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    Filotto Perugia, Grbic: “Chi temo? Sono gli altri che devono sperare di non incontrarci”

    Di Redazione In Champions League la Sir Sicoma Monini Perugia è sicuramente tra le squadre più in forma, e l’ennesima vittoria di ieri contro un Fenerbahce HDI Istanbul, che non aveva niente da perdere, lo ha dimostrato. Il filotto della squadra di Grbic si allunga a sei vittorie su altrettante partite e nessun set perso. Il match non offre momenti salienti, Perugia è sempre in netto vantaggio e Grbic ne approfitta per far girare tutti gli innesti a disposizione. “Spesso dico che le partite così sono le più pericolose, per stare in campo rischiando anche di farti male. Loro non avevano niente da perdere, erano già fuori, noi già primi…è il classico scenario di una partita che potrebbe trasformarsi in un disastro. – commenta coach Grbic – Comunque i ragazzi sono stati bravi, abbiamo lavorato tanto sulle nostre cose che andavano migliorate. Sono contento, abbiamo sempre controllato la partita e tutti quelli che potevano giocare hanno giocato. Il primo posto è importante sotto tanti punti di vista, tra cui il più importante è che nella eventuale “bella” abbiamo il vantaggio del golden set in casa. E quando giochi contro squadre tra le più forti in Europa, questo è un bel vantaggio. Chi non vorrei incontrare? Siamo una bella squadra, sono gli altri che devono sperare di non incontrarci. Noi continuiamo a lavorare, di settimana in settimana, saremo pronti qualsiasi squadra sarà nostra avversaria. I quarti saranno una partita comunque difficile, che arriverà tre giorni dopo, si spera, la Finale di Coppa Italia, chiunque ci capiterà da incontrare”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Girone comunque molto buono. Ma i recuperi sono ingiusti”

    Di Redazione Mastica amaro la Cucine Lube Civitanova, che perdendo in casa con lo Zaksa non sfrutta l’occasione per assicurarsi un posto tra le teste di serie dei quarti di finale di Champions League, e dovrà attendere i risultati dei recuperi di oggi. Gianlorenzo Blengini cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno: “Se facciamo un bilancio complessivo della pool, siamo arrivati primi con una giornata di anticipo in un girone molto duro, se non il più duro“. “Viviamo una partita per volta – continua Blengini – e stasera per quel terzo set c’è del rammarico, ma complessivamente la squadra ha fatto un girone molto buono stringendo i denti nonostante le difficoltà. A Novosibirsk ci siamo andati a prendere i tre punti con 6 ore di fuso orario e un viaggio importante, mentre in Polonia abbiamo giocato la prima partita da convalescenti, dopo un periodo di inattività dalle partite e dagli allenamenti a causa del Covid. Certo, stasera (ieri, n.d.r.) volevamo la vittoria“. Non manca la stoccata polemica nei confronti della CEV: “Aspettiamo che si completi il quadro delle prime classificate con questi spostamenti di partita, secondo me ingiusti. Noi pensiamo a giocare solo le nostre gare, anche se due squadre che devono recuperare degli incontri lo dovrebbero fare prima o in contemporanea, per l’integrità del torneo“. Tornando alla partita, l’allenatore della Lube aggiunge: “L’inizio è stato un po’ complicato, anche dal punto di vista delle energie, poi abbiamo preso un buon ritmo: avevamo cominciato a battere meglio sugli obiettivi, riuscendo a metterli in difficoltà. Avevamo due cambi palla per conquistare il 2-1, ma non ci siamo riusciti: queste cose rischiano di segnare la partita, soprattutto emotivamente. Abbiamo faticato a metabolizzare la rimonta dal 24-21, poi siamo stati anche bravi a ritrovare spunti nel quarto set, perché non era facile reagire. C’era il rischio di naufragare, ma la squadra non lo ha fatto, pur non riuscendo a conquistare la vittoria“. “Giochiamo sempre per vincere – sottolinea Ricardo Lucarelli – e volevamo farlo anche stasera, dato che era importante in vista del sorteggio per Nel terzo set avevamo l’opportunità di andare sul 2-1 con una buona ricezione, un fondamentale in cui dobbiamo fare meglio e dobbiamo prenderci delle responsabilità. Se avessimo portato a casa quel parziale, la partita sarebbe stata diversa: abbiamo iniziato il quarto set contratti, ma siamo riusciti comunque a vincerlo. Ora è tardi, dobbiamo guardare avanti, aspettare il sorteggio e pensare anche alla SuperLega“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati dei recuperi di oggi

    Di Redazione Doppio recupero nel programma della Serie A1 femminile: si giocano il derby tra Firenze e Scandicci e la sfida tra Busto Arsizio e Cuneo, entrambe gare valide per la tredicesima giornata di andata. Le due gare sono in diretta su Volleyball World TV. Ecco i risultati e la classifica aggiornata: RISULTATI Il Bisonte Firenze-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (17-25, 25-20, 17-25, 27-29) Unet E-Work Busto Arsizio-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-23, 25-16, 25-12) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Trento, la vittoria a Cannes vale i quarti di finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La Trentino Itas centra l’obiettivo della qualificazione ai quarti di finale di Champions League: prima ancora che si concludesse l’ultima gara della fase a gironi sul campo dell’AS Cannes Dragons, la squadra di Lorenzetti aveva già il passaggio del turno in tasca, complici i risultati degli altri campi. La sfida con i francesi non è stata facile come avrebbe potuto far pensare la classifica, malgrado un secondo set dominato in modo quasi imbarazzante: i padroni di casa si sono arresi soltanto sull’1-3, dopo aver fatto sudare a lungo Kaziyski e compagni. Ma ciò che più contava era tagliare il traguardo e entrare tra le prime 8 d’Europa, raggiungendo le già qualificate Civitanova e Perugia. La cronaca:Angelo Lorenzetti recupera Lisinac, proponendolo nuovamente al centro della rete in diagonale a D’Heer; il resto dello starting six prevede Sbertoli in regia, Lavia opposto, Zenger libero e la coppia Kaziyski-Michieletto in posto 4. L’As Cannes Dragons risponde con Gelinski al palleggio, Jimenez opposto, Penchev e Sossenheimer schiacciatori, Koncilja e Bregent centrali, Mouiel libero. L’avvio è con il freno a mano tirato per i gialloblù, fallosi in attacco e bloccati in battuta: nel giro di pochi secondi i francesi si portano sul 5-1 e poi sul 7-2 grazie ad un ace di Penchev, situazione che costringe gli ospiti a rifugiarsi in un time out tecnico. Alla ripresa, la Trentino Itas inizia a giocare e con Kaziyski e Michieletto, ma anche col muro di D’Heer recupera in fretta break point di svantaggio (7-5 e 9-8). Serve un’ottima serie al servizio di Lisinac, condita anche da un punto in bagher dello stesso serbo e da un contrattacco di Lavia, per vedere Trento mettere il naso avanti sul 12-13. In seguito, ci pensano ancora Lavia e Lisinac ad incrementare il tabellino gialloblù (17-20). Nel momento decisivo, però, il sistema di cambiopalla italiano si inceppa e il Cannes giunge alla parità a quota 20 con Jimenez. Tornano quindi utile ancora uno spunto di Lavia (21-23) e i cambiopalla di Kaziyski per blindare il primo set, chiuso sul 23-25. Nel secondo set, dopo il cambio di campo, la musica varia completamente, perché il dominio della Trentino Itas diventa totale. Con Lavia scatenato, gli ospiti prendono subito il largo (1-7, 2-10, 4-15) senza trovare alcun tipo di resistenza da parte degli avversari, nonostante il tecnico Matijasevic alterni diversi effettivi. Lo schiacciatore calabrese detta legge anche dai nove metri, imitato da Sbertoli e Michieletto; il 2-0 arriva già sul 9.25. Il match torna equilibrato nel terzo set, anche per meriti specifici di Cannes, che spinge col servizio e lavora bene a muro (6-5 e 8-6). I francesi producono il massimo sforzo con Annicette per provare a scappare via (10-17). Kaziyski ricuce lo strappo sul 15-15, ma in seguito c’è ancora da soffrire per Trento, perché l’ace del numero 11 di casa consegna un nuovo doppio vantaggio (20-18). La Trentino Itas con Lisinac risale sino al meno uno (22-21) ed annulla con Kaziyski tre palle set (26-26). Michieletto procura il match ball (26-27), ma Cannes reagisce ancora e con Annicette porta la sfida al quarto parziale (29-27). Il periodo successivo vede i gialloblù tornare assoluti protagonisti del campo, grazie all’avvio sontuoso di Kaziyski ma anche di D’Heer e Michieletto che colpiscono anche a muro (3-6, 5-10, 8-13). Dopo il time out di Matijasevic si scatena anche Lisinac e Kaziyski colpisce dai nove metri (10-18). Il successo finale per 3-1 arriva poco dopo, sul 14-25, con Lavia ancora protagonista. AS Cannes Dragons-Trentino Itas 1-3 (23-25, 9-25, 29-27, 14-25)AS Cannes Dragons: Batak 2, Gruvaeus ne, Bregent 5, Tschupp ne, Sossenheimer 7, Klyamar 8, Gelinski 1, Koncilja 2, Demiryurek (L), Annicette 12, Mouiel (L), Cveticanin 1, Jimenez 5, Penchev 11. All. Matijasevic.Trentino Itas: Kaziyski 18, D’Heer 6, Michieletto 14, Sbertoli 5, Cavuto ne, Pinali, Albergati ne, Lavia 24, Zenger (L), Podrascanin ne, Lisinac 14, Sperotto, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Strandson (Estonia) e Geldof (Olanda).Note: Cannes: battute vincenti 3, battute sbagliate 14, attacco 43%, ricezione 42%-20%, muri 4, errori 21. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 56%, ricezione 47%-23%, muri 17, errori 21. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano senza pietà: sesto 3-0 e il Chemik Police è eliminato

    Di Redazione La perfezione assoluta esiste e si chiama A.Carraro Imoco Conegliano, almeno in Champions League. Le campionesse in carica chiudono il loro cammino nella fase a gironi con un cammino senza macchia: sei partite, sei vittorie e altrettanti 3-0 (di mezzo c’è un successo a tavolino, ma tutto lascia pensare che il risultato del campo non sarebbe stato diverso). Un ruolino di marcia che ovviamente vale il primo posto assoluto e il ruolo di testa di serie nel sorteggio dei quarti di finale che si terrà venerdì. Nell’ultima partita del girone Conegliano non lascia scampo al Grupa Azoty Chemik Police, che avrebbe avuto bisogno almeno di un punto per sperare e invece esce mestamente di scena. La cronaca:Le campionesse d’Europa, prive di Fahr e De Kruijf e all’ultimo anche di Caravello (indisposizione), si schierano con Wolosz-Egonu, Vuchkova-Folie, Plummer-Coirtney, libero De Gennaro, le polacche replicano con Naiane-Brakocevic, Wasilewska-Polec, Drews-Lukasic, libero Stenzel. Le Pantere iniziano molto bene con Egonu e Folie a colpire (4-2), mentre il Police fatica ad entrare nel match. Le polacche come Conegliano sono in formazione rimaneggiata per parecchi infortuni e soffrono la gran partenza gialloblù; Wolosz e compagne allungano ancora fino al 6-2. Scrollata l’emozione le ragazze di coach Nawrocki iniziano a carburare: ace di Lukasik per il meno 2 (7-5) dopo un bel colpo di Naiane. L’A.Carraro Imoco però trova linfa dal muro, Plummer trova il “block” del 9-5. Le Pantere spingono e continuano a tenere il vantaggio nonostante la strenua resistenza della “trevigiana” Brakocevic (ex di turno, come Wolosz). Egonu firma il 16-10, poi proprio Brakocevic con attacco ed ace riporta sotto pericolosamente il Chemik (16-13). Tocca a Megan Courtney riportare le padrone di casa a più 4 con una bella parallela. Ma il set resta aperto, Naiane dà sprint alla manovra polacca e chiude anche in prima persona (3 punti nel suo score del set) per il 18-16, poi l’americana Drews sigla il meno 1 (18-17). Ci pensano Vuchkova ed Egonu (9 punti nel set) a riportare Conegliano a più 3 (20-17); time out del Chemik, ma Folie insiste con l’attacco che vale il 21-17. Ora Conegliano difende con tenacia, è attenta a muro e non sbaglia più fino alla chiusura del set: 25-19 con il muro di Folie che manda 1-0 la squadra di casa. Nel secondo set il Chemik Police inizia con il piglio giusto e prende un discreto vantaggio conservato fino al 10-13. C’è Sylla in campo al posto di Plummer e la carica di energia della capitana azzurra si fa sentire (7 punti e il 75% in attacco nel set; dopo i colpi di Egonu e Folie è proprio di Miriam il muro del riaggancio (13-13) che costringe al time out la squadra ospite. Alla ripresa del gioco capitan Wolosz si affida a Egonu per il sorpasso, poi le polacche sbagliano e Conegliano prende la testa (15-13). Si va punto a punto fino allo sprint finale, il Chemik spinge ancora con un’ottima Lukasik (6 punti nel set) che firma il 17-17, ma Sylla rimette le Pantere sul piede avanzante. Ci pensa Courtney in difesa a dare a Paola Egonu (7 punti nel set con un ottimo 64% in attacco) la possibilità di piazzare il minibreak (20-18), altro time out Police. Drews però non ci sta: la mancina statunitense va a colpire due volte di forza e pareggia a quota 20. Ora Wolosz forza il gioco al centro e Rapha Folie risponde bene a suon di primi tempi vincenti (100%, 4/4 nel set), poi fa lo stesso la collega di reparto Vuchkova che sigla il 24-22 sfruttando un ottimo turno di battuta di Giulia Gennari. Dopo il break tutto dalle mani delle centrali, il 25-22 finale è un mani e fuori di Sylla. Il terzo set vede l’A.Carraro Imoco inserire anche Omoruyi per Courtney, ma il ritmo non scende ed è subito 3-1. De Gennaro e compagne tengono concentrazione e intensità, il Chemik finché può tiene il ritmo di Wolosz e compagne. I colpi di Drews, Lukasik e Pol riescono sempre a rintuzzare i tentativi di fuga della squadra gialloblù e arriva anche il sorpasso sull’11-12 con Brakocevic. L’A.Carraro Imoco non si scompone, Folie continua a passare da altezze siderali, inarrestabile per il muro ospite, ma le polacche restano appaiate (14-14). Le Pantere giocano con ordine e senza strafare tornano avanti grazie ai vincenti di Omoruyi (17-15). Drews prova a rispondere, ma la varietà di attaccanti a disposizione di Asia Wolosz consente a Conegliano di restare avanti, il 20-18 è firmato da Egonu. Le Pantere allungano. Sylla difende, De Gennaro alza, Egonu (MVP con 24 punti) piazza il 21-18. Dopo un sussulto del Chemik, i punti finali sono di Sylla e di Wolosz a muro per il 6° 3-0 su 6 partite del girone. A.Carraro Imoco Conegliano-Grupa Azoty Chemik Police 3-0 (25-19, 25-22, 25-22)A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello ne, Plummer 2, Courtney 6, Folie 11, Omoruyi 2, De Gennaro (L), Vuchkova 4, Frosini ne, Gennari, Wolosz 1, Sylla 10, Egonu 24, Fahr (L) ne, Munarini ne. All. Santarelli.Grupa Azoty Chemik Police: Stenzel (L), Drews 13, Naiane 5, Brakocevic 10, Wasilewska 1, Polec, Lukasik 15, Czyrnianska, Zurawska (L) ne, Milenkovic ne, Pol 6. All. Nawrocki.Arbitri: Lecourt (Francia) e Markelj (Slovenia).Note: Spettatori 1250. Conegliano: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 57%, ricezione 46%-21%, muri 7, errori 13. Police: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 45%, ricezione 52%-29%, muri 1, errori 15. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza passa in Finlandia e aspetta buone notizie

    Di Redazione La Vero Volley Monza fa il suo dovere nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League femminile: vincendo in Finlandia sul campo dell’LP Salo per 3-0, la squadra di Marco Gaspari si è portata nella miglior posizione possibile per entrare tra le 3 migliori seconde dei 5 gironi e quindi ottenere la qualificazione ai quarti di finale. Per avere la certezza della qualificazione, però, bisognerà attendere i risultati degli altri match, in particolare la cruciale sfida tra Lokomotiv Kaliningrad e Developres Rzeszow, attualmente ancora in corso. Per le ragazze guidate da Marco Gaspari il quarto sorriso su sei uscite nella competizione arriva per merito del gruppo, cui ha certamente spiccato la straordinaria Lise Van Hecke, MVP e best scorer del confronto con 23 punti ed il 56% in attacco, faro della manovra offensiva di Monza, variata durante la sfida con gli innesti centrali di Candi e Zakchaiou per le positive Danesi e Rettke. Performance lucida anche per Boldini, entrata per Orro a fine primo set e rimasta in campo fino alle battute finali di un terzo sofferto dalla formazione lombarda, come la fase iniziale del primo, complice un ottimo approccio della squadra finlandese trainata da Andrikopoulou e Kosonen, ma poi risolto con esperienza e determinazione grazie proprio alla regia della palleggiatrice titolare. Bene anche Lazovic e Davyskiba, prolifiche dai nove metri e solide in ricezione. LA CRONACA IN BREVEPRIMO SETLemminkainen sceglie Virtanen al palleggio, Andrikopoulou opposto, Czakan e Nyman al centro, Becheva e Kosonen in banda e Laaksonen libero. Gaspari risponde Orro in regia, Van Hecke opposto, Danesi e Rettke centrali, Davyskiba e Lazovic bande e Parrocchiale libero. Partenza determinata delle finlandesi (5-1) con il turno in battuta di Andrikopoulou a mettere in difficoltà la ricezione delle lombarde. Le italiane risalgono con pazienza, grazie ad una scatenata Van Hecke, autrice anche di un ace, e acciuffano la parità, 8-8. Errore di Andrikopoulou, cui segue l’ace di Lazovic ed è break Monza, 11-9, ma Salo pareggia i conti con il lampo di Kosonen, 11-11. Equilibrio fino al 14-14, poi il turno al servizio di Boldini, entrata per Orro, ad agevolare il tocco di seconda intenzione di Van Hecke dopo un errore delle padrone di casa e nuovo più due Vero Volley, 16-14. Due assoli di Van Hecke portano le rosablù sul 18-15 e Lemminkainen chiama a raccolta le sue. Le italiane si lasciano alle spalle il contratto avvio di gara ed iniziano a trovare continuità in attacco, con una scatenata Van Hecke a spingere le sue sul 19-17. Salo è però lucidissima e con Andrikopolu va ad acciufare la parità, 19-19, costringendo Gaspari al time-out. Jantunen spara a rete dai nove metri, Rettke firma un punto in fast e nuovo più due Monza, 21-19. Dentro Kuusela per Becheva dopo la sbavatura di Van Hecke, poi muro di Rettke su Andrikopoulou ed è 23-20 Vero Volley. Il primo set lo chiude Candi con un ace, 25-21, per le monzesi. SECONDO SETBoldini confermata per Orro tra le fila di Monza unica novità in campo. Punto a punto iniziale, 2-2, poi fuga monzese con Van Hecke e l’errore di Kosonen, 4-2. Scatenate Van Hecke e Davyskiba (anche un ace per lei) a trascinare le rosablù, 7-3 e Lemminkainen chiama time-out. Lazovic e l’errore di Becheva spingono la Vero Volley, brava a continuare ad andare a bersaglio con Boldini e Van Hecke, 10-5. Le padrone di casa non trovano ritmo in battuta, subiscono la pressione offensiva delle italiane, molto solide anche in difesa, e Monza scappa sul 13-6. Dentro Candi per Danesi: diagonale vincente di Van Hecke, ace di Boldini, a cui seguono diversi errori dai nove metri delle finlandesi che valgono il 17-8 rosablù ed il time-out di Lemminkainen. Entra anche Negretti per Parrocchiale e successivamente arrivano tre errori consecutivi dell’LP Salo che significa 23-11 per la squadra di Gaspari. Due fast di Rettke e l’ace di Lazovic chiudono il secondo parziale, 25-13, Vero Volley Monza. TERZO SETConfermata Negretti per Parrocchiale e dentro Zakchaiou per Rettke tra le fila monzesi rispetto ai sestetti del secondo gioco. Muro di Lazovic su Andrikopoulou per il 3-1 Vero Volley, ma Kosonen dopo la pestata al servizio di Davyskiba, firma la parità, 3-3. Grande equilibrio fino all’11-11, con Becheva e Kosonen a spingere per Salo e Candi e Van Hecke a rispondere per Monza. Salo sbaglia meno al servizio, Monza, con il nuovo assetto, cerca di trovare equilibrio e, dopo aver subito l’ace di Czakan, Gaspari chiama time-out sul 13-11 per le padrone di casa. Due fiammate consecutive di Van Hecke coincidono con la nuova parità, 13-13, e punto a punto fino al 17-17 con diversi errori delle lombarde a tenere in corsa le padrone di casa. Becheva risponde a Davyskiba, poi lascia il posto a Kuusela in battuta che agevola la fase break delle sue, ben finalizzata da Andrikopoulou, 19-17. Rientra Orro per Boldini: muro di Davyskiba su Kosonen, fiammata di Van Hecke e nuova parità 20-20. Muro di Van Hecke su Becheva, ace di Zakchaiou per il break Vero Volley, 23-21, ma due assoli di Andrikopoulou valgono la parità, 23-23. Tocco vincente di Lazovic, muro di Candi su Kosonen e la Vero Volley vince 25-23 il terzo gioco e la gara 3-0. Lise Van Hecke (Vero Volley Monza): “Era importante vincere 3-0 stasera e l’abbiamo fatto. Teniamo aperta la possibilità di accedere ai quarti di finale, tra i nostri obiettivi stagionali, consapevoli di aver fatto il massimo. Salo ha giocato una buona gara, servendo bene e mettendoci in difficoltà, motivo per cui sono ancora più felice per il modo in cui abbiamo vinto. Il premio MVP? Il volley è un gioco di squadra e sono molto soddisfatta del fatto che la mia prova sia stata utile a tutte. Ora dita incrociate per le altre sfide, fondamentali per continuare il nostro cammino nella competizione”. LP Salo-Vero Volley Monza 0-3 (21-25, 13-25, 23-25)LP Salo: Kosonen 6, Jantunen, Syrjala (L) ne, Laaksonen (L), Czakan 4, Andrikopoulou 15, Johtela ne, Nyman 5, Virtanen 1, Becheva 7, Kuusela, Makinen ne. All. Lemminkainen.Vero Volley Monza: Lazovic 7, Stysiak ne, Boldini 3, Gennari ne, Van Hecke 23, Orro, Parrocchiale (L), Danesi, Rettke 3, Zakchaiou 2, Davyskiba 11, Candi 5, Moretto ne, Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Ryabtsov (Russia) e Yovchev (Bulgaria).Note: Salo: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 35%, ricezione 43%-19%, muri 5, errori 21. Monza: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 49%-27%, muri 6, errori 19. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zanelli: “Ho iniettato nel gruppo consapevolezza, ora torno al mio posto”

    Di Redazione Dopo l’addio di coach Giangrossi, serviva una scossa di energia in casa Volley Bergamo 1991 e questa è arrivata nel match contro la Bartoccini Fortinfissi. Per lo scontro salvezza, la squadra orobica è stata affidata al secondo allenatore Zanelli, che ha così esordito come primo allenatore in Serie A1. Bergamo si è portata a casa il risultato e tre punti pesantissimi, un ottimo esordio quindi per Zanelli. L’avventura da head coach, tuttavia, potrebbe essersi conclusa nel giro di un solo match. Quasi sicuramente, infatti, sulla panchina di Bergamo approderà Stefano Micoli, in uscita dalla Seap Dalli Cardillo Aragona. “A me va bene tutto quello che decide la società, perché so che ogni scelta verrà fatta nell’interesse della squadra. Se verrà un nuovo allenatore, tornerò a fare quello che facevo prima, con lo stesso entusiasmo, la stessa dedizione, la stessa lealtà. Importante è che tutti insieme uniamo gli sforzi per raggiungere l’obiettivo della salvezza” dichiara Marco Zanelli a Ildo Serantoni per l’Eco di Bergamo. Messo a guidare una squadra che aveva davvero bisogno di uscire dalla zona buia, l’allenatore si è detto tranquillo e consapevole del ruolo che gli era stato assegnato: “In settimana, sul piano tecnico e tattico, non c’è stato bisogno di fare chissà quale lavoro, perché la squadra aveva già un volto e un gioco. Io mi sono preoccupato soltanto di iniettare nel gruppo tranquillità e consapevolezza”. La stoffa di primo allenatore, Zanelli, l’ha tutta. E nelle parole che ha dedicato alle ragazze a poche ore dal match contro Perugia, ne risiede la dimostrazione: “Nei momenti di difficoltà, perché in ogni partita, anche la più semplice, qualche momento di difficoltà è inevitabile, guardatevi negli occhi e fatevi coraggio l’un l’altra”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Il solito Leon da 8,5. Patry, dove sei?

    Di Paolo Cozzi Dopo settimane di rinvii e ranghi ridotti, l’ottava giornata di campionato vede ai nastri di partenza tutte le squadre, con i palazzetti che finalmente tornano (nei limiti delle regole vigenti) a riempirsi di tifosi festanti e con un Modena-Perugia che è uno spot perfetto per descrivere la bellezza del nostro sport. La fisicità e la potenza fanno di Perugia la squadra più forte in Italia e in Europa, ma la volitiva Modena, con le sue amnesie ma anche la sua imprevedibilità, fa dei canarini la squadra più temibile sulla partita secca. Bene le prime della classe, con Milano che allunga per cercare di blindare il 5° posto, Monza che resuscita da un mese da incubo e Vibo che, con un perentorio 3-0 su Verona, riapre clamorosamente la corsa salvezza facendo venire i brividi freddi a Taranto, Cisterna, Padova e Verona stessa. foto Lega Volley Ma partiamo da Modena-Perugia, partita che per due set vede gli umbri perfetti prima di distrarsi, subire la rimonta gialloblu, innervosirsi e sembrare sull’orlo della capitolazione prima del guizzo finale ad opera del solito Leon (voto 8,5), che a suon di ace abbatte le ultime velleità di vittoria dei canarini. Se Perugia gira a mille molto lo deve a Giannelli (voto 8), che alterna abilmente pipe al gioco laterale e finalmente sfrutta la verve di un Solè (voto 8) che si prende la scena al centro della rete. Da sottolineare anche la prova di Piccinelli (voto 7,5), a suo agio nel ruolo di libero in attesa del rientro di Colaci. Modena cresce in attacco, Bruno (voto 6,5) pur mancando ancora un po’ di precisione nelle palle in banda, comincia a sentire saldamente fra le mani le fila del gioco ed esalta al massimo le doti di Ngapeth (voto 8) e Nimir (voto 7,5), entrambi ottimi in attacco ma soprattutto bravi a limitare al massimo gli errori. Chi stenta è il duo centrale Mazzone-Stankovic (voto 4) che non riesce mai ad anticipare le scelte di Giannelli a muro e, in attacco, non incide mai. foto Lega Volley Tutto facile per Trento nello scontro casalingo con una Taranto che comincia a venire risucchiata pericolosamente verso le zone buie della classifica. Al centro manca il duo serbo, ma è apprezzabile l’atteggiamento di Cavuto (voto 6) che non molla nonostante le difficoltà palesi. Meglio Sbertoli (voto 7,5) che, con una ricezione puntuale, riesce a giostrare meglio i suoi uomini rispetto al mercoledì di Champions. Importante infine, sempre in chiave Champions, il rientro di Kaziyski (voto 8) che con il 67% in attacco si merita la palma di MVP. In casa pugliese non basta un discreto attacco ad allungare la partita, la ricezione sprofonda con un Rafael (voto 4) bersagliato dai 9 metri, e non basta la buona verve di Randazzo (voto 7) perché muro e battuta sono non pervenuti in quel di Trento. Civitanova approfitta del match con il fanalino di coda Ravenna per affinare la squadra anti Zaska di mercoledì sera. Su tutti spicca Zaytzev (voto 8), che dopo un paio di partite sottotono torna prepotentemente al centro del gioco marchigiano e chiude con 24 punti. Bene come sempre De Cecco (voto 7,5), capace di accendere la potenza di Simon (voto 7). L’unico forse a perdersi nel grigiore di un match scontato è Lucarelli (voto 5) ma non è certo questa la partita dove servono i suoi colpi. Su Ravenna c’è ormai poco da dire, una squadra che attacca al 32% non può avere speranze di risultato, ma bisogna dare atto a Zanini che i suoi ragazzi ci provano fino all’ultima palla. foto Lega Volley Crolla Cisterna in casa con Milano, sicuramente una delle squadre più in forma del momento. La ricezione non è neanche troppo deficitaria, ma per una volta Baranowicz (voto 5) non riesce ad accendere le sue miccie, in particolare Maar (voto 5,5) apparso in difficoltà contro la sua ex squadra. Malissimo la coppia di centrali Bossi-Zingel (voto 4) apparsa inconsistente a muro e in attacco. Per Milano le chiavi sono una solida ricezione e un muro sempre pericoloso, con Piano (voto 8) sempre attento e ben coadiuvato da un Ishikawa (voto 7,5) in giornata positiva. Chi manca all’appello ormai da qualche giornata è Patry (voto 4,5) che continua nel suo momento no, soprattutto in attacco. Vittoria importantissima per Monza sul difficile campo di Padova, spinta dalle battute di Dzavoronok (voto 7,5) e dalla potenza di Grozer (voto 7,5). Molto bene anche l’apporto di Galassi (voto 8) al centro con attacco e muro. Soffre a muro e in ricezione Padova, con Zimmerman (voto 5) che non trova le giuste alchimie con i suoi schiacciatori. Si salva solo un mostruoso Weber (voto 8) mentre buca clamorosamente la partita Loeppky (voto 4) “desaparecido” in tutti i fondamentali a partire dalla ricezione. foto Lega Volley Vittoria importantissima anche per Vibo che non solo si rilancia nella corsa salvezza, ma trascina nelle sabbie mobili una Verona che continua ad avere il suo tallone d’Achille nell’opposto. Nella giornata no degli attaccanti scaligeri si salva il solo Cortesia (voto 7), mentre Mozic (voto 5) e soprattutto Qaferna (voto 4,5) sono le frecce spuntate di un attacco apparso ieri in grande difficoltà. Se la ride invece Vibo, che per una sera ritrova serenità e il miglior Saitta (voto 7,5) della stagione, bravo a sfruttare la serata positiva di Nishida (voto 8) e di un Borges (voto 7,5) ancora sottotono in attacco, ma lucido e decisivo in ricezione e al servizio. LEGGI TUTTO