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    Milano piega Busto al quinto set, e si rivede in campo anche Egonu

    Concede due set la Numia Vero Volley Milano all’Eurotek Uyba Busto Arsizio nella settima giornata di andata della Serie A1 Tigotà. Le ragazze di coach Lavarini, dopo il bell’esordio in Champions League meno di quattro giorni fa, hanno superato con qualche difficoltà e solo al tie-break (25-18; 18-25; 25-20; 18-25; 15-10) le bustocche di fronte al pubblico di casa. 

    Una lotta senza esclusione di colpi quella andata in scena all’Allianz Cloud e durata oltre due ore: Orro e compagne dopo aver dominato il parziale inaugurale (25-18), hanno subito il gioco di Busto nel secondo set – ma già anche sul finale del precedente; le meneghine, con Daalderop ed Heyrman, si sono ritrovate nella terza frazione, ma una tenace Eurotek è stata abile a mandare la sfida al tie-break. Nel set decisivo determinanti Cazaute e Danesi, che hanno permesso al Vero Volley di aggiudicarsi due punti preziosi per la classifica.

    MVP dell’incontro Laura Heyrman, autrice di 14 punti e decisiva nel terzo set. In doppia cifra anche Daalderop con una prestazione strepitosa (25 palloni a terra per lei) e Danesi, a quota 12. Per la squadra meneghina è in arrivo una settimana davvero intensa tra Europa e Campionato; martedì 12 novembre saranno a Lubiana in Slovenia per affrontare il Calcit Kamnik nella seconda sfida della fase a gironi della CEV Champions League 24/25, mentre domenica 17 novembre torneranno in campo per l’ottava giornata di andata di Regular Season, sfidando la neo promossa Cda Volley Talmassons Fvg.

    SESTETTI – Anche per questa settima sfida di Campionato, coach Lavarini conferma il sestetto con Orro e Cazaute in diagonale, Sylla e Daalderop come coppia di schiacciatrici, Danesi-Heyrman al centro e Fukudome nel ruolo di libero. Busto Arsizio parte con Boldini – Obossa, Sartori – Van Avermaet, Piva – Kunzler, Pelloni libero.

    1° SET – Capitan Orro inaugura al meglio la sfida con il primo punto (1-0). La segue Sylla che ferma subito il tentativo ospite di prendere il comando (2-2). Il turno al servizio di Cazaute si rivela efficace: Milano stacca infatti le avversarie di +4 (8-4) grazie proprio alla schiacciatrice francese, a segno due volte di fila, e ai vincenti di Daalderop e Heyrman. Coach Barbolini decide quindi di interrompere il gioco, ma alla ripresa Cazaute ci rimette lo zampino con l’ace del 9-4. Danesi aumenta ancora il distacco e con l’ace di Orro subito dopo, Vero Volley si porta sul 13-7. Busto cerca di resistere agli attacchi meneghini, ma Daalderop è più decisa e sul 15-7 arriva il secondo time-out per le ospiti, che però non cambia la situazione. Il monster block di Heyrman registra infatti il massimo vantaggio per le padrone di casa: +10 (19-9). L’Eurotek prova a ricucire lo strappo, ma prima Daalderop e poi Cazaute guidano Milano sul 22-14. Il primo di dieci set point porta la firma di Sylla (24-14), ma Busto è abile ad annullarne tre e coach Lavarini richiama le sue ragazze. Alla ripresa è Vero Volley a chiudere il parziale 25-18.

    2° SET – Partenza sprint nel secondo set da parte delle bustocche che conquistano subito lo 0-3. Milano si riporta a contatto, ma Busto tiene saldo il vantaggio di +3 (3-6). Si ribalta l’inizio del set precedente con le ospiti a staccare 4-8 le padrone di casa, che rispondono prontamente con due muri consecutivi riportandosi a -2 (6-8). Complice qualche imprecisione di troppo, Busto riprende di nuovo il largo e la panchina milanese decide di interrompere il gioco. Le bustocche in questo secondo parziale sembrano aver trovato il ritmo giusto per mettere in difficoltà le meneghine: 7-16. Daalderop e Cazaute provano a suonare la carica per le compagne (12-18), ma Van Avermaet mette a terra il suo sesto punto e il 13-20. La coppia Olanda-Francia risulta però vincente poco dopo: prima l’olandese va con l’ace del 15-22 e poi la francese segna il 16-22, accendendo tutto il pubblico. L’Eurotek si conquista comunque l’occasione di chiudere sul 17-24, ma Sylla restituisce il “favore” del set precedente e lo annulla. Obossa mette la firma sul 18-25.

    3° SET – In avvio di terza frazione sono ancora Daalderop e Cazaute a guidare Milano e aprire sul 3-3 la prima fase di parità della sfida. Il muro di Danesi prova ad interrompere l’equilibrio, ma risponde Sartori per il 12-12. Doppietta a muro per Heyrman che permette alla Numia di prendere un po’ di respiro (16-12). La difesa di Sylla permette a Daalderop di andare a tutto braccio e segnare prima il 17-14 e poi il 18-15. L’olandese è on fire e Vero Volley tocca quota 20-16. Si accende di nuovo Danesi al centro e Milano scappa a +5 (22-17). Le padrone di casa conquistano cinque set point, ma il primo non viene capitalizzato. Ci pensa allora Heyrman a mandare tutti al cambio campo: 25-20 e 2-1 Vero Volley.

    4° SET – Come nel secondo set, Busto prova a scappare (3-5) e Milano è costretta ad inseguire. La diagonale di Sylla vale il 5-7, mentre il muro di Orro registra il -1 (6-7). Il servizio di Heyrman completa la rimonta e ristabilisce la parità: 7-7. Un nuovo attacco vincente di Sylla porta un piccolo vantaggio per le milanesi e costringe coach Barbolini a chiedere i 30″. E’ Vero Volley ora a portarsi al comando grazie a Cazaute e Danesi (10-8). L’Eurotek è tenace e si rifa sotto, trovando la parità sul 12-12. All’ace di Piva, risponde il vincente di Daalderop. Le bustocche sembrano di nuovo aver ritrovato una buona energia e, nonostante Daalderop di potenza, si portano 14-17. Dopo tre punti consecutivi Busto, sul 14-19 esplode l’Allianz Cloud: ritorna in campo dopo un mese di assenza Paola Egonu che mette subito a segno il suo primo punto: 15-20. Milano di cuore ricuce fino a -3 (18-21), ma Van Avermaet non si lascia spaventare e sul 18-23 coach Lavarini chiama il time-out. Il muro di Frosini segna il 24-18 e l’Uyba consegna la sfida al quinto set.

    5° SET – Heyrman, Danesi, Daalderop e Cazaute accendono questo tie-break (4-1) ed è subito sospensione per Busto. Al rientro in campo le bustocche guadagnano qualche punto, ma le meneghine mantengono il break di vantaggio sul 7-4. Sylla registra l’8-5 e si cambia campo. Busto attacca bene, ma Vero Volley difende meglio e si porta sul 10-7. Cazaute libera il braccio per l’11-8, mentre il muro di Danesi blocca subito dopo le avversarie; la centrale si ripete e sul 14-9 garantisce a Milano cinque match point. Dopo oltre due ore, Vero Volley lottando si aggiudica il set (15-10) e l’incontro.

    Numia Vero Volley Milano 3Eurotek Uyba Busto Arsizio 2(25-18, 18-25, 25-20, 18-25, 15-10)

    Numia Vero Volley Milano: Cazaute 15, Heyrman 14, Guerra, Orro 3, Danesi 12, Konstantinidou, Fukudome (L), Kurtagic, Sylla 8, Egonu 1, Daalderop 25. N.E. Gelin (L), Guidi, Marinova. All. Lavarini.Eurotek Uyba Busto Arsizio: Pelloni (L), Piva 14, Van Avermaet, Sartori 17, Obossa 16, Frosini 5, Kunzler 11, Boldini, Scola. N.E. Howard, Olaya, Morandi (L), Lualdi, Van Der Pijl. All. Barbolini.

    Arbitri: Rossella Piana, Ubaldo LucianiSpettatori: 3330Durata set: 26′, 24′, 24′, 24′, 16′. Tot: 2h07′

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    Cisterna rimonta due set di svantaggio e poi sbanca il PalaPanini al tie-break

    Il Cisterna Volley conquista il primo successo esterno della stagione, espugnando per la prima volta il PalaPanini e superando la Valsa Group Modena per 3-2, al termine di una battaglia durata oltre due ore. La scena nello storico palazzetto gremito da oltre 3.000 spettatori è stata dominata da Theo Faure, eletto MVP del match grazie ai suoi 28 punti e al 56% di efficacia in attacco.

    Oltre al ritrovato attacco, la differenza l’ha fatta anche il lavoro in seconda linea, con l’alternanza difensiva tra Alessandro Finauri e Domenico Pace che ha garantito solidità in ricezione e difesa. Con questa vittoria, il Cisterna Volley guadagna una posizione in classifica, salendo al decimo posto.

    SESTETTI – A pochi giorni dalla sfida contro Milano, coach Falasca conferma il sestetto collaudato: Baranowicz in regia con Faure opposto, Nedeljkovic e Diamantini al centro, Bayram e Ramon in banda, e Pace nel ruolo di libero. Modena risponde con De Cecco e Buchegger in diagonale, Anzani e Sanguinetti al centro, Rinaldi e Davyskiba come schiacciatori, e Federici libero.

    1° SET – Il fulcro dell’attacco di Cisterna è Theo Faure, che nel primo set mette a segno 10 punti con un impressionante 88% di efficacia offensiva. Il parziale resta equilibrato, con i colpi di Ramon e Faure che si alternano al ritmo dell’attacco di un ritrovato Davyskiba, fino all’11-11. Un attacco di Sanguinetti porta avanti i padroni di casa sul 15-13, ma Ramon e Bayram ribaltano immediatamente la situazione sul 15-16. Faure, trovando il mani-out sul muro avversario, riporta i pontini in parità sul 19-19. Rinaldi poi piazza un colpo preciso per il 22-20, ma Faure risponde chiudendo la strada a Rinaldi con un muro, e successivamente infila due ace spettacolari, portando Cisterna avanti 22-23. Rinaldi riesce a chiudere un’azione delicata sul 24-24, ma ai vantaggi è Gutierrez a entrare decisivo al servizio, chiudendo il set con un ace sul 28-26.

    2° SET – Nel secondo set, Cisterna perde incisività sia in attacco che al servizio, subendo il ritmo imposto da Modena. Ramon cerca di tenere la squadra di Falasca in partita, prima con una diagonale per il 6-4 e poi con un pallonetto sul 14-10, ma è sempre Modena a dettare legge nel parziale. Buchegger chiude un lungo scambio portando Modena sul 17-10, e Davyskiba allunga ulteriormente sul 21-14. Nel finale, coach Giuliani prova a inserire Ikhbayri, che trova il punto del 24-16, ma non basta: Nedeljkovic annulla un set point, prima che Bayram, sbagliando il servizio, consegni il set a Modena.

    3° SET – Nel terzo set, Cisterna riprende vigore e parte forte, con Nedeljkovic che firma il 5-7. Il centrale serbo, protagonista con 3 punti e il 50% in attacco, allunga ulteriormente sull’11-14. Modena prova a rientrare con Rinaldi, ma Ramon tiene avanti Cisterna sul 17-19. Il finale è tutto a favore dei pontini: Nedeljkovic a muro sigla il 20-22, mentre Faure, sfruttando una grande copertura di Finauri, firma il 20-23. Bayram chiude il set sul 20-25, riaprendo il match.

    4° SET – Cisterna continua a giocare con grande intensità, affrontando con grinta la Valsa Group Modena. Un primo tempo di Diamantini rompe l’equilibrio sul 5-7, ma Modena reagisce prontamente con Davyskiba, riportandosi sul 12-12. Dopo un iniziale vantaggio per i padroni di casa, Nedeljkovic si fa valere a muro per il 16-16. Ancora a muro, Ramon trascina Cisterna avanti sul 21-23, e Bayram con un altro muro decisivo manda il set al tie-break sul 25-23.

    5° SET – Nel tie-break, è Cisterna a partire forte: Faure apre con una potente schiacciata per il 2-5, seguita da un ace per il 3-8. Buchegger prova a tenere in partita Modena sul 6-8, ma Ramon risponde con un ace per il 6-10, mentre Bayram firma l’11-13 con un attacco vincente. Nel finale, Faure mette a segno un attacco di prima intenzione per l’11-14, e l’errore di Buchegger in attacco consegna la vittoria a Cisterna.

    Valsa Group Modena 2Cisterna Volley 3(28-26, 25-17, 20-25, 23-25, 11-15)Valsa Group Modena: De Cecco 1, Rinaldi 22, Anzani 6, Buchegger 25, Davyskiba 16, Sanguinetti 13, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Mati 0, Gutierrez 2, Ikhbayri 1, Federici (L). N.E. Stankovic. All. Giuliani.Cisterna Volley: Baranowicz 3, Bayram 13, Nedeljkovic 10, Faure 28, Ramon 13, Diamantini 6, Finauri (L), Pace (L), Rivas 0. N.E. Fanizza, Tarumi, Tosti, Czerwinski, Mazzone. All. Falasca.Arbitri: Pozzato, Lot.Note – durata set: 32′, 25′, 26′, 27′, 18′; tot: 128′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una Vallefoglia tutta grinta passa da tre punti in casa di Roma

    Preziosissima vittoria della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, che passa a Roma in quattro set rintuzzando la rimonta delle generose padrone di casa, che nel terzo set parevano avere l’inerzia della partita in mano. I tre punti presi a Roma riportano le tigri a ridosso delle big, riagganciando Bergamo e superando Chieri.

    La Megabox ha alternato set eccellenti a passaggi a vuoto che le sono costati il secondo set e parevano poter pregiudicare anche il terzo: ma nel momento più difficile, la capitana Sonia Candi ha suonato la carica e le biancoverdi hanno strappato il set ad un’avversaria che pareva lanciatissima. Nell’ultimo parziale, le padrone di casa della Smi sono letteralmente crollate, schiantate dalla fatica e dalla delusione per il set precedente sfuggito in volata.

    Nelle tigri, 19 punti per Simone Lee, a tratti inarrestabile, e ottime prove per Bici (17 punti) e per le due centrali (Candi 16 punti con il 61% in attacco e 5 muri; Weitzel 11 punti con il 61% in attacco e 3 ace). Tra le padrone di casa, encomiabili per generosità Orvosova (19 punti) e Rotar (11 punti).

    1° SET – Nel primo set la Megabox scappava via subito: il muro di Lee su Orvosova siglava il primo break (5-3), da lì in poi Roma non rimetteva più il naso avanti: una palla out di Rotar siglava il -5, un attacco di Mirkovic riportava a -2 le padrone di casa ma la Megabox strappava di nuovo (19-12 con Lee). Ciarrocchi riportava a tre lunghezze la Smi (17-20), ma Bici e Lee riprendevano in mano la partita, chiudeva un errore di Orvosova (20-25).

    2° SET – Il secondo set si apriva con un 2-0 Megabox, ma le tigri accusavano un primo passaggio a vuoto (5-0) che faceva scappare le avversarie sul +3. Lee siglava il controsorpasso (12-11), e un nuovo break delle padrone di casa (altro 5-0) portava la Smi avanti 16-12. Pistola cambiava Perović con Kobzar e poi anche Giovannini con Michieletto e  Bici con Storck, ma Roma riusciva a conservare le tre lunghezze di vantaggio che le valevano il set del pareggio (25-22, chiusura di Orvosova).

    3° SET – Come domenica scorsa a Bergamo, il parziale decisivo era il terzo: stavolta la Smi partiva subito gasatissima, strappava il 5-2 su un’invasione di Bici e poi il + 4 (11-7) con un muro di Schoeltzel su Lee. Due muri in fila di Candi (8 punti nel solo terzo set) rallentavano la corsa delle Wolves (13-12), ma un errore in ricezione di Lee pareva chiudere i giochi (20-17). Nel momento più difficile, le tigri rialzavano la testa: due errori di Mirkovic (servizio) e Rotar (attacco out) e un attacco di Candi pareggiavano i giochi, un errore in ricezione della pur impeccabile Zannoni faceva addirittura passare in vantaggio la Megabox. Lee prima falliva la palla del +2, poi convertiva il 24-22. Chiudeva Candi al secondo set-point (25-23).

    4° SET – Nel quarto set le padrone di casa cedevano di schianto. L’ultimo vantaggio interno era sul 4-3 (muro di Rotar su Bici), da quel momento in poi c’era solo la Megabox in campo, nonostante i generosi tentativi di rimonta della squadra di coach Cuccarini, che gettava in campo anche la palleggatrice Muzi e la centrale Costantini.

    Così alla fine della partita la MVP Simone Lee: “Questo premio non è per me ma tutte noi, abbiamo conquistato assieme una preziosa vittoria. Abbiamo lottato, attaccato, difeso e murato e alla fine abbiamo portato a casa tre punti fondamentali per noi. Sono molto orgogliosa di fare parte di questa squadra”.

    Luna Cicola (libero SMI Roma Volley): “Nel quarto set non siamo riuscite a fare il gioco che speravamo ed abbiamo perso di lucidità. Per gran parte della gara, anche grazie ad una buona pressione a muro, abbiamo messo in difficoltà un avversario forte come Vallefoglia, dimostrando una reazione rispetto alle ultime partite di campionato. Adesso dobbiamo subito pensare alla gara di ritorno di martedì prossimo a Bucarest, dove vogliamo strappare il pass per gli ottavi di finale di Challenge Cup. Sono sicura che questo gruppo potrà dare tanto a questa città”.

    SMI Roma Volley 1Megabox Ond. Savio Vallefoglia 3(20-25, 25-22, 23-25,14-25)SMI Roma Volley: Rotar 11, Ciarrocchi 5, Orvosova 19, Adelusi 3, Schoeltzel 7, Mirkovic 5; Zannoni (L), Provaroni 3, Cicola, Rucli, Costantini 1, Muzi. Non entrate: Salas (L2), Melli. All. Cuccarini.Megabox Ond. Savio Vallefoglia: Weitzel 11, Bici 17, Giovannini 9, Candi 16, Perović 5, Lee 19; De Bortoli (L), Feduzzi (L2), Michieletto, Kobzar, Storck. Non entrate: Torcolacci. All. Pistola.Arbitri: Cappello e Serafin.Note – Spettatori: 1100. Durata set: 27’, 30’, 29’, 25’. Tot: 122’.

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    Talmassons lotta un set ma i tre punti se li prende tutti Pinerolo

    La Wash4Green Pinerolo si impone 3-0 sulla Cda Volley Talmassons Fvg nella settima giornata di Regular Season. Una partita in crescendo per Akrari e compagne che, vinto di misura il primo parziale spingono sull’acceleratore chiudendo il secondo e terzo con un buon margine di vantaggio. La squadra friulana si arrende troppo in fretta, tanti errori e la sola Strantzali in doppia cifra con 14 punti.

    Marchiaro deve ancora rinunciare a Moro ma con Di Mario la seconda linea è ben coperta. Sorokaite e Smarzek sono i principali terminali offensivi rispettivamente da 17 e 10 punti serviti da una Cambi in vena giocosa che in campo si diverte alternando alzate a colpi d’attacco. Il premio Mvp è tutto suo. 

    1° SET – Bene la Cda Talmassons nelle battute iniziali del match. Stranzali al servizio innesca un buon break portando a +3 le compagne (5-8). Ace di Kocic ed è 5-10. Il cambio palla lo firma Sorokaite che poi piazza altri due punti in attacco (9-10) riportando Pinerolo in corsa. Si procede punto a punto con le ospiti avanti di due lunghezze (15-17). Nel finale le pinelle piazzano il break del sorpasso ma Talmassons a muro riporta l’equilibrio proprio sul 24-24. Il break decisivo è della Wash4Green: Smarzek sfrutta bene le mani del muro e Sylves chiude la strada all’attacco di Kocic (26-24). Uno a zero Pinerolo.

    2° SET – Le padrone di casa partone con il piede giusto, Sorokaite in attacco firma il +2 (10-8) poi Akrari e Smarzek a muro incrementano il vantaggio (13-8). Strantzali tiene in scia Talmassons ma le padrone di casa non consentono alle avversarie di rientrare. Moreno mura Pamio e Sorokaite, con l’aiuto del nastro, firma l’ace del 22-16. È un assolo di Akrari e compagne. Il punto che chiude il set è un primo tempo di Olinga Andela (25-18).

    3° SET – Le piemontesi mettono il turbo e con Smarzek volano sul 5-0. Barbieri ferma subito il gioco. La fast di Gannar segna il primo punto delle friulane. Pinerolo continua a guidare il gioco, Cambi coglie impreparata la difesa ospite mettendo a terra il punto del 12-6. Talmassons tenta una timida reazione sul 22-16 e con Pamio in attacco recupera qualche lunghezza (22-18). Olinga Andela riporta palla nella metà campo di casa, la Wash4Green punta diretta all’obiettivo e con il secondo tocco di Cambi chiude i giochi 25-20.

    Carlotta Cambi Mvp (Wash4Green Pinerolo): “All’inizio della partita dovevamo prendere un po’ le misure ma siamo state brave a stare tranquille in campo, prendergliele e poi a portare la gara dalla nostra parte”.

    Martina Ferrara (Cda Volley Talmassons Fvg): “Il primo set siamo partite bene così come avevamo studiato la partita facendo quello che dovevamo fare poi c’è stato qualche errore e qualche disattenzione di troppo e noi siamo una squadra che non può permetterselo. Poi loro hanno iniziato a divertirsi e a noi è mancata diciamo un po’ di voglia, ci siamo arrese e non possiamo permettercelo”. 

    Wash4Green Pinerolo 3CDA Volley Talmassons FVG  0(26-24, 25-18, 25-20)

    Wash4Green Pinerolo: Sorokaite 17, Cambi 3, Sylves 2, Smarzek 10, Akrari 8, Perinelli 9, di Mario (L), Moreno 1, Olinga Andela 6, Bracchi. Non entrate: Avenia, Cosi, D’Odorico, Bussoli (L).  All. Marchiaro.CDA Volley Talmassons FVG: Kocic 6, Eze Chidera 3, Shcherban 2, Strantzali 14, Botezat 3, Kraiduba 9, Ferrara (L), Pamio 8, Piomboni 1, Gannar 2. Non entrate: Feruglio, Gazzola (L). All. Barbieri.

    Arbitri: Giardini Massimiliano, Papadopol Veronica Mioara. Note: Spettatori: 1140. Durata set: 33’, 25’, 24’. Tot 82.MVP: Carlotta Cambi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova ritrova il sorriso, Monza invece lo riperde: 3-0 alla Kioene Arena

    In una serata di grande intensità e tecnica, Sonepar Padova ha conquistato una vittoria importante e convincente, superando per 3-0 Mint Vero Volley Monza nella sfida casalinga valida per la settima giornata di SuperLega. I bianconeri, guidati da coach Jacopo Cuttini, hanno dimostrato solidità e lucidità nei momenti chiave del match, grazie a un gioco ben organizzato e alla capacità di mantenere la calma e restare in partita anche nelle situazioni più delicate.

    Sestetti – Per la gara contro la formazione di coach Eccheli, i bianconeri sono scesi in campo alla Kioene Arena con Crosato, Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Diez (L). Luca Porro si è rivelato il miglior realizzatore per i padroni di casa, totalizzando 14 punti personali (65% in attacco), mentre per Monza si è distinto Arthur Szwarc che ha realizzato 19 punti (59% in attacco).

    1° set. La partita inizia con un avvio deciso della squadra lombarda guidata da coach Eccheli, che fin dai primi scambi impone il proprio ritmo in attacco e si porta avanti, doppiando i bianconeri nei primi istanti: sul 3-6, Di Martino firma un muro vincente. La formazione patavina cerca di rimanere a contatto, tentando di ridurre il distacco da Monza: sul 5-7, Porro realizza una pipe che accorcia le distanze. Tuttavia, alcuni errori al servizio dei padovani consentono a Monza di mantenere il controllo del gioco. Sul 12-14, Masulovic mette a segno un colpo dalla seconda linea, cercando di riavvicinare i suoi. Il pareggio arriva sul 16-16 grazie a un muro vincente di Porro, che riporta equilibrio nel set e induce coach Eccheli a chiamare un time out per spezzare il ritmo avversario. Dopo una serie di scambi punto a punto, Monza riesce a tornare avanti di due lunghezze, 17-19, grazie a un muro vincente di Beretta, costringendo questa volta coach Cuttini a chiamare time out. I bianconeri di Sonepar Padova non demordono e prima pareggiano sul 20-20 con il muro di Sedlacek, poi passano in vantaggio sul 21-20 grazie a un altro muro ben piazzato dello stesso Sedlacek. Nel finale di set, le due squadre si alternano in vantaggio (sul 24-23, Porro vince un duello a muro), ma è Sonepar Padova a chiudere positivamente il parziale sul 25-23, aggiudicandosi così il primo set. 

    2° set. In avvio di secondo parziale è Sonepar Padova a prendere l’iniziativa, portandosi subito avanti grazie a due pipe di Porro, la prima sul 2-1 e la seconda sul 4-2. In questo primo segmento del set, i bianconeri conducono il gioco, mentre la formazione lombarda fatica a trovare continuità: sull’8-4, un muro ben piazzato di Porro permette ai padroni di casa di doppiare gli ospiti. Nei minuti successivi, Padova mantiene il vantaggio, senza cedere terreno a Monza. Grazie a un muro vincente di Plak sul 16-11, la squadra di coach Cuttini si porta a più cinque sui lombardi, costringendo coach Eccheli a chiamare time out per cercare di interrompere il ritmo dei padroni di casa. Sul 19-14, un ace di Plak incrementa ulteriormente il distacco a favore di Padova. I bianconeri, particolarmente efficaci sia in attacco che al servizio, continuano a mantenere il controllo: sul 22-18, un errore al servizio di Szwarc permette ai patavini di conservare il vantaggio. Nel finale, sul 24-20, Porro realizza una diagonale vincente, e poco dopo è Plak a chiudere il set per i bianconeri, che si aggiudicano anche il secondo parziale con il punteggio di 25-21.

    3° set. L’inizio del terzo parziale è favorevole a Monza, che si porta subito avanti con due muri consecutivi di Averill (0-2). Sonepar Padova reagisce prontamente, e grazie a un muro ben piazzato di Sedlacek raggiunge il pareggio sul 3-3. Da qui, i bianconeri riescono a portarsi in vantaggio: sul 5-4, Plak realizza un ace. Sul 7-7, Monza risponde con un attacco vincente di Zaytsev che riporta il punteggio in parità, dando il via a una fase di equilibrio in cui le due squadre si alternano nei vantaggi. Sul 12-12, Masulovic trova un mani out, mentre sul 15-15 realizza un ace che tiene il punteggio in bilico. Con Sonepar Padova avanti 20-18, coach Eccheli chiama un time out per cercare di interrompere il break e fermare l’avanzata bianconera in vista della conclusione del set. Sul 22-20, un errore al servizio di Averill permette ai padovani di mantenere il vantaggio. Negli ultimi scambi, il ritmo si fa serrato e adrenalinico: i due ace consecutivi di Masulovic chiudono il set e consegnano la vittoria a Sonepar Padova.

    Coach Jacopo Cuttini: “È stata una gara molto importante, preparata esattamente in questo modo. L’approccio richiesto ai ragazzi era quello di porre grande attenzione alla ricezione e alle loro numerose variazioni in battuta. Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro in questo fondamentale, costruendo così il nostro gioco come avevamo pianificato. I ragazzi sono stati davvero molto bravi, facendo un passo avanti importante ed ora speriamo di poter dare continuità a questo progresso. Nelle situazioni punto a punto, quando magari ci raggiungevano o ci trovavamo a inseguire loro per qualche azione, non abbiamo mai perso la calma. Abbiamo continuato a fare il nostro gioco, senza inventare soluzioni estemporanee come forse ci è capitato in passato. Questo è un segno di maturità. Continueremo a lavorare su questa solidità”. 

    Gabriele Di Martino, centrale MINT Vero Volley Monza: “Oggi sono davvero dispiaciuto, non abbiamo fatto una buona partita, il risultato è chiaro. E’ un peccato perchè nel primo set siamo partiti determinati ma nei momenti caldi non siamo riusciti a dare qualcosa in più. Dal secondo set in poi non siamo riusciti a ripartire col piglio giusto. Giovedì abbiamo una grande opportunità per riscattarci con l’esordio in Champions League“.

    Sonepar Padova 3Mint Vero Volley Monza 0(25-23, 25-21, 25-21)

    Sonepar Padova: Crosato 2, Falaschi, Porro 14, Plak 11, Masulovic 15, Sedlacek 14, Diez (L); Stefani, Pedron, Orioli. Non entrati: Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.  Mint Vero Volley Monza: Zaytsev 5, Di Martino 2, Szwarc 19, Marttila 6, Beretta 6, Gil Kreling 1, Gaggini (L); Picchio (L), Rohrs 4, Mancini, Averill 5, Lawani. Non entrati: Lee, Taiwo. Coach Massimo Eccheli. 

    Note. Durata: 27’, 26’, 28’. 1h21’.  Servizio: Padova errori 13, ace 7, Monza errori 12, ace 1. Muro: Padova 6, Monza 7. Errori punto: Padova 17, Monza 19. Ricezione: Padova 54% (33% prf), Monza 52% (23% prf). Attacco: Padova 55%, Monza 55%. Arbitri: Cavalieri Alessandro Pietro – Cesare StefanoMVP: Luca Porro (Sonepar Padova)Spettatori: 2.423

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria piena per Novara, Bernardi: “Fino ad oggi il bilancio è più che positivo”

    Altri tre punti per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che supera in quattro set in rimonta Perugia e si porta al secondo posto temporaneo in graduatoria con 18 punti all’attivo. Premio MVP per Lina Alsmeier, top scorer di squadra è stata Mayu Ishikawa (19) mentre dall’altra parte della rete la leader è stata Nemeth con 29 punti.

    Perugia ha dimostrato di non valere l’ultimo posto in classifica e queste sono le parole di Lorenzo Bernardi al termine del match: “Mi ripeto tutte le volte, questo è il campionato italiano. Questa è stata una vittoria importante. Sappiamo che non abbiamo giocato la nostra miglior partita. Sappiamo che in due fondamentali in particolare non siamo riusciti ad incidere come dovevamo e come volevamo, perchè in determinati momenti abbiamo battuto un po’ troppo facile e abbiamo ricevuto male.

    Però nel campionato italiano non ci sono partite facile e noi non ci possiamo e dobbiamo meravigliare se in determinati momenti della partita e del set le squadre avversarie ci mettono in difficoltà. Non possiamo peccare di presunzione perchè non abbiamo nessun titolo per dire che noi dobbiamo vincere 3-0, quindi dobbiamo saper lottare e sudare. Dobbiamo  saper rimanere in campo e dobbiamo giocare di squadra come abbiamo fatto anche nei momenti delicati”.

    Sulla situazione infortuni il coach di Novara si è espresso così: “Fersino è rientrata, ma è chiaro che non è ancora pronta per affrontare una partita intera, perchè ha avuto un intervento chirurgico e uno stop lungo. Per quanto riguarda Orthmann, Hanna arriva da una situazione sua personale di infortunio molto lunga. E quando un’atleta rimane fuori per 12 mesi ci vuole molto tempo. Non è che se il ginocchio non ha più nessun problema, allora è pronta per giocare.

    Ci sono degli automatismi, c’è una condizione fisica e c’è un aspetto psicologico che si deve tenere conto. Per quanto riguarda Tatiana ha un piccolo problema fisico e non potevamo assolutamente permetterci di rischiarla. Bonifacio è fuori perché nel momento in cui è rientrata dal problema alla caviglia, ha preso una forte contusione sul dito che l’anno scorso si era fratturata e le faceva male. A Novara non sta succedendo niente di particolare”. 

    La notizia positiva è che la Igor ha raccolto nelle prime sette giornate lo stesso numero di punti dell’anno scorso, vuol dire che nonostante la rivoluzione estiva i risultati stanno arrivando “Io sono molto contento della squadra – continua Bernardi – penso che l’ho detto fin dal primo giorno che sono arrivato. Io non ho mai avuto niente da lamentarmi e non mi lamento neanche se mi mancano delle giocatrice. Non l’ho fatto l’anno scorso e non lo faccio neanche quest’anno.

    Cercheremo di recuperarle, non prima possibile, ma nel miglior modo possibile perché le atlete vanno recuperare senza rischiare eventuali ricadute. Dobbiamo affrontare le partite con quello che abbiamo. Penso che fino ad adesso queste ragazze qua abbiano saputo lottare e soffrire. Non si sono mai lamentate e abbiamo avuto un mese di preparazione in giro per l’Italia e nessuno ha detto. Abbiamo perso due punti a Chieri perché era la prima partita, e abbiamo perso una sola partita. Penso che fino ad oggi il bilancio sia più che positivo”.

    Taylor Mims (opposto Igor Gorgonzola Novara): “In Italia funziona così ogni partita. In questo caso Perugia ha lavorato davvero bene con la difesa, Novara è mancata un po’ in quel fondamentale. Ma sono arrivati i tre punti e quello era l’obiettivo. Nonostante sia difficile giocare in trasferta, loro hanno comunque dato una prestazione di alto livello”.

    Nel finale di primo set quel parziale di 5-0 ha capovolto l’esito del parziale “La squadra è partita bene, poi loro hanno trovato una serie positiva e per noi è stato difficile interromperla e questo ha portato alla sconfitta nel set”.   LEGGI TUTTO

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    A Perugia non bastano i 29 punti di Nemeth, Novara vince in quattro set

    L’anticipo della settima giornata di Serie A1 2024-2025 sorride alla Igor Gorgonzola Novara rendendo ancora più lanciata la sua corsa nella classifica di regular season. Il successo in quattro set sulla Bartoccini-Mc Restauri Perugia permette, infatti, alle Zanzare di Lorenzo Bernardi di allungare la propria striscia positiva e al tempo stesso di guadagnare – almeno per una notte – la seconda posizione.

    Prova di forza importante per le igorine che portano a casa una partita che nascondeva molte insidie con una prestazione robusta sotto l’aspetto tecnico e di grande tenuta mentale, con la squadra sempre sul pezzo e convinta dei propri mezzi. La correlazione muro-difesa (10 stampate vincenti) e l’attacco (43% di positività nel fondamentale) rappresentano la chiave con cui Novara apre la cassaforte perugina.

    Al resto pensano la capacità di saper giocare e tenere botta anche nelle fasi più combattute del match, e i 18 punti dell’MVP Lina Alsmeier (48% di efficacia in attacco e 2 ace). Sugli scudi anche Mayu Ishikawa e Federica Squarcini che, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano: 19 punti a referto per la schiacciatrice giapponese (con il 47%, 1 ace e 1 block) e 11 quelli della centrale toscana (9 su 10 in attacco e 2 muri).

    Dall’altra parte, mastica amaro Perugia che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le Black Angels tengono botta grazie alle qualità di Anett Nemeth (29 punti con il 50% di positività in attacco) e Anastasia Cekulaev (14 punti di cui 6 stampate vincenti), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non trovando sempre continuità al servizio (10 errori).

    LA CRONACA – Perugia si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Ricci in regia, Nemeth opposta, Ungureanu e Gardini schiacciatrici, Gryka e Cekulaev centrali, Sirressi libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Mims, Ishikawa e Alsmeier in posto-4, Aleksic e Squarcini al centro, De Nardi libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Ungureanu dà il via alle ostilità con un ace, poi Nemeth risponde al block vincente di Bosio (3-3). Perugia si oppone ai tentativi delle avversarie con grande determinazione; quindi, si prosegue punto a punto (8-8), fino al break novarese propiziato da Alsmeier (10-8). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e allunga grazie a Squarcini e Mims (13-9): a questo punto, coach Giovi è costretto a richiamare le sue giocatrici.

    Dopo il timeout arriva la reazione delle Black Angels: prima Bartolini ferma il parziale favorevole alla Igor, poi Nemeth accorcia le distanze (14-13). Un errore in attacco dell’opposta ungherese fa scivolare la Bartoccini di nuovo a meno 3 (17-14), anche se il tentativo di fuga della Igor viene annullato (19-18). Nel finale, arriva addirittura il sorpasso delle umbre: Nemeth firma due punti consecutivi e obbliga coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (22-23). Al rientro in campo, l’inerzia non cambia. Cekulaev mura Aleksic e subito dopo chiude il set con uno smash (22-25).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore in ricostruzione di Ricci e prosegue con gli attacchi vincenti di Nemeth e Alsmeier (2-2). Perugia prova subito a spezzare l’equilibrio e trova un break grazie a Cekulaev (2-4), anche se la risposta della Igor non si lascia attendere (4-4). Poi le padrone di casa alzano i giri del motore e trovano un parziale di 3-0 (9-6). Poco dopo Novara sfrutta l’errore di Ungureanu per volare a più 4 (12-8), ma le Black Angels dimezzano il gap grazie a Nemeth (12-10).

    A questo punto, Perugia replica ai tentativi delle zanzare e poi impatta sul 15-15 con due block di Cekulaev. Nel frattempo, coach Bernardi decide di chiamare timeout e si gioca la carta Mazzaro al posto di Aleksic. Dopo la pausa Ishikawa è la prima a segnare; poi Mims e Alsmeier firmano il break che ridà ossigeno alla Igor (20-18). Perugia non molla e prova a restare in scia (22-20), ma questa volta Bosio e compagne non si fanno sorprendere (25-22).

    3° SET – Ungureanu segna il primo punto della terza frazione, Squarcini risponde subito, ma Bartolini deposita a terra la botta del 2-1. Alsmeier ribalta il risultato, anche se Perugia risponde prontamente ai tentativi di break della Igor (6-6). Le umbre mettono addirittura il musetto avanti grazie a un maniout di Gardini (7-8); poi, però, sale in cattedra Ishikawa e Novara trova un parziale di 3-0 (10-8). Dopo la reazione delle Black Angels (10-10), Alsmeier e Mims ristabiliscono le distanze (13-11).

    Dunque, tutto da rifare per la Bartoccini, che poco dopo scivola a meno 3: sul block vincente di Aleksic, coach Giovi è costretto a chiamare il ‘tempo’ (15-12). Al rientro in campo non arriva la reazione delle umbre, che sembrano aver accusato il colpo (17-12). Entra Pecorari al posto di Ungureanu, anche se l’inerzia non cambia (20-15). Nemeth firma il 20-16 e il 22-17, ma Novara amministra il vantaggio senza patemi e allunga nel finale grazie a Bosio e Mims (25-17).

    4° SET – Partenza aggressiva di Perugia, che trova subito il break grazie a Nemeth (2-4). Gardini incappa in un errore dai nove metri, ma poco dopo Cekulaev rimedia prontamente e firma il punto del 3-6. Alle fast vincenti di Squarcini, le ospiti rispondono con Ungureanu e Bartolini; poi Gardini mette a terra la botta del 6-10 e così coach Bernardi deve correre ai ripari e chiamare l’interruzione. Al rientro in campo la Igor torna in scia con un parziale di 3-0, anche se poi Alsmeier sbaglia dai nove metri (10-12).

    Anche Gardini è imprecisa in battuta e così Novara impatta sul 12-12. Dopo la reazione di Perugia (12-14), Ishikawa firma tre punti consecutivi e le azzurre mettono il musetto avanti (15-14). La risposta delle umbre è immediata (16-17), ma Novara non molla e poco dopo ribalta il risultato con Alsmeier e Bosio (20-19). Nemeth non ci sta e pareggia per due volte (21-21), anche se la Igor risponde con un break (21-23). Giovi chiama timeout, ma ormai è tardi e Ishikawa chiude la contesa (25-22).

    IGOR GORGONZOLA NOVARA 3BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA 1 (22-25, 25-22, 25-17, 25-22)

    IGOR GORGONZOLA NOVARA: Mims 12, Ishikawa 19, Squarcini 11, Bosio 5, Alsmeier 18, Aleksic 4, De Nardi (L), Mazzaro 1. Non entrate: Bartolucci, Mazej, Villani, Orthmann, Tolok, Fersino (L). All. Bernardi.BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA: Ungureanu 9, Bartolini 7, Nemeth 29, Gardini 11, Cekulaev 14, Ricci, Sirressi (L), Rastelli, Recchia, Pecorari, Cogliandro. Non entrate: Traballi (L), Gryka, Orlandi. All. Giovi.

    ARBITRI: Cerra, Mesiano. NOTE – Spettatori: 2369, Durata set: 30′, 31′, 23′, 29′; Tot: 113′. MVP: Alsmeier.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Bongaerts: “Vi racconto la mia Turchia, l’Olimpiade e… le serie crime in compagnia”

    Di solito, quando una squadra viene ricostruita quasi completamente, affidata a un nuovo allenatore e magari ha attorno una discreta pressione, si è giustamente portati a pensare che sia obbligatorio dare tempo al progetto per attecchire. Normalmente funziona così: sono necessari dei mesi prima di cominciare a valutare gli effetti dei cambiamenti, e di conseguenza i risultati. Però, a volte, nella pallavolo succede che si venga sorpresi da una scintilla che riesce immediatamente ad appiccare un incendio.

    In questa prima parte di stagione è successo al Galatasaray Daikin di Guillermo Naranjo Hernandez, trascinato da una giocatrice che ormai ha fatto il definitivo salto di qualità e spiccato il volo: stiamo parlando della palleggiatrice olandese Britt Bongaerts, che si è raccontata in esclusiva ai microfoni di Volley News.

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere il Galatasaray?

    “Quando ho ricevuto la proposta di giocare per il Galatasaray, non ho avuto dubbi: è stata una decisione semplice, dato che si tratta di un club prestigioso e ambizioso. Inoltre, la Sultanlar Ligi turca è attualmente uno dei migliori campionati del mondo. Queste sono state le motivazioni principali che mi hanno portato a scegliere il Galatasaray“.

    Come ti trovi in Turchia? Ti stai adattando allo stile di vita, al cibo, alla lingua e alla cultura locale?

    “Posso dire che finora la Turchia mi è piaciuta moltissimo. Tutte le persone che ho incontrato sono state accoglienti. Istanbul, poi, è una città enorme e offre infinite opportunità di svago. Ci sono molti bei luoghi da scoprire, ottimi ristoranti e bar. Nel tempo libero, mi piace passeggiare sul lungomare, bere caffè e fare un po’ di shopping. L’unica difficoltà riguarda la lingua, ma sto facendo del mio meglio per impararla“.

    Dopo le prime partite, i tifosi del Galatasaray ti considerano importante quanto Victor Osimhen, calciatore accolto con grande entusiasmo la scorsa estate. Ti aspettavi che questa avventura iniziasse così bene?

    “Sono davvero felice di come abbiamo iniziato la stagione. Essendo un gruppo completamente nuovo, è difficile definire le aspettative. Tuttavia, credo che il nostro segreto sia giocare da squadra, il che rende molto divertente scendere in campo con le mie compagne. Speriamo di poter continuare su questa strada“.

    In che modo il lavoro con coach Guillermo Naranjo Hernandez sta influenzando il tuo gioco?

    “Mi piace molto lavorare con Guillermo. Per diversi anni ho affrontato le sue squadre e ora sono felice di trovarmi finalmente dalla stessa parte della rete. Ritengo che sia un allenatore esperto, in grado di cogliere molti dettagli che mi hanno aiutato a migliorare sia dal punto di vista tecnico che tattico, senza però limitare la mia libertà di espressione in campo“.

    Quali sono gli obiettivi del tuo club per questa stagione?

    “Quest’anno siamo impegnati su diversi fronti. Sappiamo che il livello di competitività del campionato turco è molto elevato, dato che ci sono molte squadre forti. Inoltre, stiamo partecipando alla Challenge Cup e ci siamo qualificate per il secondo turno della coppa nazionale. In tutte e tre le competizioni, cercheremo di esprimere il nostro massimo potenziale e a fine stagione valuteremo i risultati ottenuti“.

    Secondo gli addetti ai lavori, il Galatasaray e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 sono le grandi favorite per la vittoria della Challenge Cup. Pensi anche tu che sarà una palleggiatrice olandese ad alzare il trofeo?

    “Sarebbe fantastico se una palleggiatrice olandese vincesse il trofeo (ride, ndr)! Se riuscissimo a superare i prossimi turni e Chieri facesse altrettanto, ci incontreremmo nella semifinale. Tuttavia, dobbiamo procedere con cautela, partita dopo partita, poiché il traguardo è ancora lontano. La speranza è che la squadra continui a giocare come ha fatto finora“.

    Dopo aver vinto due campionati tedeschi consecutivi, stai giocando ad alti livelli in una delle migliori leghe del mondo e ti stai affermando anche con la nazionale olandese. Si può considerare questo il miglior momento della tua carriera fino ad ora?

    “È difficile da dire. In questo momento mi sento molto bene, ma continuo a lavorare duramente e cerco di migliorare le mie abilità ogni giorno. Spero di proseguire su questa strada“.

    Ti va di fare un passo indietro e tracciare un bilancio dell’estate con la nazionale olandese? Pensi che avreste potuto fare meglio alle Olimpiadi?

    “Partecipare alle Olimpiadi è sempre stato il mio sogno. Abbiamo vissuto un’estate dura e intensa, ma sono felice e orgogliosa di aver raggiunto il mio obiettivo e aver ottenuto il pass per Parigi 2024. Purtroppo, la rassegna olimpica non è andata come speravamo. Abbiamo avuto l’opportunità di qualificarci per i quarti di finale e siamo state molto vicine a raggiungere questo traguardo, anche se alla fine non ce l’abbiamo fatta. Ci sono sicuramente alcuni aspetti che avremmo potuto gestire meglio. Tuttavia, sono molto orgogliosa della nostra squadra e di ciò che abbiamo realizzato quest’estate“.

    Quali sono le tue aspettative per il futuro dei Paesi Bassi? Sei fiduciosa per il Campionato del Mondo 2025?

    “Credo che la nostra nazionale sia una squadra abbastanza giovane e dal grande potenziale. Negli ultimi due anni, grazie a Felix (Koslowski, ndr), abbiamo fatto notevoli progressi. Speriamo quindi di proseguire su questa strada in vista del Campionato del Mondo“.

    Infine, qualche domanda per conoscerti meglio. Che persona sei fuori dal campo?

    “Sono una persona molto legata alla famiglia, che per me è qualcosa di estremamente importante. Sono zia di una bambina di nome Noè e mi piace trascorrere del tempo con lei. Non è sempre facile stare lontano da casa per gran parte dell’anno, quindi ogni volta che ne ho l’opportunità, cerco di dedicare più tempo possibile alla mia famiglia e ai miei amici“.

    C’è qualcosa che la gente potrebbe non sapere di te?

    “Oh, questa è una domanda difficile. Sono piuttosto aperta su tutto, quindi non so cosa la gente non sappia di me. Forse che mi piace mangiare, ma odio cucinare. Fortunatamente, vivo in una grande città come Istanbul, dove ci sono molti ristoranti e posti da cui poter ordinare cibo“.

    Un’ultima curiosità. Sei appassionata di musica, libri, serie TV e film?

    “Mi piace guardare serie e show televisivi nel tempo libero. Ho appena finito di vedere ‘Monsters’ sui fratelli Menendez. Durante l’estate, seguo sempre documentari crime con la mia compagna di stanza, Marrit Jasper; preferisco guardarli in compagnia piuttosto che da sola! Tuttavia, non mi tiro mai indietro quando c’è un buon reality show. Inoltre, mi piace leggere storie vere e ascoltare qualsiasi genere musicale, a seconda del mio umore”.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO