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    Megabox, Bonafede ritrova Valeria Papa: “Per me rappresenta affidabilità e certezza”

    Di Redazione Ancora un tassello per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia in vista della prossima stagione di Serie A1: la società biancoverde ha annunciato ufficialmente l’ingaggio della schiacciatrice Valeria Papa. Una giocatrice che l’allenatore, Fabio Bonafede, ha voluto a tutti i costi: “La conosco da tempo e conosco perfettamente anche il suo valore – spiega il coach – sono certo che potrà emergere e sono consapevole di cosa possa darmi, sia in termini tecnici che di partecipazione del gruppo“. “In passato – aggiunge Bonafede – ha mostrato un potenziale che certamente sarà in grado di fare vedere di nuovo. Il suo livello è da Serie A1 e con il lavoro dimostreremo a tutti chi è la vera Valeria, che si è già presa importanti soddisfazioni, come la promozione con Roma e, soprattutto, la finale scudetto nel campionato tedesco“. Le strade di Valeria Papa e di Fabio Bonafede si erano incontrate a Bolzano: insieme sono stati protagonisti di tre anni storici per la formazione altoatesina, iniziati in B2 e conclusi con tre promozioni consecutive. Una solida sintonia: “Per me è una persona che rappresenta affidabilità e certezza. Non vedo l’ora di ritrovarla nella mia squadra” conclude il coach. In questi giorni, Papa è nella sua casa di Genova: si sta allenando dopo aver superato l’esame come allenatrice di primo grado. “Vallefoglia è l’occasione giusta per me – dice – dopo aver accolto la sfida, soprattutto con me stessa, accettando di andare a giocare in un altro campionato, in Germania (con l’SC Potsdam, n.d.r.), lasciando dei punti fermi qui in Italia“. L’attaccante ne parla come “un’opportunità” che le ha permesso di tornare a divertirsi in campo: “Quando mi è arrivata la telefonata da Vallefoglia ho pensato che proprio questa fosse la società giusta per tornare in Italia“. Non scontate le sue parole nei confronti di coach Bonafede, che definisce “l’allenatore giusto al momento giusto. Soprattutto per me, visto che sono la più severa con me stessa: pretendo tanto, do sempre il massimo. Insomma, non vedo l’ora di cominciare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz a Cisterna fino al 2024: “Non ho esitato un attimo a firmare”

    Di Redazione Il prossimo 5 agosto compirà 33 anni, ma la voglia di giocare a pallavolo è quella di un ragazzino alle prime armi, desideroso di scalare le vette della pallavolo italiana. Vette che Michele Baranowicz, invece, ha conquistato da tempo; ma il rimettersi costantemente in gioco è un qualcosa che gli appartiene. L’esperto palleggiatore ha voluto legare ulteriormente il proprio nome alla Top Volley Cisterna e lo ha fatto firmando un contratto biennale, che porterà il suo legame con la società pontina fino al 2024. “Mi sono sentito gratificato – spiega Baranowicz – dal fatto che una società storica ed importante come la Top Volley mi abbia proposto di restare. A Cisterna sono stato benissimo e quando è arrivata l’offerta non ho esitato un attimo. Lavorare in un ambiente sano, con una società alle spalle che non ti fa mancare nulla e farlo, soprattutto, con un allenatore come Fabio Soli, con il quale il dialogo ed il confronto è costante, è quanto di meglio si possa chiedere. Sono felice di essere rimasto e, credetemi, non vedo l’ora di ripartire“. Il finale di stagione scorsa ha messo in luce le grandi qualità del regista, determinante per la qualificazione ai Play Off e per la conquista della finale nei Play Off 5° posto: “È stato fatto qualcosa di importante – ha tenuto a sottolineare lo stesso giocatore – Ora, però, sarà altrettanto importante dare un seguito a quanto fatto e sarebbe bello poterlo fare anche a livello continentale. Volete saperla tutta? La Top Volley Cisterna, per quello che ha dato nella passata stagione e per come, soprattutto, lo ha dato, meriterebbe la Challenge Cup. A fine luglio sarò a Cisterna carico a mille per iniziare una nuova stagione che, necessariamente, dovrà essere quella della continuità“. Baranowicz analizza così la Cisterna del futuro: “La squadra che sta nascendo è giovane, io e Aidan Zingel fungeremo da ‘chiocce’ per un gruppo di ragazzi pronti, però, a far bene in un campionato difficile come la Superlega. La società sta, a mio avviso, operando bene sul mercato e Fabio Soli avrà l’opportunità, cosa che ha già fatto anche nella passata stagione, di plasmare a sua immagine e somiglianza un gruppo, come detto, giovane, ma in grado di poter fare molto bene“. Un allenatore, Soli, che ha rapito subito la testa di Baranowicz: “La forza di Fabio sta nel fatto che sa come proporsi, accettando il dialogo aperto. Sa perfettamente che la forza di un gruppo, soprattutto in una piazza come Cisterna, può davvero fare la differenza e c’è riuscito perché ha saputo, prima di ogni cosa, dialogare costantemente con noi. Sarà un piacere infinito poter continuare a lavorare con lui“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A tutto Blengini: i nuovi arrivi, il caso Zaytsev e… “Scudetto? Dobbiamo essere realisti”

    Di Redazione Gianlorenzo Blengini è nella sua Torino, “occupato dalla famiglia e le faccende di casa”, lontano dalla palestra che rivedrà solo a fine estate, non prima di essersi concesso un viaggio “in Grecia o Spagna, non abbiamo ancora deciso”, racconta al collega Andrea Scoppa in un’intervista rilasciata al a Il Resto del Carlino Macerata.Per il coach si tratta della seconda estate con lo scudetto della Lube sul petto. Non c’è due senza tre? Chi può dirlo. Anche la passata stagione i cucinieri erano dati per spacciati nella corsa al titolo, e invece sappiamo bene come sia andata a finire. Ma quest’anno ripetere l’impresa potrebbe essere oggettivamente più complicato e a fornire le ragioni è lo stesso Blengini: “Dobbiamo essere onesti e realisti, sono partiti Lucarelli e soprattutto Simon. Perugia era la favorita già l’anno scorso, figurati ora che si è ulteriormente arricchita. Anche Piacenza è forte, ma avrà bisogno di tempo. Attenzione comunque a Trento, che partirà da un progetto già avviato e quindi più pronta e pericolosa”. Se Lucarelli e Simon sono indubbiamente due pezzi da novanta, va comunque detto che al loro posto ne sono arrivati altri che di talento ne hanno in abbondanza: Mattia Bottolo, che Blengini ha lanciato per primo in Nazionale e che dunque conosce molto bene, e i centrali Isac e Chinenyeze. “Sicuramente avremo molte più opzioni tecnico tattiche – riferendosi anche al fatto che con l’arrivo di Bottolo si risolverà il problema degli italiani/stranieri in campo – e saremo meno prevedibili”. Ultimo ma non ultimo il capitolo Zaytsev, che resterà a Civitanova nonostante la società lo avesse messo sul mercato e dichiarato in più occasioni che gli preferisce Gabi Garcia, ma sulla questione Blengini taglia corto: “Il mio ruolo mi impone di scegliere e schierare la soluzione che rende più forte la squadra, quando saremo tutti in palestra determinerò la cosa”. LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: USA e Brasile tagliano il traguardo delle Finals

    Di Redazione Ci sono già tre nazionali certe della qualificazione alle Finals della VNL femminile, in programma ad Ankara dal 13 al 17 luglio: tra ieri e oggi hanno tagliato il traguardo anche USA e Brasile, oltre al Giappone (che peraltro ha giocato una partita in meno). L’Italia potrebbe centrare matematicamente l’obiettivo già oggi in caso di vittoria contro la Corea del Sud (si gioca alle 15.30). La sconfitta della Thailandia contro la Repubblica Dominicana ha invece riaperto tutti i giochi per le ultime posizioni. Le campionesse olimpiche hanno dato una severa lezione alla Serbia di Daniele Santarelli: netto 3-0, pur con un secondo set-fiume (33-31). Sugli scudi due presenti e future protagoniste del campionato italiano come Kathryn Plummer (18 punti) e Jordan Thompson (15). 3-0 senza problemi anche per il Brasile ai danni della malcapitata Corea, con 16 punti (ben 5 muri) di Julia Bergmann. La Cina inguaia la Polonia con 11 muri-punto e 15 centri di Li Yingying, facendo un altro passo verso la qualificazione, mentre la Turchia si riscatta superando l’Olanda in tre set, malgrado il turno di riposo concesso a Karakurt. Super prestazione, infine, per Lina Alsmeier (28 punti) nel successo della Germania ai danni del Belgio. LA SITUAZIONEPool 5: Turchia-Olanda 3-0 (25-23, 25-11, 25-21); Germania-Belgio 3-1 (20-25, 25-18, 25-22, 25-20); USA-Serbia 3-0 (25-17, 33-31, 25-18). Prossimo turno: Belgio-Olanda ven 1/7 ore 22; Turchia-Giappone sab 2/7 ore 1.00; Serbia-Canada sab 2/7 ore 4.00.Pool 6: Thailandia-Rep.Dominicana 1-3 (25-22, 23-25, 23-25, 21-25); Polonia-Cina 0-3 (8-25, 23-25, 20-25); Corea del Sud-Brasile 0-3 (17-25, 19-25, 13-25). Prossimo turno: Cina-Rep.Dominicana ven 1/7 ore 12.30; Italia-Corea del Sud ven 1/7 ore 15.30; Brasile-Bulgaria ven 1/7 ore 19.Classifica: USA 9 vittorie (27 punti); Giappone 8 (24); Brasile 8 (23); Italia 7 (20); Cina 6 (20); Turchia 6 (19); Serbia 6 (17); Thailandia 5 (15); Canada e Rep.Dominicana 4 (12); Polonia 4 (11); Germania 3 (11); Bulgaria 3 (9); Belgio 3 (6); Olanda 2 (8); Corea del Sud 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Giochi del Mediterraneo: anche le azzurre in zona medaglie grazie al 3-0 sulla Croazia

    Di Redazione Doppia gioia per l’Italia ai Giochi del Mediterraneo di Orano, in Algeria: dopo la nazionale maschile, anche la squadra femminile approda in semifinale grazie al netto 3-0 sulla Croazia. Come i colleghi uomini, le azzurre incontrano pochi problemi nel superare lo scoglio dei quarti di finale: le avversarie si rendono pericolose solo in avvio e non riescono mai a superare i 20 punti. Protagonista della vittoria Bintu Diop con 16 punti e il 59% in attacco; doppia cifra anche per Sofia D’Odorico e Federica Squarcini, che fanno la differenza al servizio rispettivamente con 4 e 2 ace (sugli 11 di squadra). L’Italia tornerà in campo per le semifinali sabato 2 luglio alle 14; ancora da definire l’avversaria. Per questo quarto di finale il tecnico azzurro Luca Pieragnoli sceglie di affidarsi al sestetto composto dalla diagonale Bosio-Diop, dalle schiacciatrici D’Odorico e Perinelli, dalle centrali Mazzaro e Squarcini e dal libero Panetoni. Per la Croazia il ct Ferhat Akbas schiera lo starting six composto da Milos, Samadan, Dumancic, Grbavica, Butigan, Deak e il libero Stimac. La cronaca:Buon approccio alla gara da parte delle azzurre che mettono a segno il break che vale il +5 (1-6). Un time out chiamato dal tecnico Akbas rimette ordine tra le fila delle ragazze della Croazia che accorciano (4-7), ristabiliscono la parità (7-7) e sorpassano (10-7). Lo stop al gioco chiesto da coach Pieragnoli segna la ripartenza delle azzurre che riprendono a macinare buon gioco e punti: un muro di Mazzaro vale la nuova parità (10-10). Sono quindi le azzurre a dettare il ritmo del set (13-17) e a mettere a segno l’allungo decisivo (14-21). Un ace di Bosio chiude il parziale a favore dell’Italia 18-25. Sono nuovamente le azzurre a dettare il ritmo in avvio di seconda frazione (4-6). L’Italia risponde con prontezza al tentativo di riavvicinamento della Croazia (5-6) con un break che vale il +4 (5-9). Respinto anche il nuovo assalto croato (10-10), un proficuo turno in battuta di D’Odorico (per lei 3 ace nella serie e 5 in totale quelli messi a segno nella partita) permette alle azzurre di arrivare sul +7 (10-17). L’Italia trova una buona continuità di gioco e mantiene il vantaggio (13-20). Nel finale nessuna flessione nel rendimento delle azzurre che conquistano anche la seconda frazione con un attacco firmato da D’Odorico (16-25). In apertura del terzo set è ancora l’Italia ad approcciare in modo più deciso il campo (4-6) e a dettare il ritmo della partita (6-11). La Croazia non riesce a contrastare con efficacia il gioco delle azzurre che continuano a rimanere in vantaggio (11-16) e a mantenersi sul +5: un attacco di Diop vale il 13-18. Nel finale le croate provano a riaprire il set (18-20), ma non riescono a riagganciare le azzurre che si ricompattano e chiudono set e partita (19-25). L’Italia conquista la semifinale ai Giochi del Mediterraneo. Croazia-Italia 0-3 (18-25, 16-25, 19-25)Croazia: Grbavica 8, Butigan 10, Bozicevic, Peric ne, Milos 6, Popic, Dumancic 5, Markovic 1, Samadan 6, Deak 2, Stimac, Tomic 2.Italia: Bosio 4, Battistoni ne, D’Odorico 10, Squarcini 10, Panetoni (L), Perinelli 8, Mazzaro 9, Cagnin, Diop 16, Frosini ne, Nwakalor ne. All. Pieragnoli.Arbitri: Ridene (Tunisia) e Zebar (Algeria).Note: Durata set: 28’, 30’, 27’. Croazia: 4 a, 6 bs, 9 mv, 19 et. Italia: 13 a, 6 bs, 5 mv, 16 et (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia parte bene a Sofia: rimonta vincente sulla Polonia

    Di Redazione L’Italia fa un altro passo verso la qualificazione alla fase finale della VNL femminile: la pool di Sofia inizia con un’altra vittoria azzurra, 3-1 in rimonta ai danni della Polonia di Stefano Lavarini. Gara tutt’altro che priva di insidie, come dimostra l’inizio in salita in tutti e quattro i set disputati: nel primo la squadra di Mazzanti riesce a risalire incredibilmente dal 16-23 al 24-24 solo per farsi beffare nel finale, ma poi domina il secondo e il quarto, e ai vantaggi del terzo dimostra un notevole killer instinct. Al netto delle ormai consuete amnesie in ricezione (problema comunque da affrontare), è un’Italia in crescita, che piace soprattutto nella versione guidata da Alessia Orro, subentrata a Malinov a gara in corso. Il muro è ancora una volta una delle armi principali delle azzurre: impressionante la prova di Anna Danesi con 7 block vincenti e 13 punti totali, peraltro quasi tutti messi a segno nelle fasi decisive dei set. Paola Egonu è la solita sicurezza con 29 punti e il 50% in attacco, mentre Alice Degradi sbaglia qualcosa di troppo chiudendo con 19 punti e 7 errori, anche se il successo del secondo set è in buona parte farina del suo sacco. Importante, come detto, l’ingresso di Orro, sia in regia e in battuta. La Polonia si impegna con generosità e con il talento di Wolosz, ma sconta ancora una volta l’assenza di un’opposta di ruolo: la sola Olivia Rozanski (19 punti) alla lunga non può bastare. Domani subito un turno di riposo per le azzurre, che torneranno in campo venerdì 1° luglio alle 15.30 italiane contro il fanalino di coda Corea del Sud. I SESTETTI – Mazzanti schiera la diagonale Malinov-Egonu, con Chirichella e Danesi al centro, Gennari e Degradi come schiacciatrici e De Gennaro libero. Lavarini conferma Rozanski nella posizione di opposta a Wolosz, mandando in campo Czyrnianska e Szlagowska in posto 4; le centrali sono Stencel e Kakolewska, il libero Stenzel. 1° SET – Partenza difficile per l’Italia, che con il muro di Kakolewska e l’errore di Egonu si ritrova subito sotto 1-4. Le cose peggiorano sul servizio di Wolosz, che sorprende Degradi con un ace a cui segue addirittura un errore di formazione (2-7). Egonu si sblocca, ma Rozanski e Kakolewska tengono avanti le polacche (5-10). Accorciano le distanze prima Gennari (7-10) e poi Chirichella a muro (9-11), ma gli errori in battuta frenano la rimonta delle azzurre e Mazzanti è costretto a fermare il gioco sul 12-16. La Polonia torna a volare grazie a Szlagowska e all’attacco out di Chirichella, che portano il punteggio sul 14-20. Entra Orro in regia. Ennesimo errore, stavolta di Egonu, per il 16-23; Paola, in combinazione con Danesi, si fa perdonare murando due volte Czyrnianska (19-23) e Lavarini chiama time out. Degradi e Danesi (altro muro) recuperano ancora due punti, ma la neoentrata Gryka si procura il 21-24. Danesi piazza un altro muro e Sylla, entrata per il servizio inventa l’ace del 23-24; poi di nuovo Danesi, con il quarto muro consecutivo, completa l’incredibile rimonta (24-24). Ai vantaggi però la Polonia si guadagna altri due set point con Gorecka e Rozanski e sfrutta il secondo grazie all’errore in ricezione di Sylla sul servizio di Kakolewska (25-27). 2° SET – Le due squadre ripartono con i sestetti iniziali. Comincia meglio ancora la Polonia con l’ace di Szlagowska (0-2), ma Degradi rimedia subito con attacco e muro. Dopo il block vincente di Kakolewska su Egonu (4-5), ancora Degradi con un ace ribalta il risultato e Danesi dà il primo break alle azzurre (7-5), vantaggio consolidato dall’errore di Czyrnianska (8-5). Le polacche tornano sotto con Stencel (11-10), ma Degradi imperversa ancora con due mani out (13-10). L’attacco out di Kakolewska dà altro ossigeno alle azzurre (15-11), che restano saldamente avanti con Egonu (18-14). Degradi allunga ancora per il 20-15 e spinge fino al 23-17, poi l’Italia rischia di “incartarsi” in una rotazione difficile, che Egonu sblocca per il 24-19. Kakolewska annulla il primo set point, poi chiude ancora Egonu (25-20). 3° SET – Ancora una partenza a dir poco in salita per l’Italia sotto il segno di Stencel, che firma in prima persona l’attacco dello 0-2 e l’ace dell’1-5. Le azzurre però accorciano prima con Degradi (3-5), poi con Gennari (5-6), raggiungendo poi il pareggio su un altro attacco vincente della neo-attaccante di Busto (10-10). Altro tentativo di fuga della Polonia con il muro di Rozanski (11-13), ma Gennari ritrova l’equilibrio sul 14-14; ci riprova Szlagowska (15-17), stavolta è Danesi a rispolverare il muro per il 20-20. Finale in volata: è la nuova entrata Orro a procurarsi il primo set point con il muro del 24-23, ma Stencel annulla (dopo il time out di Lavarini) e si va di nuovo ai vantaggi. Altre due chance azzurre (25-24, 26-25) vengono annullate da Wolosz e Czyrnianska; alla fine ci pensa Danesi a chiudere con attacco e muro per il 28-26. 4° SET – Orro confermata in regia per le azzurre, c’è Fedusio nella Polonia. Per la quarta volta la partenza è sfavorevole all’Italia, che subisce il break di Rozanski (2-4); subito dopo però il punteggio si ribalta con l’ennesimo muro di Danesi e l’errore della stessa neo-giocatrice di Chieri (6-4). Fedusio pareggia sul 6-6 e l’equilibrio resiste fino all’8-9, ma a cavallo del time out tecnico arriva un pesantissimo break di 6-0 per l’Italia, con le firma di Chirichella ed Egonu (3 punti personali). Lavarini chiama a raccolta le sue, le azzurre però continuano a volare con Orro (16-10) e dilagano fino al 20-12 sul servizio della stessa palleggiatrice, con la collaborazione di Danesi e Degradi. Il finale è in discesa: tanto per cambiare Danesi va a segno a muro (23-14), poi conquista anche il match point (24-16). La Polonia annulla due chance, poi chiude Chirichella per il 25-18. Italia-Polonia 3-1 (25-27, 25-20, 28-26, 25-18)Italia: Lubian, Gennari 6, Bonifacio ne, Malinov 1, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro 3, Chirichella 8, Danesi 13, Pietrini ne, Nwakalor, Sylla 1, Egonu 29, Degradi 19. All. Mazzanti.Polonia: Stenzel (L), Stencel 6, Kakolewska 7, Gorecka 1, Fedusio 1, Lukasik ne, Szczyglowska (L), Wolosz 4, Czyrnianska 12, Gryka 1, Grabka ne, Szlagowska 8, Rozanski 19, Jurczyk. All. Lavarini.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Adler (Ungheria).Note: Italia: battute vincenti 4, muri 14, errori 32. Polonia: battute vincenti 4, muri 9, errori 23. LA SITUAZIONEPool 5: Serbia-Germania 3-1 (17-25, 25-16, 25-21, 25-18); Canada-Turchia 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 25-23). Prossimo turno: Giappone-Olanda gio 30/6 ore 1.00; Belgio-USA gio 30/6 ore 4.00.Pool 6: Thailandia-Corea del Sud 3-0 (25-11, 25-22, 25-17); Italia-Polonia 3-1 (25-27, 25-20, 28-26, 25-18). Prossimo turno: Thailandia-Rep.Dominicana gio 30/6 ore 12.30; Polonia-Cina gio 30/6 ore 15.30; Corea del Sud-Brasile gio 30/6 ore 19.Classifica: Giappone 8 vittorie (23 punti); USA 7 (21); Brasile e Italia 7 (20); Serbia 6 (17); Cina 5 (17); Turchia 5 (16); Thailandia 5 (15); Canada 4 (12); Polonia 4 (11); Bulgaria e Rep.Dominicana 3 (9); Belgio 3 (6); Germania 2 (8); Olanda 1 (6); Corea del Sud 0 (0). LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Alexa Gray trascina il Canada all’impresa contro la Turchia

    Di Redazione Si è aperta con un colpo a sensazione la pool di VNL femminile di Calgary: nella notte italiana le padrone di casa del Canada hanno superato per 3-1 la Turchia, una delle grandi favorite della competizione. Prestazione di altissimo livello per le canadesi, trascinate da una super Alexa Gray (22 punti) e capaci di avere la meglio sulle rivali nonostante i 31 errori-punto: merito di un muro efficacissimo (14 block vincenti, 4 a testa per Gray e Hilary Howe) e di un servizio ficcante che ha messo in difficoltà la squadra di Guidetti, costretta ad affidarsi alla sola Ebrar Karakurt. Nell’altra partita del girone la Serbia di Daniele Santarelli ha battuto in rimonta la Germania, con 15 punti di Ana Bjelica e 13 della centrale Maja Aleksic (passato e futuro di Vallefoglia). A Sofia, invece, la Bulgaria ha dato un duro colpo alle ambizioni di qualificazione alle Finals della Repubblica Dominicana, travolgendola in tre set con 22 punti di una scatenata Maria Yordanova, opposta classe 2002. Oggi alle 16 si torna in campo con il derby asiatico tra Thailandia e Corea del Sud, mentre alle 19 toccherà alle azzurre contro la Polonia. LA SITUAZIONEPool 5: Serbia-Germania 3-1 (17-25, 25-16, 25-21, 25-18); Canada-Turchia 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 25-23). Prossimo turno: Giappone-Olanda gio 30/6 ore 1.00; Belgio-USA gio 30/6 ore 4.00.Pool 6: Cina-Brasile 2-3 (20-25, 23-25, 25-18, 25-21, 11-15); Rep.Dominicana-Bulgaria 0-3 (15-25, 13-25, 21-25). Prossimo turno: Thailandia-Corea del Sud mer 29/6 ore 16; Italia-Polonia mer 29/6 ore 19.Classifica: Giappone 8 vittorie (23 punti); USA 7 (21); Brasile 7 (20); Italia e Serbia 6 (17); Cina 5 (17); Turchia 5 (16); Canada e Thailandia 4 (12); Polonia 4 (11); Bulgaria e Rep.Dominicana 3 (9); Belgio 3 (6); Germania 2 (8); Olanda 1 (6); Corea del Sud 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Mattia Bottolo presentato a Civitanova: “Non vedo l’ora di vincere con la Lube!”

    Di Redazione Bagno di folla al Madeira Brazilian Beach and Food di Civitanova per la presentazione del campione d’Europa Mattia Bottolo, nuovo schiacciatore della Cucine Lube. Reduce dalla trafila delle giovanili a Padova e da un biennio convincente nella formazione patavina, l’atleta veneto della Nazionale ha risposto alle domande di stampa e tifosi esprimendo la propria soddisfazione per l’approdo tra i campioni d’Italia nel mercato estivo. A introdurre il primo colpo del mercato ci hanno pensato la presidente biancorossa Simona Sileoni, l’amministratore delegato e vice presidente Albino Massaccesi e il direttore generale Beppe Cormio. Presidente Simona Sileoni: “Stiamo ringiovanendo il team senza perdere qualità e tenacia. Queste sono caratteristiche che fanno parte del carattere di questo ragazzo e della squadra che ha vinto il terzo Scudetto consecutivo. Anche nella prossima stagione concorreremo su tutti i fronti. La Lube scende in campo sempre per lottare fino alla fine!” Amministratore delegato e vice presidente Albino Massaccesi: “Mattia viene da un Club con un settore giovanile importante e anni fa avevamo anche pensato di chiamarlo per la nostra seconda squadra. Siamo contenti di avere un giovane come lui anche perché crediamo negli emergenti e Mattia in questi due anni è cresciuto molto. Anche il nostro vivaio si è messo in luce nell’ultima stagione, dopo lo Scudetto della prima squadra è arrivato il tricolore della U15. Direttore generale Beppe Cormio: “L’obiettivo di dare dei segnali di cambiamento era quasi scontato! Abbiamo riflettuto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia nei Quarti perché anche questo ci ha spinto a cercare un atleta italiano di valore come Mattia. C’era già stato un tentativo in passato di farlo entrare in orbita Lube. Un altro segnale è l’ingaggio di Mattia Gottardo, lo scorso anno a Padova con Bottolo. Anche Yant e Garcia saranno protagonisti. Mattia si troverà bene con loro e avrà il tempo di dimostrare la sua bravura”. Mattia Bottolo: “Fa piacere vedere così tanta gente, significa che il pubblico è molto caloroso. Non vedo l’ora di incontrare i tifosi al palazzetto. Sono emozionato anche perché è stata la mia prima presentazione. Voglio mostrare le mie qualità nel minor tempo possibile e voglio conquistare titoli con la Lube. Qui a Civitanova la parola vincere è doverosa, voglio ripagare la fiducia del Club”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO