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    Lupi, dietro ad Acquarone, il palleggio di Davide Giovannetti

    Di Redazione Doppia conferma tra i Lupi, a far coppia con Alessandro Acquarone, che si è confermato tra i migliori palleggiatori della serie A2 sarà ancora Davide Giovannetti, classe 2001, 192 cm da statistiche di Lega. Nato e cresciuto nel vivaio dell’Olimpia Firenze Volley, ha militato in serie C regionale nella stagione interrotta per Covid, la 2019-20. L’annata successiva, Davide è salito in serie B, nell’Arno Castelfranco, con un grande ex palleggiatore, Marco Nuti, come coach. Nel 2021-22 il passaggio in A2 Credem Banca, naturalmente con la maglia della Kemas Lamipel S. Croce. Giovannetti ha collezionato 5 presenze nel campionato maggiore (3 gettoni nel derby con Siena all’ultima giornata), giostrando poi nel torneo di serie B, concluso con una grande salvezza dei ragazzi di Pagliai. Rimane in biancorosso per continuare a fare esperienza e mettere un’altra tappa importante nel percorso di crescita. Queste le sue dichiarazioni: “La stagione scorsa è stata nel complesso più che positiva, dispiace solo non essere riusciti ad arrivare in finale play-off. Per quanto riguarda la prossima, personalmente, vorrei continuare a migliorare e cercare di ritagliarmi sempre più spazio; come obiettivi di squadra, sarebbe molto bello ripetere l’ottimo campionato scorso cercando di fare lo step in più per toglierci soddisfazioni ancora più grandi”.“Qualche elemento della nuova squadra lo conosco già; la squadra che si sta creando è giovane ma con grande qualità ed esperienza nel campionato. Sono molto contento di questa riconferma perché avrò l’occasione di lavorare con coach Mastrangelo che si è dimostrato un grande allenatore ma soprattutto un vincente. Di lui ammiro molto la grinta e la voglia di vincere che trasmette ai propri giocatori”.IL CURRICULUM2021-2022, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2020-2021, B Arno Castelfranco2019-2020, C Olimpia Firenze Volley (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Massa Lubrense conferma il suo capitano Aprea in regia

    C’è solo un Capitano! Il nuovo ciclo targato Folgore Massa Lubrense non può prescindere dalla leadership di Gianpio Aprea. Ritmo e velocità. Tecnica e intelligenza tattica. Ancora una volta le chiavi del gioco biancoverde saranno affidate alle sapienti mani di capitan Aprea. Il campionato scorso è stato vissuto dalla Folgore come una pagina importante di storia per il volley in Penisola Sorrentina. Cosa porti con te della prima avventura biancoverde in Serie A? “Il nostro debutto in una categoria così prestigiosa, è stato qualcosa di indescrivibile. Come tutte le “prime volte” restano tante emozioni vissute, e contestualmente tutta l’esperienza maturata durante l’arco della stagione. Ne faremo tesoro, e sono certo che si rivelerà fondamentale per il giusto approccio al nuovo campionato”.Come valuti la scorsa stagione nel suo complesso? Cosa invece ti aspetti ora che da scheggia impazzita, la Folgore non è più una matricola ma ha dimostrato di poter stabilizzarsi in A3? “Il bilancio è assolutamente positivo. Al primo anno in serie A, abbiamo centrato la qualificazione agli ottavi di Coppa, e siamo stati artefici del nostro destino fino all’ultima giornata per un posto nei play-off. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta al termine di una stagione importante . La strada sarà sicuramente in salita, in quanto abbiamo un nuovo gruppo dall’età media più bassa, ed avremo bisogno di tempo per conoscerci e trovare i giusti meccanismi. Sono certo che con l’atmosfera giusta ed il duro lavoro in palestra,  sapremo guadagnarci sul campo il rispetto degli avversari”. Si chiude un ciclo importante, e se ne riapre un altro con tanti volti nuovi. Da capitano, quanto sarà importante fare da chioccia ai nuovi innesti ed ai più giovani? “Inutile nascondere che resta sempre un po’ di tristezza quando si chiude un ciclo. Con i ragazzi abbiamo condiviso momenti importanti: gioie e vittorie, così come periodi meno felici in cui la sconfitta pesava molto. Ogni cosa, però, ci è servita per maturare sia come atleti che come uomini. Al contempo c’è forte entusiasmo quando si apre un nuovo ciclo, e tanta curiosità di conoscere i nuovi ragazzi e stare insieme in palestra. Sono arrivato giovane scalando le gerarchie campionato dopo campionato, ed ora credo di essere il più “anziano” del gruppo. Sarà un piacere mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani, sperando che possa essere utile alla crescita di tutti” Il livello del campionato sarà anche quest’anno molto alto: dove si sistema l’asticella della Folgore? “Ci sarà da battagliare su ogni campo, vedendo anche gli organici che stanno allestendo i nostri avversari. L’asticella la posizioneremo in palestra allenamento dopo allenamento, e partita dopo partita. Cercando di crescere e fare sempre meglio”. Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, quanto sarebbe importante tornare a Sorrento per condividere emozioni e vittorie con il tifo caldo del Palatigliana? “Giocare di nuovo a Sorrento sarebbe indubbiamente un’arma in più, potendo contare sul calore del nostro pubblico, che nonostante la lontananza ci ha fatto sentire la propria presenza anche ad Agerola .I nostri Crustiffs hanno contributo sugli spalti a rendere il palazzetto caldissimo: ci auguriamo di poterli avere presto dalla nostra parte in grande numero, e con l’ormai riconoscibile apporto in termini di suoni e colori. Colgo l’occasione per ringraziare la città di Agerola e tutti coloro che ci sono stati vicino,  facendoci sentire a casa anche a diversi kilometri di distanza. Abbiamo trovato un team affiatato che non ci ha fatto mai mancare nulla, lavorando incessantemente per permetterci di disputare le partite casalinghe. Per tutto questo, non posso esimermi dal porgere nuovamente i miei più sentiti ringraziamenti”. LEGGI TUTTO

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    Leo Shoes Casarano punta sul brindisino Guadagnini

    Di Redazione Continua l’opera di allestimento del roster 2022-2023 griffato Leo Shoes Casarano. Arriva un volto nuovo alla corte di coach Fabrizio Licchelli che per tanti anni è stato sulla panchina di Taviano in A2: si tratta sempre di un giovane dalle grandi potenzialità in perfetta linea, dunque, con il progetto che la società rossoazzurra sta portando avanti in queste settimane. È Federico Guadagnini il rinforzo delle ultime ore perfezionato dal direttore sportivo Luigi Anastasia: classe 2004, schiacciatore con ottime qualità di ricezione e difesa, l’atleta brindisino è reduce dalla vittoria dello scudetto under 19 vinto con la maglia della Materdomini Castellana. Quello conquistato qualche settimana addietro non è il solo titolo di cui Guadagnini si può fregiare: nella sua bacheca personale compare anche la vittoria del Trofeo delle regioni (2019), dello scudetto under 13 (2017) e sempre nel 2017 la Boy League con altri ben dodici titoli regionali ottenuti nelle diverse annate. Inoltre, da ricordare la prestigiosa  convocazione in nazionale quando il neo schiacciatore rossoazzurro è stato chiamato a far parte del Club Italia nel 2020. Ora Guadagnini è pronto a cimentarsi sul grande palcoscenico della serie A; queste le sue prime dichiarazioni al momento della firma del contratto che lo legherà al club del presidente Dongiovanni: “Non vedo l’ora di iniziare questa nuova esperienza a Casarano, diventando protagonista di un progetto incentrato su  tanti atleti giovani con grandi ambizioni. Cercherò di onorare questa maglia e di rendere felice il nostro tifo caloroso”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A 35 anni è pronto per l’esordio in serie A, la favola di Drago

    Di Redazione Nelle favole è pieno di cavalieri, principi, principesse e draghi. A quest’ultimi animali leggendari viene quasi sempre dato un ruolo da cattivo. Il Drago di Monselice invece sarà il protagonista di una bella storia di sport. Lui, Alessandro Drago è infatti il capitano del Monselice Volley 86 che si appresta a vivere la sua prima stagione di serie A (A3) dopo la promozione ottenuta nell’ultimo torneo. Dopo coach Cicorella la società ha infatti confermato pure il capitano Drago, monselicense doc ruolo opposto. Alessandro non è giovanissimo, ma è entusiasta di buttarsi a 35 anni in questa ennesima avventura sotto rete. I numeri del resto parlano per lui, ha chiuso la stagione della promozione con 270 punti, 21 ace e 24 muri. Ovviamente il obiettivo è di provare a mantenere il più possibile questo trend per dare un sostanzioso contributo da ottobre in poi. “Sono ovviamente gasato di provare l’esperienza in serie A. A 35 anni non sarà facile competere ad un livello così alto – le prime parole di Alessandro – ma la società sta costruendo una squadra competitiva e spero saremo in grado di salvarci. Sarà un anno molto duro, le altre società di Serie A hanno più esperienza in questa categoria, e noi da neopromossi dovremo sfruttare al massimo tutte le occasioni che ci verranno offerte, per racimolare più punti possibile. L’anno prossimo sarò ancora capitano, e per me è fonte di orgoglio esserlo di una società in serie A, ma soprattutto della mia città. Mi auguro che il pubblico monselicense ci supporti come gli anni scorsi e anche di più, ne avremo molto bisogno”. LEGGI TUTTO

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    Doppio colpo per la Chromavis Abo: ecco Giulia Bartesaghi e Francesca Trevisan

    Di Redazione Due volti nuovi presentati insieme, così come in comune hanno tante caratteristiche. Nel pomeriggio di ieri il Volley Offanengo 2011 ha ufficializzato gli arrivi delle schiacciatrici Giulia Bartesaghi e Francesca Trevisan, primi volti nuovi della Chromavis Abo neopromossa in A2 femminile. Le due giocatrici – fresche di arrivo in neroverde – sono state presentate in una conferenza stampa al PalaCoim di Offanengo alla presenza del sindaco di Offanengo Gianni Rossoni e del presidente del Volley Offanengo 2011 Pasquale Zaniboni. Bartesaghi, classe 1998, arriva dalla stagione in A2 con Brescia, eliminata nei play off di A2 da Mondovì dove militava proprio Trevisan, classe 1995. Avversarie nel momento più “caldo” della stagione, ora saranno compagne di squadra nel primo anno di serie A della storia di Offanengo. “Giulia e Francesca – il commento del direttore sportivo della Chromavis Abo Stefano Condina – sono due atlete che hanno risposto con grande entusiasmo alla nostra proposta e che ho già personalmente ringraziato per aver abbracciato il nostro progetto. Entrambe hanno esperienza in categoria e indubbie doti tecniche e atletiche, ma la voglia di lavorare, che è nel dna di Offanengo, divertendosi è la cosa che ha fatto la differenza nella scelta. Ero di rientro da Palau quando ci siamo sentiti con la loro procuratrice, Manuela Pedri, che ringrazio,  in pochi giorni abbiamo trovato l’accordo e oggi siamo orgogliosamente felici di presentarle. Sono due profili sui quali fin da subito lo staff tecnico ha dato parere favorevole e vanno aggiungersi a Greta Pinali già confermata formando un reparto di laterali importante, un buon inizio per affrontare questa nuova categoria“. foto Matteo Benelli Giulia Bartesaghi, comasca classe 1998 di Pusiano, è alta un metro e 87 centimetri e arriva da Brescia, con cui ha sfiorato la promozione in A1, vincendo però la Coppa Italia di categoria. Cresciuta inizialmente nel Club Italia, ha vissuto esperienze in B1 (Novara), in A2 (Caserta, Baronissi, Talmassons e Brescia) e A1 (Legnano e la stessa Brescia). “Vengo da un’annata molto positiva a Brescia, dove c’era un organico molto competitivo e un bell’ambiente oltre a poter trarre molti spunti per il futuro. Ringrazio la società per la bella stagione vissuta insieme e dove è mancata solo la ciliegina sulla torta della promozione in A1“. La Banca Valsabbina Millenium, infatti, ha conquistato la Coppa Italia di A2. “Ringrazio – aggiunge Bartesaghi – anche Offanengo per la fiducia, ho tanta voglia di giocare e mettermi indiscussione e penso che questo sia il posto giusto. Sono consapevole dell’importanza dello spirito di gruppo, arrivo con tanta voglia di lavorare e di mettere il collettivo davanti a me stessa. Come banda, mi vedo più una schiacciatrice d’attacco che di ricezione, però mi piace difendere: muro e difesa sono i miei punti forti. Sono contento di condividere questa avventura con Francesca, che ho conosciuto da avversaria sui campi“. foto Matteo Benelli La corsa verso l’A1 di Brescia si interrotta in semifinale contro Mondovì, squadra di provenienza di Francesca Trevisan, vicentina classe 1995, schiacciatrice alta un metro e 80 centimetri. Dopo le esperienze in B1 con Monza, Asti e Padova, nella stagione 2014-2015 ha militato in A2 con Bolzano, vincendo campionato (e promozione in A1) e Coppa Italia in un roster che vedeva anche l’attuale capitano della Chromavis Abo Noemi Porzio. Poi le esperienze a Vicenza (A1), Olbia (A2), Vigevano (B1, sfidando Offanengo), la squadra della sua città di origine Montecchio Maggiore (dal 2018 al 2020) e infine Trentino (A1) e Mondovì (A2), con cui ha ceduto solo in finale per l’A1 contro Macerata. “Arrivo da un fine anno carico di emozioni, ho colto volentieri questa opportunità di Offanengo, di cui ho sempre sentito parlare bene e di cui mi sono informata nel corso degli anni dopo averla conosciuta da avversaria in B1 con Vigevano. Giocare l’A2 con una formazione neopromossa dà una carica doppia, mi aspetto un ambiente molto carico. Sono d’accordo con Giulia: il collettivo è sempre un valore aggiunto e nel corso degli anni Offanengo si è sempre distinta come società e come gruppi compatti allestiti“. Quindi aggiunge. “Personalmente, ho voglia di dimostrare il mio valore e giocare un bel campionato, partendo dal lavoro a testa bassa in palestra. A Bolzano avevo conosciuto Noemi Porzio, che purtroppo quell’anno si era infortunata: una bellissima persona e una giocatrice che tecnicamente mi ha sempre ispirato e che ho visto come un grande esempio, soprattutto in seconda linea. In campo mi reputo una banda più di equilibrio, che cerca di dare serenità alla squadra. Giulia l’ho vista a Brescia e a Talmassons, vedevo che dava tutto nei suoi ingressi e sono contenta che ora sia nella mia metà del campo“. “Presentiamo le prime due nuove atlete, due profili importanti – ha detto il presidente del Volley Offanengo, Pasquale Zaniboni – . L’A2 è una categoria nuova per noi, direi un lusso, ma cercheremo di affrontarla al meglio delle nostre possibilità: ci teniamo a fare bella figura“. “Ho accolto volentieri l’invito della società per questa presentazione – ha affermato il primo cittadino Gianni Rossoni – e con piacere dò il benvenuto ufficiale a Giulia e Francesca. Mi fa piacere sentire parlare bene della Chromavis Abo, vedo che l’asticella si sta alzando ulteriormente e sapere che il nome di Offanengo verrà portato in alto in tutta Italia mi riempie d’orgoglio. Ringrazio la società per il lavoro che sta svolgendo, l’attesa in paese è alta e si continua a vivere una bella atmosfera come già successo soprattutto nei play off di B1, quando abbiamo riempito il PalaCoim come ai livelli pre-Covid“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Fuga dalla Russia: quattro giocatrici sbarcano al Volero Le Cannet

    Di Redazione La “colonia” russa del Volero Le Cannet si allarga sempre più in vista della prossima stagione: dopo gli ingaggi dei giovani talenti Vita Akimova e Viktoriia Kobzar, a cui si è aggiunta la centrale del 2002 Elizaveta Kochurina dal Proton Saratov, secondo BO Sport il club campione di Francia avrebbe firmato anche con la schiacciatrice classe 1999 Anna Kotikova, prodotto del vivaio della Dinamo Kazan, nell’ultima stagione in forza alla Dinamo Krasnodar. Un poker, che diventa cinquina se si considera il libero Tatiana Simanikhina, arrivata in Costa Azzurra già lo scorso anno. Secondo i media russi, dietro i trasferimenti delle atlete russe – tutte legate all’agenzia SB Community – ci sarebbe la mediazione di Ekaterina Fedorovtseva, madre della stella della nazionale Arina, che già l’anno scorso aveva lasciato la Russia per accasarsi al Fenerbahce (e che aveva giocato con Akimova, Kochurina e Kotikova a Kazan). Di certo la “fuga” dei talenti russi verso la Francia non soddisfa la Federazione, che proprio l’anno scorso aveva approvato un regolamento che imponeva una “tassa” di 100mila euro per le società straniere che avessero ingaggiato giocatori russi di età inferiore ai 21 anni. Vista la situazione internazionale legata alla guerra in Ucraina, ci sono forti dubbi sul fatto che la norma venga rispettata. Il legame tra il Volero e la Russia, del resto, è sempre stato fortissimo: non a caso l’uomo forte del club svizzero, e ora francese, è Stav Jacobi, all’anagrafe Stanislav Yakubovsky, ex talento del volley russo che si è trasferito in Svizzera negli anni Novanta, dopo aver precocemente lasciato la pallavolo giocata a causa di un infortunio. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Il campione d’Europa Krzysztof Rejno torna all’Aluron CMC Warta Zawiercie

    Di Redazione La sua grande occasione l’ha avuta proprio nel momento più importante della stagione, dopo l’infortunio del compagno di squadra Norbert Huber. E Krzysztof Rejno non l’ha sprecata, aggiudicandosi da titolare il campionato polacco e la Champions League con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, senza affatto sfigurare nel sestetto dei campioni d’Europa. Un doppio successo che ora consente al centrale classe 1993 di rivendicare un posto da titolare per la prossima stagione; non nello Zaksa, ma nell’Aluron CMC Warta Zawiercie, dove aveva già giocato nella stagione 2018-2019. La carriera di Rejno è stata caratterizzata da un continuo andirivieni dallo Zaksa, che lo ha ceduto in prestito prima al MKS Bedzin e poi allo stesso Zawiercie prima di riaccoglierlo in squadra nel 2019. Ora la grande opportunità con i “Cavalieri Giurassici”: “Ho scelto lo Zawiercie perché volevo ripagare la squadra per la stagione in cui ho giocato qui – commenta il centrale –. Credo che la squadra che si sta formando avrà la possibilità di lottare per i primi posti sia in Polonia, sia in Europa, e spero di avere la possibilità di dimostrare il mio valore come titolare“. (fonte: Aluron CMC) LEGGI TUTTO

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    L’opposto Metin Toy passa dal Fenerbahce al Bursa BBSK

    Di Redazione Dopo due stagioni al Fenerbahce HDI Istanbul, per Metin Toy è arrivato il momento di una nuova sfida: l’opposto classe 1994 è stato annunciato dal Bursa BBSK, la squadra in cui cercherà il rilancio dopo una stagione in chiaroscuro. Il nazionale turco, prodotto del vivaio del Fener, era tornato alla “casa madre” nel 2020 dopo una stagione all’Istanbul BBSK e una all’Halkbank Ankara; nel suo curriculum una Challenge Cup, una Coppa nazionale e una Supercoppa di Turchia. Il Bursa BBSK ha già confermato alcuni dei giocatori chiave della scorsa stagione, come il palleggiatore brasiliano Murilo Radke e gli schiacciatori Dmitrii Bahov e Gokhan Gokgoz. Tra le novità, il centrale Fatih Cihan dal Tokat e i due liberi: Burak Cevik, ex Arkas Izmir, e Caner Ergul dall’Halkbank Ankara. (fonte: Instagram Bursa BBSK Voleybol) LEGGI TUTTO