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    Novara blocca la rimonta di Monza e si prende Gara 1 al tie break

    Di Alessandro Garotta [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Che scintille tra Igor Gorgonzola Novara e Vero Volley Monza nel primo round della semifinale Play Off: vincono le padrone di casa ma solo dopo una sfida dalle mille facce e ricchissima di tensione, con numerose proteste da una parte e dall’altra contro le decisioni arbitrali. Avanti di due set, Novara recupera anche nel terzo un consistente svantaggio e si procura 4 match point, tutti annullati dalle monzesi. La squadra di Gaspari riesce a trascinare la sfida al tie break, ma qui è la Igor a imporsi portandosi in vantaggio nella serie: domenica 24 aprile alle 20 si giocherà Gara 2 all’Arena di Monza. Igor Gorgonzola Novara-Vero Volley Monza 3-2 (25-22, 25-18, 29-31, 20-25, 15-12)Igor Gorgonzola Novara: Hancock 5, Bosetti 9, Chirichella 9, Karakurt 29, Daalderop 20, Washington 15, Fersino (L), D’odorico 1, Battistoni. Non entrate: Montibeller, Costantini, Herbots, Bonifacio, Imperiali (L). All. Lavarini. Vero Volley Monza: Gennari 11, Danesi 13, Van Hecke 18, Larson 18, Rettke 15, Orro 2, Parrocchiale (L), Stysiak 2, Candi 1, Davyskiba 1, Boldini, Lazovic. Non entrate: Negretti (L), Moretto. All. Gaspari. Arbitri: Curto, Papadopol. Note: Spettatori: 1950, Durata set: 30′, 26′, 37′, 28′, 18′; Tot: 139′. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Nimir semplicemente mostruoso, Anderson in giornata no

    Di Paolo Cozzi Due ore e mezza di spettacolo puro, tensione e adrenalina, per una semifinale scudetto all’insegna dell’equilibrio e caratterizzata finora dalle vittorie in trasferta. Lasciate alle spalle le polemiche legate al caso Leal e alla sua squalifica, le due compagini si affrontano a viso aperto, con Perugia che nei primi due set approfitta di alcuni black out modenesi proprio sul finire dei set, mentre a partire dal terzo set Modena spinge ancora di più con il servizio e trova in attacco le direzioni giuste per evitare il muro perugino,letale in gara 2. Perugia sbaglia poco, ma a muro subisce una infinità di mani-fuori e in ricezione naufraga sotto i colpi modenesi che dal canto loro sbagliano una infinità di servizi, ma ottimizzano tutti i contrattacchi a disposizione. Ma veniamo alle pagelle del match foto Lega Volley Nimir voto 9,5 Semplicemente mostruoso, perfetto in attacco e battuta. I primi due set finiscono con suoi errori, e subito si torna a pensare ad un Nimir mai determinante nei momenti chiave. Invece l’olandese è caldo, lucido, potente e si rifà nei set seguenti in quella che al di là dei 39 punti è la sua miglior prova in Italia a livello di personalità. Ngapeth voto 8,5 Altra grande prova del francese, che in attacco mostra tutto il suo repertorio di colpi. In ricezione i dati sembrano bassi, ma più di una volta è strepitoso anche solo a tenere alte in mezzo al campo le fiammate di Leon. Van Garderen voto 6,5 Bocciato dopo gara 2, l’olandese questa volta è sul pezzo, e dà una grossa mano ai compagni nel riaprire il match. Bruno voto 7,5 Qualche imprecisione ancora c’è, ma la grinta che mette in campo l’asso brasiliano sopperisce a tutto. Bravissimo a smarcare i suoi, anche quando la palla sembra scontata riesce ad inventare e dare slancio a Modena. Stankovic voto 7 In attacco è perfetto, anticipato e con braccio veloce, fatica a muro e merita mezzo voto in meno per i tanti, troppi errori in battuta davvero gratuiti. Sanguinetti voto 5 Gettato nella mischia a sorpresa, fa quello che può, generoso ma ancora acerbo per questo tipo di partite. Mazzone voto 6  Relegato in panchina, quando entra si fa trovare pronto in attacco, ma Modena avrebbe bisogno anche di muri. Rossini e Gollini voto 7 Bravi a puntellare la seconda linea modenese in ricezione il primo e in difesa il secondo, prendendosi campo e responsabilità. Giani voto 8 Avessero perso sarebbe stato massacrato per l’infinità di errori gratuiti dei suoi. Invece vince, e dà la sensazione di essere molto in sintonia con i suoi veterani. Se solo ci fosse lui a murare per Modena…. foto Lega Volley Leon voto 7 Non è ancora il Leon stratosferico di qualche mese fa, però è lucido e sbaglia poco, dando anche una mano in ricezione. Manca il suo solito apporto al servizio e a muro può e deve fare di più. Anderson voto 5 Giornata No per l’americano che in attacco non riesce mai ad incidere e in ricezione fatica molto. Anche sulla pipe, dove aveva brillato nelle gare precedenti, fa più fatica. Rychlicki voto 8,5 Gran match per l’opposto lussemburghese, che più di una volta prova a spingere in attacco e diventa il terminale offensivo principale di Giannelli. Bene anche al servizio, dove è il più pericoloso dei suoi. Giannelli voto 6,5 Due set giocati bene, con lucidità e freddezza, poi come tutta la squadra perde un po la trebisonda e finisce per commettere qualche errore anche nelle scelte, dimenticandosi il gioco nella zona centrale. Ottimo come sempre l’atteggiamento in difesa.  Ricci voto 5,5 Partita in sordina per il centrale degli umbri che in attacco ha pochi palloni per mettersi in mostra, mentre a muro troppe volte viene usato dagli attaccanti avversari. Solè voto 6 In attacco qualcosa in più del suo compagno di reparto, ma a muro tanta tanta fatica, in un match nel quale insegue le scelte di Bruno e spesso arriva in ritardo nel timing di invasione. Colaci voto 5 Dopo l’Mvp di gara 2 l’esperto libero crolla in seconda linea sotto i colpi dei battitori modenesi, anche se va detto a sua discolpa che come sempre si prende tanto spazio nel tentativo di alleggerire i suoi compagni. Piccinelli voto 6,5 Buon ingresso per il giovane libero che si fa apprezzare anche per qualche difesa. Travica voto 7 Un ace, tante battute e una difesa importantissima sul finire del secondo set. Quando il gioco si fa duro, Dragan è uno di quei giocatori su cui Grbic può sempre contare. Grbic voto 5,5 Per due set la sua Perugia riesce a limitare la fantasia del gioco modenese, ma dal terzo in poi fatica davvero tanto a muro, che invece è uno dei cardini del gioco di Grbic. Ora serve che Leon torni quel killer letale per riportare la gara al PalaBarton LEGGI TUTTO

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    Rimonta da sogno al PalaBarton: Modena di nuovo avanti su Perugia

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Una spettacolare rimonta accende la splendida semifinale Play Off tra Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes PerkinElmer Modena: sotto di due set al PalaBarton, la squadra di Andrea Giani si inventa un incredibile recupero ed espugna per la seconda volta nella serie il campo della grande favorita. Dopo un primo set in cui non aveva saputo capitalizzare due chance (22-24) e un secondo nel segno dell’equilibrio, Modena domina il terzo e nel quarto annulla due match point ai padroni di casa, prima di trionfare in un tie break con brivido finale (dall’11-14 al 13-14). I gialloblu tornano in vantaggio per 2-1 e domenica avranno l’occasione per chiudere al PalaPanini, dove potranno contare anche su Yoandy Leal dopo la riduzione della squalifica in appello. Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes PerkinElmer Modena 2-3 (26-24, 25-22, 16-25, 29-31, 13-15) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3 maschile: i risultati di Gara 1 dei quarti di finale

    Di Redazione Al via i Play Off Promozione di Serie A3 maschile con Gara 1 dei quarti di finale, ancora suddivisi tra Girone Bianco e Girone Blu. Si gioca al meglio delle due vittorie su tre: Gara 2 è in programma tra sabato 23 e domenica 24 aprile, l’eventuale Gara 3 giovedì 28 aprile. Le 8 squadre che passeranno il turno si ritroveranno di fronte nelle semifinali incrociate tra i due gruppi. Ecco la situazione aggiornata: GIRONE BIANCO QUARTI DI FINALEGara 1Videx Grottazzolina-Vigilar Fano 3-2 (20-25, 24-26, 25-10, 29-27, 15-13)Abba Pineto-Sa.Ma. Portomaggiore 3-1 (22-25, 25-22, 25-23, 25-22)Tinet Prata di Pordenone-Volley Team San Donà di Piave 3-2 (25-27, 23-25, 25-14, 25-20, 15-12)Med Store Tunit Macerata-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-1 (25-23, 23-25, 25-19, 25-18) Gara 2 dom 24/4 ore 18.00Vigilar Fano-Videx Grottazzolina ore 19.00Sa.Ma. Portomaggiore-Abba PinetoVolley Team San Donà di Piave-Tinet Prata di PordenoneSol Lucernari Montecchio Maggiore-Med Store Tunit Macerata GIRONE BLU QUARTI DI FINALEGara 1Wow Green House Aversa-Opus Sabaudia 3-1 (25-19, 24-26, 25-17, 25-11)Maury’s Com Cavi Tuscania-Aurispa Libellula Lecce 1-3 (22-25, 25-21, 23-25, 23-25)Sistemia Aci Castello-Avimecc Modica 3-0 (25-19, 25-20, 25-16)OmiFer Palmi-Leo Shoes Casarano 1-3 (25-23, 22-25, 18-25, 14-25) Gara 2 dom 24/4 ore 18.00Opus Sabaudia-Wow Green House AversaAurispa Libellula Lecce-Maury’s Com Cavi Tuscania ore 16.00Avimecc Modica-Sistemia Aci Castello sab 23/4 ore 19.30Leo Shoes Casarano-OmiFer Palmi LEGGI TUTTO

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    La legge di Conegliano: Scandicci si arrende ancora in tre set

    Di Redazione Passano gli anni, ma il verdetto non cambia: contro la Savino Del Bene Scandicci (come con molte altre squadre, per la verità) vince sempre la Prosecco DOC Imoco Conegliano. La vittoria per 3-0 delle Pantere in Gara 1 di semifinale dei Play Off Scudetto è addirittura la dodicesima consecutiva per la squadra gialloblu, che al Palaverde ripete lo stesso risultato di un anno fa. La squadra di Massimo Barbolini si ritrova ora con le spalle al muro in vista di Gara 2, in programma sabato 23 aprile al PalaRialdoli. E dire che le toscane le provano tutte per mettere in difficoltà le rivali, a partire da un primo set condotto per 9-15, 11-17 e fino al 20-22, salvo subire la rimonta finale delle padrone di casa. Nel secondo set Scandicci ci riprova, riuscendo a rimontare dal 6-0 iniziale al 15-15, ma non basta: dal 20 in poi è Conegliano a salire in cattedra. E lo stesso succede nel terzo, in cui è Scandicci a partire alla grande (0-3, 6-10) e l’Imoco a risalire fino al 12-12, staccandosi poi definitivamente sul 19-19. La cronaca:Si comincia con un grande applauso del pubblico per Sarah Fahr, operata oggi a Villa Stuart. Al suo posto nella rosa dell’Imoco c’è la sedicenne Arianna Visentin. Le Pantere partono con Wolosz-Egonu, Sylla-Plummer, De Kruijf-Folie, libero De Gennaro, mentre Barbolini schiera Malinov-Antropova, Pietrini-Natalia, Lubian-Alberti, libero Castillo. L’inizio gara è molto equilibrato, Antropova scalda il braccio, ma Egonu risponde da par suo, anche a muro. Poi Sylla alza il volume della difesa e Plummer sigla il 5-4. La Savino regge l’urto e sorpassa su due errori di fila gialloblù (6-8); un altro errore di Conegliano (6 in attacco e 5 in battuta nel set) spiana la strada alla fuga di Scandicci, che è avanti 7-11 quando coach Santarelli chiede il time out. Antropova batte forte, ma Wolosz cerca Folie e il pubblico del Palaverde ritrova entusiasmo (9-12). Le ospiti però ora hanno preso ritmo e fiducia, Lubian va a segno con attacco e muro per il più 5, poi Malinov risolve uno scambio eterno per il più 6 (9-15). Altro time out per le Pantere di casa, ma non si inverte il trend: arriva il muro di Alberti a gelare il Palaverde (10-17), mentre esce Sylla ed entra Omoruyi. Messa alle corde, la Prosecco DOC Imoco cerca di recuperare con le difese di De Genaro che si trasformano in moneta sonante grazie alla coppia Wolosz-Egonu: 13-17 e il time out ora tocca a Barbolini. Le Pantere continuano a spingere, botta di Plummer (14-17). Il Palaverde esplode per una super difesa di Sylla prima ed Egonu poi, chiusa dall’opposta azzurra (15-18), ma la Savino regge l’urto. Capitan Wolosz e compagne lottano su ogni pallone, anche la polacca fa gli straordinari in difesa e Plummer, entrata in ritmo, sigla due punti di fila per il meno 1 (18-19) che riapre i giochi. Antropova non ci sta, va in alto e scarica a terra il punto del 18-20, ma arriva puntuale la replica di Folie. Si viaggia spalla a spalla nello sprint finale: Pietrini è brava a giocare con il muro e tiene le ospiti avanti (20-22), poi Egonu accorcia e Sylla fa esplodere il pubblico con il pareggio a quota 22. Esce Antropova, sotto i suoi standard, per Lippman. Il finale è spettacolare, Natalia ed Egonu colpiscono (23-23), poi arriva il break di Conegliano che non sbaglia più nulla: ancora con la difesa la squadra di casa fa la differenza, da lì scaturisce la bomba di Egonu che mette a segno il suo undicesimo punto del set per il 24-23. La chiusura di un set vinto in rimonta è un muro di Robin De Kruijf per il 25-23. Il secondo set è un testa a testa continuo, con le due squadre che limitano gli errori e non lasciano spazio alle avversarie, Conegliano un paio di volte prova a scappare, ma Scandicci (che conferma Lippmann tra le titolari) trova sempre ottime soluzioni per restare a braccetto con le Pantere gialloblù. Dopo un paio di recuperi tutta grinta di Malinov e compagne, nel finale di set la pressione di Conegliano diventa insostenibile per la squadra di coach Barbolini, che commette un paio di errori sanguinosi che mettono in corsia di sorpasso la Prosecco DOC Imoco (20-17). C’è un cartellino giallo per la panchina toscana nel concitato finale, a seguire Pietrini (4 punti nel set) mura di prepotenza per il meno 2 Scandicci (20-18), ma c’è la polizza-Egonu che rilancia le padrone di casa (21-19). Le Pantere non si voltano più indietro e, sospinte dal pubblico, continuano a marciare verso la conquista del set: Egonu e De Kruijf spezzano il muro ospite (24-20), Antropova appena rientrata annulla il primo set ball, ma sul secondo ancora una De Kruijf essenziale (4/4 in attacco nel set) impiomba al centro il 25-21 e Conegliano avanza 2-0. Bella partenza per la Savino del Bene nel terzo set con le schiacciate di Antropova che lanciano le ospiti (0-3). La giovane bomber di Scandicci continua a colpire di potenza, poi Pietrini mura Egonu e le toscane scappano con decisione (2-6). Le Pantere però tengono sotto controllo le avversarie e punto dopo punto si riavvicinano alle toscane: Plummer sigla il 9-11, poi Antropova spara out e coach Barbolini chiede time out, con la Prosecco DOC Imoco ormai alle calcagna (11-12). Le Pantere sorpassano con il muro di Folie (13-12), Natalia pareggia subito per le ospiti, ancora una volta raggiunte dopo aver sognato di scappare via. Nella fase centrale del set c’è grande equilibrio, come nei set precedenti i cambi tattici delle panchine (Caravello e Courtney per il “giro dietro”) provano a rompere il ritmo alle avversarie, ma il break delle padrone di casa arriva da un turno di battuta di Paola Egonu che permette a Miriam Sylla di esaltarsi in attacco: 19-16 e time out di Scandicci. La squadra toscana raggiunge ancora il pareggio con un controbreak: Natalia sigla il 19-19. Un mezzo miracolo di Moki De Gennaro regala a Egonu l’attacco del nuovo vantaggio, poi De Kruijf mura, Egonu gioca in combinazione con Wolosz e in un amen torna il più 3 (19-22). Ora Scandicci non riesce piiù a reagire, Wolosz (MVP del match) imbecca un’ottima De Kruijf (23-20). Conegliano controlla nel finale e chiude il set con il 25-21 di Folie. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-23, 25-21, 25-21)Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Wolosz, Plummer 10, Folie 12, Egonu 18, Sylla 7, De Kruijf 9, De Gennaro (L), Caravello, Gennari, Courtney, Omoruyi. Non entrate: Frosini, Vuchkova, Visentin (L). All. Santarelli. Savino Del Bene Scandicci: Zilio Pereira 6, Alberti 7, Antropova 10, Pietrini 8, Lubian 7, Malinov 2, Castillo (L), Lippmann 7, Camera, Silva Correa, Angeloni. Non entrate: Merlo, Sorokaite, Napodano (L). All. Barbolini. Arbitri: Luciani, Mattei. Note: Spettatori: 2630, Durata set: 29′, 27′, 26′; Tot: 82′. MVP: Wolosz. Top scorers: Egonu P. (18) Folie R. (12) Antropova E. (10)Top servers: Pietrini E. (2) Zilio Pereira N. (1) Lubian M. (1)Top blockers: Folie R. (4) Alberti S. (3) Pietrini E. (2) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “Siamo stanchi mentalmente, nelle difficoltà non abbiamo certezze a cui aggrapparci”

    Di Redazione Perdere due partite di semifinale scudetto senza portare a casa neanche un set è decisamente troppo per una squadra come Civitanova, che il tricolore ce l’ha ancora cucito sul petto. Per di più contro una squadra, Trento, che ora è sì in stato di grazia, ma che in stagione è stata battuta due volte su tre. Cosa è accaduto? Cosa si è rotto? “Il problema è che durante la stagione non ci siamo potuti allenare bene e creare un sistema di gioco. Eppure, considerate le assenze, abbiamo fatto un campionato straordinario chiudendo al secondo posto grazie alla qualità e ad alcune serate super dei singoli” dichiara Ivan Zaytzev intervistato dal collega Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata. Per poi, però, ammettere: “Ora stiamo pagando tutto, siamo stanchi mentalmente, e quando trovi squadre solide che hanno sicurezze, loro sanno a cosa aggrapparsi mentre noi non abbiamo certezze. Le due sconfitte a zero? Perdere 3-0 o 3-2 cambia poco. In gara 3 dobbiamo provare a giocare con la testa libera come se fossimo ad ottobre. Forse l’essere spalle al muro può sbloccarci”. Davanti ai risultati che non arrivano, e che iniziano a diventare tanti, i cosiddetti maligni iniziano a parlare di scelte di mercato sbagliate, giocatori appagati e già con la valigia in mano. In sintesi, di spogliatoio spaccato. Impressione avuta in questa serie playoff anche da un avversario, il libero di Trento Zenger (qui le sue dichiarazioni a riguardo). Tutte accuse e critiche che Zaytsev rimanda seccamente al mittente: “Non siamo vecchi, non è finito niente (riferendosi al ciclo della Lube, n.d.r.). Siamo abituati a elogi e critiche esagerate, quando le cose poi vanno male c’è sempre chi tira fuori che lo spogliatoio è spaccato. Invece il gruppo è compatto. Stiamo soffrendo tutti, ma c’è molto confronto e voglia di riscattarci”. (fonte: Il Resto del Carlino Macerata) LEGGI TUTTO

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    Zenger: “Dopo il Mondiale siamo diventati un gruppo unito, a differenza della Lube…”

    Di Redazione Supercoppa messa in bacheca; una finale conquistata e persa, quella di Coppa Italia; un’altra ormai vicinissima, quella Scudetto. Decisamente “tanta roba” per una squadra come Trento, costruita con tanti giovani dal talento indiscusso e sorretta da tre pilastri di sconfinata esperienza (Kaziyski, classe 1984; Podrascanin, 1987; Lisinac, 1992; n.d.r.). Un bel mix che, a detta di uno dei tanti protagonisti di questa brillante stagione, il libero tedesco Julian Zenger, ha trovato l’arma in più proprio nell’unione del gruppo. Un gruppo di giocatori divenuti tutti amici in un preciso momento, coinciso tra l’altro con una grande delusione. “Penso che quando siamo tornati dal Brasile, dopo il Mondiale per club, ci siamo ritrovati tutti un po’ diversi” svela Zenger al collega Maurilio Barozzi sulle colonne dell’Adige. “Tante partite ravvicinate, stare insieme da colazione a ora di cena ci ha aiutato a trovare il giusto feeling per fare bene, e ora anche qui a Trento facciamo molte cose assieme. Penso che questo abbia creato anche una certa amicizia tra noi”. Insomma, come una lunga gita scolastica del primo anno, che aiuta a conoscersi meglio condividendo insieme tempo ed esperienze. foto Trentino Volley Ma a sentire Zenger, quello che è successo a loro non è scontato e uguale per tutti. In Brasile, infatti, c’era anche Civitanova, che raggiunse la finale battendo proprio l’Itas, eppure per il gruppo di Blengini la stessa “gita” pare non abbia contribuito a saldare gli stessi legami. “In queste ultime due partite (gara 1 e gara 2 di semifinale playoff di Superlega, n.d.r.) ho avuto l’impressione che la Lube fosse composta da un gruppo di atleti forti che giocano separati l’uno dall’altro. Penso che una delle differenze viste finora nella serie sia stata anche questa” osserva Zenger. Una differenza che potrebbe incidere anche in gara 3? “Noi penseremo a noi stessi e quello che dovremo fare sarà giocare con la stessa convinzione e concentrazione. In entrambe le partite abbiamo sbagliato poco in ogni set. Anche questa è stata una delle chiavi – conclude – che ci ha permesso di andare sul 2-0″. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr, oggi l’intervento chirurgico: “Sarà l’ennesima rinascita”

    Di Redazione “Mai e poi mai avrei pensato di ritrovarmi qua a scrivere queste parole e ancora adesso mi sembra impossibile” inizia così lo sfogo di Sarah Fahr, affidato ad un post su Instagram, dopo la diagnosi seguita agli esami strumentali di ieri. “Il 13 Aprile 2022 mi sono nuovamente rotta il crociato anteriore del ginocchio destro. Neanche un mese dopo essere tornata a giocare e a solo 8 mesi dal precedente infortunio. Non credo di essere in grado di descrivervi come sto adesso. Vedo tutto nero e non so proprio dove trovare le forze per riaffrontare tutto quanto“. Il consulto effettuato a Roma, presso la Clinica Villa Stuart ha dato il peggior responso possibile: la centrale della Prosecco Doc (e della nazionale italiana) dovrà sottoporsi, per la seconda volta in meno di un anno, ad intervento chirurgico. Ad eseguire l’operazione di ricostruzione del legamento crociato, prevista nella giornata di oggi, sarà nuovamente il Professor Mariani. “Sembra proprio che ci sia qualcuno o qualcosa che non vuole che io faccia quello che più mi piace fare ovvero giocare a pallavolo” è il commento amaro di Fahr, che, proprio come successo ad agosto, si troverà nuovamente costretta lontana dal campo per diversi mesi (i tempi di recupero vanno dai sei agli otto mesi). “Vi ringrazio per i messaggi di sostegno e incoraggiamento e spero di poter tornare presto a essere la Sarah solare e positiva che tutti conoscete. Sarà l’ennesima rinascita” conclude. foto Instagram Sarah Fahr (fonte: Instagram Sarah Fahr) LEGGI TUTTO