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    Mondovì, il reparto palleggiatrici si completa con la conferma di Miriana Manig

    Dopo l’annuncio della “new entry” Dana Schmit, il reparto palleggiatrici della Lpm Bam Mondovì si completa con la gradita conferma di Miriana Manig.

    Classe 1998, la friulana ha saputo ritagliarsi il giusto spazio durante la scorsa stagione, tanto da aver ricevuto la proposta di indossare ancora la maglia dell’LPM BAM Mondovì.

    “Mi sono trovata molto bene a Mondovì, è un ambiente molto familiare, per me è il luogo ideale per giocare, quindi non ho esitato a restare. Claudio Basso è una persona che promuove il gruppo, dando tranquillità e questo è sicuramente positivo – commenta Miriana Manig – . Vogliamo partire con il piede giusto, dimenticando l’inizio complicato della scorsa stagione, creando da subito una buona amalgama, sia di gioco che di squadra. Personalmente, cercherò di fare bene, dando una mano quando ci sarà bisogno e spero di essere all’altezza della fiducia che mi ha dato la società. Sulla carta, la squadra dovrà lottare un po’ di più, ma abbiamo visto che con la carta non ci facciamo niente: noi daremo il massimo in campo, per puntare in alto e far divertire il pubblico”. 

    Ed è proprio ai tifosi che Miriana Manig rivolge un saluto: “Li ringrazio tutti per averci supportati tutto l’anno, anche nei momenti di difficoltà. Aspettiamo gli Ultras Puma e tutti i tifosi la prossima stagione, li vogliamo vedere carichi in tutti i palazzetti, come hanno sempre fatto!”.

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    Taranto, da Trento arriva il nuovo centrale: Wout D’Heer

    La Gioiella Prisma Taranto Volley si prepara ad accogliere un nuovo atleta di livello internazionale, il belga Wout D’Heer. Originario di Dendermonde, Belgio, nato il 26 aprile 2001, per 202 cm di altezza, D’Heer è un talentuoso centrale con un futuro promettente nel mondo della pallavolo.

    “Dopo 3 anni bellissimi a Trento, era tempo per me di mettermi in gioco con più continuità. Taranto è una squadra che ormai da qualche anno ha trovato il suo spazio in Superlega e la considero una bella opportunità per me, per dimostrare un po’ di più in campo cosa posso fare. Il nostro campionato è il più difficile del mondo. Quindi secondo me sarà una stagione dove ogni palla sarà importante per noi. Però le basi ci sono. Starà a noi giocatori dover dare tutto ciò che abbiamo in corpo, sia a livello fisico che come energie mentali”.

    Direttore Sportivo Mirko Corsano: “Wout è un atleta che nelle ultime stagioni ha vissuto da protagonista una pallavolo di alto livello. Dunque potrà essere di enorme aiuto per trasmettere cultura del lavoro e mentalità vincente al resto della squadra. Siamo certi che le sue qualità di gioco al centro potranno alzare notevolmente il livello e troverà presto una buona sintonia con Jan Zimmermann rendendo spumeggiante tutto il sistema di attacco”.

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    Perugia, ufficiale: Francesco Zoppellari è il vice Giannelli

    È ufficiale il vice Giannelli per la prossima stagione: la Sir Susa Vim Perugia comunica l’acquisto del palleggiatore Francesco Zoppellari (che avevamo anticipato QUI) che va a chiudere la cabina di regia a disposizione di Angelo Lorenzetti.  

    Ventisette anni tra dieci giorni, 185 cm di bella tecnica al palleggio, velocità di uscita della palla e buona visione di gioco. Questo l’identikit di Zoppellari, nato e cresciuto nella fiorente “cantera” di Padova e subito protagonista con le varie nazionali giovanili. A seguire quattro stagioni in serie A2 importantissime per la crescita in campo equamente divise tra Club Italia, Civita Castellana, Spoleto e Lagonegro, un anno nella serie A del Belgio al Lindemans Aalst poi il ritorno a Padova in Superlega dove Zoppellari ha vissuto le ultime tre stagioni sempre pronto e decisivo ogni volta che è stato chiamato in causa.

    Adesso per Francesco, che in bacheca vanta una Coppa Italia di serie A2 nel 2018 (conquistata con Civita Castellana al PalaFlorio di Bari proprio quando Perugia conquistò la sua prima Coppa Italia) ed un oro alle Universiadi nel 2019 con la maglia azzurra, la chiamata di Perugia. Alla quale era impossibile dire di no.

    “Il motivo che mi ha spinto a lasciare Padova – dice Zoppellari – è semplicemente che quando arriva l’opportunità di giocare a Perugia, che è come dire ad un calciatore di andare a giocare nel Real Madrid, arriva una opportunità che bisogna prendere al volo. Infatti non ci ho pensato più di un secondo ed ho subito accettato. Perugia rappresenta il top della pallavolo italiana degli ultimi 10 anni. L’ho affrontata tante volte, ho affrontato sempre una squadra piena di campioni come sarà quella del prossimo anno. Ed ogni volta a Perugia, nel palazzetto di Perugia, ho respirato una atmosfera unica. Il calore dei tifosi, il rumore dei tifosi… l’ho provato solo da avversario e sinceramente sono molto gasato ed emozionato di poter far parte della squadra la prossima stagione”.

    Prossima stagione che vedrà Zoppellari nei panni di vice Giannelli…“Sarà un onore per me. Se Perugia ha fatto la storia negli ultimi 10 anni, lo stesso si può dire di Simone perché da 10 anni calca i palcoscenici più importanti e sta cambiando oggettivamente le regole del gioco per il ruolo del palleggiatore”.

    Francesco è uomo squadra. Si capisce bene solo sentendolo parlare: “Obiettivi personali? Io sono a completa disposizione della squadra, dello staff e della società. Sono così come persona, lo sarò sicuramente anche l’anno prossimo e farò il massimo per aiutare la squadra. Questi sono i miei obiettivi personali perché la cosa principale sarà raggiungere gli obiettivi di squadra”.

    In conclusione Francesco Zoppellari a fine stagione sarà soddisfatto se… “Sarò soddisfatto se di squadra riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni tutti insieme con la società e la città”.    

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata ha il suo nuovo opposto: Kristian Gamba

    La Tinet Prata ha il suo nuovo opposto. Si tratta di Kristian Gamba, neo 24enne aostano che col suo mancino al fulmicotone è da qualche anno il terrore delle retroguardie della Serie A2.

    Gamba arriva da un biennio a Cantù e così si ricompone con Alessio Alberini una diagonale che negli ultimi anni ha portato ai vertici della categoria prima Motta e poi, appunto Cantù. Per Kristian sono quasi 3000 i punti realizzati in appena 6 stagioni di Serie A, le prime, da giovanissimo col Club Italia. In azzurro ha conquistato un argento ai Mondiali U21 nel 2018-2019 e diversi premi individuali come miglior attaccante nelle finali nazionali di categoria giovanile. Nell’ultima stagione è stato il secondo bomber più prolifico della Serie A2 e il secondo miglior battitore con 49 ace.

    “Il mio approdo a Prata è stato rapido – conferma l’attaccante di posto 2 – sono stato entusiasta della chiamata della società e c’è voluto veramente poco per convincere a trasferirmi. Trovo qui nuovamente Alessio Alberini che mi ha sempre parlato bene dell’ambiente. Siamo amici anche fuori dal campo ed è bello trovare una persona con la quale sono sempre stato molto legato. Cambiare città non è facile, ma trovare un amico permette di fare decisi passi avanti per l’ambientamento. In campo siamo sempre stati affiatati e credo continueremo a farlo”.

    Sei venuto a giocare qui per la prima volta sei anni fa con la maglia del Club Italia. Come percepivi la società dall’esterno?

    “Se devo definire le mie impressioni con una parola questa sarebbe progresso. Sono stato a Prata, ma anche diverse volte alla Cornacchia Cup e qui in zona ho sempre ricevuto tantissimo calore da tifosi e appassionati. Sono veramente entusiasta di trovare un ambiente dinamico”.

    Porti in dote anni di esperienza, quasi sempre tra i migliori bomber del campionato. Se dovessi definirti come giocatore che parole useresti?

    “Trovo veramente difficile farlo, ma posso garantire una cosa: mi impegnerò sempre a dare il 110% dele mie possibilità, senza stancarmi mai. Poi, facendo cos’, può essere che si ottengano anche degli ottimi risultati. E poi voglio continuare a crescere anche dal lato personale perché ritengo che questo sia sempre il primo obiettivo per un atleta”.

    I tifosi ti conoscono per le tue grandi capacità in campo, ma se ti volessero conoscere anche nella vita quotidiana cosa racconteresti loro?

    “Fortunatamente la pallavolo ci lascia del tempo libero ed è possibile coltivare le proprie passioni. La mia è quella di volare, ho gia il brevetto di pilota privato e in futuro vorrei acquisire anche quello di linea, cercando di far diventare questa passione una professione una volta appese le scarpe al chiodo. Per rilassarmi amo molto anche camminare e correre in montagna e l’attività sportiva in genere. Per quanto riguarda i tifosi non vedo l’ora di iniziare la stagione, per conoscere la curva, ma anche perché ci sono tante persone di Prata che già mi conoscono e mi seguono con affetto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio alza il muro: al centro arriva Silke Van Avermaet

    Dalla European Golden League alla Serie A1 italiana: l’immediato futuro di Silke Van Avermaet ha già i confini ben delineati.

    Impegnata da domani con la nazionale del Belgio nella massima rassegna continentale per nazioni, Van Avermaet sarà poi una delle nuove “farfalle” della Uyba di coach Caprara, grazie al bel colpo messo a segno dal direttore sportivo Carmelo Borruto e alla preziosa collaborazione del Consorzio Vero Volley, con il quale l’atleta è sotto contratto.

    Ormai prossima al venticinquesimo compleanno (la Van Avermaet è nata il 2 giugno del 1999) la centrale belga arriva a Busto Arsizio direttamente dal Volley Mulhouse Alsace, squadra francese con la quale negli ultimi tre anni ha ottenuto due secondi ed un terzo posto nella French Ligue A e, poche settimane fa, il secondo posto nella French Cup dove ha ceduto solo in finale al Nantes.

    Prima di arrivare in Francia, Silke Van Avermaet ha fatto faville in Belgio vincendo, con l’Asterix Avo Beveren, 6 volte la Belgian Liga A, 4 volte la Belgian Cup e 4 volte la Belgian Supercup.

    Con la nazionale belga, invece, la giocatrice originaria di Dendermonde, è arrivata 2ª alla FIVB Challenger Cup nel 2022 e 3ª alla European Golden League nel 2023.

    Una giocatrice abituata a vincere, quindi, che nelle prossime settimane si arriverà alla Uyba: “Non vedo l’ora di unirmi alla squadra. Busto è un grande club e sono davvero entusiasta della possibilità di giocare qui“

    “A me piace portare in campo molta energia. Con l’intenzione di esprimere i miei punti di forza. Personalmente voglio continuare a crescere. Come squadra, ovviamente, scenderemo in campo per ottenere il massimo risultato possibile”

    “Ho affrontato diverse squadre italiane in Champions League. So benissimo che la Serie A è un campionato di alto livello. Sono davvero entusiasmo di poter affrontare tutte queste squadre forti e sono contenta di poterlo fare giocando con la Uyba. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro con coach Caprara”.

    Una parola infine per i tfosi: “Mi hanno detto che al palazzetto si respira un’atmosfera speciale. Non vedo l’ora di provarla – dice Silke – e spero di incontrare al più presto i nostri tifosi”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Saturnia punta davvero in alto: preso anche l’americano Will Rottman

    Will Rottman è un nuovo giocatore della Cosedil Saturnia Acicastello. Lo schiacciatore statunitense con passaporto francese classe 2001, negli ultimi anni ha giocato con la squadra della prestigiosa università americana di Stanford, dove si è laureato. Rottman, che con i colori della sua università ha collezionato un successo dopo l’altro, nel mese di aprile, ha ricevuto dall’American Volleyball Coaches Association l’onorificenza sportiva All-America, dedicata agli sportivi non professionisti, che è così stata assegnata per la seconda volta ad un giocatore di pallavolo. Una giovane promessa del volley internazionale che è pronto ad affrontare il suo primo campionato da professionista e che nella stagione appena passata ha totalizzato 515 punti in 20 partite giocate. 

    Del suo arrivo in Sicilia, Rottman dice: “Sono molto contento di giocare con la Saturnia. Sono già stato in Italia, ma sarà la mia prima volta in Sicilia. Sono originario del Sud della California e so che mi troverò benissimo”.

    Sul progetto aggiunge: “Sono onorato di poter lavorare con un tecnico come Camillo Placì e con dei compagni che so essere molto forti e ricchi di esperienza. So che potrò contribuire a questo progetto che prevede un rapido ritorno in SuperLega”.

    E ancora: “Nei miei anni di esperienza a livello universitario e con la nazionale USA, io ho avuto modo di sperimentare molte cose e molti ruoli, e con la squadra della Stanford Univesity sono stato anche top scorer, mi metterò a servizio del coach per essere pronto in ogni modo”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno affida la guida tecnica a Matteo De Cecco: “Grato per la fiducia”

    Nella stagione 2024-2025, la guida tecnica del Belluno Volley sarà assunta da Matteo De Cecco. Dopo un’annata vissuta in qualità di vice allenatore, la società dolomitica ha deciso di affidare al tecnico friulano il timone della prima squadra, impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca. 

    “Ringrazio per la fiducia il presidente Sandro Da Rold e l’intero consiglio direttivo – sono le parole del coach originario di Majano -. Ovviamente conosco bene la piazza, così come le ambizioni del club. Lavoreremo sodo per soddisfare il desiderio dell’intera città: quello di essere protagonisti in un campionato che, lo sappiamo, è complicato. Ma l’entusiasmo c’è e non mancano neppure gli ingredienti per ottenere risultati importanti. La rosa? È “work in progress”: il ds Alessandro Carniel si adoperando per completarla“. 

    Si riparte da una buona base: “Sono soddisfatto del percorso condotto fino a qui – riprende De Cecco – ma ora è necessario fare qualcosa in più. Dovremo ragionare per step e porci degli obiettivi intermedi: a cominciare dalla qualificazione alla Coppa Italia e, a seguire, nei playoff di A3. È il minimo sindacale. La gente si aspetta tanto da noi, ne siamo consapevoli. E siamo noi, per primi, ad avere aspettative elevate. Anche perché possiamo contare su una società strutturata, che non intende solo ripetersi, ma migliorarsi”. 

    Anche questa, per De Cecco, sarà un’estate – oltre che una tarda primavera – da vivere in palestra, come assistente tecnico della Nazionale slovena: “Sono in ritiro a Lubiana da quasi due settimane. Domenica partiremo per Antalya, dove saremo impegnati nella prima pool della Volleyball Nations League. E ce la vedremo con Turchia, Francia, Polonia, Olanda, Stati Uniti e Canada: l’obiettivo? Fare bene. Il che significa mantenere il distacco nel ranking con le squadre che ci inseguono e provare ad arrivare alle finali. Quindi saremo in Giappone e infine “in casa”, all’Arena Stozice per giocarci la qualificazione olimpica“. L’avventura slovena non impatterà con la preparazione bellunese: “No, il programma è ben diverso rispetto a un anno fa – conclude il coach -. Ci sarà il tempo di lavorare con calma e a dovere, fin dall’inizio”. 

    De Cecco è in plancia di comando, quindi. Pronto a salpare verso nuovi orizzonti. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Futura riparte da Sofia Rebora: è lei la prima conferma per la prossima stagione

    La prima conferma nel roster 2024/25 della Futura Volley Giovani è rappresentata da un pezzo da novanta come Sofia Rebora. Giocatrice di grande talento e solidità, la posto 3 genovese ha respinto tutte le sirene di mercato e scelto di restare a Busto Arsizio dove sarà, anche per la prossima stagione, uno dei punti di forza della squadra della famiglia Forte.

    Poco appariscente ma di grandissima sostanza, è un’atleta molto duttile che sa fare tutto e bene: atipica al servizio, una delle sue armi migliori, solida a muro e versatile in attacco. Sofia è stata protagonista di un’ottima annata con la maglia biancorossa, non solo in campo ma anche quanto a presenza in spogliatoio, dove la sua esperienza e il suo carisma hanno giocato un ruolo fondamentale. I numeri confermano la bontà della stagione della centrale ligure, che ha chiuso con 217 punti a referto in 83 set giocati, con 17 ace, 69 muri e il 45,5% in attacco.

    Dopo la delusione della sconfitta nella finale per la promozione in A1, dove è stata una delle ultime ad arrendersi mostrando tutto il suo carattere da combattente, Sofia Rebora è pronta a riprovarci, con “testa e cuore” come recita uno dei tanti tatuaggi che la contraddistinguono.

    “Alla Futura mi sono sentita in una famiglia, a livello extra-pallavolo sono stata benissimo. Si respira un’aria diversa rispetto a qualsiasi altro posto e questo mi ha portato a dire di sì. Sono molto contenta della stagione vissuta e mi sono detta perchè non provare a rifare tutto in un ambiente dove si sta bene. Un altro fattore determinante sono gli obiettivi. Parliamoci chiaro: il finale di stagione non è stato quello desiderato, quando vuoi vincere e vedi gli altri festeggiare, poi brucia. Ho tanta voglia di riprovarci”.

    Rebora aggiunge: “Spero di dare alla Futura ciò che ho già portato quest’anno e che mi contraddistingue come persona: la grande grinta, con la quale cerco di coinvolgere tutti quanti. Anzi, vorrei riuscirci di più, strapparmene un po’ da dentro e darla a ognuno. Inoltre, metterò al servizio della squadra un discreto bagaglio d’esperienza. Vorrei portare in dote i miei consigli; ci saranno tante giovani e spero di poter essere un punto di riferimento sia per le nuove che per le giocatrici che rimarranno, ci terrei molto”.

    Una parola sul futuro: “Il fatto che la società abbia voluto tenere una buona parte del sestetto di partenza dello scorso anno è importante: ti permette di non dover ripartire da zero, cosa non facile. Spero che si possa creare una buona amalgama tra riconferme e nuovi arrivi. Saremo una squadra tendenzialmente giovane e sarà importante l’organizzazione del sistema di gioco, l’ordine in campo. Lavoreremo tanto per costruire un’identità precisa ma le conferme di alcuni elementi importanti sono una buona base da cui ripartire”.

    E una sul prossimo campionato: “La vedo particolarmente tosta, più delle ultime due annate. Ci sono tante formazioni che stanno facendo un ottimo mercato. Ci sarà da combattere perchè ci siamo anche noi tra le squadre che vogliono raggiungere qualcosa di importante. Mi aspetto un campionato decisamente difficile; ogni domenica sarà una grande battaglia, la pallavolo è uno sport molto strano e può succedere sempre l’imprevisto, vedremo. Indosseremo l’elmetto e via ma a me le sfide piacciono. Un campionato di così alto livello non può che essere stimolante. Ci divertiremo, soffriremo ma ormai ne siamo capaci”.

    La centrale della Futura conclude: “Durante l’estate passerò quasi tutto il mio tempo a casa a Genova, ad eccezione di due settimane di camp tra le montagne. Se il sole finalmente lo permetterà andrò anche al mare. Mi godrò le amicizie e la famiglia prima di tornare a Busto. Vivrò un po’ alla giornata, pensando solo a rilassarmi e a fare lunghe passeggiate col mio cane”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO