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    VNL: le 14 azzurre scelte dal CT Mazzanti per l’esordio ad Ankara

    Di Redazione Concluso il ciclo di amichevoli in Toscana la nazionale femminile campione d’Europa in carica si appresta ad affrontare la Volleyball Nations League. In vista dell’esordio stagionale, il CT della nazionale, Davide Mazzanti, ha scelto le 14 azzurre che prenderanno parte alla Pool 2 in programma all’Ataturk Sports Hall di Ankara (Turchia) dal 31 maggio al 5 giugno. Avversarie dell’Italia saranno le padrone di casa della Turchia, Belgio, Olanda e Cina. L’Italia partirà alla volta della capitale turca domenica 29 maggio da Milano. Il nuovo format del torneo si articolerà in tre settimane di gioco, durante le quali ogni nazionale disputerà 4 partite, per un totale di 12. Al termine delle tre pool le migliori 7 squadre (più la Turchia), si affronteranno nella Final 8 in programma nuovamente ad Ankara dal 13 al 17 luglio. Di seguito le scelte del CT Davide Mazzanti, in vista della prima settimana di VNL 2022 Palleggiatrici: Francesca Bosio e Ofelia Malinov (C). Schiacciatrici: Alessia Gennari, Sofia D’Odorico, Elena Perinelli, Alice Degradi, Terry Enweonwu. Opposti: Silvia Nwakalor. Centrali: Marina Lubian, Sara Bonifacio, Cristina Chirichella, Alessia Mazzaro. Liberi: Monica De Gennaro e Eleonora Fersino. CALENDARIO COMPLETO POOL 2 – Week 1 (Ankara, Turchia) 31 maggio: Thailandia – Bulgaria ore 14:30 31 maggio: Turchia-Italia ore 17.30 01 giugno: Belgio – Serbia ore 14:30 01 giugno: Cina – Olanda ore 17:30 02 giugno Thailandia – Serbia ore 12:00 02 giugno: Bulgaria – Olanda ore 15:00 02 giugno: Belgio-Italia ore 18:00 03 giugnio: Serbia – Bulgaria ore 12:00 03 giugno: Olanda-Italia ore 15:00 03 giugno: Turchia – Cina ore 18:00 04 giugno: Thailandia – Belgio ore 12:00 04 giugno: Cina-Italia ore 15:00 04 giugno: Bulgaria – Turchia ore 18:00 *Orari italiani I match delle azzurre in VNL saranno visibili su SkySport e sulla piattaforma streaming a pagamento Volleyball World TV che trasmetterà tutte le partite del torneo. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri cedono alla Bulgaria: 2-3 nella prima amichevole stagionale

    Di Redazione 248 giorni dopo la conquista dell’oro europeo in Polonia, l’Italia di Fefè De Giorgi ha dato il via alla nuova stagione lottando con la Bulgaria nel primo dei due test match in programma a Cavalese. 3-2 a favore degli uomini di Jeliazkov alla fine di un tie break che ha visto spuntare i bulgari sul finale col punteggio di 2-3 (25-20, 24-26, 25-21, 23-25, 13-15) grazie ai colpi di Atanasov, autore di 20 punti e anche all’innesto nella seconda parte di gara di Nikolov, figlio d’arte, autore oggi di una buona prova. Best scorer della gara è stato l’opposto azzurro Romanò con i suoi 25 punti in un match equilibrato anche nell’analisi dei fondamentali con i muri e i servizi punto equilibrati da entrambe le parti con qualche errore in più da parte degli azzurri. Giornata d’esordio in nazionale per lo schiacciatore di Taranto, Gironi, in campo nel corso del match, e per Matteo Lusetti.  Oggi si replica, sempre presso il Palazzetto dello Sport “Árpád Weisz” (c/o Istituto d’Istruzione “La Rosa Bianca”) a Cavalese (TN) alle 18.00. Info biglietteria. Nel primo set in campo per gli azzurri Falaschi-Romanò, Recine-Bottolo, al centro Vitelli e Galassi, libero Leonardo Scanferla. L’ace di Romanò vale il 5-1 a favore degli azzurri che partono subito forte. La Bulgaria tiene testa agli azzurri, di Asparuhov il punto del 7-6. Vitelli segna a muro il punto del 10-6 con gli azzurri sempre avanti da inizio set. All’ace di Vitelli che vale il 13-9, risponde l’errore al servizio di Asparuhov per il 14-10. La Bulgaria prova a tenere i colpi azzurri, la pipe del solito Asparuhov vale il dodicesimo punto per la Bulgaria contro i 17 azzurri. L’ace di Atanasov vale il 19-14. Prima Romanò, poi Bottolo portano l’Italia avanti di 7 sul 22-15, vantaggio mantenuto fino all’errore al servizio di Parapunov che chiude il set 25-20 per l’Itala. Nessun cambio tra gli azzurri nel secondo set che inizia con la Bulgaria avanti 3-1. Bottolo, al termine di un’azione prolungata accorcia le distanze, Bulgaria avanti 5-3. Atanasov da seconda linea mette a terra il punto del 8-4 con la Bulgaria avanti di 4. Il set va avanti punto a punto con la Bulgaria che allunga 12-7 su errore in attacco di Vitelli. Un ace e un errore al servizio di Bottolo portano il punteggio sul 15-11 per la Bulgaria. Un errore in attacco di Asparuhov porta l’Italia ad una lunghezza sul 17-16. In campo sul 20-18 Simone Giannelli per Marco Falaschi. Il pareggio arriva grazie ad un muro di Bottolo per il 20-20. Un altro cambio in casa Italia, arriva l’esordio in nazionale per Fabrizio Gironi in campo per Bottolo. Un muro di Giannelli e un errore in attacco di Atanasov portano l’Italia sul 24-24. L’ace di Seganov su Gironi chiude il parziale 26-24 per la Bulgaria.  Nel terzo set tornano in campo Falaschi e Bottolo tra gli azzurri. Il muro di Dimitrov su Bottolo porta subito avant la Bulgaria 4-1, quello di Grozdanov invece vale il 6-3. Non riesce a Recine il pallonetto, Bulgaria avanti 8-5. Spazio in campo nella Bulgaria per il figlio d’arte Aleksandar Nikolov, Bulgaria 9-8 ma subito agganciata dall’Italia 10-10 con un ace di Vitelli. L’Italia si porta avanti, il 16-13 porta la firma di Galassi. Il block out di Nikolov vale l’aggancio della Bulgaria 18-18. Romanò sale in cattedra, un ace e un attacco vincente con l’Italia avanti 24-19, l’ingresso di Giannelli sul finale di set chiuso da Bottolo 25-21.  Il quarto set inizia con gli azzurri del primo set in campo, tra i bulgari c’è Nikolov, suo l’ace del 3-1 per la Bulgaria quello di Romanò vale il 3-3. Parità che va avanti fino all’8-8. Equilibrio mantenuto fino al 20-20, l’ingresso di Giannelli come nei set precedenti e il 22-21 a favore degli azzurri. Spazio per Raffaelli per un giro in seconda linea su Galassi. Un errore in fase di costruzione degli azzurri permette a Nikolov di chiudere un gran colpo che vale il 24-23 a favore della Bulgaria che chiude il set a proprio favore 25-23.  De Giorgi punta ancora sul 6+1 iniziale anche nel quinto set che inizia con l’Italia avanti 3-1 con un attacco di Romanò su ricezione lunga della Bulgaria. Un gran primo tempo di Galassi segna il 7-4 per l’Italia, l’errore in attacco di Recine riavvicina la Bulgaria 7-6. L’Italia allunga grazie ad un primo tempo di Vitelli e un muro di Romanò 10-7. La Bulgaria non molla, l’errore in attacco di Bottolo e il successivo attacco vincente di Nikolov portano la formazione guidata da Jeliazkov sul 10-10. Ancora Nikolov, protagonista della seconda parte della gara, porta avanti con un servizio vincente la Bulgaria 12-11. In campo Giannelli sul 13-12 per la Bulgaria che chiude set e match 15-13.  Ferdinando De Giorgi: “Prendiamo delle indicazioni da oggi, non è che bisogna fare solo minuti di gioco bisogna vedere sempre anche come si fanno i minuti di gioco. Credo che la partita sicuramente ci sia servita perchè la prima e con cinque set giocati abbastanza intensamente. In questo momento è chiaro che sono da sistemare un po’ di cose ma questo lo sapevamo, abbiamo gestito male alcuni momenti facendo troppi errori in alcune situazioni che potevamo sfruttare meglio. Sarà tema per la partita di domani. Oggi mi è piaciuto l’atteggiamento, la voglia di fare bene. Dobbiamo giocare anche con delle imperfezioni, senza soffermarci sugli errori. La Bulgaria è una squadra ringiovanita ma con giovani molto interessanti, loro hanno fatto anche già qualche amichevole. Probabilmente oggi hanno sfruttato un po’ di ritmo in più che speriamo di avere noi domani. Era importante per noi giocare perchè fra pochi giorni inizia la nostra VNL contro squadre come Francia, Polonia, Argentina. Domani bisogna dare un po’ più di quantità di gioco anche per trovare alcuni meccanismi nelle fasi di ricezione di muro difesa. Non ci saranno grandi stravolgimenti, serve dare continuità.” Marco Falaschi: “E’ stata una partita da pre stagione se così possiamo definirla. Stiamo caricando molto con i pesi ed è normale questo periodo. Simone Giannelli si è unito al gruppo due giorni fa, ora cerco di fare il possibile. Stiamo lavorando molto in palestra, dobbiamo limare alcune situazioni, qualche errore di troppo ma guardiamo positivo abbiamo fatto secondo me dei buoni scambi. Domani si replica, chiuderemo questo collegiale che ci serve per stare insieme e fare gruppo visto che veniamo da una lunga stagione da club differenti.”   Italia – Bulgaria 2-3 (25-20, 24-26, 25-21, 23-25, 13-15)Italia: Recine 11, Falaschi 1, Bottolo 19, Galassi 11, Romanò 25, Vitelli 12, Scanferla (L), Giannelli 1, Gironi 1, Raffaelli, Piccinelli (L). N.e. Di Martino, Mosca, Lusetti. All. De Giorgi.Bulgaria: Atanasov 20, Gotsev 6, Seganov 3, Grozdanov 10, Asparuhov 5, Parapunov 9, Ivanov (L), Karyagin, Dimitrov D. 1, Dimitrov D. 4, Nikolov 8, Ivanov (L). N.e. Chavdarov, Kolev, Ivanov. All. Jeliazkov.Arbitri: Andrea Pozzato (ITA), Emilio Sabia (ITA) Durata Set: 20’, 27’, 24’, 26’, 20’.Note: Italia: 9 a, 26 bs, 10 mv, 41 et. Bulgaria:  6 a, 16 bs, 11 mv, 29 et. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Folie incorona Squarcini: “E’ la mia erede. Fahr sarà la più forte al mondo”

    Di Redazione Dopo l’emozione ovvia data dall’aver realizzato che si è concluso un periodo della sua vita lungo sei anni, con la maglia di Conegliano, costellato da tante vittorie, e anche qualche sconfitta, per Raphaela Folie è il momento dei bilanci. A mente fredda, la centrale originaria di Bolzano e prossima alla partenza per Monza, riassume la stagione appena conclusa con l’Imoco, in un’intervista della Tribuna di Treviso. “Quest’anno abbiamo lottato, portando a casa tre trofei che non erano per nulla scontati. Penso che abbiamo fatto molto più di quanto ci si aspettasse da noi e di quanto noi stesse ci aspettassimo. E’ stata molto difficile dal punto di vista fisico e mentale per tutti quanti. In 15 anni di serie A una stagione così non l’avevo mai vissuta”. In Italia, la squadra di coach Santarelli ha fatto l’en plein, conquistando Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto. Come sottolineato da Folie, non senza alcuna difficoltà: basti pensare alla combattuta finale scudetto contro un’agguerrita Vero Volley. Chiudere la stagione con una sconfitta, come quella subita a Lubiana contro il Vakifbank dell’italiano Guidetti, e aver perso la possibilità di conquistare anche la Champions League, ha lasciato l’amaro in bocca tanto alla squadra quanto ai vertici. “Sono molto orgogliosa delle ragazze, perché non è stato facile reagire in finale scudetto. Domenica purtroppo non eravamo in campo soprattutto mentalmente. Il Vakifbank ha fatto una bellissima partita e faccio i complimenti a Gabi, che ritengo oggi la giocatrice più forte al mondo, completa in tutti i fondamentali. A noi sono mancate la cattiveria e la serenità che ci hanno contraddistinto in questi ultimi cinque anni”. Ma passata la capibile delusione del momento, resta per “Rapha” il ricordo di sei anni in cui la parola “gruppo” ha fatto da collante. All’età di 31 anni, Folie non ha ancora parlato di appendere le ginocchiere al chiodo (appunto, giocherà con ogni probabilità a Monza la prossima stagione), ma da veterana ha già incoronato la sua erede. “La mia erede sarà Federica Squarcini, è molto carica ed entusiasta, e soprattutto ha un servizio molto migliore del mio. E’ un po’ “underdog”, ma ha un grande potenziale e molta determinazione, non molla mai, ha carattere e in questi anni ho imparato che conta più la testa del fisico. Sarah Fahr diventerà molto più brava di me e sarà la centrale più forte del mondo”. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Mancini resta in biancoverde: “Vallefoglia aspira a migliorare giorno dopo giorno”

    Di Redazione La voce girava già da qualche giorno. Ora è arrivata l’ufficialità da parte della società: Giulia Mancini sarà ancora al centro della rete per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. Per lei si tratta della seconda stagione consecutiva nella squadra marchigiana. Queste le prime parole della neoconfermata centrale biancoverde Giulia Mancini: “A Vallefoglia mi sono trovata molto bene, è una società molto organizzata e che aspira a migliorare giorno dopo giorno. Il presidente Ivano e sua moglie Luisa fanno trasparire sempre un’aria familiare all’interno della società. Ho legato in modo positivo con tutti a partire dai membri dello staff fino ai tifosi: sono stati al nostro fianco dalla prima all’ultima partita senza mai allontanarsi, ci spronavano e ci facevano sentire tutto il loro affetto e disponibilità. Spesso ci hanno omaggiato con fiori, bigliettini e cori speciali. In questo momento sto alternando mare, studio, riposo e allenamento in sala pesi così da arrivare pronta alla preparazione e iniziare subito al top la nuova stagione. Il mio obiettivo è fare ancora meglio dell’anno passato portando la Megabox sempre più in alto e personalmente vorrei migliorare sempre di più come atleta sia tecnicamente che tatticamente”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, la delusione di Maschio: “Sconfitta specchio della stagione, grande incostanza e troppi errori”

    Di Redazione Il Vakifbank Istanbul ha innesti importanti, ma quanti errori per Conegliano. Potrebbe riassumersi così la Finale di Champions League che ha assegnato la coppa alle turche di coach Guidetti. Il tabellino recita 35 errori punto per le Pantere, contro i soli 14 delle avversarie. Ed è così che Pietro Maschio, copresidente dell’Imoco Volley, decide di riassumere la partita di domenica scorsa a Lubiana. In un’intervista di Mirco Cavallin per la Tribuna di Treviso, infatti, il vertice veneto, con una buona dose di delusione, afferma: “Questa Superfinal è stata il riassunto e lo specchio fedele della nostra stagione. Abbiamo avuto grande incostanza, commesso una quantità industriale di errori, fatto grandi proclami, ma senza trovare soluzioni. Purtroppo è un film che abbiamo già visto tante volte”. Come più volte sottolineato anche da coach Santarelli durante la regular season di Serie A1, quando le sue Pantere non scendevano in campo con il giusto piglio, gli errori possono essere fatali a discapito anche dei 39 punti della super Paola Egonu: “Con tutti quegli errori non si vincerebbe neanche con l’ultima in classifica. Nel terzo infatti sono stati solo cinque e l’abbiamo vinto facendo cose normali. Non abbiamo mai avuto il pallino del gioco, abbiamo combattuto e recuperato in certi frangenti, grazie alla qualità delle ragazze, ma facendo molta più fatica nel mettere il pallone a terra”. Quella di Lubiana, inoltre, era l’ultima partita per diversi tasselli della squadra di Pietro Maschio che, come dichiarato anche da capitan Wolosz, ha chiuso un ciclo con “the last dance“. Per festeggiare comunque una stagione vittoriosa, almeno in Italia, l’Imoco Volley si è radunata in piazza Cima, a Conegliano, per un ultimo brindisi con fan e sostenitori. Stagione archiviata, si pensa ad imbastire la prossima, seppur con qualche rammarico che resterà impresso: “Il secondo posto e l’argento sono una magra consolazione, ma continuiamo a rimanere ai massimi livelli internazionali, dopoaver vinto tutto in Italia”. LEGGI TUTTO

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    Nwakalor ne firma 27: l’Italia chiude il ciclo di amichevoli con un’altra vittoria

    Di Redazione Si chiude con un altro successo il ciclo di amichevoli in Toscana della nazionale femminile del Ct Davide Mazzanti. Anche al PalaEstra di Siena le azzurre hanno battuto la Bulgaria 3-1 (25-20; 22-25; 25-14; 25-20) nell’ultimo test prima della partenza per la VNL 2022. Di fronte a 2000 spettatori e alla presenza del presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi e del Segretario Generale, Stefano Bellotti, l’Italia ha concluso la preparazione in vista della lunga estate. LA CRONACA – Tante le novità in campo nel ramake della sfida di Palazzo Wanny: Mazzanti ha optato per Malinov in regia, Lubian e Mazzaro al centro, D’Odorico e Enweonwu come schiacciatrici, Silvia Nwakalor da opposta e Panetoni libero. La Bulgaria ha provato a sorprendere le azzurre pronti via (0-2) per poi incassare un break di 4-0 impreziosito da 2 ace di Lubian e dai primi attacchi vincenti di Enweonwu e Nwakalor. L’Italia non ha mollato la presa trovando poi con la solita Lubian e Nwakalor il guizzo per chiudere il primo parziale (25-20). Sulla scia del primo set le azzurre si sono rese protagoniste di una partenza sprint anche nel secondo (7-0) grazie al servizio di Lubian e alle buone giocate al centro di Mazzaro. Le bulgare sono però riuscite a tenere testa completando la rimonta (14-14) costringendo Mazzanti a fermare il match con un timeout. Sospensione che però ha non ha frenato una Bulgaria riuscita dapprima a toccare il +2 (20-22) e poi a chiudere il parziale (22-25) complice qualche errore di troppo delle azzurre. Nel terzo set l’Italia prendeva, con una Nwakalor particolarmente ispirata, il largo (17-10). La Bulgaria non riusciva a ricucire il gap e nonostante le giocate di Malinova, veniva puntualmente respinta dalle azzurre (19-12). A chiudere definitivamente i conti erano gli attacchi di D’Odorico, Nwakalor (25-14). Le azzurre hanno però rallentato nel quarto set (4-6) nonostante le buone percentuali offensive di Nwakalor. La Bulgaria invece ha provato a tenere aperto il match (14-17) salvo poi veder rientrare le azzurre sul 17 pari. Il servizio di Squarcini mette in grande difficoltà la ricezione bulgara consentendo a Enweonwu e Nwakalor di prendere il ritmo giusto per chiudere il match (25-20).   Federica Squarcini: “Terminare con una bella vittoria prima della VNL era importante – ha dichiarato la centrale pisana – abbiamo giocato un’ottima partita rispondendo con la forza del gruppo alle difficoltà che abbiamo incontrato. Saluto il pubblico toscano, da pisana, ringraziando chi ci ha sostenuto in queste quattro amichevoli con grande passione”. Davide Mazzanti: “Abbiamo disputato quattro partite importanti – ha analizzato il C.T. della nazionale femminile – lavorando bene con continuità e affrontato due nazionali che ci hanno consentito di testarci e crescere. Qualche volta siamo stati un po’ disordinati ma nel complesso possiamo essere soddisfatti in vista della lunga estate che ci attende”. Tabellino: ITALIA – BULGARIA 3-1 (25-20; 22-25; 25-14; 25-20) ITALIA: Enweonwu 12, Mazzaro 7, Nwakalor S. 27, D’Odorico 11, Lubian 11, Malinov, 5 Panetoni (Libero), Squarcini 1, Guerra. N.e: Armini, Cagnin, Monza, Nwakalor. All. Mazzanti BULGARIA: Paskova 12, Saykova 2, Chauseva 4, Milanova 14, Todorova M. 8, Kitipova 1, Todorova Z. (Libero), Dimitrova G. 4, Dimitrova N. 5, Krusteva, Vasileva R. 1, Marinova, Barakova. N.e: Neykova, Usheva, Krivoshiyska. All. Micelli Arbitri: Bolici e Marotta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Per Lorenzetti la Champions resta stregata

    Di Paolo Cozzi Finisce con una sconfitta la Super Final di Lubiana, ma anche con la sensazione che la Trentino Itas non sia riuscita ad esprimere appieno tutto il suo potenziale contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che porta a casa la seconda Champions League consecutiva. Sulla carta i campioni in carica erano sicuramente favoriti, Trento arrivava da un profondo rinnovamento e nessuno avrebbe mai ipotizzato a settembre di trovarla in finale… ma l’appetito, si sa, vien mangiando, e questa Itas nel corso della manifestazione ci aveva abituato ad un gioco spumeggiante e concreto. Peccato, perché l’assenza di Huber al centro della rete lasciava aperti spiragli alla compagine di Lorenzetti, che ancora una volta vede sfumare la sua prima Champions al fotofinish. Ma se Trento non è riuscita ad esprimere il suo livello migliore, bisogna fare i complimenti ad uno Zaksa che, seppur con tre giocatori diversi, si impone ancora in finale (e ripetersi nello sport è impresa per pochi eletti) e mostra al mondo un Semeniuk semplicemente stratosferico. Lo Zaksa spinge tanto dalla linea dei nove metri ma sbaglia anche molto, l’Itas al contrario spreca poco al servizio ma manca di lucidità in attacco, dove regala tantissimo. Bene il gioco al centro dei polacchi, Trento per un set è Kazyiski dipendente e non trova le giuste risposte quando si appoggia a Michieletto. Ma veniamo alle pagelle dei trentini, anche se ammetto, per la stagione da outsider che hanno fatto, meriterebbero un 8 tutti quanti perché davvero hanno stupito tutti nel corso della stagione. Foto CEV Sbertoli voto 5. Parte forzando il gioco al centro, come sua caratteristica, e quando poi trova Matey in grande spolvero sovraccarica fin troppo sullo schiacciatore bulgaro. Non piace il poco gioco dato a Lavia, dimenticato per lunghi tratti del match. Qualche imprecisione di troppo anche al palleggio, dove qualche palla gli rimane un po’ nelle mani. Michieletto voto 5,5. A 20 anni può vantare già due finali Champions, e questa è roba solo per campionissimi. Però in attacco stenta parecchio e manca proprio nel momento in cui, nel terzo set, Trento sembra poter riaprire la partita. Meglio a muro e al servizio, discreto in ricezione. Kaziyski voto 6,5. Grande protagonista nel primo set, si fa carico dell’attacco trentino con la classe cristallina che lo caratterizza. Però 6 errori in una finale sono tanti, e pesa molto una pipe tirata fuori di un niente nel momento migliore dei suoi. Foto CEV Lavia voto 6. Completamente fuori dal match per due set, dimenticato dai suoi compagni, riesce ad impattare finalmente nel terzo set e a mostrare quei colpi che lo hanno consacrato nel corso di questa Champions. A muro, quando trova il timing, è sempre pericolosissimo. Lisinac voto 6,5. In attacco è sempre pericoloso, e a muro trova due guizzi importanti, ma in battuta è veramente irritante continuando a tirare in mezzo alla rete. Molto in difficoltà nella lettura del gioco di Janusz. Podrascanin voto 5,5. Giornata complicata per il centralone serbo, che soffre nell’intesa con Sbertoli, che non riesce a dare altezza alle sue alzate. Male anche a muro: lui, che è uno dei migliori centrali nella lettura del gioco avversario, rincorre le scelte del palleggiatore polacco per tutto il match. Foto CEV Zenger voto 5,5. In ricezione tiene bene, ma in difesa spessissimo si fa trovare fuori posizione, spinto sui tre metri dalla smania di difendere. Non benissimo anche la gestione dei secondi tocchi. Lorenzetti voto 5. La maledizione della Champions continua per il coach marchigiano, e spiace perché sono pochi gli allenatori preparati come lui. Però qualche domanda dovrà trovare delle risposte, soprattutto perché una squadra bella e perfetta fino a metà aprile è pressoché scomparsa dal campo negli ultimi 4 match stagionali. LEGGI TUTTO

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    Antropova confermata a Scandicci: “Ci aspettiamo grandi risultati anche la prossima stagione”

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley conferma come opposto per la stagione 2022/2023 Ekaterina Antropova, che nel prossimo campionato sarà uno dei punti di riferimento per l’attacco di Scandicci. Ekaterina Antropova, in Italia è stata tesserata nella Volley Academy Sassuolo, con la quale ha debuttato in A2 nel 2020/2021 siglando oltre 700 punti. Nel suo curriculum sportivo anche le semifinali scudetto raggiunte con la Savino Del Bene, squadra con la quale ha vinto inoltre la Challenge Cup 2022. Nell’ultima regular season in maglia Savino Del Bene Volley, Antropova ha refertato 280 punti in 22 partite disputate, oltre a collezionare ben 41 ace, seconda in Serie A1 dietro solo a Micha Danielle Hancock, la quale però ha raccolto 42 battute vincenti in 26 partite. Le dichiarazioni di Ekaterina Antropova: “La mia prima stagione in Serie A1 a Scandicci è stata bellissima e per questo voglio ringraziare le ragazze e lo staff. Non mi aspettavo una stagione così intensa e vittoriosa, ed è stato bellissimo vincere il primo trofeo ed arrivare fino alle semifinali playoff. Ci aspettiamo dei grandi risultati anche nella prossima stagione, e soprattutto cercheremo di arrivare sempre più in alto come è giusto che sia. Questa estate ci riposeremo per poi cominciare subito a prepararci per il prossimo anno, e siamo già cariche ed entusiaste in vista dell’inizio.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO