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    Crisi nera Piacenza, passa anche Taranto che festeggia alla grande la salvezza matematica

    Dopo quelle contro Monza e Verona, la Gas Sales Blenergy Piacenza incassa anche la terza sconfitta consecutiva cedendo il passo questa volta in casa contro la Gioiella Prisma Taranto.

    Nel secondo anticipo della 9° giornata di ritorno di Superlega la squadra di Anastasi rischia addirittura di capitolare in quattro set, salvata solo da un ace di Lucarelli nel quarto dopo tre match point falliti dai pugliesi. Rossoblu che trovano però al tie-break, il nono del loro campionato, quella vittoria che gli consente di tagliare definitivamente il traguardo salvezza.

    La matematica certezza, a dire il vero, era arrivata già al termine del terzo set, quando Taranto avanti due a uno aveva già conquistato quel punto necessario per condannare Catania, sconfitta 3-0 a Monza, alla retrocessione. La vittoria, ampiamente meritata, non ha fatto altro che aggiungere la fatidica ciliegina sulla torta dei festeggiamenti.

    Sestetti – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Alonso e Caneschi al centro, Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Gioiella Prisma Taranto Trinidad De Haro e Sala in diagonale, Gargiulo e Jendyk al centro, Lanza e Gutierrez alla banda, Rizzo è il libero.

    1° Set – Simon è in panchina, Alonso in campo come pure Leal a fare coppia con Lucarelli. L’avvio è biancorosso (3-0), due ace consecutivi di Gutierrez valgono il primo vantaggio di Taranto (5-6), Romanò, Lucarelli e quindi Brizard segnano tre punti consecutivi (9-7) ma a quota 9 è ancora parità. Il block in di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza vale il doppio vantaggio (11-9), a quota 13 è nuova parità, allungano di nuovi i biancorossi (15-13), Taranto trova la parità a quota 15 con un ace e subito dopo il vantaggio che diventa doppio (16-18) sull’attacco out di Lucarelli che ha un problema ad un occhio dopo una pallonata ricevuta qualche scambio prima. Dentro Recine, Taranto è avanti, Piacenza la tiene nel mirino ed impatta a quota 22 con l’ace di Romanò, il muro di Alonso vale la parità a quota 23, il set point è degli ospiti con Lanza (23-24), l’attacco out di Recine manda le due squadre al cambio campo.

    2° Set – Recine resta in campo per Lucarelli, due muri nel giro di pochi scambi e Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza si porta avanti 5-1 e sono ancora quattro le lunghezze di vantaggio poco dopo (8-4), l’ace di Gutierrez riporta sotto i suoi (8-7). L’ace di Caneschi riporta a quattro le lunghezze di vantaggio di Piacenza (12-8), Taranto ora fatica a ritrovare colpi e misura, l’attacco out di Lanza vale il 19-13, Piacenza deve solo controllare (22-15 e 23-17), gli ionici piazzano un break di tre punti (23-20) e Anastasi chiama time out. Al rientro in campo il primo di quattro set point per Piacenza arriva con la battuta in rete di Taranto (24-20), il set si chiude sulla nuova battuta errata degli ospiti.

    3° Set – La partenza è targata Taranto (1-4), i biancorossi trovano la parità a quota 4 con l’ace di Romanò ma poi vedono allungare gli avversari, l’ace di Gutierrez vale più tre (6-9), l’attacco out in pipe di Leal il più quattro (7-11). È parità a quota 11, Taranto ancora in doppio vantaggio sull’attacco out di Alonso (12-14), due muri consecutivi biancorossi con Alonso prima e Caneschi dopo valgono la parità a quota 16 con gli ionici a chiamare time out. E al rientro in campo Romanò con un perfetto mani fuori porta avanti i suoi (17-16), attacco out e poi pasticcio in casa Piacenza, Taranto ringrazia e si porta avanti di due lunghezze (18-20). Sono tre i set point per Taranto (21-24) che chiude alla prima occasione con un ace di Gutierrez.

    4° Set – Simon è in campo per Alonso e Lucarelli per Recine, parte forte Piacenza (4-1) ma tre block in vincenti nel giro di quattro scambi portano avanti Taranto (4-6), Recine è già tornato in campo per Leal, attacco out di Lucarelli e sono tre i punti di vantaggio per gli ospiti (4-7). Taranto è in fiducia, Piacenza no, Gutierrez mette all’angolo la ricezione biancorossa, il suo ace vale il più cinque per i suoi (6-11), fioccano gli errori soprattutto in battuta in casa Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza (11-17), dentro Dias per Brizard. Reazione Piacenza, Recine, Romanò e quindi pipe di Lucarelli ed è 20 pari con Taranto a chiamare il secondo time out a disposizione. È braccio di ferro, a quota 23 squadre appaiate, il match ball è di Taranto (23-24) e se lo annulla da solo con la battuta lunga di Gutierrez, set point biancorosso con Romanò (25-24) annullato con la battuta in rete di Simon. Attacco out di Lucarelli ed è nuovo match ball per Taranto (25-26), annullato da Dias, altra occasione per gli ospiti (26-27), annullata con la battuta lunga di Russell. L’attacco out di Lanza consegna un altro set point ai biancorossi (28-27), chiude Lucarelli con un ace.

    5° Set – Dias resta in campo per Brizard, e Recine per Leal, iniziale vantaggio biancorosso (3-1), sul 5 pari allungo di Taranto, si va al cambio campo sull’ace di Trinidad De Haro (5-8), dentro Alonso per Caneschi. Ace di Russell (8-12), muro di Dias (10-12) e il diagonale strettissimo di Lucarelli vale il meno uno (11-12), la battuta lunga di Simon consegna due match ball a Taranto (12-14), il primo è annullato da Lucarelli (13-14), chiude alla seconda occasione Gutierrez.

    Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto): “E’ stata un’annata difficile per me, ma è finita nel migliore dei modi, compattandoci come gruppo dopo questa lunga trasferta passando da Modena, e oggi contro una grande squadra abbiamo dimostrato di esserci ed è ancora più bello. Voglio dedicarla alla città e alla società che ha dimostrato di saper fare bene con poco, è un traguardo importantissimo per tutti noi e anche per la mia famiglia che mi è stata molto vicino”.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Gioiella Prisma Taranto (23-25, 25-21, 21-25, 29-27, 13-15)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Santos De Souza 7, Caneschi 11, Romanò 21, Leal 7, Alonso 8, Hoffer (L), Recine 9, Scanferla (L), Simon 6, Andringa 0, Dias 2. N.E. Gironi, Ricci. All. Anastasi. Gioiella Prisma Taranto: Trinidad De Haro 3, Gutierrez 32, Gargiulo 12, Sala 1, Lanza 13, Jendryk 4, Luzzi (L), Alletti 1, Rizzo (L), Russell 8, Bonacchi 0, Raffaelli 2. N.E. Ekstrand, Paglialunga. All. Travica.Arbitri: Curto, Salvati, Di Lorenzo.Note – durata set: 32′, 29′, 29′, 37′, 20′; tot: 147′.

    ClassificaItas Trentino 52, Sir Susa Vim Perugia 44, Gas Sales Bluenergy Piacenza 37, Cucine Lube Civitanova 35, Rana Verona 33, Mint Vero Volley Monza 33, Allianz Milano 30, Valsa Group Modena 24, Cisterna Volley 22, Pallavolo Padova 18, Gioiella Prisma Taranto 14, Farmitalia Catania 6.

    Note: 1 Incontro in più: Gas Sales Bluenergy Piacenza, Mint Vero Volley Monza, Gioiella Prisma Taranto, Farmitalia Catania

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    Catania subisce il suo destino, per Monza sono tre punti facili

    All’Opiquad Arena, nel primo anticipo della 9° giornata di ritorno di Superlega, la Mint Vero Volley Monza passeggia su quel che rimane di una Farmitalia Catania ormai rassegnata alla retrocessione. Da incubo per i siciliani l’avvio del match (5-0, 21-6), per “colpa” anche di una Monza devastante a muro (7 nel solo primo set) e al servizio con il solito Loeppky (4 ace in un singolo turno di battuta). Nel secondo l’ex Orduna tiene a galla i suoi fino a metà set, poi da lì in avanti non c’è più storia. Terzo set compreso.

    Per i ragazzi di Eccheli sono altri tre punti pesanti in chiave playoff perché li proiettano a quota 33, gli stessi al momento di Verona e tre in più su Milano. Avversarie che si scontreranno proprio domenica all’Allianz Cloud.

    Sestetti – Eccheli non rischia dall’inizio Takahashi e si affida alla formazione tipo delle ultime uscite con Cachopa opposto a Szwarc, Loeepky e Maar in banda, Galassi e Di Martino coppia centrale, Gaggini libero. Dall’altra parte della rete Bua risponde con Orduna opposto a Buchegger, seconda diagonale formata da Massari e Randazzo, al centro Bossi e Masulovic, Cavaccini libero.

    1° Set – Monza inizia il match con le marce alte ingranate e, muro dopo muro, costringe Bua a chiamare timeout sul 5-0. A fermare l’emorragia ci pensa un primo tempo di Masulovic, ma è solo un flebile raggio di sole nel bel mezzo della tempesta (7-1). I brianzoli mettono a dura prova la ricezione di Catania, che poi in attacco, spesso con palla staccata, sbatte contro le mani di Galassi e Di Martino. Quando la palla poi passa la rete, ci pensano Loeppky e Maar a fare i buchi per terra. Il set, così, scivola via veloce: 12-4, 14-5, 21-6 addirittura con quattro ace di Loeppky. Girandola di cambi, per Monza dentro anche Mujanovic e Takahashi, Catania riduce in parte il pesante divario e alla fine si gira campo con il punteggio di 25-17. Ben 7 i muri stampati dalla Mint solo in questo primo set, per i siciliani appena il 38% in attacco.

    2° Set – Più equilibrato l’avvio del secondo parziale (3-3) con Catania che trova anche il break del 5-7 e resta avanti nel punteggio fino all’8-9, quando un errore di Zappoli regala a Monza la nuova parità. Altro break dei siciliani (9-11), ora più ordinati tanto nel muro-difesa quanto in attacco, salvo poi però patire terribilmente le battute di Monza, che con un ace di Szwarc si riaffianca e poi con l’ennesimo monster block della serata mette pure la freccia (12-11). Buchegger e compagni accusano il colpo e tornano a regalare errori gratuiti che i ragazzi di Eccheli usano per allungare sul +4 e poi gestire (16-12, 18-14, 21-17). Il gap aumenta in vista del traguardo, che alla fine Monza taglia per prima chiudendo 25-19.

    3° Set – Inizia punto a punto anche il terzo parziale (4-4), poi Maar piazza il break con un colpo dei suoi da posto 4 e un ace che pizzica la linea di fondo campo. Erroraccio di Bossi e pronto timeout di Bua sul 7-4, ma la forbice continua ad aprirsi (11-5, 12-6, 14-8). Eccheli concede campo anche a capitan Beretta, al mascherato Comparoni e a Visic, Bua manda in regia Santambrogio. Il match a questo punto non ha davvero più nulla da raccontare (18-10, 20-12). L’ultima palla la mette a terra Beretta (25-17).

    Mint Vero Volley Monza – Farmitalia Catania 3-0 (25-17, 25-19, 25-17)Mint Vero Volley Monza: Kreling 3, Szwarc 7, Maar 12, Loeppky 9, Takahashi 5, Galassi 7, Di Martino 6, Gaggini (L), Beretta 2, Visic, Mujanovic 2, Morazzini (L), Comparoni 1. All. Eccheli.Farmitalia Catania: Orduna, Buchegger 14, Massari 10, Randazzo 2, Masulovic 2, Frumuselu, Basic, Cavaccini (L), Tondo, Baldi, Bossi 2, Santambrogio, Pierri (L), Guarienti Zappoli 5. All. Bua.Arbitri: Cesare Armandola, Roberto Boris

    ClassificaItas Trentino 52, Sir Susa Vim Perugia 44, Gas Sales Bluenergy Piacenza 37, Cucine Lube Civitanova 35, Rana Verona 33, Mint Vero Volley Monza 33, Allianz Milano 30, Valsa Group Modena 24, Cisterna Volley 22, Pallavolo Padova 18, Gioiella Prisma Taranto 14, Farmitalia Catania 6.

    Note: 1 Incontro in più: Gas Sales Bluenergy Piacenza, Mint Vero Volley Monza, Gioiella Prisma Taranto, Farmitalia Catania

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti e il sogno di Siena: “Mi piacerebbe una finale con Porto Viro”

    Quello della Emma Villas Siena è un secondo posto in classifica meritatissimo. Una classifica pesante in un campionato giocato finora sul filo del rasoio tra quattro o cinque compagini, ma soprattutto giocato da un gruppo nel quale, per l’ennesima stagione, Marco Pierotti è diventato il simbolo di esperienza e concretezza, che ha contribuito a far risalire Siena dopo un inizio in pieno assestamento:

    “Siamo contenti anche della prestazione contro Ravenna. Volevamo far bene contro una squadra che occupa un posto vicino a noi in classifica e per di più siamo riusciti a giocare una buona gara fuori casa. L’approccio alla gara è stato giusto, abbiamo difeso tanto. Loro sono indubbiamente una squadra forte con giovani promettenti che faranno molto bene nei prossimi anni“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’inizio, invece, è stato all’insegna dell’assestamento.

    “Abbiamo fatto un po’ di fatica all’inizio perché il gruppo ha avuto bisogno di un tempo maggiore per stabilizzarsi e per iniziare a rendere come poi si è visto nelle ultime settimane. Il campionato sta andando bene, nonostante ci sia mancato qualche punto. Siamo in una fase nella quale non ci possiamo permettere dei cali perché la concorrenza e il gruppo di quattro o cinque squadre che guidano la classifica della A2 è veramente molto stretto“.

    Torniamo alla partenza. So che non è stato facile lasciare Porto Viro.

    “Lasciare un gruppo nel quale ti sei sempre trovato benissimo, e una piazza nella quale ti sei sentito a casa, non è mai facile. Non è un lamentarsi del presente, perché Siena è un posto in cui mi trovo molto bene e nel quale si sta creando un bellissimo gruppo. Diciamo che negli ultimi anni ho trovato sempre esperienze nelle quali mettere la parola fine ti mette addosso molta nostalgia. Avresti voluto vincere di più, raggiungere degli obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli conquistati. Ora sono concentrato sul fare sì che questa stagione si concluda nel migliore dei modi“.

    È da alcuni anni che lei, Pierotti, ha un desiderio spasmodico di tornare in Superlega. Sbaglio?

    “Lo direi meglio. Nel senso che vorrei conquistarmi la Superlega sul campo, vincendo una A2 e salire in Superlega, non tanto per il prestigio del campionato che giocherei o degli avversari che potrei incontrare o ritrovare, ma per misurarmi di nuovo dopo anni con un mondo che ho già avuto la fortuna di conoscere sia giocando a Modena che a Vibo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Un Pierotti profondamente cambiato, però.

    “Ho fatto un percorso e penso che anni fa non sono riuscito a godermi l’esperienza della A1 appieno perché ero troppo giovane. Resta un sogno e mi piacerebbe ritrovare quella categoria, ma voglio meritarmela sul campo. Mi ripagherebbe di più vincere il campionato che fare il salto senza essermelo conquistato. Dico sul serio“.

    Con chi le piacerebbe giocarsela? La classica domanda da pistola alla tempia.

    “(ride, n.d.r.) Lei vuole sentirmi dire Porto Viro? Diciamo che mi farebbe piacere giocarmi una finale sul campo contro la mia ex squadra. Ma anche con Cuneo ad esempio per il rapporto che mi lega a Massimiliano Cioffi o Santa Croce per l’amicizia con Antonio Cargioli. Sono due esempi perché di amici che incontro sui campi ormai ce ne sono parecchi“.

    Ripensando allo scorso anno, e ad una finale quasi decisa in partenza, pensa che quest’anno sarà più stimolante giocarla?

    “Lo scorso anno la strada di Vibo Valentia sembrava in effetti già segnata. Ma, certamente, giocarci per vincere era un enorme stimolo. Quest’anno tantissime squadre hanno le loro chance e molte potranno provare a giocarsi la vittoria fino alla fine“.

    Anche Fano sta facendo un campionato di A3. Ha mai pensato ad un futuro a casa?

    “Sì, è capitato di fare questo pensiero, ma viaggiare e giocare fuori casa ancora non mi pesa. Mi piacerebbe tornare a far parte della società di cui ho fatto parte nel periodo delle giovanili e che mi ha lanciato, ma ora è troppo presto. Sono contento che stiano facendo bene e spero continuino così“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Bravi a uscire dalle difficoltà insieme”

    Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino. Alla ilT quotidiano Arena i Campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori e valido per il diciannovesimo turno di SuperLega Credem Banca 2023/24.

    Il successo da tre punti avvicina ulteriormente la conquista del primo posto finale in regular season (manca solo un punto per poterlo rendere ufficiale) e conferma il grande momento della squadra di Soli, bravissima ad imporre la propria legge contro una delle formazioni più in forma del momento.

    La partita si è letteralmente accesa nel finale di primo set (sin lì dominato nettamente da Trento che lo ha comunque portato a casa) e poi è continuata sul filo della lotta serratissima negli altri tre parziali. L’Itas Trentino ha avuto la meglio perché ha potuto contare su 59 punti realizzati dal trio di palla alta Michieletto (mvp e best scorer col 58%), Lavia e Rychlicki, fondamentali con le loro fiammate nei momenti in cui il match è stato in bilico.

    “Ci aspettavamo una partita sofferta, come effettivamente è stato – le parole di Alessandro Michieletto – ; le partite con la Lube sono sempre così. Oggi secondo me, anche per meriti loro, non eravamo proprio belli belli come volevamo, soprattutto in fase cambio palla e per questo penso che questa vittoria da tre punti valga di più, perchè contro una squadra forte e in difficoltà siamo comunque riusciti ad uscirne insieme e quindi è una bella vittoria che dobbiamo tenerci stretta”.

    E aggiunge: “Siamo molto contenti del percorso fatto in campionato, sappiamo che poi quando cominciano i play off non conta niente, però sicuramente quello che abbiamo fatto è un dato di fatto importante. Matematicamente non siamo ancora primi, ma vogliamo diventarlo”.

    Wout D’Heer: “Sono molto contento, prima di tutto di essere entrato e di poter dare una mano alla squadra, ma anche perchè credo di aver giocato bene. Dopo il secondo set loro hanno giocato bene e hanno iniziato a battere più forte. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà in ricezione però nel terzo set abbiamo alzato il livello e siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti per il primo posto in classifica”.

    “Quella di questa sera è stata una vittoria con statistiche non sempre bellissime però, anche questo deve far parte di noi, soprattutto in un periodo in cui avremo un concentrato di partite molto importanti una in fila all’altra – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli al termine del match – . Oggi, abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco e in battuta, anche se nell’ultimo set è stato abbastanza evidente il fatto che tenessimo in mano il controllo della sfida, soprattutto dal punto di vista mentale. Ritengo che, venendo da un periodo carico, sia importante e normale soffrire in qualche momento ed è fondamentale saper portare a casa anche vittorie di questo tipo, in particolare contro una grande squadra come la Lube. Nei prossimi giorni avremo sicuramente la possibilità di migliorare qualche fondamentale in vista delle gare importanti che ci aspettano, sia in campionato sia in Champions League”.

    (fonte: Trentino Volley TV) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 femminile: tutti i risultati della quarta giornata della Pool Promozione

    Turno infrasettimanale per il campionato di Serie A2 Tigotà: si è disputata oggi la quarta giornata della Pool Promozione, la seconda fase che assegnerà due posti in Serie A1 per la prossima stagione. Ecco i risultati, la nuova classifica e il programma del prossimo turno:

    RISULTATIBartoccini-Fortinfissi Perugia – Lpm Bam Mondovì 3-1 (25-20, 25-27, 25-18, 25-22)Cda Volley Talmassons Fvg – Omag-Mt San Giovanni In M.No 2-3 (25-20, 23-25, 25-21, 23-25, 5-15)Città Di Messina – Cbf Balducci Hr Macerata 3-1 (25-12, 17-25, 28-26, 25-19)Tecnoteam Albese Volley Como – Ipag S.Lle Ramonda Montecchio 3-1 (23-25, 25-10, 25-23, 25-11)Futura Giovani Busto Arsizio – Cremonaufficio Esperia Cremona 3-0 (25-12, 25-23, 25-19)

    CLASSIFICABartoccini-Fortinfissi Perugia 61 (21 – 1); Futura Giovani Busto Arsizio 55 (18 – 4); Citta’ Di Messina 49 (17 – 5); Cbf Balducci Hr Macerata 46 (17 – 5); Cremonaufficio Esperia Cremona 44 (14 – 8); Omag-Mt San Giovanni In M.No 41 (14 – 8); Cda Volley Talmassons Fvg 41 (14 – 8); Tecnoteam Albese Volley Como 40 (13 – 9); Ipag S.Lle Ramonda Montecchio 35 (14 – 8); Lpm Bam Mondovi’ 33 (11 – 11).

    PROSSIMO TURNO (25-02-2024, ore 17:00)Omag-Mt San Giovanni In M.No – Bartoccini-Fortinfissi Perugia Cbf Balducci Hr Macerata – Futura Giovani Busto Arsizio (25-02-2024 15:00)Cremonaufficio Esperia Cremona – Tecnoteam Albese Volley Como Ipag S.Lle Ramonda Montecchio – Cda Volley Talmassons Fvg Lpm Bam Mondovi’ – Citta’ Di Messina LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati dell’ottava giornata di ritorno

    Si disputa nel turno infrasettimanale l’ottava giornata di ritorno della Superlega Credem Banca, la quartultima della regular season. Tutte le partite si giocano alle 20.30 ad eccezione del derby Milano-Monza, anticipato alle 20; in diretta su RaiSport il remake dell’ultima finale scudetto fra Trento e Civitanova.

    Ecco gli aggiornamenti in tempo reale:

    RISULTATIAllianz Milano – Vero Volley Monza 1-3 (21-25, 23-25, 25-20, 16-25)Farmitalia Catania – Pallavolo Padova 1-2Valsa Group Modena – Gioiella Prisma Taranto 2-1Rana Verona – Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-1Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 2-1Cisterna Volley – Sir Susa Vim Perugia 1-2

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    Road to Trieste, Scandicci, Barbolini: “Con Milano partita aperta, dobbiamo giocarcela come una finale”

    Sabato a Trieste va in scena la Coppa Italia e Scandicci se la vedrà in semifinale con Milano, vittoriosa nell’ultimo scontro diretto in campionato.

    “La nostra semifinale contro Milano è una partita aperta – spiega l’allenatore delle toscane, Massimo Barbolini. – Giochiamo contro una squadra fortissima che schiera mezza nazionale italiana più altre giocatrici di alto livello. Nell’ultimo periodo abbiamo un po’ faticato, non stiamo giocando benissimo perònel corso di una stagione è fisiologico. Siamo una squadra forte e dobbiamo assolutamente giocarcela come una finale.”

    Ma Scandicci contro Milano significa anche, certo non solo, Antropova contro Egonu: “Kate è un’atleta importante nel suo ruolo ma non deve essere solo lei l’ago della bilancia del nostro risultato, come non lo è l’Egonu. Non penso che dobbiamo coprire le giocatrici di questa responsabilità. Kate deve fare la sua partita come devono farla le altre”

    (fonte: TuttoSport) LEGGI TUTTO

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    Bernardinho tra famiglia e pallavolo: “Modena? Posso solo ringraziarla per quello che ci ha dato”

    Una sosta in Italia, a Modena, per vedere il figlio e tornare a respirare un pò la magia del PalaPanini. Parliamo di Berdardinho Rezende, padre di Bruno e attuale CT della nazionale brasiliana con cui disputerà i Giochi di Parigi 2024.

    Foto FIVB

    “Modena? Posso solo ringraziarla per quello che ha dato a me, ma soprattutto per quello che ha dato a mio figlio, lo ha accolto e ha allevato a braccia aperte. Abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di questa città” ha spiegato Rezende senior ai microfoni di TCR.

    E sì, perchè Bernardo ha guidato i gialloblù nella stagione 92-93 ma la storia che lega il figlio a Modena è ben più lunga. Il regista arriva a Modena dal Cimed nel lontano 2011 per sostituire un infortunato Mikko Esko nei playoff. Finiti i playoff Bruno torna in Brasile e mette fine alla sua avventura, la prima, sotto alla Ghirlandina. Ma è qui, forse, che è scatta quella scintilla che anni dopo lo riporterà a vestire ancora la maglia di Modena nelle stagioni 2014-2016 e dal 2021 ad ora.

    Foto Modena Volley

    Una Modena che quest’anno, è cosa nota, sta vivendo una delle stagioni più difficili della sua storia. Domenica con Cisterna, la formazione di Giuliani ha ritrovato la vittoria interna dopo due mesi nello scontro diretto per l’ottavo posto. “Bello vedere questa squadra vincere aggiunge Bernardinho. – è importante questa energia per definire la stagione e affrontare i play off. Ho visto una bella Modena.”

    L’alzatore sudamericano anche domenica ha messo in campo una prova da leader trascinando la sua squadra ad una vittoria fondamentale per la stagione: “Se non gioca da leader quando torna a casa lo picchio – continua scherzando il CT Brasiliano. – Fa quello che sa fare e deve trasmetterlo alla squadra.”

    (Fonte: Il Resto del Carlino di Modena) LEGGI TUTTO