efficienza) mette in seria difficoltà Wolosz. Kathryn Plummer voto 8. Aspettavamo con una certa impazienza questa Final Four, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita, registrata nella prima parte dell’esperienza in gialloblù. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: in attacco sa estrarre dal cilindro bordate devastanti, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (17 punti con il 50% di positività e il 46% di efficienza). In ricezione se la cava abbastanza bene (56% di positiva e 1 errore), non perdendo mai lucidità. Megan Courtney voto 7. Avrebbe dovuto entrare solo per dare una mano in seconda linea a causa di un problema al gomito, invece la prova sottotono di Sylla la costringe a tornare in pista da schiacciatrice vera in diagonale con Plummer. Il suo contributo più importante alla causa lo dà senza dubbio in attacco: su 15 palloni servitele da Wolosz ne mette a terra 7, senza errori o murate. Invece, meno brillante di altre volte appare in ricezione, anche se a dispetto dei numeri (58% di tocchi positivi e 25% perfetti) la cosa non incide più di tanto sul cambio palla di Conegliano, soprattutto perché le battitrici avversarie la colpiscono appena 12 volte. Loveth Omoruyi s.v. Monica De Gennaro voto 7,5. Prestazione di grande sostanza per il libero gialloblù, a referto con il 73% in ricezione positiva, il 65% di perfetta e 2 errori nel fondamentale. Il suo è un lavoro oscuro fatto di recuperi impossibili, di grande concentrazione e calma, ma molto redditizio: per le sue compagne di squadra è indispensabile avere una giocatrice che trasmette una tale sicurezza in difesa. Lara Caravello voto 6,5. Ogni volta che entra per il giro dietro o nei momenti di appannamento delle schiacciatrici titolari, alza il livello della squadra in ricezione e dà maggior equilibrio (75% di perfetta su 4 palloni). In battuta non è sempre incisiva (1 errore). IGOR GORGONZOLA NOVARA Micha Hancock voto 7. Poter contare su una ricezione sempre affidabile, su tre uscite di palla alta solidissime e su una centrale spietata in attacco come Chirichella è il sogno di ogni regista che deve affrontare Conegliano. Tuttavia, a partire dal terzo set, l’americana deve iniziare a correre di più e non può chiamare in causa i posti-3 come vorrebbe, così ripiega su combinazioni sempre più veloci con Karakurt, Daalderop e Bosetti, aiutandole comunque a viaggiare su buone percentuali. Al servizio si fa sentire in avvio di match con 2 ace (0 errori nel fondamentale). Ebrar Karakurt voto 7,5. Non si può parlare di consacrazione totale perché quella, di fatto, è già arrivata nella prima parte di stagione. Semmai la conferma a un livello dove troviamo poche altre opposte in Italia. La turca rappresenta il braccio armato della Igor, un elemento che a tratti risulta quasi immarcabile: vive un passaggio a vuoto importante nel terzo set, ma per il resto è sempre presente, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare in attacco (23 punti complessivi con il 47% di positività e 4 errori nel fondamentale).  Rosamaria Montibeller s.v.  Cristina Chirichella voto 7. La centrale partenopea è brava a mettere in campo tanta sostanza e la sua finale è di buon livello. Presente a muro (2 blocks), precisa in attacco (64% di positività), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 11 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua “cazzimma”. Non è però decisiva fino in fondo: dopo 8 punti nelle prime due frazioni, cala nella seconda parte del match anche perché Hancock la serve meno. Sara Bonifacio voto 6. Tutto lasciava immaginare cose promettenti dopo la buona prova nei quarti contro Firenze in cui la centrale azzurra aveva mostrato talento e solidità (8 punti con il 60% in attacco e 2 stampate). Invece, contro Conegliano fatica a entrare in partita e a fare la differenza: in attacco pur ricevendo pochi palloni (9) ne mette a terra 5, mentre a muro ha vita dura (0 blocks). Haleigh Washington voto 5,5. Il suo ingresso dalla panchina non porta alcuna risorsa in più alla squadra, nonostante un atteggiamento positivo: si dimostra grintosa, prova a bucare le avversarie in primo tempo, ma trovare la marcia in più al rientro da uno stop di un mese per infortunio è davvero complicato così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete (alla fine mette giù 1 pallone su 3 e non sigla alcun muro). Caterina Bosetti voto 7,5. In partite ad alta tensione come quella di ieri servono le qualità tecniche e i nervi saldi delle vere leader. Nonostante una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, la schiacciatrice dimostra di possedere entrambe le doti mettendo in campo una prova a tutto tondo. Più che il 48% in attacco, comunque non disprezzabile in una gara con tante azioni lunghe, vanno evidenziati il peso specifico dei suoi 16 punti, il 73% in ricezione, ma soprattutto la capacità di rispondere sul campo a qualche frettolosa critica, ricevuta dopo una prima parte di stagione alla ricerca della forma migliore. Nika Daalderop voto 7. Le sue ottime prove stanno diventando una consuetudine, dai playoff della scorsa stagione ad ora, e la finale di Coppa Italia non fa eccezione. L’olandese soffre meno del solito in ricezione (69% di positive e 28% di perfette), incassando un ace su 46 battute avversarie, e in attacco porta un contributo essenziale. Basta scorporare i valori delle cinque frazioni per leggerne una sostanziale regolarità: 42% nel primo set, 50% nel secondo, 66% nel terzo, 20% nel quarto e 40% nel tie break. Britt Herbots voto 5,5. Nella terza frazione entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco novarese, ma non dà molto di più (per lei 1 su 4 in attacco e 25% di ricezione perfetta). Nel finale dimostra di avere tanta personalità con una buona serie al servizio che quasi riapre il match. Sofia D’Odorico s.v. Eleonora Fersino voto 8. Le battitrici venete cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 24 volte con buone percentuali: 83% di tocchi positivi e 54% di perfetti (coprendo molto bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però ancora una volta in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle azzurre. LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “La nostra vittoria più bella in questa Coppa”

    Di Redazione È stata una finale di sofferenza per Daniele Santarelli, come capita raramente al tecnico della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. Che però, alla fine, si può godere il trionfo in rimonta ai danni dell’Igor Gorgonzola e l’ennesimo trofeo, quello della Coppa Italia Frecciarossa: “L’avevo detto prima della partita, noi siamo gli artefici di noi stessi” sorride ai microfoni di RaiSport. Poi Santarelli spiega: “Novara è una squadra fortissima, hanno difeso e contrattaccato senza paura. Noi non eravamo lucidi, in particolare eravamo disordinati a muro e in difesa. Poi abbiamo cominciato a crederci, trovato un po’ di equilibrio e giocato meglio, e quando prendi fiducia cambia tutto. Il tie break poi è stata una guerra: questa è stata la nostra vittoria più bella in Coppa Italia. Sì, lo sappiamo: siamo forti, la squadra è una corazzata e tutti ci danno sempre per favoriti, però le finali poi bisogna vincerle. Ci siamo spesso, ne abbiamo portato a casa tante, ma non è mai facile“. Foto LVF/Rubin L’allenatore di Conegliano analizza anche la mossa che ha cambiato la partita, con l’ingresso di Megan Courtney: “Abbiamo delle difficoltà in posto 4 in questo momento. Miriam ci dà grande solidità in seconda linea ma in attacco si sta allenando poco, Courtney ha un problema al gomito e non sarebbe mai dovuta scendere in campo oggi, speravamo di non averne bisogno. Omoruyi è un’attaccante pura e deve ancora crescere in ricezione. Quando Megan mi ha detto che se la sentiva l’ho lanciata, ma è stata brava tutta la squadra a uscire da questa situazione“. LEGGI TUTTO

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    Cristina Chirichella: “Serve una partita perfetta, daremo il massimo”

    Di Redazione Sarà ancora Igor Gorgonzola Novara contro Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: l’ennesima puntata di una sfida infinita assegnerà, come lo scorso anno, la Coppa Italia Frecciarossa. Il match è in programma giovedì 6 gennaio alle 17.30 (diretta Rai 2): le novaresi non hanno potuto disputare la semifinale contro Chieri, a causa delle positività al Covid nella Reale Mutua, mentre Conegliano ha battuto per 3-1 Busto Arsizio. Il capitano Cristina Chirichella presenta così la sfida: “Siamo ovviamente dispiaciute per quanto occorso a Chieri e per non aver potuto conquistare l’accesso alla finale sul campo. Ciò detto, domani abbiamo l’opportunità di giocarci un trofeo prestigioso e importante, il primo del 2022, e daremo il massimo per provare a raggiungere l’obiettivo. La partita tra Conegliano e Busto Arsizio ha dimostrato che chiunque avesse vinto sarebbe stato un osso duro da affrontare, come anche sarebbe stato con Chieri in semifinale. Quando si arriva a questi appuntamenti, ogni partita è una sfida a sé ed è una vera e propria battaglia, per cui stasera e domattina lavoreremo per preparare al meglio la partita con Conegliano“. “È un avversario con cui ci si conosce bene – aggiunge Chirichella – per le tante sfide che abbiamo affrontato negli ultimi anni, e siamo consapevoli che per riuscire a vincere servirà una partita senza sbavature, al limite della perfezione. Siamo concentrate e determinate, vogliamo provare a iniziare il nuovo anno sul campo nel migliore dei modi“. La società novarese, intanto, attacca RaiSport per aver dato notizia dei presunti sintomi influenzali accusati da una giocatrice dell’Igor: “Tutte le atlete, risultate peraltro negative ai regolari tamponi di controllo effettuati come da protocollo, stanno bene e prenderanno parte al match di domani. Siamo tuttavia dispiaciuti per il comportamento tenuto dal giornalista che, dopo aver ricevuto una prima volta una smentita da parte nostra alla notizia, ha ribadito la stessa notizia, pur sapendo che questa era priva di ogni fondamento. Un comportamento, questo, che riteniamo scorretto e per nulla consono al momento che tutti stiamo vivendo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO