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    Collegiale di Firenze, Julio Velasco chiama anche Yasmina Akrari

    La centrale Yasmina Akrari è stata convocata per il collegiale della nazionale italiana femminile, in programma a Firenze dell’8 al 12 luglio.

    Questo il gruppo delle 15 atlete a disposizione del ct Julio Velasco: 

    Palleggiatrici – Carlotta Cambi, Alessia OrroSchiacciatrici – Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam SyllaCentrali – Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr, Yasmina AkrariOpposti – Paola Egonu, Ekaterina AntropovaLiberi – Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

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    Tie-break ancora beffardo, Nicolai-Cottafava giù dal podio all’Elite16 di Gstaad

    Gli azzurri Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno chiuso al quarto posto il loro percorso nel torneo Elite16 di Gstaad, in Svizzera. La coppia tricolore è stata superata solo al tie break 2-1 (20-22, 22-20, 28-26) dai campioni norvegesi Mol-Sorum.Paolo e Samuele oggi hanno messo in mostra un bel beach volley dove gli azzurri hanno vinto ai vantaggi il primo set (22-20). Nel secondo, invece, c’è stato il ritorno degli avversari che hanno portato a casa il parziale (22-20). Gli italiani hanno poi lottato anche nel terzo e ultimo set, vinto però dopo una vera e propria battaglia punto a punto dai norvegesi (28-26). 

    FINALE 3°/4° postoNicolai-Cottafava (ITA) vs Mol-Sorum (NOR) 1-2 (22-20, 20-22, 26-28)

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    Luca Martinelli pronto per un altro salto: “Voglio scoprire i limiti del mio gioco”

    Ha saputo entrare in punta di piedi nel mondo della A3. Giornata dopo giornata Luca Martinelli scalava la classifica silenziosamente con la neopromossa e sorpresa del torneo Mantova, fino a diventare una certezza granitica della stagione. Tutto ciò che Luca non lo ha avuto con la fisicità prorompente, lo ha conquistato prepotentemente con l’impegno e dimostrando ogni domenica di valere ben oltre la serie B che fino all’anno prima giocava con Scanzorosciate. Ha ottenuto i playoff, il titolo di scommessa vinta da parte della società lombarda e da qualche giorno, la notizia è che ad attenderlo il prossimo anno c’è un nuovo salto di categoria, stavolta con la maglia di Cantù.

    “Volevo investire su me stesso. Ho ventisei anni, non sono certo il più giovane della categoria. Ma la curiosità di capire fin dove si possono spingere i limiti del mio gioco è tanta. Non lo so se la A3 è il mio limite, se lo sarà la A2 il prossimo anno, se potrò e come potrò dare di più. Ho fatto una bellissima chiacchierata con il tecnico Mattioli e poi ho deciso di aderire al progetto perché mi interessava lavorare tanto. Non vedo l’ora di cominciare”

    foto Lega Volley

    A seguirla da Mantova anche Novello.

    “Mi sono trovato molto bene con Marco. Sono felice che ci ritroveremo assieme nella stessa squadra il prossimo anno”

    Dove può arrivare Cantù?

    “Devo essere onesto con lei e dire che anche per me sarà una scoperta perché in questo campionato ci arrivo da esordiente. È presto per capirlo”

    Perché ce l’ha fatta Martinelli?

    “Per il carattere. Ho imparato una cosa, ossia che per ovviare alla mancanza di qualità fisiche, avrei dovuto lavorare e puntare su altro. Penso alla qualità dell’alzata o alla gestione delle partite. Se ci pensa non era per niente scontato aggirare l’ostacolo fisico. Credo di aver capito certe situazioni di gioco e di aver saputo sfruttare le occasioni che mi sono state offerte, facendomi trovare pronto”

    Con lei Mantova ha scalato la classifica.

    “Ho trovato un bellissimo affiatamento. Abbiamo lottato spesso con gli infortuni, diventando bravi a presentarci con una formazione diversa e giocandoci varie possibilità. Parlo anche del mio ruolo. Ad esempio, siamo rimasti un mese e mezzo senza Marco, e uno come lui a livello di individualità e di punti macinati è una mancanza a cui si deve dare seguito con tanta grinta. Su questo aspetto, abbiamo lavorato tutti, con una panchina lunga e una società che non ci ha mai messo pressioni e ci ha fatto giocare in maniera molto serena. Tra campionato e coppe reggere gli urti per quaranta partite non è stato semplicissimo. Personalmente mi ritengo molto soddisfatto, nonostante non siamo riusciti a centrare l’obiettivo promozione”

    foto Lega Volley

    L’immagine di Martinelli è quella del ragazzo di provincia che per anni fa gavetta nelle serie minori e poi sboccia. Si riconosce?

    “Sono arrivato in A a 25 anni senza saltare le tappe. Mi sono preparato e anno dopo anno è maturato in me il sentimento di investire nella pallavolo. Studio Scienze Motorie, mi piacerebbe diventare un giorno personal trainer magari e fino a qualche anno non credevo pienamente che la pallavolo potesse diventare un’attività così preponderante. La chiamata di Scanzorosciate qualche anno fa è stata casuale e ci siamo giocati delle finali, così come la scommessa di Mantova è arrivata in un momento in cui non pensavo potesse esserci l’ingresso in A3 e ho accettato con l’entusiasmo e la voglia di mettermi a disposizione”

    Cosa rimane del Luca di Bussolengo che non voleva lasciare casa?

    “Quel legame forte, il rapporto stretto con la mia famiglia e gli amici e la voglia di tornarci ogni volta che posso, anche perché il viaggio non è proprio così impegnativo anche adesso che andrò a Cantù. Ho cominciato a dieci anni questo sport, e a diciassette ho giocato con le giovanili della Calzedonia. Non pensavo che la strada da Bussolengo sarebbe stata questa e vivo tutto con grande gioia, indipendentemente da ciò che succederà o da quanto tempo durerà”

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Europei U22 femminili, l’Italia di Mencarelli si laurea campione battendo 3-0 la Serbia

    Imbattibile. Questo l’aggettivo per raccontare la Nazionale Under 22 femminile del tecnico azzurro Marco Mencarelli che, davanti gli oltre 1000 spettatori giunti al Palazzetto Dello Sport “San Giuseppe da Copertino”, ha superato in finale con il punteggio di 3-0 (25-18, 26-24, 26-24) la Serbia – quinta vittoria in altrettante gare disputate in questi Campionati Europei Under 22 e conquistando il titolo europeo in questa categoria.Questo gruppo di atlete a distanza di undici mesi dalla splendida medaglia d’argento ai Campionati Mondiali Under 21 in Messico, ha regalato alla pallavolo italiana un’altra storica impresa. Un percorso netto quello dell’Italia che ha superato nell’ordine Lettonia, Ucraina, Turchia (fase a gironi), prima di battere in semifinale nuovamente la Turchia e in finale la Serbia. Quella Serbia incontrata e battuta già nel 2022 nella rassegna continentale riservata della Under 19. 

    Il tecnico Mencarelli ha riportato sul gradino più alto del podio continentale la nazionale tricolore, in precedenza l’Italia U21 aveva conquistato nel 2022 la medaglia d’oro nella prima edizione di questa manifestazione.

    Sul gradino più basso del podio è salita la Turchia, che ha superato con un netto 3-0 (25-16, 25-23, 25-17) la Polonia. 

    SESTETTI – L’Italia per questa finale è scesa in campo con la stessa formazione delle uscite precedenti: Eze in palleggio, Adelusi sulla sua diagonale, Gardini e Nervini schiacciatrici, Costantini-Eckl centrali, Ribechi libero. La Serbia invece si è schierata con Mandovic, Tomic, Zelenovic, Sucurovic, Tica, Cikuc e libero Panik.

    1° SET – Lunga e combattuta la fase iniziale di studio tra i due team all’avvio del primo parziale. Le fasi successive hanno visto l’Italia un po’ in difficoltà e la Serbia si è portata avanti sul + 4 (6-10), vantaggio tenuto anche nei minuti successivi. Il set si è poi fatto vibrante con il pubblico di Lecce che ha iniziato a far sentire alle azzurre il proprio sostegno che hanno agguantato il pareggio con Adelusi (15-15). Nella serrata lotta ora è l’Italia a stare davanti alla nazionale serba (18-15). La Serbia è poi riuscita a ristabilire la parità (19-19). Con determinazione le ragazze di Mencarelli producono lo sforzo decisivo che vale la vittoria del primo set (26-24). 

    2° SET – Il secondo set è cominciato con la stessa grande intensità del primo. La Serbia di coach Marijana Boricic si è portata per prima in avanti (10-8), ma l’Italia caparbia nel non voler concedere troppo vantaggio. Ribechi e compagne, dopo aver raggiunto il pareggio, e trascinata da una forte carica agonistica hanno distanziato le avversarie nel punteggio si sono andate a prendere anche il secondo (25-18). 

    3° SET – Terzo set cominciato all’insegna dell’equilibrio. La Serbia come avvenuto anche nel primo set ha prodotto il primo strappo (9-11). La Serbia ha continuato a macinare punti (12-17) e coach Mencarelli ha operato un doppio cambio: Bartolucci per Eze al palleggio e Adriano per Adelusi. L’Italia ha limato lo svantaggio e conquistato il pareggio sul (17-17). Le azzurre hanno continuato a tallonare la Serbia (23-23) e sul finale hanno prodotto l’ultimo sforzo andandosi a prendere il meritato titolo continentale (25-23).

    Lo staff azzurro       Marco Mencarelli (1° allenatore), Marco Musso (2° allenatore), Mauro Chiappafreddo (assistente allenatore), Lorenzo Librio (scoutman), Sandro Gennari (fisioterapista), Mauro Fedele (medico), Giulia Buonpensiero (Team Manager).

    Nazionale Under 22 femminile Nausica Acciarri, Manuela Ribechi (Azzurra Volley Firenze), Eniola Anna Adelusi (Cuneo Granda Volley), Virginia Adriano (Volley Hermaea Olbia), Valentina Bartolucci (Agil Volley), Sara Bellia (Unione Volley Montecchio Magg.), Veronica Costantini, Katja Eckl, Eze Chidera Blessing (Volley Talmassons), Beatrice Gardini (Mega Volley), Dominika Giuliani (Uyba Volley), Giulia Marconato (Trentino Volley), Stella Nervini (Volley Bergamo 1991), Sofia Valoppi (Roma Volley). 

    PREMI INDIVIDUALIMiglior libero: Adali (Turchia) Miglior Centrale: Katya Eckl (Italia)Miglior Centrale: Sucurovic (Serbia)Miglior Schiacciatrice: Beatrice Gardini (Italia)Miglior Schiacciatrice: Tica (Serbia)Miglior Palleggiatrice: Eze (Italia)Miglior Opposto: Karutasu (Turchia)MVP: Beatrice Gardini (Italia)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco ne convoca 14 per il collegiale di Firenze

    Dopo il collegiale di Cervia, le azzurre di Julio Velasco proseguiranno a Firenze il loro percorso di preparazione verso i Giochi Olimpici di Parigi.

    Le vincitrici della VNL 2024 si raduneranno lunedì 8 luglio e si alleneranno nel capoluogo toscano fino a venerdì 12. Durante il collegiale la nazionale femminile disputerà martedì 9 luglio (ore 19) a Palazzo Wanny un incontro amichevole con le campionesse del Mondo della Serbia (QUI le informazioni). Il giorno seguente le due squadre sosterranno un allenamento congiunto a porte chiuse. 

    Queste le 14 atlete convocate dal ct Velasco: 

    Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro; Schiacciatrici: Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla; Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr; Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova; Liberi: Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    L’ingresso agli allenamenti sarà riservato ai tecnici e ai preparatori atletici tesserati Fipav, i quali dovranno esibire un documento che certifichi la propria qualifica.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beach Pro Tour: Menegatti-Gottardi e Nicolai-Cottafava accedo ai quarti

    Prosegue nel migliore dei modi il percorso delle due coppie azzurre in gara all’Elite16 di Gstaad (Svizzera); Marta Menegatti e Valentina Gottardi e Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno infatti superato la fase a gironi centrando l’accesso ai quarti di finale.

    Le azzurre dopo i risultati ottenuti nella giornata di giovedì (una vittoria e una sconfitta), hanno brillantemente superato 2-0 (21-19, 21-18) le forti olandesi Stam/Schoon nell’ultima uscita della Pool A. Una prestigiosa vittoria quella ottenuta dalla coppia federale, che mai prima era riuscita a battere la formazione olandese, team, tra l’altro, numero uno del torneo. Le azzurre nella gara valevole l’accesso in semifinale, in programma sabato alle ore 14, affronteranno le vincenti tra le statunitensi Cannon/Fraft e le brasiliane Ana Patricia/Duda.

    Si è chiusa invece con la vittoria per 2-0 (21-15, 22-20) sugli svizzeri Heidrich/Dillier la fase a gironi di Paolo Nicolai e Samuele Cottafava. Agli azzurri, archiviati anche i risultati di giovedì (una vittoria e una sconfitta), la vittoria contro gli elvetici gli ha permesso di superare la fase a gironi al secondo posto della Pool A e di accedere dunque al primo turno a eliminazione diretta. Ottavi di finale show per gli atleti allenati da Simone Di Tommaso; gli azzurri hanno infatti superato 2-0 (21-14, 21-12) gli statunitensi Evans/Budinger regalando a tutti i presenti momenti di grande beach volley. Prestazione esaltante degli azzurri e passaggio del turno centrato; i quarti di finale sono in programma sabato alle ore 12 contro i placchi Bryl/Losiak.

    DIRETTA STREAMINGTutti i match dell’Elite16 di Gstaad sono trasmessi in diretta streaming su Volleyball World TV (QUI).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Campionati Europei U22F: l’Italia batte la Polonia e vola in finale

    Un’altra prova di carattere della Nazionale Under 22 femminile che, davanti a quasi 1000 spettatori giunti questa sera al Palazzetto dello Sport, ha superato per 3-1 (25-22, 25-18, 16-25, 25-22) la Polonia, guadagnandosi con merito la finale continentale di categoria. 

    Sabato alle ore 20.30 le ragazze guidate dal tecnico azzurro Marco Mencarelli affronteranno la Serbia (ore 21 diretta streaming sul canale YouTube CEV QUI e sulla pagina facebook della FIPAV) che ha battuto nello stesso impianto la 3-2(25-20, 25-23, 20-25, 17-25, 15-10) la Turchia. 

    Ribechi e compagne sono state brave ad avere ragione di un avversario forte al termine di una gara ben interpretata durante la quale le ragazze italiane sono state determinate nei momenti clou della partita.Questo gruppo di atlete azzurre, che in questa manifestazione continentale ha racconto quattro successi in altrettante gare disputate, torna quindi a giocare un’altra finale a undici mesi di distanza dalla finale dei Campionati Mondiali U21 disputati in Messico. 

    Nell’altra semifinale la Serbia ha battuto al termine di un match vibrante e ricco di capovolgimenti di fronte la Turchia di Pieragnoli con il punteggio di 3-2 (25-20, 25-23, 20-25, 17-25, 15-10). 

    LA PARTITA: Marco Mencarelli per questa semifinale ha confermato Eze in palleggio, Adelusi sulla sua diagonale, Gardini e Nervini schiacciatrici, Costantini-Eckl centrali, Ribechi libero.

    L’avvio di primo set è stato caratterizzato da un sostanziale equilibrio e le due squadre hanno battagliato punto a punto. Ribechi e compagne però, hanno provato un allungo (20-18), distanza subito ricucita dalle avversarie polacche.  Nel finale l’Italia con grinta e determinazione ha imposto il proprio ritmo e un errore al servizio della turca Sen ha permesso all’Italia di chiudere in proprio favore sul 25-22. In evidenza in questo set Gardini e Adelusi.Secondo set con buona partenza dell’Italia volate sul (4-1). Con il passare dei minuti, però, la Polonia si è rifatta sotto, ha trovato il pareggio e il successivo sorpasso (6-7). La partita a questo punto si è fatta accesissima e le due formazioni non si sono risparmiate. La giovane nazionale di Mencarelli ha poi cambiato marcia ed ha allungato sul +4 (16-12). Nel finale l’Italia è stata brava a respingere i tentativi di rimonta della Polonia e ha al primo dei set set point disponibili sul (25-18) 2-0 Italia. 

    Terzo set caratterizzato da una buona partenza della Polonia che prova a scappare. Il tecnico italiano ha operato un doppio cambio, Eze per Bartolucci al palleggio e Adelusi per Adriano. Quest’ultima subito si fa sentire e mette a terra la palla del (6-8). L’Italia, dove aver un recupero prodigioso sul (9-13) ha tentato di ricucire lo svantaggio (13-16). La Polonia però ha continuato a macinare punto e il parziale è terminato (16-25).Nel quarto set la battaglia sottorete è continuata. L’Italia dopo qualche momento di difficoltà iniziale ha ritrovato la lucidità necessaria per passare in vantaggio (8-7).  Le azzurre trascinate da Stella Nervini e Beatrice Gardini hanno continuato a spingere + 6 (16-10). Nelle fasi successive la Polonia di coach Gluszek, anche grazie ad alcune buone giocate, ha assottigliato lo svantaggio. Nel finale, però, le azzurre non hanno avuto sbavature e si sono andate a prendere la meritata finale continentale (25-22). 

    MARCO MENCARELLI: “L’Italia è in finale e siamo riusciti a tenere testa al loro attaccamento alla maglia e al risultato. Oggi hanno rivoluzionato il loro gioco mostrando dei colpi d’attacco che non avevamo visto fare a loro nei due precedenti anni. Onore quindi alla Polonia ma onore anche a noi che abbiamo dovuto tenere testa a questo avversario e fatto valere i nostri punti di forza. Nella gara di oggi siamo stati bravi al servizio e ci siamo presi le nostre responsabilità e abbiamo limitato il loro gioco al centro.Oggi ad esclusione del terzo set, dove siamo stati molo disattenti, sono soddisfatto dell’atteggiamento delle ragazze che non si sono fatte sorprendere da questa Polonia. La gara di domani contro la Serbia sarà certamente dura. Chi arriva in semifinale è certamente una squadra forte. Non mi stupisce che la Serbia abbiamo prevalso 3-2 sulla Turchia, che sicuramente è stata meno brillante del solito. Domani dovremo fare tesoro di questo entusiasmo” . 

    BEATRICE GARDINI: “Oggi c’è un po’ di rammarico per alcune situazioni. Noi abbiamo sofferto e loro sono state molto brave. L’Italia invece è stata molto brava nei momenti clou e in alcuni punti chiave della partita. Questa sera si è vista proprio l’unione di questo fantastico gruppo.  Ma quello che conta oggi è la vittoria e l’abbiamo ottenuta e siamo in finale.  Adesso un po’ di riposo e poi testa alla partita contro la Serbia. Arrivati a questo punto le energie sono meno, ma saranno stanche anche loro. Noi abbiamo fame di vittoria e domani sicuramente daremo come al solito tutte noi stesse. Anche questa sera il pubblico di Lecce è stato incredibile. E’ sempre fantastico giocare in queste condizioni e ci dà davvero una spinta in più e li ringrazio fortemente”

    Italia – Polonia 3 – 1 (25-22, 25-18, 16-25, 25-22)Italia: Eze 1, Adelusi 12, Nervini 11, Eckl 7, Costantini 3, Gardini 20, Ribechi (L), Acciarri 0, Marconato 1, Adriano 8, Giuliani 0, Bartolucci 1. N.e. Valoppi (L), Bellia, All. Mencarelli .Polonia: Pierzchala 12, Staniszewska 9, Janicka 6, Kecher 8, Godlewska 8, Fiedorowicz 14, Lyduch (L), Rejment 0, Pajdak (L), Sobalska 0, Latos 0. N.e. Milewska, Bandurska, Senica, All. Gluszak .Arbitri: Rolands PISEVS (LAT), Sebastian WIDLARZ (ENG)                      Durata set: 26 , 25 , 25 , 28.Note: Italia: 5 a, 9 bs, 7 mv, 30 et. Polonia: 7 a, 7 bs, 6 mv, 27 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carlo Bonifazi punta in alto: “Con Benzi vogliamo raggiungere una dimensione mondiale”

    L’impressione è che una volta che la stagione sarà nel vivo, Carlo Bonifazi e Davide Benzi saranno ancora una delle coppie da battere nell’estate del beach che a Caorle, due settimane fa, ha solo scaldato i motori. Complice le frenetiche attività di entrambi, nel soleggiato veneto in cui la stagione del campionato assoluto parte come da tradizione ogni anno, la coppia si è accontentata di un quinto posto che non soddisfa, ma che restituisce solo la consapevolezza del voler bissare i bei successi della scorsa stagione, quando il tricolore è stato cucito sulla loro canotta:

    “È scontato il fatto che dopo lo scorso anno, vogliamo continuare su quel livello di gioco e di successi che ci ha consentito di conseguire lo scudetto al campionato italiano. Io e Davide abbiamo l’ambizione di migliorarci ogni stagione, e per questa stagione vogliamo proseguire quel percorso che ci ha portato a conquistare punti in ambito internazionale. Non mi fa paura dire che l’obiettivo è quello di guardare alla dimensione mondiale più che a quella locale”

    Europeo?

    “Non sappiamo se siamo dentro, ma faremo di tutto per percorrere quella strada”

    L’italiano è cominciato con molte novità. Partiamo dal vostro quinto posto.

    “Per il livello espresso, secondo me avremo potuto puntare al podio, e credo che ce lo saremo meritato. Dispiace perché volevamo qualcosina di più, ma siamo consapevoli che alla prima tappa qualcosa può andare non come ce lo si aspettava. Non voglio giustificare il lavoro di entrambi, ma la frenesia di incastrare viaggi, allenamenti e due città diverse all’inizio può pesare. Non è un alibi, ma un punto da cui ripartire per aggiustare il tiro”

    foto Instagram @carlo_bonifazi

    Cosa ha trovato di nuovo?

    “Il livello ovviamente cresce di più ogni anno che passo, sia a livello italiano che internazionale. Nell’italiano la competizione aumenta e il fatto che quest’anno ci siano coppie come Zaytsev-Lupo già dalle prime tappe, testimonia che la guerra per la conquista del titolo sarà ancora più accesa. Le coppie che ci siamo trovati davanti sono tutte tecnicamente e tatticamente allenate molto bene. Con il passare degli anni mi rendo conto che tanti si attrezzano per fare bene sin da subito”

    Prossime tappe a livello internazionale?

    “Puntiamo a tre tappe Future in cui sappiamo di trovare un livello piuttosto alto. Cercheremo di alternare la presenza all’italiano con qualche trasferta estera, anche perché affacciarsi alla finestra dell’internazionale ti consente di alzare l’asticella e fare anche un gioco diverso. Qualitativamente parlando, è un’esperienza che già lo scorso anno ci ha migliorato molto”

    Il vostro segreto resta l’affiatamento.

    “Sono contento che emerga questo. Stiamo cercando in questi giorni di riprendere in maniera integrata e di impostare la preparazione alle prossime tappe verso un ritmo che deve assolutamente crescere. Sono contento di lavorare con Davide anche in questa stagione. Spero che tutte le cose che ci siamo promessi possano diventare realtà”.

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO