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    Ljubo Travica: “Ecco perché non alleno più in Italia”

    Di Roberto Zucca La notizia del terzo titolo consecutivo in Tunisia, con la squadra dell’Espérance Sportive de Tunis, l’ha celebrata con uno dei suoi pochi post su Instagram. A testimonianza di quanto conti per il grande Ljubo Travica, che da campione in campo e da allenatore in panchina ha costruito in Italia la sua decennale carriera, il lavoro avviato all’estero: “È stata una bella soddisfazione, anche perché ho lavorato duramente con questo gruppo di ragazzi e non è stato semplice confermare questi risultati da un anno all’altro, specie in un periodo come questo“. Tre scudetti consecutivi. Il rinnovo sarà cosa certa? “No, nella mia carriera di allenatore non ho mai dato nulla per scontato. Devo ancora incontrarmi con la società e capire se ci sono i presupposti per fare un’altra stagione con questa squadra. Vorrei migliorare alcuni aspetti e far crescere la squadra. Vedremo“. Foto Instagram Ljubo Travica Mi risponda con sincerità: perché Ljubo Travica non allena più in Italia? “È una bella domanda, che presuppone una risposta che tocca tante variabili. Credo di non averne mai parlato, ma su di me per molto tempo è pesato una sorta di pregiudizio, ossia che fossi un allenatore difficile, pretenzioso. In realtà sono un allenatore che ha sempre cercato di svolgere il suo lavoro con professionalità. Superati questi primi anni, in cui sicuramente le offerte dall’estero erano più interessanti sia per chi andavo ad allenare, sia per le categorie che mi ritrovavo a gestire, ultimamente qualche telefonata è arrivata, ma avevo sempre già dato la mia disponibilità altrove“. Tornerebbe a lavorare nel nostro paese, quindi? “Dipende dal progetto e dalle condizioni. Alla mia età non si accetta la prima proposta che arriva, tanto per esserci. Però tendenzialmente, perché no“. Non ha mai voglia di un po’ di tranquillità, senza valigie e traslochi? “Con Mara, mia moglie, diciamo che tra qualche anno prenderemo una casetta in campagna, e coltiveremo il nostro orto. Magari in Croazia, magari in Italia, chi lo sa. Per adesso non mi pesa allenare e lavorare. Sono sempre stato così. Infatti in estate non stacco praticamente mai e mi dedico al mio camp“. Che riparte. Ho saputo che allenerà per la prima volta sua nipote Mia, nata dal matrimonio di sua figlia Mihaela e Cristian Savani. “In realtà sarà la seconda volta, perché l’ho già allenata lo scorso anno ed è diventata la mascotte del camp di Porec“. Le piacerebbe che i suoi nipoti continuassero la tradizione nel volley? “Non sono uno di quei nonni che vogliono a tutti i costi vedere i propri nipoti giocare a pallavolo. L’importante è che scelgano lo sport, che lo pratichino, perché qualsiasi sport è prezioso nella vita di un essere umano. Poi non mi vedrà di certo applaudire o fare il tifo sfegatato per i miei nipoti in un palazzetto. A quello ha sempre pensato mia moglie, io sono uno che sta sempre defilato in tribuna (ride, n.d.r.)”. Mi dica quanto è rimasto colpito dalle accuse di razzismo mosse a suo figlio Dragan qualche settimana fa. “Mi hanno colpito, sì, perché se c’è una cosa che è lontana anni luce da mio figlio è l’essere tacciato di essere razzista. Ha ricevuto un’educazione, è sempre stato una persona corretta in campo e fuori dal campo. Magari ha una personalità forte, ma mai in grado di sconfinare in episodi di quel tipo“. Cosa si dice in quei momenti? “Sono con lui, sempre. Con i miei figli e la mia famiglia ci sono sempre stato, nonostante la lontananza. Basta questo“. Non ha mai parlato del fatto di suo figlio e del suo non essere più parte della nazionale nel dopo Berruto. È il momento di farlo? “Non voglio scoperchiare nessun vaso di Pandora. Dico solo che ha pagato più degli altri, questo è oggettivamente vero. Non è stato più convocato. Poi non ne faccio una questione di merito. Ma credo che abbia pagato troppo e più di tutti. Va bene così, non aggiungo altro“. LEGGI TUTTO

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    Olivia Rozanski e Stella Nervini le ultime novità di Chieri?

    Di Redazione La Reale Mutua Fenera Chieri batte tutti i record di velocità: a meno di un mese dalla fine del campionato, la società piemontese ha già ufficializzato 10 elementi della rosa per la prossima stagione – l’ultima in ordine di tempo la palleggiatrice Morello – e a breve potrebbe diventare la prima squadra a chiudere il roster per il campionato 2022-2023. Circolano i nomi di quelli che potrebbero essere gli ultimi due innesti, riportati oggi dal Corriere di Torino: la schiacciatrice polacca Olivia Rozanski e il libero Stella Nervini. Classe 1997 e cresciuta nel PZPS Szczyrk (il “Club Italia” polacco), Rozanski è esplosa nelle ultime due stagioni con l’IL Capital Legionovia di Chiappini; in questi giorni sta disputando da titolare la VNL con la nazionale di Lavarini, che la impiega come opposto per supplire alle assenze di Smarzek e Stysiak. Nervini, invece, arriverebbe dal Club Italia vero e proprio: 19 anni ancora da compiere, è approdata in azzurro nel 2020 dal Volleyrò Casal de’ Pazzi dopo gli inizi al San Michele Firenze. LEGGI TUTTO

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    Prima vittoria per l’Italia alla VNL: Nwakalor stende il Belgio in rimonta

    Di Redazione Arriva la prima vittoria per l’Italia nella pool di Ankara della VNL femminile: le azzurre si impongono per 3-1 in rimonta sul Belgio, riscattando la sconfitta subita all’esordio contro la Turchia. L’avvio è ancora molto difficile per la formazione di Davide Mazzanti, che dopo il primo set perso cambia formazione lanciando tra le titolari Alessia Gennari. Gli effetti sono immediati: più solide in ricezione e più efficaci in attacco, le azzurre dominano il secondo set e, malgrado qualche patema di troppo, portano a casa anche il terzo e il quarto. La partita contro le belghe segna la grande rivincita di Sylvia Nwakalor, assoluta protagonista del match con 29 punti (52% in attacco) tra cui i tre attacchi di fila che chiudono l’incontro sul 22-20 del quarto set. Molto bene al suo fianco anche Elena Perinelli (16) e Ofelia Malinov. Dall’altra parte cala alla distanza Britt Herbots, incontenibile nell’avvio di gara, che comunque mette a tabellino 26 punti; un problema per le azzurre anche i muri di Lemmens e Van Avermaet. Domani, alle 15, l’Italia tornerà in campo contro l’Olanda (diretta Sky Sport e Volleyball World TV), che oggi ha perso la sua seconda partita cedendo al tie break alla Bulgaria. I SESTETTI – Mazzanti conferma la formazione scesa in campo all’esordio contro la Turchia: Malinov in palleggio, Nwakalor opposta, Chirichella e Bonifacio al centro, Degradi e Perinelli schiacciatrici e De Gennaro libero. Cambia invece il Belgio, che lascia fuori a sorpresa Janssens: nel sestetto Van De Vyver come regista, Martin opposta, Van Avermaet e Lemmens centrali, Herbots e Van Gestel in post 4, Rampelberg libero. 1° SET – La gara inizia nel segno di Sylvia Nwakalor, che con tre attacchi vincenti e un muro su Van Gestel costruisce da sola il 4-2. L’errore di Degradi tiene però il Belgio in parità (4-4) e sul servizio di Herbots sono le avversarie a staccarsi: dal 7-6 al 7-10, con punto finale proprio per l’ex Novara. Le azzurre restano in scia, ma non recuperano e un altro turno di battuta, stavolta di Van Gestel, mette in difficoltà la ricezione per il nuovo allungo del 10-14: Enweonwu prende il posto di Degradi. Sempre Nwakalor prova a scuotere le sue (ace per il 12-14), ma Herbots tiene avanti il Belgio (14-17) e quando sbaglia anche l’opposta il time out è inevitabile (17-21). Tutti i palloni ora sono per Herbots (18-22, 19-23), che si procura 4 set point: al secondo tentativo chiude l’errore in battuta di Bosio (21-25). 2° SET – Si riparte con Gennari in sestetto al posto di Degradi. L’avvio è ancora nel segno di Nwakalor, con due attacchi e un ace per il 3-1, poi salgono in cattedra la nuova entrata (5-3) e Perinelli, che realizza il servizio vincente del 7-3. Dall’8-5 arriva un altro break che fa volare le azzurre fino al 13-5, con le firme ben visibili di Gennari e Nwakalor. Il Belgio ora non riesce più a pungere al servizio e l’Italia domina: attacco di Bonifacio e muro di Chirichella per il 16-7. Quando sbaglia anche Van Avermaet il CT Vande Broek chiama time out (18-10), ottenendo una reazione da Herbots e proprio dalla centrale (19-14). Mazzanti ferma il gioco, al rientro Herbots recupera ancora un punto (20-16), ma Nwakalor permette alle azzurre di mantenere un vantaggio più che rassicurante (22-16) e si procura ben 6 set point; si chiude con l’errore in battuta di Martin per il 25-19. 3° SET – Formazione confermata per le azzurre, che partono ancora forte con Nwakalor (3-1); la battuta di Van de Vyver, però, rimette subito in parità le belghe. Due errori avversari consegnano il 7-4 all’Italia, che conferma il vantaggio con Nwakalor (9-6, 10-7) e Perinelli (11-8). Il Belgio si fa minaccioso con il muro di Lemmens (12-11), ma il block di Chirichella e l’ace di Perinelli riportano le azzurre a più 3 (15-12), costringendo Vande Broek al time out. Al rientro arriva la rimonta: dal 16-13 al 16-16 con l’errore di Gennari e il muro vincente di Van Avermaet, e stavolta è Mazzanti a fermare il gioco. Il muro di Bonifacio riporta subito avanti le azzurre (18-16), ma ancora Lemmens a muro ristabilisce la parità (20-20) e arriva anche il sorpasso firmato Herbots. Dentro Mazzaro per Chirichella, il finale è in volata (22-22): Herbots, con un raro errore, concede due set point, Martin annulla il primo, ma proprio Mazzaro a muro firma il 25-23. 4° SET – Scambio di cortesie iniziale tra Van Avermaet e Nwakalor (2-2), poi Chirichella sigla il primo break (4-2) e Herbots le dà una grossa mano con due errori consecutivi per il 6-2. Perinelli colpisce per il 7-3, Herbots sbaglia ancora; dal 9-6 l’Italia dilaga, piazzando un altro parziale di 4-0 sul servizio di Gennari (che realizza anche un ace). Bonifacio e l’errore di Van Avermaet portano il punteggio sul 15-7, obbligando il CT belga a chiamare time out; Herbots ne esce alla grande, con attacco e muro, e il servizio di Van Avermaet fa il resto per il 15-10. Anche Mazzanti ferma il gioco e Perinelli toglie momentaneamente le azzurre dai pasticci, ma l’errore di Nwakalor accorcia ancora le distanze (16-12). Il muro di Malinov e la stessa Nwakalor (20-14) riportano le azzurre a quella che sembra una distanza di sicurezza, ma non basta ancora: l’attacco out dell’opposta e due ace consecutivi di Martin valgono l’incredibile 20-18. Ancora Herbots tiene in scia le sue (22-20), Nwakalor firma due vincenti consecutivi per il 24-20 ed è sempre lei a chiudere con il mani out del 25-20. Belgio-Italia 1-3 (25-21, 19-25, 23-25, 20-25)Belgio: Van Sas, Herbots 26, Lemmens 8, Van Gestel 9, Demeyer (L) ne, Martin 11, Goris ne, Krenicky ne, Janssens ne, Van de Vyver J. 1, Rampelberg (L), Van Avermaet 10, Stragier, Koulberg. All. Vande Broek.Italia: Lubian, Bosio, Gennari 9, Bonifacio 5, Malinov 2, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Chirichella 9, Nwakalor 29, D’Odorico, Degradi, Enweonwu, Perinelli 16, Mazzaro. All. Mazzanti.Arbitri: Sokol (Polonia) e Khattab (Egitto).Note: Spettatori 1000. Belgio: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, muri 9, errori 26. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, muri 9, errori 22. LA SITUAZIONEPool 1: Polonia-Canada 3-1 (20-25, 25-22, 25-23, 25-20); Corea del Sud-Giappone 0-3 (17-25, 16-25, 11-25). Prossimo turno: Brasile-Polonia gio 2/6 ore 21; Germania-Giappone ven 3/6 ore 0.00; Canada-Rep.Dominicana ven 3/6 ore 3.Pool 2: Thailandia-Serbia 3-2 (25-23, 25-27, 25-20, 20-25, 15-12); Bulgaria-Olanda 3-2 (25-15, 12-25, 19-25, 25-15, 15-7); Belgio-Italia 1-3 (25-21, 19-25, 23-25, 20-25).Classifica: Thailandia 2 vittorie (5 punti), Serbia 1 (4), Brasile, Cina, Giappone, Italia, Polonia, Turchia e USA 1 (3), Bulgaria 1 (2), Olanda 0 (1), Belgio, Canada, Corea del Sud, Germania e Rep.Dominicana 0 (0). LEGGI TUTTO

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    Papa: “Avrei voluto continuare a girare per l’Europa, ma dall’Italia proposte interessanti”

    Di Redazione Valeria Papa veste la maglia della serie A dal 2013, anno in cui gioca tra le fila del Volksbank Sudtirol Bolzano, e da quella stagione non si è più fermata. La schiacciatrice classe 1989 si è distinta tanto in A2 quanto in massima serie: l’ultimo successo italiano, in ordine cronologico, è stata la promozione della Roma Volley Club del 2021 che Papa ha giocato da capitano. Ma non mancano neanche le esperienze all’estero per la giocatrice ligure; nel 2019 infatti, dopo due anni alla Savino del Bene Scandicci, Papa è volata in Brasile dove ha giocato con la maglia rossonera del Flamengo. L’anno successivo, torna nel Bel Paese e approda, appunto, a Roma. Promozione raggiunta, a metà stagione in serie A1 Valeria decide di ritornare all’estero, questa volta in Germania, al Potsdam. “Dopo l’anno stupendo della promozione din A1 con Roma mi ero trovata in una situazione non facilissima. È arrivata un’occasione in Bundesliga e mi sono detta: “Vale, vai e divertiti”. Ammetto che in Germania mi sono sentita subito a casa, mi sono tolta grandi soddisfazioni e ho potuto esprimere il meglio di me, come atleta e come persona“, racconta in un’intervista di Giovanni Vaccaro per Il Secolo XIX Savona. Un’esperienza coronata da una medaglia d’argento, arrivata nella prima Finale Scudetto della squadra allenata da coach Guillermo Naranjo Hernández: “In più siamo arrivate a giocare la finale per il titolo contro Stoccarda: peccato solo che siamo arrivate ad avere due palloni per vincere, ma non ce l’abbiamo fatta. Il bilancio è comunque straordinario, per la prima volta Potsdam è arrivata alla finale scudetto e nella regular season abbiamo fatto il record di punti”. La giramondo Valeria Papa, però, tornerà con ogni probabilità in Patria la prossima stagione: voci di mercato la danno alla Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, anche se lei non conferma la squadra. “Dopo l’esperienza in Germania avrei anche continuato a girare per l’Europa, ma è arrivata qualche proposta interessante in Italia in A1. Sono tornata a casa con una medaglia che per me ha un valore inestimabile, perché sotto quell’argento luccica dell’”oro”: la più grande vittoria è stata trovare persone che mi hanno permesso di vivere un’avventura stupenda”. LEGGI TUTTO

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    Sorteggiati i gironi dei Mondiali di Roma. Gli abbinamenti delle coppie italiane

    Di Redazione Si è tenuto oggi a Jurmala, in Lettonia, il sorteggio della fase a gironi dei Campionati Mondiali di Beach Volley che si svolgeranno a Roma dal 10 al 19 giugno. Le 48 coppie partecipanti per ciascun tabellone, maschile e femminile, sono state inserite in 12 gironi da 4 coppie; le prime due classificate di ogni pool e le quattro migliori terze passeranno direttamente ai sedicesimi di finale, mentre le altre 8 terze disputeranno un ulteriore round di lucky loser per completare il quadro della fase a eliminazione diretta. In totale, nel corso del torneo al Foro Italico verranno giocati ben 216 incontri. Nel primo turno non ci saranno incroci tra le 9 coppie italiane al via, 5 maschili e 4 femminili. Nel tabellone maschile girone abbordabile per Enrico Rossi e Adrian Carambula, gli unici a ricoprire il ruolo di teste di serie; abbinamento ben più “tosto” per Daniele Lupo e Alex Ranghieri, che se la vedranno con gli attuali numero 1 Bryl-Losiak. Paolo Nicolai e Samuele Cottafava avranno come avversari più quotati gli svedesi Ahman-Hellvig, Davide Benzi e Carlo Bonifazi incroceranno tra gli altri i campioni olimpici Mol-Sorum e Jakob Windisch e Gianluca Dal Corso sfideranno i cugini Grimalt e gli austriaci Seidl-Waller. Nel torneo femminile Claudia Scampoli e Margherita Bianchin avranno come principali avversarie le tedesche Borger-Sude, mentre Marta Menegatti e Valentina Gottardi sfideranno le statunitensi Kolinske-Hughes e le spagnole Carro-Lobato. Gironi non facili per le sorelle Viktoria e Reka Orsi Toth, contro le brasiliane Taiana Lima-Hegeile e le tedesche Muller-Tillman, e per le wild card Valentina Calì e Margherita Tega. FASE A GIRONI MASCHILEPool A: Carambula-Rossi (Italia), Bruno Schmidt-Saymon (Brasile), Capogrosso-Capogrosso (Argentina), Jawo-Jarra (Gambia).Pool B: Bryl-Losiak (Polonia), Lupo-Ranghieri (Italia), Schachter-Dearing (Canada), Akan-Essilfie (Ghana).Pool C: Brouwer-Meeuwsen (Olanda), Nolvak-Tiisaar (Estonia), Virgen-Sarabia (Messico), Abicha-El Azhari (Marocco).Pool D: Cherif-Ahmed (Qatar), Krou-Gauthier Rat (Francia), T.Sander-Crabb (USA), Gonzalo-Roger (Paraguay).Pool E: André-George (Brasile), Samoilovs-Smedins (Lettonia), Huber-Dressler (Austria), Salemi-Vakili (Iran).Pool F: Perusic-Schweiner (Rep.Ceca), Schalk-Brunner (USA), Berntsen-Mol (Norvegia), Martinho-Monjane (Mozambico).Pool G: De Groot-Boermans (Olanda), Ermacora-Pristauz (Austria), Herrera-Gavira (Spagna), Wu-Ha (Cina).Pool H: Mol-Sorum (Norvegia), Aravena-Droguet (Cile), Luini-Penninga (Olanda), Benzi-Bonifazi (Italia).Pool I: Grimalt-Grimalt (Cile), Seidl-Waller (Austria), Kantor-Rudol (Polonia), Windisch-Dal Corso (Italia).Pool J: Mc Hugh-Burnett (Australia), Ehlers-Wickler (Germania), Hannibal-Cairus (Uruguay), Diaz-Alayo (Cuba).Pool K: Ahman-Hellvig (Svezia), Nicolai-Cottafava (Italia), Murray-Rivas (Colombia), Surin-Banlue (Thailandia).Pool L: Renato-Vitor Felipe (Brasile), Alison-Guto (Brasile), Nicolaidis-Carracher (Australia), Mora-Lopez (Nicaragua). FASE A GIRONI FEMMINILEPool A: Stam-Schoon (Olanda), Gallay-Pereyra (Argentina), Rivas Zapata-Chris (Cile), Williams-Nunez (Costarica).Pool B: Duda-Ana Patricia (Brasile), Hermannova-Stochlova (Rep.Ceca), Schutzenhofer-Plesiutschnig (Austria), Wang-Xia (Cina).Pool C: Kravcenoka-Graudina (Lettonia), Heidrich-Vergé Dépré (Svizzera), Ishii-Mizoe (Giappone), Zeroual-Mahassine (Marocco).Pool D: Barbara-Carol (Brasile), McNamara-McNamara (Canada), Rios-Guzman (Colombia), Bobadilla-Poletti (Paraguay).Pool E: Flint-Cheng (USA), Bukovec-Brandie (Canada), Bobner-Vergé Dépré (Svizzera), Calì-Tega (Italia).Pool F: Kolinske-Hughes (USA), Carro-Lobato (Spagna), Becerra-Ortiz (Ecuador), Menegatti-Gottardi (Italia).Pool G: Talita-Rebecca (Brasile), Day-Stockman (USA), Lahti-Ahtiainen (Finlandia), Payano-Rosario (Rep.Dominicana).Pool H: Clancy-Artacho Del Solar (Australia), Cannon-Sponcil (USA), Leyla-Lidy (Cuba), Farida-Doaa (Egitto).Pool I: Taiana Lima-Hegeile (Brasile), Muller-Tillman (Germania), Worapeerachayakorn-Naraphornrapat (Thailandia), Orsi Toth-Orsi Toth (Italia).Pool J: Pavan-Humana Paredes (Canada), Laboureur-Schulz (Germania), Placette-Richard (Francia), Stevens-Johnson (Australia).Pool K: Huberli-Brunner (Canada), Ittlinger-Schneider (Germania), Gutierrez-Quintero (Messico), Sinaportar-Muianga (Mozambico).Pool L: Scampoli-Bianchin (Italia), Borger-Sude (Germania), Wojtasik-Kociolek (Polonia), Makokha-Khadambi (Kenya). (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon si opera al ginocchio: salterà anche i Mondiali?

    Di Redazione Problemi in vista per la nazionale maschile della Polonia: dopo il consulto con gli specialisti in Svezia, Wilfredo Leon ha deciso di sottoporsi a un’operazione al ginocchio per la pulizia del tendine rotuleo, al fine di risolvere il problema che lo tormenta già da diversi mesi. L’intervento, secondo quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, si svolgerà nella giornata di oggi a Malmo. Lo schiacciatore della Sir Safety Conad Perugia sarà ovviamente costretto a saltare la VNL, che prenderà il via la prossima settimana; il guaio più grosso per il CT Nikola Grbic sarebbe però la sua assenza ai Mondiali di fine agosto, di cui la Polonia ospiterà la fase finale. Secondo il quotidiano umbro la riabilitazione di Leon durerà dai due ai tre mesi e gli impedirà quindi di partecipare anche alla competizione iridata. Il presidente federale Sebastian Swiderski, in un’intervista a Interia TV, è apparso invece più fiducioso: “Spero che possa tornare in tempo per i Campionati del Mondo“. (fonte: Corriere dell’Umbria, WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    È festa per sei: ecco tutte le squadre promosse in Serie A3

    Di Redazione Il campionato di Serie B maschile si è concluso nello scorso weekend con le finali di ritorno dei playoff promozione: le sei vincenti potranno disputare nella prossima stagione il campionato di Serie A3. Tra le gare decisive, particolarmente emozionante la sfida tra M2G Green Bari e NVG Joivolley Gioia del Colle, decisa solo al Golden Set in favore della squadra del capoluogo, dopo che gli ospiti avevano ribaltato il 3-1 dell’andata. Anche la SACS Teamvolleyworld Napoli è riuscita a invertire il risultato di una settimana prima contro la Smi Roma (2-3, 3-0), mentre a Scanzorosciate non è bastato il successo per 3-2 per fermare la Pallavolo Saronno, vittoriosa in tre set all’andata. Le altre tre neopromosse, TMB Monselice, Stadium Mirandola e SAVAM Costruzioni Letojanni, hanno invece bissato le affermazioni di Gara 1 su Mantova, San Giustino e Lazio. Ecco i risultati: PLAYOFF PROMOZIONESeconda faseScanzorosciate Pallavolo-Pallavolo Saronno 3-2 (25-21, 25-20, 21-25, 18-25, 15-11) andata 0-3TMB Monselice-Gabbiano Mantova 3-1 (25-18, 25-15, 20-25, 25-20) andata 3-1ErmGroup San Giustino-Stadium Mirandola 2-3 (25-22, 21-25, 19-25, 25-21, 10-15) andata 0-3SACS Teamvolleyworld Napoli-Smi Roma Volley 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) andata 2-3M2G Green Bari-NVG Joivolley 1-3 (20-25, 19-25, 25-22, 22-25) Golden Set 15-12 andata 3-1SS Lazio Pallavolo-SAVAM Costruzioni Letojanni 0-3 (24-26, 17-25, 20-25) andata 2-3 (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo ai saluti: “La mia vittoria più bella, ma è ora di cambiare”

    Di Redazione Coppa Italia di A2, promozione in Superlega e… addio. La stagione perfetta della Conad Reggio Emilia porta anche ai saluti del suo primo condottiero, coach Vincenzo Mastrangelo, che in un’intervista rilasciata al collega Damiano Reverberi per Il Resto del Carlino annuncia che la sua avventura in giallorosso finisce qui: “Tutti insieme abbiamo scritto una splendida favola, di quelle che accadono una volta ogni vent’anni, ma è finito un ciclo ed è giusto non forzare le cose”. “Il nostro lavoro è fatto di stimoli – spiega Mastrangelo – sentimento che spesso l’agonismo esaspera. A Reggio sono stato benissimo in questi tre anni, ma per una scelta professionale e motivazionale è giusto scegliere un’altra strada. Quale? Sceglierò il progetto che più mi affascina. Reggio avrà comunque un posto speciale nel mio cuore – conclude -, resterò un grande tifoso”. (fonte: Il Resto del Carlino – Reggio) LEGGI TUTTO