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    Simone Parodi: “Ho pensato di smettere, ma la salvezza mi ha dato nuove energie”

    Di Roberto Zucca Forse quella che è appena passata è stata non tanto la stagione più difficile della sua carriera, ma quella del giro di boa. Complessa, iniziata troppo tardi rispetto ai suoi ritmi. Tuttavia, Simone Parodi ne è uscito ancora una volta vincente con la Emma Villas Aubay Siena, con in tasca una salvezza che, a qualche giornata dalla fine del torneo, sembrava irraggiungibile: “È stata una stagione complessa, è vero. È partito tutto dal mercato, in cui all’inizio, ho vagato per Cisterna, poi la parentesi di qualche giorno in Francia, fino all’approdo di Siena. È stato strano all’inizio, non ero abituato. Ma come me, tutta la squadra ha risentito di una stagione in cui il problema non è stato individuato. Ci siamo spenti, e poi improvvisamente riaccesi. Fino ad una salvezza per la quale ho cercato di lottare con tutto me stesso fino alla fine“. Sono stagioni da dentro o fuori. “Sì. Ammetto per la prima volta nella mia carriera di aver pensato di smettere. Non era una questione solo fisica, ma anche una condizione psicologica. Sono abituato a chiedere 100 a Simone Parodi e ad ottenere 120. Non sono l’atleta che non dà tutto sé stesso. Sono così da sempre“. Foto Lega Pallavolo Serie A E ora? “La salvezza mi ha dato una nuova energia. Credo di essere uscito da questa stagione con maggiori consapevolezze sul presente e sul futuro. Ho ancora voglia di esserci. Nell’ultima partita ho pianto, sono crollato. Le lacrime sono una cosa che non mi appartengono nella vita in generale. Ma ero così contento, così felice del traguardo raggiunto che emotivamente ho spinto fino alle lacrime. C’era tutta la stagione dentro quel finale. Forse anche di più. Ma mi lasci dire una cosa“. Prego. “Ho trovato un gruppo bellissimo qui a Siena. Abbiamo vissuto al nostro Casale, la residenza in cui abitano molti di noi, e si è creato un rapporto quotidiano che mi ha ricordato i bei tempi del passato. Il presidente ha saputo mettersi a disposizione, comprendere la situazione. C’è stato un momento in cui ho capito quanto uomini come lui investono in questo sport e quanto credono nelle squadre che allestiscono. Anche con Paolo (Montagnani, n.d.r.) mi sono trovato bene. È un anno che porterò nel cuore“. Foto Lega Pallavolo Serie A Siena è una squadra che negli anni ha cambiato molto. “Sì, credo si voglia andare su una strada diversa. Ossia mantenere l’ossatura di questa stagione e ripartire da alcune conferme. Io, nel mio piccolo, penso che i risultati vadano costruiti anche sulle buone cose fatte nelle stagioni precedenti“. È un invito a chiederle di restare? “(ride, n.d.r.) No, intendevo dire che sicuramente la base della fiducia è fondamentale. Cambiare tutto spesso è più un rischio che un’opportunità. Certo, se mi arrivasse una proposta per un bel progetto, considererei l’opzione di restare ancora a Siena. Anche se è aprile, è troppo presto in questo senso per pensare alla prossima stagione“. Foto Emma Villas Aubay Siena Cosa la aspetta? “Un po’ di vacanza, ma riprenderò subito ad allenarmi, perché voglio arrivare carico alla prossima stagione“. Quindi ha scacciato via la possibilità di smettere? “Assolutamente“. LEGGI TUTTO

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    Passione Volley – Irriducibili Rosa: “Il tifo si fa anche in tribuna!”

    Di Agnese Valenti Il nostro viaggio nelle tifoserie del volley italiano questa volta tocca una tappa molto speciale, portandoci alla scoperta di una delle due anime del tifo della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore. I gruppi che seguono la squadra casalasca sono infatti (almeno) due, Passione Rosa Supporters e Irriducibili Rosa, ma questi ultimi hanno una particolarità rispetto a tutti gli altri collettivi che abbiamo conosciuto: seguono la partita dalla tribuna e non dalla curva, la classica “casa” delle tifoserie organizzate. Il perché di questa scelta e le altre caratteristiche degli Irriducibili ce li spiega Alberto Zontini, uno dei responsabili del gruppo: con lui parliamo, come sempre, anche degli aspetti più peculiari e di quelli più problematici del tifo pallavolistico. Un mondo di cui si parla poco ma che – come si sta vedendo chiaramente nelle fasi decisive della stagione – ha un’importanza fondamentale per il presente e il futuro del nostro sport. Ci può raccontare com’è nato il vostro gruppo e qual è la sua particolarità? “Gli Irriducibili Rosa nascono nell’estate del 2018, un po’ dalle ceneri di precedenti esperienze di tifosi più o meno organizzati a Casalmaggiore. L’esigenza è nata con ‘l’avventura’ del trasferimento forzato delle nostre partite casalinghe dal palazzetto di Viadana, dove abbiamo giocato nella prima stagione di A1 e per un pezzo della seconda, in seguito alla nevicata che ha fatto crollare il tetto e ha reso inagibile il palazzetto. La ristrutturazione dell’impianto verrà probabilmente terminata l’anno prossimo, quindi non ci sono grandi prospettive di riuscire a giocare vicino a Casalmaggiore. Ci siamo trasferiti a Cremona: da un lato è stato un problema, dall’altro anche una fortuna, perché ha dato maggiore visibilità alla squadra“. All’interno del PalaRadi a Cremona c’è una particolarità: ci sono ben due gruppi di tifoseria organizzata. “Ci differenziamo perché, mentre l’altro gruppo di tifosi (Passione Rosa, n.d.r.) è formato da persone di Cremona, noi abbiamo voluto mantenere il legame con il luogo di ‘nascita’ della nostra squadra, anche se non giochiamo più a Casalmaggiore dall’arrivo nelle serie maggiori. Già dalla serie A2, infatti, giocavamo a Viadana, poi ci siamo allontanati ulteriormente e noi, proprio per questo, abbiamo voluto creare un gruppo di tifosi ‘locali’. All’interno del palazzetto ci situiamo nella Tribuna Gialla, che per intenderci è di fronte all’inquadratura televisiva, e il nostro non è un tifo per cui si passa in piedi tutta la partita a cantare e urlare: piuttosto realizziamo alcune coreografie ad inizio partita, con striscioni, cartelloni… e cerchiamo di farci vedere soprattutto nella palestra di casa a Casalmaggiore, dove le giocatrici si allenano quotidianamente! Quando non c’era il COVID facevamo anche fisicamente delle comparsate nella nostra palestra: nelle ultime stagioni magari lasciamo qualche cartellone, in accordo con la società abbiamo organizzato dei piccoli rinfreschi e qualche merenda, dei regalini di Natale, alcune decorazioni nella sede… è un modo di tifare per la squadra fatto di presenza magari un po’ più discreta, non tanto “caciarona”, ma di costante vicinanza alla squadra, anche durante la settimana. Casalmaggiore è una cittadina di 15mila abitanti, le atlete vivono tutte qui in paese: è una realtà magari simile, parlando di Serie A1, a Vallefoglia. Capita di vedere le giocatrici in giro al supermercato, oppure il sabato mattina quando c’è il mercato, e di scambiare due parole con loro. Io personalmente negli anni passati ho avuto la fortuna di essere vicino di casa di Carli Lloyd! Questo per dire che c’è ancora quasi un rapporto personale con le giocatrici e i componenti della società“. Com’è il rapporto con l’altro gruppo di tifosi? “Buono! Non ci sono problemi: il nostro è uno stile più tranquillo. Poi ci situiamo in una zona del palazzetto che normalmente sarebbe, dal punto di vista del tifo, ‘fredda’. Questo è un altro motivo per cui ci siamo posizionati in quel settore, per vivacizzarlo un po’: vogliamo far sentire che tutto l’impianto partecipa alla partita e trasmettere l’affetto di tutti alla squadra“. Come avete vissuto questi anni di pandemia, e pensate ci possa essere un allontanamento dei tifosi dalla pallavolo? “Sicuramente un allontanamento c’è stato. Quando è stato possibile vedere le partite in presenza, noi ci siamo sempre stati: come tifoseria organizzata, per una serie di motivi, purtroppo non riusciamo a partecipare alle trasferte, quindi siamo più che altro ‘il gruppo di casa’. In questo senso, lo svuotamento dei palazzetti si è sicuramente sentito, anche a Cremona. Il pubblico è diminuito, prima purtroppo obbligatoriamente, poi magari per abitudinarietà della gente: qualcuno, che aveva smesso di venire al palazzetto a causa del Covid, non è più rientrato. La nostra idea è quella di continuare quest’esperienza, e possibilmente di tornare ad essere più presente alle sessioni di allenamento in casa e soprattutto alle partite casalinghe. Bisogna ovviamente valutare la situazione sanitaria per capire cosa si può fare e cosa no: ad esempio, fino a tre anni fa avevamo sempre organizzato una cena di Natale con varie atlete, l’ultima volta Caterina Bosetti e Mina Popovic. Quest’anno, per fortuna, è stato possibile almeno fare una festa di saluto a fine stagione con la squadra! È chiaro che molta dalla nostra attività dipende dalle possibilità di fare certe cose: ovviamente l’intenzione è quella di proseguire, e nei limiti del possibile di intensificarla“. Quali sono le caratteristiche tipo di un tifoso della pallavolo e cosa c’è di diverso rispetto agli altri sport? “Sicuramente è diverso! Lo dico anche per esperienza diretta, essendo un tifoso di calcio: non ci sono elementi di insulto, non parliamo di violenza, cosa che purtroppo c’è in altri sport. Questo sicuramente è qualcosa che caratterizza gli appassionati di volley, in particolare quello femminile, anche rispetto a quello maschile. Faccio l’esempio della nota vicenda tra Modena e Perugia, che riguarda più che altro i giocatori in campo: è chiaro che la tensione che c’è stata in quel frangente non era del tutto indipendente dall’atmosfera che si respirava intorno al campo e non solo al suo interno. Sicuramente il nostro è un ambiente sereno, sportivo, bello, rumoroso nel modo ‘giusto’. Ci sono persone di tutte le età, famiglie con bambini. I palazzetti sono ambienti belli da frequentare: la pallavolo è sicuramente uno sport piacevole da seguire di persona“. Nell’ambiente del tifo pallavolistico ci sono altri problemi in questa fase? “A volte le variazioni legate alla programmazione televisiva non sono particolarmente comode per i tifosi che si devono recare al palazzetto: per carità, è una cosa molto bella che il volley femminile abbia trovato spazio su Sky, che magari ha anche una visibilità maggiore rispetto a RaiSport. Ma posso anche immaginare che una partita la domenica sera alle 19.30 non sia proprio facilissima da seguire, tanto più che per noi di Casalmaggiore ogni partita è quasi una ‘minitrasferta’ ogni partita, essendo distanti circa 45 km da Cremona! Non è vicinissimo, quindi per noi è comunque uno spostamento che bisogna organizzare, non come a Viadana, quando eravamo a 7 km da casa e potevamo spostarci anche in bicicletta. Per il momento la pallavolo non è uno sport particolarmente ‘caro’. C’è stata una bella iniziativa che è stata fatta dalla nostra società per gli abbonati della prima e sfortunata stagione con il Covid: chi ha voluto confermare la propria presenza al palazzetto di fatto ha avuto l’abbonamento gratuito, avendo pagato la tessera dell’anno precedente senza assistere a nessuna partita. È stata un’iniziativa decisamente lodevole, per mantenere il rapporto stretto con i tifosi. Da questo punto di vista abbiamo avuto un trattamento ottimo, e in generale penso che la pallavolo sia uno sport che non è complicato da vedere. Inoltre, come penso succeda in molti altri palazzetti, a Cremona il servizio campo è svolto a turno dalle giovanili del comprensorio della provincia di Cremona: spesso, quando magari ci sono atleti Under 12 oppure Under 14, vengono a vedere la partita anche i genitori. Così si crea anche un volano promozionale per il nostro sport“. Ci può raccontare qualche momento indimenticabile della sua vita da tifoso di Casalmaggiore? “Purtroppo, sportivamente, le ultime stagioni sono state ‘avare’ nei confronti di Casalmaggiore: chiaramente ripenso subito a quell’anno e mezzo in cui ci siamo ritrovati improvvisamente a vincere una Champions, uno scudetto e una Supercoppa. Sono i ricordi più belli: la festa scudetto, la festa della Champions. Nella Final Four di Montichiari c’era tanta gente del paese che aveva seguito la squadra, anche magari persone che abitualmente non seguono la pallavolo. Si può immaginare cosa significhi per una cittadina di 15mila abitanti essere catapultati in un contesto del genere: in quella settimana tutte le televisioni erano a Casalmaggiore! Quello è stato sicuramente un periodo in cui la pallavolo era un po’ sulla bocca di tutti, il momento di visibilità più bello: per la squadra, per la società, per noi tifosi ma anche per la città. Poi ci sono stati tanti momenti da ricordare con le atlete: le cene di Natale, i ritrovi, la presentazione della squadra e del nuovo roster. Ed è bello che sia proprio la società a farsi sentire con noi per invitarci a questi eventi: ritengo ci sia un buon rapporto tra i tifosi e la dirigenza, credo che sia un interesse reciproco, per noi di essere presenti e per la società di avere un seguito“. 1° PUNTATA – I Sirmaniaci2° PUNTATA – Amici delle Farfalle3° PUNTATA – Irriducibili Gialloblu4° PUNTATA – Nobiltà RossoBlu (continua) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia in casa non sbaglia: il 3-0 a Castellana Grotte vale la semifinale

    Di Redazione Dopo Bergamo, Cuneo e Santa Croce, guadagna un posto in semifinale playoff del campionato di Serie A2 maschile anche Reggio Emilia, che in Gara 3 ha superato Castellana Grotte tra le mura amiche del PalaBursi di Rubiera. Quello che sulla carta si presentava come l’abbinamento più equilibrato, dunque, non ha disilluso le attese, eccezion fatta solo per l’esito di questa Gara 3, decisa in tre set con i parziali di 25-22, 25-17, 26-24. Prima di questa sfida, infatti, il bilancio dei precedenti globali era in perfetta parità (7-7), così come la serie degli spareggi promozione con un tie break vinto a testa. Prossima avversaria ora per la Conad sarà Bergamo, team che ha concluso la Regular Season al primo posto. 1° SET – Inizio del set che ricalca perfettamente gli altri match giocati: squadre sulla parità del 3-3, finchè a mettere due lunghezze di vantaggio ci pensa Held con un ace (5-3); successivamente coach Barbone chiama time out tecnico sul punteggio di 7-3, mentre Cantagalli firma il decimo punto e porta le squadre sul 10-6. Castellana Grotte però recupera il vantaggio creato dai reggiani e si riavvicina pericolosamente sul 13-12, così coach Mastrangelo richiede time out, azione che scuote i reggiani e che porta il vice capitano Sesto a bucare i quattro metri avversari con un primo tempo (17-16) e successivamente anche il compagno di reparto Zamagni, poco dopo, da il suo contributo al match (20-19). Held si scatena nel finale di primo set e regala due punti consecutivi che portano coach Barbone a richiedere nuovamente time out (23-22) ma questo è inutile contro l’ultimo attacco di Cantagalli che va a segno e che chiude il primo set sul punteggio di 25-22. 2° SET – Inizio di secondo set nuovamente sulla parità del 5-5, con gli animi del PalaBursi che però iniziano a scaldarsi, Roberto Cominetti servito dal suo palleggiatore Garnica, sfrutta sapientemente le mani del muro e mette a segno il settimo punto (7-6). Zamagni al servizio con un’insidiosissima battuta flot aggiunge un ace al tabellino (11-9) e successivamente per spezzare il ritmo dei reggiani coach Barbone chiama un time out tecnico sul punteggio di 14-11; le formazioni si buttano su ogni pallone e la difesa pugliese rende il lavoro difficile agli attaccanti di Conad Volley Tricolore, ci pensa però il muro di Cantagalli a portare a casa il diciassettesimo punto (17-14). L’ace di Held arriva prepotente anche nel secondo set e invita nuovamente al time la formazione di Castellana Grotte (22-17), ma il time out non distrae il martello italo-olandese che segna altri tre ace consecutivi che chiudono il secondo set sul punteggio di 25-17. 3° SET – Terzo set che non si discosta dall’avvio dei due precedenti, il 3-3 è ormai prassi nell’incontro, ma Cantagalli da posto due si fa sentire e segna il settimo punto (7-5) mentre Sesto mette le mani a muro e fa segnare al tabellino il punteggio di 10-7; prima un recupero di Sesto e Cominetti e poi il “solito” Held sfrontato ad attaccare da seconda linea e a trovare un punto fondamentale (14-10). Reggio Emilia e coach Mastrangelo richiedono un time out sul punteggio di 14-12 per dare un attimo di riposo ai ragazzi, mentre Zamagni tira giù un pallone che buca il pavimento del PalaBursi (15-12); Cantagalli si scatena nella seconda parte del terzo set e regala il 19-17 ai tifosi presenti sugli spalti. Castellana Grotte recupera il leggero vantaggio creato dai reggiani e riporta negli occhi gli spettri della partita giocata a Castellana, Zamagni però non vuole un finale in favore dei pugliesi, quindi si prende il ventritreesimo punto e lo mette da parte (23-22), vantaggi che arrivano ma Sesto non vuole mollare e Held chiude la partita dopo un recupero di Garnica sul punteggio di 26-24. Conad Reggio Emilia – BCC Castellana Grotte 3-0 (25-22, 25-17, 26-24)Conad Reggio Emilia: Garnica 0, Held 20, Sesto 4, Cantagalli 19, Cominetti 8, Zamagni 10, Cagni (L), Morgese (L), Mian 0, Scopelliti 0. N.E. Marretta, Suraci, Catellani. All. Mastrangelo.BCC Castellana Grotte: Izzo 1, Borgogno 1, Presta 4, Lopes Nery 16, Fiore 5, Truocchio 3, Tiozzo 6, Santambrogio 1, Toscani (L). N.E. Zanettin, De Santis, Arienti. All. Barbone.ARBITRI: Brunelli, Venturi.NOTE – durata set: 27′, 24′, 30′; tot: 81′. PROSSIMO TURNO – Domenica 1 maggio, ore: 18.00Agnelli Tipiesse Bergamo-Conad Reggio EmiliaKemas Lamipel Santa Croce-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La seconda finalista play off è Mondovì: Brescia battuta 3-1 anche in Gara 2

    Di Redazione Mondovì è in finale Playoff! Tra le mura amiche del PalaManera le ragazze di coach Solforati hanno bissato il successo esterno della prima sfida della serie superando ancora Brescia e continuando così ad inseguire il sogno di conquistare una storica promozione nella massima serie. Dopo essere arrivate a Gara 3 sia negli ottavi contro Olbia, sia nei quarti con Martignacco, questa volta le “pumine” hanno fatto 2 su 2 con un doppio 3-1. A differenza di Gara 1, questa volta si è trattato anche di una vittoria in rimonta, avendo perso il primo parziale 18-25 per poi aggiudicarsi i successivi tre con i punteggi di 25-20, 25-22 e 25-18. Ora l’unico ostacolo per Mondovì sulla strada che porta alla Serie A1 sarà la CBF Balducci Hr Macerata, che a sua volta si è guadagnata il pass per la finale promozione ai danni della CDA Talmassons. Grande, come inevitabile che sia, la delusione per la Millenium, la grande favorita di questa seconda fase playoff dopo aver fallito il primo match ball contro Pinerolo nello spareggio promozione, ma soprattutto dopo aver messo in bacheca la Coppa Italia di A2 poco meno di due settimane fa. STARTING SIX – Solforati sceglie in partenza Cumino-Taborelli, Montani-Molinaro, Hardeman-Trevisan con Bisconti libero; Beltrami risponde con Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Piva con Scognamillo libero. 1° SET – La Millenium parte determinata e lo fa con la propria capitana. Bianchini dal servizio porta ben 2 punti (1-5), con Piva che continua l’onda positiva con il punto del 2-8. Cvetnic spinge sia dai 9 metri che dalla seconda linea (4-13), con Mondovì che cerca di rimanere a galla con Hardeman sul 13-18. Ancora l’americana porta a 4 il divario (14-18), ma Taborelli regala il 14-20 alla Valsabbina. Cvetnic ne approfitta e porta le sue sul 16-23 con un diagonale stretto, poi la battuta fuori di Molinaro regala il 18-25 alle giallonere. 2° SET – Nel parziale numerosi errori portano al 5-2 in favore della LPM, con Beltrami che si vede obbligato al tempo. Bianchini cerca di farsi perdonare l’errore precedente e ricuce al break (7-5), ma Taborelli non è da meno ed infligge l’11-6 alle bresciane. L’ace di Bianchini (12-8) non scalfisce le piemontesi, che rispondono sul 14-9 dopo il mani-out di Hardeman. La medesima distanza si trascina al 19-14, dove Brescia cerca di riportarsi sulla retta via con la parallela di Bianchini, che porta anche al tempo chiamato da Solforati: 19-16. E’ ancora la capitana a trascinare le sue al 19-18, dove, però, la LPM riprende la propria marcia. Hardeman prima, e Taborelli poi, portano il 23-19 sul tabellone, con il muro vincente di Molinaro che vale il punto del pari nel computo set: 25-20. 3° SET – L’onda dell’entusiasmo porta le monregalesi al 4-1 iniziale con Trevisan (ace), subito pareggiato, però, dal servizio vincente della solita Bianchini: 4-4. Pari al 7, poi la Valsabbina trova il +2 con Bianchini dopo un’entusiasmante azione. Molinaro riporta l’equilibrio al 13 che prosegue fino al 17-17, quando Piva concede il break di vantaggio alle padrone di casa: 20-18. Bianchini cerca di risollevare le proprie col block-out del 21-20, ma la situazione vede ancora la LPM avanti dopo la pipe di Hardeman (24-20), con la solita Taborelli che porterà con sé il 25-20. 4° SET – Confermata in regia per Brescia Giroldi, subentrata nel terzo set a una Morello imprecisa. Tra le fila di Mondovì è ancora la numero 1 a trainare al 5-2 iniziale del quarto periodo, poi Trevisan sigla il 7-3 che costringe Beltrami a fermare il tempo. Il punto dai 9 metri di Cvetnic riporta sotto le bresciane (9-7), ma questo non basta a fermare le padrone di casa. Hardeman firma il 12-8 (time-out Beltrami), poi Taborelli fa la voce grossa ed allunga le sue al 15-9. Trevisan continua l’opera sul 19-12, con Taborelli che chiude i conti e la partita sul 25-18, 3-1 finale. LPM BAM MONDOVI’ – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 3-1 (18-25 25-20 25-22 25-18)LPM BAM MONDOVI’: Hardeman 17, Molinaro 9, Taborelli 23, Trevisan 7, Montani 5, Cumino 2, Bisconti (L), Pasquino. Non entrate: Ferrarini, Bonifacio. All. Solforati.BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Ciarrocchi 5, Bianchini 21, Cvetnic 14, Fondriest 11, Morello, Piva 12, Scognamillo (L), Caneva 2, Giroldi, Sironi. Non entrate: Blasi, Bartesaghi, Tenca (L). All. Beltrami.ARBITRI: Sessolo, Serafin.NOTE – Durata set: 24′, 23′, 28′, 23′; Tot: 98′. Top scorers: Taborelli V. (23) Bianchini M. (21) Hardeman L. (17) Top servers: Bianchini M. (4) Cvetnic L. (3) Trevisan F. (3) Top blockers: Molinaro B. (3) Caneva A. (2) Hardeman L. (2)  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati di Gara 5 delle semifinali Play Off

    Di Redazione La lunga corsa verso la Finale Scudetto si chiude questa sera: le vincitrici delle due Gare 5 delle semifinali Play Off andranno a giocarsi il titolo di campione d’Italia. Ecco i risultati in tempo reale della doppia sfida sui campi di Perugia e Civitanova (inizio alle 20.30 per entrambe). SEMIFINALIGara 5 Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes PerkinElmer Modena (19-25, 25-20, 27-25, 25-15) serie 3-2 Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 3-2 (27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11) serie 3-2 FINALESir Safety Conad Perugia-Cucine Lube Civitanova LEGGI TUTTO

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    Macerata è la prima finalista: Talmassons domata in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] È la CBF Balducci HR Macerata la prima finalista dei Play Off Promozione di Serie A2 femminile. Dopo essersi imposta in Gara 1 sul campo della Cda Talmassons, la squadra marchigiana si ripete anche davanti al proprio pubblico battendo le friulane per 3-0. Subito un primo set al cardiopalmo, in cui le padrone di casa recuperano dal 20-22 e ai vantaggi annullano tre chance alle avversarie prima di chiudere 31-29. Netta l’affermazione della squadra di Paniconi nel secondo set, mentre nel terzo è decisivo il break che porta Macerata dal 17-20 al 22-20. Le marchigiane attendono ora in finale la vincente tra LPM BAM Mondovì e Banca Valsabbina Millenium Brescia, che domani si sfideranno in Gara 2: le piemontesi vengono dal successo in trasferta nella prima sfida. La cronaca:Parte bene la CDA con Bovo in attacco e a muro, 1-4. Due attacchi di Obossa si va sul 2-6, un’altra magia dell’opposta per il 4-9. La battuta di Macerata fa male e dopo due ace Talmassons, sotto 12-11, chiama il primo time out. Sul 14-11 entra Panucci per una Grigolo non in perfette condizioni. La Cda con Conceicao recupera fino al 15-15. Uno scambio spettacolare viene chiuso da Panucci: Talmassons avanti 17-18. Ancora Panucci e un ace di Cogliandro costringono le padrone di casa sotto 18-20 al primo time out. Una grande Obossa con due attacchi porta la Cda sul 20-22. Macerata non molla e rimonta fino al 22-22. Sotto 22-23, Barbieri chiama il secondo time out. Ancora Obossa pareggia i conti per il 23-23. Dopo un attacco di Conceiçao time out per le padrone di casa, sotto 26-27. Scambio infinito, Obossa sigla il 27-28. Finale di set incandescente che Macerata si aggiudica sul 31-29 grazie a un errore di Talmassons. Inizio di secondo set in perfetto equilibrio, 6-6. Obossa e Cogliandro, ancora parità sul 10-10. La difesa di Macerata fa la differenza: 14-10 e primo time out per Barbieri. Obossa accorcia per Talmassons, 14-12. Sul 16-13 entra Dalla Rosa in battuta per Conceicao, poi Marchi in regia per Nicolini. Le padrone di casa non si fermano: 20-14 e secondo time out per la Cda. Entra anche Ponte per Maggipinto. Macerata, sull’ennesimo errore di una sfiduciata Talmassons, si aggiudica anche il secondo set per 25-16. Terzo set Barbieri ripropone in campo la febbricitante Grigolo. Talmassons ci mette il cuore contro una solida Macerata, 6-6. Padrone di casa che cambiano marcia e si portano avanti per 9-6. Le ragazze di Barbieri dimostrano grinta e carattere: 10-10 con un muro di Obossa. Un muro di Bovo costringe le padrone di casa al primo time out sul 10-12. Scambio spettacolare con grandi difese chiuso da Obossa: 14-14. Una fast di Cogliandro e un attacco da seconda linea di Grigolo valgono il break per la Cda sul 14-16. Sul 15-17 entra Dalla Rosa per Conceicao. Grande lungo linea di Grigolo per il 16-18; un pallonetto e un attacco di Obossa si va sul 17-20. Barbieri chiama il primo time out sul 19-20 per il recupero di Macerata, che grazie alla difesa fa 20-20. Una decisione arbitrale contestata segna il sorpasso sul 21-20. Entra Panucci per Grigolo. Talmassons si innervosisce, sbaglia (22-20) e chiama il secondo time out. Attacco di Obossa per il 22-21, rientra Conceicao. Il set e l’incontro se li aggiudica Macerata su un errore di Talmassons: finisce 25 a 22. CBF Balducci HR Macerata-Cda Talmassons 3-0 (31-29, 25-16, 25-22)CBF Balducci HR Macerata: Ricci 1, Fiesoli 10, Cosi 10, Malik 19, Michieletto 12, Pizzolato 8, Bresciani (L), Stroppa 1, Peretti, Ghezzi. Non entrate: Gasparroni, Martinelli. All. Paniconi. Cda Talmassons: Cogliandro 8, Nicolini, Grigolo 4, Bovo 5, Obossa 23, Silva Conceicao 14, Maggipinto (L), Panucci 2, Dalla Rosa, Marchi, Pagotto. Non entrate: Cantamessa, Ponte (L). All. Barbieri. Arbitri: Cruccolini, Laghi. Note: Spettatori: 812, Durata set: 32′, 22′, 27′; Tot: 81′. Top scorers: Obossa J. (23) Malik P. (19) Silva Conceicao L. (14)Top servers: Fiesoli A. (2) Cogliandro A. (1) Ricci M. (1)Top blockers: Cosi F. (8) Obossa J. (3) Bovo L. (3) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off 5° posto: i risultati della terza giornata

    Di Redazione Si gioca nel turno infrasettimanale la terza giornata del girone unico dei Play Off per il 5° posto di Superlega maschile. Tutte le partite iniziano alle 20.30. Ecco la situazione aggiornata in tempo reale: RISULTATI Top Volley Cisterna-Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-15, 31-29, 25-22) Gas Sales Bluenergy Piacenza-Vero Volley Monza 3-0 (25-17, 25-20, 25-23) Verona Volley-Allianz Milano 1-3 (26-28, 25-23, 16-25, 25-27) CLASSIFICAGas Sales Bluenergy Piacenza 9, Vero Volley Monza 6, Top Volley Cisterna 6, Allianz Milano 3, Verona Volley 3, Gioiella Prisma Taranto 0.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Stasera l’Imoco conoscerà la sua avversaria, Wolosz: “Nessuna preferenza, la finale sarà dura comunque”

    Di Redazione Ancora poche ore e poi l’Imoco conoscerà il nome dell’avversaria che le contenderà lo scudetto nell’ennesima finale scudetto per le Pantere. “Chi vorremmo affrontare tra Monza e Novara? Non c’è da scegliere. Ho imparato che quando vuoi vincere devi battere qualsiasi avversario ci sia sul tuo cammino” dichiara Asia Wolosz al collega Matteo Valente per il Corriere del Veneto. “Sono felice insieme alle mie compagne di essere riuscita a raggiungere un obiettivo così importante come questa finale scudetto, che era tutt’altro che scontato. Siamo orgogliose d’averlo raggiunto nonostante tutte le difficoltà. Vorrei che fosse già sabato per vedere il Palaverde pieno. La spinta dei nostri tifosi sarà fondamentale in Gara 1 e Gara 3 di una finale che si preannuncia durissima”. Nell’anno più difficile del suo ciclo vincente, causa infortuni e Covid, Conegliano ha saputo comunque arrivare infondo a tutte le competizioni che l’hanno vista protagonista, con due trofei messi in bacheca, Supercoppa e Coppa Italia, e altrettanti che potrebbero aggiungersi a stretto giro, Scudetto e Champions League. Unico neo, sin qui, la finale del Mondiale per Club persa per mano del VakifBank. “Vogliamo vincere la Champions e prenderci così la nostra rivincita contro le turche – aggiunge la palleggiatrice polacca -. Potremo giocarcela alla pari e credo sarebbe un gran risultato per tutti, perché a Conegliano ognuno dà sempre il massimo, dai presidenti ai tifosi”. E se i risultati ottenuti negli ultimi cinque anni hanno fatto la storia, parte del merito potrebbe essere dipesa (anche) dall’Imoco Village, la casa di tutte le Pantere: “Non è più un segreto ormai, il gruppo è la nostra forza – conferma Wolosz – e il fatto di vivere insieme ancora di più. In poco tempo possiamo organizzarci per trascorrere una serata, pur lasciando a ognuno la propria piena libertà”. (fonte: Corriere del Veneto) LEGGI TUTTO