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    Sandro Passaro siederà sulla panchina della Joy Volley Gioia del Colle

    È Sandro Passaro il nuovo allenatore della Joy Volley Gioia del Colle.

    Rilevato il titolo di serie A3 dalla “Franco Tigano” Palmi, il presidente Gianni D’Elia ha voluto affidare il nuovo corso biancorosso al tecnico originario di Mesagne che, reduce dall’esperienza in serie A2 alla guida della Wow Green House Aversa, torna all’ombra del Castello normanno-svevo a distanza di cinque anni dall’avventura nella seconda categoria nazionale vissuta sulla panchina del Real Volley Gioia.

    Carisma, professionalità e dedizione al lavoro hanno reso Sandro Passaro uno degli allenatori più apprezzati e stimati tra serie A2 e A3, dove ha collezionato ottime stagioni sia a Sabaudia (dal 2019 al 2021) che a Tuscania (dal 2021 al 2023).

    Adesso è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia a Gioia del Colle, piazza storica del volley in cui ha chiuso la sua carriera da atleta (nel 2015) e dato inizio a quella da primo allenatore in serie A (nel 2017).

    “Per me è un onore tornare qui – le prime parole del nuovo tecnico biancorosso -. A Gioia mi legano ricordi bellissimi. Non ho esitato neanche un momento a sposare il progetto Joy Volley. Ho raggiunto l’intesa con il presidente Gianni D’Elia a prescindere dalla categoria, fortemente colpito dall’entusiasmo e dalla concretezza di questa società che, con impegno e passione, sta facendo il massimo per riportare la pallavolo che conta in questa città“. 

    “Mi accingo ad affrontare questa nuova sfida con forte senso di responsabilità. Sono contento di ritrovare tante persone con cui ho collaborato ai tempi del Real. Penso a Vincenzo Masi che, in qualità di general manager, in queste settimane ha contribuito in maniera importante al mio ritorno sulla panchina biancorossa”.

    “Non nascondo poi la felicità di riabbracciare il meraviglioso pubblico di Gioia che, è giusto rimarcarlo, merita la serie A – prosegue -. È stata allestita una squadra competitiva, che saprà sicuramente essere protagonista in un campionato lungo e difficile come quello di serie A3. Grandi meriti vanno riconosciuti al presidente Gianni D’Elia che, in continuità con il prezioso lavoro svolto negli ultimi anni e in perfetta sintonia con me e con l’intero staff tecnico, anche quest’anno ha deciso di investire sulla costruzione di un roster forte, composto da giocatori di qualità. Obiettivo stagionale? Faremo il possibile per stazionare ai vertici della classifica. Poi, come sempre accade, sarà il campo ad emettere i suoi verdetti. Posso garantire che lavoreremo tanto per onorare questa maglia e regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sorrento scommette sul giovane opposto Michele Ciampa

    Prosegue la costruzione di un roster che guarda al futuro, attraverso la scelta di talenti giovani su cui fare affidamento a lungo termine. Classe 2005, cresciuto nel Volley Meta, il posto 2 Michele Ciampa è il primo frutto di una partnership con la società del presidente Pasquale Apreda, finalizzata ad aprire un’autostrada per gli atleti più forti e talentuosi che camminano lungo la strada ottimamente tracciata dai coach Luigi Russo e Marilù Cilento.

    Ciampa è l’esempio lampante che sacrificio e dedizione pagano sempre: ha svolto tutto il percorso in Under 19, meritandosi l’opportunità di mettersi in luce in Serie A in accordo con lo staff tecnico del Volley Meta. L’opposto, oltre ad essere un punto di riferimento della prima squadra, potrà ritagliarsi più ruoli e ulteriore spazio tra Serie B e Junior League, dove si prepara ad essere protagonista.

    Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, tra la salvezza raggiunta con il Meta e la partecipazione alle Nazionali U19, arriva per te l’opportunità di entrare nel gruppo della Serie A per proseguire il tuo percorso di crescita. Ti aspettavi questo salto, e come stai vivendo i giorni che precedono l’inizio della nuova stagione?

    “Devo dire che mi aspettavo l’upgrade. Dopo 3 anni di Serie B, nell’ultima stagione ho svolto alcune sessioni di allenamento con la Folgore insieme al gruppo della prima squadra, ed ho vissuto emozioni indescrivibili. In questo periodo sto giocando a beach-volley, oltre ad allenarmi duramente in palestra per farmi trovare pronto alla ripresa dei lavori. L’adrenalina è tanta, e non vedo l’ora di iniziare”.

    Prima squadra ma non solo. Per te la possibilità di ritagliarti tanto spazio anche in B e soprattutto Junior League. Quanta voglia c’è di affrontare questa nuova sfida, e crescere al fianco di atleti esperti e giovani talenti?

    “Sono molto entusiasta di poter disputare la Junior League: una competizione di livello top, con tante squadre forti ed atleti che son già titolari in categorie superiori. È superfluo aggiungere che affrontare avversari di grosso calibro, aiuta ad accrescere il proprio bagaglio di esperienze. Puntiamo a giocarcela con tutti: contiamo su un roster importante, e se c’è coesione nel gruppo, nessun risultato può esserci precluso”.

    Come nasce la tua scelta di posto 2, e quali sono le tue caratteristiche?

    “In realtà ho iniziato a giocare da opposto per esigenza. La squadra aveva bisogno che io facessi il posto 2, e 3 anni fa ho cambiato ruolo, lavorando duro e con grande applicazione. La mia caratteristica principale risiede nel poter disporre di un buon movimento d’attacco, ed un braccio pesante. Sono pronto a mettermi a disposizione della squadra, per fare grandi cose insieme”.

    Il duro lavoro, così come la forte caparbietà, è fondamentale per raggiungere traguardi importanti. Sotto quali punti di vista i coach Marilù Cilento e Luigi Russo sono stati incisivi e importanti lungo tutti i tuoi step pallavolistici?

    “Negli anni trascorsi a Meta, ci allenavamo tutti i giorni molto intensamente. I miei allenatori Luigi Russo e Marilù Cilento mi hanno insegnato tanto, non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano. Partendo dagli aspetti puramente tecnici, fino al modo in cui comportarsi al di fuori del campo di pallavolo. Da loro ho appreso il valore fondamentale del rispetto verso compagni di squadra, avversari, arbitri e tifosi. In questi anni Luigi e Marilù sono stati per me come una vera famiglia”.

    Che stagione ti aspetti, e quali obiettivi personali ti poni al tuo primo anno in Serie A?

    “Mi aspetto una stagione tosta, in cui dovremo lavorare duro fin dal primo giorno. Come obiettivo personale, vorrei iniziare a vedere un po’ il campo anche nel mondo della Serie A. Sarà un cambio senz’altro radicale, perché rispetto alla B ci saranno altezze diverse, velocità di palla differente e meno margini di errore. Punto perciò a fare esperienza, misurandomi con una categoria molto affascinante”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro affida la cabina di regia a Federico Bonacchi

    Ambizioso colpo di mercato messo a segno dalla Rinascita Lagonegro: è ufficiale la firma di Federico Bonacchi, classe 2004, palleggiatore di 186 cm, purissimo e promettente talento di origini milanesi a cui saranno affidate le chiavi del gioco del sestetto biancorosso nel prossimo campionato di serie A3.

    Vent’anni compiuti lo scorso mese di aprile, Federico può già vantare un curriculum di una certa importanza: sbocciato nel settore giovanile del Volley Segrate, nel 2021 esordisce in A3 difendendo i colori del Brugherio, club dell’hinterland meneghino in stretta collaborazione con la PowerVolley Milano (SuperLega).

    Plurimedagliato con le Nazionali giovanili azzurre, nel corso delle ultime due stagioni ha calcato i taraflex della massimo campionato italiano indossando proprio la maglia di Milano prima (2022/23) e Taranto poi (2023/24), dove ha collezionato in totale 58 presenze e 19 vittorie alle spalle dei registi titolari.Davvero ragguardevoli i successi ottenuti con le giovanili e la Nazionale Juniores Under 19, con la quale ha vinto il Campionato Europeo del 2020: Federico ha in bacheca uno scudetto under 17, un bronzo nazionale under 19 e il premio come miglior palleggiatore d’Italia under 19.

    Il suo approdo alla Rinascita, dunque, rappresenta il passaggio ideale per continuare nel migliore dei modi il personale percorso di crescita e aiutare i propri compagni in campo: “Sono molto felice di essere un giocatore di Lagonegro – racconta un raggiante Bonacchi – ho avuto la fortuna di essere già stato al palazzetto di Villa D’Agri nel 2020 per giocare gli Europei con la nazionale Under 19. Ho scelto la Rinascita perchè ha un bel progetto, ambizioso e convincente. Sono certo che questa esperienza in Basilicata possa lasciarmi un bel ricordo in tutto e per tutto, con la speranza di arrivare a fine stagione ottenendo delle grandi soddisfazioni di squadra“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina ingaggia il canadese Danny Demyanenko: “Sapremo stupire”

    Dopo la meritata conferma di Andrea Mattei, il primo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina nel reparto dei centrali è Danny Demyanenko.

    Canadese di Toronto, classe 1994, è un centrale che ha già alle spalle ben sette stagioni nella massima serie francese, della quale è ormai un vero e proprio punto di riferimento nel ruolo. Non è giocatore cui piace cambiare spesso casacca Demyanenko, visto che le sette annate in Francia le ha vissute indossando due sole maglie: quella prestigiosa dello Spacer’s Toulouse, nel triennio dal 2017 al 2020, e quella non meno nota del Montpellier, dove ha passato gli ultimi quattro campionati.

    In precedenza, in patria, ha svolto tutto il suo percorso formativo di atleta all’interno della Mc Master University di Hamilton, i “Marauders”, dove peraltro, per quattro anni (dal 2012 al 2016), ha condiviso lo spogliatoio con Stephen Maar, ormai una stella della Superlega italiana, nell’ultima stagione a Monza ed in questa sessione di mercato passato all’ambiziosa Piacenza.

    Quello di Demyanenko è un percorso di crescita vertiginosa, che nell’ultimo biennio lo vede stabilmente tra i centrali top del massimo campionato francese, la Marmara SpikeLigue. Nella stagione da poco conclusa il canadese ha messo a referto 92 set in 25 match di regular season, con 70 muri, 20 battute vincenti ed una percentuale di oltre il 60% nel novero degli attacchi punto, numeri che lo rendono uno degli atleti più completi nel suo ruolo e che, inevitabilmente, ha attirato su di lui le attenzioni della Yuasa Battery.

    Interessante anche il suo palmares, che lo ha visto eletto miglior centrale ai NORCECA Championships del 2023 insieme ad autentici mostri sacri del volley, come gli statunitensi Micah Christenson (palleggiatore ex Lube), Miguel Angel Lopez (stella cubana), oltre al già citato Maar. Ma la bacheca di Demyanenko è arricchita anche da uno scudetto francese nella stagione 2021/22, una French Supercoupe nel 2022/23, un argento ed un bronzo in French Cup, rispettivamente nella stagione appena conclusasi e nel 2019/20, oltre ad un bronzo in CEV Cup nel 2020/21. Ricchissimo anche il suo medagliere all’interno del percorso universitario, con cinque ori nelle Ontario University Athletichs in altrettante edizioni dal 2012 al 2017, circostanza che di fatto lo ha fatto emergere nel professionismo schiudendogli le porte del massimo campionato transalpino.

    Non meno ricco è anche il percorso in nazionale canadese, che lo vede attualmente impegnato in Volley Nations League (torneo preolimpico tra le migliori nazionali del mondo) insieme a molti colleghi che conoscono bene la Superlega italiana: dagli attuali protagonisti Loeppky, Maar e Szwarc, agli altri che in passato hanno calcato i campi italiani come Hoag, Van Berkel e Barnes, sono tanti i compagni di nazionale che hanno avuto modo di consigliare a Demyanenko l’approdo nella massima serie italiana, per misurarsi in uno dei campionati indiscutibilmente più prestigiosi del pianeta. Con la sua nazionale il centrale ha disputato anche le qualificazioni olimpiche FIVB 2023, centrando l’obiettivo e dunque i tifosi della Yuasa Battery potranno vederlo all’opera nella più prestigiosa delle vetrine sportive mondiali, le Olimpiadi di Parigi 2024, al via il prossimo 26 luglio.

    Al termine, via alla sua prima avventura italiana, per la quale ha scelto la maglia di Grottazzolina dopo un serrato corteggiamento da parte del club fermano: “Sono davvero entusiasta di vivere la mia prima esperienza in Italia, uno dei campionati indiscutibilmente più prestigiosi del mondo. Dopo le ultime stagioni vissute da protagonista in Francia sentivo l’esigenza di misurarmi in un campionato dal livello ancora più alto, e sono davvero onorato delle attenzioni che Grottazzolina ha riversato su di me sin dal primo istante in cui ha centrato la promozione in Superlega. Molti compagni di nazionale mi hanno parlato e tuttora mi parlano con entusiasmo di questo campionato, sono davvero felice di poterlo vivere anche io da protagonista. Sarà senz’altro un occasione importante di crescita, misurarsi contro campioni e squadre di livello così alto è un privilegio e sono sicuro che se saremo bravi a creare un bel gruppo anche noi potremo dire la nostra e, perché no, stupire tutti. Da parte mia spero di poter dare una grande mano alla squadra, non vedo l’ora di conoscere i nostri tifosi e di farmi conoscere. Verrò a Grottazzolina con mia moglie, so che si tratta di un paese piccolo ma molto accogliente, sarà un piacere vivere questa nuova esperienza.” 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano, Katja Eckl promossa Pantera: “Ho realizzato il mio desiderio più grande”

    La Prosecco DOC Imoco Volley annuncia con orgoglio di avere inserito nel roster della prima squadra la terza “perla” proveniente dal settore giovanile, la centrale altoatesina Katja Eckl che da “panterina” sarà promossa Pantera in prima squadra.

    Dopo il settore giovanile con l‘Imoco Volley San Donà, la centrale altoatesina ha debuttato nel volley maggiore in A2 a Martignacco, dove ha giocato per due stagioni dal 2021 al 2023, prima di indossare la maglia del Talmassons con cui è stata protagonista di un’annata storica per le friulane culminata con la promozione in Serie A1. Per lei una stagione importante con 322 punti messi a segno di cui ben 100 a muro, prima nella classifica di specialità di tutta la serie A2.

    Con le Pantere “senior” Katja ha già avuto da giovanissima un’esperienza importante facendo spesso parte della panchina della prima squadra nel 2020/21 quando, per l’infortunio di Fahr, venne integrata nel gruppo entrando in campo in due occasioni, di cui una speciale nella finale scudetto 2021 (poi vinta) in gara2 contro Novara. La primissima esperienza con la squadra maggiore era già stata anticipata nel dicembre 2019 a Perugia, convocata da coach Santarelli insieme ad altre giovani nella partita di rientro dal Mondiale per Club in Cina dove era stato dato riposo alle titolari della rassegna iridata, ma nell’occasione non entrò in campo.

    Ha mosso i primi passi nello Ssv Bozen, quando ancora frequentava le elementari, fino al 2018 quando è entrata a far parte dell’Imoco Volley San Donà, le giovanili gialloblù, dove ha disputato l’Under 16 (miglior centrale nelle Finali 2019 di categoria) e l’Under 18, con cui ha vinto lo scudetto Juniores nel 2021. Con le giovanili azzurre Katja Eckl ha in carniere una medaglia d’argento vinta l’anno scorso ai Mondiali Under 21 in Messico. Attualmente è impegnata con la Nazionale Under 22 nella preparazione all’Europeo di categoria in programma nel mese di luglio a Lecce.

    Foto di Prosecco DOC Imoco Volley

    E’ diplomata al liceo linguistico e sta frequentando la Facoltà di Scienze Motorie. Giocherà con il numero 7.

    Con l’annuncio odierno di Eckl diventano ben tre le Pantere della prima squadra che provengono dal settore giovanile gialloblù. Con Katja Eckl, classe 2003, infatti ci sono anche l’altra debuttante Merit Adiwge (classe 2006) e la confermata Anna Bardaro (2005), a conferma del grande lavoro a livello giovanile realizzato in questi anni dallo staff coordinato da Silvia Giovanardi. Parallelamente all’attività della prima squadra infatti la Prosecco DOC Imoco Volley negli anni ha investito e lavorato incessantemente sulla base, con il doppio scopo di diffondere da una parte il più possibile la passione per questo bellissimo sport tra le giovani e dall’altra di creare un serbatoio di talenti per la prima squadra e per lo sviluppo del movimento pallavolistico nazionale di alto livello. 

    “Quando ho ricevuto la chiamata dall’Imoco sono rimasta molto sorpresa, non ci credevo, poi quando ho realizzato che non era un sogno è stato bellissimo, ho realizzato il mio desiderio più grande, far parte della Pantere! Le emozioni che provo sono molte e incontenibili come felicità,orgoglio e soddisfazione personale. Quest’anno a Talmassons sono cresciuta molto, non solo in campo ma anche caratterialmente, mi sento maturata e pronta a raccogliere questa grande opportunità. E’ un privilegio avere l’onore di vestire una maglia così importante, di giocare per un top club e condividere il campo e lo spogliatoio con campionesse incredibili, farò il massimo per meritarmelo. Lavorerò con un grandissimo allenatore, uno dei migliori al Mondo, in un’organizzazione che è il massimo in questo sport. In passato ho già avuto modo di toccare con mano il mondo delle Pantere, ma stavolta sarà diverso, farò a tutti gli effetti parte della squadra e mi sto preparando all’idea, dalla A2 a un team così il salto è grande, ma sono pronta a mettermi a lavorare e ad imparare il più possibile. Sarà entusiasmante giocare al Palaverde con i tifosi gialloblù a sostenerci, fare parte di quell’energia, non vedo l’ora.”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il nuovo palleggiatore è Francesco Guizzardi: “Approdo in una società solida”

    Ha esperienza e personalità, ma sarà all’esordio assoluto in Serie A3: il Belluno Volley affida una delle due cabine di regia a Francesco Guizzardi. Classe 1997, nato a Milano, è reduce da cinque stagioni in B allo Yaka Volley Malnate: una delle quali nobilitata dalla promozione. Anche se, nella terza serie per ordine di importanza, l’alzatore lombardo metterà piede solo dal prossimo ottobre, con la maglia dei rinoceronti. 

    “Approdo in una società solida, di cui tutti mi hanno parlato bene – afferma il palleggiatore -. E farò parte di una squadra fortissima, con valori tecnici e ambizioni importanti. Nel momento in cui è arrivata l’offerta, non ci ho pensato due volte e ho subito accettato“. Guizzardi sentiva il desiderio di confrontarsi in un altro contesto pallavolistico e territoriale: “E Belluno, ne sono convinto, è il posto giusto”. 

    Il ventiseienne milanese ha caratteristiche ben precise: “Mi piace mettere in pratica un gioco veloce. In più, per sopperire a un’altezza non eccelsa, cerco di non tralasciare in alcun modo la sfera tecnica, oltre a quella fisica e legata all’agonismo“. Persona di grande disponibilità e profonda educazione, il palleggiatore tiene particolarmente alla cura del corpo: “Un po’ tutta la mia vita è incentrata su questo aspetto. Seguo degli studi ben precisi e cerco di sviluppare quanto appreso attraverso il fitness e l’alimentazione. Lo faccio su me stesso, ma anche su altre persone: grazie alle mie conoscenze in questo campo, aiuto chi è interessato a raggiungere determinati obiettivi”. 

    Guizzardi non vede l’ora di raggiungere le Dolomiti. E scendere sotto rete: “La rosa allestita la dice lunga rispetto ai traguardi che la società intende raggiungere. Ecco perché, partendo dal lavoro in palestra, proveremo a essere protagonisti in un campionato competitivo e in cui dovremo affrontare formazioni di rilievo. Dal canto mio, punto a crescere e a migliorare: sotto il profilo vista sportivo. E personale, se è vero che questa sarà la mia prima esperienza lontano da casa“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina completa la cabina di regia con l’arrivo di Ambra Trevisiol

    Altro ingresso in casa Akademia Sant’Anna. Dopo il reparto centrale e quello dei liberi, completata anche la regia; per affiancare Giulia Carraro, ingaggiata Ambra Trevisiol, ultima stagione alla Rimont Progetti Genova in B1. Salgono a undici – nove innesti e due conferme – le atlete a disposizione di coach Bonafede per la prossima A2.

    Originaria di Oderzo (TV), classe 1992, 175 cm, dopo gli esordi con la “Insieme per Pordenone Volley” e la “Spes Belluno”, si trasferisce ad Isernia in B1, prima degli anni vissuti con la maglia della Leali Padova, Ezzelina Carinatese e Scafati, sempre in B1.

    La stagione disputata in Campania convince la VolAlto 2.0 Caserta, club di A2, a puntare anche su di lei per conquistare la massima serie. Ambra si trova innanzi la qualità di Ludovica Dalia ma la palleggiatrice veneta riuscirà a fare il suo esordio in seconda serie, raccogliendo 7 presenze, 8 set giocati e realizzando 1 punto. La formazione campana si impone in Finale Play-Off e l’annata successiva la confermata Trevisiol può calcare il taraflex di A1. Al termine di una stagione interrotta per il Covid, saranno 5 le sue presenze, 9 i set disputati. Nella stagione 2021/22 Ambra riparte dalla quarta serie; con la Blu Team Pavia di Udine vince il campionato ma in estate si sposta a Capannnori, in B1, prima della recente avventura vissuta nel capoluogo ligure.

    Si tratta di una giocatrice dotata di buona elevazione, rapidità negli spostamenti e abilità su palla alta, anche se preferisce il gioco veloce. Tra le sue caratteristiche più spiccate la capacità di leggere l’avversario e di smarcare i propri attaccanti.

    Foto di Flavio Pavanello

    Torna in A dopo averla lasciata nell’anno del Covid, quando vestiva la maglia di Caserta in A1. Viene dal Veneto come la confermata Aurora Rossetto e le due new entry Chiara Mason e Giulia Carraro. Come quest’ultima, fa della fantasia, nella costruzione del gioco, la sua impronta dominante. Forse, anche per questo motivo, ama la pittura, un suo mondo parallelo a quello del volley in cui la creatività è per lei caratteristica irrinunciabile: “Dipingere mi rilassa e quest’anno, tra un allenamento e l’altro, mi ha consentito spesso anche di ritrovare la concentrazione. Sono un autodidatta e devo ancora migliorare”.

    Tra gli artisti del passato nutre una passione per Vincent Van Gogh: “Ha una storia travagliata, personaggio d’impeto, capace di trasmettere tante emozioni con i suoi quadri; in particolare, amo la , bellissimo. Se avessi la possibilità di viaggiare nel passato, gli chiederei di insegnarmi tutto il possibile”.

    E sempre viaggiando nel tempo e parlando di emozioni, Ambra prova a recuperarne alcune legate ai suoi esordi nel mondo della pallavolo: “Un pò difficile. Non ricordo esattamente l’inizio perché sono nata in palestra, visto che accompagnavo le mie sorelle, Barbara e Serena, che facevano pallavolo anche se poi hanno smesso, e mio papà, Giorgio, era un dirigente. Ricordo di aver avuto sempre la palla in mano”.

    E al primo tocco di pallone Ambra avrà capito che avrebbe fatto la palleggiatrice: “Non proprio. Fino a diciotto anni ero attaccante/ricevitrice con un futuro da libero. Poi, per esigenze, ma anche perché l’allenatore ha visto qualcosa, mi ha messo in cabina di regia e da lì non sono più uscita”.

    Prima esperienza lontano da casa ed è subito B1 ad Isernia: “In realtà, è stato un arrivo. In una società vicino casa ho disputato tutte le divisioni, via via risalendo le varie categorie fino alla chiamata in B1 da Isernia. Mi sono detta di andare e sono andata”.

    Una decisione nata velocemente, come del resto Ambra ama fare in tutte le situazioni della vita: “Bisogna sempre essere rapidi di pensiero nelle scelte, veloci negli spostamenti in campo, nel capire i punti deboli delle avversarie per poter dare la palla migliore all’attaccante che in quel momento può metterti giù la palla. Quindi, rapidi sempre”.

    Scorrendo le informazioni su Ambra presenti nel web, è facile farsi un’idea molto precisa delle sue caratteristiche agonistiche e tecnico/tattiche, rispetto alle quali la regista veneta ci consente di integrare con alcuni particolari: “Sono determinata; dico sempre 99 % di determinazione e  1 %  di empatia. Poi, lavoro tantissimo e spingo parecchio, ma sempre grazie alla mia determinazione”.

    Ambra viene da una regione che, da tempo, respira il top del volley nazionale e mondiale; lei è di Oderzo, ad una ventina di km da Conegliano. Quando è nata Imoco Volley non aveva neppure vent’anni e tanti sogni. Più di un pensiero l’avrà rivolto alla maglia delle Pantere: “Chi non ha fatto un pensiero a quella maglia! Quando ho esordito al “PalaVerde” con la casacca di Caserta, con quel pubblico e il suo calore, per me è stata un’emozione indescrivibile. Entrata in campo lo speaker ha annunciato che stava giocando un’atleta trevigiana ed è partita una ola. A quel punto, ho alzato il braccio verso l’arbitro per indicare che ero il capitano in campo, ma il pubblico ha pensato stessi salutando e così è partita una seconda ola. In tutto questo, non mi ero accorta di nulla. Sono stati i miei amici a raccontarmi della ola; mi prendono ancora in giro. E’ stato bellissimo esordire in un palazzetto in cui guardi da sempre giocare l’Imoco. Magari potessi indossare quella maglia”.

    Foto di Flavio Pavanello

    In una vecchia intervista, Ambra ha dichiarato di aver apprezzato, come atleta, la giapponese Takeshita; tra le italiane, invece, la sua scelta cade su alcune Nazionali Azzurre: “Come testa, Moki De Gennaro, anche per la determinazione; cuore, Alice Degradi, per la passione che ci mette quando gioca e anche per come si è ripresa dall’infortunio (nel 2020, rottura del legamento crociato anteriore, quando indossava la maglia della Cuneo Granda Volley), tecnica dico Alessia Orro”.

    Gli anni di Caserta, forse i più importanti della sua carriera, segnati dalla conquista della A1 e, purtroppo, anche dal Covid, senza il quale il suo percorso sportivo avrebbe potuto prendere una piega diversa: “Descrivere il periodo trascorso in Campania è difficile. Anni meravigliosi che mi hanno portato la promozione dalla A2 alla A1, l’esordio in massima serie e che porto nel cuore; decisamente, i due anni migliori della mia carriera. Veramente difficile descrivere in poche parole tutte le emozioni provate. Infine, penso che, senza il Covid, decisamente la mia carriera sarebbe cambiata ma preferisco gettarmi alle spalle quel periodo e non pensarci più”.

    Dopo il 2020, Ambra è ripartita dalla quarta serie; promozione con la Blu Team Pavia di Udine, quindi le esperienze con Capannori e Genova; adesso, Messina. Come a Caserta, ancora Sud e ancora con un club di serie A: “Cercavo una società ambiziosa che avesse un progetto chiaro e, soprattutto, dove si potesse lavorare bene. La serie A e la possibilità di tornare al Sud hanno fatto il resto. C’è un obiettivo da raggiungere, che raggiungeremo e che per scaramanzia non dico”.

    “Anche se manco da qualche anno dalla serie A – prosegue l’atleta veneta – l’ho sempre seguita e anche quest’anno le squadre si sono attrezzate con organici importanti. Vedremo una pallavolo di alto livello con roster di tutto rispetto”.

    A Messina ritroverà Aurora Rossetto con cui ha giocato un anno insieme e a cui la lega una preziosa amicizia: “Torno a giocare con e di questo sono felice. Mi ha parlato benissimo della società e di tutto il resto. Le sue parole sono state un valore aggiunto ma avevo già prima le idee chiare”.

    “Messina rappresenta la mia prima volta in Sicilia – conclude Ambra Trevisiol. Non vedo l’ora di venirci per conoscere tradizioni, cibo, la sua gente, proprio tutto. Mi aspetto tanto calore e un palazzetto pieno di passione. Giocando al Sud ho imparato che la pallavolo viene vissuta con grande emozione. Poi, penso al sole, al mare, ad una grande accoglienza; amo il Sud, sono felice di tornarci e lo farò accompagnata dal mio fidanzato, Tommy, che è anche un allenatore di pallavolo”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata riabbraccia Stefano Ferri: “Un piacere ritrovarsi in A2!”

    La prima novità in casa Macerata per la stagione 2024/2025 è un gradito ritorno, quello dello schiacciatore Stefano Ferri. Pesarese, classe 2000, ha vissuto a Macerata due stagioni dal 2020 al 2022, dopo le esperienze a Potenza Picena tra A2 e A3; lasciato il biancorosso Ferri ha giocato a Fano, guidato da coach Castellano, mentre nell’ultimo campionato ha vestito la maglia di Brescia in A2. 

    “Sono contento dell’opportunità di tornare a Macerata. Delle due stagioni vissute in biancorosso ho tanti bei ricordi, mi ero trovato bene sia con l’ambiente sia con la società e il gruppo. Ora che la squadra ha conquistato la A2 si è presentata l’occasione per tornare e non ho avuto dubbi nello scegliere ancora Macerata”.

    È una Macerata diversa ma ritrovi qualche faccia conosciuta, “Sarà bello giocare di nuovo insieme a Gabbanelli e Sanfilippo, siamo stati insieme nei miei due anni in biancorosso; mentre conosco come avversari alcuni dei nuovi giocatori della squadra ma avremo il tempo di fare gruppo. È un piacere anche ritrovare coach Castellano, mi ha allenato a Fano e fu una stagione importante; è un allenatore preparato e ambizioso”.

    Anche Coach Castellano ricorda bene Ferri, “È un ragazzo dotato di mezzi fisici sopra la norma e con la capacità di interpretare più ruoli. Sono caratteristiche importanti per un giocatore e sono sicuro che Ferri potrà darci una grande mano nel corso della stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO