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    Trento, Sbertoli e Gabi Garcia: “Sapevamo che c’era da soffrire, abbiamo avuto carattere”

    L’Itas Trentino batte 3-0 la Mint Vero Volley Monza e conquista per la nona volta nella propria storia la qualificazione alla Finale di Supercoppa Italiana, potendo quindi tornare a caccia del titolo ottenuto in tre circostanze nelle precedenti quattordici partecipazioni.

    Riccardo Sbertoli: “Sapevamo che ci fosse da soffrire e siamo stati bravi a farlo, ben sapendo che non potevamo essere perfetti. Quando siamo stati imperfetti abbiamo sopperito col carattere. Adesso ci prepariamo a giocare questa finale, una bellissima partita da giocare. Ne vogliamo disputare tante in questa stagione ed iniziare così è molto gratificante”.

    Gabi Garcia: “E’ stata una bella partita, abbiamo giocato bene ed accelerato il nostro ritmo quando il punteggio lo richiedeva. Sono sinceramente dispiaciuto per l’infortunio di Kamil Rychlicki, ma so che è una persona forte e si riprenderà in fretta. Io ho solo cercato di sostituirlo nel migliore dei modi”.

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    Piacenza, Anastasi: “Non hanno funzionato battuta e ricezione, ma resto fiducioso”

    Gas Sales Bluenergy Piacenza saluta la Del Monte® Supercoppa 2024: in semifinale contro la corazzata Perugia lotta ma alla fine sono gli umbri a centrare la finale di domani.

    Una Gas Sales Bluenergy Piacenza che ha pagato una ricezione non certo nella migliore giornata, troppi errori e poca incisività dalla linea dei nove metri, come si evince a fine gara anche dalle parole di coach Andrea Anastasi.

    “Non ha funzionato la battuta ma soprattutto la ricezione e contro squadre come Perugia se non metti un po’ di volte la palla nei tre metri diventa tutto difficile. La nostra è una linea di ricezione tutta nuova e ci vuole tempo ma sono fiducioso perché ho visto in campo tanta voglia e soprattutto i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine. Hanno dato tutto quello che potevano e avevano in questo momento ma non è bastato per mettere in crisi Perugia”.

    Dello stesso avviso anche il libero Leonardo Scanferla: “Nel primo set abbiamo fatto un po’ fatica a trovare ritmo di gioco. C’è stata qualche incomprensione, frutto della nuova squadra, ma penso sia stata comunque una buona partita”.

    “Non siamo ancora a livello alto, ma col lavoro dovremo trovare il ritmo fin da subito per cercare di arrivare a quel livello che vogliamo fin dalle prime partite. Perugia è una squadra che si conosce sicuramente più di noi, che nei momenti importanti è stata più concreta, ha lavorato meglio di noi in battuta, dove siamo andati a volte in difficoltà. C’è da lavorare, però siamo sulla strada giusta”.

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    Perugia, Giannelli: “Non facile contro Piacenza, felice perché giocheremo un’altra finale”

    La Sir Susa Vim Perugia apre la stagione approdando in finale nella Del Monte Supercoppa. I Block Devils si impongono sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza in quattro set con una prestazione in crescendo. Match equilibrato e combattuto per larghi tratti punto a punto con i ragazzi di Angelo Lorenzetti, incisivi in battuta (6 ace) e soprattutto a muro (10 block vincenti). 

    Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia): “Sono molto contento perché Piacenza è una squadra molto forte anche quest’anno. Era difficile giocare contro di loro, come avevo detto prima dell’inizio della partita. Era un bel test per noi, sono contento perché disputeremo un’altra Finale, che sicuramente ci riserverà altre insidie: abbiamo visto cosa possiamo migliorare e quindi bisogna avere il giusto equilibrio tra essere contenti e tenere i piedi per terra”.

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    Courmayeur Cup: l’Imoco alza il primo trofeo del 2024; Milano si arrende al tie-break

    A Courmayeur va in scena stasera, nella finale del torneo che inaugura la stagione, un succoso anticipo di quello che succederà sabato prossimo a Roma quando le campionesse d’Italia della Prosecco DOC Imoco Volley riceveranno la sfida della Numia Vero Volley Milano con in palio il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana.

    La squadra di coach Santarelli e quella del nuovo arrivato Lavarini si sono affrontate stasera tra i monti della Val d’Aosta senza esclusione di colpi, e alla fine ha prevalso 3-2 dopo una gara intensa, ma contraddistinta da tanti alti e bassi da ambo le parti, figli di una fase ancora di preparazione e dell’ampio turnover dei due coaches che, alla seconda partita in 24 ore, hanno giustamente centellinato le forze risparmiando alcune giocatrici, come ad esempio Haak in campo solo all’inizio per le Pantere poi sostituita già nel primo set. La rivincita sabato prossimo nella Capitale.

    SESTETTI – La Prosecco DOC Imoco conferma lo starting six di ieri con Wolosz-Haak, Gabi-Lanier, Fahr-Chirichella, libero Moki De Gennaro, risponde Milano con Orro-Egonu, Cazaute-Daalderop, Danesi-Kurtagic e il libero Fukudome.

    1° SET – Nel primo set Milano comanda le operazioni fin dall’inizio, mostrando un’ottima intesa tra Orro e Daalderop (6 punti per l’olandese) e sfruttando una partenza con il freno a mano tirato delle Pantere. Mentre la Numia continua ad allungare (4-8, 11-16) Haak un po’ frastornata lascia il posto alla giovane Adiwge, ma le milanesi non mollano e vanno a chiudere comodamente, grazie anche ai 6 punti di Egonu. 18-25 il primo set per la Numia Milano.

    2° SET – Nel secondo la riscossa gialloblù, capitan Wolosz senza la bocca di fuoco svedese si affida alla classe della brasiliana Gabi che sale in cattedra (7 punti nel set, 80% in ricezione), ben supportata dalla precisione difensiva di Monica De Gennaro e dal contributo in attacco e a muro di Fahr (5 punti nel set). Si vedono anche sprazzi importanti di Lanier (4 punti) e Chirichella in un parziale combattutissimo (anche se non senza sbavature) che nel finale, dopo un lungo testa a testa, vede prevalere la squadra di coach Santarelli capace di chiudere 25-23 in mezz’ora di battaglia. 

    3° SET – Il terzo parziale è il più equilibrato, come di consueto in questo precampionato per le Pantere in campo Khalia Lanier lascia il posto alla polacca Lukasik, ma nonostante una buona ricezione la Prosecco DOC Imoco fatica in attacco, con ben 7 errori che la penalizzano alla fine in un altro parziale dall’andamento molto equilibrato. Anche la Vero Volley vive in altalena, ma la grande efficenza di Egonu (8 punti) e di Daalderop (4) bastano per chiudere 23-25 e tornare avanti.

    4° SET – La Prosecco DOC Imoco però non ci sta e ritarda il rientro a Conegliano con un quarto set brillante dove c’è Gabi a indicare la strada (6 punti), Lukasik punge in battuta, mentre Asia Wolosz (a sprazzi ben sostituita da Seki) con la sua distribuzione molto equilibrata ed “ecumenica” trova risposte importanti da tutte le sue compagne brave ad attaccare con profitto (Adiwge 4 punti). Il resto lo fa De Gennaro che mette ordine in difesa e, nonostante Milano ci provi fino in fondo (dentro anche Sylla), lo sprint finale gialloblù ricaccia indietro la minaccia lombarda e la squadra di coach Santarelli trascina il match al tie break con il 25-17 siglato da una spettacolare Gabi.

    5° SET – Nel tie break, affrontato dalle squadre a ritmi non insostenibili, c’è Lanier che rientra, ma come opposta, mentre Milano prova ad allungare subito (0-2, 3-5). Entrano Seki e Adiwge e si combatte palla su palla per aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo di Courmayeur. Orro si affida a Egonu e la Numia cambia campo avanti 6-8. Fahr pareggia a muro, poi la imita Martyna Lukasik e c’è il sorpasso 9-8, time out di coach Lavarini. Ancora la neo arrivata polacca sigla il +2, ma Cazaute piazza l’ace del 10-10.

    Gli ultimi concitati scambi vedono la Prosecco DOC Imoco come sempre provarci fino all’ultimo con la proverbiale mentalità vincente: Chirichella mura per il 13-13, De Gennaro “para” tutto e Gabi sfrutta le grandi difese di Moki per siglare il 14-13. L’ultimo punto è di Chirichella, di prima intenzione, a completare il break di 4-0 finale. Conegliano non lascia nulla e anche a Courmayeur scorre il Prosecco DOC!

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3-2 (18-25 25-23 23-25 25-17 15-13)

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Braga Guimaraes 26, Fahr 13, Haak 1, Lanier 8, Chirichella 14, Wolosz 1, De Gennaro (L), Lukasik 7, Adigwe 6, Bardaro, Seki. Non entrate: Arici (L), Lubian, Eckl. All. Santarelli.

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Daalderop 13, Danesi 8, Egonu 22, Cazaute 12, Kurtagic 10, Orro 5, Gelin (L), Sylla 1, Fukudome (L), Guerra, Konstantinidou. Non entrate: Heyrman, Marinova, Guidi. All. Lavarini. ARBITRI: Goitre, Scotti. NOTE – Durata set: 24′, 29′, 29′, 26′, 19′; Tot: 127′.

    Top scorers: Braga Guimaraes G. (26) Egonu P. (22) Chirichella C. (14) Top servers: Lukasik M. (3) Daalderop N. (1) Cazaute H. (1) Top blockers: Kurtagic H. (4) Danesi A. (3) Orro A. (3) 

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    Courmayeur Cup: Novara tutto cuore, ma non basta, Conegliano in finale contro Milano

    Al Torneo di Courmayeur, che ha seguito la spettacolare presentazione del campionato tenuta in mattinata dalla Lega Volley Femminile nella cittadina valdostana, le Pantere della Prosecco DOC Imoco Volley hanno sfidato nella seconda semifinale l’Igor Novara cogliendo una bella vittoria per 3-1 (25-20, 18-25, 25-21, 34-32), dopo che nella gara d’esordio tra la Numia Milano e la Savino del Bene Scandicci avevano prevalso Egonu e compagne dopo un match infinito chiuso al tie break.

    Sabato quindi alle 17.30 in campo per il 3/4 posto Novara e Scandicci, alle 20.30 in diretta Rai Sport HD (canale 58 ddt) e sui social gialloblù, la Prosecco DOC Imoco Conegliano sfiderà la Numia Vero Volley Milano in un’anteprima della Supercoppa di sabato 28 settembre a Roma.

    SESTETTI – Sestetto gialloblù schierato da coach Santarelli, che ha Lubian ancora ai box, con Wolosz in regia, Haak opposta, Fahr e Chirichella al centro, Gabi e Lanier schiacciatrici, libero De Gennaro. La squadra di coach Bernardi invece, alle prese con qualche assenza per infortuni vari, ha messo in campo Bosio-Tolok ,Aleksic-Squarcini, Ishikawa-Alsmeier, libero De Nardi.

    1° SET – Il primo set vede le Pantere scatenarsi in avvio con Wolosz che, potendo contare su una ricezione precisa e tanti palloni recuperati dal muro-difesa, riesce sempre a smarcare puntualmente le sue attaccanti. La Prosecco DOC Imoco prende subito le redini del match (8-5), poi il solco diventa importante con un altro break propiziato da una serie di difese extra lusso di Moki De Gennaro e dalle soluzioni a tutto campo di Gabi, Haak e Lanier, con il buon contributo delle centrali (18-12). Novara però dopo le sollecitazioni di coach Bernardi approfitta di un leggero calo di Conegliano per riavvicinarsi (23-20) con la verve di Tolok (7 punti nel set) e della tedesca Alsmeier, ma subito le pipe micidiali della brasiliana Gabi (4 punti nel set, come Haak) e il muro finale di Chirichella (alla prima volta da ex dopo due lustri in maglia Igor) chiudono il parziale sul 25-21.

    2° SET – Anche nel secondo set le campionesse d’Italia iniziano pimpanti (3-1), ma le piemontesi si fanno compatte in difesa e aggressive in attacco sulla scia del buon finale di primo set. Bosio e compagne insistono, trovano due bei muri e sorpassano fino al 10-12. Asia Wolosz non ci sta e prova a smarcare le sue attaccanti (5 punti nel set per Gabi), ma la partita diventa combattuta, Ishikawa e De Nardi difendono, Tolok chiude con autorità fino al 16-12 che costringe coach Santarelli al time out. Il momento difficile continua fino al 18-12 con l’Igor che prende fiducia e gioca con entusiasmo, mentre la Prosecco DOC Imoco fatica in attacco commettendo qualche errore che agevola la fuga delle piemontesi (20-14). Entrano Bardaro, Adiwge e Seki, ma Novara non molla e chiude avanti senza soffrire nel finale (bene Tolok, 8 punti) per 18-25.

    3° SET – Equilibrio nel terzo set, De Gennaro e compagne provano il break con le fast di Chirichella e i colpi potenti di Bella Haak (10-7), ma l’Igor resta sempre in scia minacciosa e pareggia con Ishikawa.Le squadre si equivalgono, Haak colpisce, ma Tolok risponde sempre, Chirichella imperversa in fast, ma l’ex Squarcini ribatte con il muro (18-18). E’ il momento di Sarah Fahr con due punti pesanti (5 in totale nel set) per il 20-18. Le Pantere mettono le marce alte e macinano minuti di ottimo volley, il contrattacco di Haak e Gabi è micidiale e arriva il break decisivo (22-18). Il set si chiude con un paio di prodezze di Haak (5 punti nel set) con la Prosecco DOC Imoco che sigla con Lanier il punto del 25-21 che riporta avanti Conegliano.

    4° SET – Nel quarto set c’è Martyna Lukasik in campo al posto di Lanier, ma l’Igor vuole il tie break e il muro si fa sentire, tre “blocks” consecutivi di Tolok, Bosio e Aleksic scavano il primo divario (2-6). Le piemontesi spingono con entusiasmo mentre le Pantere si inceppano nonostante i richiami nei time out di coach Santarelli. L’Igor arriva a +7 (3-10), poi le piemontesi sbagliano qualcosa e il gap si dimezza (6-10). Un punto alla volta, tornando ordinate in tutti i fondamentali, Wolosz e compagne tornano vicine (12-14), ma nonostante una Prosecco DOC Imoco di nuovo a buon ritmo Novara non molla. Ci vuole la migliore Gabi, da prima e da seconda linea,con un’ottima Fahr (12) per raggiungere la parità a quota 17, complice anche un bell’ace di Chirichella. Dopo un lungo inseguimento arriva il sorpasso (19-18) lo firma un gran muro di Gabi, salita in cattedra (6 punti nel set, 17 in totale), prima di uno sprint finale intenso che premia il carattere della squadra di coach Santarelli, cinica e caparbia dopo il bel recupero a chiudere la contesa dopo aver annullato anche ben cinque set point alle avversarie. Il punto finale, alla sesta occasione per chiudere, dopo la botta di Haak (18 punti alla fine) è un errore di Alsmeier che chiude un lunghissimo quarto set (32-30) e manda la Prosecco DOC Imoco in finale.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-1(25-20, 18-25, 25-21, 34-32)PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Lanier 6, Chirichella 6, Wolosz, Braga Guimaraes 17, Fahr 12, Haak 17, De Gennaro (L), Lukasik 3, Adigwe 2, Bardaro, Seki. Non entrate: Eckl, Arici (L), Lubian. All. Santarelli.IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alsmeier 13, Squarcini 13, Tolok 24, Ishikawa 15, Aleksic 13, Bosio 3, De Nardi (L). Non entrate: Bonifacio, Bartolucci, Orthmann, Mims, Mazzaro, Fersino (L). All. Bernardi.ARBITRI: Venturi, Marigliano.NOTE – Durata set: 23′, 24′, 25′, 37′; Tot: 109′.

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    WEVZA Cup: Roma spazza via anche l’Academy Zurich, sabato la semifinale

    Ancora una vittoria, ancora un 3-0. Prosegue senza sosta la marcia della Roma Volley, che in tre set (25-18; 25-12; 25-11) regola le svizzere del Volleyball Academy Zurich e si qualifica al penultimo atto della WEVZA Cup 2024 chiudendo a punteggio pieno la Pool B.

    Dopo una prima frazione portata a casa senza strafare, le Wolves mettono il piede sull’acceleratore nel secondo set e non permettono mai più alle avversarie di rientrare in partita. Buone indicazioni per coach Cuccarini, che ha ruotato quasi tutte le giocatrici a sua disposizione e ottenuto le risposte desiderate da coloro che avevano giocato meno o non erano state impiegate nella vittoria all’esordio.

    MVP dell’incontro Margherita Muzi, che ha dettato i tempi di una vittoria mai in discussione davanti al calore del Palazzetto dello Sport, che per l’occasione ha ricevuto la visita dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato.

    Non c’è tempo però per i festeggiamenti perché sabato pomeriggio, alle ore 17:00, le giallorosse torneranno in campo per la prima semifinale contro le francesi del Béziers VB, seconde nella Pool A. Servirà il pubblico delle occasioni importanti. A seguire si svolgerà la seconda semifinale, dove le spagnole del CD Heidelberg Volkswagen se la vedranno con un’altra compagine transalpina, il Terville Florange OC.

    Roma Volley – Volleyball Academy Zürich 3-0(25-18; 25-12; 25-11)Roma Volley: Provaroni 5, Salas 4, Ciarrocchi, Rotar 9, Rucli 5, Adelusi 7, Cicola, Schölzel 5, Melli, Zannoni, Mirković, Orvošová 5, Muzi 1, Costantini 5. All. Giuseppe CuccariniVolleyball Academy Zürich: Morandi, Wenger, Licka, Mäder 5, Hindgren, Schibli 3, Kellenberger, Zuvic, Kuch, Lüthi 1, Zingg 1, Lohrer, Koutsogiannakis 9, Stewart 3. All. Robin De Bont

    Arbitri: Adrien Isnard, Juan Antonio Erce AlvarezSpettatori: 200Durata set: 21’, 21, 20’. Tot: 1h 02 minMVP: Margherita Muzi (Roma Volley)Impianto: Palazzetto dello Sport di Roma

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    Courmayeur Cup: Scandicci non completa la rimonta, il tie-break sorride a Milano

    Non poteva cominciare meglio la stagione della Serie A Tigotà. Al Courmayeur Sport Center, la Savino Del Bene Scandicci e la Numia Vero Volley Milano fanno subito vedere il meglio della loro pallavolo, regalando uno spettacolo già di altissimo livello al pubblico accorso per la prima semifinale della Courmayeur Cup, il torneo amichevole organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile in collaborazione con Master Group Sport.

    A guadagnare l’accesso all’appuntamento per il trofeo sono le meneghine, che si impongono al termine di un combattuto tie-break dopo aver subìto la rimonta dallo 0-2. Già caldissima Egonu, che chiude con 32 punti e 6 muri, bene anche Antropova (28), Sylla (18) e Herbots (16).

    SESTETTI – Milano scende in campo con la diagonale Orro-Egonu, Sylla-Daalderop, Danesi-Heyrman e il libero Gelin, mentre Scandicci risponde con Gennari-Antropova, Nwakalor-Carol, Ruddins-Herbots e libero Castillo.

    1° SET – Primo set tirato nelle fasi iniziali, poi le ragazze di coach Lavarini prendono il largo e chiudono 17-25 con ultimo punto di Egonu, top scorer della frazione con 8 palloni a terra davanti ai 6 di Antropova. Bene anche Heyrman con 3 muri.

    2° SET – Più equilibrato il secondo set, dove brilla una Castillo già in splendida forma, ma la formazione agli ordini di Stephane Antiga pecca di precisione in attacco (8% di efficienza) e lascia l’opportunità alle milanesi di chiudere 23-25 ancora con una zampata di Egonu. Sette i punti per l’opposta azzurra, uno in più della pari ruolo rivale, ma buono anche il contributo delle schiacciatrici, con 4 punti a testa da Sylla e Daalderop.

    3° SET – Terzo set partenza a razzo di Milano, che domina la prima metà di parziale lasciando intendere una veloce conclusione sul 9-16. Ma basta un piccolo calo per rimettere in partita Scandicci, che non si lascia sfuggire l’occasione e impatta nel finale, riuscendo poi ai vantaggi (26-24) a conquistare l’1-2. Determinanti i 6 punti di Herbots con il 50% e la grande efficacia in ricezione di squadra (78%).

    4° SET – Semplicemente mozzafiato il quarto set, che di certo non è sembrato quello di un torneo amichevole: punto a punto infinito, con giocate pazzesche da un lato e dall’altro in difesa e in attacco. Il risultato è stato un 35-33 che ha lasciato senza parole il pubblico del Courmayeur Sport Center e che ha portato Scandicci al sorprendente pareggio sul 2-2. Molteplici gli highlights della frazione, dagli 8 punti di Antropova fino ai 7 muri di squadra (contro 1) di Scandicci, dai tuffi di Castillo agli attacchi di Egonu (7 punti), Sylla (6) e Cazaute (4).

    5° SET – Il tie-break inizia in equilibrio, poi a ritrovare le certezze perdute è Milano, che nonostante i tentativi delle toscane riesce a portarsi a casa il gioco corto agguantando la finale, in programma domani, sabato 21 settembre, alle ore 20.30 su Rai Sport. L’avversaria uscirà fuori dal match tra la Prosecco Doc Imoco Conegliano e l’Igor Gorgonzola Novara.

    Anna Danesi, centrale Numia Vero Volley Milano: “Oggi è stato un buon banco di prova; siamo state brave a lottare su ogni pallone quando la gara si è fatta intensa. Dobbiamo iniziare a imparare da queste partite: dalle cose buone che si sono viste e soprattutto da quelle meno buone. Supercoppa? Siamo motivate, in allenamento c’è tanta competizione che alza la qualità delle giocate; sono fiduciosa“.

    SAVINO DEL BENE SCANDICCI – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 2-3 (17-25, 23-25, 26-24, 35-33, 12-15)

    SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Herbots 16, Da Silva 8, Antropova 28, Ruddins 7, Nwakalor 11, Gennari 4, Castillo (L), Bajema 5, Graziani 2, Mingardi 2. Non entrate: Baijens, Ognjenovic, Villani, Kotikova, Parrocchiale (L), Bernardeschi. All. Antiga. NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Orro 2, Sylla 18, Danesi 9, Egonu 32, Daalderop 12, Heyrman 7, Gelin (L), Cazaute 4, Kurtagic 4. Non entrate: Fukudome (L), Guidi, Konstantinidou, Guerra, Marinova. All. Lavarini.

    ARBITRI: Pristera’, Pasin. NOTE – Durata set: 24′, 31′, 29′, 41′, 16′; Tot: 141′.

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    Supercoppa: le quattro finaliste sotto la lente d’ingrandimento di Paolo Cozzi

    Ancora poche ore e la stagione di pallavolo maschile prenderà ufficialmente il via con la Supercoppa italiana, primo grande evento stagionale targato lega volley che nel weekend vedrà scendere sul taraflex di Firenze Perugia, Piacenza, Trento e Monza.

    Inutile dire che a metà settembre le squadre sono ancora al 50% del loro potenziale, soprattutto dal punto di vista fisico visto che in preparazione i carichi di lavoro sono stati pesanti per mettere benzina in cascina per il finale di stagione; certo è che nonostante tutti dicano che la Supercoppa non sia un obiettivo, poi alla fine si finisce sempre con una squadra che festeggia e le altre tre che spiegano…

    Certo perdere a settembre non è un dramma, le 4 semifinaliste sono infarcite di atleti nazionali che arrivano da una lunga estate di VNL e Olimpiadi e che quindi hanno avuto bisogno di riposo e di lavorare tanto fisicamente per recuperare dalla stanchezza accumulata.

    foto Sir Susa Vim Perugia

    La prima semifinale di sabato vedrà opposte Perugia e Piacenza. Gli umbri, autentici mattatori della stagione 2023-2024, si presentano ai nastri di partenza come favoriti assoluti, hanno fatto vedere già un buon gioco nelle amichevoli pre campionato e soprattutto possono contare su un sestetto collaudato, impreziosito dall’arrivo di due fuoriclasse come Ishikawa e Loser.

    Giannelli in cabina di regia è il fulcro di un gruppo che ha tre schiacciatori di banda magari non altissimi per la fase muro, ma tecnici e al contempo scattanti e potenti; Ben Tara è il braccio potente per le situazioni più calde mentre al centro Russo e Loser portano anticipo, velocità di attacco e una ottima capacità di lettura del gioco a muro. Chiude il sestetto l’eterno Colaci, una garanzia in seconda linea.

    foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Gli emiliani, dopo un’altra stagione di alti e bassi, hanno rivoluzionato la squadra per salire quell’ultimo gradino apparso insormontabile negli ultimi due campionati. Il tutto con una squadra che in battuta è probabilmente la più forte del campionato.

    Brizard, fresco di bis olimpico, è chiamato a dare continuità ad un gruppo che di banda si affida all’estro creativo di Kovacevic  e alla potenza di Maar, ma sarà la ricezione, coadiuvata dal confermatissimo Scanferla, che dovrà dare maggior continuità per sfruttare la potenza al centro di Simon e Galassi, due giocatori in grado di far  tremare i taraflex di tutta Italia con l’obbligo di mettere molta pressione ai centrali avversari, lasciando così spesso i compagni muro a 1.

    Opposto ancora una volta nelle mani di Romanò, titolare fisso e sicuro, ma che dovrà stare attento a non rilassarsi troppo visto la presenza ingombrante del giovane Bovolenta che spinge per essere protagonista in quel palazzetto che già ha esultato per le giocate di papà Vigor.

    Foto di Cev

    Seconda semifinale con Trento che affronta subito Monza, la sua bestia nera della stagione passata, con tanta voglia di ripartire invece da quella finale di Champions che ha riportato la coppa sulle rive dell’Adige dopo tanti anni e finali perse.

    Il sestetto è pressoché invariato, con capitan Sbertoli in cabina di regia sempre ottimo nel velocizzare il gioco in banda alternandolo alle vie centrali del campo. Michieletto e Lavia, dopo la deludente estate azzurra, regalano esperienza e spensieratezza, uniti ad un talento immenso e ad una buona solidità in seconda linea. Rychlicki deve trovare continuità di rendimento specie nelle partite chiave, e la presenza di Gabi in panchina non potrà che far bene all’italo-lussemburghese, che se vorrà rimanere protagonista dovrà alzare e di parecchio la propria asticella.

    Al centro alla solidità di Kozamernik, reduce da una estate da grande protagonista, ecco Flavio che subentra a Podrascanin migliorando la fase offensiva mentre a muro l’assenza dell’esperto centrale serbo potrebbe farsi sentire. Chiude il sestetto un altro di quei giovani che già sono bellissime  certezze  della pallavolo mondiale, ovvero Laurenzano come libero.

    foto Roberto Del Bo

    Ultima pretendente è Monza che l’anno scorso, ottimamente guidata da Eccheli, ha fatto sognare e ha stupito un po’ tutti: la rosa è completamente rinnovata e ci sarà da lavorare parecchio per avvicinare i risultati dello scorso anno, ma l’arrivo di Zaytzev completa un reparto schiacciatori che sembrava essere l’anello debole della squadra.

    Cachopa è il punto di riferimento della squadra con la sua velocità e la sua capacità di cambiare continuamente ritmo alla partita. Szwarc, unico canadese rimasto, è il braccio armato che magari non avrà una mano educatissima, ma di certo non trema mai. Di banda ecco la classe infinita di sua maestà  Juantorena, chiamato a fare da chioccia ad un gruppo di ragazzi giovani e promettenti fra i quali il titolare dovrebbe essere Rohrs, anche se reduce da una estate da infortunato.

    Al centro insieme al confermato Di Martino, e in attesa del recupero di Mosca, ecco la potenza di Averill che, reduce da una estate da assoluto protagonista con team USA, dovrà portare tanti punti nel gioco monzese. Libero il confermatissimo Gaggini che dovrà confermarsi ad alti livelli dopo la strepitosa stagione passata. Da non sottovalutare infine il rientrante Lawani e soprattutto la voglia di essere ancora protagonista di quel Ivan Zaytzev approdato in terra lombarda da poche ore.In Supercoppa, però, la Vero Volley scenderà in campo con una formazione che dovrà ancora fare a meno di molte di queste stelle. Guai però a darli per sconfitti troppo presto.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO