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    Grottazzolina ingaggia il canadese Danny Demyanenko: “Sapremo stupire”

    Dopo la meritata conferma di Andrea Mattei, il primo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina nel reparto dei centrali è Danny Demyanenko.

    Canadese di Toronto, classe 1994, è un centrale che ha già alle spalle ben sette stagioni nella massima serie francese, della quale è ormai un vero e proprio punto di riferimento nel ruolo. Non è giocatore cui piace cambiare spesso casacca Demyanenko, visto che le sette annate in Francia le ha vissute indossando due sole maglie: quella prestigiosa dello Spacer’s Toulouse, nel triennio dal 2017 al 2020, e quella non meno nota del Montpellier, dove ha passato gli ultimi quattro campionati.

    In precedenza, in patria, ha svolto tutto il suo percorso formativo di atleta all’interno della Mc Master University di Hamilton, i “Marauders”, dove peraltro, per quattro anni (dal 2012 al 2016), ha condiviso lo spogliatoio con Stephen Maar, ormai una stella della Superlega italiana, nell’ultima stagione a Monza ed in questa sessione di mercato passato all’ambiziosa Piacenza.

    Quello di Demyanenko è un percorso di crescita vertiginosa, che nell’ultimo biennio lo vede stabilmente tra i centrali top del massimo campionato francese, la Marmara SpikeLigue. Nella stagione da poco conclusa il canadese ha messo a referto 92 set in 25 match di regular season, con 70 muri, 20 battute vincenti ed una percentuale di oltre il 60% nel novero degli attacchi punto, numeri che lo rendono uno degli atleti più completi nel suo ruolo e che, inevitabilmente, ha attirato su di lui le attenzioni della Yuasa Battery.

    Interessante anche il suo palmares, che lo ha visto eletto miglior centrale ai NORCECA Championships del 2023 insieme ad autentici mostri sacri del volley, come gli statunitensi Micah Christenson (palleggiatore ex Lube), Miguel Angel Lopez (stella cubana), oltre al già citato Maar. Ma la bacheca di Demyanenko è arricchita anche da uno scudetto francese nella stagione 2021/22, una French Supercoupe nel 2022/23, un argento ed un bronzo in French Cup, rispettivamente nella stagione appena conclusasi e nel 2019/20, oltre ad un bronzo in CEV Cup nel 2020/21. Ricchissimo anche il suo medagliere all’interno del percorso universitario, con cinque ori nelle Ontario University Athletichs in altrettante edizioni dal 2012 al 2017, circostanza che di fatto lo ha fatto emergere nel professionismo schiudendogli le porte del massimo campionato transalpino.

    Non meno ricco è anche il percorso in nazionale canadese, che lo vede attualmente impegnato in Volley Nations League (torneo preolimpico tra le migliori nazionali del mondo) insieme a molti colleghi che conoscono bene la Superlega italiana: dagli attuali protagonisti Loeppky, Maar e Szwarc, agli altri che in passato hanno calcato i campi italiani come Hoag, Van Berkel e Barnes, sono tanti i compagni di nazionale che hanno avuto modo di consigliare a Demyanenko l’approdo nella massima serie italiana, per misurarsi in uno dei campionati indiscutibilmente più prestigiosi del pianeta. Con la sua nazionale il centrale ha disputato anche le qualificazioni olimpiche FIVB 2023, centrando l’obiettivo e dunque i tifosi della Yuasa Battery potranno vederlo all’opera nella più prestigiosa delle vetrine sportive mondiali, le Olimpiadi di Parigi 2024, al via il prossimo 26 luglio.

    Al termine, via alla sua prima avventura italiana, per la quale ha scelto la maglia di Grottazzolina dopo un serrato corteggiamento da parte del club fermano: “Sono davvero entusiasta di vivere la mia prima esperienza in Italia, uno dei campionati indiscutibilmente più prestigiosi del mondo. Dopo le ultime stagioni vissute da protagonista in Francia sentivo l’esigenza di misurarmi in un campionato dal livello ancora più alto, e sono davvero onorato delle attenzioni che Grottazzolina ha riversato su di me sin dal primo istante in cui ha centrato la promozione in Superlega. Molti compagni di nazionale mi hanno parlato e tuttora mi parlano con entusiasmo di questo campionato, sono davvero felice di poterlo vivere anche io da protagonista. Sarà senz’altro un occasione importante di crescita, misurarsi contro campioni e squadre di livello così alto è un privilegio e sono sicuro che se saremo bravi a creare un bel gruppo anche noi potremo dire la nostra e, perché no, stupire tutti. Da parte mia spero di poter dare una grande mano alla squadra, non vedo l’ora di conoscere i nostri tifosi e di farmi conoscere. Verrò a Grottazzolina con mia moglie, so che si tratta di un paese piccolo ma molto accogliente, sarà un piacere vivere questa nuova esperienza.” 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano, Katja Eckl promossa Pantera: “Ho realizzato il mio desiderio più grande”

    La Prosecco DOC Imoco Volley annuncia con orgoglio di avere inserito nel roster della prima squadra la terza “perla” proveniente dal settore giovanile, la centrale altoatesina Katja Eckl che da “panterina” sarà promossa Pantera in prima squadra.

    Dopo il settore giovanile con l‘Imoco Volley San Donà, la centrale altoatesina ha debuttato nel volley maggiore in A2 a Martignacco, dove ha giocato per due stagioni dal 2021 al 2023, prima di indossare la maglia del Talmassons con cui è stata protagonista di un’annata storica per le friulane culminata con la promozione in Serie A1. Per lei una stagione importante con 322 punti messi a segno di cui ben 100 a muro, prima nella classifica di specialità di tutta la serie A2.

    Con le Pantere “senior” Katja ha già avuto da giovanissima un’esperienza importante facendo spesso parte della panchina della prima squadra nel 2020/21 quando, per l’infortunio di Fahr, venne integrata nel gruppo entrando in campo in due occasioni, di cui una speciale nella finale scudetto 2021 (poi vinta) in gara2 contro Novara. La primissima esperienza con la squadra maggiore era già stata anticipata nel dicembre 2019 a Perugia, convocata da coach Santarelli insieme ad altre giovani nella partita di rientro dal Mondiale per Club in Cina dove era stato dato riposo alle titolari della rassegna iridata, ma nell’occasione non entrò in campo.

    Ha mosso i primi passi nello Ssv Bozen, quando ancora frequentava le elementari, fino al 2018 quando è entrata a far parte dell’Imoco Volley San Donà, le giovanili gialloblù, dove ha disputato l’Under 16 (miglior centrale nelle Finali 2019 di categoria) e l’Under 18, con cui ha vinto lo scudetto Juniores nel 2021. Con le giovanili azzurre Katja Eckl ha in carniere una medaglia d’argento vinta l’anno scorso ai Mondiali Under 21 in Messico. Attualmente è impegnata con la Nazionale Under 22 nella preparazione all’Europeo di categoria in programma nel mese di luglio a Lecce.

    Foto di Prosecco DOC Imoco Volley

    E’ diplomata al liceo linguistico e sta frequentando la Facoltà di Scienze Motorie. Giocherà con il numero 7.

    Con l’annuncio odierno di Eckl diventano ben tre le Pantere della prima squadra che provengono dal settore giovanile gialloblù. Con Katja Eckl, classe 2003, infatti ci sono anche l’altra debuttante Merit Adiwge (classe 2006) e la confermata Anna Bardaro (2005), a conferma del grande lavoro a livello giovanile realizzato in questi anni dallo staff coordinato da Silvia Giovanardi. Parallelamente all’attività della prima squadra infatti la Prosecco DOC Imoco Volley negli anni ha investito e lavorato incessantemente sulla base, con il doppio scopo di diffondere da una parte il più possibile la passione per questo bellissimo sport tra le giovani e dall’altra di creare un serbatoio di talenti per la prima squadra e per lo sviluppo del movimento pallavolistico nazionale di alto livello. 

    “Quando ho ricevuto la chiamata dall’Imoco sono rimasta molto sorpresa, non ci credevo, poi quando ho realizzato che non era un sogno è stato bellissimo, ho realizzato il mio desiderio più grande, far parte della Pantere! Le emozioni che provo sono molte e incontenibili come felicità,orgoglio e soddisfazione personale. Quest’anno a Talmassons sono cresciuta molto, non solo in campo ma anche caratterialmente, mi sento maturata e pronta a raccogliere questa grande opportunità. E’ un privilegio avere l’onore di vestire una maglia così importante, di giocare per un top club e condividere il campo e lo spogliatoio con campionesse incredibili, farò il massimo per meritarmelo. Lavorerò con un grandissimo allenatore, uno dei migliori al Mondo, in un’organizzazione che è il massimo in questo sport. In passato ho già avuto modo di toccare con mano il mondo delle Pantere, ma stavolta sarà diverso, farò a tutti gli effetti parte della squadra e mi sto preparando all’idea, dalla A2 a un team così il salto è grande, ma sono pronta a mettermi a lavorare e ad imparare il più possibile. Sarà entusiasmante giocare al Palaverde con i tifosi gialloblù a sostenerci, fare parte di quell’energia, non vedo l’ora.”

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    Belluno, il nuovo palleggiatore è Francesco Guizzardi: “Approdo in una società solida”

    Ha esperienza e personalità, ma sarà all’esordio assoluto in Serie A3: il Belluno Volley affida una delle due cabine di regia a Francesco Guizzardi. Classe 1997, nato a Milano, è reduce da cinque stagioni in B allo Yaka Volley Malnate: una delle quali nobilitata dalla promozione. Anche se, nella terza serie per ordine di importanza, l’alzatore lombardo metterà piede solo dal prossimo ottobre, con la maglia dei rinoceronti. 

    “Approdo in una società solida, di cui tutti mi hanno parlato bene – afferma il palleggiatore -. E farò parte di una squadra fortissima, con valori tecnici e ambizioni importanti. Nel momento in cui è arrivata l’offerta, non ci ho pensato due volte e ho subito accettato“. Guizzardi sentiva il desiderio di confrontarsi in un altro contesto pallavolistico e territoriale: “E Belluno, ne sono convinto, è il posto giusto”. 

    Il ventiseienne milanese ha caratteristiche ben precise: “Mi piace mettere in pratica un gioco veloce. In più, per sopperire a un’altezza non eccelsa, cerco di non tralasciare in alcun modo la sfera tecnica, oltre a quella fisica e legata all’agonismo“. Persona di grande disponibilità e profonda educazione, il palleggiatore tiene particolarmente alla cura del corpo: “Un po’ tutta la mia vita è incentrata su questo aspetto. Seguo degli studi ben precisi e cerco di sviluppare quanto appreso attraverso il fitness e l’alimentazione. Lo faccio su me stesso, ma anche su altre persone: grazie alle mie conoscenze in questo campo, aiuto chi è interessato a raggiungere determinati obiettivi”. 

    Guizzardi non vede l’ora di raggiungere le Dolomiti. E scendere sotto rete: “La rosa allestita la dice lunga rispetto ai traguardi che la società intende raggiungere. Ecco perché, partendo dal lavoro in palestra, proveremo a essere protagonisti in un campionato competitivo e in cui dovremo affrontare formazioni di rilievo. Dal canto mio, punto a crescere e a migliorare: sotto il profilo vista sportivo. E personale, se è vero che questa sarà la mia prima esperienza lontano da casa“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina completa la cabina di regia con l’arrivo di Ambra Trevisiol

    Altro ingresso in casa Akademia Sant’Anna. Dopo il reparto centrale e quello dei liberi, completata anche la regia; per affiancare Giulia Carraro, ingaggiata Ambra Trevisiol, ultima stagione alla Rimont Progetti Genova in B1. Salgono a undici – nove innesti e due conferme – le atlete a disposizione di coach Bonafede per la prossima A2.

    Originaria di Oderzo (TV), classe 1992, 175 cm, dopo gli esordi con la “Insieme per Pordenone Volley” e la “Spes Belluno”, si trasferisce ad Isernia in B1, prima degli anni vissuti con la maglia della Leali Padova, Ezzelina Carinatese e Scafati, sempre in B1.

    La stagione disputata in Campania convince la VolAlto 2.0 Caserta, club di A2, a puntare anche su di lei per conquistare la massima serie. Ambra si trova innanzi la qualità di Ludovica Dalia ma la palleggiatrice veneta riuscirà a fare il suo esordio in seconda serie, raccogliendo 7 presenze, 8 set giocati e realizzando 1 punto. La formazione campana si impone in Finale Play-Off e l’annata successiva la confermata Trevisiol può calcare il taraflex di A1. Al termine di una stagione interrotta per il Covid, saranno 5 le sue presenze, 9 i set disputati. Nella stagione 2021/22 Ambra riparte dalla quarta serie; con la Blu Team Pavia di Udine vince il campionato ma in estate si sposta a Capannnori, in B1, prima della recente avventura vissuta nel capoluogo ligure.

    Si tratta di una giocatrice dotata di buona elevazione, rapidità negli spostamenti e abilità su palla alta, anche se preferisce il gioco veloce. Tra le sue caratteristiche più spiccate la capacità di leggere l’avversario e di smarcare i propri attaccanti.

    Foto di Flavio Pavanello

    Torna in A dopo averla lasciata nell’anno del Covid, quando vestiva la maglia di Caserta in A1. Viene dal Veneto come la confermata Aurora Rossetto e le due new entry Chiara Mason e Giulia Carraro. Come quest’ultima, fa della fantasia, nella costruzione del gioco, la sua impronta dominante. Forse, anche per questo motivo, ama la pittura, un suo mondo parallelo a quello del volley in cui la creatività è per lei caratteristica irrinunciabile: “Dipingere mi rilassa e quest’anno, tra un allenamento e l’altro, mi ha consentito spesso anche di ritrovare la concentrazione. Sono un autodidatta e devo ancora migliorare”.

    Tra gli artisti del passato nutre una passione per Vincent Van Gogh: “Ha una storia travagliata, personaggio d’impeto, capace di trasmettere tante emozioni con i suoi quadri; in particolare, amo la , bellissimo. Se avessi la possibilità di viaggiare nel passato, gli chiederei di insegnarmi tutto il possibile”.

    E sempre viaggiando nel tempo e parlando di emozioni, Ambra prova a recuperarne alcune legate ai suoi esordi nel mondo della pallavolo: “Un pò difficile. Non ricordo esattamente l’inizio perché sono nata in palestra, visto che accompagnavo le mie sorelle, Barbara e Serena, che facevano pallavolo anche se poi hanno smesso, e mio papà, Giorgio, era un dirigente. Ricordo di aver avuto sempre la palla in mano”.

    E al primo tocco di pallone Ambra avrà capito che avrebbe fatto la palleggiatrice: “Non proprio. Fino a diciotto anni ero attaccante/ricevitrice con un futuro da libero. Poi, per esigenze, ma anche perché l’allenatore ha visto qualcosa, mi ha messo in cabina di regia e da lì non sono più uscita”.

    Prima esperienza lontano da casa ed è subito B1 ad Isernia: “In realtà, è stato un arrivo. In una società vicino casa ho disputato tutte le divisioni, via via risalendo le varie categorie fino alla chiamata in B1 da Isernia. Mi sono detta di andare e sono andata”.

    Una decisione nata velocemente, come del resto Ambra ama fare in tutte le situazioni della vita: “Bisogna sempre essere rapidi di pensiero nelle scelte, veloci negli spostamenti in campo, nel capire i punti deboli delle avversarie per poter dare la palla migliore all’attaccante che in quel momento può metterti giù la palla. Quindi, rapidi sempre”.

    Scorrendo le informazioni su Ambra presenti nel web, è facile farsi un’idea molto precisa delle sue caratteristiche agonistiche e tecnico/tattiche, rispetto alle quali la regista veneta ci consente di integrare con alcuni particolari: “Sono determinata; dico sempre 99 % di determinazione e  1 %  di empatia. Poi, lavoro tantissimo e spingo parecchio, ma sempre grazie alla mia determinazione”.

    Ambra viene da una regione che, da tempo, respira il top del volley nazionale e mondiale; lei è di Oderzo, ad una ventina di km da Conegliano. Quando è nata Imoco Volley non aveva neppure vent’anni e tanti sogni. Più di un pensiero l’avrà rivolto alla maglia delle Pantere: “Chi non ha fatto un pensiero a quella maglia! Quando ho esordito al “PalaVerde” con la casacca di Caserta, con quel pubblico e il suo calore, per me è stata un’emozione indescrivibile. Entrata in campo lo speaker ha annunciato che stava giocando un’atleta trevigiana ed è partita una ola. A quel punto, ho alzato il braccio verso l’arbitro per indicare che ero il capitano in campo, ma il pubblico ha pensato stessi salutando e così è partita una seconda ola. In tutto questo, non mi ero accorta di nulla. Sono stati i miei amici a raccontarmi della ola; mi prendono ancora in giro. E’ stato bellissimo esordire in un palazzetto in cui guardi da sempre giocare l’Imoco. Magari potessi indossare quella maglia”.

    Foto di Flavio Pavanello

    In una vecchia intervista, Ambra ha dichiarato di aver apprezzato, come atleta, la giapponese Takeshita; tra le italiane, invece, la sua scelta cade su alcune Nazionali Azzurre: “Come testa, Moki De Gennaro, anche per la determinazione; cuore, Alice Degradi, per la passione che ci mette quando gioca e anche per come si è ripresa dall’infortunio (nel 2020, rottura del legamento crociato anteriore, quando indossava la maglia della Cuneo Granda Volley), tecnica dico Alessia Orro”.

    Gli anni di Caserta, forse i più importanti della sua carriera, segnati dalla conquista della A1 e, purtroppo, anche dal Covid, senza il quale il suo percorso sportivo avrebbe potuto prendere una piega diversa: “Descrivere il periodo trascorso in Campania è difficile. Anni meravigliosi che mi hanno portato la promozione dalla A2 alla A1, l’esordio in massima serie e che porto nel cuore; decisamente, i due anni migliori della mia carriera. Veramente difficile descrivere in poche parole tutte le emozioni provate. Infine, penso che, senza il Covid, decisamente la mia carriera sarebbe cambiata ma preferisco gettarmi alle spalle quel periodo e non pensarci più”.

    Dopo il 2020, Ambra è ripartita dalla quarta serie; promozione con la Blu Team Pavia di Udine, quindi le esperienze con Capannori e Genova; adesso, Messina. Come a Caserta, ancora Sud e ancora con un club di serie A: “Cercavo una società ambiziosa che avesse un progetto chiaro e, soprattutto, dove si potesse lavorare bene. La serie A e la possibilità di tornare al Sud hanno fatto il resto. C’è un obiettivo da raggiungere, che raggiungeremo e che per scaramanzia non dico”.

    “Anche se manco da qualche anno dalla serie A – prosegue l’atleta veneta – l’ho sempre seguita e anche quest’anno le squadre si sono attrezzate con organici importanti. Vedremo una pallavolo di alto livello con roster di tutto rispetto”.

    A Messina ritroverà Aurora Rossetto con cui ha giocato un anno insieme e a cui la lega una preziosa amicizia: “Torno a giocare con e di questo sono felice. Mi ha parlato benissimo della società e di tutto il resto. Le sue parole sono state un valore aggiunto ma avevo già prima le idee chiare”.

    “Messina rappresenta la mia prima volta in Sicilia – conclude Ambra Trevisiol. Non vedo l’ora di venirci per conoscere tradizioni, cibo, la sua gente, proprio tutto. Mi aspetto tanto calore e un palazzetto pieno di passione. Giocando al Sud ho imparato che la pallavolo viene vissuta con grande emozione. Poi, penso al sole, al mare, ad una grande accoglienza; amo il Sud, sono felice di tornarci e lo farò accompagnata dal mio fidanzato, Tommy, che è anche un allenatore di pallavolo”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata riabbraccia Stefano Ferri: “Un piacere ritrovarsi in A2!”

    La prima novità in casa Macerata per la stagione 2024/2025 è un gradito ritorno, quello dello schiacciatore Stefano Ferri. Pesarese, classe 2000, ha vissuto a Macerata due stagioni dal 2020 al 2022, dopo le esperienze a Potenza Picena tra A2 e A3; lasciato il biancorosso Ferri ha giocato a Fano, guidato da coach Castellano, mentre nell’ultimo campionato ha vestito la maglia di Brescia in A2. 

    “Sono contento dell’opportunità di tornare a Macerata. Delle due stagioni vissute in biancorosso ho tanti bei ricordi, mi ero trovato bene sia con l’ambiente sia con la società e il gruppo. Ora che la squadra ha conquistato la A2 si è presentata l’occasione per tornare e non ho avuto dubbi nello scegliere ancora Macerata”.

    È una Macerata diversa ma ritrovi qualche faccia conosciuta, “Sarà bello giocare di nuovo insieme a Gabbanelli e Sanfilippo, siamo stati insieme nei miei due anni in biancorosso; mentre conosco come avversari alcuni dei nuovi giocatori della squadra ma avremo il tempo di fare gruppo. È un piacere anche ritrovare coach Castellano, mi ha allenato a Fano e fu una stagione importante; è un allenatore preparato e ambizioso”.

    Anche Coach Castellano ricorda bene Ferri, “È un ragazzo dotato di mezzi fisici sopra la norma e con la capacità di interpretare più ruoli. Sono caratteristiche importanti per un giocatore e sono sicuro che Ferri potrà darci una grande mano nel corso della stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mattia Catellani torna in cabina di regia a Mantova

    Nel roster 2024-2025 della Gabbiano Mantova, che via via prende sempre più forma, c’è un ritorno importante: è quello di Mattia Catellani, che dopo l’esperienza in serie B nella stagione 2022/2023, affiancherà il confermatissimo Niccolò Depalma, classe 2002 per 195 centimetri, in cabina di regia.

    Classe 1999 per 188 centimetri di altezza, nativo di Reggio Emilia, Catellani è reduce da un’annata in serie A2 con la maglia della Conad Reggio Emilia, durante la quale ha messo insieme sedici presenze: “Torno a Mantova molto volentieri – spiega Mattia – dopo l’esperienza in serie B di due anni fa. Conosco diversi giocatori dell’attuale rosa, miei ex compagni, e anche alcuni dei ragazzi arrivati in queste settimane. Ci aspetta un campionato di livello, dove sarà importante raggiungere quanto prima la quota salvezza e poi provare a toglierci qualche soddisfazione, come peraltro la squadra ha fatto nel corso dell’ultima annata. A livello tecnico, sono un palleggiatore che ama variare il gioco, in modo da non fornire punti di riferimento agli avversari, e far schiacciare tutti i compagni”.

    Sbocciato nel settore giovanile di Modena Volley, Catellani ha vissuto la prima esperienza di livello a Brescia, nel 2018/2019, in serie A2. Poi, dall’annata successiva, il ritorno “alla base” a Reggio Emilia, sempre in A2, con la vittoria di campionato e Coppa Italia nella stagione 2021/2022. Nel 2022/2023 come detto la prima esperienza a Mantova, per poi tornare a Reggio lo scorso anno, con un torneo chiuso in undicesima posizione.

    Si procede intanto anche con i rinnovi, e questa volta, oltre a Depalma, tocca al reparto centrali. Conferma in blocco per Andrea Miselli, Jacopo Ferrari, Luca Tauletta e Matteo Zanini, pronti a dare ancora battaglia a centro rete.

    Ferrari, natio di Reggio Emilia, classe 1998 per 202 centimetri, sarà al suo terzo anno con la maglia biancazzurra. Miselli, pure reggiano, classe 1994 per 194 centimetri, sarà alla sua quarta stagione, mentre il veronese Zanini, classe 1994 per 200 centimetri, arriverà al quinto anno a Mantova. Completa il reparto Tauletta, classe 2003 per 201 centimetri, al secondo anno con la maglia della Gabbiano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sorrento, il primo colpo in posto 4 è Gianluca Cremoni

    La batteria dei posto 4 si inaugura con un colpo da urlo messo a segno dal presidente Fabrizio Ruggiero. Sorrento ha infatti vinto la concorrenza di tanti club, per accaparrarsi le prestazioni del talentuoso bombardiere labronico Gianluca Cremoni.

    Classe 2007, il neo-schiacciatore biancoverde sta bruciando tutte le tappe: già punta di diamante del vivaio targato Lube Volley, è stato protagonista assoluto del trionfo della Nazionale U17 agli Europei di Podgorica. Capitano degli azzurri, 25 punti a referto nella finale vinta per 3-1 contro la Bulgaria, e la ciliegina sulla torta del premio come miglior opposto della competizione. Lui che non è un posto 2 di ruolo, ma sa essere multitasking sfruttando al massimo tutto il suo talento. Ora per lui i collegiali, l’Europeo Under 18 a Sofia, e poi di corsa a far entusiasmare il PalAtigliana.

    A Podgorica hai conquistato l’Europeo U17 mettendo giù il match-point e portando a casa il titolo di miglior opposto. Che emozione è stata, e che effetto fa vestire la maglia della Nazionale?

    “Vincere l’Europeo è stata un’emozione grandissima, perché si tratta della competizione più importante che abbia mai giocato finora. Chiudere la partita è stato fantastico, perché vuol dire che tutti miei compagni ripongono in me la propria fiducia. Il premio come miglior opposto è una cosa secondaria, perché quel che contava era ottenere il titolo. Vestire la maglia della Nazionale è sempre un piacere e un onore, perché significa essere tra i miglior 14 atleti della tua nazione, e rappresentarla ovunque si giochi. In più, indossare la fascia di capitano ti carica di responsabilità: devi saper guidare la squadra, mantenendo le calma, e contestualmente tenendo sotto controllo tutte le varie situazioni”. 

    Estate molto intensa, tra collegiali, Europeo e poi ripresa dei lavori qui a Sorrento. Con che spirito ti approcci ai prossimi impegni?

    “Sono molto entusiasta della nuova stagione, perché approdo in una nuova categoria che è la Serie A3, dopo aver militato per 2 anni in Serie B. Sorrento è una città splendida, e sono sicuro che mi accoglierà nel migliore dei modi. In Costiera c’è una grande società, supportata da uno staff importante. Non vedo l’ora di conoscere tutti i miei compagni, ed iniziare la stagione con il supporto della torcida Sorrentina”.

    Com’è nata la trattativa, e cosa ti ha convinto del progetto che ti è stato presentato?

    “La trattativa è nata da un forte interesse della società nei miei confronti, che si è concretizzata contattando il mio procuratore. Tra le varie opzioni mi è sembrata quella più adatta alle mie esigenze, perché mi è stata prospettata la possibilità di essere terzo schiacciatore in Serie A, con la possibilità di mettermi in gioco insieme ad altri due professionisti. Tutto questo mi ha dato gli stimoli giusti, oltre al progetto in atto per le giovanili. Conoscevo gli allenatori presenti a Sorrento, ed anche la bellezza della città ha fatto sì che decidessi di cogliere questa opportunità”.

    Descriviti un po’: quali sono le tue principali caratteristiche tecniche?

    “Sono un giocatore che non si arrende mai. Molto carismatico, son sempre riuscito a dare una mano alla squadra sotto tutti i punti di vista. Da 2 anni indossavo la fascia di capitano sia alla Lube che in Nazionale, per cui mi ritengo un leader, una persona che riesce ad aiutare e guidare la squadra. Sono un posto 4 che sa attaccare anche da 2 e da 1: all’occasione posso ricoprire anche il ruolo di opposto, ma mi ritengo fondamentale uno schiacciatore”.

    Quali sono le tue ambizioni personali, e dove può arrivare il roster sorrentino?

    “Le mie ambizioni personali sono quelle di occupare il campo il più possibile, raggiungere i play-off con la squadra, e conquistare tutti gli obiettivi prefissi dalla società”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabriele Mirabella approda in A2, vestirà la maglia della Consar Ravenna

    Un altro giovanissimo atleta entra nel roster della prima squadra della Consar per il prossimo campionato di A2. Si tratta del centrale Gabriele Mirabella, nato a Catania il 4 gennaio 2006, cresciuto nelle giovanili del Saturnia Aci Castello, e nelle ultime due stagioni inserito nei ranghi della Callipo Vibo Valentia.

    Nell’annata da poco conclusa si è messo in mostra nel campionato di serie B. “E’ stata una bella esperienza, in cui ci siamo divertiti molto come squadra – spiega il 18enne centrale siciliano – e in cui credo di avere fatto una prima crescita significativa. Nella prima parte di stagione avevo una media di 8 punti, nella seconda parte sono arrivato a picchi di 17 punti, raccogliendo così i frutti del lavoro in palestra. Eravamo partiti per salvarci, e ci siamo riusciti chiudendo anche lontano dalla zona retrocessione”.

    “Crescere ancora di più e migliorare sotto tutti i profili”: è questo l’obiettivo che Mirabella inseguirà nella sua esperienza a Ravenna, “dove arrivo qualche anno dopo il primo contatto che Bonitta ebbe con me. All’epoca, tre anni fa, non me la sentii di fare questo salto. Ora, di fronte al nuovo sondaggio di Marco, ho accettato: è il momento giusto. Mi sento di fare questo salto, perché penso di avere salito quel gradino necessario per poter stare in una categoria come la A2”.

    Mirabella va a inserirsi in un reparto formato da giocatori esperti e rodati per la categoria: Canella, Copelli e Grottoli. “So che potrò contare ogni giorno su ottimi consigli e so che troverò buoni compagni di squadra – dice convinto – e tanti ragazzi che, come me, mirano a crescere e a raggiungere un più alto livello”.

    A Ravenna, oltre a debuttare in A2, Mirabella potrà completare il suo percorso scolastico iscrivendosi all’ultimo anno di Liceo scientifico a indirizzo sportivo, frequentato fin qui con successo.Con Mirabella l’organico della Consar 2024/25 affidata a coach Valentini, è ormai sul punto di essere completato: sono 13 i giocatori tesserati, quattro dei quali confermati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO